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Home | Archivio mensile ed annuale

agosto 2010

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DIRETTAMENTE DALLA VOSTRA INFILTRATA IN LIBRERIA

 

Per continuare la nostra carrellata sulle uscite che ci aspettano tra Settembre e Novembre, come molte di voi già avranno letto, arriva per Leggereeditore (santa subito! ) l'8° libro di una serie di 10 scritto dalla pluriarcimegaiperpremiata Iris Johansen.
La serie in questione è la cosiddetta "Eve Duncan series" (dal nome della protagonista) che è composta, come appena detto da 10 (per ora) volumi:

1.The Face of Deception - (Doppio Volto - 1998)
2.The Killing Game - (Occhi Innocenti - 1999)
3.
Body of Lies (2002)
4.
Blind Alley (2004)
5.
Countdown (2005)
6.
Stalemate (2006)
7.
Quicksand (2008)
8.
Blood Game
 - (La dodicesima vittima - 2009)
9.
Chasing the Night (2010)
10.
Eight Days to Live (
2010)

I primi due volumi della serie erano stati pubblicati da Sperling & Kupfer e sono purtroppo reperibili solo nell'usato o tramite biblioteche, anche se c'è da dire che la serie è leggibile e godibile anche singolarmente, si perde un po' di background della protagonista ma ogni volume è, grazie Iris grazie , autoconclusivo.

La buonissima notizia inoltre è che Sperling sta ristampando tutti i "romance" usciti negli anni passati per la loro casa editrice. Si trovano già agevolemente in libreria con una nuova veste grafica infatti i romanzi di Johanna Lindsey, DIMMI CHE MI AMI, 5° volume della serie Mallory e L'UOMO DEL MIO DESIDERIO, 1° volume della serie SHERRING CROSS e le ristampe di molti romanzi di Georgette Heyer tra cui il suo piu' famoso IL FIGLIO DEL DIAVOLO.
Sono inoltre in programma le ristampe dei libri di Judith McNaught (sempre e solo usciti con Sperling) e Susan Wiggs.
La cosa ci lascia dunque ben sperare! Se questo 8° volume dovesse "vendersi bene" è probabile che la Sperling decida di ristampare i primi due volumi (agilmente trovabili, per ora, nell'usato).

Per chi ha amato la serie dei Gardella di Colleen Gleason arriva per la Newton (oscar al merito subito! ) la serie futuristica paranormal romance "The Envy Chronicle" scritto con lo pseudonimo di Joss Ware dall'autrice di una delle piu' belle serie sui vampiri vittoriani degli ultimi tempi!

La serie, il cui primo libro si intitola "Beyond the Night", (Oltre le tenebre in Italia) si incentra in un futuro in cui il mondo è stato devastato da degli Immortali. Cinque uomini però sono sopravvissuti, hanno perso i sensi all'interno di una grotta sotto terra quando la civiltà è stata distrutta e si rivegliano dopo più di 50 anni scoprendo di essere dotati di strani poteri...
Ognuno dei volumi, che per ora sono 3 ma che potrebbero diventare 5, racconta la storia di ognun di questi uomini e della loro lotta per salvare ciò che resta dell'umanità.
La saga è così composta:

1 . Beyond the night (Oltre le tenebre - Novembre/Dicembre 2010)
2. Embrace the night eternal
3. Embrace the night eternal

In questo primo volume conosciamo i tre protagonisti principali e in particolare il Dr. Elliott Drake che si sveglia dopo uno strano sonno durato 50 anni. Il mondo che conosceva è scomparso per sempre. Le città e la civiltà umana sono in rovina sotto il dominio di crudeli immortali. Elliott si risveglia però con un dono, ha acquisito il potere di guarire, anche se ad una grande prezzo.
Nei suoi vagabondaggi incontrerà Jade, una donna che ha giurato di vendicarsi per tutto ciò che gli immortali le hanno fatto e che non si fida di nessuno.
Insieme intraprenderanno un viaggio che li porterà a scoprire di poter contare solo l'uno sull'altra per sopravvivere.
Per saperne di piu' il sito (in lingua inglese) è questo:

 http://www.josswarebooks.com/beyond-the-night-by-joss-ware.html

Come sempre appena avremo ulteriori informazioni vi faremo sapere!
Vado a preparare la mia banca al futuro salasso !

Paola.

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ARTE E ROMANCE: La Passione di Raffaello...la Fornarina.

 
Una cosa che mi ha sempre affascinato nell’arte è il fatto che spesso tendiamo a vedere i grandi artisti come creature mitiche toccate da doni straordinari quali grazia e abilità, lontani anni luce dalla prosaicità di noi comuni mortali. Invece basta approfondire un po’ la loro esistenza per scoprire dietro al mito, persone molto comuni con i loro vizi, i loro difetti e le loro passioni. Apprendiamo, non senza tenerezza, ad esempio che il poliedrico Leonardo era così innamorato del suo ultimo amante, Salai, da inserirlo come protagonista in alcune fiabe da lui scritte, che Caravaggio era un attaccabrighe sempre con la spada al fianco nonostante un’ordinanza lo vietasse severamente e che Michelangelo visse per tutta la vita un conflitto straziante e non risolto con suo padre che lo portò a vivere come un medicante nonostante fosse assai ricco. Ma il caso forse più emblematico è sicuramente quello di Raffaello Sanzio che tutti conosciamo come l’artista della delicatezza, dei sentimenti più puri ed elevati. Il Pittore dei papi e delle Stanze Vaticane, della grazia e della dolcezza era in realtà un insaziabile amante del sesso. Così dice di lui il sempre misurato Vasari nelle sue Vite: “…Era Raffaello persona molto amorosa e affezzionata alle donne, e di continuo presto ai servigi loro…”. Il suo era un vero e proprio vizio insomma basti pensare che i più ritengono che furono le sue sfrenate e sregolate prodezze amatorie a porre fine alla sua giovane vita. L’inverno era stato molto rigido quell’anno, le attività artistiche erano state sospese nei grandi palazzi in attesa della primavera. Senza nulla da fare Raffaello si gettò anima e corpo nel suo hobby preferito assecondando quella passione che gli bruciava l’anima. Gli eccessi amorosi a cui lui non seppe e non volle porre un freno gli procurarono una febbre alta che inesorabilmente lo portò via con sé. I posteri, essendo la sua fama legata soprattutto all’iconografia sacra, ben si guardarono dal divulgare troppo questo particolare aspetto della sua personalità: sarebbe stato alquanto imbarazzante spiegare che chi dipingeva immagini sacre con tanta delicatezza non riusciva a stare nemmeno un giorno senza una donna fra le braccia. In realtà Raffaello era un uomo che amava la vita sotto ogni aspetto, era un uomo gioioso e felice che seppe circondarsi di amore, passione e amicizia. La sua forza vitale, la sua attrazione per le donne e i loro misteri sono splendidamente racchiusi nel dipinto che ritrae l’amante che ebbe nell’ultima parte della sua vita: La Fornarina (1520 ca.), conservato a Palazzo Barberini a Roma. Identificata con Margherita Luti, la giovane figlia di un fornaio romano (da qui il suo soprannome) la ragazza è ritratta seduta in un giardino, forse lo stesso dell’artista, davanti un’alta siepe ormai scuritasi nei secoli. I capelli sono trattenuti da una sorta di turbante che le dona un’aria semplice ed esotica insieme facendo risaltare i lineamenti del viso. L’addome è coperto solo da un velo trasparente mentre il petto rimane scoperto. La giovane trattiene la stoffa fra i seni quasi a volerli coprire con un gesto che in realtà fa esattamente l’opposto esaltandone forme e nudità. E lei ne è ben consapevole. Il suo è uno sguardo malizioso e femminile, le guance arrossate il sorriso appena accennato, la donna è conscia della sua bellezza e dell’effetto erotico che produce su chi la guarda. L’osservatore è il suo amante, Raffaello, che lascia la sua firma in quel bracciale stretto poco sotto la spalla: più un segno di possesso sulla persona che un atto di attribuzione dell’opera. Il dipinto fu ritrovato infatti fra gli effetti personali del pittore, nella sua camera da letto, a testimonianza del fatto che si trattava di un’opera dal carattere fortemente intimo e privato, dipinta per lui e lui solo. La magia e la bellezza di questo dipinto e tutta lì. In quello sguardo acceso e nero come la pece che sembra bucare la tela, in quelle guance arrossate di passione e malizia. Un’avvenenza che ricorda a chi guarda tutto l’ardore e l’ammirazione che Raffaello aveva per la vita, la passione i sentimenti e le donne, magici ricettacoli del mistero dell’esistenza e dell’amore. Come dargli torto.

 



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RECENSIONE: LA SIGNORA DEI FUNERALI ( The Gatecrasher ), di Madeleine Wickham


Anno: Corgi, 1998 ( prima edizione UK )

Pubblicato in Italia da: Mondadori, collana OMNIBUS, 2009

Formato: paperback

Livello di sensualità: subtle (sottile)

Genere: chicklit

Ambientazione: Inghilterra, fine anni ‘90

Voto: 7/10

 

Fleur Daxeny si è inventata una ben strana professione: si imbuca a funerali di donne ricche, comincia a corteggiare i vedovi, e dopo averli sedotti li “alleggerisce” del loro cospicuo conto corrente. Poi sparisce in cerca di una nuova vittima… e così via, finchè al funerale di Emily Favour incontra il vedovo Richard.
Il quale non è certo una preda facile come le altre; sembra davvero un vedovo inconsolabile (inizialmente), e soprattutto sembra davvero un gentiluomo, interessato a lei tanto da accoglierla in casa sua, facendola entrare a far parte della sua famiglia: la frustrata cognata Gillian,  l’infelice figlia Philippa, sposata con l’arrogante Lambert; il figlio adolescente Antony, che immediatamente simpatizza con Zara, la coetanea e problematica figlia di Fleur.
Mentre il tempo passa, molti nodi vengono al pettine e non solo per la famiglia di Richard…

Prima di diventare famosa con la serie I LOVE SHOPPING e con lo pseudonimo di Sophie Kinsella, la scrittrice inglese aveva già pubblicato in patria alcuni romanzi col suo vero nome, Madeline Wickham appunto.
Uno di essi è questo LA SIGNORA DEI FUNERALI, in cui già si possono notare molte caratteristiche che poi l’autrice svilupperà, consoliderà e anche migliorerà nel corso della sua carriera.
Primo fra tutte, la capacità di rendere curioso e accattivante un personaggio certamente non perfetto e potenzialmente antipatico (ammettiamolo, anche Becky, se la conoscessimo nella realtà, al 90% dei casi non la sopporteremmo): la protagonista, Fleur, è una donna che sfrutta il dolore e i sentimenti altrui per arricchirsi, incurante di quello che potrebbe lasciare dietro di sé.
Fleur infatti si è specializzata nel sedurre ricchi vedovi senza nemmeno aspettare che abbiano passato il periodo di lutto, visto che la sua opera comincia addirittura alle commemorazioni funebri delle mogli; a chi starebbe simpatica una così?
Invece Madeline Wickham riesce a ritrarla in modo da provocare curiosità (perché si comporta così? Cambierà?), simpatia (ma che furba questa Fleur!) e anche un certo fascino (come fa a conquistare tutti così?). Ma di Fleur percepiamo anche la solitudine, il bisogno di affetto, il dolore che si porta dietro: motivazioni che spiegano in parte il suo comportamento. Fleur non ha appoggi, non ha certezze, a parte la figlia Zara (con cui non riesce ad avere un rapporto sereno per colpa sua, perché non cerca di capirla) e l’amico Johnny; ella scambia per certezze i soldi che accumula, ma non riesce a entrare nell’ottica che ci sono altri tipi di certezze e bisogni molto più profondi. Solo nel finale sembra tornare sui suoi passi, lasciando spazio all’immaginazione di un possibile futuro stabile.
Ho apprezzato anche l’umanità degli altri personaggi, dal vedovo Richard, persona perbene che ha sempre avuto un segreto tormento per il suo matrimonio apparentemente perfetto ma in cui non riusciva a capire che cosa non andava; la figlia Philippa, prigioniera della sua vita infelice e che nessuno ascolta davvero; la cognata Gillian, che ha sacrificato la vita per la famiglia della sorella, e il figlio Antony, il personaggio che riserva più momenti di leggerezza nel romanzo.
Questo romanzo può benissimo essere definito una commedia nera, visto anche che, nel corso della lettura, apprendiamo da varie cose che la defunta non era poi così amorevole e ammirevole come tutti l’avevano sempre vista… un fantasma ingombrante e brutto; allo stesso modo Fleur, pur essendo piena di difetti, porta comunque la serenità - anche se involontariamente - nella vita di Richard e della sua famiglia.
Un difetto purtroppo è il fatto che, avendo così tanti personaggi, la Wickham non riesce a soddisfare appieno la curiosità del lettore su fatti e motivazioni di ognuno: perché Fleur fa così, che sentimenti realmente prova, che cosa è successo tra lei e il padre di Zara, perché Gillian e Philippa non hanno mai reagito alle cattiverie di Emily, perché la stessa Emily si comportava così… a volte, le cose rimangono in superficie, quando invece si poteva approfondire meglio.

