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Giovedì, 9 ottobre, 2008 - 00:32
Andreina

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L’UOMO CHE OSSERVAVA LE FOGLIE….


Con molto piacere  vorrei presentare alle lettrici del nostro blog, uno scrittore di romanzi rosa contemporanei, proprio così, avete capito bene, uno scrittore!
Dopo tante interviste tutte al femminile, abbiamo l’onore di ospitare nel nostro salottino Diego Galdino, e spero che possiate, attraverso questa intervista, fare la sua conoscenza e scoprire la sensibilità di uno scrittore che si definisce un uomo vero (tiene a precisarlo!) con una mente tutta al femminile, capace di cogliere quelle sfumature che sono prerogativa delle fantasie femminili, e di trasmetterle attraverso i suoi libri, che ho personalmente avuto il piacere di leggere.

Il primo libro che ho letto di Galdino è stato L’osservatore di foglie, e mi è piaciuto talmente tanto, che ho fatto la recensione, qui trovate il link al post  http://romancebooks.splinder.com/post/18429580
Diego Galdino è per me una fonte continua di sorprese e durante le nostre conversazioni online, ho scoperto che possiede tante qualità:   è simpatico, cortese e disponibile al dialogo, accetta le critiche e si commuove se un suo libro è piaciuto tanto!  Diego è un lettore eclettico , ma adora una scrittrice in particolare, ed è stato questo, oltre ai suoi libri che ho particolarmente apprezzato, a far sì che conquistasse la mia totale ammirazione.
Spero che anche voi, come me, possiate arricchirvi grazie al talento di Diego Galdino, e alla lettura piena di sentimento dei suoi libri, che fa tanto bene al cuore!
Non perdete occasione di intervenire, Diego risponderà con entusiasmo a tutte le domande che vorrete porgli. Ed ora, la parola a questo scrittore che ci racconterà di un uomo che vede la vita in … rosa!

Diego Galdino risponderà a tutte le vostre domande, perciò non perdete l'occasione di chiacchierare con lui, e ricordatevi di firmare il vostro commento con un nome o con un nick. Tra tutte coloro che parteciperanno Diego Galdino metterà in palio una copia con dedica del suo romanzo, L’ossevatore di foglie.

 L'autore  si racconta

Se qualcuno mi chiedesse chi è Diego Galdino potrei rispondere che è un trentacinquenne che passa gran parte della sua giornata lavorando nel bar di suo padre e che nel tempo libero coccola le sue due splendide figlie, ma come tutti i super eroi che si rispettino, quando cala il buio sveste i panni di uomo normale e si trasforma in un romanziere, per volare da una pagina all’altra aggrappato alla sua fantasia. Quando sette anni fa ho iniziato a scrivere non immaginavo certo che, in un lasso di tempo così breve, sarei riuscito a scrivere cinque romanzi, che mi sarebbero stati pubblicati da case editrice di un certo rispetto e che avrei avuto tante soddisfazioni come la vittoria del premio nazionale “Un libro per l’estate”.
Tutto è successo così in fretta che quasi non me ne sono reso conto. Non mi considero un miracolato bensì uno scrittore con un discreto talento che ha avuto il coraggio e la perseveranza di non mollare mai inseguendo un sogno che alla fine si è realizzato. Devo ammettere che è durissima conciliare le due cose, infatti, tutt’ora,  per scrivere i miei romanzi sono costretto a svegliarmi molto prima dell’alba, malgrado ciò riesco, nel limite del possibile, ad essere un barman efficiente, un padre esemplare ed uno scrittore felice. Lavorare nel bar di mio padre mi piace, perché mi dà l’opportunità di stare a contatto con la gente e poi oramai è una parte di me. Ho iniziato a lavorarci giovanissimo, è un po’ come se fossimo cresciuti insieme, ma adesso scrivere è diventato molto più di una semplice passione e spero che il mio ultimo romanzo ‘L’osservatore di foglie’ ne diventi la prova tangibile.
"L'eco di parole che crediamo dimenticate ci accompagna per tutta la vita ed erige nella nostra memoria un palazzo al quale, non importa quanti altri libri leggeremo, quante cose apprenderemo o dimenticheremo, prima o poi faremo ritorno."
Così scrive Carlos Ruiz Zafòn nel suo capolavoro 'L'ombra del vento' o per chi preferisce il titolo originale molto più fascinoso 'La sombra del viento'. Ecco! Il mio romanzo spero che diventi un cantiere edile, la vostra memoria il terreno dove costruire un palazzo a cui voi farete ritorno.
Soggiornerete con la mente in questo palazzo, per breve tempo, giusto per rendersi conto che per fare un pò di cast away non serve naufragare obbligatoriamente su un'isola deserta, basta una poltrona, una lampada ed un libro. Alzi la mano chi, in queste nostre vite piene di troppa gente che non ci ascolta, non sente ogni tanto il bisogno di un suo personalissimo Wilson.
Ecco! Il Wilson che vi offrirò io non sarà tondo, non sarà bianco, con la scritta nera, ma avrà una forma rettangolare tanti colori e soprattutto avrà un nome: “L’osservatore di foglie...esso, però, avrà la stessa fondamentale prerogativa, ascoltare i vostri cuori in silenzio, guidare i vostri problemi lontano, navigare insieme con voi in un mare d'emozioni, fino a quando non verrà il momento di lasciarlo per tornare alla vita di tutti i giorni...mi auguro che in quel momento voi possiate già sentirne la mancanza, e la nostalgia dei protagonisti della storia darvi la sensazione di essere soli in mezzo ad una folla, sarà allora che il palazzo che ho costruito nella vostra mente con il mio romanzo sarà visibile anche dalla luna.

sito ufficiale di Diego Galdino:
http://www.diegogaldino.it/

INTERVISTA ALL'AUTORE by Andreina65

Caro Diego, innanzitutto benvenuto nel nostro blog,  spero che questo incontro virtuale possa essere altrettanto piacevole per te quanto lo è per noi. Se mi permetti ci daremo del tu!
Come pensi che le nostre lettrici possano accogliere uno scrittore che in effetti è ancora uno sconosciuto per molte di loro?

