@ Cristina

ad essere sincera io non sono d'accordo con te Cristina, forse potrei in parte esserlo se il tuo commento venisse da qualcuno che si è letto tutta la gamma di versioni paranormali e fantasy che sono state pubblicate oltreoceano negli ultimi anni... non da una lettrice italiana, sapendo che comunque in Italia questo genere ha appena iniziato ad apparire (credo di capire che tu non legga in inglese, quindi deduco che non siano molti i titoli di questo genere che hai avuto modo di leggere... correggimi comunque se sbaglio)

Non so, lo trovo semplicemente un giudizio dato per posizione presa e non tanto per esperienza... che poi l'idea del vampiro in sé non ti piaccia, è un'altra cosa.

Anche perchè, se dobbiamo parlare di stereotipi, di temi triti e ritriti, dovremmo fare un fascio dell'80% degli storici (ad essere buona).

Io personalmente apprezzo molto questa mescolanza di generi, che sia paranormale, urban fantasy, horror non mi importa, e la preferisco al genere puro, proprio perchè contribuisce a dare nuove impronte al romance.

Inoltre ogni autrice tratta l'argomento a modo suo, per esempio Ward, Kenyon e Feehan, che sono le autrici che vanno per la maggiore, sono molto molto diverse tra loro, non solo a livello concettuale, ma anche per quanto riguarda lo stile di scrittura, e di sicuro non direi che mancano di originalità, solo perchè tutte e tre hanno scritto di vampiri.