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dicembre 2014

L' "Hogmanay", la festa scozzese di Capodanno

Care lettrici,

tra qualche ora sarà Capodanno e io ho pensato di riproporvi questo post in cui si parla di come si celebra l'Anno Nuovo in un paese che per noi amanti del romance è praticamente mitologico, ovvero la Scozia!

                                    

Solo un paese al mondo può celebrare il Nuovo Anno, o Hogmanay, con tale passione: gli Scozzesi!! Ma quali sono le reali origini del Hogmanay, e perchè un alto, scuro straniero dovrebbe essere un visitatore benvenuto dopo la mezzanotte?
Si pensa che molte delle celebrazioni tradizionali del Hogmanay siano state portate in Scozia dagli invasori Vichinghi nei secoli VIII e IX. Questi uomini chiamati Norsemen ( = uomini del nord ) perchè provenivano da latitudini ancora più a nord della Scozia, facevano particolare attenzione al sopraggiungere del Solstizio d'Inverno, o giorno più corto, ed erano intenzionati a celebrarlo con dei festeggiamenti speciali.
Nelle Shetland, dove l'influenza Vichinga è tuttora ancora molto forte, il Nuovo Anno è ancora chiamato Yules, dalla parola Scandinava usata per indicare la festa di mezzo inverno di Yule.
Può sorprendere molte persone il fatto che il Natale non fu celebrato in Scozia, praticamente venne proibito, per circa 400 anni, dalla fine del XVII sec. al 1950. La ragione è da ricercarsi negli anni della Riforma Protestante, quando il Natale fu proclamato come festa indetta dal Papa, o comunque cattolica, e quindi proibita.
Per questo motivo, fino al 1950, molti Scozzesi lavoravano a Natale e festeggiavano il solstizio d'inverno col Nuovo Anno, durante una festa in cui la famiglia e gli amici si riunivano e si scambiavano regali, una festa conosciuta come Hogmanay.
Ci sono molte tradizioni e superstizioni cui si dovrebbe porre attenzione prima della mezzanotte del 31 dicembre: e queste includono pulire la casa e portare fuori le ceneri dal focolare, occorre anche pagare tutti i propri debiti prima che le "campane" rintocchino la mezzanotte, il messaggio di queste tradizioni è infatti quello di ripulire tutte le faccende rimaste in sospeso del vecchio anno, e ripartire da zero per dare il benvenuto al giovane, Nuovo Anno.
Subito dopo mezzanotte è tradizione cantare "Auld Lang Syne" (Traduzione: I giorni trascorsi ) di Robert Burns, il quale pubblicò la sua versione nel 1788, benchè la canzone fosse già in circolazione da ottanta anni.

                                 

"Should auld acquaintance be forgot and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot and auld lang syne
For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
We'll take a cup o kindness yet, for auld lang syne
."

“Credi davvero che i vecchi amici si debbano dimenticare e mai ricordare?
Credi davvero che i vecchi amici e i giorni trascorsi insieme si debbano dimenticare?
Perche’ i giorni sono ormai trascorsi, mio caro, perche’ i giorni sono ormai trascorsi
Faremo un brindisi per ricordare con affetto i giorni ormai trascorsi.”

Una parte integrante della festa del Hogmanay, che viene celebrata con lo stesso entusiasmo anche al giorno d'oggi, è dare il benvenuto ad amici e sconosciuti con calda ospitalità e naturalmente con tanti baci per tutti.
Il "First footing" (il primo passo dentro la casa, ovvero la prima visita, dopo la mezzanotte) è ancora molto comune in Scozia. Per assicurare buona fortuna alla casa la prima visita, e quindi il primo passo, deve essere fatto da un uomo dai capelli scuri, il quale deve portare con sé alcuni oggetti simbolici, cioè pezzi di carbone, biscotti di pastafrolla (shortbread), sale, pane nero (black bun), e una piccola fiaschetta di whisky. L'uomo, nella tradizione, rappresenterebbe un ritorno al tempo dei Vichinghi, quando un grosso straniero biondo che arrivava sulla soglia di casa con una grande ascia significava guai e probabilmente un nuovo anno non molto felice.
I fuochi artificiali e le fiaccolate che si svolgono in molte città della Scozia ricordano le feste pagane di quel tempo.

                                      

Nella cerimonia tradizionale del Nuovo Anno le persone si travestivano con delle pelli di bestiame e correvano per il villaggio mentre venivano colpite con dei bastoni. I festeggiamenti includevano anche dei falò ed il lancio di torce accese. Pelli di animali avvolte intorno a bastoni e incendiate producevano un fumo che si credeva fosse molto efficace per tener lontani gli spiriti cattivi: questo bastone che sprigionava fumo era conosciuto anche come un Hogmanay.
Molte di queste usanze continuano ai giorni nostri, specialmente nelle comunità più antiche delle Highlands e delle Isole Scozzesi. Sull’Isola di Lewis, delle Ebridi esterne, I giovani ed i ragazzi formano delle bande contrapposte: ognuno dei capi delle bande indossa una pelle di pecora, mentre un altro membro porta un sacco. Le bande si spostano attraverso il villaggio andando di casa in casa e recitando una poesia in gaelico. Ai ragazzi vengono dati dei bannocks ( focacce di frutta ) da mettere nel sacco, prima che si spostino alla casa successiva.
Una delle più spettacolari cerimonie del fuoco ha luogo a Stonehaven, a sud di Aberdeen, sulla costa nord-orientale. Delle enormi palle infuocate vengono fatte dondolare appese a lunghe aste metalliche, ognuna delle quali richiede diversi uomini per essere trasportata - su e giù per High Street, in parata. Anche in questo caso, si crede che l’origine dell’usanza sia collegata al Solstizio d’Inverno, quando le palle di fuoco significavano il potere del sole, che purifica il mondo distruggendo gli spiriti cattivi

                                             
Per chi visita la Scozia vale la pena di ricordare che anche il 2 gennaio è festa nazionale in Scozia, e questo giorno in più a stento basta per riprendersi da una settimana di baldoria scatenata. Tutto questo fa parte dell’eredità culturale di antichi costumi e tradizioni scozzesi che circonda la festa pagana di Hogmanay.
 

Dietro la lavagna (novembre/dicembre)

 

 

Non sono buona nemmeno a Natale.
Ormai lo avrete capito che non riesco proprio a dire una cosa pensandone esattamente il contrario e anche in questa lavagna mi sa che scontenterò alcune di voi, anzi in un paio di casi vi farò proprio urlare (mediaticamente parlando) di rabbia.

Da dove posso iniziare...
Cominciamo dai Mondadori su, visto che ormai li ho letti masticati e digeriti male.
Il mese di novembre è stato "povero" di romanzi, non nel senso della quantità ma nella qualità sicuramente almeno per me.
Verso l'amore di Beverly Jenkins...è straordinario quello che può fare la fantasia, credo però francamente che sia difficilissimo far passare certe trame: 1884, comunità di colore, donne banchiere, carovane che attraversano il West senza protezione, capelli rossi in un afroamericana... La vedo molto dura perchè la storia non è credibile. Le condizioni sociali e culturali della donna in quel periodo storico erano estremamente difficili sotto tutti i punti di vista, figuriamoci poi di una donna di colore anche se ben fornita nel portafoglio. Che intraprenda un viaggio in una carovana composta da 150 donne e solo un paio di uomini come scorta poi rasenta la follia e non voglio infierire con l'episodio dei banditi che nemmeno nei cartoni riescono ad essere così imbranati.
Alla fine del romanzo l'autrice cita le fonti storiche da cui ha tratto spunto per scrivere il libro ( saggi, romanzi e articoli di giornale), ma qualche dubbio sul realismo della storia e sull'edulcorazione della figura femminile di colore ci sta tutto.
Questo non significa che non sia una lettura discreta, un po' fuori dai soliti standard ma leggibile. Certo un po' fantasiosa e rosata diciamo...

Inganno e passione di Kris Kennedy è difficile da capire con quell'ammasso di spie, cattivi e traditori che si ingarbugliano nella storia peggio di come faccio io quando devo dipanare una matassina di filo.
Secondo me molto spesso qualche autrice parte dalle scene di sesso e poi ci costruisce intorno una storia. Peccato che poi sia facile perdersi e che si debba navigare a vista come in una giornata di nebbia. Ma c'è a chi la nebbia piace...

Non mi ha entusiasmato molto nemmeno  Innamorarsi a Winter Garden di Adele Ashworth, ma non faccio testo perchè amo poco le storie che parlano di spie e intrighi. Di sicuro è migliore di Ladro di cuori, ma è una lettura a volte noiosetta e un po' strana..., è un libro a cui non darei la priorità, lo leggerei dopo altri, ecco, e se mi avanza tempo.

Nelle uscite di dicembre invece ho trovato deludente Finalmente a casa di Jo Beverly, storia schiacciata da un tema di base che promette bene nel promo ( un matrimonio di convenienza che si trasforma in un matrimonio d'amore), ma che poi evolve in  un arzigogolato racconto scarsino e poco coinvolgente.
In questo caso il mio no sull'acquisto è abbastanza fermo.

E' un no anche su Una svolta del destino di Carla Kelly. Io voglio leggere una storia d'amore e non una tragedia che mi porta nel mondo crudele e devastante della guerra, del ricominciare cercando di curare ferite e traumi che non si cancelleranno mai. Nelle parole della scrittrice e nelle situazioni in cui faceva agire la protagonista riuscivo a sentire il suo terrore e il ricordo sempre presente della violenza subita e vista sulla sorellina dodicenne. Un plauso all'autrice per l'abilità ma il tema della violenza sulle bambine e dello stupro non lo voglio nemmeno leggere in un racconto fantasioso, non in un romance.
So che è piaciuto a molte, ma francamente io preferisco qualcosa di più leggero.

Anche Lora Leigh mi ha lasciato a metà nel giudizio col suo Desiderio conosciuto.
La trama è abbastanza confusa e intricata e nelle scene finali ci ho capito poco o nulla... Il sesso è come al solito inserito in ogni dove nel solito stile dell'autrice.
La traccia di base di tutta la serie potrebbe essere anche reale perchè esistono questi corpi speciali che lavorano in incognito e sotto copertura, ma diventa pura fantasia quando evolve nella storia d'amore che sfida tutto e tutti o in uomini che "rinascono" con altre identità dopo esperienze spaventose.
Ma è un romanzo e quindi va bene così...nell'Elite Ops stanno allestendo anche una nursery vi avviso e mi sa che nei prossimi libri qualche pannolino lo vedremo girare tra le stanze del comando segreto.

Posso lasciar fuori la Harmony dalla mia malefica lavagna? Assolutamente no e allora state lontane da Torbidi giochi di Samantha Ann King.
A meno che non vogliate sorbirvi la storia di una studentessa universitaria che per compiacere il suo ragazzo accetta un rapporto a tre con il suo compagno di stanza che non finisce proprio benissimo.
Poi la tipa cresce, diventa una affermata e seriosa dottoressa in astrofisica che si concede ogni tanto qualche avventura di una notte senza complicazioni o legami. Certo che quando incontra il fascinoso Charlie...
Ma, e qui mi cade la mascella, il macho testosteronico nutre qualche desiderio particolare e inconfessato per il suo migliore amico che indovinate chi è???  Non ve lo dico tanto lo avete già capito, ma non c'è più religione se un fustaccio di prima categoria sbava per suo migliore amico, il suo migliore amico ha pensieri peccaminosi su di lui e la donna si lascia spupazzare da entrambi col dubbio se quando stanno con lei in realtà sognano di essere solo loro due.

E veniamo al pezzo forte che farà sobbalzare parecchie di voi : In gioco per te di Silvya Day, 4° capitolo della serie Crossfire.
Non posso essere troppo prodiga di particolari perchè il libro non è ancora uscito in cartaceo, ma la mia opinione non riesce proprio ad accodarsi alle sperticate lodi che trovo in giro e alla palpitante e trepida attesa che sembra ardere nel web per il nuovo capitolo di questa saga quasi infinita.
La storia di Eva e Gideon penso la conosciamo e non dico che all'inizio è piaciuta anche a me, ma credo che il brodo troppo lungo diventa acqua alla fine e non è più buono.
A mio parere sta succedendo la stessa cosa anche al romanzo di questi due protagonisti uguali e diversi da tanti altri che abbiamo letto e leggeremo e che hanno come filo conduttore sesso, tormenti e passati oscuri, riappacificazioni e addii, minacce e tutto l'ambaradan di queste trame...50 sfumature docet.
Solo che quando si arriva al quarto libro, si sta preparando il quinto e chissà che non ci scappi anche il sesto, io dico basta.
Diamo un occhio alle trame ufficiali...
Nel terzo capitolo della “Crossfire Series”, Eva e Gideon dovranno affrontare i fantasmi del loro passato e lei, in particolare, dovrà fare i conti con l’imprevedibile comportamento di Gideon: solo Eva sa quanto lui abbia rischiato per tenere in vita il loro rapporto e quanto anche lui abbia bisogno di lei. Uniti dai loro segreti, cercheranno di superare gli ostacoli, accettando le conseguenze della loro relazione ossessiva e arrendendosi completamente alla sublime forza del piacere…
Ecco quella del quarto:
Le promesse che ci siamo  scambiati avrebbero dovuto unirci in un legame più forte della carne e del sangue. Invece  hanno aperto vecchie ferite, esponendoci a dolori e insicurezze, attirando fuori dall’ombra acerrimi nemici. Lo sento scivolare dalle mani… la mia più grande paura sta diventando realtà, il mio amore messo a dura prova, non sono sicura di essere abbastanza forte da sopportarlo.
Cosa mai scriverà di differente l'autrice per invogliarci a comperare il libro, cosa diavolo devono fare i protagonisti per tenere vivo l'interesse sulla loro storia e chi saranno questi acerrimi nemici che saltano fuori dall'ombra per portar loro dolore e insicurezza? Francamente vi dirò che gira e rigira sono sempre le solite storie che avrebbero potuto essere chiuse anche al secondo libro. E invece la Day continua con ostinatezza una strada che stanca e annoia , che ti lascia in sospeso come al solito nelle ultime pagine per dover comperare per forza il quinto libro.
Sapete che vi dico? Io mi fermo e non mi interessa nulla se, come e quando Gideon ed Eva ritorneranno insieme, se il cattivo di turno sarà annientato e loro vivranno felici e contenti per qualche settiman fino a quando ne comparirà un altro.
Un consiglio però da arpia voglio darlo a chiunque pensi di cimentarsi in una odissea del genere: alla fine portateli a Lourdes e benediteli 'sti benedetti ragazzi oppure fateli vedere da uno bravo bravo che non se ne può più.

Lascio per ultimo una lettura che non ho letto o meglio ho lasciato perdere dopo qualche capitolo. Mi hanno passato i tre libri The Submissive di Tara Sue Me ( nella edizione italiana Lei, Lui, Noi).

Che ci siano autori che scrivono certe schifezze riesco anche a capirlo.
Che sia una donna che le scrive mi sconcerta e mi avvilisce.
Che ci siano donne che li leggono e li incensano mi lascia senza parole e mi fa pensare che se non iniziamo noi a volerci bene e a rifiutare l'amore malato, sarà sempre peggio e la violenza non finirà mai.

Header contest result inverno 2014/2015

Care lettrici,

l'Italia sta per essere attraversata da una gelida perturbazione che porterà freddo e neve da nord a sud, ma il vostro e il nostro spirito romantico ha già scelto l'antidoto: l'immagine piena di passione, energia e calore dei due danzatori che avete scelto come header e che ci accompeganerà fino a primavera. The Dancers, infatti, ha stravinto il nostro contest!

 

                                       

 

 

                                       

1: Romeo and Juliet  49 voti
2: Il bacio di H            54 voti
3: Rapture                  13 voti
4: The Kiss                40 voti
5: The Dancers       312 voti

Voti totali: 468

 

 

 

 

Wassail

Il Wassail è un'antichissima tradizione Anglosassone le cui origini risalgono all'epoca precristiana e rappresentano probabilmente ciò che rimane di antichi rituali pagani sovrapposti dei Sassoni e dei Danesi. Letteralmente significa " Buona Salute" e dal quindicesimo secolo iniziò ad essere legata alle celebrazioni del periodo natalizio. Il rituale prevedeva originariamente che si preparasse una bevanda a base di sidro, birra e spezie, da bere calda in apposite ciotole specificatamente disegnate per il Wassail e con questo, la sera dell'epifania, o twelfth night, ci si recasse ai piedi di un melo, dove gli uomini avrebbero cantato, ballato e bevuto ed invocato un prospero raccolto per l'anno a venire. Dopo di che sarebbero tornati a casa continuando a festeggiare ed a bere col resto della famiglie.