Ma se consideriamo che è un’opera prima, credo che il giudizio complessivo possa essere più che soddisfacente. Consigliato in particolare  alle fans della Kinsella, per scoprire le origini della loro autrice preferita!

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ESCE IN LIBRERIA LA REGINA MALEDETTA ( The Devil’s Queen ), di Jeanne Kalogridis, EDIZIONE LONGANESI.

 Caterina de' Medici è una delle regine più calunniate della storia. Nel suo ultimo romanzo Jeanne Kalogridis racconta la storia di una ragazza dolce, destinata a diventare una pedina nei machiavellici giochi di corte. Figlia della famiglia più potente di Firenze, Caterina rimane orfana in tenera età e a quattordici anni viene data in sposa a Enrico Il di Francia. Ma la vita alla corte di Francia si rivela molto difficile per la giovane regina. Oscurata dall'amante del marito, la splendida Diana di Poitiers, Caterina fa ricorso alle arti oscure della stregoneria per riconquistare l'amore di Enrico e riuscire ad avere quei figli che sembrano non voler arrivare.


Nota di Paige79: Su uno sfondo storico perfettamente ricostruito, Jeanne Kalogridis ci regala l'avvincente ritratto di una donna forte e desiderosa di felicità.

 

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ESCE IN LIBRERIA BLACK FRIARS- L’ORDINE DELLA SPADA, di Virginia De Winter, EDIZIONE LAIN.


Chi è Eloise Weiss? Perché il più antico vampiro della stirpe di Blackmore abbandona per lei l'eternità suscitando le ire di Axel Vandemberg, glaciale Princeps dello Studium e tormentato amore della giovane? La Vecchia Capitale si prepara alla Vigilia di Ognissanti e il coprifuoco è vicino perché il Presidio sta per aprire le sue porte. Il lento salmodiare delle orde di penitenti che si riversano per le vie, in cerca di anime da punire, è il segnale per gli abitanti di affrettarsi nelle proprie case, ma per Eloise Weiss è già troppo tardi. Scambiata per una vampira, cade vittima dell'irrazionalità di una fede che brucia ogni cosa al suo passaggio. In fin di vita esala una richiesta d'aiuto che giunge alle soglie della tomba dove Ashton Blackmore, un redivivo secolare, riposa protetto dalle ombre della Cattedrale di Black Friars. Il richiamo della ragazza è un sussurro che si trasforma in ordine, irrompe nella sua mente e lo riporta alla vita.

 
Nota di Paige79: Nobili vampiri di vecchie casate, spiriti reclusi e guerrieri, eroici umani e passioni che il tempo non è riuscito a cancellare: "Black Friars. L'ordine della spada" è un mondo nuovo che profuma di antico, un romanzo che si ammanta di gotico per condurre il lettore tra i vicoli della Vecchia Capitale o negli antri del Presidio, in un viaggio che continua oltre la carta e non finisce con l'ultima pagina.
“Black Friars - L’ordine della spada“ è il romanzo d’esordio (e primo di una trilogia) di Virginia De Winter, già autrice - dal 2004, sul sito www.Efpfanfic.net - di varie fanfiction dedicate alla serie di Harry Potter. A dispetto del nome d’arte, l’autrice è italiana (non sono riuscita a trovare il suo vero nome…). Ha anche un sito:
http://www.virginiadewinter.net/home/.

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ESCE IN LIBRERIA VORREI SPOSARE GEORGE CLOONEY ( Marrying George Clooney ), di Amy Ferris, EDIZIONE RIZZOLI.

Amy sogna di sposare George Clooney, esplora il web alla ricerca dei suoi ex fidanzati, indaga su tutte le malattie immaginarie possibili e impossibili e cerca un sistema per scoprire se l'attrazione che suo marito prova per lei è ancora vera o è merito del Viagra. Ma perché Amy fa tutto questo? Semplice, per riempire i lunghi momenti di insonnia causati dalla menopausa! E poi, non contenta, raccoglie tutto in una serie di resoconti pieni di ironia e tenerezza, profondità e passione. Tante riflessioni che spaziano dagli affetti - in primis, quello forte e conflittuale, con la madre - alle amicizie, dai cambiamenti del corpo agli sbalzi d'umore, dal tempo che passa a quello da progettare. Alternando squarci umoristici con riflessioni illuminanti, Amy si mette a nudo e ci rivela che lo sconvolgente tumulto interiore della mezza età non è l'inferno che tutte le donne si immaginano, ma un'esperienza molto profonda, un "secondo atto" della vita che consentirà loro di scoprire la propria natura più intima.

Nota di Paige79: Amy Ferris vive in Pennsylvania, è di origini ebraiche e si è convertita al buddismo. Autrice per la tv e per il cinema, giornalista ed editor, socia fondatrice di associazioni di imprenditoria femminile, ha voluto raccontare in questo suo primo libro la crisi di mezza età che ha felicemente superato.

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PRIMA DELL'ALBA (Before Sunrise) 1995


Regia di Richard Linklater. Con Ethan Hawke, Julie Delpy, Andrea Eckert, Hanno Poschl, Karl Bruckschwaiger.

Un treno sta correndo veloce verso Vienna mentre attraversa l’ordinata e pulita campagna austriaca. In uno dei suoi anonimi vagoni c’è Jess, un ragazzo americano dall’aria un po’ stropicciata ma decisamente attraente. In tasca ha il biglietto per  il volo che lo riporterà a casa dopo un giro interrail per l’Europa in cui si è imbarcato per sfuggire agli ultimi strascichi di una delusione amorosa. Celine è una giovane studentessa parigina dall’aria graziosa e intellettuale. Anche lei sta andando a Vienna, deve prendere la coincidenza con il treno per Parigi. I due non si conoscono e non sono nemmeno seduti vicini. Ma ad un certo punto lei si alza, forse perché ha notato proprio Jess, e si mette accanto a lui. I ragazzi iniziano a parlare con una banale scusa. L’alchimia è immediata e irresistibile. Arrivati alla stazione di Vienna Jess propone a Celine di scendere con lui e passare insieme la giornata prima di ritornare alle loro vite, per conoscersi, parlare e forse innamorarsi… fino a prima dell’alba.
Questo e un film di parole. Parole e sentimenti. Mentre intorno al loro scorrono le immagini di una Vienna romantica e luminosa, i due ragazzi parlano, si conoscono, si sfiorano, si accarezzano e si amano proprio attraverso le parole. L’incontro di due persone normali che però ci tocca il cuore. Perché Jess e Celine siamo noi. Persone vere e reali con le loro paure i loro sogni, la voglia di innamorarsi e l’angoscia per un futuro incerto. In un momento magico e sospeso che solo chi ama o ha amato davvero sa riconoscere, ci si libera della pragmatica convinzione che non ci si può innamorare in una notte:  le parole ci trascinano e la forza vitale e straordinaria dell’amore ci travolge. Jess e Celine si lasciano andare ai sentimenti chiedendosi se si potranno mai rivedere ma forse, cogliendo nel profondo che i regali della vita sono spesso inattesi e di breve durata, bisogna saperli riconoscere e afferrare senza interrogarsi su cosa sia logico, razionale, giusto o sbagliato.
Alla fine Vienna li lascia andare svuotandosi del loro amore. A chiudere il film ci sono i fotogrammi dei luoghi dove i due ragazzi sono passati: scorci di piazze, un piccolo caffè, un battello sul fiume e tutto nella cruda luce dell’alba. Ogni cosa ci sembra diversa, in un primo momento non ci accorgiamo nemmeno che sono gli stessi posti dove sono stati Jess e Celine e capiamo che a rendere speciale un momento, un luogo, una persona è l’amore che li ha riempiti.  La chiave di ogni cosa, la vera magia è lì, nello scambio fra le persone, nell’amore. Come dice Jess ad un certo punto: "...Sai io credo che se esistesse un qualsiasi Dio, non sarebbe in nessuno di noi. Né in te, né in me. Ma solo in questo piccolo spazio nel mezzo. Se c'è una qualsiasi magia in questo mondo, deve essere nel tentativo di capire qualcuno condividendo qualcosa. Lo so, è quasi impossibile riuscirci, ma che importa in fondo? La risposta deve essere nel tentativo...". Un film romantico vincitore di un Orso d'oro al Festival di Berlino, davvero imperdibile.

 




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RECENSIONE : NOTHING DENIED di Jess Michaels

 
Publisher / Editore: Avon Red

Publication date: 2010

Genre and setting / Genere e ambientazione: Historical, Regency England 1820 circa / Storico, Inghilterra periodo Regency 1820s

Format: Paperback

Sensuality Rating / Livello di Sensualità: burning / estremo

Collegamenti con altri libri / Connection to other books :
E' il terzo della trilogia dedicata alle Sorelle Albright, composta come segue:

1- EVERYTHING FORBIDDEN, storia della sorella maggiore, Miranda, e del conte di Rothschild
per chi volesse leggere la recensione :
http://romancebooks.splinder.com/post/22683946
2- SOMETHING RECKLESS, storia di Penelope e del duca di Kilgrath,
per chi volesse leggere la recensione :
http://romancebooks.splinder.com/post/22998660
3- NOTHING DENIED, storia di Beatrice e del marchese di Highcroft
+ uno spinoff: TABOO

Rating : 6,5/10


Alla sua settima stagione Beatrice Albright ha perso le speranze di trovare il partito ideale; con un conte e un duca come cognati, e una madre che ha come fissazione quello di salire nella scala sociale, Beatrice ha snobbato e rifiutato offerte di uomini piacevoli ma non abbastanza in alto, ha trattato con sufficienza e disprezzo chi le si avvicinava, tanto da crearsi la reputazione di strega e rendersi persona non gradita. Nessuno le manda più inviti, gli uomini rabbrividiscono quando la vedono e, ora che è veramente essenziale per lei trovare marito, la snobbano a loro volta. Quando le sorelle Miranda e Penelope prendono sotto la loro ala la giovane Winifred per farle trovare un marito, alla sua quarta stagione lei stessa e penalizzata dalla sua vicinanza, Beatrice decide che deve trovare a tutti costi un uomo disposto a sposarla  che le risparmi l’umiliazione di finire i suoi giorni come zitella in compagnia della madre, che sopporta a malapena.
Il compito si rivela subito più arduo di quanto si aspettasse, quasi disperato, senonché in città fa il suo ritorno un personaggio dalla reputazione ancora più oscura della sua: Gareth Berenger, marchese di Highcroft, che si dice abbia ucciso la sua prima moglie e che ora non solo è bandito da ogni incontro sociale, ma non gli viene neppure rivolto il saluto.
Anche Gareth, ultimo della sua famiglia, deve assolutamente trovare moglie e assicurare la discendenza al suo nome, ma da come stanno le cose, con quella macchia sulla sua reputazione, vede la cosa come praticamente inattuabile.

