Accesso utente
Nuovi utenti
- Tata Zia
- manuela76
- liliana
- guarda donatella
- Vittoria
Seguiteci anche su Twitter!
Newsletter
Anobii
MySpace
Banner
Calendario
Amazon
Giveaway
Partecipate al giveaway di Mariangela Camocardi, avete tempo per lasciare un commento fino al 9 novembre, quindi registratevi al sito se ancora non lo avete fatto e buona fortuna!
Eventi
Un'iniziativa di Kijiji
Commenti recenti
- Cara Milly, forse il fantasy
7 anni 25 settimane fa - Ciao Simona, anch'io sono
7 anni 25 settimane fa - Standing ovation Bluefly!Io
7 anni 25 settimane fa - Mi unisco al giubilo di
7 anni 25 settimane fa - Come sono felice che sia
7 anni 25 settimane fa - Ciao Alessandra, a quanto
7 anni 26 settimane fa - E devil in spring della Kleypas?
7 anni 26 settimane fa - Ciao Lady, guarda pur
7 anni 26 settimane fa - Ciao Emma, anch'io come te
7 anni 26 settimane fa - Ciao Nicoletta, anche a me
7 anni 26 settimane fa
Fanfiction
by Maet
CAPITOLO 1
CAPITOLO 2
CAPITOLO 3
CAPITOLO 4
CAPITOLO 5
CAPITOLO 6
CAPITOLO 7
CAPITOLO 8
CAPITOLO 9
CAPITOLO 10
CAPITOLO 11
Dream heroes
Alcuni eroi da sogno...
@ ArchieGoodwin ti risulta
@ ArchieGoodwin
ti risulta bene, infatti abbiamo indicato nelle nostre note alle uscite di settembre che non solo ha vinto un RITA, ma è un DIK di All About Romance:
http://romancebooks.splinder.com/post/21218743
Di sicuro, il fatto di essere italiane ha un grosso peso ( magari inconscio ) nella nostra valutazione di un romanzo ambientato in Italia: se c'è una nota stonata, ce ne accorgiamo subito. Le lettrici americane, invece, no. Quello che per loro è mediterraneo in modo esotico, per noi è spesso solo caricaturale, stereotipato e un po' imbarazzante.
Tanto per farvi sorridere, vi racconto un esempio buffo. Ricordo la prima volta che ho incontrato un americano, era un distinto signore sulla cinquantina, colto ( un ingegnere ), aveva girato parecchio l'Asia e il Sud America ma era al suo primo viaggio in Europa per ragioni di lavoro ( era consulente dell'azienda per cui lavoravo ). Insomma non era uno sprovveduto e nemmeno un ignorante. Dopo qualche giorno che avevo a che fare con lui, finalmente ha trovato il coraggio di chiedermi: " C'è una cosa che non capisco. Ma voi italiani, di solito tra di voi non vi chiamate l'un l'altro paisà?"
Circa l'originalità, be', personalmente credo che ci siano molti modi di essere originali, o almeno avvincenti ed intriganti, senza commettere eccessive, chiamiamole pure così, "licenze storiche". Nelle uscite RM di novembre, ad esempio, mi pare che ne abbiamo avuti parecchi esempi, no?