Col tempo, rimase principalmente l'usanza di preparare la bevanda tra Natale e l'Epifania, brindando insieme e cantando e augurandosi appunto "Buona Salute" o prosperità, per cui negli ultimi duecento anni si è visto il fiorire di numerose variazioni della ricetta originale del Wassail, anche in versione analcolica ed il nascere di apposite torte per l'occasione, che però non si ricollegano affatto con le radici rituali. Inoltre parallelamente si sviluppò l’usanza del wasseiling, simile a quella delle Christmas Carols, ovvero fanciulle ornate con ghirlande e nastri si recavano di porta in porta augurando fortuna cantando canzoni, chi dava loro una sorsata di  Wassail aveva la fortuna assicurata.

                               

 

Purtroppo molti presero questo a pretesto per ubriacarsi ed introdursi abusivamente nelle case altrui, specialmente bande di giovinastri, per cui l’usanza andò scemando e rimase quella di brindare in casa con amici e parenti. Abbiamo notizie che la tradizione rimase viva fino alla prima guerra mondiale, per poi morire quasi del tutto. Oggi non rimane che la bevanda e quale migliore occasione per provarla che la notte di Capodanno? Lungi da noi entrare nelle feroci dispute su quale fosse l’originale e migliore ricetta, noi ve ne proponiamo alcune, sperando che non vi ubriachiate ma che vi divertiate molto!

 

Ricetta 1

1.5 litri di birra scura (possono andar bene anche la birra invernale e la birra scozzese)
3-4 bastoncini di cannella
4 chiodi di garofano
la buccia di mezzo limone
4 mele
1 tazza e 1/2 di zucchero di canna
1 tazza di porto
1/2 di cucchiaino di cannella in polvere
1/4 di cucchiaino di miscela “centospezie” in polvere
1/4 di cucchiaino di cardamomo in polvere
1/2 di cucchiaino di zenzero in polvere

Preriscaldate il forno a 175 gradi.
Mettete 1 litro di birra in una pentola larga. Aggiungete i bastoncini di cannella, la buccia di limone e i chiodi di garofano e portate ad ebollizione pian piano, a fuoco basso

Prendete una mela, fate un’incisione con un coltello lungo la sua circonferenza. Mettetela in una teglia da forno. Ripetete la procedura per tutte le mele. Copritele con una tazza di zucchero di canna, il resto della birra, e tutto il porto. Coprite la teglia e mettete in forno, cuocete il tutto per 30 minuti.

Mentre le mele cuocciono, mettete lo zucchero e le spezie restanti nella pentola, e mescolate tutto per bene.
Quando le mele sono cotte, mettete tutto il contenuto della teglia nella pentola. Cuocete a fuoco basso per altri 30-40 minuti.
Servite caldissimo uno o due mestoli della miscela nel vostro “mug” preferito.

 

Ricetta 2

10 mele molto piccole
1 grossa arancia, in cui avete infilato dei chiodi di garofano interi
10 cucchiaini di zucchero di canna
2 bottiglie di sherry secco oppure di Madeira secco
1/2 cucchiaino di noce moscata grattugiata
1 cucchiaino di zenzero in polvere
3 chiodi di garofano
3 palline di “centospezie”
2 o 3 bastoncini di cannella
2 tazze di zucchero semolato
da 6 a 9 litri di sidro, a seconda del numero degli ospiti
1 tazza (o comunque a piacere) di brandy

Levate il torsolo alle mele e riempite il foro con un cucchiaino di zucchero di canna. Mettetele in una teglia da forno sul cui fondo avrete messo mezzo centimentro d‘acqua.

Infilate i chiodi di garofano nell’arancia, distanziandoli di 1 cm circa l’uno dall’altro. Cuocete l’arancia in forno insieme alle mele a 175 gradi. Dopo circa 30 minuti, tirate fuori l’arancia e punzecchiatela qua e là con una forchetta oppure uno stuzzicadenti.

Mescolate lo sherry o il Madeira, il sidro, la noce moscata, lo zenzero, i chiodi di garofano, la miscela “centospezie”, la cannella, lo succhero, il sugo di mela e di arancia in una pentola larga e dal fondo spesso, fate scaldare adagio senza che la miscela arrivi all’ebollizione. Lasciatela sul fuoco a fiamma bassissima. Fltrate la miscela di vini e aggiungete il brandy.

Versate in una coppa per punch di metallo, metteteci dentro le mele e l’arancia in modo che vi galleggino e servite bollente in tazze da punch.

 

Ricetta 3

3 bastoncini di cannella
16 chiodi di garofano interi
1 cucchiaino di miscela “centospezie” in polvere
6 tazze di sidro di mele
2 tazze di succo di cranberry
arance
1/4 di tazza di zucchero
1 cucchiaino d’amaro
1 tazza di rum

Sbriciolate i bastoncini di cannella e metteteli in un sacchettino di tela, insieme ai chiodi di garofano e alla miscela “centospezie”.
Infilate altri chiodi di garofano nelle arance.
Mescolate in una pentola il succo di mela, il succo di cranberry, lo zucchero e l’amaro.
Aggiungete il sacchettino di spezie e le arance; coprite e fate bollire per 10 minuti.
Versate dentro il rum, mescolate e tenete tutto in caldo.
Togliete il sacchettino di spezie.
Mettete in una zuppiera larga di portata, lasciandovi dentro le arance a galleggiare.

 

Ricetta 4 analcolica

3 tazze di zucchero
6 tazze d’acqua
16 chiodi di garofano
6 bastoncini di cannella
3 tazze di succo d’arancia
2 tazze di succo di limone
7 litri di succo di mela

Fate bollire lo zucchero, l’acqua, i chiodi di garofano e i bastoncini di cannella per 10 minuti. Fate riposare ed aggiungete il succo d’arancia, il succo di limone e il succo di mela. Fate bollire per altri 10 minuti.

 

                                                              WASSAILING

                   
 

 

Canzone 1

Wassail! wassail! all over the town,
Our toast it is white and our ale it is brown;
Our bowl it is made of the white maple tree;
With the wassailing bowl, we'll drink to thee.
Old Apple tree, old apple tree;
We've come to wassail thee;
To bear and to bow apples enow;
Hats full, caps full, three bushel bags full;
Barn floors full and a little heap under the stairs

                                 

 

Canzone 2

Here we come a-wassailing
Among the leaves so green,
Here we come a-wand'ring
So fair to be seen.
Love and joy come to you,
And to you your wassail, too,
And God bless you, and send you
A Happy New Year,
And God send you a Happy New Year.

We are not daily beggers
That beg from door to door,
But we are neighbors' children
Whom you have seen before
Love and joy come to you,
And to you your wassail, too,
And God bless you, and send you
A Happy New Year,
And God send you a Happy New Year.

Good master and good mistress,
As you sit beside the fire,
Pray think of us poor children
Who wander in the mire.
Love and joy come to you,
And to you your wassail, too,
And God bless you, and send you
A Happy New Year,
And God send you a Happy New Year.

We have a little purse
Made of ratching leather skin;
We want some of your small change
To line it well within.
Love and joy come to you,
And to you your wassail, too,
And God bless you, and send you
A Happy New Year,
And God send you a Happy New Year.

Bring us out a table
And spread it with a cloth;
Bring us out a cheese,
And of your Christmas loaf.
Love and joy come to you,
And to you your wassail, too,
And God bless you, and send you
A Happy New Year,
And God send you a Happy New Year.

God bless the master of this house,
Likewise the mistress too;
And all the little children
That round the table go.
Love and joy come to you,
And to you your wassail, too,
And God bless you, and send you
A Happy New Year,
And God send you a Happy New Year

Canzone 3

Wassail, wassail, out of the milk pail,
Wassail, wassail as white as my nail,
Wassail, wassail, in snow, frost and hail,
Wassail, wassail, that much doth avail,
Wassail, wassail, that never will fail.
Wassail the Trees, that they may bear
You many a plum, and many a pear....

 

Buon Natale 2014

          

 

Carissime lettrici, tutte noi vi auguriamo di cuore un Buon Natale, speriamo che sia pieno di serenità, risate, buon cibo e amore. Un pensiero affettuoso per chi non ama questa ricorrenza o dovrà trascorrerla da solo o è in gravi difficoltà, e soprattutto uno speciale a chi soffre, perché almeno per un giorno possa ricevere un po' di requie e trovare pace.

 

I FIGLI DI BABBO NATALE di Italo Calvino

Non c'è epoca dell'anno più gentile e buona, per il mondo dell'industria e del commercio, che il Natale e le settimane precedenti. Sale dalle vie il tremulo suono delle zampogne; e le società anonime, fino a ieri freddamente intente a calcolare fatturato e dividendi, aprono il cuore agli affetti e al sorriso. L'unico pensiero dei Consigli d'amministrazione adesso è quello di dare gioia al prossimo, mandando doni accompagnati da messaggi d'augurio sia a ditte consorelle che a privati; ogni ditta si sente in dovere di comprare un grande stock di prodotti da una seconda ditta per fare i suoi regali alle altre ditte; le quali ditte a loro volta comprano da una ditta altri stock di regali per le altre; le finestre aziendali restano illuminate fino a tardi, specialmente quelle del magazzino, dove il personale continua le ore straordinarie a imballare pacchi e casse; al di là dei vetri appannati, sui marciapiedi ricoperti da una crosta di gelo s'inoltrano gli zampognari, discesi da buie misteriose montagne, sostano ai crocicchi del centro, un po' abbagliati dalle troppe luci, dalle vetrine troppo adorne, e a capo chino dànno fiato ai loro strumenti; a quel suono tra gli uomini d'affari le grevi contese d'interessi si placano e lasciano il posto ad una nuova gara: a chi presenta nel modo più grazioso il dono più cospicuo e originale.

Alla Sbav quell'anno l'Ufficio Relazioni Pubbliche propose che alle persone di maggior riguardo le strenne fossero recapitate a domicilio da un uomo vestito da Babbo Natale.
L'idea suscitò l'approvazione unanime dei dirigenti. Fu comprata un'acconciatura da Babbo Natale completa: barba bianca, berretto e pastrano rossi bordati di pelliccia, stivaloni. Si cominciò a provare a quale dei fattorini andava meglio, ma uno era troppo basso di statura e la barba gli toccava per terra, uno era troppo robusto e non gli entrava il cappotto, un altro troppo giovane, un altro invece troppo vecchio e non valeva la pena di truccarlo.
Mentre il capo dell'Ufficio Personale faceva chiamare altri possibili Babbi Natali dai vari reparti, i dirigenti radunati cercavano di sviluppare l'idea: l'Ufficio Relazioni Umane voleva che anche il pacco-strenna alle maestranze fosse consegnato da Babbo Natale in una cerimonia collettiva; l'Ufficio Commerciale voleva fargli fare anche un giro dei negozi; l'Ufficio Pubblicità si preoccupava che facesse risaltare il nome della ditta, magari reggendo appesi a un filo quattro palloncini con le lettere S, B, A, V.
Tutti erano presi dall'atmosfera alacre e cordiale che si espandeva per la città festosa e produttiva; nulla è più bello che sentire scorrere intorno il flusso dei beni materiali e insieme del bene che ognuno vuole agli altri; e questo, questo soprattutto - come ci ricorda il suono, firulí firulí, delle zampogne -, è ciò che conta.
In magazzino, il bene - materiale e spirituale - passava per le mani di Marcovaldo in quanto merce da caricare e scaricare. E non solo caricando e scaricando egli prendeva parte alla festa generale, ma anche pensando che in fondo a quel labirinto di centinaia di migliaia di pacchi lo attendeva un pacco solo suo, preparatogli dall'Ufficio Relazioni Umane; e ancora di più facendo il conto di quanto gli spettava a fine mese tra " tredicesima mensilità " e " ore straordinarie ". Con qui soldi, avrebbe potuto correre anche lui per i negozi, a comprare comprare comprare per regalare regalare regalare, come imponevano i più sinceri sentimenti suoi e gli interessi generali dell'industria e del commercio.

Il capo dell’Ufficio Personale entrò in magazzino con una barba finta in mano: - Ehi, tu! - disse a Marcovaldo. - Prova un po' come stai con questa barba. Benissimo! Il Natale sei tu. Vieni di sopra, spicciati. Avrai un premio speciale se farai cinquanta consegne a domicilio al giorno.
Marcovaldo camuffato da Babbo Natale percorreva la città, sulla sella del motofurgoncino carico di pacchi involti in carta variopinta, legati con bei nastri e adorni di rametti di vischio e d'agrifoglio. La barba d'ovatta bianca gli faceva un po’ di pizzicorino ma serviva a proteggergli la gola dall'aria.

La prima corsa la fece a casa sua, perché non resisteva alla tentazione di fare una sorpresa ai suoi bambini. " Dapprincipio, - pensava, non mi riconosceranno. Chissà come rideranno, dopo! "
I bambini stavano giocando per la scala. Si voltarono appena. - Ciao papà.
Marcovaldo ci rimase male. -Mah... Non vedete come sono vestito?
- E come vuoi essere vestito? - disse Pietruccio. - Da Babbo Natale, no?
- E m'avete riconosciuto subito?
- Ci vuol tanto! Abbiamo riconosciuto anche il signor Sigismondo che era truccato meglio di te!
- E il cognato della portinaia!
- E il padre dei gemelli che stanno di fronte!
- E lo zio di Ernestina quella con le trecce!
- Tutti vestiti da Babbo Natale? - chiese Marcovaldo, e la delusione nella sua voce non era soltanto per la mancata sorpresa familiare, ma perché sentiva in qualche modo colpito il prestigio aziendale.
- Certo, tal quale come te, uffa, - risposero i bambini, - da Babbo Natale, al solito, con la barba finta, - e voltandogli le spalle, si rimisero a badare ai loro giochi.
Era capitato che agli Uffici Relazioni Pubbliche di molte ditte era venuta contemporaneamente la stessa idea; e avevano reclutato una gran quantità di persone, per lo più disoccupati, pensionati, ambulanti, per vestirli col pastrano rosso e la barba di bambagia. I bambini dopo essersi divertiti le prime volte a riconoscere sotto quella mascheratura conoscenti e persone del quartiere, dopo un po' ci avevano fatto l'abitudine e non ci badavano più.
Si sarebbe detto che il gioco cui erano intenti li appassionasse molto. S'erano radunati su un pianerottolo, seduti in cerchio. - Si può sapere cosa state complottando? - chiese Marcovaldo.
- Lasciaci in pace, papà, dobbiamo preparare i regali.
- Regali per chi?
- Per un bambino povero. Dobbiamo cercare un bambino povero e fargli dei regali.
- Ma chi ve l'ha detto?
- C'è nel libro di lettura.
Marcovaldo stava per dire: " Siete voi i bambini poveri! ", ma durante quella settimana s'era talmente persuaso a considerarsi un abitante del Paese della Cuccagna, dove tutti compravano e se la godevano e si facevano regali, che non gli pareva buona educazione parlare di povertà, e preferì dichiarare: - Bambini poveri non ne esistono più!
S'alzò Michelino e chiese: - È per questo, papà, che non ci porti regali?
Marcovaldo si sentí stringere il cuore. - Ora devo guadagnare degli straordinari, - disse in fretta, - e poi ve li porto.
- Li guadagni come? - chiese Filippetto.
- Portando dei regali, - fece Marcovaldo.
- A noi?
- No, ad altri.
- Perché non a noi? Faresti prima..
Marcovaldo cercò di spiegare: - Perché io non sono mica il Babbo Natale delle Relazioni Umane: io sono il Babbo Natale delle Relazioni Pubbliche. Avete capito?
- No.
- Pazienza -. Ma siccome voleva in qualche modo farsi perdonare d'esser venuto a mani vuote, pensò di prendersi Michelino e portarselo dietro nel suo giro di consegne. - Se stai buono puoi venire a vedere tuo padre che porta i regali alla gente, - disse, inforcando la sella del motofurgoncino.
- Andiamo, forse troverò un bambino povero, - disse Michelino e saltò su, aggrappandosi alle spalle del padre.
Per le vie della città Marcovaldo non faceva che incontrare altri Babbi Natale rossi e bianchi, uguali identici a lui, che pilotavano camioncini o motofurgoncini o che aprivano le portiere dei negozi ai clienti carichi di pacchi o li aiutavano a portare le compere fino all'automobile. E tutti questi Babbi Natale avevano un'aria concentrata e indaffarata, come fossero addetti al servizio di manutenzione dell'enorme macchinario delle Feste.