Per Beatrice, Gareth è la risposta! Entrambi sono visti come fumo negli occhi dalla società, nessuno li vuole ma entrambi devono sposarsi… quindi perché non farlo tra loro? Così prende il coraggio a due mani e lo affronta. Gli chiede del suo passato (perché sebbene sia disperata non ha neppure voglia di unirsi a un probabile assassino!) e quando lui afferma di non avere ucciso sua moglie sente di potergli credere.
Gareth, da parte sua, è spiazzato dalla proposta di Beatrice, lei è molto bella e fiera, lo affascina e lo intriga, ma lui ha già fatto una volta l'errore di legarsi a una donna che aborriva i suoi gusti sessuali, con conseguenze drammatiche, ed è deciso a non ripeterlo.

L'unica alternativa, è mettere Beatrice alla prova, prima di condannare entrambi a una misera vita, e le fa una controproposta oltremodo scandalosa: iniziare una relazione sessuale per "testare" la loro compatibilità, oltre che la volontà e la capacità di Beatrice di adeguarsi alle sue particolari esigenze. Gareth infatti vuole dominare la sua donna, sessualmente e psicologicamente, lei deve essere disposta a cedergli il controllo assoluto sul proprio corpo, sottomettendosi ad ogni suo desiderio, e solo se Beatrice supererà il test, Gareth la sposerà.

Beatrice ha un carattere combattivo, refrattario ad ogni tipo di controllo, riuscirà a fare quanto Gareth le chiede? Il solo pensiero la scandalizza ma la intriga anche, e poiché questa è davvero la sua unica opportunità, accetta.
Ed è sorpresa nello scoprire che sottomettersi fisicamente a Gareth non è poi così difficile. Lui le insegna a trarne piacere e potere lei stessa. Purtroppo ciò implica un livello di intimità molto profondo, Gareth non vuole solo dominarla nel corpo, ma vuole che lei gli dia totale fiducia, che gli apra la sua anima, che gli racconti i suoi segreti, il suo passato, le sue sofferenze e le ragioni per cui è diventata quello che è. Riuscirà Beatrice a concedersi fino a quel punto?
Ma anche Gareth ha i suoi segreti, un passato doloroso e umiliante, un senso di colpa che non lo abbandona che nessuno conosce. E quando capisce che Beatrice è davvero la donna che fa per lui, comprende che la fiducia che chiede deve essere incontrata a mezza strada, che lui stesso, deve concederla.
Gareth si rende conto di provare per lei un sentimento che va al di là della pura passione fisica, vuole sposarla, dividere la sua vita con lei, ma qualcuno trama nell'ombra... e minaccia di portargliela via, per sempre.


Dei tre romanzi della serie quest’ultimo è senz’altro quello, a mio parere, meno riuscito, soprattutto per quanto riguarda alcuni elementi della trama e i personaggi, che risultano entrambi piuttosto deboli e poco approfonditi. L’autrice infatti ha trascurato purtroppo la profondità psicologica e introspettiva dei personaggi, riservando invece più importanza all’aspetto erotico del romanzo, il quale non solo assume un peso superiore a quello che dei titoli precedenti, ma viene anche inserito in un contesto complessivamente più forte.
La lettrice infatti viene introdotta in quella che si definisce una relazione sessuale di dominanza e sottomissione – D/s – dove uno dei partner domina e l’altro si sottomette totalmente. Il tema della relazione D/s è molto diffuso (in alcuni casi abusato) nei romance erotici e annovera pratiche quali il bondage e il sadomaso.
In questo romanzo l’autrice non esplora il lato più esasperato della relazione D/s, ma ne rappresenta gli aspetti basilari, i ruoli di dominante e di sottomesso e mostra come da essi si raggiunga un bilanciamento di potere per entrambi i partner. Mentre infatti Beatrice cede il totale controllo a Gareth, il bisogno di dominare di Gareth restituisce il potere a lei, conferendo a una relazione in apparenza unilaterale, equilibrio e sfumature.
Gareth e Beatrice sono personaggi molto complessi, hanno entrambi un passato che li ha isolati, e i presupposti per farne dei protagonisti memorabili c’erano tutti, purtroppo non sono stati sfruttati appieno, con il risultato che Gareth manca di autentica profondità e Beatrice a tratti di credibilità. La trama è costruita essenzialmente sull’evolversi dell’aspetto sessuale della loro relazione, trascurando anche in certa misura la graduale crescita dei sentimenti, e lascia in secondo piano un elemento, quello finale del pericolo e della minaccia (non dico di più) che a mio parere avrebbe potuto essere sfruttato di più. Un momento questo che meritava più risalto, dato che è quello in cui sia Gareth  che Beatrice si rendono conto che quella che era iniziata come una relazione per testare le loro compatibilità sessuali, ha portato in realtà all’amore. Peccato che l’autrice non abbia dedicato maggiore attenzione, e qualche pagina in più, a questi aspetti. L’impressione è che questo romanzo sia stato scritto velocemente e senza quella particolare cura che traspare negli altri; forse il motivo è da ricercarsi nel fatto che, da quanto l’autrice stessa afferma, questo sarà molto probabilmente l’ultimo titolo pubblicato con lo pseudonimo di Jess Michaels per la collana erotica di Avon.

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ROMANCE PARK

Benvenute a Romance Park, il luogo dove ogni scrittrice ha la possibilità di presentare i propri lavori al pubblico!


L'estratto di questa settimana si intitola "RENDEZ-VOUS", e il nick della sua autrice è SABRINASTELLA. ATTENZIONE, si tratta di nomi di fantasia, che usiamo solo per distinguere i vari estratti tra di loro: il nome dell'autrice non è questo, ed il titolo finale del libro sarà diverso.

Vi ricordiamo le REGOLE DI ROMANCE PARK ( potrete trovare maggiori dettagli qui: http://romancebooks.splinder.com/post/20213710  ) :
-- sia le lettrici che le bloggers potranno votare l'estratto con un punteggio da 1 a 10, e naturalmente commentarlo;
-- se la scrittrice lo desidera (non è obbligatorio), può rispondere ai commenti e alle domande – ma lo farà sempre usando il nick;
-- tra una settimana esatta, chiuderemo il sondaggio, e la scrittrice scoprirà che voto le è stato dato dal pubblico.
-- IMPORTANTE: la scrittrice non rivelerà la propria identità a nessuno, né prima, né durante, né dopo il sondaggio. Le bloggers che hanno collaborato con lei alla preparazione del post (cioè Naan e MarchRose) faranno altrettanto, sia nei confronti delle altre bloggers che delle lettrici, e per correttezza si asterranno dal commentare.

 

RENDEZ-VOUS
di Sabrinastella
Tutti i diritti letterari di quest’opera sono di esclusiva proprietà dell’autore.

 

Contemporaneo - Senna e Francesca – accanite lettrici - a seguito di alcune battute scherzose scaturite dai loro commenti su un romanzo che le ha coinvolte in modo particolare, riusciranno a realizzare quello che è il loro sogno nel cassetto: un viaggio nelle Highlands. Lì si innamoreranno di quei paesaggi e di quella terra fino a rendersi conto che è lì che vogliono ricostruire la loro vita. Incontreranno – non proprio per caso - due ragazzi (Roran ed Ian) che stranamente rispecchiano in modo “inquietante” i due personaggi frutto della loro fantasia e protagonisti delle loro battute scherzose. Fra di loro nascerà un amore tenero, dolce e passionale che li porterà ad affrontare i propri limiti, a prendere delle decisioni definitive, il tutto in un’atmosfera a volte irreale ed a volte divertente. Dovranno scegliere se seguire le proprie passioni ed i propri desideri o lasciarsi intimidire dalla prudenza: tutto è scritto nelle linee sui palmi delle loro mani come predetto da nonna Isobel … ma il destino a volte si può anche cambiare se si vuole.


