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Dietro la lavagna/ giugno
A volte mi chiedo se faccio bene a scrivere le “lavagne e le pillole”.
Ciò che scrivo orienta o può orientare chi le legge all’acquisto o meno dei libri su cui faccio la saputella…
Poi mi dico che se qualcuno mi avesse dato qualche dritta su alcune letture forse non avrei buttato via dei soldini o perlomeno avrei sentito anche dei pareri discordanti dalle sperticate lodi che li innalzavano agli altari dei capolavori e delle storie d’amore assolute e imperdibili…
Avrei come al solito deciso da sola, ma avrei avuto un confronto e non avrei comprato a scatola chiusa.
Ormai conoscete i miei gusti e le mie preferenze e quindi saprete di sicuro farvi un’idea di come potrebbe essere la lettura di un libro che boccio o che promuovo: io amo le storie d’amore sempre, anche in un giallo e mi piace, sempre il lieto fine. Uso la tecnica del salto di lettura in lungo per quei libri che dovrei mettere giù dopo qualche capitolo e depenno dalla lista quelli che incentrano la storia sulla violenza, di qualsiasi tipo possa essere.
Leggere un libro per me è come ascoltare una musica. Non mi interessa che sia italiana o straniera, rock duro o classica, la canzonetta estiva o il pezzo impegnato di una romanza. A me basta che ci sia l’armonia, il piacere dell’ascolto, la tranquillità o la carica …
Lo stesso vale per un romanzo: non mi importa di che tipo sia la storia purchè alla base ci sia armonia, proporzione ed equilibrio. Sorvolo su qualche errore di grammatica… siamo umani tutti e si può sbagliare, ma quando una trama è incoerente e dissonante significa, anche per me che sono assolutamente normale, che l’autore ha toppato.
I titoli che vi presento adesso sono stati messi dietro la lavagna per questo motivo: le note negative hanno superato quelle positive stonando in tanti punti, il ritmo che inizialmente sembrava giusto non è riuscito a reggere fino in fondo ed è calato fino ad appiattire la storia o a renderla inconsistente.
Non aiuta poi il fatto che la stragrande maggioranza dei libri sia new adult, genere che ormai impazza ogni mese tra le vendite e che ha stancato di brutto la sottoscritta.
Partiamo allora con questi ragazzotti poco più che ventenni, ma che si comportano e pensano come quarantenni scafati e già stanchi della vita ?
Non aver paura di innamorarti di Reneè Carlino
Mia Kelly si trasferisce a New York dopo la morte del padre per portare aventi la sua attività, un locale famoso e rinomato dove si ritrovano musicisti e artisti vari e dove conosce un bellissimo chitarrista che per restarle vicino diventa prima suo amico e poi il suo coinquilino. Ma nonostante tutte le attenzione di Will, Mia non ha nessuno intenzione di dare libertà ai suoi sentimenti.
Ma mica perché non si senta attratta da lui, ma solo perché lo considera troppo legato alla passione della musica e quindi non abbastanza serio e affidabile per un eventuale futuro. Antipaticissima fin dalle prime pagine, questa ragazzetta saccente e presuntuosa mi ha innervosito sempre di più con le sue fissazioni, le sue paranoie e i suoi giudizi. Will, l’amico coinquilino innamorato di lei merita una medaglia al valore per la pazienza con cui sopporta questa ottusa e ostinata perfettina. Ma poi anche lui stanca e diventa pesante. Ecco si, pesante forse è la parola esatta con cui posso definire il libro. Io l’ho sentito fin dalle prime battute proprio come la melodia stonata di cui parlavo nelle prime righe del post.
Ti odierò fino ad amarti di Monica Murphy
E’ una serie … e va bene. Sono romanzi brevi … e va bene. Sono storie leggere e poco sviluppate… e va bene.
Ma se la prima uscita ( Non posso fare a meno di te) era abbastanza accettabile, Ti odierò fino ad amarti è da sincope.
Il protagonista maschile Gage Emerson è un immobiliarista e durante le trattative per l’acquisto di una nuova proprietà a Napa Valley, incontra Marina Knight.
La famiglia di Marina, di origine italiana, è proprietaria di alcuni immobili, compresa la pasticceria che lei gestisce assieme ad una zia, che dovrebbe vendere vista la difficile situazione economica in cui versano, ma Gage non è per loro l’acquirente ideale.
Arrivare a loro tramite la ragazza sembra in un primo momento la soluzione ideale per raggiungere i suoi scopi, ma il furbo e intraprendente uomo d’affari ogni volta che si trova davanti Marina, regredisce allo stato di demente con salivazione azzerata, discorsi insensati e irritanti per non dire offensivi.
A dispetto di tutto comunque sembrano piacersi a vicenda e tentano di iniziare una relazione tra alti e bassi, litigi, qualche bacio e delle scene d’amore che assomigliano tanto a quelle che leggiamo sui casti harmony.