E Marcovaldo, tal quale come loro, correva da un indirizzo all'altro segnato sull'elenco, scendeva di sella, smistava i pacchi del furgoncino, ne prendeva uno, lo presentava a chi apriva la porta scandendo la frase:
- La Sbav augura Buon Natale e felice anno nuovo,- e prendeva la mancia.
Questa mancia poteva essere anche ragguardevole e Marcovaldo avrebbe potuto dirsi soddisfatto, ma qualcosa gli mancava. Ogni volta, prima di suonare a una porta, seguito da Michelino, pregustava la meraviglia di chi aprendo si sarebbe visto davanti Babbo Natale in persona; si aspettava feste, curiosità, gratitudine. E ogni volta era accolto come il postino che porta il giornale tutti i giorni.
Suonò alla porta di una casa lussuosa. Aperse una governante. - Uh, ancora un altro pacco, da chi viene?
- La Sbav augura...
- Be', portate qua, - e precedette il Babbo Natale per un corridoio tutto arazzi, tappeti e vasi di maiolica. Michelino, con tanto d'occhi, andava dietro al padre.
La governante aperse una porta a vetri. Entrarono in una sala dal soffitto alto alto, tanto che ci stava dentro un grande abete. Era un albero di Natale illuminato da bolle di vetro di tutti i colori, e ai suoi rami erano appesi regali e dolci di tutte le fogge. Al soffitto erano pesanti lampadari di cristallo, e i rami più alti dell'abete s'impigliavano nei pendagli scintillanti. Sopra un gran tavolo erano disposte cristallerie, argenterie, scatole di canditi e cassette di bottiglie. I giocattoli, sparsi su di un grande tappeto, erano tanti come in un negozio di giocattoli, soprattutto complicati congegni elettronici e modelli di astronavi. Su quel tappeto, in un angolo sgombro, c'era un bambino, sdraiato bocconi, di circa nove anni, con un'aria imbronciata e annoiata. Sfogliava un libro illustrato, come se tutto quel che era li intorno non lo riguardasse.
- Gianfranco, su, Gianfranco, - disse la governante, - hai visto che è tornato Babbo Natale con un altro regalo?
- Trecentododici, - sospirò il bambino - senz'alzare gli occhi dal libro. - Metta lí.
- È il trecentododicesimo regalo che arriva, - disse la governante. - Gianfranco è cosí bravo, tiene il conto, non ne perde uno, la sua gran passione è contare.
In punta di piedi Marcovaldo e Michelino lasciarono la casa.
- Papà, quel bambino è un bambino povero? - chiese Michelino.
Marcovaldo era intento a riordinare il carico del furgoncino e non rispose subito. Ma dopo un momento, s'affrettò a protestare: - Povero? Che dici? Sai chi è suo padre? È il presidente dell'Unione Incremento Vendite Natalizie! Il commendator...
S'interruppe, perché non vedeva Michelino. Michelino, Michelino! Dove sei? Era sparito.
" Sta’ a vedere che ha visto passare un altro Babbo Natale, l'ha scambiato per me e gli è andato dietro... " Marcovaldo continuò il suo giro, ma era un po' in pensiero e non vedeva l'ora di tornare a casa.
A casa, ritrovò Michelino insieme ai suoi fratelli, buono buono.
- Di' un po', tu: dove t'eri cacciato?
- A casa, a prendere i regali... Si, i regali per quel bambino povero...
- Eh! Chi?
- Quello che se ne stava cosi triste.. - quello della villa con l'albero di Natale...
- A lui? Ma che regali potevi fargli, tu a lui?
- Oh, li avevamo preparati bene... tre regali, involti in carta argentata.
Intervennero i fratellini. Siamo andati tutti insieme a portarglieli! Avessi visto come era contento!
- Figuriamoci! - disse Marcovaldo. - Aveva proprio bisogno dei vostri regali, per essere contento!
- Sí, sí dei nostri... È corso subito a strappare la carta per vedere cos'erano...
- E cos'erano?
- Il primo era un martello: quel martello grosso, tondo, di legno...
- E lui?
- Saltava dalla gioia! L'ha afferrato e ha cominciato a usarlo!
- Come?
- Ha spaccato tutti i giocattoli! E tutta la cristalleria! Poi ha preso il secondo regalo...
- Cos'era?
- Un tirasassi. Dovevi vederlo, che contentezza... Ha fracassato tutte le bolle di vetro dell'albero di Natale. Poi è passato ai lampadari...
- Basta, basta, non voglio più sentire! E... il terzo regalo?
- Non avevamo più niente da regalare, cosi abbiamo involto nella carta argentata un pacchetto di fiammiferi da cucina. È stato il regalo che l'ha fatto più felice. Diceva: " I fiammiferi non me li lasciano mai toccare! " Ha cominciato ad accenderli, e...
-E...?
- …ha dato fuoco a tutto!
Marcovaldo aveva le mani nei capelli. - Sono rovinato!
L'indomani, presentandosi in ditta, sentiva addensarsi la tempesta. Si rivesti da Babbo Natale, in fretta in fretta, caricò sul furgoncino i pacchi da consegnare, già meravigliato che nessuno gli avesse ancora detto niente, quando vide venire verso di lui tre capiufficio, quello delle Relazioni Pubbliche, quello della Pubblicità e quello dell'Ufficio Commerciale.
- Alt! - gli dissero, - scaricare tutto; subito!
" Ci siamo! " si disse Marcovaldo e già si vedeva licenziato.
- Presto! Bisogna sostituire i pacchi! - dissero i Capiufficio. - L'Unione Incremento Vendite Natalizie ha aperto una campagna per il lancio del Regalo Distruttivo!
- Cosi tutt'a un tratto... - commentò uno di loro. Avrebbero potuto pensarci prima...
- È stata una scoperta improvvisa del presidente, - spiegò un altro. - Pare che il suo bambino abbia ricevuto degli articoli-regalo modernissimi, credo giapponesi, e per la prima volta lo si è visto divertirsi...
- Quel che più conta, - aggiunse il terzo, - è che il Regalo Distruttivo serve a distruggere articoli d'ogni genere: quel che ci vuole per accelerare il ritmo dei consumi e ridare vivacità al mercato... Tutto in un tempo brevissimo e alla portata d'un bambino... Il presidente dell'Unione ha visto aprirsi un nuovo orizzonte, è ai sette cieli dell'entusiasmo...
- Ma questo bambino, - chiese Marcovaldo con un filo di voce, - ha distrutto veramente molta roba?
- Fare un calcolo, sia pur approssimativo, è difficile, dato che la casa è incendiata...

Marcovaldo tornò nella via illuminata come fosse notte, affollata di mamme e bambini e zii e nonni e pacchi e palloni e cavalli a dondolo e alberi di Natale e Babbi Natale e polli e tacchini e panettoni e bottiglie e zampognari e spazzacamini e venditrici di caldarroste che facevano saltare padellate di castagne sul tondo fornello nero ardente.
E la città sembrava più piccola, raccolta in un'ampolla luminosa, sepolta nel cuore buio d'un bosco, tra i tronchi centenari dei castagni e un infinito manto di neve. Da qualche parte del buio s'udiva l'ululo del lupo; i leprotti avevano una tana sepolta nella neve, nella calda terra rossa sotto uno strato di ricci di castagna.
Usci un leprotto, bianco, sulla neve, mosse le orecchie, corse sotto la luna, ma era bianco e non lo si vedeva, come se non ci fosse. Solo le zampette lasciavano un'impronta leggera sulla neve, come foglioline di trifoglio. Neanche il lupo si vedeva, perché era nero e stava nel buio nero del bosco. Solo se apriva la bocca, si vedevano i denti bianchi e aguzzi.
C'era una linea in cui finiva il bosco tutto nero e cominciava la neve tutta bianca. Il leprotto correva di qua ed il lupo di là.
Il lupo vedeva sulla neve le impronte del leprotto e le inseguiva, ma tenendosi sempre sul nero, per non essere visto. Nel punto in cui le impronte si fermavano doveva esserci il leprotto, e il lupo usci dal nero, spalancò la gola rossa e i denti aguzzi, e morse il vento.
Il leprotto era poco più in là, invisibile; si strofinò un orecchio con una zampa, e scappò saltando.
È qua? È là? no, è un po' più in là?
Si vedeva solo la distesa di neve bianca come questa pagina.

 

Oggi in cucina: E' Natale!

 

Ormai manca poco al Natale e a tutte le feste che ci accompagneranno fino all'Epifania.
Ognuno di noi sa già con chi passerà questi giorni magici e cosa cucinare.
Se avete però ancora qualche incertezza vi propongo una serie di ricette dall'antipasto al dolce. Sono piatti semplici, adatti anche a chi in cucina ci sta poco o non la ama particolarmente, ma anche stuzzicanti e scenografici che spero alieteranno la vostra tavola e il vostro amor proprio.
Non ho diviso le ricette in menù vegetariano o tradizionale preferendo metterle tutte assieme e lasciando a voi e al vostro gusto la scelta su cosa fare e come abbinare ogni piatto e ogni sapore.
Ho inserito anche un solo dolce perchè sulle nostre tavole ci saranno di sicuro pandoro e panettoni di ogni gusto e forma, ma vi garantisco che i miei omini di neve delizieranno grandi e piccini e sono facilissimi da fare.
Se le avete perse, QUI potete trovare le ricette che vi avevo proposto lo scorso natale.
Per ultimo, oltre ai miei auguri più sinceri di Buone Feste, vi regalo una piccola idea originale che potete donare agli amici più cari.

COCKTAIL ALLE BOLLICINE
Spumante in verde
Disponete 4 flute in freezer per 10 minuti. Estraetele, versate 1 cucchiaio di sciroppo di granatina sul fondo di ciascuno e traferite in frigo, in modo che la granatina risulti ben densa. Riunite in una brocca 3/4 cucchiai di sciroppo di menta e 1 bottiglia di spumante brut e mescolate con delicatezza. Versate lentamente il cocktail, facendolo scendere sul bordo dei bicchieri in modo che la granatina non si mescoli. Decorate con spicchi di arancia.

 

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STUZZICHINI MILLEGUSTI

Per le rondelle : 24 dischetti di pancarrè
200 g di gamberi
2 cucchiai di ricotta
semi di sesamo
zenzero fresco
1 bicchierino di vodka
burro
olio di oliva
sale e pepe
Per le stelline e i rotolini : 6 fette di pane di segale
2 fettine di tacchino arrosto
50 g di prosciutto cotto
100 g di caprino
1 arancia
3 fettine di scamorza
1 cucchiaino di miele
Per i turbanti : 6 fettine di spada affumicato
1 pompelmo
1 finocchio
1 bicchierino di wisky
erba cipollina
sale e pepe
Per la polenta al carpaccio : 12 rettangolini di polenta
12 fettine sottili di manzo
150 g di robiola
senape
1 arancia
1 limone
1 cucchiaino di miele
2 cucchiai di soia
zenzero

Le rondelle : Cuocete i gamberi sgusciati in 2 cucchiai di olio con un pizzico di zenzero, la vodka, sale e pepe. Tritateli e mescolatevi la ricotta. Accoppiate i dischetti di pane imburrati farcendoli con il composto, passateli nel sesamo e fateli dorare nel forno a 180°.
Le stelline e i rotolini : Frullate il tacchino con il prosciutto, il caprino, poco succo e scorza d'arancia e il miele. Fate scendere il composto a ciuffi sul pane tagliato a stelline; distribuite quello che avanza sulle fettine di scamorza divise a metà e arrotolate.
I turbanti: Fate insaporire gli spicchi di pompelmo pelati nel wisky. Farcite ogni fettina di spada con una di finocchio, uno spicchio di pompelmo, sale e pepe e arrotolatele guarnendole con erba cipollina.
Polenta al carpaccio: Fate marinare le fettine di carne per mezzora con il miele, la soia, il succo degli agrumi e lo zenzero grattugiato. Sgocciolatele, farcitele con 100 g di robiola mescolata con 2 cucchiai di senape, arrotolatele e disponetele sui quadratini di polenta spalmata di robiola.

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CROSTATINE DI TAGLIATELLE CON PROSCIUTTO E PISELLI

                                          400 g di tagliatelle all'uovo
500 g di besciamella pronta
1 uovo
2 scalogni ( 80 g)
100 g di prosciutto cotto in una fetta
100 g di piselli surgelati
1 rametto di prezzemolo
60 g di grana grattugiato
1/2 bicchiere di vino bianco
40 g di burro
1 spolverata di pepe
4 cucchiai di sale grosso
2 pizzichi di sale

Spellate gli scalogni, lavateli, asciugateli e tritate finemente con un coltello o una mezzaluna. Tritate grossolanamente il prezzemolo.
Dividete la fetta di prosciutto a dadini di circa 1 cm.
Sciogliete 2 cucchiai di burro in un tegame senza farlo annerire, unite gli scalogni e rosolateli 2 minuti a fuoco basso, mescolando con un cucchiaio di legno.
Aggiungete i piselli ancora surgelati e fateli insaporire a fuoco medio per circa 1 minuto. Bagnare col vino e lasciare evaporare 3 minuti. Versate 2/3 cucchiai di acqua calda e cuocere per altri 2 minuti.
Aggiungete ora il prosciutto e insaporite a fuoco basso per 2 minuti.
Unite metà besciamella, metà grana, la noce moscata e il pepe, salate e fate insaporire per 1 minuto spoverizzando il tutto con il trito di prezzemolo.
Rompete l'uovo in una ciotola e sbattetelo leggermente con una forchetta, versatevi il grana rimasto, insaporite con un pizzico di sale, versate la besciamella e mescolate bene.
Cucinate la pasta in abbondante acqua salata per circa 2 minuti ( la pasta deve restare molto al dente).
Scolatela, versatela in acqua freddissima e quindi scolatela di nuovo.
Trasferitela nella ciotola con il grana, l'uovo e la besciamella e mescolate bene.
Imburrate 6 stampini rotondi da circa 10 cm di diametro.
Divitete il composto di pasta premendo leggermente per eliminare spazi vuoti, schiacciando l'interno della preparazione con le mani formando un incavo.
Scaldate intanto il forno a 180°. Infornate gli stampini e cuoceteli per 30 minuti ( se la superficie colorisce troppo copritela con carta di alluminio). Fate riposare le crostatine 5 minuti fuori dal forno, sformate la preparazione su piatti individuali e suddividete il condimento di prosciutto nei gusci di pasta ( se necessario scaldatelo 5 minuti a fuoco basso).
Servite.
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TORTELLONI DI RADICCHIO E PANCETTA

500 g di tortelloni fresch al prosciutto crudo
120 g di pancetta
200 g di radicchio rosso
60 g di burro
50 ml di vino bianco
1 spicchio di aglio
1 spolverata di pepe
4 cucchiai di sale grosso
1 pizzico di sale fino

Schiacciate e spellate lo spicchio d'aglio. Eliminate il torsolo e le foglie sciupate del radicchio, staccatele e lavatele sgocciolandole e asciugandole per bene.
Tagliate le foglie a listarelle. Riducete la pancetta a dadini di 1 cm di lato.
Sciogliete 2 cucchiai di ( 20g ) di burro in un tegame basso e largo senza farlo fumare.
Rosolatevi la pancetta 2 minuti a fuoco basso. Trasferitela in un piatto con un mestolo forato. Unite l'aglio e il rimanente burro e scioglietelo per 2 minuti. Aggiungete il radicchio, rosolatelo a fuoco medio per 1 minuto mescolando con un cucchiaio di legno. Irrorate con il vino bianco, insaporite con sale e pepe e cuocete per 5 minuti aggiungendoci poi la pancetta.
Tenete in caldo mettendo il coperchio.
Lessare i tortelloni. A cottura ultimata scolateli lasciandoli un po' umidi. Unite il condimento a caldo e mescolate delicatamente con due cucchiai.
 

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CARCIOFI CON VERDURE

8 carciofi
200 g di piselli freschi
200 g di fave
1 cipolla
200 g di pomodorini
mezzo bicchiere di vino bianco
olio extravergine di oliva
sale e pepe

Togliete ai carciofi le punte e le foglie più duree tagliateli a metà.
Spellate e tagliate la cipolla a rondelle. Mettete i carciofi in una casseruola, farciteli con i piselli e le fave, aggiungete la cipolla, i pomodorini, sale e pepe, il vino biano e l'olio di oliva e cuocete per 40 minuti a fuoco basso.
A cottura ultimata condite tutto con un filo di olio, pepate e servite.

 

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INSALATE ALLE TRE MOUSSE

Sfogliate 3 cespi di insalate ( radicchio di Treviso e Belga) e preparate tre mousse dove intingere le foglie.
1° mousse: frullate 6 carciofini sott'olio con pepe, 10 g di capperi dissalati e 200 g di mascarpone
2° mousse : amalgamate 200 g di crescenza, 100 g di gorgonzola, gherigli di noce spezzettati e timo.
3° mousse : frullate 200 g di salmone affumicato con 200 g di robiola e una macinata di pepe.
 