Ti ringrazio, sono un pò emozionato, essere intervistato da te per un blog così importante e seguito è una grande soddisfazione. Spero che le vostre lettrici abbiano la pazienza e la tolleranza di accettare l'intrusione di un uomo che scrive romanzi d'amore in un blog che annovera le più grandi firme femminili del genere romance. Mi conforta il fatto che alla fine di questa intervista sarò un pò meno sconosciuto per la maggior parte di loro e questo è già per me un motivo di vanto.

Com’è nata la tua passione di scrivere? Hai sempre voluto fare lo scrittore ?

Sinceramente, fino a otto anni fa l'unica cosa che scrivevo erano le cartoline d'estate, per di più con scarso impegno, visto che la frase più lunga che ero solito scrivere era: "Buone vacanze da Diego!" Poi una ragazza, un giorno, mi regalò un libro dicendomi:"Questo è il mio romanzo preferito, leggilo sono sicuro che ti piacerà." Il romanzo in questione era I cercatori di conchiglie di Rosamunde Pilcher, di cui adesso custodisco gelosamente una prima edizione in lingua originale acquistata su e-bay per una cifra spropositata da una sperduta libreria Australiana. M'innamorai del romanzo a prima vista e forse anche della ragazza che me l'aveva regalato.
Così, quando lei mi disse che le sarebbe piaciuto tanto sapere se i luoghi descritti in quel romanzo erano davvero così belli come ne parlava la Pilcher nel libro e, visto che per gravi problemi famigliari lei non poteva permettersi di andarli a visitare di persona, io comprai un biglietto aereo, mi presi 'un solo giorno di vacanza dal lavoro', rischiando di essere internato dalla mia famiglia in un manicomio e volai per due ore verso l'Inghilterra, l'attraversai in treno per sei ore, ed infine, dopo un'ora e mezza di pullman scassatissimo, arrivai a Penzance, luogo dove era ambientato il romanzo I cercatori di conchiglie. Ci rimasi un semplice, ma fondamentale giorno per il Diego Galdino scrittore, poichè quando tornai a casa e, mi resi conto che le centinaia di foto che avevo scattato per la ragazza che mi aveva regalato il libro non erano venute, decisi di scrivere per lei una storia ambientata in quei luoghi, cercando di descrivere al meglio le cose che avevo visto, i profumi che avevo sentito, le emozioni che avevo provato....Così vide la luce Leonor, il mio primo romanzo, certo non è servito a conquistare quella ragazza, però il 23 giugno di quest'anno ho pubblicato il mio quinto romanzo, quindi a qualcosa sembra essere servito e spero che quando leggerete i miei romanzi, voi possiate essere d’accordo con me.

Cosa pensi della difficoltà che uno scrittore italiano trova nel mondo editoriale ?

Questa è una bella domanda, alla quale, però, sarei tentato di non rispondere. Posso solo dire che per capire le difficoltà che uno scrittore come me può trovare nel mondo editoriale italiano, basterebbe leggere il libro Cento colpi di spazzola...

Sino ad ora hai pubblicato 5 romanzi dove traspare sempre  la tua impronta sentimentale e il suo stile romantico, è stato difficile farli pubblicare? Ancora oggi i tuoi libri sono disponibili solo online  purtroppo ….com’è possibile considerando che hai vinto anche un premio "un libro per l’estate 2000” con il libro Leonor?

Sfatiamo un mito, in Italia non è difficile farsi pubblicare un libro, infatti ci sono tante case editrici a cui basta pagare un contributo, come abitualmente amano definirlo loro, per vedere pubblicata la propria fatica letteraria. Sicuramente deve comunque essere un qualcosa di leggibile, però neanche tanto. Il problema è il dopo...la maggior parte di questi libri, dopo pochi mesi, verranno abbandonati a loro stessi e piano, piano finiranno nel dimenticatoio. Io sono uno di quelli che ha pagato il piccolo contributo per vedersi pubblicato il primo romanzo, poi ho cercato di resistere, di sgomitare, per non finire risucchiato in quel gorgo che somiglia molto al cimitero dei libri dimenticati dell'Ombra del vento di Zafon. Adesso, per fortuna, i miei libri le case editrici li pubblicano a spese loro ed io cerco di ritagliarmi un piccolo spazio in questo vasto mondo letterario. E' vero, ho vinto un premio letterario nazionale con Leonor, ma i miei libri si possono comprare online o, ordinandoli nelle librerie con dei tempi d'attesa lunghissimi. Il problema è che, per avere i libri in vendita nelle librerie di tutta Italia, devi diventare uno scrittore importante, ma per diventarlo devi vendere i libri nelle librerie di tutta Italia, è come un cane che si morde la coda.

I tuoi libri hanno ambientazioni anglosassoni, e l’accuratezza delle descrizioni dei luoghi fa sì che il lettore ci si trovi nel mezzo, (questa è stata la mia impressione). La scelta dell’ambientazione è casuale?
Nel libro Leonor, la protagonista vive in una suggestiva Cornovaglia,  paese che vorrei un giorno visitare, quindi ti chiedo : visiti personalmente i luoghi descritti nei suoi libri?

Per rispondere a questa domanda ti farò un esempio. Qualche anno fa, ero seduto nella sala d'attesa di un dentista e, dopo essere riuscito a distrarre mia figlia minore, dandole il mio palmare, presi una rivista dal tavolinetto posto di fronte a me, dove abbondavano giornali e riviste di tutti i tipi. Era il numero di Settembre della rivista Meridiani, dedicata ai parchi naturali americani, ad un tratto, mentre la sfogliavo, la mia attenzione fu catturata da una foto di una ragazza con indosso la divisa dei ranger del parco naturale di Yosemite. Ecco come succede! In quel preciso istante nasce il mio romanzo, do un nome alla ragazza, le do una casa, un posto meraviglioso dove vivere, in questo caso uno dei più bei parchi naturali al mondo, le do una vita, un amore e, quando esco dal dentista tenendo per una mano mia figlia e nell'altra quel che resta del mio palmare, corro a casa per cominciare a scrivere la storia che ho ormai tutta nella
mia testa.
Per quanto riguarda la Cornovaglia, come ti ho già detto, ho descritto quello che ho visto durante il mio brevissimo soggiorno e ti posso assicurare che, per quanto bene possa averlo fatto, non sono riuscito a rendere al meglio la bellezza incommensurabile di una delle regioni più belle dell'Inghilterra. La stessa cosa vale per il mio secondo romanzo: Il mondo di Christina, ambientato in un paesino della campagna senese dove andavo a passare le vacanze quand'ero bambino. Per quanto riguarda i romanzi ambientati in America, ho fatto come Salgari, che scriveva della Malesia senza mai essere uscito da casa sua. Però, un giorno, spero di visitarli davvero tutti i posti che ho decritto nei miei romanzi. Chissà, magari succederà quando i miei romanzi saranno stati tradotti e pubblicati anche in America...a Roma si dice: "SEEEEEE! VABBE' TE PIACEREBBE!

