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giugno 2010

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RECENSIONE:
PROMESSA DI PRIMAVERA ( A promise of spring  ), di Mary Balogh

1990Edizione originale: Signet

Anno:

 

Pubblicato in Italia da: Arnoldo Mondadori, serie I ROMANZI , prima edizione marzo 1994; seconda edizione nella serie I ROMANZI ORO, n.30, luglio 2005.

Formato: paperback

Livello di sensualità: subtle/sottile

Genere: Regency

Ambientazione: Inghilterra, 1800

Voto: 9/10

 

Il parroco Paul Howard muore per salvare due bambini. Sua sorella Grace, che viveva con lui, rimane così completamente sola al mondo, e senza un posto dove andare.
Così Sir Peregrine Lampman, amico di Paul, si offre di sposarla, nonostante la donna abbia dieci anni più di lui. Dopo qualche resistenza Grace accetta, non senza avergli raccontato la verità sul suo doloroso passato, che nessuno conosce.
Molti anni prima infatti Grace aveva avuto un figlio illegittimo dall’uomo che amava e che l’aveva abbandonata per sposare un’ereditiera; il bambino era morto annegato all’età di 4 anni e da allora Grace aveva lasciato la famiglia d’origine per trasferirsi nella piccola parrocchia del fratello minore, lontana da tutto ciò che le potesse ricordare la sua dolorosa perdita.
Quello che, per tutti, sembra solo un matrimonio di convenienza e comodità soprattutto per Grace, si rivela una felice unione per entrambi, in cui a poco a poco subentra anche l’amore; ma il ritorno di Gareth, il primo amore di Grace, rischia di rovinare tutto…

Quando si legge un romanzo di Mary Balogh si può essere certi che, qualunque sia il giudizio sul romanzo o sulla storia, non ci si troverà davanti a una storia o a personaggi banali: cosa che puntualmente avviene anche in questo romanzo.
Innanzitutto si può riconoscere all’autrice una certa dose di coraggio, visto che ha deciso di raccontare una storia d’amore dove lui è più giovane di lei di dieci anni. Certo, ai giorni nostri ciò non costituisce un problema per una coppia( non sempre però… ci sono, a volte, ancora tanti pregiudizi e pettegolezzi), ma se pensiamo che siamo nell’ Inghilterra ottocentesca, allora possiamo immaginare che non era certo una cosa usuale, e probabilmente, nemmeno considerata “normale”.
Non tanto per la differenza d’età - quanti uomini, anche anziani, sposavano donne molto più giovani? - ma proprio perché stavolta il più giovane è il lui della situazione.
E difatti, la storia tra Grace e Peregrine nasce, almeno all’inizio, come il tipico matrimonio di convenienza, anzi di più: come un’opera pia di lui verso una persona sfortunata che è rimasta solo al mondo e che altrimenti non saprebbe dove andare. E’ questo che pensano le persone a loro vicine, amici e parenti, e anche la stessa Grace; nel corso delle pagine vengono riportate molte lodi nei confronti di questo giovanotto sensibile e generoso che ha deciso di  “sacrificarsi” sposando la sorella dell’amico defunto per salvarla dall’essere gettata in mezzo alla strada; questa cosa potrebbe infastidire qualche lettrice, ma teniamo ben presente l’epoca in cui si svolge la storia.
Ma la storia prende presto un’altra piega: l’autrice, con molto tatto e sensibilità, con una delicatezza davvero unica, ci racconta il nascere e l’evolversi dell’amore tra due persone su cui nessuno avrebbe scommesso - sempre e solo per il motivo suddetto - , due persone che si scoprono piano piano fisicamente e sentimentalmente, e si avvicinano riuscendo a trasformare il loro matrimonio in un’autentica unione.
Grace e Perry sono molto simili ma anche molto diversi; lei in particolare non è sempre stata la tranquilla  e umile sorella zitella del parroco del paese. Da subito infatti la donna mette al corrente il promesso sposo- e insieme a lui noi lettori- di un segreto che ha sconvolto la sua vita: da ragazza Grace ha avuto una relazione con un uomo che poi l’ha abbandonata, e da questa storia era nato un figlio illegittimo, morto annegato all’età di quattro anni.
Questa la tragedia che ha cambiato per sempre la vivace, ostinata, ribelle e orgogliosa giovane donna appartenente a una famiglia della piccola nobiltà di campagna, che aveva fatto della ribellione alle convenzioni una regola di vita, sentendosi superiore agli altri; a tal punto che, come lei stessa si rende conto, anche la storia d’amore con Gareth (il padre di suo figlio), in fondo, era basata su quello: il desiderio di infrangere le regole e la morale, di dimostrare che lei era più forte di tutti, compresa la sua famiglia.
Perché non è vero che Grace non ha nessuno al mondo: le rimangono il padre, il fratello maggiore, la cognata e due nipoti, ma dopo la morte del piccolo aveva rotto i ponti con tutti, accusandoli tra le altre cose di aver sempre considerato suo figlio cosa di poco valore perché illegittimo, e in qualche modo incolpandoli della sua morte.
Grazie all’amore paziente, gentile e maturo di Perry (un personaggio maschile veramente bello e profondo, lontano da molti caratteri maschili tipici dei romance, ma sicuramente in grado di emozionare e far sospirare le lettrici allo stesso modo, se non di più), Grace riuscirà a ricostruire la sua vita, perdonando sé stessa e gli altri, ristabilendo il rapporto con i familiari (dei quali, dopo tanti anni, riesce a vedere anche i pregi e soprattutto, i torti che lei aveva nei loro confronti), e troncando definitivamente col proprio triste passato, rappresentato da Gareth, l’uomo che l’ha abbandonata senza alcuno scrupolo e che ora si ripresenta pensando che nulla sia cambiato, minando la serenità che Grace sta faticosamente riscostruendosi; Gareth è non solo malvagio (perseguita la povera Grace con un’insistenza che oggi chiameremmo stalking), ma è anche molto stupido, credetemi! Nelle scene dove compare anche lui, ho avuto l’impressione di trovarmi di fronte a un bambino capriccioso che non accetta la realtà e soprattutto non accetta che qualcun altro, meglio di lui, abbia preso il suo posto; non accetta nemmeno che gli vengano rinfacciate (giustamente) le gravi colpe di cui si è macchiato, trova una giustificazione per tutto… insomma, una lagna incredibile… del tutto privo di qualsiasi attrattiva.
Un efficace contrasto con Perry, la cui giovane età non è certo un’ostacolo alla grande maturità e all’impegno che dimostra nel rapporto con Grace, spendendosi veramente a 360 gradi per la donna che scopre di amare.
Molto ben delineati anche i personaggi di contorno, dai familiari di Grace agli amici che attorniano la coppia. Un piccolo spaccato realistico della vita semplice di un paesino di campagna, con tutte le sue gioie, problemi e talvolta anche drammi.
Un romanzo gentile e delicato, proprio come un fiore di primavera.

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L’ANGOLO DELLA FANFICTION     

 

Ce l’avete proposto ed ecco che celermente vi abbiamo accontentate! Vogliamo provare a realizzare a realizzare un angolino per un genere molto diffuso all’estero: la fan fiction, ovvero la riscrittura parziale o totale di personaggi e libri molto famosi da parte dei lettori. E’ un gioco, e non si intende violare alcun copyright naturalmente, ma sbizzarrirci a inventare situazioni che nel nostro romanzo preferito non c’erano o cambiare un finale che non ci ha soddisfatte in un libro che abbiamo tanto amato. Fondendo la nostra inventiva e lo stile delle autrici che amiamo. Noi ci siamo cimentate e voi che aspettate?

Slightly Dangerous - Prologo

 

Tutti i soggetti descritti nelle storia sono maggiorenni e comunque fittizi. I personaggi e le situazioni presenti nella fanfiction si ispirano a quelli creati da Mary Balogh, che detiene tutti i diritti sull'opera;  questa storia è stata scritta senza alcun fine di lucro e nel rispetto dei rispettivi proprietari e copyright.  

Questo vuole essere il prologo  di uno svolgimento alternativo de IL DUCA DI GHIACCIO di Mary Balogh, dove il protagonista Wulfric Bedwin, duca di Bewcastle, troverà una compagna diversa dalla maestra Christine Derrick

Londra, 1818

La stanza era buia e silenziosa. Benché fosse mezzogiorno, le pesanti tende di broccato verde bosco  alle finestre erano tirate, come a voler tenere lontana la luce del sole. O come a voler sigillare dal mondo quella camera sontuosa, arredata con quanto di meglio il denaro potesse comprare. Un sepolcro per i vivi e per i morti. Una tomba per ciò che era stato e che mai più sarebbe stato.

Lei se n’era andata, per sempre.

Lieve, come il battito d’ali di una farfalla,  aveva percepito la sua anima accarezzarlo e poi volare via, lontano, in un altrove dove lui non avrebbe potuto raggiungerla.

Ora solo il suo corpo freddo rimaneva a fargli compagnia, immoto e pallido come marmo. Un corpo che lui aveva apprezzato ed amato e che in quel momento non riconosceva. Dov’era finita la splendida giovane che aveva sedotto il suo occhio dieci anni prima? Dov’erano le sue forme generose eppur eleganti, dov’erano la grazia e la sensualità di una carne  di cui conosceva ogni più intimo recesso e che in tutto quel tempo gli aveva dato piacere, calore e conforto, sebbene quest’ultimo non lo cercasse spesso, perlomeno consapevolmente?

Sola, la sua splendida e lussureggiante chioma, nera come la notte, gli ricordava che era la sua Rose a giacere in quel letto enorme, testimone e teatro dei loro amplessi. Non riusciva a chiamarlo sesso, perché gli pareva così di sminuire l’atto che aveva condiviso con Rose, riducendolo alla meccanicità da riservare alle prostitute, né d’altronde poteva definirlo fare l’amore, dato che tra loro c’era stato affetto e stima, ma certamente non amore.

Wulfric Bedwyn, duca di Bewcastle, si mosse sopra la sedia su cui si trovava praticamente immobile  da quasi un’ora. Si sporse a toccare, con la punta delle dita, la pelle gelida della giovane, fiocamente illuminata da un candelabro a tre braccia posto sul comodino: aveva solo ventotto anni, troppo pochi per morire, o forse troppo pochi per vivere. Un banale raffreddore si era trasformato in una grave infiammazione ai polmoni e nel giro di due mesi se l’era portata via. Le strinse una mano, piccola in quella grande e lunga di lui , eppure stranamente giusta, come se il suo palmo fosse la sua collocazione perfetta. Sapeva che nessuno avrebbe ricambiato la sua stretta, tuttavia una parte irrazionale di lui quasi si attendeva e sperava che  lo facesse: per cancellare l’incubo di quelle ultime settimane, per rimettere indietro le lancette dell’orologio, per far tornare tutto come prima e riprendere le consuete abitudini.

 Wulfric attese.

Nulla accadde e tutto sarebbe accaduto. La sua esistenza sarebbe irrimediabilmente cambiata e non in meglio.

Si raddrizzò e le lasciò la mano. Non avrebbe dovuto essere lì, un duca non presenziava alla morte dei propri cari, figurarsi a quella della propria amante plebea. Ma era lì e non si pentiva né di esserci, né di averla assistita durante la dolorosa malattia. Che lo criticassero pure, se ne avevano il coraggio, a lui onestamente non importava. Non era aduso a giustificarsi, né a spiegare le proprie azioni, uno dei vantaggi della propria posizione. Un duca aveva sempre ragione, un duca non sbagliava mai, nessuno lo attaccava apertamente e tutti si affannavano a compiacerlo. Come il padre di Rose, che gliela aveva lasciata senza una singola protesta, e si era goduto gli innumerevoli e consistenti vantaggi di avere una figlia mantenuta di un pari del regno.

E lei Rose, cosa aveva davvero pensato di lui e del loro rapporto? Non ne aveva idea e adesso non l’avrebbe più scoperto. Chissà per quale ragione in quel momento era così dannatamente importante determinarlo, quando per anni se l’era solo fuggevolmente domandato. Forse perché ora non avrebbe avuto altre occasioni per chiederlo e Wulfric voleva credere che lei fosse stata almeno un poco felice durante la loro relazione.

Molto opportunamente era già vestito di nero, essendo giunto al capezzale di Rose la notte precedente dopo aver lasciato il ricevimento di Lady Jersey, chiamato d’urgenza  da Denton, il maggiordomo. I vestiti e l’aspetto di un altro uomo sarebbero apparsi sgualciti dopo una notte e una mattinata di veglia, ma Wulfric, a parte la ricrescita della barba scura, sembrava perfettamente in ordine, come i suoi costosi e raffinati abiti. Soltanto le ombre scure sotto gli  occhi,  di una peculiare tonalità di grigio, denunciavano stanchezza e un leggero smarrimento nel suo viso affilato ed aristocratico.

La sua dolce amica l’aveva abbandonato.  Modesta e docile anche nel supremo addio, le sue ultime parole erano state per scusarsi di averlo scomodato.  E poi si era consumata, come cera che bruciasse in fretta, fino a spegnersi, avvolta in una virginale camicia di batista, quasi che nel trapasso volesse riguadagnare la purezza perduta. Una purezza che lui aveva preso, consapevolmente,  e che aveva ricambiato con lussi inimmaginabili per la figlia di un maniscalco di paese. Dove sarebbe andato ogni sera per ristorarsi? Chi gli avrebbe procurato quella pace dal fardello delle responsabilità? Dove avrebbe trovato un’altra Rose, che ascoltava e sorrideva ed era sempre pronta ad accontentarlo?

Ma lui non voleva un’altra Rose. Rivoleva la sua Rose.  Rivoleva la sua bocca  che sapeva di miele, la sua pelle che odore di vaniglia, il suo corpo cedevole che lo accoglieva …

Un colpo alla porta interruppe il flusso dei suoi pensieri. Non rispose.

Bussarono nuovamente, questa volta con più decisione. L’uscio si aprì, facendo entrare un soffio di aria fresca in quell'ambiente stantio.

─ Vostra Grazia, e’ arrivata la carrozza  ─  lo  avvertì il maggiordomo, fermo sulla soglia.  L’uomo esitò per un attimo ─ Io … e la signora Smith ci occuperemo di tutto per la signorina, secondo le vostre istruzioni milord.

  Grazie Denton, scenderò immediatamente.

Denton si ritirò, lasciandolo di nuovo solo con Rose, circondato dall’oscurità della stanza e immerso in quella che aveva nel cuore. Doveva andarsene, ma non riusciva ad alzarsi, era ancorato a quella semplice sedia di legno, la sedia che Rose si era portata appresso dalla sua vecchia casa per ricordare sempre da dove veniva, gli aveva detto. Infine, con un certo sforzo si mise in piedi, le ossa che, anchilosate, scricchiolavano come gli scarpini lucidi. Era il secondo paio con quel difetto, doveva cambiare calzolaio, riflettè Wulfric.