 

 

 

 

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GIRELLO DI VITELLO IN CROSTA DI SALE AROMATICO

600 g di girello di vitello
2 kg di sale grosso
1 rametto di rosmarino
1 rametto di salvia

Staccate le foglie di salvia e gli aghi di rosmarino per aromatizzare il sale. Metteteli in una ciotola e unisci il sale, mescolate e spruzzate con acqua fredda.
Distribuite metà del sale inumidito sul fondo di una terrina che contenga la carne di misura e formate uno strato compatto di circa 2 cm. Adagiate nella terrina il vitello ( fatelo legare dal vostro macellaio o legatelo voi stesse) e coprite col sale rmasto premendo leggermente con le mani per colmare gli spazi. Infornate la carne a 220° C per circa 30 minuti.
Rompete il sale ormai solidificato con un batticarne, estraete il vitello ed eliminate le tracce di sale con un pennello.

Per un contorno perfetto servite il girello con un contorno di insalata mista.
Pulite e lavate un po' di insalata riccia, un po' di lattuga e un po' di radicchio trevigiano. Asciugate le foglie e spezzettatele con le mani in un'insalatiera. Pestate una manciata di pinoli sgusciati tenendone da parte alcuni interi. Versate in una piccola ciotola 2 dl di olio extravergine di oliva, aggiungete un pizzico di sale, qualche ago di rosmarino e tutti i pinoli. Mescolate, fate insaporire e condite l'insalata con la salsina aromatica.

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OMINI DI NEVE

200 g di farina
60 g di fecola di patate
60 g di mandorle spellate
100 g di zucchero
150 g di burro
1/2 limone ( solo la scorza)
1 albume
1 pizzico di sale
Per guarnire
12 stringhe di liquirizia
12 caramelle di liquirizia
50 g di cioccolato  50 g di zucchero a velo

Ammorbidite il burro a pezzetti 20 minuti. Tritate finemente le madorle con un robot da cucina. Setacciate la farina e la fecola con il sale sul piano di lavoro, formando un mucchietto.
Praticate una cavità nel centro, versatevi zucchero, mandorle, burro, albume e scorza di limone grattugiata.
Impastate la farina con gli altri ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo.
!!!!!! Lavorate velocemente l'impasto con la punta delle dita. Anche se all'inizio sembra poco compatto, non unite altra farina
Modellate l'impasto a palla, infarinatela, avvolgetela con pellicola da cucina e tenetela in frigorifero almeno 30 minuti.
E adesso facciamo gli omini.
Staccate dall'impasto dei pezzetti di pasta di 3/4 cm e lavorateli con le mani in modo da formare 8 palline ( le teste degli omini). Togliete dall'impasto altri 8 pezzetti di 6/7 cm e lavorateli nello stesso modo per formare i corpi.
Appiattite leggermente la parte inferiore dei corpi in modo che gli omini possano rimanere in posizione verticale.
Mettere 3 gocce di cioccolato sulla "pancia" per fare i bottoni del vestito.
Scaldate il forno a 160°. Foderate una placca con carta da forno inumidita e ben strizzata.
Sistemate delicatamente gli omini sulla placca del forno distanziandoli l'uno dall'altro.
Infornate e cuocete per 20 minuti ( la superficie degli omini NON deve dorare).
Sfornate i dolcetti e lasciateli intiepidire.
Utilizzare le stringhe di liquirizia, annodandole, per fare le sciarpe e le caramelle per i cappelli.
( Per far aderire il cappello di liquirizia potete sciogliere un cucchiaio di zucchero a velo mescolato con un cucchiaino di acqua: usate il composto come "colla").
Spolverizzte la preparazione con lo zucchero a velo fatto scendere attraverso un colino a maglie fitte cercando di coprire gli omini in modo uniforme.
Trasferite gli omini in un piatto di portata e servite!

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CONDIMENTI SPECIALI DA REGALARE AI VOSTRI AMICI PIU' CARI E FARE BELLA FIGURA

Un dono originale per condire con gusto?
Ecco le Piccole Bottiglie in Festa: procuratevi alcuni nastri e cordoncini preferibilmente colorati di rosso. Avvolgi il collo delle bottigliette e forma un fiocchetto nel quale potete inserire bacche rosse oppure un rametto di mirto o di agrifoglio.

LA VINAIGRETTE ALL'ARANCIA
da un sapore delicato a verdure crude, cotte o gratinate e al pesce bollito.

Spremi l'arancia e unisci in una ciotola il succo alla scorza prima sbollentata in poca acqua per 1 minuto. Aggiungi 1/2 litro di olio, 1 pizzico di sale e 1 di pepe.

ACETO AL ROSMARINO E SALVIA
è adatto alle marinate di carne o per condire insieme all'olio le insalate di carne fredda.

Mescola a 1/2 litro di aceto degli spicchi d'aglio affettati, gli aghi di rosmarino e le foglie di salvia, precedentemente lavati e asciugati.

OLIO PICCANTE
ideale per dare un gusto deciso a salse e sughi, oppure per condire le bruschette di verdure. E' ottimo sul formaggio pecorino fresco.

Trita le acciughe, i capperi (tenendone 3-4 da parte) e 1 peperoncino, mettili in una bottiglia con 1/2 litro di olio, 2-3 peperoncini interi e i capperi rimasti.

Uscite Dicembre 2014 Leggereditore

IL DESIDERIO DELLA NOTTE di Lara Adrian

Cosa potrebbero mai avere in comune il gelido Nathan, potente vampiro di Prima Generazione, guerriero dell’Ordine ed ex assassino spietato, e la dolce ed elegante Jordana, Compagna della Stirpe e figlia adottiva di uno degli esponenti più in vista dell’alta società di Boston?
Molto più di quanto si possa pensare... Ma un oscuro pericolo sta per travolgerli.

In parte umani e in parte creature ultraterrene, i vampiri della Stirpe vivono in segreto sulla Terra da migliaia di anni grazie all’attività dei guerrieri dell’Ordine. Ma ora un misterioso popolo di immortali minaccia di portare tutto allo scoperto. Spetta ancora una volta all’Ordine agire, anche se il compito è arduo, e i guerrieri si dovranno confrontare con i propri demoni e con le paure più profonde. Coinvolti in quella che potrebbe rivelarsi una guerra mortale, Jordana e Nathan lotteranno con tutte le forze, perché in gioco c’è molto più dei loro tormentati sentimenti.
Un nuovo e sorprendente romanzo della serie di La Stirpe di Mezzanotte, dove avventura, romanticismo e sensualità si uniscono in un mix perfetto e decisamente

“Suggestivo, avvincente, sensuale... Entrate nel mondo della Stirpe di Mezzanotte e lasciatevi incantare.” J.R. Ward

“Un’emozionante miscela di passione oscura e azione al cardiopalmo.” Gena Showalter

“Il nuovo volume della Stirpe di Mezzanotte aggiunge nuove trame e conflitti che continueranno nel futuro. Sicuramente delizierà le fan di vecchia data e affascinerà le nuove lettrici.” Publishers Weekly

Lara Adrian vanta una genealogia che risale alla Mayflower e alla corte di Enrico VIII. Attualmente vive con il marito sulla costa del New England. La sua Stirpe di Mezzanotte, pubblicata da Leggereditore è una delle serie paranormal più tradotte e vendute al mondo.

 

 

IL CANTO DEL DESERTO di Adele Vieri Castellano

Sylvia, divenuta vedova dopo un disastroso matrimonio, arriva in Egitto con suo padre. Per lei è un sogno che si avvera. Finalmente vedrà i luoghi mitici che conosce solo attraverso le lettere di suo fratello Adam, che da anni collabora nelle sue spedizioni archeologiche con Lord Brokenwood, il suo amore negato dell’adolescenza, ora divenuto cieco a causa di un terribile incidente.
Presto, la bellezza di Sylvia, così eterea da ricordare quella della regina Nefertiti, viene notata da Zayd Ambath, il figlio del rais. Ma lei ha altro per la testa: sta per partire per una spedizione nel deserto unica e irrinunciabile alla ricerca di quello che rimane del mitico esercito di Cambise.
Solo non si aspetta che quel mare di sabbia nasconda una pericolosa minaccia, che può mettere a rischio la sua stessa vita. Toccherà a Lord Brokenwood accorrere in suo soccorso, ma l’uomo avrà bisogno di tutto il suo coraggio, e della forza dell’amore, per salvare Sylvia dalle spire del deserto.

Un viaggio che vi farà sentire un suono unico e profondo: il canto del deserto.

Il fascino della valle del Nilo e dei suoi abitanti, le spedizioni archeologiche ricche di storia e mistero, i pericoli del deserto e di chi lo abita, fanno di questo libro una lettura avvincente e romantica al tempo stesso.

Adele Vieri Castellano ha pubblicato per Leggereditore il suo primo romanzo storico, Roma 40 d.C., Destino d’amore, dopo aver vinto il concorso di racconti indetto dalla stessa casa editrice nel 2011. Un successo seguito da Roma 42 d.C., Cuore nemico (2012) e Roma 39 d.C., Marco Quinto Rufo (2013). Ha vissuto per anni in Francia e ha due punti ben saldi nella sua vita: la lettura e la scrittura. Vive a Milano con tre gatti e un computer portatile. Nonostante le traduzioni, l’editing di libri, gli articoli e i romanzi che affollano le sue giornate, non dimentica mai le amiche. Perché senza di loro il suo sogno non si sarebbe realizzato. 

 

 

SUBLIME di Christina Lauren

L’amore è meraviglioso, pericoloso e... sublime. Dalle autrici della serie bestseller di Beautiful Bastard, un nuovo romanzo stand alone.

Lucy non sa come sia arrivata ai margini di quella foresta, vestita solo di un abito di seta e con un paio di sandali ai piedi. Ma quando vede Colin capisce di essere lì per lui. Sono solo due ragazzi, ma sentono fin da subito di amarsi alla follia. Tuttavia Lucy non è una ragazza qualunque, Lucy è un fantasma. Nonostante tutto, le loro esistenze si legano sempre più giorno dopo giorno, fino a diventare indissolubili, anche quando Lucy comincia a ricordare alcuni dettagli della sua vita e della sua morte. Nessuno dei due è disposto a separarsi dall’altro, poco importa se stare insieme sembra impossibile. Mettendo alla prova le sue inclinazioni più forti, fino alle estreme conseguenze, arrivando a un passo dalla morte, dove la sua realtà e quella di Lucy si sovrappongono, Colin trova finalmente il modo di unirsi a colei che ama. Ma tutto ciò ha un prezzo: per Colin saggiare i limiti tra il suo mondo e quello di Lucy diventa un’ossessione, e Lucy inizia a chiedersi cosa vuole essere davvero per lui. La sua salvatrice o la sua perdizione?

Christina Lauren è il nome di un duo, Christina Hobbs e Lauren Billings, una coppia di scrittrici. Migliori amiche da sempre, condividono tutto, dalla passione per le letture romantiche al colore di smalto preferito, e l’unica cosa che le separa è lo Stato del Nevada (ma questo non impedisce che si sentano ogni giorno). Autopubblicato originariamente come un ebook, Beautiful Bastard è stato scaricato più di due milioni di volte, diventando un vero fenomeno editoriale. Appena pubblicato in formato cartaceo è salito in cima alle classifiche del New York Times e sono già pronti i seguiti con Beautiful Stranger e Beautiful Player. 

 

 

Oggi in cucina: cucinare con l'arancia

                    

Mentre sto preparando un menù per le Feste che spero possa accontentare ognuna di voi, mi sono sbizzarita a provare delle ricette con la frutta di questo momento. Arance, mandarini e tutto quello che si trova nelle bancherelle dei mercati possono essere usati non soltanto per dolci e sorbetti, ma anche per piatti di carne e pesce con abbinamenti che si sposano tra loro creando un gusto diverso alla solita fettina o al solito pesce o alla solita anatra all'arancia.

SPAGHETTI all'ARANCIA con ACCIUGHE

    500 gr di spaghetti
    4 arance succose
    4 acciughe
    6 cucchiai di olio extravergine di oliva
    2 spicchi d'aglio
    20 gr di pangrattato
    4 cucchiai di vino bianco
    prezzemolo tritato
    sale

Prendete una pentola e riempitela d'acqua. Una volta raggiunta la temperatura di ebollizione, mettete a cuocere gli spaghetti.
Mentre aspettate che gli spaghetti siano cotti, pelate le arance e sfilettate attentamente le acciughe.
Prendete una padella, scaldateci l'olio e aggiungete l'aglio; una volta scaldato il tutto, aggiungete le acciughe e cuocete a fuoco basso.
Prendete il pangrattato, aggiungetelo alla padella e fatelo tostare. Sfumate con il vino bianco, unite anche le arance e il succo.
Lasciate il tutto per due minuti e sistemate di sale. Ora che la pasta è pronta, scolatela e aggiungete il sugo e prezzemolo a piacere.

INSALATA di ARANCE

1 cipollotto
4 arance
sale
pepe
prezzemolo tritato
3-4 cucchiai di olio di oliva

Pulite il cipollotto e tagliatelo a rondelle sottili. Eliminate le calotte alle estremità di 4 arance, mantenetele in posizione verticale, tagliate la buccia in profondità con un coltellino in modo da sbucciarle al vivo e riducetele a rondelle.
Fate questa operazione, raccogliendo il succo delle arance in una ciotolina.
Trasferite il succo in un barattolo e unite il sale, il pepe, il prezzemolo tritato e 3-4 cucchiai d'olio.
Chiudete il barattolo e agitate con decisione.
distribuite le rondelle di arancia nei piatti, unite gli anelli di cipollotto, condite con la salsina preparata e completate a piacere con pistacchi spellati e sminuzzati.

PETTO di POLLO al KUMQUAT

1 petto di pollo di circa 600/700 g
2 arance
1 lime
150 g di kumquat
un pizzico di zucchero
1 rametto di rosmarino
1 bicchierino di Cointreau o Grand Marnier
farina
30 g di burro
olio extravergine di oliva
sale
pepe

Dividete il petto in 2 filetti, eliminate l'ossicino centrale e le eventuali parti grasse.
Infarinate i filetti.
Lavate bene i kumquat sotto l'acqua fredda e tagliateli a rondelle di circa mezzo centimetro di spessore:
Spremete le arance e il lime e filtrate il succo attraverso un colino a maglie fitte.
Tritate gli aghi del rosmarino.
Sciogliete il burro in una padella antiaderente con un cucchiaio d'olio. Unite i filetti di pollo e fateli rosolare a fuoco medio 2 minuti per parte. Irrorate con il liquore e lasciatelo evaporare.
Abbassate la fiamma, bagnate il pollo con il succo di agrumi e unite un cucchiaino di zucchero.
Chiudete con un coperchio e cuocete per 7-8 minuti.
Togliete il coperchio, girate i filetti con una paletta, salate, aggiungete i kumquat a rondelle e proseguite la cottura per altri 5-6 minuti. Tagliate i filetti a fette, spolverizzate con pepe macinato e i rosmarino tritato e servite.

TONNO con SALSA al MANDARINO

700 g di filetto di tonno intero
150 g di semi di sesamo tostati
3 mandarini
2 fettine di zenzero fresco
il succo di mezzo limone
1 scalogno
30 g di burro
sale
pepe

Pelate i mandarini al vivo e riduceteli a tocchetti.
Metteteli in una padella antiaderente con il burro, lo zenzero tritato fine, lo scalogno tagliato a fettine sottili e il succo del limone. Salate, spolverizzate di pepe e lasciate stufare per 10 minuti su fiamma bassa.
Salate e pepate appena il tonno, quindi passatelo nel sesamo e schiacciandolo con il palmo della mano, in modo da far aderire i semi alla superficie.
Cuocete il pesce 3 minuti per parte in una padella antiaderente ben calda. Tagliatelo a fette e servitelo con il condimento al mandarino.

Pelare dal vivo un mandarino o un arancio:

con un coltellino affilato a lama seghettata sbucciate il mandarino o l'arancio prelevando oltre alla scorza anche la pellicina bianca sottostante; separate ad uno ad uno gli spicchi eliminando tutti i filamenti, quindi incidete leggermente il bordo centrale di ogni spicchio e con le mani staccate delicatamente la pellicina che li riveste.
 