Con quale criterio crei la storia, ossia  delinei  prima i personaggi, la trama, oppure  scegli prima l’ambientazione?
O meglio ancora, qual è la molla che fa scattare in Diego Galdino  una nuova storia d’amore?

Prima di tutto scelgo l'ambientazione, poi viene il resto, ti confesso che non saprei dirti se prima viene la trama o i personaggi, so solo che nella mia testa al momento di pensare ad una storia si miscelano entrambi. E' come se la storia fosse già dentro di me, un piccola sfera con dentro il romanzo che girottola nel mio cervello e che, improvvisamente, esplode lasciando fuoriuscire tutto, i personaggi, la trama, l'ambientazione, ed il tutto defluisce dal cervello ai centri nervosi, fino ad arrivare alle mani che iniziano a scrivere tutto ciò che era contenuto dentro la piccola sfera. Lo so, sembra un pò contorto, sembra un pò "mi chiamo Mork e vengo da Ork", ma è proprio quello che avviene...Nano! Nano!
La molla non c'è! Il mio cuore è come uno scaffale dove sono riposte tante storie d'amore, io non faccio altro che allungare una mano per prendere il romanzo d'amore che desidero leggere, in questo caso scrivere. Certo, anche le immagini per me sono importanti, la foto di una casa stile Via col vento ha dato i natali al romanzo Una casa a metà, la foto della ragazza ranger mi ha permesso di scrivere Il cardo di Yosemite, la foto di una distesa di aceri americani in autunno a fatto sì che io scrivessi L'osservatore di foglie. Amando molto il cinema io, quando scrivo, è come se girassi un film e la fotografia in un film è fondamentale. Nei miei libri cerco di far diventare le parole immagini, quando scrivo 'l'albero divenne di un brillantissimo colore rosso' io voglio che il lettore sfogli la pagina come se accarezzasse una foglia.

Nel libro L’osservatore di foglie descrivi con meraviglioso estro poetico, un evento naturale tipico del luogo  dove si svolge la storia. Hai visto personalmente questo evento? Perché  se così non fosse e hai usato solo la fantasia sei davvero formidabile!
 
Allora ti ringrazio per il complimento, in effetti, di questo incredibile fenomeno naturale, io ho visto solo delle foto. Per mia fortuna sono un tipo molto empatico, così, quando l'osservatore di foglie si ritrova davanti ad una delle più grandi meraviglie della natura, ciò che prova lo sento direttamente dentro di me. Io non faccio altro che descrivere ciò che vedono e provano i miei personaggi, non è mai il contrario.

Da scrittore a lettore,  cosa trovi di cattivo gusto in un libro? Per essere precisi  ti  è mai capitato di leggere un bel libro ma di  esserne allo stesso tempo deluso per qualche ragione ? In particolare parlo del genere romance, considerato spesso un genere per adulti! qual’è il pensiero di Galdino lettore?? Ti  disturbano le scene hot in un libro? Ci incuriosisce il punto di vista di un uomo……..

In un libro, ciò che trovo di cattivo gusto è quando uno scrittore si assurge a dispensatore di consigli ed usando il suo modus vivendi o il suo pensiero di vita cerca di dogmatizzarlo a beneficio del lettore che secondo lui non sa capire se e quando è innamorato, o come bisogna comportarsi in un determinato momento della propria vita. Qualche tempo fa mi è capitato di leggere un libro dove l'autore, tramite il protagonista del suo romanzo, voleva insegnare come si fa ad entrare in un bagno pubblico senza toccare la maniglia. Per me, uno scrittore, deve semplicemente raccontare la storia è come se tu avessi visto un bel film e cerchi di raccontarlo a chi non l'ha visto, c'è chi ci riesce meglio e chi peggio, La differenza tra un bravo scrittore ed uno mediocre per me si evince anche da queste cose qui. Un'altra cosa che mi delude in un libro sono i finali buttati lì tanto per finire il romanzo. Per fare un esempio, in Angeli e demoni alzi la mano chi, arrivato alla scena finale, non ha pensato: "Ma che te stai a inventà?" Per passare alle scene hot in un libro, posso dire che se la scena hot è una naturale conseguenza della storia d'amore, visto che parliamo di Romance, non mi disturba affatto. Se togliessimo al libro L'innocente di Beatrice Small le scene hot tra la dolce ed ingenua Eleanore di Ashlin ed il leale e valoroso Ranulf de Galndeville il romanzo perderebbe quella calda e sensuale genuinità che ne fanno un romanzo e non solo un romance, di assoluto lignaggio. Come si potrebbe apprezzare il romanzo Dark Lover della Ward, senza l'appassionata scena in cui Beth Randall e Wrath  il vampiro fanno l'amore la prima volta che si ritrovano l'una a meno di dieci centimetri dall'altro? Sinceramente consiglierei a qualche uomo di leggere i Romance, forse imparerebbero qualcosa di molto utile.


Vuoi  dire alle nostre lettrici  quali sono i tuoi  gusti letterari ? cosa leggi ? quali sono i generi  che preferisci? In particolar modo, conosci i nuovi generi fantasy– paranormali  (con vampiri, streghe, mutaforma e chi più ne ha più ne metta come protagonisti) che in questo periodo stanno spopolando in America e che solo recentemente sono approdati anche in Italia ?