Era già molto tardi quando si accorsero di avere sonno e che dovevano ancora trovare un posto per sostare con il camper. L’uomo che stava asciugando i bicchieri dietro al bancone faceva il paio con la signora che le aveva servite in quanto a corporatura – sicuramente era il marito, però aveva in più una folta barba rossiccia ad adornare il volto.
Senna, che si sentiva un po’ stordita dalla birra, guardandolo non poté trattenersi dal dire sottovoce a Francesca:
“Fai il giro del bancone, vedrai che indossa il kilt”.
“Sì e magari senza mutande sotto, come è di rigore”.
“Desiderate ancora qualcosa, ragazze? Un’altra birra?” chiese il portatore di kilt.
“No, no, grazie” Francesca scosse la mano per far capire che ne avevano bevuta abbastanza. “Però ci potrebbe dare un piccolo aiuto. Siamo in camper e abbiamo bisogno di un luogo vicino ad un’abitazione dove poterci fermare per la notte e forse per qualche giorno”.
Mr. Grey – così si chiamava – ristette un po’ pensieroso, smise di asciugare il bicchiere, poi riprese a strofinarlo.
“Oh sì. Andate all’inizio del paese dove c’è il distributore di carburante, dopo pochi metri sulla destra troverete una stradina. Percorretela per circa un miglio e troverete una casa, non potete sbagliarvi perché è l’unica prima che inizi il bosco. Hanno un bello spiazzo, so che a volte permettono di posteggiare a chi ne ha bisogno e hanno anche una stanza in affitto”.
“Bene” disse Senna, poi aggiunse “ma non sarà tardi? Forse sono già a letto a quest’ora”.
Mr. Grey emise una bassa risata.
“Non credo. Lì abitano due ragazzi, a volte vengono qui e si fermano fino a tardi”.
“Due ragazzi?”.
“Sì. Non sono della zona, vengono dalle Isole Orcadi. Si sono trasferiti qui due anni fa. Svolgono le loro attività ‘artistiche’ e si sono integrati molto bene: sono due bravi ragazzi. Inoltre è un bel posto per fermarsi”.
“Oh bene” c’era una lieve nota titubante nella voce di Francesca “Grazie dell’informazione”.
Pagarono e se ne andarono.
“Se decidete di fermarvi, tornate pure quando volete, la mia Margaret è un’ottima cuoca”. Gridò loro Mr. Grey quando erano già sulla porta. Annuirono con il capo ringraziando.
Uscendo si fermarono sul portico del pub, dopo la luce all’interno, l’oscurità della notte le rese cieche per un attimo. Rabbrividirono al vento pungente. Il cielo era affollato di stelle.
Alla fine del viottolo le attendeva il camper. Due persone sostavano sotto la luce di un lampione alla fine della stradina, l’una in piedi l’altra seduta sulla staccionata.
Senna e Francesca fecero pochi passi.
Finito di rovistare nello zainetto alla ricerca delle chiavi del camper, Francesca levò lo sguardo, guardò i due….. e si bloccò. Lo zainetto cadde a terra con un TUNC sordo .
“Ma porc….. gli Angoli!”
Raccolse in fretta lo zainetto e si girò velocemente come per tornare indietro. Senna fece lo stesso stringendole con forza un braccio con entrambe le mani.
“Gesù Cristo, Sant’Iddio!” disse Senna a voce bassissima.
“Maria Vergine Immacolata!” le fece eco Francesca con voce strozzata e stridula.
“Ed ora che abbiamo chiamato a raccolta le più alte cariche divine?”.
Senna si sentì rizzare la peluria delle braccia, e se non fossero già stati diritti, le si sarebbero rizzati anche i capelli.
“Okay, abbiamo bevuto troppa birra!” si giustificò Francesca con il fiato corto.
“E chissà cosa c’era nelle salsicce!” Senna parlò con una voce un po’ troppo stridula.
“Salsicce allucinogene?” Francesca era incredula.
“Gesù Bambin di Praga!” sembrava che Senna non riuscisse a smettere di invocare i Santi del Paradiso.
“Stai calma, ora ci voltiamo ed è tutto a posto!” Francesca cercava di rassicurarla, ma più che altro era rivolta a se stessa. “E per l’amor di Dio andiamo subito a cercare quella benedetta casa così ci mettiamo a letto!”.
Francesca continuava ad avere il fiatone, il cuore le martellava nel petto come se le volesse scappare via; Senna era bianca come se avesse visto un fantasma.
Si girarono lentamente: “Angolo e Angolazione” erano ancora là e sembravano tutto fuorché allucinazioni, anzi erano proprio in carne ed ossa!
Le battute, gli scherzi, gli apprezzamenti e le fantasie che nel corso dei mesi le avevano divertite tanto, assunsero un sapore amaro. Era letteralmente impossibile! Ma loro erano là a meno di trenta metri e le stavano guardando. Gli “Angoli” nati nei loro pensieri erano personaggi impalpabili come un sogno: quei due uomini invece erano reali, tridimensionali, dotati di caratteristiche proprie. Come un disegno che dipinto ad acquerello assume caratteristiche più definite se lo si trasforma in una fotografia.
Gli occhi di Senna erano diventati enormi e scuri, sussurrò e nella sua voce vi era una nota di panico.
“Franci, cosa facciamo? Sono tra noi ed il camper!” avrebbe voluto piangere.
Francesca raccolse le forze e raddrizzò la schiena, le chiavi del mezzo strette nel pugno, e mettendoci tutto il coraggio che riuscì a raccogliere in quel momento parlò.
“Facciamo come se niente fosse, con nonchalance, andiamo avanti, prendiamo il camper e filiamo via in cerca di quella benedetta casa”.
Non lo sapevano, ma in un futuro non troppo lontano ricordare quel momento sarebbe stato motivo di grande ilarità.
Con lo sguardo rivoltò a terra giunsero alla fine del viottolo e quando furono a due passi da quei due individui udirono una morbida e bassa voce maschile.
“Buonasera”.
Si fermarono.
“Buo… buonasera ….”. “Sera …” Risposero incerte e spaventate.
“Ciao” disse una voce roca e profonda. Era stato quello in piedi a rivolgere loro quest’ultimo saluto in italiano; era alto, snello, ma ben piantato, i capelli, di un biondo impossibile tanto era chiaro, erano, come quelli di Senna spettinati e ritti sulla testa, ma lunghi oltre il collo sulla nuca. Teneva le mani sprofondate in un paio di jeans sbiaditi e sdruciti.
“Italiane”. Più che una domanda era un’affermazione detta con un tono un po’ divertito. L’autore della constatazione questa volta era l’altro che se ne stava nell’ombra appollaiato sullo steccato.
“Esatto” rispose Senna tutta intenta a controllarsi il dorso di una mano come se la vedesse per la prima volta. “Siamo qui in vacanza”.
“Bene”. Ridisse quello seduto con quella voce morbida e scura come velluto nero. Così dicendo si alzò entrando nel fascio di luce del lampione, provocando un piccolissimo gemito a Francesca: era decisamente degno di nota.
Porse una mano “Mi chiamo Roran. Roran McKay”
Francesca fece sparire la sua mano in quella grande di lui.
“Io sono Francesca …. Capaci. Lei è Senna Martini”.
Lui continuava a tenerle la mano in ostaggio.
Era alto (Madonnina quanto!) un buon metro e novanta e sebbene fosse notte e fosse vestito di nero da capo a piedi si notava che aveva una corporatura notevole. I capelli erano color rame come quelli di Senna, ma lunghi e legati in una coda, i lineamenti del volto così decisi da sembrare scolpiti. Ma soprattutto, lei si sentì trapassare da uno sguardo chiarissimo e in quel momento anche molto divertito.
Faccia da schiaffi! – pensò Francesca. Liberò la mano con un leggero strattone.
Senna che in quel momento di sentiva alquanto bassa lì in mezzo a quei tre, ruppe il silenzio e accennando a muoversi, parlò con tono deciso, o almeno ci provò.
“Piacere di aver fatto la vostra conoscenza, ora però dobbiamo andare. Cerchiamo una casetta sulla stradina oltre il benzinaio, ci stanno aspettando ed è tardi. Buonanotte”.
“Possiamo farvi strada noi. A proposito io sono Ian Cameron” disse voce-da-blues tendendo la mano destra al cui dito indice faceva bella mostra di sé un anello raffigurante la testa di un vichingo. Strinse le mani ad entrambe con una presa forte e salda.
Senna notò che nonostante i capelli fossero biondissimi e gli occhi grandi ed azzurri, aveva ciglia castane, ma la particolarità del viso erano le sopracciglia, scure e perfettamente arcuate.
“Abbiamo la jeep posteggiata un po’ più avanti, il tempo di arrivarci e poi seguiteci”.
Non gli diedero neppure il tempo di accettare o meno che si erano già voltati per raggiungere il loro mezzo.
Francesca e Senna rimasero di stucco mentre li guardavano allontanarsi lentamente. L’uno tutto in nero, compresi gli stivali al ginocchio, i capelli raccolti in una bassa coda gli arrivavano alle spalle che viste da dietro avevano un’ampiezza considerevole. L’altro, leggermente più basso, aveva un aspetto più rustico con gli stivali bassi di cuoio e una morbida camicia a quadri blu.
Si guardarono e Francesca tirò il fiato trattenuto sino a quel momento.
“Non ci posso credere!”
“Neppure io, Franci, sono come gli ‘Angoli’, solo che sono, come posso dire, più precisi, più definiti … e cavolo sono vivi!”
“Questi non sono gli ‘Angoli’ sono Roran e Ian” calcò il tono di voce sui loro nomi “e vorrei sapere da dove saltano fuori!”.
“Qui c’è qualcosa che non va!”
Intanto i due soggetti incriminati erano saliti su di una vecchia jeep militare, poi un braccio spuntò dal finestrino facendo segno di partire e seguirli.
La strada oltre le luci del villaggio era buia: intorno a loro sfrecciavano le sagome nere degli alberi, davanti i fanalini rossi della jeep, il cono di luce proiettato dai fari del loro camper, in alto un cielo incredibilmente stellato.
Stavano percorrendo la strada indicata loro da Mr. Grey; la qual cosa le confortava perché erano sicure che di lì a poco sarebbero arrivate alla casa dove vivevano quei “due bravi ragazzi” e si sarebbero sentire protette. A quel punto avrebbero scaricato quei due tipi …. E non li avrebbero mai più rivisti.
Stop. Fine dell’incubo.
La jeep si fermò, nella debole luce che irradiava il cielo stellato si intravedeva la sagoma grigia di una casetta con il bosco alle spalle. Il latrato di un cane provenne dall’interno dell’abitazione. Finalmente erano in salvo.
Fermarono il camper su di un lato dell’ampio cortile antistante il cottage. Come mai le finestre non erano illuminate? Forse quei due ragazzi dormivano già. Scesero dal camper. Era buio lì fuori a parte il chiarore emanato dai fari. Udirono un pesante rumore di stivali sulla ghiaia, videro le sagome indistinte dei loro “abbordatori” che si avvicinavano alla casa, voci basse che si scambiavano qualche parola. Poi finalmente una luce si accese sul portico e il biondo aprendo la porta della casetta disse:
“Eccoci arrivati”.
Rimasero letteralmente brasate.
“Voi abitate qui?” Francesca aveva la gola secca e la voce un po’ stridula.
“Sì”.
“Voi due siete i ragazzi che si sono trasferiti dalle Isole Orcadi?”.
“Sì”.
“Oh, siamo a posto, cioè volevo dire, bene!”.
Dio, in che casino si erano cacciate?
“Volete entrare? Abbiamo la stanza libera in questo periodo” le invitò Roran con un cenno gentile della mano.
Le luci all’interno della casa erano accese e loro due dovevano avere proprio un aspetto spaventoso dato che le sembrava di aver appena preso una scarica elettrica da 220 volt – pensò Senna. Riuscì in qualche modo a farsi coraggio, con un sorriso di circostanza e scuotendo un po’ troppo le mani declinò l’invito.
“Grazie mille dell’ospitalità, davvero, ma stiamo bene nel camper. Sì, stiamo proprio comode lì dentro. Sapete, ci siamo abituate.” Indietreggiò di qualche passo.
“Come volete” disse Roran con un’alzata di spalle, si vedeva chiaramente che gli scappava da ridere. “Noi siamo qui. Se avete bisogno di qualcosa, qualsiasi cosa, non avete che da entrare. Di notte fa freddo.”
“Siamo a posto così, grazie tante”. Francesca aveva il viso pallido ed un sorriso tirato.
“Sì, siamo proprio a posto!” aggiunse Senna in italiano.
“Buona notte, allora” augurò loro Ian voce-da-blues.
Francesca e Senna risalirono sul camper, anzi si precipitarono nel camper e chiusero la porticina dall’interno. Dopo di che si accasciarono sulle cuccette: per un po’ rimasero in silenzio al buio con la testa fra le mani.
Passati alcuni minuti Francesca guardò fuori dal finestrino: le luci al piano terra si erano spente, dopo un attimo si spense anche la luce che illuminava la finestra che si trovava al primo piano sotto il tetto spiovente.
Rimasero al buio ed in silenzio.
Fu solo dopo alcuni minuti che Senna esordì: “Porca paletta, Franci!”
L’amica si sfregò il viso con entrambe le mani, cercando di riprende il controllo della situazione.
“Allora: è meglio che lascio le chiavi inserite nel quadro. La porta è chiusa dall’interno. Stanotte dormiamo vestite come siamo” poi ci ripensò “No, è meglio che ci togliamo questi vestiti e ci mettiamo qualcosa di più comodo … nel caso dovessimo partire all’improvviso”.
Senna non era agitata come la sua amica, ma si sentiva confusa, non sapeva più che pesci pigliare, era tutto così assurdo. Si cambiò ed in silenzio si infilò nella cuccetta avvolgendosi nella copertina.
A lungo rimasero sdraiate al buio, l’adrenalina le aveva fatto perdere il sonno, inoltre cominciavano a sentire freddo.
Francesca, però, non riusciva a calmarsi.
“Vedo già i titoli dei giornali ‘Ragazze italiane scompaiono durante una vacanza in Scozia – trovate a pezzettini…’”
“ ‘… identificate grazie ad un orecchio. Vedi a cosa serve portare tanti orecchini?”
“Fai pure dello spirito. La faccenda è parecchio strana e non mi sento tranquilla”.
“Domani mattina possiamo andare via, niente ci trattiene”.
“Se non ci fanno fuori prima” concluse Francesca con voce cupa.
Fu una notte movimentata: avevano freddo, le cuccette erano strette, nel buio del bosco un gufo emetteva il suo lugubre richiamo. Nei loro sogni agitati facevano capolino Roran e Ian, Ian e Roran, un sorriso da lupo, un paio di mefistofeliche sopracciglia.
 


RISULTATO DEL SONDAGGIO  :   6,5 /10 

 

ROMANCE PARK - SABRINA STELLA
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Slightly Dangerous - Capitolo 3

SLIGHTLY DANGEROUS

Tutti i soggetti descritti nelle storia sono maggiorenni e comunque fittizi. I personaggi e le situazioni presenti nella fanfiction si ispirano a quelli creati da Mary Balogh, che detiene tutti i diritti sull'opera;  questa storia è stata scritta senza alcun fine di lucro e nel rispetto dei rispettivi proprietari e copyright.  