 

TARTUFINI all'ARANCIA

30 g di burro
80 g di panna liquido
225 g di glassa di cioccolato bianco
1 cucchiaio al liquore d'arancia
100 g di cioccolato bianco
4 cucchiai di pistacchi tritati

Cuocere per 1 minuto il burro e la panna liquida mescolando. Sbriciolare la glassa e aggiungerla al composto.
Mescolate finchè la glassa si è sciolta, poi aggiungete il liquore all'arancia.
Coprite una placca con carta da forno, versate il composto e lasciate riposare al freddo per 2 ore.
Formare circa 20 palline e lasciare riposare per altri 30 minuti al freddo.
Sciogliete il cioccolato a bagnomaria e immergetevi i tartufini all'arancio uno dopo l'altro.
Lasciare scolare e disporre su carta da forno.
Cospargere di pistacchi e lasciare addensare.
 

Pillole di libri /novembre

 

Siamo arrivati nel periodo in cui, complici le feste, le vacanze invernali e qualche momento di riposo in più, possiamo dedicarci alla lettura.
Le pillole che vi offro e vi consiglio questo mese potranno essere anche degli ottimi regali a chi come noi è malata di romance, a chi ha voglia di tenerezza e di passione, a chi vuole ancora sognare.
E leggiamo anche italiano amiche mie perchè ci sono autrici veramente in gamba che non hanno nulla da invidiare alle firme straniere. Titoli? Nomi?
Beh... ditemi ripetitiva o di parte ma, dopo aver letto alcuni dei nuovi e osannati " lanci" di queste settimane e aver tirato su le braccia che mi erano cadute, non posso non consigliarvi Isabella Fracon con le sue due deliziose perle Non dimenticarmi e Non lasciarmi... Ornella Albanese con Il cacciatore di dote e Il cacciatore di sogni...le chicche You feel ... tutte le donne EWWA di E dopo Carosello tutti a nanna..., Parodi, Premoli, Renelli ( non posso non suggerirvi Lo strappo), Gaiottina ( col nuovo romanzo Thiago) ...e tante altre ancora.
Diamo un po' di più fiducia alla Paola Rossi di casa nostra preferendola alla Brooke Englisa Mericana.
Avremo delle belle sorprese e con un poco di attenzione cercando nei posti giusti,  eviteremo qualche delusione.

Non amo particolarmente il periodo natalizio dove tutti diventano buoni e si vogliono bene. E di logica conseguenza i racconti che narrano di feste in famiglia, tacchini, neve e tutto l'ambaradan che ne consegue li apprezzo come una carezza con la carta vetrata.
I due libri che vi consiglio però sono riusciti a farmi sorridere e riappacificare per qualche momento col mondo e a donarmi i ricordi di una nevicata in montagna riparati al calduccio della baita, l'odore delle bucce di mandarino messe a scaldare sulla stufa economica, il silenzio e la quiete di una vacanza da sola, lo spirito del donare, la tristezza di una mancanza nella festa che amplifica ancora di più il vuoto dell'assenza...

Mentre fuori nevica di Sarah Morgan è la commedia romantica tipica del Natale. Dolce e sensuale al punto giusto il romanzo di Sarah Morgan è il primo titolo della miniserie O'Neil Brothers che racconta le storie dei tre fratelli O'Neil: Jackson, Sean e Tyler.
Li conosceremo tutti e tre in questo libri, le loro future compagne e la variopinta e simpatica famiglia che ruota intorno , anche se il racconto è tutto dedicato a Jackson e a Kayla.
 Kayla Green vive e respira per il suo lavoro di PR, non si dà limiti per ottenere solo il meglio per i clienti che segue e non si ferma nemmeno a Natale perchè i ricordi di questa meravigliosa festa sono troppo dolorosi per lei. Cosa c'è di meglio quindi per esorcizzarli che isolarsi in uno chalet nel freddo e innevato Vermont e buttarsi anima e corpo nell'incarico che le viene affidato da Jackson O'Neil per rimettere in sesto il resort di famiglia.
Jackson è il classico self made man, determinato e sexy e decisissimo di di avere l'anima e il corpo di Kayla non solo per lavoro ma nella sua vita e nel suo letto. Ha solo una settimana per far capire alla donna che loro due sono fatti l'uno per l'altra e per regalarle una vacanza che potrà essere sua per tutta la vita.
Vi garantisco che alla fine della lettura vi ritroverete a sorridere e a controllare che fra i capelli non vi sia rimasto qualche fiocco di neve. Sarete catturate dallo spirito del Natale e da questa famiglia pazza e rumorosa, tanto che vi sembrerà veramente di essere accolte in un caldo abbraccio nella loro casa e nel loro cuore. E spero di leggere presto le storie di Sean e Tyler.
...unico neo la copertina. Molto meglio l'originale signora Harmony.

1. Sleigh Bells In The Snow, 2013 (Mentre Fuori Nevica, 2014)
2. Suddenly Last Summer, 2014
3. Maybe This Christmas, 2014

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Il tredicesimo dono di Joanne Huist Smith  mi ha fatto commuovere e ricordare l'assenza amara di chi non ci è più accanto in questo periodo di feste. Ma allo stesso tempo anche la misteriosa e incomprensibile forza che ci spinge ad andare avanti e ricominciare, consapevoli che i nostri amori non ci hanno mai lasciato veramente, ci sono sempre vicini e ci aspettano.
È la mattina di un freddo e grigio 13 dicembre, e Joanne viene svegliata improvvisamente dai suoi tre figli in tremendo ritardo per la scuola. Ancora non sanno che quel giorno la loro vita sta per cambiare per sempre.
Mentre di corsa escono di casa, qualcosa li blocca d’un tratto sulla porta: all’ingresso, con un grande fiocco, una splendida stella di Natale. Chi può averla portata lì? Il bigliettino che l’accompagna è firmato, misteriosamente, «I vostri cari amici».
Mancano tredici giorni a Natale, e Joanne distrattamente passa oltre: è ancora recente la morte di Rick, suo marito, e vorrebbe solo che queste feste passassero il prima possibile. Troppi i ricordi, troppo il dolore.
Ma giorno dopo giorno altri regali continuano ad arrivare puntualmente, e mai nessun indizio su chi possa essere il benefattore. La diffidenza di Joanne diventa prima curiosità, poi stupore nel vedere i suoi figli riprendere a ridere, a giocare, a divertirsi insieme. Sembra quasi che stiano tornando a essere una vera famiglia.
E il mattino di Natale, mentre li guarda finalmente felici scartare i loro regali sotto l’albero addobbato, Joanne scopre il più prezioso e magico dei doni. Quello di cui non vorrà mai più fare a meno, e il cui segreto ha scelto di condividere con i suoi lettori in questo libro suggestivo, profondo ed emozionante.

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Indimenticabile di Abbi Glines
Terzo e ultimo appuntamento con la serie Too Far e con Blaire e Rush. Nel precedente volume li aveavamo lasciati innamoratissimi più che mai e in attesa del loro primo figlio. Sono sicuri di riuscire ad affrontare e superare tutte le sfide che la vita metterà loro davanti, anche se la perfida sorellastra di Rush non evita nessun colpo basso per far naufragare il loro matrimonio.
Questo romanzo che Abbi Glines ci presenta si può considerare un lungo epilogo della storia di Blair e Rush e la presentazione di nuovi personaggi che saranno i protagonisti delle prossime storie, visto che il libro, che fa parte della serie Too Far, è inserite in una più ampia che si chiama Rosemary Beach.
Trovo questa serie sicuramente migliore di quella dei The Vincent Boys letta in precedenza malgrado abbia letto parecchie critiche negative su alcune recensioni in giro sul web.
Un libro e una serie romantica e pepata che io vi consiglio. Non saranno capolavori di letteratura ma riescono a farci passare qualche ora in armonia e relax.

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Uscite dicembre 2014 YouFeel Rizzoli

MOOD EROTICO

Ciliegio in fiore  - Nora Noir

In ogni donna si nasconde una sensuale geisha

Per Beatrice un “Corso di Geisha”, sembra essere l’inizio di un viaggio interiore… e non solo! Incontra Alessandro e tra cerimonie del tè, passeggiate tra le vie illuminate per il Natale e kimono un po’ troppo stretti, la sua femminilità inizia a sbocciare prepotente e sensuale, come un ciliegio in fiore.

Dalla mente e dal cuore di un’autrice che racconta l’erotismo in modo elegante e profondo, un romanzo di grandi passioni e forti sentimenti.

 

 

 

 

L'istinto di una donna – Federica D’Ascani

Non c'è istinto più forte di quello del cuore

Luisa è una moglie e una madre felice: la sua vita sembra perfetta, ma una sensazione di incompletezza, un desiderio incontrollabile agita le sue notti. Una sete di piacere che nemmeno Sandro, il marito, può sedare, un pensiero nascosto e proibito che arriva dal passato e le fa desiderare quello che la morale o la ragione le vieta. Lara è il volto del peccato, la mela da cogliere, un corpo che induce alla tentazione. Cosa è giusto fare? Respingere quel duplice istinto o oltrepassare il limite da cui non si può più tornare indietro?

Un romanzo intenso, in cui erotismo, passione e sentimenti si fondono in modo meravigliosamente naturale.

 

 

MOOD: ROMANTICO

Parlami di te – Monique Scisci

Ci si può innamorare di qualcuno senza averlo mai visto?

Sofia Leone scopre un concorso letterario in rete e rimane particolarmente colpita dal racconto Parlami di te di Christophe Martin.
Come in un gioco senza regole e confini  i due iniziano una relazione a distanza “virtuale e letteraria” , che notte dopo notte si trasforma in qualcosa di molto più reale e passionale.
Christophe è perfetto, la capisce in tutto, ma come reagirebbe se sapesse che dietro quel nome di fantasia, Becca, si nasconde una delle più famose scrittrici del momento?

Un romanzo di cui vi innamorerete subito. 

 

 

La cacciatrice di lieto fine  - Francesca Cani

Il lieto fine esiste solo nei romanzi d'amore?

Bibliotecaria veronese, lettrice da competizione e romantica disillusa, agli uomini in carne e ossa preferisce eroi come Jamie Fraser o Mr. Darcy. Ma il giorno di Natale il destino la porta sul sentiero che sta percorrendo Bram O’Ryan, medico, surfista e testa calda dalla chioma rosso fuoco. Con lui partirà per un itinerario alla ricerca di esseri leggendari e sfide (im)possibili. Un nuovo amore può guarire dalle ferite del passato? Ci vuole un’abile cacciatrice per catturare il lieto fine perfetto. 

Un romanzo intenso che vi coinvolgerà, una storia d’amore in cui il lieto fine non è assicurato, ma va inseguito fino all’ultima pagina.

 

 

 

MOOD EMOZIONANTE

Canzoni, mirtilli e Principi Azzurri – Sabina Di Gangi

Esistono ancora i Principi Azzurri o sono rimasti i rospi?

Al matrimonio dell’amica Sabine, Anne Ryan canta e incanta tutti, soprattutto lui, il principe David Grandyn, conosciuto dai tabloid come dongiovanni impenitente e corteggiato dalle donne più per il  conto in banca e la posizione in società che per l’indiscussa bellezza. Anne, famosa cantante sempre in viaggio per concerti, fugge dagli uomini, un matrimonio fallito alle spalle e un ex marito violento l’hanno convinta che l’amore non esista. Ma l’amore, quello vero, sorprende all’improvviso,e ti fa fare cose che mai avresti pensato…

Un romanzo in cui i temi classici della favola si mescolano abilmente con la realtà.

 

 

 

La preda – Maria Masella

Non sempre chi ci dà la caccia lo fa per farci del male

È notte e Nicole si ritrova su un peschereccio, bendata e legata. Chi l’ha presa e portata lì? E perché? A un tratto sente quella voce, rivede quell’ uomo che diceva di amarla e poi è sparito dalla sua vita: Nicolas Bastiani Ufficialmente sembra una faccenda privata, ma ben presto Nicole capisce che in gioco c’è molto di più. Chi si nasconde dietro quell’intrigo inquietante in cui lei sembra essere la preda più ambita?

Un romantic suspense dai contorni decisi, il ritratto di una storia d’amore in cui l’autrice alterna abilmente pennellate di rosa e di giallo.

 

 

 

 

MOOD IRONICO

Quel cucciolo è mio! – Letizia Draghi

Due cuori e... una ciotola di croccantini

Cosa succede se un affascinante maltese, vincitore della Small Dogs Expo, incontra una femmina degna del suo rango, di nobili origini e con un sorriso che seduce al primo bau? Che dopo due mesi nasce una cucciolata di campioni con tanto di pedigree Se tra Grandine e Neve non c’è bisogno di fidanzamenti ufficiali e accordi milionari, perché combinano il “fattaccio” al primo incontro su prato, tra i loro padroni il feeling non scatta altrettanto in fretta…

Chi ama gli animali si innamorerà di questo romanzo, che racconta una grande verità: gli umani spesso hanno molto da imparare dai loro cani!

 

 

 

Una str...ega sotto l'albero  - Corinne Savarese

Cosa succede se baci una Str...ega sotto il vischio?

Durante un’intervista televisiva Amanda De Winter, l’interior designer più quotata tra le star di Hollywood, soprannominata la Regina di Ghiaccio per il carattere pessimo e il totale distacco dall’amore, annuncia al mondo di volersi regalare un toy boy . Antony Costello è il suo assistente da due anni e la odia con tutto il cuore. Per lui lei è la Strega, la Stronza, il Male, il Demonio. Ma quando suo zio Toruccio gli prospetta un bel matrimonio con Concetta la Caciotta e un futuro di tanti Caciottini, Anthony capisce che l’unica via di fuga è proprio lei: Amanda!

Ironico e irriverente, il romanzo da chiedere quest’anno a Babbo Natale.

Incontriamo S.M. May, la promessa italiana del romance m/m

Colpite dai suoi romanzi m/m, abbiamo deciso di intervistare S.M. May - autrice dal nome anglosassone, ma italianissima - per conoscerla e farvi conoscere meglio una promessa di questo genere che sta guadagnando un seguito sempre maggiore anche in Italia.  

S.M May è nata quasi quarant’anni fa, riuscendo ad essere per un giorno e un’ora “maggiolina” (da cui il nome che si è scelta). Ha sempre preferito leggere e scrivere rispetto a qualsiasi altra occupazione, e la cosa all’inizio infastidiva un po’ in famiglia, finché sua nonna ha sentenziato di lasciarla fare.
Ha pubblicato il suo primo romanzo di fantascienza a diciannove anni, e poi si è dedicata ad altro, studiando, lavorando e viaggiando. Adora tutto ciò che è sopra le righe e diffida dei sentimenti tiepidi, perché se non c’è la passione non c’è sapore.
Attualmente vive con marito, cuoco appassionato, e tre bimbi scatenati nel nord-est d’Italia, in costante ricerca di una casa più grande dove fare entrare anche tutta la sua biblioteca.

 

Perché hai scelto di scrivere romanzi m/m?

Ho sempre amato il romance, sia come lettura che come genere per la scrittura, ma quando un paio di anni fa ho letto per caso un romanzo con al centro la storia di due ragazzi, non come melodramma ma come pura storia d’amore, ed è stato un vero e proprio colpo di fulmine. Attualmente gli m/m sono la mia lettura frequente e quindi era inevitabile che prima o poi provassi a misurarmi di persona con una storia tutta mia. Ho iniziato con “Nuvole”, che era più delicato e sfumato, e poi sono passata al taglio più ironico, aumentando (spero) il livello di sensualità.

Cosa hanno di diverso secondo te dai romance classici?

In realtà sono vere e proprie storia d’amore, con il rapporto contrastato, gli antagonisti, la coppia che si forma e lotta per conquistarsi un futuro. Cambiano solo i protagonisti e il tipo di approccio sessuale, perché ovviamente trattandosi di maschi i rapporti sono spesso più fisici e veloci.

Hai ambientato il tuo primo libro in Italia e poi sei passata con la serie Lara Haralds in America. Forse perché è più facile collocare una storia m/m in un contesto estero?

Indubbiamente sì. Già l’ambientazione a Padova aveva creato un certo stupore (alcuni mi hanno scritto per chiedere: ma è una storia vera? Li conosco?). Una volta collocata la storia all’estero, i lettori si sono più rilassati e anche quelli non abituati al genere l’hanno accettata senza problemi, perché tanto il Canada è un mondo lontano e lì la mentalità viene vista come differente.

C'è una parte di te stessa nel personaggio di Lara?

Io tenderei a sospendere il giudizio, perché è difficile giudicare o riconoscere se stessi. Senza dubbio certe frustrazioni di Lara, soprattutto il senso di precarietà che ti accompagna all’inizio della carriera, sono state anche le mie.

Secondo te perché una donna dovrebbe leggere un romanzo m/m?