Posò le labbra sulla fronte di Rose per darle l’ultimo bacio, un bacio tenero, un bacio fraterno. Un piede davanti all’altro, si costrinse ad uscire da quel luogo in cui sapeva non sarebbe più tornato. Avrebbe seppellito personalmente Rose e con lei una parte della sua vita e della sua anima. Non si voltò, se l’avesse fatto avrebbe indugiato ulteriormente e bisognava riprendere il ritmo della giornata, era già in ritardo di parecchie ore e lui non era mai in ritardo. Si sarebbe fatto un veloce bagno per poi cambiarsi, pranzare con un abito da sera sarebbe stato oltremodo sconveniente .

Scese la scale con lentezza, ignorando i domestici che si erano raccolti nell'atrio e afferrando cappello, guanti e mantello il più velocemente possibile.

 Il sole l’accolse una volta all’aperto, come a prendersi gioco della sua perdita. Era una giornata sorprendentemente mite e tersa per un febbraio londinese; gli alberi spogli, coi nudi rami protesi in preghiera verso il cielo, gli ricordavano il supplice che era stato lui stesso qualche ora prima, quando aveva implorato Dio di non prendersi la sua amante. Dio non l’aveva ascoltato, né aveva ascoltato gli alberi, a cui aveva tolto il fogliame, per lasciarli esposti alle intemperie.  Senza quasi accorgersene, salì sulla carrozza il cui movimento ondulatorio lo cullava e chiuse gli occhi.

Si dirigevano a casa. E lui era solo. Di nuovo.

Faceva male, molto male.

 

Elizabeth Pearse osservò Bewcastle sparire dentro la carrozza dalla finestra del salotto del primo piano. I suoi occhi erano asciutti, nonostante la morte della donna con cui aveva condiviso gli ultimi cinque anni della sua vita. Era stata la sua dama di compagnia e la sua insegnante, per fornirle quel minimo di istruzione che la giovane non aveva avuto, ma che le era necessaria per stare, pur se marginalmente, a fianco di un duca. Rose era stata una ragazza di buona indole, poco complicata e non particolarmente profonda, contenta e grata della fortuna che le era capitata, anche se trovava Sua Grazia noioso e non lo capiva. Però Elizabeth lo comprendeva, anche più di quanto lui non comprendesse sé stesso. Benché stesse soffrendo una parte del suo cuore, in verità una grossa parte, stava cantano perché forse, dopo cinque anni di attesa, di orgoglio ingoiato a forza, di finta serenità ostentata, c’era una remotissima possibilità che finalmente lui si accorgesse di lei. Probabilmente era davvero cattiva a covare simili illusioni quando il cadavere  di Rose era a pochi metri di distanza, ancora tiepido. Tuttavia Rose non lo aveva mai, mai amato.

Mentre lei lo amava e tanto.  E che Dio la perdonasse, lei avrebbe fatto di tutto perché lui la guardasse

 

 

Le fanfiction pubblicate da Isn’t It Romantic? non potranno essere riprodotte in nessuna forma altrove senza il consenso esplicito del proprietario del materiale, cioè dell’autore della fan fiction. In caso vogliate citarne delle frasi o dei brani altrove, vi richiediamo di avvisare per via privata (email o contatto splinder) le bloggers di Isn’t It Romantic? e l’autore della fanfiction.

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ESCE IN LIBRERIA DI MORTO IN PEGGIO ( From Dead To Worse ), di CHARLAINE HARRIS -EDIZIONI DELOS, COLLANA ODISSEA VAMPIRI

L'ottavo libro del ciclo di Sookie Stackhouse: continua il travolgente successo internazionale di Charlaine Harris e della sua saga True Blood

Sookie Stackhouse sta per ritrovarsi in guai della peggior specie.
La comunità di Bon Temps, Louisiana, è ancora scossa a causa di due duri colpi: il disastro naturale costituito dall'uragano Katrina e l'orribile attentato che ha causato un'esplosione durante il summit di vampiri a Rhodes.
Sookie Stackhouse è viva ma ancora stordita e tutto ciò che desidera è che le cose tornino alla normalità. Ma questo non sembra destinato a succedere.
Troppi vampiri sono rimasti uccisi o feriti, e la tigre mannara che era diventata il suo ragazzo, Quinn, figura fra i dispersi.
Le cose stanno cambiando, che piaccia o meno a mannari e a vampiri, e Sookie, amica del branco e unita da un legame di sangue a Eric, capo della locale comunità di vampiri, si trova inevitabilmente coinvolta nelle battaglie che seguirano.

Ambientazione: USA, Louisiana
Grado di sensualità: warm (caldo)

Nota di andreina65: Ottavo libro della serie TRUE BLOOD, una delle serie più amate dalle lettrici, sino a oggi  così composta:

- FINCHE' NON CALA IL BUIO (Dead until dark)
- MORTI VIVENTI (Living dead in Dallas)
- IL CLUB DEI MORTI (Club dead)
- MORTO PER IL MONDO (Dead to the world)
- MORTO STECCHITO (Dead as a doorrnail)
- DECISAMENTE MORTO (Definitely dead)
- MORTI TUTTI INSIEME (All together dead)
- DI MORTO IN PEGGIO (From dead to worse)
- Dead and gone (inedito)
- + A Touch of Dead (raccolta di racconti sul mondo di Sookie Stackhouse, incluso One Word Answer, ottobre 2009) (inedito)
10. Dead in the Family (previsto, in America, per maggio 2010)
11. 12. 13. a seguire.

La Delos Books ha cominciato nell'ottobre 2007 a pubblicare i romanzi di Sookie Stackhouse, e si propone di portare a termine la pubblicazione dell'intero ciclo, composto all’inizio da otto romanzi.
Da questa serie di libri è stata tratta la serie televisiva "True Blood" con Anna Paquin, andata in onda negli Stati Uniti dall'autunno 2008 e trasmessa in Italia nella primavera  del 2009 su Fox di SKY, mentre la seconda stagione è andata in onda negli Usa nell'estate 2009, in Italia è stata trasmessa trasmessa su Fox di SKY dal 9 novembre 2009 al 25 gennaio 2010.
La terza stagione andrà in onda negli USA dal 13 giugno sulla tv via cavo HBO, mentre in ITALIA andrà in onda prossimamente  su Fox  (SKY).

Qui trovate la recensione  del telefilm fatta dalla nostra Maet:
http://romancebooks.splinder.com/post/22449626

 

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ESCE IN LIBRERIA IL DIARIO DEGLI ANGELI. CREATURE DELLA NOTTE ( Strange Angels ) , di  Lili St. Crow - EDIZIONI NEWTON COMPTON

Papà? Uno zombi.
Mamma? Morta da tanto tempo.
Io? Be’, questa è la parte che fa più paura.

Dru Anderson è da sempre una ragazza “strana”. La sua vita è un continuo trasferirsi di città in città insieme al padre, cacciatore di creature notturne: fantasmi, poltergeist, lupi mannari. È una vita pericolosa, ma è l’unica che conosce. Finché un giorno, in un paesino ghiacciato del Dakota, le accade qualcosa di terribile: suo padre rientra a casa, ma qualcuno lo ha trasformato in zombi. Da questo momento Dru si trova nel bel mezzo di un gioco mortale, dove ogni mossa potrebbe essere l’ultima. Terrorizzata e in trappola, dovrà fare appello a tutte le sue risorse per rimanere viva: le creature notturne hanno deciso di tornare a cacciare, e l’hanno scelta come loro pasto, perché in lei si nasconde un segreto che nemmeno Dru conosce… In questa fuga da un mondo popolato da figure inquietanti, Dru avrà due compagni di viaggio: Graves, solitario ma molto protettivo, e Chris, che conosce bene chi le sta dando la caccia e forse potrà aiutarla a salvarsi. La piccola Anderson avrà qualche chance di sopravvivere? Riuscirà a scoprire quanto è speciale e quali sono i suoi poteri nascosti? Con una scrittura tagliente, una buona dose d’ironia, atmosfere invernali, desolate e spettrali, Lili St. Crow costruisce un romanzo mozzafiato, con un’eroina dal sapore mitologico, che può combattere, ha poteri soprannaturali e può spezzare anche più di un cuore...

Note di andreina65: Il Diario degli Angeli. Creature della Notte, è primo volume della serie “Strange Angels”
La serie al momento è composta da:
IL DIARIO DEGLI ANGELI.CREATURE DELLA NOTTE (Strange Angels) 
Betrayals inedito in Italia
Jealousy –previsto negli Usa luglio 2010)
+ 2 a seguire

«Dark, pericolosa e sexy! Dru Anderson è una nuova e avvincente eroina. Non si può smettere di leggere le sue storie!»
Richelle Mead, autrice de L’accademia dei vampiri

«Ti prende alla gola, fa battere forte il cuore e non ti lascia più andare.»
Kirkus Reviews

«Gli adolescenti divoreranno una lettura così piena d’azione e suspence…»
Booklist

«Fantastico!»
The Magazine of Fantasy & Science Fiction

Lili St. Crow vive a Vancouver. La Newton Compton pubblicherà le sue saghe Il diario degli angeli, di cui Creature della notte è il primo capitolo, e Dante Valentine, che ha riscosso grande successo in tutto il mondo; ha già pubblicato il racconto Una donna in gamba, nell’antologia di vampiri al femminile L’ora dei vampiri. Per saperne di più su di lei visitate il sito www.lilithsaintcrow.com.

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ESCE IN LIBRERIA IL DIARIO DEL VAMPIRO: L’OMBRA DEL MALE ( The Return: Shadow Souls-parte seconda ),  di Lisa Jane Smith - EDIZIONI NEWTON COMPTON

L’ottavo capitolo di una saga straordinaria che ha dato vita a una serie TV.
Oltre 800.000 copie vendute in Italia. Il ritorno di una leggenda.

Dopo mille battaglie, anni di scontri e rivalità, qualcosa sta cambiando nell’eterna lotta tra Damon e Stefan. I due fratelli vampiro sono ancora innamorati di Elena, ma Stefan è stato rapito e confinato nella Dimensione Oscura: rinchiuso in una cella buia, imprigionato in un mondo ostile e crudele, solo il ricordo del suo amore gli permette di sopravvivere. Elena è disposta a tutto pur di salvarlo, e al suo fianco c’è anche Damon, finalmente libero dal peso del suo passato. Elena e Damon devono affrontare i kitsune, i nemici di sempre, e sconfiggere le folli, potenti creature che ostacolano la loro missione nella Dimensione Oscura: vampiri sadici, mercanti di schiavi, diaboliche mutanti. Ma la passione che lega Elena a Damon, l’attrazione che la spinge inesorabilmente tra le sue braccia, rischia di farle dimenticare Stefan. Il momento decisivo si avvicina, tutti devono scegliere da che parte stare. La ragazza deve capire finalmente cosa vuole il suo cuore. E Damon, dopo aver imparato a piangere e ad amare come un umano, deve portare a termine la sua trasformazione.

Note di andreina65: Ottavo libro della serie IL DIARIO DEL VAMPIRO.  In realtà i libri dovrebbero essere sette in tutto, ma  la Newton ha diviso il quinto e il sesto libro in due volumi: il 5° libro  IL DIARIO DEL VAMPIRO: IL RITORNO (The Return: Nightfall -capitoli 1-20) +   IL DIARIO DEL VAMPIRO: SCENDE LA NOTTE (The Return: Nightfall -capitoli 21-39), il 6°libro IL DIARIO DEL VAMPIRO: L'ANIMA NERA (The Return: Shadow Souls -capitoli 1-20) +   IL DIARIO DEL VAMPIRO: L’OMBRA DEL MALE The Return: Shadow Souls –capitoli 21-39)

Questa è  la serie in ordine cronologico:
1.IL DIARIO DEL VAMPIRO: IL RISVEGLIO (The Awakening)
2. IL DIARIO DEL VAMPIRO: LA LOTTA (The Struggle)
3. IL DIARIO DEL VAMPIRO: LA FURIA (The Fury)
4. IL DIARIO DEL VAMPIRO: LA MESSA NERA (Dark Reunion)
5. IL DIARIO DEL VAMPIRO: IL RITORNO (The Return: Nightfall -capitoli 1-20) +
 IL DIARIO DEL VAMPIRO: SCENDE LA NOTTE (The Return: Nightfall -capitoli 21-39)
6. IL DIARIO DEL VAMPIRO: L'ANIMA NERA (The Return: Shadow Souls -capitoli 1-20)+
 IL DIARIO DEL VAMPIRO : L’OMBRA DEL MALE The Return: Shadow Souls –capitoli 21-39)
7. The Return: Midnight previsto per Luglio 2010 negli Usa

«La Signora delle saghe fantasy.»
Laura Pezzino, Vanity Fair

«Ipnotizza il lettore fino all’ultimo capoverso.»
Francesco Fantasia, Il Messaggero

«Lisa Jane Smith brilla nel firmamento del “new gothic”.»
Enzo di Mauro, Corriere della Sera

«È impossibile smettere di leggere. Ne vorrete ancora e ancora e ancora…»
Fantasticfiction

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ARTE E ROMANCE: “Gli Amori di Giove” del Correggio

Affascinate, mascalzone e sfacciato, il libertino primeggia da sempre nei sogni femminili seducendo e abbandonando legioni di fanciulle adoranti, troppo deboli per resistergli. E chi se non Giove, padre degli dei, può essere considerato il capostipite dell’infinta serie di seduttori incalliti che ha popolato la storia dell’uomo e soprattutto delle donne? Incorreggibile, furbo, senza scrupoli e potente non si faceva problemi a usare i mezzi più subdoli e gli inganni più arditi per saziare la sua incontenibile “fame” nei confronti del genere femminile…e tutto questo incurante del fatto che fosse marito, padre e..sì anche nonno! Le sue mirabolanti avventure libertine ci sono state tramandate dallo scrittore latino Ovidio il quale nelle “Metamorfosi” racconta con piglio da ironico giornalista di cronaca, le molte imprese del nostro fantasioso e “divino” seduttore. Il pittore emiliano Antonio Allegri (1489-1534), conosciuto come Correggio (dalla città che gli diede i natali), invece fu uno degli artisti che meglio interpretò il fascino impudente di questo personaggio tanto che dedicò al primo libertino della storia, un ciclo di quattro grandi tele. Il maestro, testo ovidiano alla mano, scelse le storie più accattivanti per realizzare infatti gli “Amori di Giove”. Originariamente destinate a Federico II Gonzaga, Signore di Mantova, per alterne vicende  storiche, finirono sparpagliate in giro per l’Europa nei secoli successivi. Non per questo la fama di queste quadri diminuì: il clamore suscitato dal loro sfacciato erotismo, ampliato dallo stile morbido e sensuale del loro esecutore, dai colori caldi ma delicati, dalla luce che sembra scivolare sui corpi rendendoli dolci e palpabili, li ha resi davvero indimenticabili e sebbene oggi restino separati in vari musei europei, sono un unicum nell’immaginario collettivo e fra i dipinti più erotici della storia dell’arte.

