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FILM TRATTI DAI ROMANZI D'AMORE

A prima vista  
titolo originale  At First Sight
anno
: 1999
Genere: Drammatico
Regia: Irwin Winkler

Cast: Val Kilmer (Virgil Adamson) Mira Sorvino (Amy Benic) Kelly McGillis (Jennie Adamson)  Steven Weber (Duncan Allanbook)  Bruce Davison (dottor Aaron).

Amy è un giovane architetto di New York, stressata dal troppo lavoro che decide di prendersi una vacanza in un hotel-beauty farm in montagna. Qui conosce e si fa conquistare da Virgil, un bel giovane che si occupa dei massaggi, ma che ha un problema non da poco: infatti Virgil è cieco dalla nascita. Questo grave handicap non impedisce alla coppia di innamorarsi, e sotto la spinta di nuove scoperte mediche nel campo della chirurgia applicata alla vista, Amy convince Virgil a sottoporsi ad una operazione sperimentale che ottiene i risultati sperati. Ma contrariamente a quanto pensato è a quel punto che sorgono i maggiori problemi: Virgil deve imparare a vedere, scoprire cos'è la luce, cosa sono i colori, come sono fatte le cose e le persone, e tutto ciò comporta enormi difficoltà di adattamento alla sua nuova vita. Se per Virgil la conoscenza del mondo circostante crea inizialmente solo grossi problemi, anche per Amy la situazione non si presenta per nulla facile: deve riuscire ad accettare di vivere con un uomo che in realtà è come un bambino. Il loro rapporto si complica notevolmente, ma nel momento di difficoltà i due torneranno insieme.

New York

A prima vista non è tratto da un libro, ma ho voluto annoverarlo tra le mie eccezioni per un motivo valido.
Il film è tratto da una storia vera, raccontata da un famoso neurologo e scrittore, il dottor Oliver Sack che è stato anche l’autore del film Risvegli con Robin William.
Ho rivisto da poco questo film perché ricordavo mi fosse piaciuto .
Virgil è una ragazzo cieco dalla nascita, ma tutto ciò non impedisce al giovane di fare una vita normale e di lavorare, anzi direi che fa  un ottimo  lavoro! Un lavoro che svolge molto bene dove utilizza le sue mani, nfatti Virgil è un bravo massofisioterapista.
La sua tranquilla esistenza viene scossa dall'incontro con  Amy, un architetto stressato che si concede una vacanza di relax nel centro dove lavora Virgil.
I due giovani si innamorano l'un l'altro ma ....A l’amore non si comanda e siccome vogliamo sempre il meglio per la nostra dolce metà, (ma a volte dovremmo farci i fatti nostri) Amy lo convince a seguirla a New York dove la possibilità che Virgil riacquisti la vista è una realtà.
Titubante Virgil accetta ma,... immaginate un uomo cieco dalla nascita che riacquista la vista, deve ricominciare tutto da capo come un bambino!
Conoscere i colori, i fiori, il cielo, le nuvole, gli oggetti, insomma tutto ciò che lo circonda per lui è un mondo sconosciuto in cui si sente a disagio, un mondo che comunque cercherà di amare e si impegnerà a farlo ricominciando da zero.
Per la prima volta  può,non  solo  toccare ma  soprattutto e in grado  vedere il corpo di una donna, della sua donna.
Ma poi il fatto che lui si muova a disagio nel mondo di Amy, lo renderà nervoso, incrinando il rapporto che c’è tra di loro.
Lei d’altro canto cerca di starle vicina perché lo ama, è stata lei a convincerlo a farsi operare, ma questo non impedisce a Virgil di sentirsi estraneo in un mondo che non le appartiene, e quando si accorgerà che sta perdendo di nuovo la vista, abbandonerà Amy per non dover essere un peso per lei.
Amy che lo ama con tutta se stessa non permetterà che questo accada .
Val Kilmer e Mira Sorvino sono una bella coppia, in questo film recitano con passione e le espressioni di Val Kilmer cieco sono intense, la loro bravura è evidente.
Recita in questo film anche Kelly Mcgillis (conosciuta nel film Top Gun con Tom Cruise)nel ruolo della sorella di Virgil, Jennie, che ha dedicato la sua vita al fratello sin da quando era piccolo, annullando se stessa come donna.
Ma Virgil la covincerà a vivere la sua vita di donna in tutte le sue sfumature.
Credo che un handicap non impedisca in parte, se non del tutto una vita normale soprattutto se questa vita la condividiamo con qualcuno che amiamo e che ci ama, è il nostro mondo che il più delle volte ci rifiuta creando un disagio che neanche l’amore a volte può colmare.