Per potersi godere un romanzo di sentimenti senza dover a tutti i costi confrontarsi con la protagonista. Anche solo per le scene di sesso: sono due uomini che si amano, con un corpo diverso e con esigenze diverse. Non c’è nessun rischio di confronto, di sentirsi inferiore o sminuita dalle solite protagoniste superbelle e padrone di ogni segreto dell’erotismo. A volte le scene di sesso sono davvero molto più spontanee ed eccitanti (per me).
 

Come nascono i tuoi personaggi?

Per caso, in realtà. Spesso scrivo il finale di una storia, e riparto a ritroso per capire come si è arrivati a quel punto. Alcuni personaggi sono libera ispirazione di ciò che mi gira intorno.

Le loro scene d'amore le immagini e le vedi con occhi da donna o cerchi di immedesimarti nella psiche e nelle emozioni maschili?

Da subito mi sono resa conto che descrivere scene m/m semplicemente cambiando il sesso di uno dei protagonisti sarebbe stato fuorviante e poco credibile. Un uomo bacia un altro uomo diversamente da come bacerebbe una donna, così come le possibilità di eccitazione del corpo maschile sono differenti. Ad esempio, per quanto adesso sia molto di moda trovare personaggi femminili che si “bagnano” le mutandine alla prima occhiata (con il risultato di apparire più ridicole che lussuriose), io credo che una donna abbia tempi molto diversi di attrazione, seduzione ed appagamento.

Li scrivi e quindi immagino che tu li legga. Ti ricordi qual è stata la tua prima lettura di questo genere?

Facile: “Testa Calda” di Damon Suede. Forse non una cosa molto delicata per iniziare. Con il senno di poi è ancor oggi un romanzo molto hot e molto intenso (anche se meraviglioso!).

Un carrozziere, uno scrittore...quale sarà il prossimo personaggio che Lara Haralds incontrerà nella sua carriera traballante di editor precaria e scrittrice emergente di gay romance?

Dopo una parentesi natalizia che uscirà a breve (Ghiaccio Salato), nel quarto episodio Lara si troverà a che fare con il prete che dovrà celebrare il suo matrimonio, con un manager francese che cercherà di irretire Kean junior, con un terribile cliente vip per cui dovrà lavorare come ghost writer, e infine… il più terribile di tutti: suo padre, il colonnello Haralds in persona!

Spero di aver soddisfatto qualche curiosità.

Intervista di Marin 

La vincitrice del giveaway di Ornella Albanese

                                                       AND THE WINNER IS

Con i complimenti del blog siamo felicissime di poter regalare alla seguente lettrice una copia autografata di "Il Cacciatore di Nuvole" di Ornella Albanese, gentilmente offerta dall'autrice, che ringraziamo vivamente per la collaborazione:     

                                                                              

                                                                                 

                                                                Aliante

                                                            

Congratulazioni alla vincitrice! Contattataci in privato alla e-mail: info@romancebooks.it, comunicandoci l'indirizzo per spedire il libro. In assenza di comunicazione entro due settimane, procederemo ad una nuova estrazione

Una serie da ricordare o da acquistare : Elder Races di Thea Harrison

 

Se volete entrare nel mondo fantastico di draghi, grifoni, vampiri, arpie, elfi e altre varie specie di esseri soprannaturali e magici, una delle serie che potete leggere è Elder Races ( Il Ciclo delle Antiche Razze) di Thea Harrison.
Questa magica saga fantasy ci porta in un mondo dove la razza umana convive più o meno pacificamente con una serie di creature fantastiche credute per molti secoli esseri mitologici e leggende e che si sono rivelati agli occhi dell'umanità manifestando la loro reale esistenza e la loro terrificante potenza.
Vivono nelle loro aree-stato all'interno delle città o in degli spazi temporali ai confini di vari paesi del mondo.
Ogni libro è uno stand-alone ed è incentrato su una coppia, sebbene una trama generale mantenga in ogni romanzo con vari cammei o citazioni,  tutti o quasi i protagonisti dei libri precedenti.
La Fanucci ha pubblicato ad oggi i primi tre capitoli della serie che è composta nel totale di 8 libri e di 8 novelle.
La mia opinione, almeno per quanto letto fino ad ora, è buona.
Il primo libro (Il legame del Drago) mi è piaciuto tantissimo, il secondo un poco meno grazie ad una traduzione un po' ballerina e il terzo che si ricolloca ancora una volta in una fascia più che positiva con una traduzione perfetta e non facile per la trama complessa che l'autrice ci narra.
A voi care amiche adesso la scelta...

1. Il Legame del Drago (Dragon bound)
Mezza umana e mezza wyr, l’antica e potentissima razza dei draghi, Pia ha sempre cercato di nascondere a tutti le sue origini. Ma un giorno il suo ex fidanzato scopre la sua capacità innata di aprire qualsiasi serratura e la costringe a commettere un furto. Non si tratta di un furto qualsiasi: le chiede di derubare un drago multimiliardario. Pia riesce nella sua missione e ruba un penny dai suoi tesori, senza sapere che da quel momento in poi il suo sangue wyr tornerà a reclamare la sua parte. Prima ancora però, sarà il derubato a reclamare indietro la sua moneta, insieme alla ladra che ha osato sottrargliela. Lui è Dragos Cuelebre, nato insieme al sistema solare, predatore tra i predatori, il più temuto dei wyr. Ma quando riuscirà a catturare Pia, scoprirà segreti ed emozioni nuove, che lo uniranno a lei irreparabilmente, come una forza ancestrale. Insieme affronteranno la minaccia dei fae oscuri e le difficoltà della trasformazione che sta avvenendo in Pia, che ora è pronta ad accettare la sua natura wyr. Un’esplosiva miscela di magia e romanticismo tra le fortezze dell’Altra Terra e i grattacieli di New York, un mondo popolato di creature maestose e affascinanti, in cui sarà un piacere perdersi.

2. Il cuore della tempesta (Storm's Heart)
Niniane Lorelle, la principessa dei fae oscuri, è l’unica sopravvissuta della sua famiglia, dopo il colpo di stato ordito dal feroce zio Urien. Da ormai duecento anni ha trovato rifugio tra i wyr di Dragos Cuelebre, a New York. La sua bellezza eterea e il suo sorriso contagioso hanno conquistato il loro cuore ma, alla morte dello zio, Niniane dovrà lasciarli per ereditare il regno. Una delegazione la attende a Chicago per intraprendere insieme il viaggio di ritorno a Adriyel, l’Altra Terra, ma appena giunta in città, Niniane cade vittima di due attentati. È chiaro che qualcuno vuole impedirle di salire al trono e quindi, sebbene la delegazione si opponga, Dragos invia Tiago a proteggerla.
Tiago è da secoli il principe dei cieli, cui obbediscono tuoni e fulmini. Un condottiero che a malapena trattiene la sua forza primitiva, una delle armi più efficaci su cui i wyr possano contare. Il suo coraggio non teme nulla, ma davanti alla passione per Niniane non saprà resistere. La loro storia d’amore sarà più travolgente di una tempesta e scuoterà le fondamenta di tutti i mondi a cui appartengono.

3. Il bacio del serpente (Serpent's Kiss)
Soltanto la passione di un guerriero wyr può salvare la regina dalla follia... Per salvare la vita del proprio amico, la sentinella wyr Rune Ainissesthai ha fatto un patto con Carling, la regina dei vampiri, senza sapere quello che lei gli avrebbe chiesto in cambio. Quando decide di andare a saldare il proprio debito, scopre che la donna è in preda alla pazzia. Da un po' di tempo i poteri di Carling sono diventati imprevedibili e hanno obbligato i suoi sudditi a fuggire terrorizzati. Ma l'attrazione che Rune prova per lei gli farà decidere di aiutarla: troverà una cura per il bacio del serpente, la malattia che la sta uccidendo. Mentre il desiderio fra i due si fa sempre più forte, cresce anche l'instabilità di Carling, che sta sfuggendo al loro controllo. La sentinella e la regina dovranno fare affidamento l'uno sull'altra, se vogliono sperare di sopravvivere al bacio del serpente...

3.5 True Colors
Gideon Riehl, lupo Wyr e attuale detective nella divisione Wyr del crimine violento è a caccia di un serial killer.
Quando arriva sulla scena dell'ultimo delitto, trova Alice Clark amica della vittima e anche delle altre due assassinate nei due giorni precedenti.In un primo momento, pensa a interrogarla solo come testimone, ma non appena se la trova davanti si rende conto che lei è la sua compagna per la vita.
L'inaspettata connessione tra Gideon e Alice si complica quando il detective capisce che gli omicidi sono collegati al serial killer che ha colpito per l'ultima volta sette anni prima uccidendo sette persone in sette giorni. Devono lavorare assieme per fermare il folle assassimo, cercando di tenere sotto controllo la bruciante passione che sentono l'uno per l'altra.
Perchè tutti i segni li portano a pensare che la prossima vittima sia proprio Alice...

4. Oracle’s Moon
Grace Andreas appartiene ad una famiglia di oracoli ma non dovrebbe essere lei ad usare questo potere perchè era la sorella maggiore Petra che lo aveva ereditato dalla loro nonna.
 Ma quando Petra e suo marito vengono uccisi in un incidente e Grace rimane gravemente ferita, il potere e gli obblighi dell'Oracolo vengono passati a lei così come la tutela dei due piccoli nipotini rimasti orfani.
L'ultima cosa di cui lei ha bisogno o vuole, è un genio arrogante che interferisca nella sua vita già così incasinata.
Khalil è un principe Djinn  della casa di Marid, il più antico e più potente casato Djinn. 
Per pagare un debito verso la potente vampira, Carling, si ritrova faccia a faccia con il nuovo oracolo ed è completamente preso alla sprovvista dalla sua mancanza di deferenza verso il suo essere soprannaturale.
 Khalil non è nemmeno lontanamente umano, eppure prova sentimenti come gli umani e avendo quasi perso una figlia ha un immediato senso di protezione per quella donna testarda e in difficoltà e per quei due piccoli bambini bisognosi di protezione e di affetto. E quando diventa evidente che Grace e i piccoli sono in pericolo decide di rimanere loro accanto per proteggerli.
Khalil è esattamente il tipo di protezione di cui Grace ha bisogno e forse anche il tipo di uomo che lei vuole...4.5 Natural Evil
Claudia Hunter è in viaggio attraverso il deserto del Nevada quando  vede il corpo di un cane sul ciglio dell'autostrada. Si ferma e lo soccorre anche se la povera bestia è messa veramente male. Con l'aiuto del veterinario locale, Claudia lotta per salvare l'animale accorgendendosi quasi subito che quello non è un semplice cane ma un Wyr e che chi lo vuole morto intende finire il lavoro. Troppo ferito per mutare forma, Luis Alvaraz è riluttante a dire Claudia quello che sa circa il suo attacco perchè teme che anche lei possa diventare un bersaglio per chi sta cercando di ucciderlo ora sa che lui è vivo e vulnerabile.
 A peggiorare le cose, una tempesta di sabbia sta arrivando in città e se hanno intenzione di sopravvivere alla notte, Luis dovrà mettere tutta la sua fiducia in Claudia.
E quando il wyr si riprende e si trasforma in umano Claudia non è pronta per la sua straordinaria bellezza e sensualità nonchè per il fatto che quell’uomo trasuda praticamente sesso da ogni poro...

4.6 Devil’s Gate
Come coroner la medusa Seremela Telemar si è sempre sentita più a suo agio sopra un cadavere che davanti ad un caffè. Ma quando sua nipote Vetta scappa nella cittadina senza legge di Devil's Gate, sa che deve sbrigarsi  prima che la ragazza finisca in guai seri. Se è fiduciosa nella capacità della sua testa piena di serpenti pronti a difenderla contro gli aggressori, Seremela è invece molto nervosa a sfidare questo moderno e selvaggio West da sola.
Il vampiro Duncan Turner non vuole lasciare che la la sua nuova collega di lavoro vada in quel caos da sola. La sua intelligenza vampiresca e il suo grande potere  lo rendono  l'alleato perfetto.
 Il fatto poi che abbia già messo gli occhi su Seremela per motivi personali e che ha tutta l'intenzione di approfondire la conoscenza anche sotto le lenzuola è un motivo in più per accompagnare la donna a riprendere la nipote ribelle.

4.7 Hunter’s Season
Come  guardia di Palazzo e assassino dei  Fae oscuri, Xanthe indossa sempre una maschera per nascondere ogni più piccola emozione e il suo volto.
Ma quando la sua identità viene compromessa,  scambia il suo lavoro sotto copertura per diventare la guardia della regina Niniane, una posizione che la porta spesso a contatto con Aubrey Riordan, il cancelliere di fiducia della sovrana .
Aubrey è a pezzi. Un anno prima sua moglie tentò di assassinare la loro nuova regina facendo credere a tutti che dietro all'attentato ci fosse lui e non riesce a superare questo doloroso tradimento dalla donna che amava e in cui credeva.
E ora un attacco alla sua vita è la prova che l'oscura cospirazione non è ancora finita. Anche se ferito e debole, Aubrey non può non aiutare la protettrice della sua regina.
Xanthe è tutto che Naída non era, e in Aubrey rinasce un sentimento e una passione che non aveva mai provato e che pensava di non sentire mai più...

5. Lord’s Fall
Prima di incontrare Dragos, Pia Giovanni era da sola e in continua fuga.
Ora lei è la sua donna e aspetta un figlio dal suo meraviglioso drago. Come compagna deve aiutarlo nella gestione dei rapporti con le altre razze ed è per questo motivo che Pia è in viaggio verso le terre di sud per recuperare il rapporto un poco sfilacciato con gli Elfi.
 Essere separati è doloroso, ma per il bene del loro regno Wyr, Pia e Dragos hanno bisogno di capire come essere partner e complici non solo in camera da letto.
Rimasto a New York , Dragos è preoccupato per la sua compagna, ma sa che deve trovare le due sentinelle che sostituiranno Tiago e Rune in modo da mostrare al resto delle razze che il suo dominio Wir è ancora  forte e brutale come prima.  Ma i negoziati di Pia con gli elfi prendono una svolta pericolosa e Dragos dovrà intervenire con forza e violenza per mettere al sicuro la sua donna e il suo piccolo che sta per nascere.

5.5 The Wicked
Per un bibliotecario poter lavorare su rari libri di magia è una opportunità unica e rara e per Olivia è un sogno che si avvera.
Viene assunta per fare parte di una squadra che deve gestire il trasporto sicuro della collezione di libri posseduto dalla maga vampira Carling. Il fatto poi che la libreria si trovi su un'isola misteriosa in un'altra terra accresce ancora di più l'avventura e la gioia di Olivia. Il capo della sicurezza della spedizione, Sebastian Hale è stanco della sua vita avventurosa  senza radici e punti fermi e si ritrova affascinato e attratto dalla timida e bella bibliotecaria .
Ma sta vivendo un incubo personale non da poco. Egli è stato colpito da una maledizione che sta lentamente portandogli via la vista, e non sa se sopravvivera alle cure. I sentimenti potenti che stanno crescendo tra di loro saranno in grado di superare il travaglio interiore di Sebastian e la difficoltà della missione quando scoprono che c'è un traditore in agguato tra la loro squadra ?

6.Kinked
Aryal Sentinel è un'arpia ed è abituata a trattare tutti con odio e cattiveria, ma la sentinella Quentin Caeravorn riesce a suscitare in lei un'ira bruciante diversa da qualsiasi altra cosa che lei abbia mai conosciuto.
Quentin non ha sentimenti particolari con la donna ma non riesce a fare a meno di azzuffarsi con lei appena ne ha l'occasione.
Per porre fine conflitto, Dragos li invia in una missione di ricognizione sulla  terra degli Elfi di Numenlaur. Costretti a lavorare insieme, Aryal e Quentinsi intensificano l'antagonismo reciproco e ogni piccolo pretesto è motivo di furiose litigate che terminano sempre con un esplosivo rapporto sessuale.
 Ma quando la loro ricerca rivela il vero pericolo , Aryal e Quentin dovranno imparare a risolvere le loro divergenze non solo in una camera da letto perchè la minaccia per il regno Wyr è davvero troppo vicina...

6.5 Dragos Takes a Holiday
Dragos Cuelebre ha bisogno di una vacanza e così  Pia, la sua compagna. Quindi, visto che al momento non ci sono grossi problemi nel regno, i due piccioncini si godranno un bel fine settimana al caldo sole delle Bermuda.
Tra la caccia di antichi tesori sepolti sotto le onde e tenere sotto controllo il loro piccolino che ha già manifestato molto prima del previsto la sua abilità e potenza Wyr, è un mir
acolo se Pia e Dragos possono stare un poco assieme.
Ma sono determinati a sfruttare al massimo ogni momento...