Potete leggere il prologo qui:
PROLOGO

Il primo capitolo qui:
CAPITOLO 1

Il secondo capitolo qui:
CAPITOLO 2

                                                                                             3

 

Elizabeth non riusciva a credere alle proprie orecchie. Il granitico duca di Bedwin, l’uomo che non si scomponeva neppure di fronte alle tempeste e che nulla faceva che non fosse assolutamente e totalmente appropriato, le stava proponendo di prodursi in un qualche tipo di  scandalosa attività sessuale. Nel suo studio. Di mattina.

Elizabeth non sapeva se dovesse essere più sconvolta per l’inattesa richiesta del duca, per il fatto che così le mancasse palesemente di rispetto trattandola come una comune cortigiana o per la constatazione che non sapeva come rispondergli. Come biasimarlo d’altronde, era lei che si stava rendendo ridicola e gli si era offerta come un tortino di manzo al mercato. Idiota, idiota, idiota! Si era cacciata in una situazione insostenibile, ora come avrebbe fatto ad uscirne? Panico, rabbia e disappunto la attraversarono come correnti sovrapposte e contrarie. Vampate gelate e vampate bollenti le percossero la pelle come frustate e lei si ritrovò a fissare gli occhi  di ghiaccio del duca come un’allocca. L’ombra che intravvedeva nelle sue profondità era disprezzo, altezzosità o disgusto? Dio, non voleva saperlo. Contava solo che non gli si fosse mai accostata tanto, né probabilmente l’avrebbe fatto in futuro se non avesse agito alla svelta. E il suo viso, che lei conosceva a memoria in ogni sua ruga e imperfezione, le sembrava meraviglioso: forte, intenso, virile. La sua freddezza l’aveva sempre misteriosamente eccitata e in quel momento bramò mandare in frantumi il suo autocontrollo. Lo voleva e voleva qualcosa da lui che non conosceva se non indirettamente e non sapeva come ottenere. La pelle prese a formicolarle, come se davvero un intero formicaio stesse risalendo dai suoi piedi fino alla testa. Non era una sensazione fastidiosa, tutt’altro. Le rammentava che era viva, che il suo corpo lo era e che era una donna, oltre che una persona. Cercò di recuperare parte della razionalità che l’aveva momentaneamente disertata: come si sarebbe comportata una donna sfacciata e forte, una donna sicura, una donna sensuale, una donna che lei non era?

Spostò lo sguardo dagli occhi argentati, alla bocca  invitante in cerca di un’ispirazione. Quindi scese alla mani: lunghe, eleganti e curate. Mani che la notte sognava la accarezzassero il viso, le spalle, i seni e altri posti che una volta giunta l’alba non avrebbe osato nominare e che la facevano arrossire al solo pensarci. E seppe che era da quell’oggetto del desiderio che doveva iniziare. Si piegò maggiormente sul tavolo e con una mano inguantata prese quella di lui per poggiarsela sulla guancia. Lui non si oppose ma nemmeno partecipò, la lasciò fare.
Lei mosse la guancia contro la sua mano calda e asciutta, una mano senza incertezze come colui a cui apparteneva. Si mosse piano, lentamente, danzando un ballo senza musica ma con un ritmo cadenzato. Il ritmo del desiderio. Poi si portò il palmo alle labbra e iniziò a baciarlo. Piccoli baci, lievi come il tocco di una piuma. Baciò ogni dito, dal pollice al mignolo e dal mignolo al pollice; seguendo un oscuro istinto attirò la punta del pollice tra i denti per mordicchiarlo e di seguito leccarlo leggermente. Lui si irrigidì e ritirò la mano.

Elizabeth non ebbe il coraggio di guardarlo negli occhi e rimase immobile, imbarazzata per le sue azioni e in attesa della condanna che sarebbe certamente calata sul suo capo come una mannaia. Ecco aveva sbagliato tutto, povera illusa! Era solo una zitella inesperta e scialba che al massimo poteva aspirare a sedurre uno degli stallieri meno giovani. Perché diavolo qualcuno, oltre ai manuali sul galateo e l’etichetta, non si cimentava nella stesura di una manuale di seduzione per donne nubili non più giovani,  di buoni natali ma di modeste condizioni economiche?
─ Signorina Pearse mi duole informarvi che non siete qualificata né tantomeno referenziata per la posizione per la quale vi state presentando.
La voce di Bewcastle la schiaffeggiò, tanto che si rimise diritta ed arretrò di alcuni passi col fiato corto. Scappare a gambe levate non era un’opzione, anche se aveva perso tutto le rimaneva un briciolo di dignità, era una signora per nascita e per educazione. 
Tornò a incrociare il suo sguardo. Duro e scontento. Lei era in preda ad un totale sconvolgimento e lui appariva più placido di un lago quando non soffia vento. Se si fosse fatta conquistare dall’ansia che la stava invadendo l’avrebbe perso per sempre, ne era sicura. Wulfric non apprezzava le donne emotive. Come aveva imparato presto. Le rare scenate di Rose lo avevano allontanato per settimane. Tentò di ricomporsi.
─ Mi permetto di dissentire, Vostra Grazia. Questo non è il luogo né l’occasione adatta per saggiare e giudicare le mie capacità. Per quanto in basso io possa essere scesa nella vostra considerazione, proponendomi così apertamente, sono tuttavia una signora e non avvezza a condurmi come una donna di malaffare pronta a compiere atti indecenti con un uomo in pieno giorno nel suo studio. Direi che è stata una proposta che ha fatto poco onore sia  a me che a voi.

Bewcastle che all’inizio del suo discorsetto aveva inarcato un sopracciglio in ducale disapprovazione, le sorrise. Non un sorriso sardonico e reticente, come sua abitudine. Sorrise di un vero sorriso: aperto e completo. Quasi gioioso. Quasi. Bewcastle non conosceva gli scoppi di gioia, ovviamente. Elizabeth sperava di essere la causa di quel barlume di divertimento, ma probabilmente non era così.
Il duca cominciò a tamburellare con le dita sul tavolo, come per riflettere. O per farle perdere la calma.
─ Rilanciate dunque. Confesso che siete una sorpresa signorina Pearse. Non so se in positivo o in negativo, ma comunque una sorpresa. Se non vi frequentassi da anni vi avrei già messa alla porta. ─ Fece un pausa per aggiustarsi la cravatta, che non necessitava affatto di esserlo. ─  Tuttora sono convinto che sarebbe la scelta migliore e la più adeguata. Sì, dopotutto credo che lo farò. Di nuovo buona giornata signorina Pearse.

Elizabeth stavolta accettò la sconfitta, aveva sfidato la sorte e il duca già due volte, una terza avrebbe avuto conseguenza nefaste. La mente inviò agli arti inferiori l’ordine di muoversi, ma questi non obbedirono. Elizabeth insistette fin quando non riuscì a girarsi e dirigersi verso la porta. Mai percorso, per quanto breve, le parve più lungo. Mise la mano sul pomello della porta.
─ Se vi pagassi lo stipendio di una mantenuta per fare la dama di compagnia, insistereste ancora per essere, com’è che l’avete definito? Ah sì: “un caldo rifugio,  un rifugio sicuro, un rifugio disinteressato”?
La voce di Bewcastle era monocorde e annoiata come se stesse leggendo una colonna di cifre sui rendimenti dei mezzadri. Tuttavia l'aveva citata esattamente.
Il cuore di Elizabeth le saltò in gola, bloccandole la mano a mezz’aria. Forse, forse … Rimase di spalle, non azzardandosi a spezzare con un qualsiasi movimento quell’esile filo di speranza.
─ No milord non lo accetterei. Mi fate torto ritenendomi un’avventuriera avida. Io … io vi sono semplicemente devota. Accetterei piuttosto di essere la vostra amante e vivere in un semplice cottage in campagna col minimo indispensabile, che per me comprende i libri per inciso. Non mi interessano né le ricchezze in generale, né le vostre in particolare. Ma queste rimarrano solo chiacchiere se non mi metterete alla prova. Fatelo e sperimenterete la mia onestà.
─ Signorina Pearse, siete più persistente di un mal di testa. Per la terza ed ultima volta, buona giornata.
Il cuore di Elizabeth cadde in un pozzo senza fondo  e lei si mise una mano sullo stomaco che le si era aggrovigliato.

Bewcastle suonò la campanella e subito apparve Tremaine quasi urtandola con la porta nell’aprirla, segni che aveva origliato tutto il tempo. Che verme! Questi si fece da parte per farla passare, ma non appena la affiancò nel corridoio Elizabeth non riuscì più a contenere il malessere e l’angoscia per quell’incontro sfortunato, terminando orribilmente una mattinata già pessima: vomitò bile e tè sulle scarpe dell’odioso segretario. Ah, che  disdetta!

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RECENSIONE : 365 Racconti Erotici Per Un Anno  antologia a cura di Franco Forte con la partecipazione di Alan D. Altieri, Maria Teresa Casella, Marzio Biancolino, Barbara Baraldi, etc etc per un totale di 365 autori.

La DELOS EDIZIONI metterà in palio una copia dell’antologia che verrà sorteggiata tra tutte le lettrici che lasceranno il loro commento. Quindi non dimenticate di firmarvi con un nome o un nick! 


Publisher / Editore: Delos Books collana Atlantide

Publication date: 2010

Genre and setting / Genere e ambientazione: Varie

Format: Brossura

Sensuality Rating / Livello di Sensualità: burning / estremo

Nata da un esperimento molto ambizioso, questa collana racchiude 365 racconti di una sola pagina, uno per ogni giorno dell’anno.

Espressioni di un erotismo sofisticato, a tratti drammatico, fantasy e anche macabro, queste scene sono certamente segnali di una società che vede nell’eros una componente molto importante dell’immaginario collettivo.

Quando ho cominciato la lettura dell’antologia non avevo idea di cosa aspettarmi, in quanto appunto quest’opera è unica nel suo genere. Giorno per giorno ho letto diversi racconti che mi hanno incuriosito, altri che mi hanno divertito, altri che sono come dire… inquietanti, ma devo riconoscere che ce n’è per tutti i gusti.

Uno di quelli che ho preferito s’intitola Il tocco audace, di Sara Amadei. Ho sempre pensato che l’erotismo nasca dall’immaginazione e in questo racconto tutto lo è. Immersa in un sonno leggero una ragazza viene sfiorata da qualcosa di lieve e delicato. Non è cosciente, non del tutto, ma quelle carezze così intime e soavi richiamano alla sua mente il desiderio che a deliziarla sia l’oggetto della sua ammirazione segreta. Mentre lei entra ed esce da uno stato di piacere onirico, il tocco continua, finché la ragazza alla fine si sveglia e scoprirà che…

Racconto molto incisivo, inizialmente inquietante e dopo oserei dire anche divertente è quello di Alan D. Altieri, Password, non tanto per la descrizione della vicenda in sé, ma per ciò che sta alla base di un gioco come quello che lui ci propone. Si tratta di un genere di scrittura che più che raccontare mostra, lasciando al lettore la possibilità di trarre le proprie conclusioni, incatenandolo alle parole e alle sensazioni, e poi insinuando le emozioni con sapiente maestria.

Sindrome di Stoccolma di Cristina Falzolgher: quello che comincia come un monologo nasconde in realtà la necessità di una reazione a una fitta rete di violenza psicologica inflitta da uno stalker alla sua vittima. L’autrice racconta la vicenda dal punto di vista della protagonista, che inizialmente subisce in un crescendo di terrore le intimidazioni morbose dell’uomo e poi se ne serve per creare con lui una sorta di gioco. È il legame perverso e quasi liberatorio che si è insinuato tra i due, a essere sconvolgente. Eppure la decisione presa dalla donna, implica una reazione. Nonostante le apparenze, il fatto che lei abbia comunque deciso qualcosa, la sottrae dal ruolo di vittima cambiando la prospettiva dell’intero racconto e gettando le basi di un ulteriore sviluppo della scena, che nasce cresce e si sviluppa unicamente nell’immaginazione del lettore.