 

L’illusionista 
titolo originale The illusionist
anno:2006
Genere:drammatico-fantastico
Regia:Neil Burges
Cast:
Edward James Norton (Eisenheim),Jessica Biel (Sophie) Rufus Frederick (Principe Leopoldo) Paul Giamatti (Ispettore Uhl)

Austria

Siamo all'inizio del XX secolo, in Austria. Eisenheim è un adolescente innamorato (e ricambiato) della bella Sophie: a ragazza però, è la promessa sposa del Principe Leopoldo, erede al trono. I due sono costretti a separarsi ed Eisenheim scompare dalla circolazione.Ricomparso dopo quindici anni di misteriosa assenza, Eisenheim  diventa ben presto il più importante illusionista della città, ed i suoi spettacoli iniziano ad attrarre l’attenzione del figlio dell’imperatore, Leopold Sulle tracce del mago viene sguinzagliato il capo della polizia ispettore Uhl  incaricato di scoprirne i segreti e soprattutto il passato. Ben presto viene fuori il sentimento che Eisenheim prova per la nobile Sophie , promessa sposa del principe ereditario. Lo strano e pericoloso triangolo creatosi porterà alle estreme conseguenze il confronto tra Leopold e l’illusionista…


Il giovane Eisenheim si innamora oltre della magia e l’illusionismo, della nobile Sophia, ma la classe sociale divide i due ragazzi,e lui con la morte nel cuore è costretto a lasciarla ma prima dell'abbandono forzato,le regala una preziosa collana creata da lui, che avrà un significativo ruolo nel film.
Tratto dal racconto breve “Eisenheim the Illusionist” scritto dal premio Pulitzer Steven Millhauser, Il film è imperniato oltre alla storia d’amore che è alla base di tutto, all‘illusionismo che un personaggio come Eisenheim pratica in modo stupefacente conquistando e sconvolgendo una città che segue i suoi spettacoli con strepitoso stupore e incredulità!
Ma è mai possibile creare tutte queste illusioni? Come è possibile? Chi è questo giovane ?
Tutto questo si chiede la gente che vive a Vienna, e tutto questo suscita l’attenzione del principe reggente Leopold, che mal vede tutto quello che l’illusionista riesce a fare.Contrariato dala piega che prendono gli eventi, il principe Leopol ordina al capo della polizia di contrastare   il mago  e cercare di distogliere  l’attenzione viennese  da tutto ciò che il mago riesce a fare e  che non riguardi la sua regale persona.
Ma il mago ha uno scopo... il cui nome è Sophie, l’amore mai dimenticato e che lo ha riportato a Vienna, amore che pur di riavere farà ricorso a tutti i suoi poteri, preparandosi al numero più spettacolare che cambierà la sua vita.
E’ un po’ complicato spiegare le illusioni, le scene, i punti cruciali che determinano le vere intenzioni del giovane, e benché all’inizio ho trovato il film un po’ lento, devo confessare che pian piano mi ha coinvolto sino al finale.
Consiglio a voi di guardare il film perché non sempre è possibile descrivere in modo consono alcune scene, ma sopratutto troviamo un Edward Norton in un ruolo insolito, ma benchè non sia un ‘adone in questo film, trovo che reciti con gli occhi, infatti è lo sguardo magnetico del mago  quello che attira molto l'attenzione del pubblico in  alcune scene del film, scene  in cui il regista ha saputo evidenziare con alcuni primi piani.
Interessante anche il ruolo dell’ispettore Uhl che per ordine del principe Leopold  segue passo passo la persona del mago per poterla smascherare, sino a un epilogo che troverà interessante.
Edward Norton è un attore che mi piace, credo abbia ancora molta strada ma non credo che possa avere difficoltà a percorrerla, lo ricordiamo in alcuni film come Schegge di paura  bellissimo thriller con Richard Gere e il film noir  Fight club con Brad Pitt,e  Red Dragon con Anthony Hopkins mentre Jessica Biel la ricordiamo nel fortunato telefilm  Settimo cielo  nel ruolo di Mary Camden la ribelle figlia del pastore, e nella commedia  Elizabethtown
Prima di girare, Norton ha studiato con Ricky Jay, mago e studioso storico di magia, e sul set il mago inglese James Freedman, ha seguito personalmente l’attore.
Ha imparato tutti i giochi di prestigio ed è diventato un esperto. Tutti i trucchi che vedrete li ha fatti Norton da solo e se la cosa vi incuriosisce …buona visione!