Per concludere…sarà la brevità della storia o i grandi salti logici che ci sono nel racconto, ma è un romanzetto talmente insipido e sconclusionato che non mi sento proprio di consigliarvi a meno che non abbiate qualche ora da riempire senza pretendere troppo. Spero che il prossimo capitolo della serie dedicato a Matthew De Luca sia migliore e più sensato.
Scommettiamo che ti faccio innamorare di Emma Hart
Dedicato alle adolescenti e a chi sogna il bel californiano tutto muscoli, occhi azzurri e biondissimo ( io aborro i biondi!!!), membro di una confraternita e con uno stuolo di ragazze pronte a scaldargli il letto o dove capita appena batte le ciglia.
Complice una scommessa questo gran figo deve sedurre Maddie, la ragazza più sfuggente e difficile della scuola.
Braden però non sa che anche le femmine, e in particolare la sua amica Megan, hanno fatto una scommessa su di lui convincendo la riservata ma tosta Maddie a portarselo a letto e poi abbandonarlo la mattina dopo come niente fosse.
Naaa…sono troppo vecchia per racconti del genere, ma se piace il genere questo è un libro da leggere sotto l’ombrellone sbirciando il bagnino per coglierne le somiglianze. ( Peccato che a me venga sempre in mente l0immagine di Mario il bagnino dei bagni Bagnomaria).
After di Anna Todd
Io non voglio infierire su After.
Ma quando nelle presentazioni ho letto che è una fan fiction sugli One Direction mi sono cadute le braccia e mi sono buttata sui gialli di Deaver e del Commissario Bertè.
Ribadisco… forse sono troppo vecchia per certi tipi di libri, ma la storia di Tessa e Hardin non mi piace nemmeno un poco e mi chiedo se sia proprio questa la gioventù o che sia questo quello che sognano.
Non che la cronaca e il gossip ce ne diano immagini migliori per carità. Ogni giorno possiamo leggere e vedere gli eccessi che la celebrità e l’apparire fanno fare a chi cerca notorietà e fama a qualunque costo.
Hardin è un bad boy crudele, viziato e antipatico che non sa amare?
Per me è solo un bambinotto che gioca a fare l’adulto e che crede che con i soldi tutto sia fattibile e si possa comprare. E’ un bambinotto che per essere invidiato dagli amici si comporta da bulletto, forte del gruppo che lo sostiene e lo incita a farne sempre una.
Tessa ragazza seria, acqua e sapone e con la testa sulle spalle?
Ma quando mai, su… Questa ha la sindrome da crocerossina già al primo anno di college e se ne lascia fare di tutti i colori fino a quando non scopre che il pupone ha sbandierato con tanto di prove provate, la sua intimità con lui per vincere una scommessa.
Per me la lettura della serie è iniziata e si ferma al primo libro.
Forse non sono proprio da dietro la lavagna ma a me non sono particolarmente piaciuti Mr. Sbatticuore cerca casa di Alice Clayton e nemmeno
Regole d’amore per amici confusi di Ellie Cahill.
Non sono da cestinare per carità, ma sono delle letture che dicono poco e lasciano ancora meno.
Nel libro della Cahill, la trama è classica: lei abbandonata dal fidanzato storico che inizia l’università con il cuore a pezzi e profondamente delusa dal genere maschile. Per superare una delusione amorosa bisognerebbe buttarsi in un’altra avventura, ma il rischio di farsi del male è troppo alto per cui decide di trovarsi un trombamico, uno che non faccia storie al risveglio se gli si indica la porta di uscita, uno che sia disposto ad essere un sorbetto per rinfrescare il palato tra una relazione e un’altra.
E’ così che stringe questo patto di una botta e amici come prima, con il suo amico Matt diventando all’occorrenza amanti di notte e compagni di studio di giorno. Quando poi escono in compagnia e ne hanno il bisogno, basta un semplice gesto su cui si sono accordati, per fare quattro salti fra le lenzuola…
Devo continuare o vi basta?
Attenzione comunque al cucchiaino o alla richiesta di un sorbetto quando uscite a cena con amici e siete single perché se qualcun altro ha letto il libro può rischiare di fraintendere.
Mr. Sbatticuore cerca casa di Alice Clayton è la prova che dopo aver fatto centro o quasi con un libro bisognerebbe fermarsi e non allungare il brodo.
Si legge e si ridacchia ma alla fine vince la noia su questa coppia che mi era piaciuta nel primo capitolo della storia.
Se prima era lui che scappava, adesso è lei che ha mille dubbi e problemi sul fatto che Mr. Sbatticuore Simon voglia vivere in pianta stabile con lei, Caroline babydoll, riduca i suoi viaggi di lavoro e pensi a formare una famiglia…
Nemmeno il gatto Clive si è salvato …
La mia lavagna è piena e al momento siete salve, ma è già in allestimento quella di luglio con dei titoli che mi faranno linciare forse… forse.
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