Il lago capovolto di Marco Caudullo: Due amanti che si ritrovano insieme nella stanza di un albergo sembra il classico cliché del racconto erotico medio, invece inaspettatamente, quasi all’improvviso, tra i due nasce l’esigenza di condividere le proprie fantasie su un mondo diverso, magico, fatto di visioni colorate e profumate. Questo sottile legame sembra più forte dell’amplesso che hanno appena consumato, e getta le basi dell’esigenza di una maggiore conoscenza, solo allora i due si scambieranno i loro nomi.

Innegabile che in questi racconti, e anche in altri ci sia molto altro da dire, ma ho voluto citare quelli che per me sono stati particolarmente significativi. Tengo a precisare che quest’antologia non è una raccolta di romance, ma la visione di un erotismo vario e variegato che ben 365 autori hanno messo insieme. Dunque pur trovando in alcuni l’aspetto romantico, in altri sarà la visione carnale a predominare. 



Per chi volesse approfondire, in questo link Maria Teresa Casella, alias Theresa Melville e i suoi colleghi Marzio Biancolino e Alan D. Altieri, ci raccontano la loro esperienza relativa alla stesura dei loro racconti che compaiono in questa antologia: http://romancebooks.splinder.com/post/22856254

 

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IL LIBRO DEL MESE  -   SONDAGGIO DI AGOSTO 2010

Ve li abbiamo presentati, li abbiamo commentati, ne abbiamo discusso, avete avuto un mese per leggerli e scambiarvi opinioni… e adesso è venuto il momento che diciate la vostra!
Qual è l’uscita del mese scorso che avete preferito, il libro che a vostro giudizio è il migliore?
Eccovi un sondaggio che vi permetterà di esprimere le vostre preferenze.

Ogni mese sceglieremo una rosa di titoli tra le uscite Mondadori e Harlequin, storiche e/o contemporanee e le novità secondo noi più importanti di altre case editrici uscite il mese precedente in libreria o in edicola. Dal concorso saranno escluse tutte le ristampe. Alcuni titoli potranno venire proposti nei sondaggi dei mesi successivi.

Avete dei dubbi sui titoli, non siete sicuri che il libro che avete letto voi abbia quel titolo? Nessun problema: per un veloce “ripassino”, eccovi i collegamenti ai nostri posts dove trovare trame e cover dei libri in elenco.

Uscite RM :
http://romancebooks.splinder.com/tag/romanzi_mondadori
Uscite Harlequin : http://romancebooks.splinder.com/tag/harlequin
Uscite Euroclub : http://romancebooks.splinder.com/tag/euroclub

Uscite Altri Editori : http://romancebooks.splinder.com/tag/editori_vari

Attenzione, potete votare un solo libro tra quelli che vi elenchiamo. Tutti possono votare senza bisogno di iscriversi e il voto è anonimo. 
A fine anno, tra i dodici “libri del mese” bandiremo un ulteriore sondaggio, con cui potrete scegliere il “libro dell’anno”.

I titoli vincitori dei precedenti sondaggi sono:  Scandalo in Primavera (Scandal in Spring) di Lisa Kleypas, Il Lord Del Mistero (To Love a Dark Lord) di Anne Stuart, Lover Revealed Un amore violato (Lover Revealed) di J.R. Ward, Meravigliosa (Splendid) di Julia Quinn, Il Grido del Desiderio (Cry for Passion) di Robin Schone, Il Bacio di Mezzanotte (A Kiss of Midnight) di Lara Adrian, Peccati d'Inverno (Devil in Winter) di Lisa Kleypas

Be’, che altro dirvi ? ……vinca il migliore !

 

I LIBRI IN CONCORSO PER QUESTO MESE:

Invitiamo tutti coloro che non sono lettori e che non sono
affatto interessati a questo genere letterario, ad astenersi
cortesemente dal votare, in modo da non falsare il risultato
e per rispetto nei confronti dei lettori appassionati
. Grazie.

LIBRO DEL MESE DI AGOSTO
Scegliete il vostro libro preferito

Jo Beverley - UN AMORE COMBINATO (An Arranged Marriage) RM
Andrea Pickens - LA SPIA VESTITA DI SETA (The Spy Wore Silk) RM
Karen Hawkins - LA SPOSA SCOZZESE (And The Bride Wore Plaid) RM
Victoria Alexander - LASCIA CHE SIA AMORE (Let It Be Love) RM
Anna Campbell - I DESIDERI DI UNA CORTIGIANA (Tempt The Devil) RMp
Julia Ross - AMORE IN GIOCO (The Seduction) RMp
Lisa Kleypas - INFINE, TU (Then Came You) RMp
Hope Tarr - STREGATA (Enslave) RMP
Susan Squires - SEGRETI FATALI (The Hunger) RMdp
SCANDALO NELL'ALTA SOCIETA' ( The Scandals of An Innocent ) di Nicola Cornick GRS
PASSIONE VICHINGA ( The Viking’s Defiant Bride ) di Joanna Fulford GRS
LA CITTA' DEI SEGRETI ( A Wanted Man ) di Linda Lael Miller GRS
SCANDALO E PASSIONE ( An impossible attraction ) di Brenda Joyce GRSs
LE RAGIONI DEL CUORE ( Proof by seduction ) di Courtney Milan GRSs
AL COSPETTO DELLA REGINA ( At the Queen's Summons ) di Susan Wiggs GRSs
IL PROFUMO DELL'ANIMA di Sylvia Z. Summers GRSs
PARANORMAL LOVE ( Playing with Fire ) di Gena Showalter Hbn
RED MOON - ALI DI FUOCO ( Fire Study ) di Maria V. Snyder Hbn
DI MORTO IN PEGGIO ( From Dead To Worse ), di CHARLAINE HARRIS (Vari)
UNTAMED di P.C. Cast - Kristin Cast (Vari)

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COPERTINA DEL MESE  -   MONTHLY COVER CONTEST

SONDAGGIO DI SETTEMBRE 2010 -  CONTEST FOR SEPTEMBER 2010

Il tema di questo mese è : QUESTA SERA ESCO A CENA CON...
Scegliete la copertina che più vi piace tra quelle proposte in questo post, e votate al sondaggio!

This month's theme is: THIS EVENING TO DINNER WITH...
Choose your favorite cover among the ones published in this post, and take this poll!

 

COVER # 1
CAPTIVE PRIDE
by Bobbi Smith

(artist unknown)

 

 

COVER # 2
HER LONE PROTECTOR
by Pam Crooks

(artist unknown)

 

COVER # 3
TEMPTED BY FATE
by Kate Perry

(artist unknown)

 

COVER # 4
CAPTURE MY HEART
by Bobbi Smith

(artist unknown)

 

 

per votare cliccate qui / click the here to go to the poll


Click Here To Vote!

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CONCORSO "IL LIBRO DEL MESE"

Eccoci al nostro appuntamento mensile con il risultato del sondaggio dedicato ai romanzi pubblicati in Italia. A fine anno, tra i “libri del mese” bandiremo un ulteriore sondaggio, con cui potrete scegliere il “libro dell’anno”.

Il titolo vincitore del concorso "Il Libro del Mese" di Luglio è


SCANDALO IN PRIMAVERA
(Scandal in Spring)
by Lisa Kleypas


“Sono tua. Voglio fare tutto quello che hai sempre immaginato di fare con me.”

Dopo tre deludenti stagioni in società, Daisy Bowman viene messa alle strette dal padre: o trova un marito da sola oppure sarà costretta a sposare l’uomo che lui le ha scelto. Ma il rude Matthew Swift è proprio l’ultimo individuo sulla terra che Daisy vorrebbe sposare. Peraltro, Daisy non può immaginare l’insospettato charme di Matthew e la travolgente passione che sta per scatenarsi fra loro. Tanto che l’uomo che ha sempre odiato potrebbe essere quello dei suoi sogni, perfino a costo di uno scandalo.

Lisa Kleypas ha vinto il concorso di questo mese con 47 voti, seguita da "Poi, la Seduzione" (Then Comes Seduction) di Mary Balogh con 24 voti e "Jacob" (Jacob) di Jacquelyn Frank con 17 voti.
Adesso a voi la parola! Fateci conoscere le vostre opinioni e i vostri giudizi, e soprattutto perchè l'avete votato (o perchè non l'avete votato).


Per vedere i risultati del sondaggio di tutti i libri, con le rispettive percentuali cliccate sul link qui sotto:

view poll's results - vedi i risultati del sondaggio

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LA MIGLIORE COPERTINA DEL MESE  -  COVER CONTEST

ECCO LA COPERTINA  VINCITRICE DI QUESTO MESE!
HERE IS THIS MONTH WINNING COVER!

TAKEN AND SEDUCED

by Julia Latham
(artist unknown)

 

diventerà l'immagine dell'intestazione del blog per il mese di Luglio!
will be the header image for the month of July!


  risultati totali / results

 

THE MOONLIGHT MISTRESS by Victoria Janssen   9  voti

NO RESERVATION by Megan Hart and Lauren Dane    26  voti

  TAKE ME AGAIN by Mackenzie McKade      16  voti

  TAKEN AND SEDUCED by Julia Latham     71  voti

view poll's results  /  vedi i risultati del sondaggio

 

 

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LA CITAZIONE DEL MESE  -  QUOTE OF THE MONTH

Torniamo con il nuovo concorso a scadenza mensile "La Citazione del Mese". Si tratta di un sondaggio che premia la migliore citazione proposta durante il corso del mese, ma la votazione avverrà al contrario, ovvero sarete VOI a proporre la vostra citazione preferita, e NOI bloggers a votare quella che verrà inserita il mese successivo nell'intestazione del Blog.

La "Citazione" può essere uno scambio di battute, un piccolo brano, una frase, non più di 4 - 5 righe al massimo, che vi ha colpito particolarmente, o che vi è rimasta nel cuore.  Per mandarcela potete postarla direttamente come commento a questo posto, o utilizzando la casella email che troverete sia nel menù di sinistra (sotto Scrivici), sia nel menù di destra (sotto Citazione del Mese). Ricordatevi di indicare il titolo e l'autrice del romance da cui è tratta (oltre a cap. e pagina per permetterci di risalire al testo originale), e se vi va diteci perchè l'avete scelta :-)

Ecco la citazione vincitrice per il mese di Agosto :

Dal romanzo ACHERON di Sherrilyn Kenyon proposta da Veronica:

"Lui l'amava non solo per chi e che cosa era,
ma per il modo in cui lo faceva sentire ogni volta che lei lo guardava."

Here we are with our new monthly contest "Quote of the Month".
It's a contest about the best quote that will be proposed during the month, but it will be a reversed contest, that is YOU will propose your favourite quote, and WE bloggers will vote the one which will show in the Blog's header the following month.

The "Quote" can be a sentence or a dialogue 4 - 5 lines long, you particularly enjoyed or you have been expecially impressed by. To let us have your proposal, you can add it as a comment to this post, or send it by e-mail (click on the mail box icon you can find both in the left and right menu).
Don't forget to include the book's title and author, and if you like tell us the reason for your choice :-)

Here is August Winning Quote:

From the novel ACHERON  by Sherrilyn Kenyon proposed by Veronica:

"He loved her not only for who and what she was,
but for the way she made feel every time she looked at him"

 

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RITA 2010: LE VINCITRICI

Per il secondo anno di fila l’edizione dei Rita è stata un poco in sordina, non per l’organizzazione, scintillante come al solito, ma per i titoli proposti che non sono di qualità eccezionale. Che l’industria si stia ripiegando su sé stessa perdendo di vista le novità più interessanti?