6.6 Pia Saves the Day
Liam, il piccolo bimbo di Pia e Dragos sta crescendo a un ritmo senza precedenti e se questo non fosse abbastanza manifesta nuovi e imprevedibili magici poteri. Per proteggerlo, i genitori interessati decidono di trasferirsi in campagna dove  Liam può crescere in sicurezza.
È una boccata letteralmente d'aria fresca, ma la loro situazione idilliaca va in  frantumi quando Dragos è ferito in uno strano incidente. Spogliato della sua memoria e privo dell'influenza positiva  di Pia, non esiste più nulla che trattenga il lato più scuro di Dragos. E per proteggere la sua famiglia e salvare il suo compagno, Pia dovrà affrontare la minaccia più potente nella storia delle antiche razze...

6.7 Peanut Goes to school
 Liam Cuelebre è un bambino fuori dal normale anche se di normale non può avere molto visto che è il figlio della più potente creatura delle Antiche Razze.  A soli sei mesi di età è già alto come un ragazzino di cinque anni,  sa leggere, scrivere frasi complete e la sua abilità matematica è fenomenale. Liam è un drago bianco nella sua forma Wyr e ha un potere enorme più di qualunque altra creatura. Nel tentativo di dargli un assaggio di normalità anche se  fugace, i suoi genitori Pia e Dragos lo iscrivono in prima elementare sperando che la scuola aiuti Liam a relazionarsi con gli altri e gli insegni a controllare il suo crescente potere. Ma la scuola ha un numero sorprendente di insidie, e interagire con altri può essere una faccenda molto complicata. Quando un compagno di classe lo minaccia, Liam deve imparare velocemente ad autocontrollarsi, a frenare i suoi istinti e a governare il suo temperamento, perché non c'è dubbio che lui stia rapidamente diventando una delle creature più pericolose di tutte le razze.

7.Night’s Honor
In fuga dal suo sadico ex datore di lavoro, Tess decide di farsi assumere come attendente dal vampiro Xavier del Torro, braccio destro del re Nightkind che suppone la potrà eventualmente proteggerla da chi vuole farle del male.
Il problema è che Tess odia i vampiri, li ritiene dei mostri, li teme e non le piace aver dovuto fare questa scelta, nonostante Xavier sia sempre gentile disponibile e non le chieda nulla di strano.
Gettata nel mondo di Xavier, Tess deve imparare velocemente a navigare tra i pericoli sia per la sua vita e per il suo cuore.
E stare in guardia perchè la vera minaccia viene proprio dal suo passato...  

8. Midnight's Kiss
Fin da quando loro passionale storia si è conclusa anni prima, Julian, il re Nightkind e Melisande, figlia della regina Fae della  luce, hanno provato a mettere il passato e una grande distanza tra di loro.
Ma quando scoppia una guerra tra Julian e Justine, un potente vampiro del Consiglio Nightkind, essi si ritrovano ancora insieme in circostanze infide...
Rapita per usarla come arma di ricatto  contro Julian, Melly è convinta che il suo ex amante non corra in suo soccorso. Ma quando Julian si dà fino a salvarla, entrambi finiscono prigionieri di Justine. Armati solo del loro ingegno e della loro rabbia, Melly e Julian devono lavorare insieme per fuggire. Ma  saranno in grado di ignorare la loro storia complicata, o sarà la passione ardente che una volta li ha bruciati ad infiammarli nuovamente?

 

Prossimamente al cinema

MAGIC IN THE MOONLIGHT

Una 'comédie au champagne', dove si accetta il soccorso dell'illusione delle immagini, dei giochi di prestigio e di qualche nota jazz sul nero.
Regia di Woody Allen. Con Eileen Atkins, Colin Firth, Marcia Gay Harden, Hamish Linklater, Simon McBurney.

Genere Commedia, Francia, USA, 2014. Durata 98 minuti circa. Da giovedì 4 dicembre 2014 al cinema
Berlino, 1928. Wei Ling Soo è un celebre prestigiatore cinese in grado di fare sparire un elefante o di teletrasportarsi sotto gli occhi meravigliati di un pubblico acclamante. Ma dietro la maschera e dentro il suo camerino, Wei Ling Soo rivela Stanley Crawford, un gentiluomo inglese sentenzioso e insopportabile che accetta la proposta di un vecchio amico: smascherare una presunta medium, impegnata a circuire una ricchissima famiglia americana in vacanza sulla riviera francese. Ospite dei Catledge sulla Costa azzurra e sotto falsa identità, si fa passare per un uomo d'affari; Stanley incontra la giovane Sophie Baker ed è subito amore. Ma per un uomo cinico e sprezzante come lui è difficile leggere dietro alle vibrazioni di Sophie un sentimento sincero. Un temporale e il ricovero della zia adorata, faranno crollare il razionalismo e le resistenze di Stanley: il soprannaturale esiste eccome e si chiama amore.

 

HUNGER GAMES: IL CANTO DELLA RIVOLTA - Parte I

Regia di Francis Lawrence. Con Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks.

Genere Avventura, USA, 2014. Durata 123 minuti circa. Da giovedì 20 novembre 2014 al cinema
I 75esimi Hunger Games sono finiti con l'arrivo della resistenza e Katniss è stata prelevata in stato incosciente assieme ad altri concorrenti ma non Peeta, per il cui recupero non c'era tempo. L'idolo del pubblico di Panem si risveglia dunque nel Distretto 13, la sede della resistenza, nuovamente costretta in una struttura gerarchica e militare con a capo un altro presidente, Coin, con la quale ben presto capisce di poter trattare. La resistenza ha infatti in Plutarch il suo esperto di comunicazione e lui intende usare l'immagine dell'eroina per convincere tutti gli altri distretti a ribellarsi e unirsi nella guerra alla capitale. Così mentre il presidente Snow sfrutta Peeta come volto (suo malgrado) del potere, la resistenza gira video di propaganda con Katniss e raccoglie adesioni in attesa di sferrare l'attacco finale.

 

I PINGUINI DI MADAGASCAR 

I magnifici quattro sono un'unità di élite: non solo quando si tratta di salvare il mondo, ma anche di far funzionare una commedia.
Regia di Simon J. Smith, Eric Darnell. Con John Malkovich, Benedict Cumberbatch, Tom McGrath, Christopher Knights, Chris Miller.

Genere Animazione, USA, 2014. Durata 92 minuti circa. Da giovedì 27 novembre 2014 al cinema e in programmazione in 618 sale cinematografiche.
Ci sono pinguini che si accontentano di un'esistenza da carini e coccolosi e ci sono pinguini che, al contrario, hanno fatto dell'avventura mozzafiato il loro pesce quotidiano. Come Skipper, Kowalski, Rico e Soldato. E poco importa se Soldato è davvero carino e coccoloso: il suo desiderio più grande è proprio quello di liberarsi di questa etichetta e poter dimostrare a Skipper di essere un membro a tutti gli effetti della squadra, meritevole e coraggioso. L'occasione gli verrà fornita dalla missione contro il malvagio Octavius Tentacoli, un ex polpo invidioso (ora umanoide geneticamente modificato) che minaccia di trasformare tutti i pinguini della terra in mostri.

Giveaway "Il cacciatore di Nuvole" di Ornella Albanese

GIVEAWAY: Tra tutte le utenti registrate che lasceranno un commento a questa presentazione  entro l'8 dicembre, sarà estratta una fortunata vincitrice che riceverà una copia autograta di IL CACCIATORE DI NUVOLE , gentilmente offerta da Ornella Albanese.

Per me la fase più difficile nella creazione di un romanzo è la pausa. La pausa che necessariamente mi prendo tra la fine di un lavoro e l'inizio di un altro. In quel lasso di tempo mi costringo a non pensare al progetto successivo, ma continuo ad avvertire una piccola ansietà all'idea della nuova avventura che mi aspetta.
Anche con questo romanzo è stato così. Poi mi siedo al computer e ogni dubbio sparisce, tutto diventa facile e appassionante.

"Il Cacciatore di Nuvole" è chiaramente legato a Il Cacciatore di Dote perché ne riprende alcuni personaggi, ma in realtà è un libro autoconclusivo.
Nel romanzo precedente c'erano un paio di righe che potevano quasi sfuggire a un lettore distratto, a proposito di una bugia di Gemma che, per non essere da meno delle amiche, inventa di essersi innamorata di un giovane uomo completamente diverso dagli uomini che le piacciono.
Io ho pensato che quelle pochissime righe potevano essere trasformate in un romanzo. Dentro c'era tutto: la protagonista bellissima e viziata, una strana domanda di matrimonio, un giovane aristocratico che lei definisce noioso ma che nel romanzo non appare mai, e quindi chi legge non può sapere se lo sia veramente oppure no.
Questo personaggio ha incuriosito me per prima e ho cominciato a fantasticare. Ne è venuto fuori un uomo davvero tenebroso e insolito, che disorienterà Gemma e la spingerà a capire cosa è futile e cosa è importante nella vita. Finalmente, dopo tante schermaglie amorose con vuoti damerini, lei conoscerà una passione forte e indomabile anche se,  prima di cedere, vuole svelare il mistero che sembra avvolgere il suo uomo. E capire perché sia così attratto dalle nuvole d'oro.

Accanto ai due protagonisti, si muovono molti personaggi, alcuni davvero divertenti. Le lettrici riconosceranno la confusionaria Miranda, e l'ironica Rebecca, ma anche le favolose sartine della sartoria Pirani. La sartoria è apparsa per la prima volta nell'ultimo romanzo della Trilogia dell'Amore Inatteso, ma continua a essere il luogo di riferimento delle mie protagoniste: un bell'abito può compiere anche il più incredibile dei prodigi.

Un grazie di cuore a Maet e alle ragazze dello staff per l'ospitalità, e un abbraccio virtuale a tutte le lettrici e amiche del blog.

Ornella Albanese

Escono in edicola i Romanzi Mondadori di Dicembre 2014

CLASSIC

Romanzi 1098 – Mary Jo PUTNEY – Le sorprese di una lady

“Un’altra meravigliosa, indimenticabile storia.” RT Book Reviews

Damian Mackenzie non solo è illegittimo, ma è anche un dissoluto e possiede una casa da gioco. Tuttavia per Kiri Lawford, giovane lady anglo-indiana da lui salvata dai rapitori, è un eroe che possiede più onore dei lord da lei incontrati, ed è molto più affascinante di qualsiasi altro uomo. Nonostante in Kiri nulla sia ordinario, e tanto meno sia facile resistere alle sue arti di seduzione, Damian la considera proibita per sé, trattandosi della sorella di un amico. Ma cambierà idea quando si ritroverà insieme a lei ad affrontare un complotto ai danni della Corona, allorché la loro complicità rivelerà una lady ben diversa dall’idea che lui si era fatto…

Nota.Terzo romanzo della serie dei “Lord perduti” (Lost Lords), così composta:
1.IL DONO DEL MARE (Loving a Lost Lord)
2.DIVENTARE UNA LADY (Never Less Than a Lady)
3.LE SORPRESE DI UNA LADY (Nowhere Near Respectable)
4.No Longer a Gentleman – inedito in Italia
5.Sometimes a Rogue – inedito in Italia
6.Not Quite a Wife – inedito in Italia

Questa in verità non è una delle serie più apprezzate della pur bravissima Putney, ma in questo terzo romanzo la scrittrice sembra essere tornata agli antichi splendori e, sebbene non abbia riscosso il successo di altri suoi precedenti lavori, ci presenta un mix di sensualità e intrigo spionistico molto intrigante. Cominciamo dalla protagonista, Lady Kiri Lawford, inglese per parte di padre e indiana per marte di madre, caratteristiche insolite per gli standard del romance storico e, soprattutto, per quelli della società dell’epoca. Oltretutto, Kiri è cresciuta in India assieme alla madre ed è approdata in Inghilterra solo di recente per trovare un marito. Sulla via di Londra viene salvata da un gruppo di malintenzionati da Damien Mackenzie, figlio illegittimo di un barone, nonché attraente libertino, il cui fascino colpisce la giovane donna... ed è qui che cominciano i guai e la ragazza si ritroverà coinvolta, assieme a Damien, in un complotto che proprio lei, grazie a una sua particolare capacità, potrà aiutare a sventare.
Kiri è un personaggio solare, gioioso e Damian, pur avendo i suoi lati oscuri e portando avanti una vita non proprio morigerata, è fondamentalmente un uomo d’onore. Buono l’intreccio spionistico e ottima, come sempre, l’ambientazione storica.
Ambientazione: Inghilterra, 1812 (periodo regency)

Livello di sensualità: warm

 

Romanzi 1099 – Jo BEVERLEY – Finalmente a casa

Ritornano i Malloren con un romanzo delizioso, intricato e sensuale

Peregrine Perriam, figlio di un conte, non vuole saperne di sposarsi. Quando eredita Perriam Manor da un lontano parente, scopre che se non vuole perdere il castello e attirare sulla propria famiglia una maledizione, deve assolutamente convincere una sconosciuta, Claris Mallow, a diventare sua moglie. Sopravvissuta al tormentato matrimonio dei genitori, Claris preferisce però vivere in povertà pur di non sottomettersi a un marito, così quando Perry le chiede la mano, lo caccia puntandogli contro una pistola. Le armi del novello conte sono invece solo di persuasione, ma così efficaci che ben presto Claris si accorgerà di essere indifesa…

Nota. Seduction in Silk, questo il titolo originale, è il tredicesimo e ultimo romanzo della serie Malloren, preceduto da:
1.LADY NOTORIUS (My Lady Notorious)
2.L’AZZARDO DEL CUORE (Tempting Fortune)
3.PER I SUOI OCCHI (Something Wicked)
4.I SEGRETI DELLA NOTTE (Secrets of the Night)
5.IL CONSIGLIERE DEL RE (Devilish)
6.FUOCO D’INVERNO (Winter Fire)
7.UN UOMO DA EVITARE (A Most Unsuitable Man)
8.UN CUORE PROIBITO (A Lady’s Secret)
9.NOZZE SEGRETE (The Secret Wedding)
10.IL DUCA SEGRETO (The Secret Duke)
11.UNA STRANA CONTESSA (An Unlikely Countess)
12.UN ATTESO RISCATTO (A Scandalous Countess)

Romanzo che ha ricevuto recensioni molto contrastanti: chi non ne ha apprezzato lo sviluppo dei personaggi e delle loro motivazioni, e chi al contrario ha trovato assolutamente accattivanti i protagonisti e ben descritto il crescente sentimento tra loro. Né Perry né Claris vorrebbero sposarsi (lei meno di lui), ma le circostanze impongono di farlo. La storia si basa sostanzialmente sulla descrizione del rapporto tra i due, all’inizio ovviamente non facile, perché Claris è la più determinata a restare “single”. Si tratta di un libro che probabilmente piacerà a chi vuole eroine forti e intelligenti, ed eroi dotati di uno spiccato senso dell’umorismo che riesce a smorzare la tensione, creando la chimica giusta che può risolvere situazioni di attrito. Pur essendo il volume finale di una lunga serie, il romanzo può essere letto anche singolarmente, ma vi fanno la comparsa diversi personaggi dei libri precedenti.

Ambientazione: Inghilterra, 1765 (periodo georgiano)

Livello di sensualità: warm

 

Romanzi 1100 – Ornella ALBANESE – Il cacciatore di nuvole

Può l’amore nascere nella menzogna eppure svelare la verità?

Bella e viziata, Gemma di Montemagni non può sopportare che le sue amiche siano felicemente innamorate e lei no, così per ripicca racconta loro che presto si sposerà. Questo però la costringe a valutare una proposta di matrimonio che in altre circostanze non avrebbe mai preso in considerazione, quella del conte Massimiliano degli Obizzi. Ma chi è in realtà quell’uomo cupo e misterioso, che le mente su ogni cosa, la costringe nel suo antico castello, e che conosce più profondamente il mondo dei libri che non quello reale? Riuscirà Gemma a scoprire il segreto che rende Massimiliano così tormentato, e così irresistibilmente affascinante

Nota. Per me la fase più difficile nella creazione di un romanzo è la pausa. La pausa che necessariamente mi prendo tra la fine di un lavoro e l'inizio di un altro. In quel lasso di tempo mi costringo a non pensare al progetto successivo, ma continuo ad avvertire una piccola ansietà all'idea della nuova avventura che mi aspetta.
Anche con questo romanzo è stato così. Poi mi siedo al computer e ogni dubbio sparisce, tutto diventa facile e appassionante.