Per uno scrittore di romanzi d'amore è facile immaginare quale siano i suoi gusti letterari, anche se non disdegno di leggere Grisham con i suoi Il momento di uccidere, Il Partner ed Il re dei torti delle vere e proprie perle, o i romanzi storici, chi non ha letto Quo vadis di Sienkiewicz e Il ragazzo persiano di Mary Renault non sa cosa si è perso, per non parlare di Ken Follet con il suo romanzo più famoso, forse il pù bello scritto in questo secolo: I pilastri della terra. E' ovvio che io sia molto più legato a romanzi tipo Il cavaliere d'inverno di Paullina Simons, L'uomo che sussurrava ai cavalli, Uccelli di rovo, Le pagine della nostra vita, Voglia di tenerezza, Memoria di una Geisha, I ponti di Madison County anche se io fossi stata Francesca sarei scappata con Robert senza pensarci nemmeno un minuto. Per quanto riguarda i vampiri, per me ne esiste uno solo degno di questo nome e non è Il conte Dracula, è Edward Cullen! Lo Step Mancini di tutti i vampiri. Twilight non è solo un romanzo che parla di vampiri è ad oggi uno dei romanzi d'amore più belli che abbia mai letto.

Ti  ricordi il primissimo libro che hai letto? Lo hai ancora?

Come potrei dimenticarlo? Le nebbie di Avalon di Marion Zimmer Bradley avevo dodici anni me lo regalò un amico di mio padre, si chiama Luigi e quando diventerò uno scrittore famoso lui potrà dire: "il primo romanzo che ha letto il premio nobel per la letteratura Diego Galdino gliel'ho regalatoio". Wow! Che Onore!
 
 
A questo punto credo che ci conquisterai  tutte rispondendo a questa domanda!
tu  adori una scrittrice in particolare …….vuoi  svelarci il suo nome e in cosa ti senti da lei ispirato?
Inoltre, meraviglia delle meraviglie, hai letto un libro quasi sacro per le lettrici di romance, libro  che io adoro in assoluto e a cui il nostro blog ha dedicato un post che ha scatenato una lunga discussione,  vuoi dirci che libro è? E soprattutto se ti è piaciuto e perchè?

Io adoro quella scrittrice che qualcuno ha definito la sorella minore di William Shakespeare. L'ho scoperta grazie al film C'è posta per te, quando Meg Rian dice a Tom Hanks che, il libro che teneva con se, l'aveva letto un milione di volte, allora mi sono detto: "Cavolo Meg l'ha letto un milione di volte ed io neanche una!" Quel libro era Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen, la donna che mi ha fatto pensare: "quanto avrei voluto avere una sorella!" Uno dei miei libri preferiti in assoluto è, infatti, un suo romanzo, precisamente l'ultimo che ha scritto prima di morire...Persuasione, che io considero il precursore dei romanzi d'amore moderni. Beh! Lei di sicuro ha ispirato in me la voglia di raccontare la storia di donne
straordinarie come la sua Elizabeth..  Quando poi lessi la storia d'amore di Aislinn di Darkenwald e Wulfgar, capii che i romance erano sottovalutati e non apprezzati per quello che in realtà sono: dei bellissimi romanzi. Di sicuro non tutti possono essere al livello de Il lupo e la colomba di Kathleen E. Woodiwiss, ma quanti romanzi in generale possono considerarsi a quel livello, credo davvero pochi. Io penso che la Woodiwiss abbia anticipato, con la sua penna, il Cern di Ginevra e, senza servirsi della teoria dei quanti, abbia trovato il modo di viaggiare nel tempo, come si spiegherebbe, altrimenti, questa sua capacità di farci sentire a casa nostra mentre leggiamo un libro ambientato nel Medioevo. Ci sono stati momenti che, mentre leggevo il Lupo e la colomba, ho portato la mano al fianco per impugnare la mia spada ed infilzare Ragnor De Marte. Sì mi è piaciuto tantissimo.
 

Il nostro incontro casuale online ha dato inizio a una bella amicizia, oltre che a fare di me una tua fan. Quanto è importante per te il rapporto con i tuoi lettori, uomini e donne  ? Sapresti  accettare le critiche da qualcuno cui non sia piaciuto un tuo libro?


Il mio sogno di scrittore è sempre stato quello di camminare per la strada di una città che non sia la mia ed essere avvicinato da una persona che non ho mai visto prima che mi tende la mano e stringendo la mia mi dice:
"Complimenti per i suoi romanzi, il suo modo di scrivere mi ha conquistato."
Certo, i miei romanzi possono interessare maggiormente un pubblico femminile, visto il genere di storie che io scrivo, proprio per questo per me è una soddisfazione grandissima quando un uomo che ha letto un mio romanzo mi dimostra la sua stima. Se sono critiche gratuite, frutto di altre situazioni che esulano dal contesto letterario in sè e per sè, non le accetto o meglio le accetto per educazione, ma poi quando mi girano le spalle gli faccio una linguaccia.
Delle volte, qualcuno mi ha detto che i romanzi d'amore sono scontati, io allora gli ho risposto che quando ho visto per la prima volta il film Pretty Woman ero convinto che Julia Roberts alla fine scappasse con il direttore dell'albergo.

Nel romanzo Il cardo di Yosemite  affronti  una tematica sociale, la narcolessia, patologia che affligge parte del genere umano, causando notevoli disagi  e rendendo la vita sociale  alquanto limitata. Confesso di non essere informata al riguardo, vuoi  spiegarci  di cosa si tratta  ?

Si dice che i narcolettici non possano pronunciare le parole Ti amo, la narcolessia è una malattia che colpisce il sistema nervoso, questo impedisce ai narcolettici di esternare le proprie emozioni, perchè un narcolettico quando ride, piange, si emoziona, ha una paralisi muscolare totale che lo fa crollare a terra. La narcolessia è la malattia del sonno diurno ed ha anche altre patologie molto gravi. Ho conosciuto una mamma narcolettica che non poteva prendere in braccio il suo bambino perchè, ogni volta che ci provava, la narcolessia le faceva avere delle allucinazioni in cui vedeva delle mani uscire dai muri per strappargli il bimbo dalle mani. Ho conosciuto un narcolettico che ha dovuto abbandonare gli studi perchè in classe si addormentava durante le lezioni e veniva additato come un tossicodipendente. Ho conosciuto una madre che ha perso una figlia perchè a causa della narcolessia si è tolta la vita. Potrei dire tante altre cose su questa malattia, ma preferisco chiedervi un favore visitate il sito ufficiale dell'associazione italiana narcolettici, capirete che una malattia rara come la narcolessia non è un'isola che non c'è.

Oltre a essere scrittore, sei  anche padre. Com’è Diego padre? Cosa pensano le tue figlie della passione per la scrittura  del loro papà?