WOLFHOUND un eroe in lotta per la libertà
titolo originale Volkodav iz roda Serykh Psov
Genere: Fantasy
Regia: Nikolai Lebedev
Cast: Aleksandr Bukharov (Wolfhound) Oksana Akinshina (principessa Helen) Igor Petrenko (Luchezar) Juozas Budratis (Dungorm) Eugenia Sviridova (Neelith) Aleksandr Domogarov (il cannibale) Andrei Rudenskv(Tilorn) Anatoli Belyi (Vinitar) Juozas Budraitis(Zhadoba)

Questo è un film del genere fantasy –epico,  ed è tratto da un libro della scrittrice russa  Marija Semenova che credo non sia stata tradotta ancora in Italia. (e chissà se in futuro capiterà grazie a questo film!)
Il periodo storico è una sorta di medioevo fantastico con abbondante magia e druidismo che io adoro non poco!
Questo non è il classico filmone americano, infatti il regista è russo, ma vi posso garantire che vale la pena di vederlo,lo stile è molto diverso ma non per questo meno bello,  .
Girato in Slovacchia, con attori praticamente sconosciuti ma bravi, il film  non lesina inquadrature di  splendidi paesaggi da mozzare il fiato, con delle riprese eccellenti grazie alla regia del  bravissimo Lebedev.
Il protagonista, l’eroe Woulfhound liberatosi dalla schiavitù, medita vendetta contro coloro ma soprattutto contro Zhadoba,  colui che  ha trucidato i suoi genitori e l’intero clan dei cani grigi, solo  per potersi impadronire della spada che il padre di Woulfhound aveva forgiato e che, pare sia l’unica i grado di sconfiggere il cattivo druido Zhadoba.
Dotato di splendide cicatrici come da copione che fanno tanto uomo alpha, si appresta a portare a termine la sua missione incontrando nel suo cammino personaggi legati a sua insaputa  al suo destino
Giunto nella città di Galirad, accetta di accompagnare la principessa Elen dal suo promesso sposo,  Vinitar un guerriero che col matrimonio promette di proteggere la città dal malvagio druido.
Sterminate terre dove il verde abbonda, foreste splendide con vedute di luoghi incontaminati, scorrono in questo film mentre il nostro eroe guida la principessa al suo destino,  e solo per i luoghi dove è girato vale la pena di vederlo!
Gli attori sono praticamente sconosciuti al nostro cinema, però sono bravi e Lebedev a parer mio ci ha mostrato una bellissima e incontaminata Slovacchia,  dove possiamo ammirare anche  lo splendido e antico  castello di Spissky Hrad.
Le scenografie,le  ricostruzioni di villaggi e città sono sicuramente riproduzioni fedeli di come poteva essere in quel periodo.
Belle  le scene   dove l’eroe e  altri lottano a suon di spada con scene di combattimento stupende!
Naturalmente anche se non succede nulla tra la principessa Elen e Wolfound, osserviamo il loro amore impossibile nascere, fatto di sguardi ma di lealtà che l’eroe non rinnega mai, ma che alla fine l’avrà premiato.
Ho  espresso il  mio giudizio, ma è anche vero che per poter apprezzare il film vi deve piacere comunque il fantasy ….ma perché no!!! potreste innamorarvi del genere grazie a questo film, e con un protagonista molto uomo come woulfound credo sia possibile!