Danae (1531 ca.)
La prima impresa del nostro seduttore ha il volto della bella Danae, una sfortunata principessa che era stata rinchiusa dal padre-padrone in una torre perché gli era stato predetto che sarebbe stato ucciso dal primo figlio da lei generato. La poveretta, praticamente murata viva, ormai dispera di salvarsi, ma quattro pareti non fermano certo il padre degli dei che, dopo averla scorta alla finestra, se ne invaghisce seduta stante e decide (con grande estro bisogna ammetterlo) di trasformarsi in una nuvola e penetrare dentro la torre per sollazzarsi con la ragazza. Correggio immortala la scena della loro unione in una raffinata alcova cinquecentesca, mentre Giove, sotto forma di pioggia d’oro (mi sembra chiaro non sottolineare cosa rappresentino quelle gocce….), si unisce carnalmente alla fanciulla. Eros, seduto sul letto, controlla che il tutto vada a buon fine e che nemmeno una gocciolina vada perduta. I due deliziosi putti, in basso a destra, testano invece il potere delle sue frecce ben attenti a non pungersi veramente. Danae, morbida e delicata nei tenui e pastosi colori tipici del pittore emiliano, nell’impudico gesto di allargare le gambe, è coperta solo da un lenzuolino, mentre osserva compiaciuta la scena sapendo bene che Giove non fallisce e che presto avrà un bel pargoletto che le porterà la sua vendetta contro il padre (per la cronaca, il figlio si chiamerà Perseo…il favoloso eroe che ucciderà, oltre al nonno, anche Medusa….potenza dei geni e degli oracoli!).

Giove ed Io (1531 ca.)
La seconda impresa rivela ancora una volta le istrioniche capacità del libertino trasformista. L’avvenente sacerdotessa Io passeggiava in giro per i boschi quando viene adocchiata da Giove, a spasso anche lui in quei luoghi. Neanche a dirlo, il mascalzone, a solo vederla ne rimane folgorato e decide che con le buone o con le cattive la farà sua. Era sorto però un problemino. La moglie Giunone (poveretta) stufa delle continue infedeltà del marito, aveva deciso di marcarlo stretto, per cui il nostro eroe pensa bene di far scendere una fitta nebbia sulla foresta in modo da coprire la sua ennesima malefatta. Correggio, trovandosi di fronte al dilemma di ritrarre un amplesso in mezzo ad una fitta foschia, risolve il tutto con una trovata degna di Giove: ritrae la bella Io avvinta ad una nuvola, all’interno della quale si trova il dio. Se osserviamo il dipinto notiamo la mano sul fianco della ragazza e il volto dell’uomo che la bacia avvolti nelle spire grigie della nube. Vera protagonista della tela è però la sacerdotessa. Il viso e il suo corpo infatti sono impagabili, addolciti dall’estasi dell’unione, dal piacere carnale, così imperfetti, pieni e burrosi e per questo così dannatamente reali, da fare scalpore all’epoca perché entrambi rappresentavano con eccessiva dovizia e lascivia una donna colta nell’atto di darsi con piacere al suo amante.

 

 

 

 Il ratto di Ganimede (1531 ca.)
I Greci e i Romani nell’antichità, si sa, non disdegnavano le pratiche omosessuali, soprattutto nei confronti (ahimè) di ragazzini adolescenti, e perché il nostro Giove avrebbe dovuto fare eccezioni? Ganimede era un bellissimo fanciullo troiano che di professione faceva il pastore. Mestiere pericolosissimo e ricco di insidie a quei tempi visto che comportava il dover aggirarsi da soli, per ore, in boschi frequentati dall’insaziabile Giove. Ed infatti, un giorno, il grazioso ragazzino si imbatte proprio nel padre degli dei che appena lo vede, rimane folgorato dalla sua avvenenza e decide seduta stante di portaselo via. Si trasforma così in una possente aquila e dopo averlo agguantato lo solleva in cielo diretto verso l’Olimpo dove gli donerà, oltre all’immortalità, anche un nuovo mestiere: Ganimede diventerà infatti il coppiere degli dei. Correggio su questa storia costruisce una tela straordinaria. Sviluppandola in verticale e utilizzando l’escamotage del cane, del tronco d’albero e della posizione dei due protagonisti, dà vita un movimento a spirale verso l’alto che rende perfettamente l’idea dell’ascensione verso il cielo. Anche qui l’erotismo, marchio inconfondibile di questo artista, è evidente e palpabile nella possanza dell’immenso volatile e nel gesto possessivo di Ganimede di aggrapparsi a quel corpo forte che se all’inizio potrebbe sembrare solo un moto istintivo per non cadere giù, ne svela tutto il compiacimento con l’espressione gaudente del fanciullo che sembra tutto fuorché spaventato o recalcitrante a quell’unione.

Leda e il cigno (1531 ca.)
L’ultima tela è quella sicuramente più discussa a causa di un erotismo così sfacciato per gli standard del passato che fu tacciata di pornografia. Nel XVIII secolo il Duca Luigi d’Orleans infatti, fervente cattolico, in un raptus di pudicizia e scrupolo religioso, disgustato da tutta quella carnalità, pensò bene di squarciare la testa della fanciulla al centro del dipinto. L’opera fu poi restaurata rimediando al danno anche se, ad un occhio attento, risulta chiara la differenza fra questa e le fattezze della medesima fanciulla ritratta nelle due figure femminili sulla destra del quadro.
La storia è quella arcifamosa della bellissima moglie di Tindaro, re di Sparta. Leda un giorno, passeggiava nel bosco che abbiamo imparato a conoscere bene, quando decide, per il gran caldo, di spogliarsi tutta e farsi un bagno in un laghetto in cui si era imbattuta. Ovviamente una bella donna nuda equivale per Giove allo squillo di una tromba nelle orecchie. Accortosi immediatamente della sua fortuna prende le sembianze di un (apparentemente) innocuo cigno, scivola nelle placide acque della fonte e si  avvicina alla ragazza. Il dipinto del Correggio è quello che in arte viene definito un quadro didascalico, ovvero una tela che non si limita a mostrare una scena ma ci illustra l’evolversi della storia (come un fumetto insomma). Se guardiamo a destra osserviamo Leda giocare con il cigno, schivando con un sorriso divertito e con altrettanta poca convinzione le amorose profferte del volatile che la incalza. Al centro della tela ci viene mostrata l’azione principale nel quale la donna cede e sotto l’ombra di un grosso albero si unisce al dio: la posizione di lei con il cigno stretto fra le cosce, la sua espressione coinvolta e soprattutto il lunghissimo collo dell’animale che richiama, senza possibilità d’errore, l’organo maschile, rendono l’immagine altamente carnale ed erotica. L’incontro si conclude con Leda che si riveste aiutata dalle ancelle mentre osserva con tenero rimpianto il focoso pennuto che si libra in aria ormai soddisfatto. Da quell’unione nasceranno due belle uova all’interno delle quali in una ci saranno Polluce ed Elena figli di Zeus e nell’altra Castore, Clitennestra e Filonoe, figli di Tindaro (un piccolo contentino per il povero marito tradito)…infondo siamo nella mitologia e tutto è possibile, anche il parto di due uova da uomini diversi! A raccogliere l’eredità di cotanti genitori ci sarà la bellissima Elena che sarà protagonista come sappiamo, di un amore intenso e passionale che alimenterà un filone inesauribile di opere, ma questa, si sa, è un’altra storia…

Per chi volesse ammirare i quadri dal vivo:
La “Danae” si trova a Galleria Borghese. Roma.
La “Leda e il cigno” si trova nello Staatliche Museen. Berlino.
“Giove e Io” e il “Ratto di Ganimede” si trovano nello Kunsthistorisches Museum. Vienna.

Vi lascio con questa splendida e sensualissima poesia ispirata al dipinto “Giove e Io”…



 

Vale77

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PERCHE’ LEGGIAMO ROMANCE

 

 


Qualche tempo fa su IO DONNA, il femminile del Corriere della Sera, c’era una bella inchiesta su donne e lettura, i cui risultati erano almeno parzialmente scontati, ovvero che nel nostro paese si legge pochissimo, ma i pochi che lo fanno sono in maggioranza donne. Per noi lettrici non è affatto una novità, basta guardarsi  attorno per strada o in metropolitana o sugli autobus: l’ottanta percento di chi legge è di sesso femminile, come chi affolla librerie e festival letterari. Nonostante questa realtà sia stata finalmente, ma faticosamente riconosciuta, molta strada rimane ancora da percorrere, infatti né qui né altrove ho trovato menzionato, se non fuggevolmente, quello che di fatto, cifre alla mano, è il genere più venduto  nel mondo: il romance in tutte le sue declinazioni. Ufficialmente non esiste, è un fantasma letterario equiparabile, al massimo, a quei giornalacci  con in copertina  coppie vip beccate nude o in lascivi abbracci in qualche località esotica. Peggio ancora, se lo si legge bisogna risolutamente negare di farlo, pena l’ostracismo sociale. Bisogna vergognarsi e leggerlo di nascosto da mariti, compagni o fidanzati che magari aprono un solo libro all' anno ma sono prontissimi a darti della donnetta se ti trovano un romance in borsa. E non bisogna neppure fidarsi di amici e conoscenti, pronti a rivolgerti un sorrisetto di sprezzante superiorità non appena ti scoprono con un romanzo rosa in mano. L’editoria in quanto a snobismo segue l’ambiente intellettuale, e quella “robetta “ non la considerano nemmeno. D’altronde il romance è un genere destinato alle donne e prodotto dalle donne, le quali, si sa, contano e vengono prese meno in considerazione degli uomini. Ciononostante il romance vive e prospera sempre più, guadagnando pubblico e consensi anche dalla critica, perlomeno all’estero e invece di conoscere crisi si rafforza. Sarebbe forse interessante per gli uomini e gli editori conoscere quale siano la ragioni dietro ad un successo così straordinario e duraturo, anche perché molto rivelatore di sogni e desideri delle donne. Qualcuno, dispregiativamente, ha in passato definito il romance come pornografia per donne. Sebbene questo non sia corretto, il paragone di fondo non è ingiustificato: come la pornografia, che a noi donne piaccia o no, risponde ad un profondo bisogno maschile, così il romance risponde ad un profondo bisogno femminile. E come, incredibilmente, al giorno d’oggi la pornografia è rispettata e riconosciuta, tanto da essere addirittura definita arte in diversi ambiti, incluso quello letterario, sarebbe bello se il romance ricevesse lo stesso trattamento, invece che essere sempre considerato di livello inferiore e con esso le sue numerosissime lettrici. Le quali, per la cronaca, sono varie e variegate, e non quelle macchiette  di casalinghe ignoranti e frustrate che a molti farebbe comodo dipingere. Tuttavia, quale che sia la loro professione, il loro stato civile o il loro grado di istruzione, le fanatiche del romance hanno in comune fantasie segrete e potenti, che resistono ai cambiamenti più radicali della società. Fantasie connaturate all’animo femminile che risultano simili ai quattro angoli del globo e che benché a volte inconfessabili, non sono per questo meno intense.  Inizierò oggi ad elencarne alcune:

a) Le donne, sotto sotto amano i clichees e i ruoli chiari: che la donna faccia la donna e l’uomo l’uomo. Solo così esse trovano la loro giusta collocazione e la giusta direzione (leggi la conferma della loro femminilità) in un mondo che diventa sempre più confuso. Difatti non capiterà mai che l’eroe tradisca l’eroina con un uomo o con un travestito.

b) Non importa quanto emancipata e libertina una donna possa essere, nel suo cuore sogna sempre il principe azzurro, quell’uomo unico e insuperabile che la faccia sentire speciale, sicura e protetta da tutti e da tutto. La donna vuole essere dipendente  a tutti gli effetti anche se in realtà non lo è e afferma di non volerlo essere. In verità vorrebbe un uomo che si sobbarcasse il peso enorme della vita quotidiana, che come è noto, ricade invece principalmente sulle donne. La donna vagheggia davvero di posare il capo sulla spalla forte del principe che si prenderà cura di lei e le risolverà tutto.

c)  Il principe azzurro, oltre a proteggersi e a farsi carico della donna totalmente, ha anche un altro pregio, ovvero sceglie l’eroina e la eleva sopra tutte le altre donne e questo è fondamentale. Le donne sono molto competitive le une con le altre e passano la vita a confrontarsi e se necessario sbranarsi tra loro. Anziché rompere il circolo vizioso della competitività e dell’invidia e dedicarsi alla sorellanza, in cuor suo la donna gioisce nel primeggiare sulle altre attraverso l’eroe di turno e così facendo si sente realizzata.

d) Poiché in moltissimi casi le donne non hanno alcun potere effettivo, socialmente, intellettualmente e politicamente, l’unico ambito che rimane loro è quello affettivo: l’amore è il regno di cui loro sono sovrane e in cui trionfano sempre, non per nulla i romance han sempre un lieto fine. Al contrario della realtà in cui spessissimo, purtroppo, la fine è nera.

e) Le donne sono affamate di affetto. Non importano i progressi fatti, le donne hanno un autostima nettamente inferiore a quella maschile e sono sempre bisognose di continue rassicurazioni. Il romance fornisce un’enorme iniezione di fiducia, poiché i protagonisti maschili riempiono l’amata di complimenti e gratificazioni di ogni tipo e le inondano di un amore appassionato e perenne. Mentre gli uomini reali nemmeno notano se ti sei tagliata i capelli alla maschietta e li hai tinti di un colore diverso. 

 E voi, che ne pensate? 

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PROSSIMAMENTE MA NON TROPPO SUI VOSTRI SCHERMI

 

Settimana dal 13 Giugno al 19 Giugno

 

Buongiorno care lettrici/lettori. Siamo di nuovo a segnalarvi i programmi e i film che, questa settimana, valgono la pena di essere visti e che la nostra televisione ci offre, con una particolare attenzione ai canali che trasmettono “in chiaro”, senza bisogno di pagamento o decoder.

Premettendo che orari e programmi possono subire variazioni indipendenti dalla nostra volontà, specifichiamo anche che non tutti i film proposti hanno a che vedere strettamente con il romance: alcune segnalazioni sono per film non catalogati come Commedia Romantica o Sentimentali ma che hanno, nel plot narrativo, una bella storia d'amore assolutamente da vedere.