Il Diego padre cerca di essere una via di mezzo tra il padre di Seth Coen di OC e il Miyaghi di Karate Kid. Cerco di essere un buon padre e d'instaurare con le mie figlie un rapporto basato sul dialogo, a volte ci riesco a volte mi rimane più difficile, in particolare quando mia figlia più grande mi dice: "Papà ma hai visto Scamarcio quant'è bono?" Riguardo i miei libri, le mie figlie forse ancora non si rendono bene conto di cosa faccio al di fuori del mio contesto quotidiano lavorativo, tant'è che alla mia ultima presentazione, davanti a duecento persone presenti, la più piccola mi ha chiesto: "Papà ma lo scrittore del libro quando arriva?" A parte gli scherzi, penso che un pò orgogliose di me lo siano, me ne accorgo dal loro sorriso quando qualcuno gli dice: "Ma lo sai che vostro padre scrive proprio dei bei libri?" Purtroppo in questo momento, in particolare con mia figlia più grande, Stephenie Meyer mi batte sei zero, sei zero.

Infine caro Diego ti  rivolgo una domanda personale:
I tuoi personaggi maschili , hanno verso le loro donne delle attenzioni particolari, che ormai nessun uomo ha verso la loro donna, quelle che in un rapporto fanno sospirare e sognare, io le chiamo sfumature che per noi donne sono  molto  importanti ma che, salvo rarità, l’uomo difficilmente sa manifestare, sfumature che troviamo purtroppo solo  nei nostri amati romance.
Considerato  che anche  tu  leggi praticamente quello che leggiamo  noi  donne,  vuoi svelarci qualcosa di te, se sei romantico, qual è la tua donna ideale e… cosa fai quando desideri sorprendere una donna ?

Che io sia romantico credo sia una conseguenza naturale del fatto che uno dei miei libri preferiti è Il lupo e la colomba. Diciamo che a volte mi sento un pò fuori tempo, tipo il protagonista del film Kate e Leopold. Uno di quelli che a cena si alza quando una donna abbandona il tavolo e quella gli chiede stupita: "Anche tu devi rifarti il trucco?" Per quanto riguarda la mia donna ideale, penso che sarebbe bello avere un mix delle protagoniste dei miei romanzi, ma qui sarebbe come voler ripercorrere le orme dei due ragazzi del film La donna esplosiva con Kelly Le broche. Visto che stiamo in tema di film, cosa intendo io per sorprendere una donna? Fare come il ragazzo del film Love Actualy che si presenta a casa della moglie del suo migliore amico con una radio e, quando lei apre la porta di casa, fa partire la musica e la usa come colonna sonora per accompagnare delle frasi scritte su dei cartelloni che lui le sfoglia davanti confessandole, in quel modo, che si è innamorato perdutamente di lei...perchè io ho sempre vissuto con la stupida convinzione che non esistono amori impossibili...

ESTRATTO   ( dal romanzo L'OSSERVATORE DI FOGLIE )

per vedere il booktrailer cliccate sul link
www.diegogaldino.it/booktrailer_new.html


 
Si fissarono portando alla bocca le coppe di champagne e bevvero contemplando con il riverbero della luna i loro visi, per cercare ognuno negli occhi dell'altro un cenno, un segnale inequivocabile che tutto
l’incanto non sarebbe svanito appena fossero rincasati.
Osservarono la prua della nave avvicinarsi alla banchina del molo, Clark pagò il conto ed aiutò Dea ad infilarsi un giacchettino di cotone nero che lei aveva portato per proteggersi dalla frescura notturna. Rimasero ad aspettare che l'attracco venisse ultimato in piedi sul ponte superiore, per godere di quel meraviglioso posto fino al momento dello sbarco.
Furono gli ultimi clienti ad abbandonare la nave ed iniziarono a scendere le scalette l’uno dietro all’altra. Improvvisamente però, a metà tragitto, Dea si bloccò e, voltatasi di scatto, scrutò Clark con aria interrogativa.
“E a poesie come sei messo?”
“Scusa?”
“Le poesie? Ce n’è una in particolare che ti piace?”
Colto di sorpresa da quella domanda, Clark rimase per un attimo interdetto,ma poi dopo averci pensato un po’ su, gli venne un’idea e la ringraziò mentalmente per l’opportunità che aveva voluto concedergli. Così, dopo aver alzato gli occhi al cielo per un secondo, le sorrise e scuotendo la testa scese il gradino che li separava, circondandole i fianchi con le braccia. Con la bocca le si avvicinò ad un orecchio, chiuse le palpebre e…
“Sconosciuto che passi! Non sai con quanto desiderio io ti guardo, tu devi essere colui che io cercavo, o colei che cercavo. Mi arriva come da unsogno, certamente ho vissuto in qualche luogo una vita di gioia con te.Tutto è ricordato, mentre passiamo l’uno vicino all’altro, fluido, amorevole, casto, maturo. Sei cresciuto con me, sei stato ragazzo o ragazza con me, io ho mangiato e dormito con te, il tuo corpo é diventato qualcosa che non appartiene soltanto a te, né ha lasciato che il mio restasse mio soltanto. Mi hai dato il piacere dei tuoi occhi, del tuo volto, della tua carne, mentre io passo, tu ne prendi in cambio dalla mia barba, dal mio petto, dalle mie mani, non devo parlarti, devo pensarti quando seggo da solo o veglio la notte da solo. Devo aspettarti, non dubito che ti incontrerò ancora, e a questo devo badare, di non perderti.”
Finito di sussurrarle i versi della poesia, si staccò da lei sfiorando con le sue labbra la bocca di Dea che, esterrefatta, restò impietrita in mezzo
alle scalette con la testa che le girava per l’emozione, tanto che dovette reggersi al corrimano per non perdere l'equilibrio. Finalmente dopo qualche attimo di visibile turbamento riuscì a riprendere il controllo di sé ed a pronunciare qualche timida parola.
 

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Commenti

Ho letto "l'Osservatore di

Ho letto "l'Osservatore di Foglie" al mare sotto l'ombrellone in terra pugliese. Malgrado il contesto vacanziero di bagni sfrenati, tintarella impeccabile e lunghe passeggiate sulla spiaggia, non è stato difficile farsi travolgere dalle parole del nostro amico e dai bellissimi colori del Vermont. Come sempre ci hai trasmesso una delicatezza di sentimenti come quelli che raccontano il bellissimo legame della protagonista con sua nonna. Mi hai emozionato, perchè io mi sono sentita fortunata ad aver vissuto un legame così forte e indissolubile.