Il vento del perdono
titolo originale  An Unfinished Life
anno 2005
Genere:drammatico
Regia: Lasse Hallström
Cast: Robert Redford (Einar gilkyson) Jennifer Lopez (Jean Gilkyson) Morgan Freeman (Mitch Bradley) j
osh Lucas (Sceriffo Crane Curtis) Camryn Manheim (Nina) Becca Gardner (Griff Gilkyson)

Wyoming

Dopo la morte del suo unico figlio, Einar Gilkyson ha chiuso le porte del suo cuore al resto del mondo. Il suo ranch è andato in rovina così come il suo matrimonio, e l'unica persona che ha accesso al solitario universo di Einar è il fedele braccio destro Mitch. Finché un giorno, in cerca di un riparo e con la figlia undicenne Griff, arriva alla fattoria Jean, la moglie di suo figlio che Einar ritiene la vera responsabile delle sue sofferenze. Sarà proprio la piccola Griff, in cerca di una figura paterna, che piano piano solleverà le pietre accumulate sul cuore dell'anziano allevatore...

Il vento del perdono è ispirato dal romanzo  Where rives change  dello scrittore Mark Spragg, film che ho trovato molto carino, a cominciare dal genere western,ma senza indiani e cowboy!!! Jean Gilkson è una giovane vedova con un  figlia adolescente che alla morte del marito avvenuta alcuni anni prima per un incidente  lascia il ranch del suocero dove viveva, essendo in contrasto con lui che l’accusa di essere la causa della morte del figlio. Cercando negli anni futuri di rifarsi una nuova vita, Jean si lega a un uomo irascibile e violento che dopo l’ennesima lite e violenza fisica,tiene fede alla promessa fatta alla figlia, ossia andare via da quella casa e rifarsi una vita. Ferita, amareggiata e senza soldi altro non le resta da fare che tornare al ranch del suocero che, solo per il bene della  nipote decide di ospitarla per un pò di tempo. La storia si basa anche sull’amicizia di Einar e Mitch  suo braccio destro e  grande amico da tanto tempo. Mitch attaccato e ferito brutalmente da un orso in passato  che lo ha reso praticamente un invalido, è costretto a letto e a continue iniezioni antidolorifiche che Einar provvede persolmente a fare sentendosi sempre più responsabile di quello che è accaduto all’amico.
Mentre Jean cerca di abbattere il muro che la divide dal suocero, trova lavoro nella cittadina, conosce, e si innamora dello sceriffo del luogo. Dopo l’ennesimo  litigio in cui finalmente avranno dei chiarimenti, Einar e Jane  si lasceranno  il passato alle spalle soprattutto  per il bene di Griff, infatti la presenza della  piccola cambierà la routine del ranch e porterà nella vita solitaria dei  due uomini una ventata di aria fresca . Splendido Robert Redford! Santo cielo... quell’uomo è come il vino, più invecchia e più e buono.
Caspita è proprio affascinate!!! domina le scene ed è  in sintonia con il paesaggio e il luogo che lo circonda, e senza considerare la tenuta da cowboy, lui è proprio nel suo elemento. (anche nella vita privata credo viva in un ranch). Ve lo ricordate nel film  Una proposta indecente  con Demi Moore? Figuriamoci  chi non lo ricorda !oppure nel ruolo di un giovanissimo marito nel film   A piedi nudi nel parco   protagonista in  Butch Cassidy, La stangata e Nell’uomo che sussurrava ai cavalli. Non da meno lo segue Morgan Freeman, attore bravissimo che ricordiamo in vari  film tra cui  Brubaker, sempre con Robert Redford nel commovente Amistad, Le ali della libertà, e anche nel divertente ruolo di Dio in  Una settimana da Dio.
Mi permetto di dire che la presenza di due attori del calibro di Robert Redford e di Morgan Freeman, ma sopratutto di Redford,  fanno passare in secondo piano la protagonista femminile Jennifer Lopez, oscurata a parer mio dalla bravura dei  colleghi. 
Il film il vento del perdono è stato interamente girato a Kamloops ,Britisch Columbia, Canada.