Che tra tutte le candidate abbia per esempio vinto Sherry Thomas con un libro nettamente inferiore a quello candidato lo scorso anno, lasciando all’asciutto signore come la Carlyle, la Guhrke e la Hoyt, francamente un poco ci perplime. Così come la terza vittoria della pur bravissima Quinn in quattro anni,  a scapito di nuovi talenti come Jewel, Linden e soprattutto Dare, non depone a favore della Romance Writers of America

Probabilmente la parte migliore della serata sono state la presentatrici: per una Teresa Medeiros candidata sette volte senza mai vincere che minacciava di scappare con la statuetta che doveva consegnare, c’era una Anne Stuart in lunghi guanti viola che improvvisava una specie di strip cantando!

Consoliamoci, noi, o meglio MarchRose ne ha indovinati diversi, come la Elkeles  nella categoria YA, la Griffin in quella del romantic suspense (ci spiace un poco per la Rose…), la Higgins nel contemporaneo e la Brady tra i debutti.

Non ci resta che attendere il prossimo anno, sperando in una selezione migliore!

 

2010 RITA Winner for Best Young Adult Romance

Perfect Chemistry Simone Elkeles  

PERFECT CHEMISTRY
by Simone Elkeles

Bloomsbury, Walker Books for Young Readers

Emily Easton, editor 

A fresh, urban twist on the classic tale of star-crossed lovers.

When Brittany Ellis walks into chemistry class on the first day of senior year, she has no clue that her carefully created 'perfect' life is about to unravel before her eyes. She's forced to be lab partners with Alex Fuentes, a gang member from the other side of town, and he is about to threaten everything she's worked so hard for - her flawless reputation, her relationship with her boyfriend, and the secret that her home life is anything but perfect. Alex is a bad boy and he knows it. So when he makes a bet with his friends to lure Brittany into his life, he thinks nothing of it. But soon Alex realizes Brittany is a real person with real problems, and suddenly the bet he made in arrogance turns into something much more.

In a passionate story about looking beneath the surface, Simone Elkeles breaks through the stereotypes and barriers that threaten to keep Brittany and Alex apart.



Una rivisitazione innovative in chiave metropolitana della classica storia dei due innamorati divisi dal destino.

Quando Brittany Ellis entra nell’aula di chimica il primo giorno di scuola del suo ultimo anno alle superiori, non ha idea che la sua vita 'perfetta', così accuratamente studiata, sta per andare in pezzi davanti ai suoi occhi. E’ obbligata a diventare partner di laboratorio di Alex Fuentes, che fa parte di una gang dell’altro lato della città, e lui minaccerà tutto quello per cui lei ha lavorato tanto duramente – la sua immacolata reputazione, il rapporto col suo ragazzo, ed il segreto che la sua vita a casa è tutt’altro che perfetta. Alex è un cattivo ragazzo, e lo sa. Così, quando scommette coi suoi amici che riuscirà ad attrarre Brittany nella propria vita, pensa che non si tratti di niente di importante. Ma presto Alex si accorge che Brittany è una persona vera, con dei veri problemi, ed improvvisamente la scommessa che ha fatto per arroganza si trasforma in qualcosa di molto più importante.

In una storia appassionata su cosa significhi guardare oltre le apparenze, Simone Elkeles infrange gli stereotipi e le barriere che minacciano di tenere separati Brittany e Alex.
 

 


2010 RITA Winner for Best Inspirational Romance

Tamara Alexander  

THE INHERITANCE
by Tamera Alexander

Thomas Nelson, Inc., Women of Faith Fiction
Ami McConnell and Natalie Hanemann, editors 

Desperate for a chance to start over, McKenna Ashford accepts her cousin's invitation and moves west with her rebellious younger brother to a not-so-quaint mountain town in Colorado. She discovers that life in Copper Creek is far from what she expected. Having practically raised Robert on her own, McKenna is burdened both with her failure as a parent and her deep conviction to not let her brother throw his life away.
Trusting has never come easily for her--especially in issues of the heart--and that inability to trust is put to the test when she meets U.S. Marshall Wyatt Caradon.

After years on the trail, Wyatt Caradon finds himself at a crossroads. He's brought countless men to justice, but he questions what lasting good his life has accomplished. When his path intersects that of young Robert Ashford, Wyatt glimpses himself, years ago, in the boy's pride and arrogance. He also sees a boy without a firm hand in his life. His well-meant attempt to help Robert brings him face-to-face with the one situation he never wanted to encounter--and the one woman who holds the key to helping him find his future.



Alla disperata ricerca di una possibilità per ricominciare da capo, McKenna Ashford accetta l’invito di sua cugina e si trasferisce con il suo ribelle fratello minore all’ovest, in una cittadina del Colorado non particolarmente graziosa. La ragazza scopre che la vita a Copper Creek è ben diversa da quel che si aspettava. Avendo praticamente allevato Robert da sola, McKenna sente il peso del fallimento come genitore così come del suo proposito a non lasciare che suo fratello getti via la propria vita.
Per lei non è mai stato facile fidarsi degli altri—specialmente nelle faccende del cuore—e quest’incapacità di concedere fiducia viene messa alla prova quando incontra lo sceriffo federale Wyatt Caradon.

Dopo anni passati ad inseguire furfanti, Wyatt Caradon si trova ad un bivio. Ha consegnato alla giustizia innmerevoli delinquenti, ma ora si chiede che cos’ha mai prodotto di buono e di capace di durare nel tempo in vita sua. Quando la sua strada si incrocia con quella del giovane Robert Ashford, Wyatt intravvede nell’orgoglio e nell’arroganza del ragazzo se stesso, anni prima. Vede anche un ragazzo a cui manca una mano ferma nella propria vita. I suoi tentativi di aiutare Robert lo conducono faccia a faccia con l’unica situazione che non avrebbe mai voluto incontrare—e l’unica donna che possiede la chiave per aiutarlo a trovare il suo futuro.
 

 


2010 RITA Winner for Best Novel With Strong Romantic Elements

Barbara O'Neal  

THE LOST RECIPE FOR HAPPINESS
by Barbara O'Neal

Bantam Dell Publishing Group, Discovery
Shauna Summers, editor

 

It's the opportunity Elena Alvarez has been waiting for - the challenge of running her own kitchen in a world-class restaurant. Haunted by an accident of which she was the lone survivor, Elena knows better than anyone how to survive the odds. With her faithful dog, Alvin, and her grandmother's recipes, Elena arrives in Colorado to find a restaurant in as desperate need of a fresh start as she is - and a man whose passionate approach to food and life rivals her own.
Owner Julian Liswood is a name many people know but a man few do. He's come to Aspen with a troubled teenage daughter and a dream of the kind of stability and love only a family can provide. But for Elena, old ghosts don't die quietly, yet a chance to find happiness at last is worth the risk.


E’ l’opportunità che Elena Alvarez stava aspettando da una vita – essere a capo della cucina in un ristorante di gran classe. Perseguitata dai ricordi di un incidente di cui è stata la sola superstite, Elena sa meglio di chiunque altro come sopravvivere alle avversità. Insiema al suo fedele cane, Alvin, e alle ricette di sua nonna, Elena arriva in Colorado trova un ristorante che ha un disperato bisogno di ripartire da zero tanto quanto ce l’ha lei – e un uomo che affronta il cibo e la vita con una passione che rivaleggia con la sua.
Il proprietario del ristorante, Julian Liswood, è conosciuto da molti di nome, ma da pochissimi come persona. E’ venuto a Aspen con una figlia adolescente che ha parecchi problemi, ed un sogno di quel tipo di stabilità e di amore che solo una famiglia può offrire. Ma per Elena, anche se i fantasmi del passato non muoiono facilmente, la speranza di trovare finalmente la felicità vale la pena di correre il rischio.
 

 


2010 RITA Winner for Best Romance Novella

Molly O'Keefe  

"The Christmas Eve Promise"

In THE NIGHT BEFORE CHRISTMAS
by Molly O'Keefe


Harlequin Enterprises, Silhouette Special Releases
Stacy Boyd, editor

When their private plane crashes in the Sierra Nevada, two political enemies discover that survival means more than just living - it also means loving.
A gripping story by New York Times bestselling author Brenda Novak.

***

Wrapped in a bow and left on a doorstep, an innocent baby proves a true gift for three couples who have let hurt feelings get in the way of healing hearts.
A tender tale of family and forgiveness by USA TODAY bestselling author Day Leclaire.

***

Reluctantly returned home after a disastrous breakup, a young woman is thrown together with the man she once pushed away - but never forgot.
A touching story of secrets revealed and love reclaimed, by beloved Harlequin author Molly O'Keefe.



Quando il loro aereo privato precipta nella Sierra Nevada, due nemici in politica scoprono che sopravvivenza signfica più che vivere – significa amare.
Una toccante storia da parte dell’autrice bestseller del New York Times Brenda Novak.

***

Abbandonato sulla soglia di una casa con un fiocco tutt’intorno, un bambino innocente dimostrerà di essere un vero dono per tre coppie i cui sentimenti feriti impediscono loro di trovare la pace del cuore.
Una tenera storia di famiglia e di perdono da parte del’autrice bestseller di USA TODAY Day Leclaire.

***

Tornata con riluttanza a casa dopo una disastrosa rottura, una giovane donna si ritrova al fianco dell’uomo che una volta ha respinto – ma che non ha mai dimenticato.
Una toccante storia di segreti rivelati e di amore riconquistato, da una delle autrici Harlequin più amate, Molly O'Keefe.
 

 


2010 RITA Winner for Best Contemporary Series Romance

Beth Andrews  

A NOT-SO-PERFECT PAST
by Beth Andrews

Harlequin Enterprises, Harlequin Superromance
Victoria Curran, editor
 

Nina Carlson knows all about Dillon Ward. Knows he served time in prison. Knows nobody put out the welcome mat when he moved to Serenity Springs. But that doesn't stop her from renting him a place to live. And when someone crashes into her bakery, he's just the man to fix the damage.

And Nina isn't the only one who thinks Dillon's the perfect man for the job: her two kids have taken a shine to him. Still, she can't afford to get close to Dillon, even if he is tempting her to toss out her good-girl shoes. Because it's not that she doesn't trust him. It's that she doesn't trust herself.



Nina Carlson sa tutto di Dillon Ward. Sa che è stato in prigione. Sa che nessuno ha tirato fuori gli zerbini con la scritta “Benvenuto” quando lui si è trasferito a Serenity Springs. Ma questo non la trattiene dall’affittargli un posto per vivere. E quando qualcuno le fa a pezzi la panetteria, lui è proprio l’uomo giusto per fare le riparazioni.

E Nina non è l’unica a pensare che Dillon sia l’uomo perfetto per il lavoro: i suoi due figli si sono presi una vera cotta per lui. Eppure, lei non può permettersi di avvicinarsi a Dillon, anche se è tentata di buttare alle ortiche le sue maniere da brava ragazza. Perchè non è che non si fidi di lui. E’ di se stessa, che non si fida.
 

 


2010 RITA Winner for Best Contemporary Series Romance
Suspense/Adventure

Cindy Dees  

THE SOLDIER'S SECRET DAUGHTER
by Cindy Dees

Harlequin Enterprises, Silhouette Romantic Suspense
Patience Smith, editor 

Dashing spy Jagger Holtz lived in a world of danger. Not even a sweet brown-eyed siren alone on New Year's Eve could be trusted, especially when he had to bring down her employer. Somehow Emily Grainger broke through his defenses - and set him up for two years of torturous captivity. Or so he thought.

Emily hadn't expected a cryptic message to lead her to rescue the man who'd disappeared after their night of passion. Nor had she known that he'd been held prisoner all that time and believed that she was responsible. Despite the suspicion, they must work together to stop the threat against them.and protect their precious daughter.



L’affascinante spia Jagger Holtz ha sempre vissuto in un mondo di pericolo. Non avrebbe dovuto fidarsi nemmeno di una sirena dai dolci occhi castani tutta sola a Capodanno, specialmente visto che deve incastrare il suo capo. In qualche modo però Emily Grainger è riuscita a penetrare attraverso le sue difese – e così facendo l’ha condannato a due anni di terribile prigionia. O almeno, così pensa lui.