Grazie Diego, continua ad emozionarci.

Daniela Foti

Vorrei ringraziare tutte le

Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno espresso parole lusinghiere nei miei confronti dopo aver letto la mia intervista. Siete state molto carine con me pur non conoscendomi è stato un piacere ed un onore poter parlare con tutte voi e sono grato ad andreina per avermi reagalato quest'importante opportunità. Vi lascio con un regalo andate su you tube e digitate Kiss the rain poi cliccate sulla foto con la staccionata di legno...buon ascolto!

Con affetto Diego Galdino

Purtroppo ho conosciuto

Purtroppo ho conosciuto anch'io il Sig. Galdino attraverso questo blog.

Sono sorpresa (e non sono l'unica a quanto pare) di trovare un autore italiano di romanzi rosa.

Bella intervista davvero. Complimenti a Lei per la sua carriera e ad andreina per il post.

P.S. Credevo di aver già commentato questo post! Scusate! ^_^

Ringraziamo Diego Galdino per

Ringraziamo Diego Galdino per essere stato con noi a rispondere a tutte le domande che le sono state fatte!

Speriamo di vederti presto nelle migliori librerie!!

La fortunata vincitrice del libro l’osservatore di foglie è Monica (jem).

Complimenti Monica per ritirare il tuo premio, puoi contattare me personalmente.

Andreina

caro diego... naturale che

caro diego...

naturale che l'ho fatto solo per la mancia!!!^_^

scherzo !l'ho detto perchè lo penso sei troppo simpatico e spero che questa tua qualità traspaia anche nei tuoi libri, io adoro leggere romance dove c'è un fondo di ironia ....nel frattempo ti faccio tanti auguri per la tua carriera

a presto

raffaella

Signora KATE mi sento

Signora KATE mi sento onoratissimo dal fatto che lei mi paragoni a sè stessa, spero un giorno di poter diventare altrettanto bravo.

Ringrazio TIZIANA per le belle parole e le assicuro che io non sono uno di quelli che se si commuove per qualcosa dice che è per un'allergia perchè io credo che nessuno si debba mai vergognare di esprimere i propri sentimenti in qualsiasi contesto e situazione, se poi ciò mi porterà ad avere un posto al sole starò attento a mettermi una crema protettiva adeguata. Ringrazio DONATELLA, la quale con la sue parole riesce sempre a farmi sentire come l'Andrè di Lady Oscar, ringrazio ICILIO CERETELLI perchè per me è un onore aver avuto grazie a un mio romanzo l'opportunità di conoscere un uomo eccezionale come lui infine ringrazio RAFFAELLA anche se spero che tutte quelle belle cose iniziali non le abbia dette solo per avere la mancia, Il lord della seduzione? Il titolo m'ispirava molto e sono andato a leggere la trama, ho preso nota...passione, amore, storia...cosa si potrebbe chiedere di più ad un romanzo? Un saluto a tutti.

Diego Galdino

come al solito io sono in

come al solito io sono in ritardo....

manco due giorni per riuscire carpire tutti i segreti della raccolta differenziata perfetta..e al mio ritorno trovo tutte queste novità ad attendermi!

perdindirindina!

uno scrittore

uomo

italiano

lettore di romanzi rosa

simpatico

modesto e pure carino......!

ma io quest'uomo lo adoro!!!!!

(per diego ....mi raccomando la mancia!!^_^)

naturalemnte scherzo !troppo simpatico

peccato che non ho letto ancora niente di tuo sono molto curiosa!

anche io sono un accanita sostenitrice della mayer e mi ha fatto tanto ridere il tuo commento sul 6 a 0 che dire....ti auguro di avere la sua stessa fortuna!e nell'attesa che cio accada mi mettero sicuramente alla ricerca di uno dei tuoi libri!

avrei solo una curiosita..l'hai letto il romanzo dei romanzi ?il lord della seduzione della chase?

se si cosa ne pensi?

ti ringrazio anticipatamente

raffaella

Che dire di Diego, io ho

Che dire di Diego, io ho avuto la fortuna di conoscerlo attraversa la lettura di un libro che parlava di una storia che mi colpiva da vicino, Il Cardo di Yosemite, dove la protagonista è narcolettica.

In quelle pagine ho trovato molta delicatezza nel parlare di Narcolessia e il modo con cui trattava il problema, era di una sensibilità eccezionale, per questo mi sono precipitato a leggere tutti i suoi libri per capire se veramente la sua sensibilità era reale o era soltanto mestiere.

Leggendo i suoi romanzi il dubbio che tutto ciò fosse vero cresceva e la risposta definitiva l’ho avuta leggendo il suo ultimo romanzo L’osservatore di Foglie, Diego e veramente cosi !

Con il suo modo di scrivere riesce a farti sentire i profumi della campagna ti fa vedere i colori del bosco e ti sembra di conoscere i luoghi che descrive, e parola dopo parola ti trascina con se in quel meraviglioso mondo dei sentimenti.

So di non potermi permettere una recensione su di un libro, ma posso dichiarare che la lettura del romanzo, mi ha fatto ricordare tutte le emozioni di quando ho conosciuto mia moglie,e poi, è stato bello durante la lettura parteggiare per Clark.

Le pagine sono scivolate via in un crescendo d’emozioni e mi sono trovato commosso quando finalmente Dea e tornata dal suo amore.

Mi sento di raccomandare la lettura di questo romanzo ai giovani perché

capiscano il valore dei sentimenti e alle persone come me più mature, perché si ricordino di com’è bello essere innamorati.