 

 

L'AMORE AI TEMPI DEL COLERA

Domenica 13 Giugno

alle 20.30 su RAI 3

 

Una vicenda epica e coinvolgente, che abbraccia mezzo secolo di vita nella complessa, magica e sensuale città di Cartagena, in Colombia, dove si racconta di un uomo che aspetta più di cinquant'anni per unirsi al suo unico, vero amore. Florentino Ariza (Javier Bardem), poeta e impiegato al telegrafo, scopre la passione della sua vita quando vede Fermina Daza (Giovanna Mezzogiorno) dalle finestre della villa del padre. Grazie ad una serie di lettere appassionate, Florentino gradualmente conquista il cuore della giovane. Ma il padre di lei (John Leguizamo) s'infuria quando scopre la relazione e giura di volerli tenere separati per sempre. Fermina è costretta a sposare un sofisticato aristocratico, il dottor Juvenal Urbino (Benjamin Bratt), che ha riportato l'ordine e il primato della medicina a Cartagena, bloccando le ondate di colera che colpivano misteriosamente la città. Juvenal la porta con sè a Parigi dove rimangono per anni. Quando rientrano insieme a Cartagena, lei ha praticamente dimenticato il suo primo amore. Ma Florentino non l'ha scordata. Ora lui è un facoltoso negoziante e, seppure impegnato ad amoreggiare qua e là, desidera ancora Fermina. Il suo cuore è paziente ed è disposto ad aspettare tutta la vita per avere la possibilità di tornare con lei. Tratto dall'omonimo romanzo di Gabriel Garzia Marquez.

 

 

 

SEMPLICEMENTE IRRESISTIBILE

Lunedì 14 Giugno

alle 22.45 su ITALIA1

Amanda Shelton (Sarah Michelle Gellar) è proprietaria e cuoca di un ristorante, ereditato dalla madre, che in passato ha conosciuto un certo successo. Tom Bartlett (Sean Patrick Flanery) è un importante manager di un grande magazzino. A prima vista i due non sembrerebbero avere nulla in comune. Ma tra un misterioso pescivendolo, un incontro al mercato e un pizzico di magia, qualcosa sta per cambiare nella loro vita.

 

 

VALMONT
Lunedì 14 Giugno
alle 21.10 su LA7

 

Nella Parigi del 1870 la marchesa di Merteuil (Annette Bening) e il visconte di Valmont (Colin Firth) congiurano per indurre all'adulterio Madame de Tourvel (Meg Tilly) e far perdere la verginità all'ingenua Cécile (Fai Balk).
Dal romanzo epistolare in 175 lettere Les liaisons dangereuses (1782) di Choderlos de Laclos che ispirò Relazioni pericolose (1960) di R. Vadim e Le relazioni pericolose (1988) di S. Frears, il cecoslovacco M. Forman (1932), attivo a Hollywood dal 1971, ha tratto un film elegante, sinuoso, persino romantico che guadagna in grazia e finezza quel che perde in crudeltà e dissolutezza. Ha abbassato l'età dei personaggi, attenuato la divisione manichea tra carnefici e vittime, messo la sordina alla perversità della marchesa e al cinismo di Valmont. Su sceneggiatura di Jean-Claude Carrière, il film sceglie, come cuore della storia, i rapporti tra Merteuil e Valmont che, come si evince anche da Laclos, si sono appassionatamente amati prima che l'azione cominci. Fu lui probabilmente a tradire per primo il loro amore. In questa chiave Valmont, ucciso in duello, paga con la vita il male che le ha fatto con un suicidio per interposta persona. I più tra i critici hanno condannato il film, preferendo quello di Frears, e il pubblico l'ha ignorato. Ci si augura che il tempo dia ragione ai meno.

 

 

 

NORA ROBERTS - LA PALUDE DELLA MORTE
Mercoledì 16 Giugno
alle 21.05 su RAI2

Il brillante avvocato Declan Fitzpatrick (Jerry O'Connell) decide di cambiare radicalmente la propria vita comprando Manet Hall, un maniero recentemente ristrutturato vicino a New Orleans. La leggenda vuole che la casa sia infestata, e poco dopo il trasferimento Declan comincia a sentire voci e vedere cose strane. Declan è anche fortemente attratto da Lena (Lauren Stamile) , una barista che è cresciuta sulla baia con la nonna Odette, e che ha con il maniero un legame molto profondo. Declan comincia ad avere visioni di vicende passate e dettagli di eventi che hanno avuto luogo nella villa. Con l'aiuto di Odette, Declan e Lena riescono a scoprire un segreto nascosto per oltre cento anni... Tratto dal romanzo della Robets  "Midnight Bayou" purtroppo inedito in Italia.

 

 

ORGOGLIO E PREGIUDIZIO
Venerdì 18 Giugno
alle 16.15
 su RETE 4

Dall'omonimo romanzo (1813) di Jane Austen col tramite di un adattamento teatrale (1935) di Helen Jerome: in una cittadina britannica di provincia all'inizio del 1800 la preoccupazione principale della famiglia Bennet è quella di trovare un marito alle 5 figlie. Arrivano in paese due ricchi giovanotti e uno di loro s'innamora di Elisabeth, una delle fanciulle. Maldicenze, pettegolezzi, equivoci e lieta fine. È un discreto esempio di cinema illustrativo che rispetta il modello letterario e lo traspone in immagini con garbo elegante. Affiatata compagnia d'attori angloamericana, un Oscar per le scenografie degli interni, l'illustre contributo dello scrittore Aldous Huxley alla sceneggiatura. “Il fim è più Dickens che Austen” (New Yorker, 1980).
Questa è una trasposizione frizzante, con un Laurence Olivier perfetamente "Darcy"  che le appassionate non possono non aver visto almeno una volta, e un'altra ancora e un'altra ancora...

 

 

 

ROSAMUNDE PILCHER - UN GRANDE AMORE
Giovedì 17 Giugno
alle 15.45 su CANALE 5

Mandy è sposata con Roger Trevor, un uomo molto ricco con il quale vive in una tenuta in campagna. L'unione tra i due appare solida, anche se Mandy vorrebbe che il marito si dedicasse di meno all'allevamento dei cavalli. La serenità coniugale dei Trevor viene però scossa dall'arrivo di John, grande amore giovanile di Mandy...
Tratto da un romanzo della prolifica scrittrice Rosamunde Pilcher, inedito in Italia di produzione e regia tedesca come la gran parte dei film tratti dai suoi libri.

 

ACROSS THE UNIVERSE
Venerdì 18 Giugno
alle 21.25 su CIELO

Negli anni sessanta, il giovane Jude lascia Liverpool, dove lavora nei cantieri navali, per cercare il padre emigrato negli Stati Uniti. Lì verrà a contatto con realtà nuove per lui, come i movimenti  pacifisti, l'amore libero, la musica, ma soprattutto conoscerà l'amore per la bella Lucy. I due giovani avranno una storia, si uniranno al Dr. Robert e a Mr. Kite per lottare nei movimenti pacifisti e controculturali, dopo che il fratello di Lucy, Max, viene arruolato per combattere nella guerra in Vietnam, ma i tumulti che ne verranno divideranno i due amanti, che si ritroveranno alla fine del film.
Julie Taymor ha diretto diversi musical a Broadway, e anche alcune rappresentazioni operistiche, oltre naturalmente al cinema (Frida, Titus). Avendo sempre avuto a che fare con l'arte e con la musica, la sua interpretazione in chiave musical dei Beatles, come ispiratori con le loro canzoni della storia di un giovane negli anni'60, è visionaria, psichedelica, ironica, con uno sguardo a quel periodo che in parte ha cambiato la storia.
Per realizzare questo film si è quindi avvalsa di famosi performer (Bono e Joe Cocker), di ottimi comprimari fra cui il protagonista, Jim Sturgess, che sorprende nelle sue interpretazioni di "Revolution" e "All my loving", e dell'apporto fondamentale del compositore Elliott Goldenthal che ha avuto l'onere e l'onore di riarrangiare i pezzi del quartetto di Liverpool.
Across the universe, che alcuni avvicinano a Moulin Rouge di Baz Luhrman, è un insieme di quadri musicali, ognuno con una sua personalità, che in parte descrivono le vicende
(la sequenza di "Strawberry fields forever" è intensa e appassionante), e in parte ne rappresentano le atmosfere, con l'utilizzo di effetti di saturazione di colore, del green screen, e di coreografie tipiche del musical.
Il film di Julie Taymor non è comunque un film sui Beatles, bensì raccontato dai Beatles, i cui testi si rinnovano e acquisiscono nuova linfa, con uno sguardo al passato. E uno al presente.

 
 
INOLTRE:
Vi segnalo anche:
 - LO SCAPOLO D'ORO Domenica 13 Giugno alle 20.30 su RAI 3
 - NON TI MUOVERE Lunedì 14 Giugno alle 21.10 su CANALE 5
 - COME FARSI LASCIARE IN 10 GIORNI Lunedì 14 Giugno alle 21.10 su RAI4
 - INGA LINDSTROM: NELLA RETE DELL'AMORE Martedì 15 Giugno alle 15.45 su CANALE 5
 - LA CASA SUL LAGO DEL TEMPO Martedì 15 Giugno ale 21.10 su Canale 5
 - SABRINA Mercoledì 16 Giugno alle 21.10 su RAI3
 - BACI A LA CARTE Venerdì 18 Giugno alle 15.45 su CANALE 5
 - IL MATRIMONIO DEL MIO MIGLIOR AMICO Venerdì 18 Giugno alle 21.10 s CANALE 5
Questa settimana la raccomandazione è: non lasciarsi scappare "VALMONT", con il nostro amato Colin Firth nei panni del marchese dissoluto, perdutamente innamorato suo malgrado, di una donna virtuosa..
STAY TUNED

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ESCE IN LIBRERIA BITTEN, LA NOTTE DEI LUPI ( Bitten )  di Kelley Armstrong - EDIZIONI FAZI LAIN

Toronto, ai nostri tempi. Elena Michaels è una giornalista di successo, ha un ragazzo normale che la vorrebbe sposare, ama correre di notte, correre veloce come il vento. Non sono certo le strade buie o i tipi loschi a farle paura perché dalla sua ha qualcosa di straordinario. È l'unica donna licantropo al mondo. Ha abbandonato il suo clan d'appartenenza e i comfort della villa, loro quartier generale, per una vita ordinaria. Indietro non si è lasciata solo un Branco ma anche Clay, colui che l'ha tradita trasformandola in un licantropo. Sarà l'amore per l'unico uomo che davvero le abbia toccato il cuore e il forte sentimento di appartenenza ai licantropi che la ricondurranno indietro, quando il Branco avrà bisogno di lei. È giunto per Elena il momento di scegliere tra l'amore per Clay e quello per il ragazzo della porta accanto, tra la sua nuova vita, tessuta su una tela labile e pregna di bugie, e la sua natura che, come la luna chiama le maree, la sta chiamando a sé.

Note di LeNuvoleDiMarzo: La suddetta saga PER ADULTI, "WOMEN OF OTHERWORLD", è già arrivata nei paesi di lingua anglosassone all'undicesimo libro, con la corona di tre racconti brevi e numerosi racconti prequel, ed è, per ora, così composta:

1. Bitten, 2001 (narratore: Elena) (Bitten. La notte dei lupi)
2. Stolen, 2002 (Elena) (previsto, in Italia, per gennaio 2011)
3. Dime Store Magic, 2004 (Paige) (previsto, in Italia, per fine 2011)
4. Industrial Magic, 2004 (Paige)
5. Haunted, 2005 (Eve)
6. Broken, 2006 (Elena)
7. No Humans Involved, 2007 (Jaime)
8. Personal Demon, 2008 (Hope e Lucas)
9. Living with the Dead, 2008 (narratori multipli)
10. Frostbitten, 2009 (Elena)
11. Waking the Witch (previsto, in America, per agosto 2010) (Savannah)
La serie è stata chiamata "WOMEN OF OTHERWORLD" per il suo particolare tipo di narrazione: infatti ogni libro ha per voce narrante una donna diversa, la protagonista, che pur legata alle altre donne della serie, trova il suo risalto nel libro a lei dedicato.

Questo primo libro è la storia di Elena Michaels così come lei ce la racconta.
Se volete una piccola anteprima di BITTEN - LA NOTTE DEI LUPI la nostra Naan lo ha letto e recensito per noi proprio qui:
http://romancebooks.splinder.com/post/20116455
Nello stesso mondo si ambienta anche una trilogia urban fantasy YA, Darkest Power, composta da The Summoning, The Awakening e The Reckoning, i cui diritti per l’Italia sono stati acquisiti da Fazi, che pubblicherà i romanzi a partire dal 2011.

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ESCE IN LIBRERIA FALLEN  ( Fallen )  di  Lauren Kate- EDIZIONI RIZZOLI

La struggente storia d’amore tra una ragazza e un angelo caduto, condannato per l’eternità a innamorarsi della sua anima gemella, reincarnazione dopo reincarnazione, solo per vederla morire ogni volta...

In seguito a un tragico e misterioso incidente d’auto, Lucinda è stata rinchiusa a Sword&Cross, un istituto a metà fra il collegio e il riformatorio. Nello scontro un suo amico è morto. Lei non ricorda molto di quella terribile notte, ma la sua ricostruzione dei fatti non convince la polizia. La vita nella nuova scuola è difficile: il senso di colpa non le lascia respiro, proprio come le telecamere che registrano ogni singolo istante della sua giornata. E tutti gli altri ragazzi, con cui è più facile litigare che fare amicizia, sembrano avere alle spalle un passato spiacevole, se non spaventoso. Tutto cambia quando Luce incontra Daniel. Misterioso e altero, Daniel prima sembra far di tutto per tenerla a distanza, ma poi è lui a correre in suo aiuto, e a salvarle la vita, quando le ombre scure che Luce vede da dopo l’incidente le si stringono intorno. Luce, attratta da Daniel come una falena dalla fiamma di una candela, scava nel suo passato e scopre che standogli vicino, proprio come una falena, rischia di rimanere uccisa: perché Daniel è un angelo caduto, condannato a innamorarsi di lei ogni diciassette anni, solo per vederla morire ogni volta... Insieme, i due ragazzi sfideranno i demoni che tormentano Luce,e cercheranno la redenzione.

Nota di LeNuvoleDiMarzo: "Fallen" è il primo libro di una serie young adult dedicata agli angeli di cui, per ora solo il primo è stato pubblicato e che si comporrà di quattro volumi.
-  FALLEN (Fallen, Giugno 2010)
-  Torment, previsto, in America, per fine settembre 2010
-  Rapture, previsto per il 2011
-  Quarto e ultimo libro, ancora senza titolo, previsto per il 2012

I diritti cinematografici della serie sono già stati acquisiti da Disney, cosa prevedibile date le 200.000 copie vendute nella prima ristampa del libro.