Emily non si aspetta di ricevere un misterioso messaggio che la porta a salvare l’uomo che è sparito dopo la loro unica notte di passione. E nemmeno sa che è stato tenuto prigioniero per tutto questo tempo, credendo che lei ne fosse la responsabile. Malgrado i sospetti, i due ora devono lavorare insieme per fermare la minaccia che incombe su entrambi - e proteggere la loro preziosa figlioletta.
 

 


2010 RITA Winner for Best Historical Romance

Sherry Thomas  

NOT QUITE A HUSBAND
by Sherry Thomas

Bantam Dell Publishing Group
Caitlin Alexander, editor

 

Their marriage lasted only slightly longer than the honeymoon - to no one's surprise, not even Bryony Asquith's. A man as talented, handsome, and sought after by society as Leo Marsden couldn't possibly want to spend his entire life with a woman who rebelled against propriety by becoming a doctor. Why, then, three years after their annulment and half a world away, does he track her down at her clinic in the remotest corner of India?

Leo has no reason to think Bryony could ever forgive him for the way he treated her, but he won't rest until he's delivered an urgent message from her sister - and fulfilled his duty by escorting her safely back to England. But as they risk their lives for each other on the journey home, will the biggest danger be the treacherous war around them - or their rekindling passion?



Il loro matrimonio è durato appena poco più della loro luna di miele – ma la cosa non ha sorpreso nessuno, men che meno Bryony Asquith. Un uomo dotato di così tanti talenti, così affascinante e ricercato in società come Leo Marsden non poteva certo voler passare la propria intra vita con una donna che decidendo di diventare un dottore si è ribellata contro la morale comune. Perchè, allora, tre anni dopo l’annullamento del loro matrimonio e con mezzo mondo a separarli, lui decide di raggiungerla nella sua clinica in uno dei più sperduti angoli dell’India?

Leo non ha ragione di pensare che Bryony possa mai perdonarlo dopo il modo in cui l’ha trattata, ma non avrà pace finchè non le avrà consegnato un messaggio urgente da parte di sua sorella – e adempiuto il porprio dovere scortandola sana e salva in Inghilterra. Ma mentre rischiano le loro vite l’uno per l’altra nel corso del viaggio che li riporterà a casa, il pericolo maggiore sarà la guerra che li circonda minacciosa – oppure la passione che si sta riaccendendo tra di loro?
 

 


2010 RITA Winner for Best Regency Historical Romance

Julia Quinn  

WHAT HAPPENS IN LONDON
by Julia Quinn

HarperCollins Publishers, Avon Books
Lyssa Keusch, editor

Rumors and Gossip . . . The lifeblood of London

When Olivia Bevelstoke is told that her new neighbor may have killed his fiancée, she doesn't believe it for a second, but, still, how can she help spying on him, just to be sure? So she stakes out a spot near her bedroom window, cleverly concealed by curtains, watches, and waits . . . and discovers a most intriguing man, who is definitely up to something.

Sir Harry Valentine works for the boring branch of the War Office, translating documents vital to national security. He's not a spy, but he's had all the training, and when a gorgeous blonde begins to watch him from her window, he is instantly suspicious. But just when he decides that she's nothing more than an annoyingly nosy debutante, he discovers that she might be engaged to a foreign prince, who might be plotting against England. And when Harry is roped into spying on Olivia, he discovers that he might be falling for her himself . .



Chiacchiere e pettegolezzi . . . La linfa vitale di Londra

Quando qualcuno dice a Olivia Bevelstoke che il suo nuovo vicino potrebbe aver assassinato la fidanzata, lei non ci crede nemmeno per un secondo, però, insomma, come può fare a meno di tenerlo d’occhio, così, solo per essere sicura? Si sceglie quindi un angolino astutamente nascosto dalle tende, vicino alla finestra della sua camera da letto, guarda, e aspetta... e scopre un uomo davvero intrigante, che sicuramente sta complottando qualcosa.

Sir Harry Valentine lavora per il settore più noioso dell’Ufficio della Guerra, cioè quello che si occupa di tradurre documenti d’importanza vitale per la sicurezza nazionale. Non è una spia, ma ha ricevuto l’addestramento completo, e quando una splendida bionda inizia a fissarlo dalla finestra di casa sua, lui ha subito dei sospetti. Ma proprio quando decide che la ragazza non è niente di più di una debuttante scocciatrice e impicciona, scopre che “forse” è fidanzata ad un principe straniero, che “forse” sta complottando contro l’Inghilterra. E quando Harry viene persuaso a spiare Olivia, scopre che “forse” si sta innamorando di lei...
 

 


2010 RITA Winner for Best Paranormal Romance

Kresley Cole  

KISS OF A DEMON KING
by Kresley Cole

Simon & Schuster, Pocket Books
Lauren McKenna, editor

 

For centuries, Rydstrom, fallen king of the Rage Demons, has fought to seize his crown, never relenting, until he is tricked into the lair of a exquisite enchantress. If she can tempt him to her bed, everything he's worked for will be lost.
Sabine the Sorceress of Illusions has long accepted her fate: to seduce a demon king. But once she kisses the brutal warrior, she realizes seduction is far from the punishment she'd feared.
Yet just when they begin to fall for each other, one will be forced to make the ultimate sacrifice. Will Sabine give up the only life she knows to save her demon? Or will the proud king lay down his crown and arms to keep his sorceress...?


Da secoli Rydstrom, il deposto re dei Demoni Rage, lotta per riappropriarsi della corona, senza mai darsi per vinto, finchè viene attirato con l’inganno nel nascondiglio di un’incantatrice dalla squisita bellezza. Se lei riuscirà ad attirarlo nel proprio letto, tutto ciò per cui ha lavorato andrà perduto.
Sabine, la Strega delle Illusioni, da tempo ha accettato il proprio destino: sedurre un re dei demoni. Ma quando bacia il brutale guerriero, si rende conto che la seduzione non è affatto la punizione che aveva temuto.
Eppure, proprio quando iniziano ad innamrarsi, uno di loro sarà obbligato a compiere l’estremo sacrificio. Sabine rinuncerà all’unica esistenza che conosce per salvare il suo demone? Oppure sarà l’orgoglioso re a deporre la sua corona ed arrendersi, pur di tenersi la sua incantatrice...?
 

 


2010 RITA Winner for Best Romantic Suspense

Laura Griffin  

WHISPER OF WARNING
by Laura Griffin

Simon & Schuster, Pocket Star
Abby Zidle, editor

 

WILL HE HELP PROVE HER INNOCENCE . . .OR LEAD A KILLER TO HER DOOR?

Courtney Glass has been in trouble all her life, but nothing tops being an up-close witness to a brutal murder. Until she’s accused of the crime. Every scrap of evidence points to her guilt, and now Courtney must prove to police that she’s not a murderer, but she is one of the killer’s intended victims. As investigators hammer her for answers, Courtney knows she has two choices: run, or trust the brooding, sexy detective who’s made it clear she’s his prime suspect.



LUI L’AIUTERA’ A DIMOSTRARE LA SUA INNOCENZA . . . OPPURE CONDURRA’ UN KILLER ALLA SUA PORTA?

Courtney Glass si è cacciata nei guoi spesso e volentieri in vita sua, ma nessuno supera quello di essere stata la testimone oculare di un brutale omicidio. Almeno, finché non viene accusata del crimine. Anche la più piccola prova la indica come la colpevole, e ora Courtney deve provare alla polizia che lei non è un’assassina, ma una delle vittime che il killer ha preso di mira. Mentre gli investigatori la assillano per avere delle risposte, Courtney sa che ha due scelte: scappare, oppure fidarsi del cupo, sexy detective che le ha detto chiaramente che la sospettata numero uno è proprio lei.
 

 


2010 RITA Winner for Best First Book

Kate Brady  

ONE SCREAM AWAY
by Kate Brady

Grand Central Publishing, Forever
Celia Johnson, editor 

Killer Chevy Bankes is a master of disguise, and just paroled, he's coming after the woman who sent him to jail, the beautiful antiques expert Beth Denison. A set of antique dolls brings Beth into his sight, and inspire Chevy's disturbing crimes as he draws closer to Beth and her young daughter. Chevy sends the dolls to Beth one-by-one and she soon realizes that these antiques carry the same marks as his victims, signaling that the final piece in his collection will be for her.

Neil Sheridan gave up his FBI shield five years ago, but his best friend Rick, a cop, pulls him in as a consultant on a case involving a serial killer who is eerily similar to a murderer Neil encountered in the past. The investigation leads Neil to Beth's doorstep, and he is certain she isn't telling him the truth. Neil is the only one who can get through Beth's defenses and, as they grow closer, discover the secrets that Beth is hiding about her fateful night with Chevy.



Il killer Chevy Bankes è un maestro dell’arte dei travestimenti, e, non appena viene scarcerato sulla parola, intende dare la caccia alla donna che l’ha mandato in galera, la bellissima esperta di antichità Beth Denison. Un lotto di bambole antiche è l’esca che porta Beth a Chevy, e che gli fornisce l’ispirazione per una serie di crimini inquietanti mentre si avvicina sempre di più a Beth e alla sua figlioletta. Chevy manda a Beth le bambole ad una ad una, e lei presto si accorge che quei pezzi d’antiquariato portano gli stessi segni delle vittime del killer, facendole capire che il pezzo finale della sua collezione sarà per lei.

Neil Sheridan ha riconsegnato il proprio distintivo all’FBI cinque anni fa, ma il suo miglior amico, Rick, un poliziotto, lo coinvolge come consulente in un caso che riguarda un serial killer che assomiglia stranamente ad un assassino che Neil ha incontrato in passato. L’investigazione conduce Neil a casa di Beth, e lui è certo che la donna non gli sta dicendo la verità. Neil è l’unico in grado di penetrare le difese di Beth, e, che mentre loro due si avvicinano sempre più l’uno all’altra, riuscirà a scoprire i segreti che Beth sta nascondendo circa la sua fatale notte con Chevy.
 

 


2010 RITA Winner for Best Contemporary Single Title Romance

Kristin Higgins  

TOO GOOD TO BE TRUE
by Kristin Higgins

Harlequin Enterprises, HQN
Keyren Gerlach and Tracy Farrell, editors

When Grace Emerson's ex-fiancé starts dating her younger sister, extreme measures are called for. To keep everyone from obsessing about her love life, Grace announces that she's seeing someone. Someone wonderful. Someone handsome. Someone completely made up. Who is this Mr. Right? Someone...exactly unlike her renegade neighbor Callahan O'Shea. Well, someone with his looks, maybe. His hot body. His knife-sharp sense of humor. His smarts and big heart.
Whoa. No. Callahan O'Shea is not her perfect man! Not with his unsavory past. So why does Mr. Wrong feel so...right?


Quando l’ex-fidanzato di Grace Emerson inizia a uscire con la sua sorella più giovane, è il momento di ricorrere a misure estreme. Per impedire che tutti la ossessionino sulla sua vita amorosa, Grace annuncia che sta uscendo con un nuovo ragazzo. Un uomo meraviglioso. Un uomo affascinante. Un uomo completamente inventato. Chi è questo Principe Azzurro? Qualcuno...completamente all’opposto di quel disgraziato del suo vicino, Callahan O'Shea. Be’, potrebbe anche avere il suo viso, magari. E il suo corpo sexy. E il suo senso dell’umorismo affilato come la lama di un rasoio. E la sua intelligenza ed il suo gran cuore.
Cavolo. No! Callahan O'Shea non è il suo Principe Azzurro! Non con quel suo passato così discutibile. Ma allora, perché un uomo così sbagliato le sembra tanto... giusto?
 

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