Icilio Ceretelli

Presidente dell'associazione italiana narcolettici

Sono felice che Andreina ci

Sono felice che Andreina ci abbia fatto consocere, dapprima con la sua recensione e ora con questa bella intervista, Deigo Galdino, una persona che a mio parere è libera da pregiudizi mentali,almeno a livello letterario.Infatti già le donne che leggono o scrivono romanzi orsa vengono guardate con pietà..figurarsi un uomo!Ho sempre pensato che per un uomo sarebbe ancora più dififcle ammettere di amare i romazni rosa, addirittura di scriverne...quindi mi fa piacere sentire finalmente un punto di vista maschile!

oltretutto vorrei dire aDiego Galdino che abbiamo qualcosa in comune: la passione per Jane Austen ( comune a tutte quelle che scrivono sul nostro blog!)e per il romanzo L'OMBRA NEL VENTO, uno dei miei romanzi preferiti.Ma tranquillo, anche se forse non diventerai famosissimo, non credo finirai nel cimitero dei libri dimenticati, pur nn avendo letto nulla di suo (ma spero di farlo presto), mi sembra impossibile che uno scrittore così intelligente e sensibile non trovi un suo " posto al sole"...per ora tanti auguri e complimenti!

Tiziana

Caro Diego, ora sono io

Caro Diego,

ora sono io quella emozionata!

Sono solo qualcuno che, come te, ha tutto un mondo dentro da raccontare e condividere, e una profonda passione per la parola scritta e il suo potere di far vivere emozioni e avventure...

Come dici tu, bastano una poltrona, una lampada e le pagine di un libro, per iniziare a viaggiare... noi abbiamo solo fatto quel viaggio prima degli altri :)

Kate

Conosco Diego da tanti anni e

Conosco Diego da tanti anni e lo adoro come scrittore e come uomo..è una persona eccezionale, un gentiluomo d'altri tempi con un grande cuore ed è per questo che i suoi libri sono meravigliosi e non hanno nulla da invidiare ai grandi best-seller romantici..

Donatella

Prima di tutto devo chiedere

Prima di tutto devo chiedere un'enorme scusa alla mitica KATHLEEN MCGREGOR, rileggendo i commenti mi sono reso conto che mi aveva onorato della sua attenzione ed io non me ne ero accorto, forse perchè mi sembrava impossibile che una scrittrice così brava ed importante avesse letto la mia intervista, mi sono sentito come Hugh Grant in Notting Hill al momento del famoso SURREALE MA BELLO! Grazie ancora per le tue belle parole. Come devo dire grazie a CRISTINA anch'io sono contento di aver fatto la tua conoscenza, grazie a CRIS per i suoi consigli letterari sono felice che L'osservatore di foglie ti stia facendo passare qualche momento della tua giornata nel Vermont, grazie a GEMMA, a cui confesso che anche adesso delle volte mi sembra di autoprodurmi, mentre io vorrei solo che la parte più importante del mio essere scrittore fosse lo scrivere e poi vorrei dire grazie a KATIA che dalla terra di Albione mi lusinga con la sua attenzione...lo ammetto rima baciata non voluta...

Un saluto a tutte.

Diego Galdino

Caro Diego, avevo gia'

Caro Diego,

avevo gia' sentito parlare di te tramite Andreina, visto che siamo buone amiche, e anche se non ho ancora letto i tuoi libri devo ammettere che e' stata una piacevole sorpresa scoprire un'autore italiano a cui piace scrivere romanzi d'amore. Il modo entusiastico in cui hai parlato della Cornovaglia mi ha fatto venire voglia di visitarla, cosa non difficile visto che vivo in Inghilterra. Cerchero' di procurarmi qualcuno dei tuoi libri che sembrano veramente interessanti, e anche per togliermi la curiosita' di vedere come un'uomo descrive un mondo e delle emozioni prettamente femminili. Nel frattempo ti auguro tanta fortuna con la tua carriera da scrittore e i miei complimenti per come riesci a gestire i tuoi due lavori la tua famiglia.

Ancora aguri.

Bye Katia

Nemmeno io conoscevo questo

Nemmeno io conoscevo questo autore ma naturalmente gli auguro tutto il bene possibile.

Da quanto ho capito non è facile emergere per gli italiani...Qualcuno ha mai pensato di creare una casa editrice fatta di autrici e autori, più o meno affermati, che si autoproducono?

Per quanto riguarda i consigli sulle letture, credo che questo blog sia una miniera di informazioni, no? :-)

Ciao a tutti!

Gemma

So già di cosa sei capace, ho

So già di cosa sei capace, ho quasi terminato di leggere “L’osservatore di foglie”, dunque la risposta a quali sono le difficoltà che uno scrittore, uno vero come te può trovare, mi ha fatto veramente ridere a crepapelle.

Bella risposta, una parola che racchiude un concetto disarmante.

Ma non importa ciò che viene pubblicato, tu intanto ci sei, e cresci come una delle tue piante e da ogni ramo nasce una piccola splendida opera, invece fenomeni da baraccone, così come nascono, altreatanto rapidamente muoiono e vengono dimenticati … o ricordati con lo stesso affetto riservato a un potente mal di denti.

Spero che tu continui a scrivere.

Grazie per essere stato nostro ospite e visto che siamo in argomento libri, io ti vorrei consigliare la serie pirati di Kathleen Mcgregor. Leggili, non te ne pentirai!

ciao

a presto

Cris

Miiii, un uomo! @_@! Gioia e

Miiii, un uomo! @_@! Gioia e gaudio e, soprattutto, una buona dose di incredulo stupore.

In ogni caso sono molto contenta di aver incontrato un nuovo scrittore purtroppo almeno per me finora sconosciuto. Spero comunque di riuscire presto a colmare questa lacuna.

Mi piaciono molto titolo e copertina de "Il cardo di Yosemite" e anche de "L'osservatore di foglie". Mi fanno venire voglia di leggere i libri al più presto.

Ancora complimenti e grazie.

Cristina

Effettivamente un uomo che

Effettivamente un uomo che legge e scrive romance è una rarità, però, piacevole, quindi, in bocca al lupo per i tuoi romanzi.