L’AUTORE – Lauren Kate è cresciuta a Dallas, è andata a scuola ad Atlanta e ha cominciato a scrivere a New York. Laureata in scrittura creativa, vive a Los Angeles con il marito.
Per saperne di piu’:
Il sito web dell’autrice:
www.laurenkatebooks.net
Il sito web dedicato al libro: www.randomhouse.com/teens/fallen/home.html

 



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ESCE IN LIBRERIA LA BREVE SECONDA VITA DI BREE TANNER  ( The Short Second Life of Bree Tanner ) di Stephenie Meyer- FAZI EDITORE

A quasi due anni di distanza dall'uscita dell'ultimo volume della saga di Twilight, arriva a sorpresa questo nuovo romanzo narrato dal punto di vista della giovane Bree Tanner, la vampira neonata assoldata insieme ad altri piccoli vampiri dalla perfida Victoria per vendicarsi di Bella e dei Cullen. Attraverso il suo racconto si verrà a conoscenza di tanti dettagli e storie di cui neppure la stessa Bella era al corrente durante la narrazione di Eclipse. Il lettore scoprirà, tra l'altro, tanti dettagli inediti relativi all’amore, alle paure e alle decisioni che dovranno prendere i protagonisti, il tutto in un miscuglio di mystery e amore che lasciano trapelare il lato più misterioso della vita dei vampiri.

Bree Tanner ricorda appena come fosse la sua vita prima di acquisire dei riflessi sovrumani e un'inesauribile forza fisica. Prima che una sete insaziabile di sangue si impossessasse di lei... prima che qualcuno decidesse di trasformarla in un vampiro. Tutto quello che Bree sa è che vivere tra i suoi simili comporta poche certezze e ancor meno regole: guardati alle spalle, non attirare l'attenzione e, soprattutto, torna a casa prima dell'alba o morirai. Quel che non sa è che il suo tempo da immortale sta velocemente per scadere. Ma Bree trova un inaspettato amico in Diego, un vampiro neonato che desidera quanto lei scoprire l'identità della loro creatrice: un essere misterioso che tutti chiamano "lei". Quando realizzano che i neonati sono semplici pedine su una scacchiera più vasta di quanto non possano immaginare, i due giovani si trovano a dover decidere con chi schierarsi e di chi fidarsi. Ma se tutto ciò che sanno si basa sulla menzogna, sarà realmente possibile giungere alla verità? In questo mix di mystery, suspense e amore, Stephenie Meyer ricostruisce il viaggio dell'esercito che si prepara ad attaccare Bella Swan e i Cullen, fino all'indimenticabile scontro finale che sconvolgerà per sempre le regole degli umani e degli immortali. Dopo un'attesa di quasi due anni, ecco un episodio mai narrato che ha per protagonista, la vampira neonata incontrata per la prima volta in "Eclipse".

Nota di andreina65: dopo due anni dall’uscita di Breaking Dawn, Stephenie Meyer, torna con un nuovo romanzo legato alla saga di Twilight. Nel romanzo  narrato dal punto di vista di Bree Tanner, vampira neonata creata da Victoria per vendicarsi di Bella, verranno rivelate alcune questioni di cui  nemmeno Bella  era a conoscenza. Bree Tanner, personaggio secondario nel terzo libro della saga, “Eclipse “avrà un ruolo di primo piano nell’attesissimo terzo film. Infatti dopo Twilight e New moon,  arriva finalmente  il 30 giugno nelle sale italiane il terzo film Eclipse… i fans della saga nell’attesa possono  gustarsi questo nuovo libro!

Dal 7 giugno al 15 luglio 2010 il libro può essere letto in inglese qui:  http://ld-breetannerbook.libredigital.com/index.html , del tutto gratuitamente.

Per ogni copia venduta della prima edizione negli Stati Uniti verrà donato un dollaro alla Croce Rossa e sarà possibile donare anche online per chi non volesse acquistarne anche la copia cartacea.




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ESCE IN LIBRERIA  PER UN’ORA D’AMORE ( It's a Kind of Magic ) di  Carole Matthews - EDIZIONI NEWTON COMPTON

Emma e Leo sono fidanzati da anni ma la loro relazione sembra aver perso la passione e la spensieratezza di un tempo. La magia dell’amore è volata via, lasciando il posto a una noiosa e prevedibile quotidianità. Ma Emma è diventata una donna indipendente e coraggiosa, pronta a mettersi in gioco per salvare il rapporto, mentre lui è l’eterno Peter Pan di sempre. Così quando Leo si presenta alla cena del trentesimo compleanno di Emma con ore di ritardo e sviene sulla torta visibilmente ubriaco, Emma decide di troncare e di cercare un uomo che si dimostri alla sua altezza. Leo però, nel frattempo, incontra una donna molto affascinante e decisamente fuori dal comune… Emma e Leo sono destinati a perdersi per sempre? Riuscirà Emma a dimenticare il suo grande amore e a trovare l’uomo giusto? E Leo capirà cosa vuol dire crescere e affrontare una relazione in maniera matura?

Finalmente un chick-lit imprevedibile! Un romanzo che stravolge e scombina il genere, una boccata d’aria fresca per tutte le fan della Kinsella, di Jennifer Weiner e Jane Green.

Hanno scritto di Carole Matthews:

«Con una penna raffinata e leggera ci racconta storie che scaldano il cuore.»
Daily Record

«Nei suoi libri la commedia si alterna sempre ai momenti di introspezione, e la vita sentimentale delle donne che tentano di sopravvivere alle sfide quotidiane viene descritta in ogni dettaglio.»
Publishers Weekly

«Carole Matthews parla di amore e matrimonio con disincanto, ma grazie al suo stile frizzante e pieno di umorismo riesce a resuscitare la forza del romanticismo, che abbatte ogni ostacolo.»
Booklist

«Commovente, divertente, autentico.»
Heat

Carole Matthews è autrice di numerosi bestseller tradotti in tutto il mondo, alcuni dei quali destinati a diventare grandi successi hollywoodiani. Col suo travolgente umorismo ha conquistato la critica e milioni di fan, ed è spesso ospite di trasmissioni radio e tv. Quando non scrive romanzi o sceneggiature, può scegliere se fare trekking sull’Himalaya o pattinaggio a Central Park, andare a bere un tè in Cina o schiacciare un pisolino nel suo giardino di Milton Keynes, nel Buckinghamshire. La Newton Compton ha pubblicato con successo i suoi romanzi Il sexy club del cioccolato, Mangio troppa cioccolata e Le donne preferiscono l’amore. Il suo sito internet è www.carolematthews.co.uk.

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ESCE IN LIBRERIA LE STRADE DEL DESIDERIO ( COVET )  di J.R. Ward - EDIZIONI EUROCLUB  

Bentornati a Caldwell, terra di demoni e di vampiri. Anche se nessuno sa che esistono. Chi mai potrebbe immaginare, infatti, che l´affascinante Vin diPietro, ricco uomo d´affari, ha stretto un patto con il diavolo? E che Devina, la sua bellissima fidanzata, è un demone spietato che ha usato un rituale per legarlo a sé? Succede però che Jim Heron, un uomo solitario dal passato tenebroso, un giorno muoia fulminato. E che si risvegli in un luogo meraviglioso, dove quattro angeli gli propongono di riscattarsi, accettando una missione che salverà l´umanità: tornare sulla Terra e redimere le persone dai sette peccati capitali. Il primo della lista è Vin diPietro, a causa della sua avidità. Jim dovrà liberare la sua anima dai demoni, sfidando i poteri paranormali di Devina. E nella strenua lotta del Bene contro il Male, entrerà in scena un´altra donna, Marie-Terese... Chi soccomberà? Si scopre soltanto alla fine di questa missione, prima avventura mozzafiato di una nuova, appassionante saga.

J. R. Ward ha lavorato a lungo come capo del personale di una delle più prestigiose cliniche universitarie degli Stati Uniti e ha poi deciso di dedicarsi alla scrittura, diventando autrice di apprezzati best-seller. Dopo i libri della saga di Dark Lover, che coniugano eros e paranormale, è ora la volta di Le strade del desiderio, che inaugura una nuova serie di romanzi: avventure piene di passione che faranno sicuramente breccia nel cuore dei lettori.

Nota di Chiaromattino:  Il primo libro della serie The Fallen Angels della grande J.D.Ward, uscita negli USA a ottobre 2009, ( per chi volesse saperne di più http://romancebooks.splinder.com/post/21390098 ) ha suscitato pareri contrastanti tra le sue Fans. Nonostante si tratti comunque di un ottimo lavoro, non ha nulla a che vedere con la Confraternita del pugnale nero, dunque non aspettatevi grossi e forti vampiri capaci di commettere follie per le loro compagne. In questo romanzo, che con la serie della Confraternita ha giusto in comune l’ambientazione e qualche personaggio, anche i toni e il linguaggio sono diversi. Non ritroviamo la stessa passione, né tantomeno il romance.

Le strade del desiderio è una storia complessa di angeli caduti impegnati a riscattare anime, di donne indimenticabili, di demoni impegnati nella grande infinita guerra tra il bene e il male. Un romanzo che rivela tocchi urban fantasy piuttosto marcati con una componente dolcemente romantica. Si tratta dunque di un cambiamento di rotta nella Ward, che ha dimostrato di essere un’ottima scrittrice, versatile e di certo straordinaria.

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ESCE IN LIBRERIA 365 RACCONTI EROTICI PER UN ANNO - a cura di Franco Forte- EDIZIONI DELOS, COLLANA ATLANTIDE

Era cominciato come un concorso, una sfida per i più audaci, e di certo ora è diventata un’opera unica nel suo genere.

365 autori, 365 racconti, 365 storie di passione, 365 declinazioni dell'eros, 365 modi di parlare di sesso.
Un'antologia che non ha eguali, un esperimento grandioso che ha portato 365 autori a esprimersi su una materia tanto controversa quanto popolare come l'erotismo, facendolo ogni volta in modi completamente diversi, con una freschezza e una originalità che hanno del sorprendente.

365 racconti selezionati su oltre 3000 che hanno partecipato a un'affascinante kermesse letteraria per dare vita a una raccolta che sta facendo discutere e continuerà a farlo per molto tempo, senza alcuna preclusione nel mischiare autori professionisti con scrittori al loro esordio letterario.

Un'antologia assolutamente da non perdere, per trascorrere ogni giorno dell'anno in compagnia di un racconto dai risvolti imprevedibili.

Contiene, fra gli altri, racconti di:
Alan D. Altieri, Danilo Arona, Cristiana Astori, Barbara Baraldi, Maria Teresa Casella (alias Theresa Meliville), Marzio Biancolino

Ma lasciamo che sia la stessa Maria Teresa Casella a raccontarci la sua esperienza diretta :

Mesi addietro mi chiama Sergio Altieri e mi parla del progetto del geniale Franco Forte. Sul racconto erotico mi entusiasmo, ma quando apprendo che il testo non deve superare le duemila battute mi prende un colpo. Ammutolisco al telefono. Ma come, solo una cartella... Allora l'Altieri, grande trascinatore di lettori, narratori e folle in genere, dice la cosa giusta al momento giusto: - Terri, guarda che è una bella sfida per uno scrittore.

Dalla telefonata passano alcune ore in cui io e la pagina bianca di word ci scrutiamo in cagnesco. Intanto elaboro. Atmosfera cupa, perché nella mia mente scorpionica amore e morte hanno labili confini, e comincio a figurarmi la scena. Due corpi a terra in una stanza buia, odori forti e fermi in un caldo soffocante, il pavimento scivoloso... cosa c'è sul pavimento? Metto le mani sulla tastiera. Due ore dopo il racconto è finito. "Aspetta" nasce così(noir firmato Maria Teresa Casella, non Theresa Melville). Nell'antologia corrisponde al 13 ottobre di un anno che non so.
Altro aspetto intrigante ai miei occhi: Franco Forte ha dato ad ogni scrittore la possibilità di scegliere il giorno dell'anno da associare al testo. Naturalmente, quando ho avuto in mano la bozza del volume, sono andata a spulciarmi le date scelte dai colleghi che conoscevo chiedendomi: cosa significherà per lei o per lui questo giorno? C'era materiale per scriverci sopra qualcosa...

 ed ecco invece cosa ci racconta dell'esperienza Marzio Biancolino :

Un febbraio 2010 alla Eros e Thanatos, per me. Anzi, Thanatos ed Eros, a voler rispettare l'esatta cronologia. Proprio in quel mese, infatti, l'ineffabile accoppiata Lippi-Altieri aveva scelto il mio unico racconto horror "Alt+Canc" per inserirlo in appendice al numero di aprile di "Epix" dedicato a Lovecraft, quando il nostro Sergione mi fa la proposta del miniracconto erotico per l'antologia. Ovvero di sfida in sfida, perché in nessuno di quei due generi letterari mi ero fin lì particolarmente cimentato. Ma il volermi mettere alla prova l'ha avuta vinta. In realtà l'ho saputo fin dal primo momento, come sempre. Inizialmente una vampata di senso di inadeguatezza, che però lascia presto il posto a un tarlo che ormai conosco bene, un tipo tosto che sa il fatto suo, che non molla il colpo finché il suo ritornello "Allora, vogliamo crescere o no?" non trova la giusta e dovuta risposta e innesca irreversibilmente l'azione.
Il timore più consistente riguardo alla stesura del racconto, poi, è stato quello di non scadere nello scontato. In questo mi ha puntualmente soccorso l'esperienza maturata nei lontani e per certi versi faticosi anni in cui scrivevo di satira (sportiva, politica e sociale) sul vecchio Satyricon di "Repubblica" e sulla "Gazzetta dello sport". Bisognava sempre trovare qualcosa di originale e spiazzante, al punto che quella modalità mi è rimasta dentro ed è un po' diventata la mia cifra narrativa. E ne sono ben felice. Spero solo di non deludervi per aver troppo osato.
Quanto alla tirannica brevità del racconto, infine, credo di essermi giovato di un sostanziale vantaggio su tutti i miei colleghi di antologia: provate voi, ogni mese e per ogni romanzo in uscita, a ridurre una quarta di copertina lunga una dozzina di righe fino a quelle misere tre righe che trovate nelle pubblicità in coda ai nostri libri. Vi assicuro che è una palestra davvero unica!

ecco cosa ci racconta  Alan D. Altieri:

"Hello, Ladies, grazie a tutte voi per esserci e soprattutto per la simpatia che dimostrate in questa mia invasione di campo, so to speak. Franco Forte e io siamo amici di lunghissima data, e la sua ldea di scrivere un racconto erotico che stesse in una pagina e' stata per me una doppia sfida: tematica (non proprio il mio genere, you know...), dimensionale (1 sola pagina? Aaaccckkk!). Il risultato e' quello che potete leggere il 30 settembre nella eccezionale antologia dei 365 giorni bollenti (non c'e' un solo racconto che non sia fenomenale) . Perche' proprio quella data? Per me ha una sorta di signifiicato transizionale: l'estate e' finita, il tempo del raccolto e' passato... e l'inverno sta arrivando. Grazie di nuovo a tutte voi!"



