@ Cris1969

mi sono espressa male... quello che intendevo dire è che in Italia abbiamo mille idee e mille iniziative, ma restano quasi sempre idee "locali", non arrivano (quasi) mai a diventare un qualcosa di organizzato su grande scala a livell europeo o addirittura mondiale, tipo appunto i siti di bookmooch, bookcrossing, titletrader etc.

Questo non vale solo per i siti di scambio libri ma è vero a livello generale - giro abbastanza spesso all'estero, e resto sempe stupita, e addolorata, dell'abilità con cui, ad es., altre nazioni riescono a far conoscere in tutto il mondo prodotti e città turistiche che non valgono magari nemmeno la metà di quanto abbiamo noi, ma loro riescono a renderli famosi perchè si organizzano, gli danno una struttura, li pubblicizzano, li presentano bene - noi, no. Non ne siamo proprio capaci. Quello che abbiamo o facciamo spesso resta una realtà conosciuta solo su piccola scala: nelle città vicine, nella regione, ma da lì non si esce. Stop.

Ciò non toglie nulla, però, al fatto che tutte le iniziative che hanno come obbiettivo il riciclo dei libri, indipendentemente dal fatto che siano su piccola, media, o grande scala, secondo me meritano attenzione e vanno incoraggiate.

Per cui, Cristina, se ti va, contattami via email ( usa l'icona della casella postale a destra ) - ci organizziamo e dedichiamo senz'altro un post all'iniziativa di Udine, così la facciamo conoscere un po' di più.

Lo stesso vale per tutti: se conoscete iniziative di questo tipo, contattateci alla nostra casella di posta e vi dedicheremo uno spazio sul nostro blog.

Basta che siano iniziative aperte a tutti dopo la debita registrazione o iscrizione (insomma non devono essere club privati o circoli di pochi amici o roba simile), che siano gratuite, e che tutelino la privacy.

Basta buttare i libri in pattumiera !