"Il Cacciatore di Nuvole" è chiaramente legato a Il Cacciatore di Dote perché ne riprende alcuni personaggi, ma in realtà è un libro autoconclusivo.
Nel romanzo precedente c'erano un paio di righe che potevano quasi sfuggire a un lettore distratto, a proposito di una bugia di Gemma che, per non essere da meno delle amiche, inventa di essersi innamorata di un giovane uomo completamente diverso dagli uomini che le piacciono.
Io ho pensato che quelle pochissime righe potevano essere trasformate in un romanzo. Dentro c'era tutto: la protagonista bellissima e viziata, una strana domanda di matrimonio, un giovane aristocratico che lei definisce noioso ma che nel romanzo non appare mai, e quindi chi legge non può sapere se lo sia veramente oppure no.
Questo personaggio ha incuriosito me per prima e ho cominciato a fantasticare. Ne è venuto fuori un uomo davvero tenebroso e insolito, che disorienterà Gemma e la spingerà a capire cosa è futile e cosa è importante nella vita. Finalmente, dopo tante schermaglie amorose con vuoti damerini, lei conoscerà una passione forte e indomabile anche se,  prima di cedere, vuole svelare il mistero che sembra avvolgere il suo uomo. E capire perché sia così attratto dalle nuvole d'oro.

Accanto ai due protagonisti, si muovono molti personaggi, alcuni davvero divertenti. Le lettrici riconosceranno la confusionaria Miranda, e l'ironica Rebecca, ma anche le favolose sartine della sartoria Pirani. La sartoria è apparsa per la prima volta nell'ultimo romanzo della Trilogia dell'Amore Inatteso, ma continua a essere il luogo di riferimento delle mie protagoniste: un bell'abito può compiere anche il più incredibile dei prodigi.

Un grazie di cuore a Maet e alle ragazze dello staff per l'ospitalità, e un abbraccio virtuale a tutte le lettrici e amiche del blog.

Ornella Albanese

Ambientazione: Italia, 1879

Livello di sensualità: warm

 

 

EXTRA PASSION

47 – Jess MICHAELS – L’uomo giusto (Her Perfect Match) + McKEE “Segreti peccaminosi” in omaggio**

Giunta al suo ventinovesimo compleanno Vivien Manning, la più famosa cortigiana di Londra, fa un bilancio della propria vita e si rende conto di non essere felice. Decide quindi di cambiare identità e cominciare una nuova esistenza altrove. Prima di partire, però, vuole porre la parola fine ad alcune questioni irrisolte, fra le quali una riguarda Benedict Greystone. Ricco, aristocratico e affascinante, Benedict è stato il suo ultimo protettore, e l’uomo di cui è ancora innamorata. Ma lui lo ignora, e neppure sa che Vivien lo ha lasciato per il suo bene. Da allora sono passati tre anni, e tutto quello che lei desidera è un’ultima notte di passione da ricordare per sempre…

Nota.Vivien Manning, la più famosa cortigiana di Londra è stanca. Stanca del suo ruolo, stanca degli amanti, stanca di essere quella che è. Così decide di lasciare Londra definitivamente e iniziare una nuova vita.
Ma prima di andarsene deve sistemare alcune cose e concedersi ancora una notte di passione con Benedict Greystone, il ricco e affascinante nobile che è stato il suo ultimo amante.
Vivien è sempre stata innamorata di lui anche se lui non lo sa ed è ancora ferito per il suo abbandono, ma quando lei torna nella sua vita e nel suo letto non si fa nessuna domanda e cede al potere del loro desiderio.
A mano a mano che si avvicina il momento in cui Vivien se ne andrà per sempre, entrambi però iniziano a chiedersi se il passato può essere cancellato e se l'amore che sentono l'un l'altro possa aiutarli a superare qualsiasi ostacolo.
Questo libro, a leggere le recensioni estere, contiene scene di sesso molto esplicite con una donna che non ha paura di esplorare la propria sessualita in varie fome compreso un rapporto a tre M/F/M.
E' avvertito quindi chi non garba leggere situazioni del genere.
Ma il libro è anche una storia d'amore, di accettazione e di speranza.  È una di quelle storie che fa sciogliere il cuore con un protagonista eroe che abbandona tutto per colei che ama e un'eroina che per gli errori del suo passato si rifiuta di sperimentare il vero amore. 
L’uomo giusto è il terzo e ultimo romanzo della serie Mistress Matchmaker, composto dai seguenti titoli sempre editi negli scorsi mesi nella collana Extra Passion:

1. EDUCAZIONE AL PIACERE (An Introduction to Pleasure)
2. LA FORZA DEL DESIDERIO (For Desire Alone)
3. L’UOMO GIUSTO  (Her Perfect Match)

Ambientazione: Inghilterra, 1810 circa ( periodo regency )

Livello di sensualità: burning

**Iniziativa riparatoria per la tiratura difettosa di “Segreti peccaminosi” posta in vendita ad agosto.
I due libri saranno impacchettati insieme, al prezzo di uno.

 

 

48 – Lora LEIGH – Desiderio conosciuto (Heat Seeker)

John Vincent ha da sempre condotto una vita intrisa di pericolo, e ora che è stato dichiarato morto ha tutte le ragioni per rimanere tale. Membro della Squadra Operativa d’Elite, non si è lasciato alle spalle niente da rimpiangere, tranne una donna e un’indimenticabile notte di passione. Bailey Serborne, ex agente CIA, tormentata dal ricordo dell’uomo che amava, è determinata a catturare colui che ritiene responsabile della sua morte. Inviato per aiutarla, John non può impedire che la passione che li univa si riaccenda, e ben presto si rende conto che né il proprio nuovo volto, né il nuovo nome, riusciranno a ingannare Bailey…

Nota. La vita di John Vincent ha sempre avuto nella sua vita come unico comune denominatore il pericolo  e il fatto di essere stato dichiarato morto non può fargli altro che comodo nelle sue prossime missioni. Non ha rimpianti della vita che ha condotto un tempo e che dovuto lasciare tranne che per una donna e una notte di passione sfrenata e indimenticabile.
E adesso sembra che entrambe tornino a tormentarlo...
Bailey Serborne  è ancora torturata da un passato che non può cambiare e da un uomo che non è stata in grado di salvare e che non riesce a dimenticare, un uomo che doveva essere morto.
Ma ora, un colpo del destino le ha rivelato che a volte, ad una donna viene data una seconda possibilità per guarire il proprio cuore e consumare la più dolce delle vendette...
Desiderio sconosciuto è il terzo libro della serie Elite Ops e, anche se potrebbe essere letto come un romanzo autonomo, è consigliabile leggere i libri precedenti (e in ordine) poiché c'è un arco di storia in corso e tutti i personaggi dei romanzi già usciti vengono riproposti e svolgono un ruolo fondamentale nella storia.
La serie Elite Ops è composta:

1. IL DOPPIO VOLTO DELL'AMORE ( Wild card )
1.5 Night Hawk - racconto collegato alla serie
2. IL PREZZO DELLA PASSIONE (Maverick)
3. DESIDERIO SCONOSCIUTO (Heat seeker)
4. Black Jack
4.5 Hanna’s luck, Racconto nella raccolta “Men of danger”
5 Renegade
6 Live wire

Ambientazione: America, Stati Uniti, oggi

Livello di sensualità: burning

 

EMOZIONI

Emozioni 33 – Johanna LINDSEY – Un mascalzone tutto mio

La giovane Rebecca Marshall tocca il cielo con un dito quando diventa dama d’onore della regina Vittoria. Presto, però, si ritrova inavvertitamente immischiata nella rivalità fra il capo dello spionaggio di Sua Maestà e una nobildonna che usa le damigelle di corte come spie. Finisce così in una rete di inganni e tradimenti, insieme all’affascinante marchese Rupert St John. Questi, agente della Corona che conduce una doppia vita, è convinto che Rebecca lo stia spiando: dapprima la seduce, ma quando si trova obbligato a sposarla, ha la certezza di essere rimasto vittima di una trappola della scaltra ragazza. Tuttavia, a mano a mano che Rebecca gli svela il proprio cuore, tutti i fermi propositi di vendetta e di infedeltà di Rupert cominceranno a vacillare…

Nota.Terzo romanzo della serie Reid,  dal nome della famiglia a cui appartengono i principali personaggi dei libri che la compongono
1.L’EREDE (The Heir)
2.The Devil Who Tamed He
3.UN MASCALZONE TUTTO MIO (A Rogue of My Own) è il terzo romanzo della serie Reid, così chiamata dal nome della famiglia a cui appartengono i principali personaggi dei libri che la compongono.
4.Let Love Find You

Come nei classici della Lindsey, la coppia protagonista del romanzo discute, si scontra e combatte, verbalmente e non, per buona parte della storia. A molte lettrici americane questi continui scontri sono sembrati pretestuosi e protratti troppo a lungo per poi giustificare un innamoramento troppo improvviso in un finale poco convincente. Inoltre alcune non hanno apprezzato il carettere troppo infantile di Rebecca. Ad altre ammiratrici della Lindsey invece sono piaciuti la trama movimentata e l'eroe molto alfa, segni distintivi dello stile della scrittrice. 

Inghilterra, 1840 circa ( epoca vittoriana )

Livello di sensualità: hot

 

 

Emozioni 34 – Julie JAMES – Molto più di un’avventura

Cade Morgan, assistente del procuratore distrettuale dell’Illinois, ha bisogno dell’aiuto di Brooke Parker. Come responsabile legale di una catena di ristorazione, Brooke può infatti piazzare una cimice sotto il tavolo di uno dei loro prestigiosi ristoranti e incastrare un senatore corrotto. Per convincerla, Cade non esita a ricorrere a tutto il proprio fascino e ad innescare tra loro un’attrazione irresistibile, sebbene nessuno dei due voglia impegnarsi in una relazione seria. Finché, in seguito a un improvviso quanto inaspettato evolversi degli eventi, scoprono che c’è molto di più di un’avventura in ciò che provano l’uno per l’altra…

Nota. Amate la serie FBI/US Attorney? Allora non potete perdervi questo quarto volume. Se la trama non è particolarmente originale, come i suoi sviluppi, i dialoghi frizzanti e i protagonisti brillanti lo rendono una commedia deliziosa. L'ambiziosa Cade è determinata a incastrare un senatore corroto, ma per farlo ha bisogno dell'aiuto del seducente Brooke, che si presta dopo aver conosciuto Cade di persona. L'attrazione tra i due è immediata, come sono immediate le proteste di entrambi di non desiderare nulla di serio. Ma il destino e soprattutto l'amore sono in agguato... 

1. QUALCOSA DI TE (Something About You)
2.SI DIREBBE AMORE (A Lot like Love)
3.RICORDANDO QUELLA NOTTE (About That Night)
4. MOLTO PIù DI UN'AVVENTURA (Love Irresistibly)
5.It Happened One Wedding

Ambientazione: America, Stati Uniti, oggi

Livello di sensualità: hot

 

PERLE

7 – Carla KELLY – Una svolta del destino (One Good Turn)

Rassegnato a una vita di solitudine e con un passato di guerra che lo ha portato ad annegare i propri fantasmi nell’alcol, Benedict Nesbitt “Nez”, duca di Knaresborough, dà per caso un passaggio a Liria Valencia, una misteriosa donna spagnola con un bambino. Dapprima restio ad aiutarla, Nez si rende via via conto di come quella creatura, così pacata e di grande contegno, custodisca in realtà un terribile segreto che ha profondamente segnato la sua vita. A poco a poco la curiosità e l’affetto che lo legano sempre più a loro, e il proprio bisogno di credere ancora nell’amore, apriranno orizzonti su una seconda, inaspettata occasione…

Nota. Il Duca di Knaresborough sta cercando molto difficilmente di venire a patti con il fatto che Libby Ames non solo lo ha  respinto, ma ha trovato la felicità con il suo miglior amico.
Nel tentativo di togliersi dalla mente Libby e la sua infelicità attuale, Benedict ha accettato di prendere la giovane nipote nella sua tenuta di campagna in modo che la ragazzina non rimanga a contatto col fratellino minore che ha contratto la varicella. Tuttavia il duca scopre con orrore che anche sua nipote si è ammalata e lui non è per nulla certo di riuscire a seguire una bambina irritabile e sofferente.
Fortunatamente per il duca, Miss Liria Valencia e il suo giovane figlio di cinque anni appaiono sulla scena. E anche se Liria sembra avere una reputazione non proprio impeccabile per aver avuto un figlio fuori dal matrimonio,  la sua capacità di affrontare la crisi e il suo modo calmo impressionano il duca che impulsivamente le offre un lavoro come sua governante.
E più Egli ha più contatto con Liria, più lui è incuriosito da lei. Chi è questa misteriosa donna spagnola che sembra in grado  di gestire una casa senza problemi  e che  possiede la dignità e il portamento degno di un duca? Cosa l'ha portata in Inghilterra? E perché si rifiuta di tornare in Spagna? Sempre più curioso, il duca si propone di scoprire i segreti che hanno portato Liria nella sua vita e aiutare questa donna che sta diventando sempre più importante per lui.

Alcuni lettrici potrebbero trovare questo romanzo un po' deludente, perché di romantico non  accade poi molto fino agli ultimi due capitoli. La maggior parte del libro infatti si occupa di come  il duca cerchi di venire a patti con se stesso, i suoi punti di forza, le sue debolezze, i suoi demoni interiori e di come vuole andare avanti dopo la cocente delusione che ha ricevuto dalla donna che ha tanto amato. Così come il mistero che circonda Liria. È un libro che fa riflettere e che spazia dal dolore all'orrore della guerra, dalle lacrime alla gioia fino al lieto fine degno dei migliori romance.

Il libro appartiene alla miniserie Benedict Nesbitt:

1. Libby's London Merchant
2. UNA SVOLTA DEL DESTINO (One Good Turn)

Ambientazione: Inghilterra, 1818 (periodo regency )

Livello di sensualità: warm

Premi e riconoscimenti della critica: All About Romance (AAR) Annual Reader Poll for Favorite Regency Romance AND Most Hanky Read (2002), Romance Readers Anonymous (RRA) Award for Best All-Around Romance (2001), All About Romance DIK ( Desert Isle Keeper ).

 

 

8 – Barbara METZGER – Il compagno ideale (A Loyal Companion)

Il regency da un punto di vista… canino

Fitz è viziato e ingovernabile, un compagno totalmente inadatto a una lady, e di certo inadeguato come chaperon. Ma lui la pensa in altro modo: del resto, il cane non è forse incomparabile per amicizia, lealtà e dedizione? Difatti, quando la sua padroncina viene mandata a Londra, Fitz la segue: può darsi che Miss Sonia, laggiù, trovi un marito in grado di domarle lo spirito e tenerla fuori dai guai. Incontra invece Darius Conover, disprezzato a causa di uno scandalo e al quale non sono servite neppure gesta eroiche in battaglia per redimerlo agli occhi della società. Ma ancora non aveva conosciuto Sonia e Fitz, due anime appassionate e irriducibili, e determinate a conquistargli il cuore…

Nota. Questa è la storia di un amore dolce e simpatico che ruota intorno agli sforzi di Fitz per proteggere Sonia e per trovare la soluzione perfetta per lei in ogni occasione.
Ma Fitz non è un uomo ma un cane! Un bastardino sensibile e intelligente il cui unico scopo nella vita è la sicurezza e la felicità della sua amata padroncina. 
E con una logica che gli umani non comprendono e non possiedono, Fitz intuisce che Darius Conover è la persona giusta per la sua Miss Sonia.
Libro e trama insoliti che riescono a confezionare un racconto veramente simpatico e divertente, con un ottimo equilibrio tra romanticismo, intrigo e umorismo.
Molte delle riflessioni del personaggio "non umano" del libro non sono solo ironiche ma contengono anche lezioni di vita al punto che possiamo ritenere Fitz molto più intelligente e sensibili di tante persone a due gambe.

Ambientazione: Inghilterra, 1815 circa ( periodo regency )

Livello di sensualità: just kisses

 

Uscite de I Romanzi – gennaio 2015

ROMANZI CLASSIC

1101 – Mary BLAYNEY – Il bacio di una cortigiana (Courtesan’s Kiss)
1102 – Sherry THOMAS – Una paziente conquista (Ravishing the Heiress)
1103 – Jennifer St. GILES (Myst.) – Nei miei sogni (Darkest Dreams)
1104 – Sarah MacLEAN – Un irresistibile furfante (A Rogue by Any Other Name)

ROMANZI PASSIONE

121 – Lynsay SANDS – L’amore è cieco (Love Is Blind)
122 – Anna CAMPBELL – Saprò salvarti (Captive in Sin)
123 – Shana ABÉ – Ricamo d’amore (The Secret Swan)

ROMANZI ORO

145 – Mary BALOGH – Semplicemente amore (Simply Love)
146 – Stephanie LAURENS – Un amore troppo prezioso (What Price Love?)

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