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RECENSIONE PRINCIPE DI SPADE (Prince of Swords) di Anne Stuart



Prima edizione USA: 1996 Zebra.

Edito in Italia da: I romanzi mondadori n. 807. Anno 2009.

Ambientazione: Inghilterra 1760

Livello di sensualità: hot (bollente)

Voto/rating: 8,5/10

Collegamenti con altri libri / Connection to other books: nessuno

Trama: Jessamine Maitland legge i tarocchi e, notte dopo notte, predice il futuro nei salotti di Londra. Finché una sera “scopre” l’identità del Gatto, il temerario ladro che da mesi ruba gioielli e preziosi dalle case più ricche della città: Alistair MacAlpin, conte di Glenshiel. Intuendo di essere stato smascherato, Alistair vede una sola via d’uscita: sedurre Jess.

Avevo molto sentito dire riguardo i famigerati bad boys di Anne Stuart, ma prima di leggere questo suo romanzo, confesso che non credevo davvero potessero sfuggire al rassicurante e consolidato cliché del "mascalzone tormentato e dissoluto che aspetta soltanto di essere assolto e redento dalla donna giusta".  
Ebbene mi sbagliavo: nel bene e nel male gli straordinari protagonisti di questa grande autrice sono assolutamente unici e sfuggono a qualsiasi classificazione.
Sua Signoria Alistair di Glenshield è un gradito ed onnipresente ospite della mondana ed aristocratica Londra settecentesca. E' anche, e soprattutto, il raffinato ed imprendibile ladro di gioielli che il bel mondo e gli agenti di Bow Street hanno soprannominato il Gatto. E siete pregate di dimenticare Robin Hood e gli intrepidi eroi mascherati dalla doppia identità. Glenshield non è un temerario paladino degli oppressi che si atteggia a superficiale gentiluomo per salvaguardare le sue nobili ed altruistiche gesta segrete. Alastair ha cominciato a rubare perché era semplicemente la via più facile ed immediata per rimpinguare le casse di famiglia, incautamente dissipate dai suoi predecessori, e così godere di lusso e ricchezza. Alistair continua a rubare perché è l'unica attività capace di spezzare l'insopportabile noia che lo affligge. Perché Alistair è annoiato. Da tutto. Dalle donne, dalle feste, dalla Londra marcia e sfavillante che divora ogni innocenza ed ingenuità (ma d'altronde Glenshield sa benissimo che al mondo solo gli stupidi possono essere innocenti). Soltanto l'arte del furto, in cui eccelle con sfrontata abilità, riesce a farlo sentire davvero vivo, ravvivando la monotonia di una vita che dedica a piaceri decadenti con sincero e sentitissimo cinismo.
Jessamine è una giovane aristocratica impoverita, sulle cui spalle grava il compito di mantenere sua sorella minore e la loro inaffidabile madre.
Ma Jessamine ha anche un dono: un talento soprannaturale come cartomante. I tarocchi, però, sono dei padroni gelosi e al pari di un'antica vestale Jess deve preservarsi soltanto per loro: un solo cedimento e la sua abilità sarà perduta per sempre. E' un patto col demonio e l'onesta, coraggiosa Jessamine è costretta suo malgrado a stringerne diversi per sopravvivere, sperando di fuggire, sperando di poter sempre proteggere chi ama. Ma nessun demonio è più seducente e pericoloso del conte di Glenshield, che nei tarocchi di Jess è il dispensatore di sciagure: il principe di spade dagli occhi ambrati di un gatto.  Divertito ed attratto dalla misteriosa cartomante, Alistair vede un'unica, stuzzicante soluzione per mettersi al riparo da ogni rischio: sedurre Jessamine. Farla innamorare, renderla sua complice, screditarla, appagare il desiderio che Jess gli ispira e poi abbandonarla. Jessamine comprende d'istinto che Alistair rappresenta la sua rovina: quell'uomo imprevedibile le porterà via tutto senza lasciarle nulla in cambio.
Nel devastante gioco di seduzione che Alistair orchestra con lei, Jess si oppone, ben consapevole di dover anche salvaguardare il futuro della sua adorata sorella Fleur (a sua volta protagonista in queste pagine di una dolcissima storia d'amore secondaria con un rude cavaliere senza macchia). Eppure come resistere ad un uomo enigmatico ed impossibile, che le promette l'inferno sussurrando ogni parola come un assaggio di paradiso? Un uomo senza regole né scrupoli, ma sempre capace inaspettatamente di sorprenderla, nel bene e nel male, entrandole nel sangue e fino in fondo al cuore. Jess ne è sedotta e la sottoscritta con lei.
In conclusione "Principe di spade" è un romanzo storico originalissimo per trama, ruoli, personaggi, con un inquietante e leggerissimo tocco paranormale ed impreziosito da alcune situazioni davvero indimenticabili (tra tutte la notte di Alistair e Jess sui tetti di Londra).
Consigliatissimo a chi desidera leggere una storia d'amore eccitante ed assolutamente non convenzionale (come tutte quelle firmate dall'estro di Anne Stuart), assaporando il fascino seducente di un autentico ed incorreggibile cattivo ragazzo.
 

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POESIA DEL MESE - POEM OF THE MONTH

 

POTESSERO LE MIE MANI SFOGLIARE

Pronunzio il tuo nome
nelle notti scure,
quando sorgono gli astri
per bere dalla luna
e dormono le frasche
delle macchie occulte.
E mi sento vuoto
di musica e passione.
Orologio pazzo che suona
antiche ore morte.
Pronunzio il tuo nome
in questa notte scura,
e il tuo nome risuona
più lontano che mai.
Più lontano di tutte le stelle
e più dolente della dolce pioggia.
Ti'amerò come allora
qualche volta?Che colpa
ha mai questo mio cuore?
Se la nebbia svanisce,
quale nuova passione mi attende?
Sarà tranquilla e pura?
Potessero le mie mani
sfogliare la luna!

Federico Garcia Lorca

 

Cenni biografici dello scrittore

Federico Garcia Lorca nasce a Fuente Vaqueros, vicino a Granada il 5 giugno del  1898.
Suo padre, Federico García Rodríguez, è un ricco proprietario terriero mentre  sua madre, Vicenta Lorca, è una colta maestra di origini umili. I libri ce lo descrivono come un bambino allegro, ma timido e pauroso, dotato di una straordinaria memoria e di una passione evidente per la musica e per le rappresentazioni teatrali;
La sua vocazione letteraria affiora negli anni, in seguito scoprirà anche la passione per il disegno e l'amicizia di personaggi come Dalì, Bunuel, De Falla, Alberti, Neruda, Salinas, Aleixandre. Dal 1919 al 1934 vive principalmente a Madrid, dove frequenta la cerchia di letterati e artisti della sua generazione, come Salvador Dalí, Luis Buñuel e Rafael Alberti. Dopo un periodo felice trascorso a Cuba, il poeta nel 1930 rientra in Spagna che, dopo la caduta della dittatura di Primo  Rivera,  sta vivendo una fase di intensa vita democratica e culturale. Il suo interesse per il teatro non impedisce a Lorca di continuare a scrivere. Alla morte dell'amico banderillero e torero Ignacio Sánchez Mejías il poeta dedica il famoso "Llanto" (Compianto) e negli anni successivi pubblica "Seis poemas galegos" (Sei poesie galiziane), progetta la raccolta poetica del Diván del "Tamarit" e porta a conclusione le opere teatrali "Doña Rosita la soltera o El lenguaje de las flores" (Donna Rosita nubile o Il linguaggio dei fiori). All'inizio del 1936 pubblica "Bodas de sangre" (Nozze di sangue) e il 19 giugno finisce "La casa de Bernarda Alba ". Il 17 luglio scoppia l’insurrezione militare contro il governo della Repubblica: inizia la guerra civile spagnola. Il 10 del  agosto 1936 Federico García Lorca si nasconde in città presso la famiglia Rosales, dove il 19 viene trovato, rapito e portato a Viznar, presso Granada, dove, a pochi passi da una fontana conosciuta come la Fontana delle Lacrime, viene brutalmente assassinato dai Falangisti.

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IN THE SPOTLIGHT  -  SOTTO I RIFLETTORI

LAURA GAY - autrice esordiente italiana

 

L'AUTRICE

 

Mi chiamo Laura Gay, sono nata a Genova il 19 luglio 1970, lavoro in un’agenzia marittima, sono felicemente sposata e amo follemente gli animali, particolarmente i gatti.

Ma la mia passione più grande è, come avrete già intuito, la scrittura.

Solitamente prediligo i romanzi storici, ma di recente ho sperimentato un genere nuovo: quello del time travel.

Mi sono appassionata ai viaggi nel tempo leggendo la saga di Diana Gabaldon e innamorandomi a prima vista dei suoi personaggi. Quindi, mi è venuto in mente di scrivere “Prigioniera del Tempo” che ho terminato di scrivere l’estate dello scorso anno e che, per un certo periodo, ho postato a puntate sul mio blog, ottenendo forti consensi dal pubblico.

Sulla scia di questo successo, ho deciso di pubblicare il romanzo in forma cartacea con Boopen, per permettere anche a coloro che non amano leggere sullo schermo di un computer di conoscere e, spero, apprezzare questa storia.

Da poco ho pubblicato un romanzo storico dal titolo “La figlia del re di Francia” nella collana Rosso Cuore della 0111 edizioni. E’ un lavoro a cui tengo molto perché per portarlo a termine ho fatto lunghe ricerche storiche. Chi lo leggerà, si accorgerà fin da subito che le vicende realmente accadute si fondono in un tutt’uno con gli episodi di mia fantasia e troverà persino un’accurata biografia dedicata ad uno dei personaggi più famosi della storia di Francia: la regina Maria Antonietta.

Attualmente sto lavorando al seguito di “Prigioniera del tempo” che dovrei terminare entro la fine del 2010.

 

Trovate il mio blog a questo link: http://laureen.splinder.com

 

IL LIBRO

 

La figlia del re di Francia

0111 Edizioni

 

Eve, una giovane di umili origini, viene sedotta dal re di Francia, Luigi XV, e da questa relazione nasce una bambina che viene chiamata Angelique. La piccola, alla morte della madre, viene cresciuta da un maestro d'armi che lei crede il suo vero padre e che le insegna a tirare di scherma come il più abile degli spadaccini. Ma quando l'uomo viene ucciso da un gruppo di briganti, Angelique si convince che il responsabile della sua morte sia il re in persona e decide di vendicarsi. Entra così in contatto col mondo dorato di Versailles e si innamora di un affascinante conte libertino che le darà una figlia, Rose. Sullo sfondo di intrighi di corte, scandali politici e amorosi, l'avvincente storia di tre donne accompagna l'evolversi di uno dei periodi più affascinanti della storia di Francia, dal regno di Luigi XV a quello del suo successore, fino alla Rivoluzione.

ESTRATTO

Si ritrovò in una stanza piuttosto piccola, ma arredata con gusto. Il fuoco scoppiettava dentro al caminetto, irradiando con la sua luce il modesto appartamento e conferendo all’ambiente un confortante tepore.
Timidamente, Eve sollevò lo sguardo e finalmente lo vide. Era un uomo dalla statura imponente e un bel viso dallo sguardo leggermente malinconico. Le sue ricche vesti gli conferivano una certa autorità ed ella si ritrovò a inchinarsi con grazia, mentre si presentava: “Il mio nome è Eve, monsieur.”
Egli sorrise appena. “Un bel nome per un’incantevole fanciulla.”
Era anche un uomo galante, dunque! Eve arrossì per l’imbarazzo. Infine, non poté evitare di chiedere: “Posso sapere il vostro nome, ora? Non mi è stato detto e non so come devo chiamarvi.”
L’uomo misterioso parve soppesare la domanda che gli era stata rivolta, infine rispose: “Chiamatemi Adam. Suona bene, non credete? Adam e Eve, Adamo ed Eva.”
Mentre Eve cominciava a sentirsi sempre più a disagio in sua presenza, egli versò del vino in una coppa e glielo porse. “Suvvia, bevete un goccio. Vi farà bene. Mi sembrate un po’ tesa.”
Eve non aveva mai bevuto del vino e lo trovò assolutamente delizioso. Pertanto, quando Adam le porse un’altra coppa, lo buttò giù avidamente. Pareva che il suo padrone fosse divertito da quel fatto perché per la prima volta lo vide sorridere.
“Mi sembra di intuire che è di vostro gradimento, mademoiselle.”
Ella arrossì per l’imbarazzo e reclinò il capo per permettersi di osservare meglio il suo interlocutore. Era dannatamente attraente, questo non poteva negarlo. Ma del tutto fuori dalla sua portata, si disse per impedirsi di lasciar vagare la mente su territori pericolosi.
“Non avevo mai bevuto nulla di così buono, monsieur”, rispose un po’ titubante.
Lui le riempì di nuovo il bicchiere e la incitò a bere di nuovo.
“Prendetene ancora, se vi piace”, le disse per convincerla, “Ha già dato un po’ di colore al vostro bel viso.”
Eve non era certa che il rossore che le colorava le guance fosse dovuto al vino. Piuttosto, era la presenza di quell’affascinante gentiluomo a turbarla nel profondo e non seppe spiegarsene la ragione. Bevve il vino tutto d’un sorso e ne prese ancora.
Dopo il quarto bicchiere, cominciò ad accusare i segni di una sbornia in corso: la testa le girava vorticosamente e la mente le si fece confusa. Quando lui le tolse la coppa di mano dovette sorreggerla perché stava per inciampare e finire a terra come una pera cotta. “Forse, è il caso che vi sediate un istante”, le disse lui, indicandole il letto, “Temo che il vino vi abbia dato alla testa.”
Non c’erano sedie in quella stanza e, sebbene lo giudicasse sconveniente, fu costretta a sedersi dove le era stato ordinato. A un tratto la situazione le parve grottesca: si trovava sola in una stanza, in compagnia di un uomo e mezza ubriaca per giunta!
Poi Adam le si avvicinò e le sedette accanto, accarezzandole delicatamente una guancia. Ella arrossì nuovamente e non per il vino.
La presenza di quell’uomo le faceva uno strano effetto. Avrebbe voluto allontanarlo, ma si sentiva come soggiogata da lui. Il cuore aveva cominciato a batterle più forte, mentre Adam si chinava sul suo collo di porcellana per deporvi un bacio che la fece rabbrividire. Le labbra di lui si spostarono sulle sue ed ella accolse quel bacio con un abbandono che non si sarebbe mai aspettata.
Le loro lingue si intrecciarono in una danza sensuale che le fece perdere ogni cognizione.
Solo quando si staccarono ella recuperò un barlume di lucidità e si scostò da lui, intimidita.
“Vi prego… noi non dovremmo…”
Era talmente imbarazzata che non riusciva a trovare le parole adatte. Tuttavia, sapeva di non potersi concedere certe libertà col suo padrone. Per quanto affascinante lui fosse, lei non era quel tipo di donna.
Adam parve colpito dalla sua reazione. Era talmente abituato ad avere tutte le donne che desiderava che quel rifiuto lo colse di sorpresa. Dame di corte, cortigiane, fanciulle illibate e ricche vedove facevano a gara per essere ammesse nel suo letto.
Persino le ragazze che gli procurava la Pompadour, pur non conoscendo la sua vera identità, rimanevano affascinate dalla sua ricchezza e dall’aura di potere che emanava.
Non aveva mai faticato molto a convincerle a concedergli i loro favori. Tuttavia, Eve pareva diversa.
“Come avete detto?” esclamò turbato, mentre lei si rannicchiava sull’altra sponda del letto, quasi temesse che lui intendesse costringerla con la forza. Diamine, non era mai stato costretto ad arrivare a tanto! Pensò, trattenendo una risata.