Amore senza confini
titolo originale Beyond borders
anno 2003
Genere:drammatico
Regia: Martin Campbell
Cast: Angelina Jolie (Sarah Jordan) Clive Owen (Nick  Callahan) Teri Polo (Charlotte) Linus William Roache (Henry Bauford) Noah Emmerich (Elliott Hauser 

Inghilterra/Africa

L'ingenua americana Sarah Jordan vive una vita ovattata nell'Inghilterra del 1984, ma il suo mondo viene sconvolto quando il Dottore Nick Callahan si intrufola in un ballo di beneficenza dove rivolge un appello infocato per conto dei bambini di cui si occupa in Africa. Attratta da Nick e dalla sua causa, Sarah abbandona gli agi di Londra per la dura realtà dell'Africa, della Cambogia e della Cecenia in modo da potere lavorare a fianco di Nick e provare la rinnovata passione per la vita che ha risvegliato in lei.

Tratto dal libro di  James Ellison autore tra l’altro di altre acclamate novelle da cui sono stati tratti altri film come Panic room e  cercando Forrest, questo  film è stato bistrattato dalla critica, nonostante il film sostenga il progetto umanitario dell’Onu “latte per la vita” dove per ogni biglietto venduto, un euro sarà destinato a acquistare il latte terapeutico ai bambini che giungono nei campi profughi in condizioni critiche.
Una giovane benestante lascia il suo mondo compreso  marito e figlio per andare nei paesi  poveri, a portare aiuti umanitari  come cibo e medicine.
La ritroviamo in Africa, in Cambogia e Cecenia dove si scontra con un mondo completamente diverso dal suo, che la porterà a dedicarsi a quei popoli sfortunati.
Nel suo viaggio in Africa incontrerà il dottor Callahan, e dopo alcune divergenze di opinione i due saranno presi da una passione travolgente che porterà Sarah a lasciare definitivamente il marito.
Seguendo i suoi ideali e il suo uomo nelle varie trasferte, Sarah vivrà con sofferenza ma mai con rassegnazione, una realtà crudele come la povertà e la violenza che affligge molti popoli del pianeta, lotterà, darà tutta se stessa per poter aiutare quella gente ma…lei è solo una piccola goccia nell’oceano.
Dall’amore con il dottore nascerà una bambina e quando Nick verrà rapito e tenuto prigioniero dai Ceceni, Sarah smuoverà mari e monti per salvarlo a rischio della propria vita.
La mia personale opinione sul film è positiva, come sempre quando un film è snobbato dalla critica, il pubblico lo accoglie con favore …chissà perchè!!
L’unica nota fastidiosa del film a parer mio è il comportamento di Sarah verso la famiglia, intendiamoci, non tanto il fatto di aver abbandonato il marito, quanto aver abbandonato il figlio, cosa che ritengo imperdonabile, infatti chi mette al mondo dei figli deve essere consapevole che li deve i sempre proteggere  e amare e ahimè! non sempre è così.
Le persone sensibili come me e non, troveranno il film abbastanza crudo, ma la vita  di alcuni popoli della terra è dilaniata dalla  fame, dalle guerre, dalle violenze e soprusi, e non sempre l’impegno di molti volontari che dedicano la loro vita alla causa umanitaria, può cambiare uno stato di cose.
La vita dell’attrice Angelina Jolie è cambiata dopo aver girato questo film.
Da allora si è dedicata con dedizione a varie cause umanitarie tanto da attirare l’attenzione dell’Onu che nel 2001  la nomina a ambasciatrice dell ‘UNHCR-Alto commissariato dell’Onu , e tutt’ora si dedica a campagne umanitarie con impegno costante.
Nel 2007 la bella Jolie figlia dell attore Jon Voight, si è aggiudicata il titolo di The best celebrità humanitarians of 2007, sia per il suo ruolo di ambasciatrice dell’Onu,(ruolo che svolge con impegno) sia per gli innumerevoli viaggi in paesi disagiati, ma anche per aver adottato assieme al suo compagno tre bambini, uno Etiope, uno Cambogiano e uno Vietnamita e noi cara Jolie, ti ammiriamo e ti facciamo i complimenti per la splendida persona che mostri di essere, ma soprattutto per aver accaparrato un bell'esemplare di maschio  come Brad Pitt! Complimenti!


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