Il libro è acquistabile qui: http://www.ibs.it/code/9788863072747/gay-laura/figlia-del-re-di.html

 

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RECENSIONE JACOB (Jacob) di Jacquelyn Frank

Prima edizione: 2006 by Zebra Books

Edito in Italia da: Mondadori, I Romanzi Dark Passion no.4, giugno 2010

Ambientazione:  contemporanea – Stati Uniti/Europa

Livello di sensualità: hot (bollente)

Voto/rating: 7-/10

Collegamenti ad altri libri: è il primo volume della serie paranormale Creature della Notte (“Nightwalkers”), così composta:

1 - JACOB (Jacob) - protagonisti Jacob e Isabella

2 - Gideon - protagonisti Gideon e Magdalegna

3 - Elijah - protagonisti Elijah e Siena

4 - Damien - protagonisti Damien e Syreena

5 - Noah - protagonisti Noah e Kestra

Ogni notte, il mondo dei non umani prende vita le creature della notte, vampiri, licantropi e demoni, si riappropriano di quell’universo che durante il giorno sono costretti a lasciare agli uomini. Germogliano come piante alla luce della luna. Si nutrono dell’oscurità. E ogni notte il demone Jacob, l’Esecutore, veglia affinché una delle leggi più sacre del suo popolo venga rispettata: mai accoppiarsi con gli umani. I demoni, infatti, sono talmente potenti e selvaggi duranti i rapporti sessuali che nessuna persona può sopravvivere ad una tale unione, col serio rischio tra l’altro di venir fatta a pezzi. Jacob previene i desideri lussuriosi dei suoi controllandoli e punendoli se li scopre in flagranza, e per questo suo ruolo è  rispettato, temuto ma anche odiato. Per quattrocento anni Jacob non ha mai deviato dalla retta via, nessuna tentazione l’ha mai sfiorato finché una notte non incontra la minuta e sognatrice Isabella e la sua esistenza cambia improvvisamente: il desiderio e la passione lo travolgono, facendogli rinnegare i suoi valori e ciò in cui ha creduto fino a quel momento. Non importa il prezzo che dovrà pagare, Jacob  non vuole rinunciare a Isabella e la proteggerà dagli altri demoni e dal misterioso nemico che li sta attaccando, pure quando Isabella si rivelerà essere altro dall’indifesa fanciulla che era apparsa all’inizio.

Se Lara Adrian e la  Gena Showalter si sono palesemente ispirate  a J.R. Ward, il modello di Jacquelyn Frank è Christine Feehan, a cui rimandano le atmosfere, il regno dei demoni e i protagonisti maschili assolutamente alpha. Per cui se volete un urban fantasy, avvincente, molto romantico e passionale questo è il libro che fa per voi. Ci sono tutti i cliches, sapientemente trattati,  del genere: la damigella in difficoltà, ingenua e vergine ma che si accende non appena vede l’eroe; il protagonista molto mascolino, tutto d’un pezzo che tuttavia si scioglie come burro al cospetto dell’amata; le difficoltà ed i cattivi che congiurano per separare la coppia degli amanti; la predestinazione delle anime gemelle destinate a trovarsi e congiungersi. La parte migliore del romanzo, a mio avviso è la cosmogonia dei demoni (rigorosamente tutti con nomi biblici) inventata dalla Frank e le figure che popolano questa mondo sotterraneo - menzione particolare per il re  Noah e la sorella Magdalena: risultano davvero interessanti e inducono a girare le pagine per saperne di più. Come d’altronde la Frank, benché al debutto, sfoggia una mano piuttosto sicura nella scrittura e nell’impianto della trama, eccedendo forse un po’ con il tono melodrammatico. Paradossalmente sono i protagonisti ad essere i meno convincenti, infatti se Jacob, come ho già scritto prima, è un tipico e riuscito maschio alpha, forte e coraggioso, non è ben chiaro perché debba perdere la testa per Isabella, che appare sciocca, banale e non particolarmente sveglia (in una certa scena ho avuto l’impulso di prenderla a padellate in faccia!), e sopportare tutto ciò che accadrà per lei. Più che un personaggio a tutto tondo, risulta esistere solo in funzione del ruolo che svolge nei confronti di Jacob e oltre ad essere talvolta irritante, la maggior parte del tempo rimane alquanto indifferente al lettore. Questo è sicuramente un difetto di molti paranormali, dove l’eroina è decisamente sottotono per far brillare l’eroe, togliendo però così un elemento vitale per l’identificazione di chi legge. Detto ciò la storia fila, anche quella amorosa, e si arriva piacevolmente alla fine del libro. Gradevole e divertente, senza entusiasmare, sicuramente prenderò i volumi che seguiranno.

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ESCE IN LIBRERIA IL PONTILE DI CLAUSEN ( The Dive from Clausen's Pier ), di Ann Packer – OSCAR MONDADORI - (collana EMOZIONI)

Carrie Bell è una ragazza di ventitré anni la cui vita scorre senza grandi sussulti nella tranquilla cittadina del Wisconsin dove è nata e cresciuta. Un buon rapporto con la madre, gli stessi amici di sempre e da otto anni lo stesso fidanzato, Mike. Però, con lui le cose non vanno più come prima. Carrie non vorrebbe ammetterlo, ma un sottile senso di insoddisfazione sta minando da tempo il loro rapporto. Poi, un giorno, un evento tragico cambierà il corso delle loro vite.
Durante una gita Mike si tuffa da un pontile: travolto da una barca, resta completamente paralizzato. Le speranze di recupero sono nulle. Il suo futuro è segnato per sempre.
Affetto, convenzioni e senso del dovere imporrebbero a Carrie di rimanergli accanto e assisterlo. Lentamente, però, il dubbio si consolida nella sua mente. Si domanda se un futuro già pianificato, e ora pesantemente condizionato da un destino crudele, sia davvero ineluttabile. Se tutto ciò che sembra essere già stato scritto corrisponda ai suoi reali desideri. Decisa a non farsi travolgere dai sensi, di colpa e a sottrarsi a quella che sembra ormai una prigione, ignorando la riprovazione di tutti, Carrie si ribella. Determinata a voltare pagina per sempre, parte per New York, si costruisce una nuova identità e si innamora perdutamente di Kilroy, un uomo affascinante ed enigmatico che per lei rappresenta tutto ciò che Mike non è mai stato. Ma da lontano, le voci di chi ha lasciato non si spengono e Carrie deve difendersi da ogni tipo di insinuazione. E il momento di prendere una nuova decisione.

Il pontile di Clausen è un grande e appassionato romanzo d'amore che ha al suo centro un dilemma morale: quanto dobbiamo alle persone che amiamo? Cosa fare di fronte a una scelta di vita così importante, quando i condizionamenti e la lealtà verso gli altri sembrano in contrasto con l'amore e la fedeltà verso se stessi?

Intorno al viaggio iniziatico di Carrie verso la maturità, Ann Packer costruisce un'opera di grande sensibilità e forza morale che ci coinvolge tutti.
 
Il pontile di Clausen è uno di quei piccoli miracoli che rafforzano la nostra fiducia nella narrativa. Come spesso succede nei romanzi migliori, mette in luce le cose più importanti grazie a una perfetta interpretazione dei piccoli fatti della vita. E' brillante, tragico, toccante, e seduce fin dalla prima pagina" (Scott Turow)


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ESCE IN LIBRERIA SE NON TI AVESSI LASCIATO ANDARE  ( Faith ), di  Lesley Pearse –OSCAR MONDADORI - (collana EMOZIONI)

Nel 1975 Laura Brannigan ha vissuto l'unica stagione felice della sua vita: fuggita da una famiglia violenta, stava costruendo una nuova esistenza insieme all'amica Jackie, quasi una sorella per lei, quando ha conosciuto Stuart, un uomo stupendo che le ha regalato una meravigliosa estate d'amore. Vent'anni dopo Laura si trova in prigione schiacciata dall'accusa di aver ucciso proprio Jackie. Ha lottato per dimostrare la propria innocenza, ma nessuno sembra crederle, e sta per arrendersi quando si vede recapitare una lettera di Stuart. Perché le scrive? Cos'è successo durante tutti questi anni? Laura ritrova la voglia di sperare e la forza di combattere. Ma Stuart crederà nella sua innocenza? Potrà aiutarla a liberarsi dalla prigione, e dal suo passato?

 

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ESCE IN LIBRERIA  MANSFIELD PARK di Jane Austen- EDIZIONI NEWTON COMPTON (Grandi Tascabili Economici)

Mansfield Park, uno dei romanzi più noti e discussi di Jane Austen, narra la storia di Fanny Price. Adottata, ancora bambina, dagli zii Sir Thomas e Lady Bertram, Fanny viene accolta e allevata nella loro lussuosa proprietà di Mansfield Park. Qui cresce, parente povera in un ambiente d’élite, e misura tutta la distanza fra il proprio modello educativo – fondato sul senso del dovere, l’abnegazione, la virtù – e quello, in particolare, della spregiudicata Mary Crawford. Alla fine la protagonista sposerà il cugino Edmund, figlio di Sir Thomas, e con lui si stabilirà definitivamente a Mansfield Park. Al di là dell’apparente trionfo della morale tradizionale, la narrazione contiene un’implicita e corrosiva critica della cultura dominante del primo Ottocento: Fanny – suggerisce l’autrice – realizza, infatti, l’ascesa sociale al prezzo della negazione della propria libertà e spontaneità. Mansfield Park ha il suo vero centro nel tema scottante dell’educazione femminile e dimostra tutta la modernità di Jane Austen, le cui opere, non a caso, conoscono oggi uno straordinario e duraturo successo, coronato anche da fortunate trasposizioni cinematografiche.

«Il fasto della casa la sbalordiva, ma non riusciva a consolarla. Le stanze erano troppo grandi perché vi si potesse muovere con disinvoltura; temeva di rompere qualsiasi cosa toccasse e si aggirava quasi furtivamente, nel costante terrore di una cosa o di un’altra, rifugiandosi spesso a piangere nella sua camera.»

Jane Austen nacque a Steventon (Hampshire) nel 1775. Condusse una vita tranquilla, tra gli affetti familiari, a Bath e poi a Chawton,  sempre nell’Hampshire. Si spense nel 1817 a Winchester. Nella collana GTE la Newton Compton ha pubblicato:  Mansfield Park, Ragione e sentimento, Persuasione, Orgoglio e pregiudizio, L'abbazia di Northanger ed Emma. Le opere della Austen sono disponibili anche nel volume unico Tutti i romanzi.

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ESCE IN LIBRERIA REGALAMI LE STELLE ( Fireworks over Toccoa ), di Jeffrey Stepakoff - EDIZIONE SPERLING & KUPFER

Un'incantevole storia di sentimenti e passione, narrata sul filo dei ricordi e della nostalgia, un invito a vivere fino in fondo le pulsioni del cuore.

Colleen sta per sposarsi: il giorno più bello della sua vita è imminente, ma non sembra la sposa raggiante che ci si aspetterebbe. La sola persona che pare accorgersene è sua nonna Lily. Lily sa che Colleen non è davvero innamorata del suo futuro marito, e in quella scelta rivede se stessa tanti anni prima. Così le racconta la sua storia. È il 1942. Lily, appena diciassettenne, celebra il suo matrimonio con Paul, il classico uomo giusto per una ragazza dell'alta borghesia del Sud degli Stati Uniti. Quanto può sembrare ineluttabile il destino a una ragazza così giovane, dal temperamento focoso e dall'immaginazione vivace? Quanto può essere lunga l'attesa di un marito partito per la guerra a due settimane dalle nozze? Quanti sogni e quanta passione possono covare sotto la cenere e nascondersi dentro il cuore di Lily? Le risposte arrivano all'improvviso, quando l'intera cittadina si sta preparando a riaccogliere i reduci del fronte europeo, compreso Paul, con una festa degna dell'evento. A portarle è Jake Russo, un affascinante immigrato italiano. Basta un incontro fugace sotto il cielo stellato perché lui rubi il cuore e l'anima di Lily offrendole quello che il suo ambiente freddo e aristocratico non le ha mai dato. Divisa tra i suoi doveri verso la società e il marito e l'uomo povero ma appassionato che potrebbe essere il suo unico vero amore, Lily deve scegliere tra un sentimento che non aveva mai conosciuto e un impegno già preso.

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PROSSIMAMENTE MA NON TROPPO SUI VOSTRI SCHERMI

 

Settimana dal 06 Giugno al 13 Giugno

 

Buongiorno care lettrici/lettori. Siamo di nuovo a segnalarvi i programmi e i film che, questa settimana, valgono la pena di essere visti e che la nostra televisione ci offre, con una particolare attenzione ai canali che trasmettono “in chiaro”, senza bisogno di pagamento o decoder.

Premettendo che orari e programmi possono subire variazioni indipendenti dalla nostra volontà, specifichiamo anche che non tutti i film proposti hanno a che vedere strettamente con il romance: alcune segnalazioni sono per film non catalogati come Commedia Romantica o Sentimentali ma che hanno, nel plot narrativo, una bella storia d'amore assolutamente da vedere.

 

 

NORA ROBERTS - UN DONO PREZIOSO

Domenica 06 Giugno

alle 18.45 su RAI 2

 

 La Shenandoah Valley, in Virginia, al riparo delle Blue Ridge Mountains, è molto distante da Hollywood, ma è esattamente lì che vuole vivere Cilla McGowan (Brittany Murphy), un tempo enfant prodige del grande schermo, lontano da tutto e da tutti. Cilla è ora una restauratrice, e si sta dedicando alla riparazione di quella che era la fattoria di sua nonna, la leggendaria Janet Hardy, attrice dalla voce strabiliante, morta suicida anni prima in circostanze misteriose. In questo rifugio Cilla è talmente immersa nel progetto di restauro da notare a fatica il suo vicino di casa, uno scrittore di nome Ford Sawyer (Jason Lewis); ma poco a poco sarà sempre più difficile ignorarne gli occhi verdi e l’imperturbabile senso dell’umorismo. Nonostante la tentazione, Cilla vorrebbe sfuggire al triste destino delle donne della sua famiglia, incapaci di trovare il vero amore, e cerca di resistere in tutti i modi al fascino dell’uomo. Quando però trova delle lettere di sua nonna, e scopre che al momento della sua morte era incinta di un uomo che abitava nei dintorni, avrà bisogno dell’aiuto di Ford per scoprire come sono andate davvero le cose. Ma soprattutto, quando le sue ricerche desteranno l’attenzione di qualcuno che vorrebbe tenere nascosta la verità, dovrà capire quanto può fidarsi dei propri sentimenti.

Tratto dall'omonimo romanzo di Nora Roberts, Un dono prezioso (Tribute) non ha le meravigliose atmosfere del libro, ma è sicuramente da non perdere!

 

 

 

 

UNA STRADA, UN AMORE

Domenica 06 Giugno

alle 16.00 su LA7

Il tenente dell'aviazione americana David Halloran (Harrison Ford) nota, durante un bombardamento dell'aviazione tedesca su Londra, nel 1943, l'infermiera britannica Margaret Sellinger (Lesley-Ann Down) che, mentre le bombe cadono, soccorre i civili feriti. Nonostante sia sposata con un ufficiale dell'Intelligence, Paul Sellinger (Christopher Plummer), e madre di una bambina, la donna si lascia conquistare dal fascino del baldanzoso aviatore americano. In una missione in Francia, intanto, i due uomini, sullo stesso aereo, vengono abbattuti dai tedeschi. Dopo varie peripezie i due riescono a portare a termine la missione e a tornare sani e salvi in Inghilterra. ma qui, scoperta la verità, David saluta per sempre la moglie di quello che oramai è divetato piu' di un fratello, l'uomo che gli ha salvato la vita.
Primo ruolo da protagonista per Harrison Ford in un film drammatico e intenso, dove i sentimenti sono esacerbati dalla guerra e dall'impossibilità di essere vissuti. Non perdetelo!

 

 

CHAMPS 12
Da Lunedì 07 Giugno
tutti i giorni alle 15.00 su ITALIA 1

Champs 12 è una telenovela argentina che racconta la vita di Charlotte. Charlotte Carresi (Liz Solari) è una 12enne piuttosto bruttina che non fa altro che gironzolare intorno al campetto sportivo del suo quartiere. Ogni giorno va al campetto, siede sulle scalinate e guarda giocare a calcio Gonzalo (Tomas de Las Heras), il ragazzino di cui è segretamente innamorata. Gonzalo è un 15enne di umili origini il cui sogno è quello di diventare un calciatore professionista. Nemmeno si accorge di avere in Charlotte un'ammiratrice segreta. Un giorno, gli amici di Gonzalo gli propongono questa sfida: se sbaglia il rigore, dovrà baciare quella ragazzina bruttarella che siede sempre sugli spalti. È allora che Gonzalo si accorge di Charlotte, una ragazza cicciottella con l'apparecchio. L'esito non è dei migliori: Gonzalo deve baciare Charlotte. Questa si fa la pipì letteralmente addosso, dall'emozione e dal nervosismo di baciare il ragazzo di cui è sempre stata innamorata. Umiliata e presa in giro per lo spiacevole evento, Charlotte scappa via in lacrime. Gonzalo le corre dietro scusandosi. Ma nulla cambierà nella vita della bruttina e Gonzalo si dimentica presto della sua esistenza.
Poco dopo, i genitori di Charlotte si separano e lei si trasferisce negli Stati Uniti con la madre. Gli anni passano e Charlotte decide di tornare a vivere con il padre e la nuova moglie di lui in Argentina. Quello che era un brutto anatroccolo ora si è trasformato in una bellezza mozzafiato che, tornata a casa, sceglie di vendicarsi con Gonzalo che nel frattempo è diventato un calciatore professionista a caccia di un contratto con una squadra straniera. Il padre realizza il suo sogno, comprandole la squadra. Il giorno in cui Charlotte arriva al campetto in qualità di proprietario della squadra. Gonzalo non crede ai suoi occhi. Charlotte è così bella che lui se ne innamora. Ma, in linea con la sua idea di vendetta, Charlotte, pur essendo ancora cotta di Gonzalo, chiarisce subito chi è il capo. Il risultato sono litigi e sgarbi continui, sulla sottile linea che separa odio e passione, disprezzo e amore.

 

 

INGA LINDSTROM - L'INCANTESIMO DI SANDBERGEN
Martedì 08 Giugno
alle 15.45 su CANALE 5

Durante una passeggiata lungo la spiaggia di Sanbergen, Magnus Sigge (Marc Oliver Schulze) soccorre una donna (Jeanne Tremsal) svenuta, la quale si scopre aver perso la memoria. I due finiscono per innamorarsi e tra loro tutto procede bene, finche' non si imbattono in Bernd (Nicolas König), un uomo che conosce l'identita' di lei e che cerchera' di riportarla alle responsabilita' della sua vita precedente...
Film che ricorda molto il racconto di Kathleen Woodiwiss "La Donna del Fiume", ma portatto ai giorni nostri... Imperdibile nella collezione del film-romance, la Lindstrom, autrice e sceneggiatrice tedesca, non ci fa mancare nessuna emozione. Unica pecca che hanno tutti i film tedeschi... il doppiaggio che non si sa bene perchè non esce mai come dovrebbe.
Tutto sommato gradevole e appassionante.

 

 

BECOMING JANE
Mercoledì 09 Giugno
alle 21.10 su RAI 3

Jane Austen (Anne Hathaway) illuminò il mondo con le sue parole, con la saggezza e l'intelligenza di cui era dotata. Ma la sua vita era troppo alimentata dall'amore e dal romanticismo. All'età di 20 anni conobbe e si innamorò di Tom Lefroy (James McAvoy) e la loro relazione divenne un romanzo, reale e romantico come uno dei suoi più grandi lavori. Nella società inglese del 1795, sposarsi per amore era considerato da stupidi. Il denaro faceva andare avanti questo mondo così ossessionato dalla classe sociale. I coniugi Austen erano fin troppo coscienti di questa situazione, avendo ancora la figlia più giovane da dare in sposa. Ma non era possibile trasformare la loro Jane. Dotata di uno spirito indipendente, questa giovane ventenne vedeva un altro mondo oltre alla classe sociale ed al commercio, oltre all'orgoglio ed al pregiudizio. Voleva sposarsi solo per amore. Nonostante ciò, i suoi genitori volevano per lei il meglio, ossia un marito ricco e con un buon posto di lavoro. E questo marito poteva incarnarsi nella persona del Signor Wisley, nipote di un'aristocratica locale, la formidabile e ricca Lady Gresham (Maggie Smith). Ma nonostante i loro numerosi sforzi e le buone intenzioni, Jane respinse tutte le loro implorazioni. Fu allora che incontrò il giovane irlandese Tom Lefroy. Questi è un praticante avvocato, in visita nell'Hampshire da Londra, insieme con il fratello di Jane, Henry. E' carino, intelligente e povero. Ed anche lui disdegna la gente di campagna poco sofisticata. Il giovane libertino trova più di quanto si aspettasse nel precoce talento e nell'indipendenza feroce di Jane Austen.I loro destini si incrociano. Si scontrano verbalmente nel bosco, danzano insieme al ballo dell'assemblea, lei lo batte nel gioco del cricket e gli dà Tom Jones da leggere. Si stanno innamorando...

 

 

ROSAMUNDE PILCHER - INCOMPRENSIONI
Giovedì 06 Maggio
alle 21.10 su RETE 4

Per festeggiare il loro anniversario Pietro e Hanna tinvitano tutti gli amici e i parenti a Castlewood, avita dimora della di lei famiglia. Solo Geraldine, celebre sorella minore di Hanna, rifiuta di partecipare perchè innamorata di Pietro da sempre, che però, a suo tempo, le ha preferito la sorella, grazie ad un sotterfugio di quest'ultima. Magnus, figlio di Hanna, che lei ha avuto da un precedente matrimonio convince con una menzogna la zia a raggiungerli. Quando Geraldine scopre la verità sulla feste e gi invitati decide di andarsene immediatamente, ma la macchina non parte.
Geraldine e Pietro dovranno fare i conti con le mille cose non dette e lasciate in sospeso, Hanna dovrà fare i conti con il destino a cui non si sfugge e tutti dovranno confrontarsi con una chiassosa e invadente (e numerosa) famiglia, che fa di tutto tranne farsi i fatti propri.
Tratto da un romanzo della prolifica scrittrice Rosamunde Pilcher, inedito in Italia di produzione e regia tedesca come la gran parte dei film tratti dai suoi libri.


THE REBOUND - RICOMINCIO DALL'AMORE
Venerdì 11 Giugno
alle 21.10 su CANALE 5
Quando Sandy (Catherine Zeta-Jones), una bella e intelligente donna di 40 anni, scopre che il marito la tradisce, parte da casa e si trasferisce a New York insieme ai suoi due bambini per ricominciare da capo. Un nuovo posto di lavoro esigente la obbliga a cercare una baby-sitter, e lo propone ad Aram (Justin Bartha) il suo vicino di casa di 25 anni, che sta ancora cercando di capire ciò che vuole nella vita. Con il passo del tempo Aram stabilisce un rapporto con i due bambini affezionandosi a loro. Inoltre lui e Sandy iniziano a rendersi conto della loro innegabile chimica...
Riusciranno a superare la differenza di età e i pregiudizi a questo legati?
INOLTRE:
Vi segnalo anche:
 - IL DIAVOLO IN CORPO Lunedì 07 Giugno alle 22.40 su IRIS
 - MISS DETECTIVE Martedì 08 Giugno alle 21.10 su CANALE 5
 - DESPERADO Martedì 08 Giugno alle 22.45 su RAI4
 - AL CUOR NON SI COMANDA Venerdì 11 Giugno alle 15.45 su CANALE 5
Mi raccomando, non perdetevi Nora Roberts e come sempre:
STAY TUNED

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UN MERAVIGLIOSO BATTICUORE (Some Kind of Wonderful) 1987

Regia di H. Deutch. Con Mary Stuart Masterson (Watts), Eric Stoltz (Keith), Craig Sheffer (Hardy).
 
Quando ero ragazzina di commedie romantiche per adolescenti ne ho viste tantissime, praticamente non facevo altro anche perché, forse era l’età, forse erano la ciccetta e i brufoli, ma i miei pomeriggi li passavo così e mi divertivo un mondo. Ero diventata un’esperta nel settore, non me ne perdevo uno e li scovavo nei canali più assurdi (quelli coi nomi tipo tele Bolero e roba varia) con l’abilità e la tenacia di un cercatore di oggetti rari. Saranno gli anni sul groppone, ma quando si invecchia si vede tutto da un’altra prospettiva e a distanza di tempo le commediole che oggi popolano le tv dei ragazzi le trovo molto più banali, piatte e approssimative rispetto a quelle della mia generazione; così quando ho voglia di un tuffo nel passato attingo alla mia personale videoteca per una bella iniezione di glicemia.
Uno dei miei preferiti era un filmetto poco conosciuto in Italia che avranno passato in televisione si e no tre volte. Tratto dal racconto di David Bischoff, “Somekind of Wonderful”, targato 1987 e conosciuto da noi con il titolo alquanto improbabile di “Un meraviglioso batticuore”, il film racconta la storia Keith, un ragazzo all’ultimo anno delle superiori che si invaghisce di Amanda, la ragazza più carina della scuola. Come qualsiasi commedia adolescenziale che si rispetti lei però non sa nemmeno che esiste e si frequenta con uno studente ricco, aitante e antipaticissimo (ovviamente). Eh sì perché il nostro protagonista sebbene alquanto avvenente è un po’ un outsider: sensibile e talentuoso, amante dell’arte, vuole fare il pittore, gira su una Mini scassata e lavora a tempo perso in un’officina per pagarsi l’accademia (il padre infatti vuole che lui vada all’università e non è disposto a dargli un soldo in caso contrario). Insomma l’esatto opposto del sano e vincente ideale del maschio adolescente americano. A condividere con lui gioie e dolori di una vita scolastica tutt’altro che rosea c’è però la sua amica del cuore, la tostissima Watts, che lo sostiene e lo aiuta in tutto e per tutto. Anche lei un po’emarginata a scuola per i suoi modi da maschiaccio e la sua passione per la batteria e anche lei, come Keith, sfortunata in amore, visto che è irrimediabilmente, segretamente e profondamente innamorata di lui! Keith ovviamente, da bravo maschietto, non si è mai accorto di niente e anzi decide con il suo aiuto di partire alla conquista della bellissima e dolce Amanda. Sarà così adorabile, fantasioso e tenero nell’organizzare per la ragazza dei suoi sogni una serata speciale che lei non potrà fare a meno di rendersi conto che il suo ragazzo impomatato non è che un  bietolone e che Keith fa decisamente al caso suo. Insomma tutto bene quel che finisce bene…se non fosse che alla fine il nostro eroe si rende conto che non è lei la ragazza perfetta per lui perché quella che vuole veramente è sempre stata, insospettabilmente,  lì accanto a lui…
Lo so, lo so starete pensando che il film è un tripudio di cliché: lui carino, sensibile ma squattrinato che fa il filo alla più corteggiata della scuola, il ricco ragazzotto bello, bullo e stupido che avrà la sua lezione, l’amica del cuore innamorata del protagonista e infine l’inevitabile happy - end…di certo il film non brilla per originalità nella trama ma vi assicuro che è una piccola perla del genere. A fare la differenza sono prima di tutto gli attori su cui spicca una bravissima  Mary Stuart Masterson (quella di “Pomodori Verdi Fritti”) alle prime armi e molto giovane ma decisamente già lanciatissima e l’intrigante Eric Stoltz protagonista di tantissimi film e telefilm di successo con il suo fascino un po’ retrò. I dialoghi sono divertenti, arguti, pieni di intelligente ironia  e per nulla banali conditi da una colonna sonora davvero azzeccata in stile anni ’80 molto godibile. I personaggi secondari sono tutt’altro che delle semplici macchiette di contorno, la sorella del protagonista è davvero spassosa così come l’amico metallaro di Keith. Unica pecca, il finale un po’ affrettato che non approfondisce l’evoluzione dei sentimenti del protagonista ma che comunque non manca di farci tirare un romantico sospirone. Per essere una semplice commedia per adolescenti è un prodotto piacevole e molto carino che straconsiglio a tutte le amanti del genere e a chi ha voglia di perdersi nelle tenere e ingenue atmosfere anni ’80 lontane anni luce da quelle patinatissime e banalotte di molti  prodotti moderni. Ah l’età che avanza…..

Questa è la scena in cui Watts si offre di aiutare Keith ad allenarsi con i baci in vista del fatidico appuntamento del ragazzo...quando si dice che si farebbe tutto in nome dell'amicizia....




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