Cristina

Sono un pò confuso, non mi

Sono un pò confuso, non mi aspettavo tutti questi attestati di stima, sono davvero emozionato e vorrei ringraziare Barbara per il suo simpaticissimo commento e spero che su venere vada tutto bene, March Rose posso dirti che i miei rapporti con le mie case editrici sono buoni, anche se tante volte mi è capitato di avere l'impressione che siano convinti che devo essere io a far diventare importanti loro e non il contrario, comunque un giorno ti racconterò la storia della pubblicazione del mio primo romanzo, per quanto riguarda i nomi delle mie case editrici se tu potessi essere così gentile da visitare il mio sito ufficiale ti assicuro che troverai tutto quello che ti serve se poi vorrai avere qualche informazione in più non hai che da chiedermelo, un grazie anche a Cristina ho già segnato i titoli dei libri che mi hai consigliato anche se visto che per ora sto leggendo Quando i sogni si avverano di Judit McNaught e Dove sei di Marc Levì mi ci vorrà un pò per leggerli, grazie anche ad Annamaria, sì la Pilcher è sempre la Pilcher, Ritorno a casa insieme ai Cercatori di conchiglie è uno dei miei romanzi preferiti per finire vorrei ringraziare Antonio, le signore mi scuseranno ma il suo commento è stata la ciliegina sulla torta. Saluto tutti ringraziandovi ancora per le belle parole espresse nei miei confronti.

Caro Diego (mi permetto, se

Caro Diego (mi permetto, se permetti ... il "tu"). L'intervista mi è molto piaciuta, una personalità poliedrica la tua, dalle mille sfumature e sensibilità. La cara Andreina ha fatto il colpaccio invatandoti e regalandoci la tua preziosa e piacevolissima presenza! Tra scrittore e lettore si instaura un rapporto morboso spesso... compro un libro non perché mi piaccia, ma perché mi fido di quell'autore. La vita non è rosa, forse nera... ma i tuoi libri ci regalano comunque un po' di colore. Grazie per il tuo lavoro, tutto qua. Alla prossima

Antonio

Caro Diego, ho letto con

Caro Diego,

ho letto con piacere la sua intervista e le faccio tanti complimenti, anche per come riesce a conciliare il suo lavoro con la scrittura. Ciò che mi ha colpito tantissimo è stato leggere come è nato il suo primo romanzo, forse perché adoro la Pilcher e la Cornovaglia. Le auguro tanta fortuna e di continuare a pubblicare ancora molti altri libri.

Annamaria

Trovo semplicemente

Trovo semplicemente fantastico scoprire che un autore italiano si sia cimentato in un genere che fino ad ora annoverava solo scrittori di lingua anglosassone. L'ultimo che mi ricordo è stato Giorgio Scerbanenco, mi pare, per giunta agli inizi della sua carriera di scrittore, e poi più nessun altro. Bene, correrò sicuramente a richiedere i tuoi libri e non posso non considerare che l'esistenza dei blog come questo in cui scriviamo siano indispensabili, perchè io che sono una frequentatrice pressochè quotidiana di edicole e librerie, e non sono sempre soddisfatta di ciò che trovo, non avevo mai sentito nominare Diego Galdino, con mia grave perdita di sicuro. Visto che oltretutto dimostri molto buon gusto nella scelta dei romanzi da leggere mi permetto di consigliarti (se già non l'hai fatto) la lettura de 'La pedina scambiata', 'Il figlio del diavolo', 'Cotillon' e 'L'inarrestabile Sophy' di Georgette Heyer, ripubblicati di recente dopo decenni di oblio. Se hai amato Elizabeth Bennett, non potrai non apprezzare le eroine di questi altri libri.

Cristina

Benvenuto Diego, e grazie ad

Benvenuto Diego, e grazie ad Andreina per la bella intervista.

Diego ci puoi spiegare come sono i tuoi rapporti con le case editrici a cui hai proposto i tuoi libri?

Come hanno reagito vedendosi proporre dei romanzi d'amore scritti da un uomo?

MarchRose

ps puoi dirci quali sono le case editrici che hanno pubblicato i tuoi libri, così possiamo cercarli (su ibs ne abbiamo trovati alcuni ma non tutti sono disponibili)

Caro Diego non nego di essere

Caro Diego

non nego di essere scettica nei confronti di un uomo che scrive Romanzi rosa.

Una delle mie pietre miliari è stata sempre la convinzione che noi lettrici ci "innamoriamo" dei nostri eroi, perchè nascono da una "mente" femminile, che quindi conosce le necessità, i sogni, le esigenze ed i pensieri più intimi (che difficilmente si confidano) del nostro universo. Il mio motto è "Gli Uomini Vengono da Marte, le Donne da Venere", per rifarmi ad un altro grande scrittore,John Gray.

Ho iniziato a leggere l'intervista e mi son subito detta ... "ah cominciamo bene! Parla di sé stesso in terza persona"! Poi ho continuato a scorrere, a leggere le risposte alle varie domande ... eh il mio pensiero è stato ... "bàh, ma questo c'è o ci fa???" (come potrai intuire sono romana anche io!).

Ma quando hai cominciato (mi azzardo a darti del tu) a parlare dei vari romanzi che noi "donne" tanto amiamo, il mio cuore ha avuto un fremito. Un uomo che ha letto Bertrice Small??? No ma scherziamo?? In che universo siamo?? E' stato quasi uno schock! Al positivo ovviamente!

E ho capito che tu sei un autore che conosce il "nostro" mondo e che oltretutto lo apprezzi.

Sai, noi viviamo (anche se alla fine ce ne freghiamo!) un pò l'etichetta di lettrici serie b,c,d ... fino alla zeta! E questo da parte delle donne, figurati da parte degli uomini (che vedono questo genere come una forma di frustrazione verso l'amore o la sessualità).

E trovarmi a leggere un intervista di uno uomo che oltretutto adora uno dei miei must "Il lupo e la colomba" è stato a dir poco disarmante!

E purtroppo ammetto ;-) che alla fine mi hai conquistata!

Ho capito che ci sei ... e non che ci fai :-) ... e ho apprezzato quindi la tua disponibilità, ironia e semplicità!

Mi attrae molto il tuo romanzo "Il cardo di Yosemite" e penso proprio che mi metterò subito alla ricerca.

Scusami se mi sono dilungata, ma non capita tutti i giorni di conoscere un autore come te!

Grazie ... e grazie anche a Andreina per averci presentato!

In bocca al lupo per tutto!

Ciao. Barbara (Lalletta)

Caro Diego, non preoccuparti

Caro Diego, non preoccuparti , avevamo capito che eri ^___^ volevo ancora ringraziarti per la tua disponibilità, spero che ti troverai bene con noi!!!

Ovviamente sono l'autore, non

Ovviamente sono l'autore, non mi ero firmato, scusatemi...che figuraccia! Ma vi assicuro che posso migliorare...

Vorrei ringraziare tutte

Vorrei ringraziare tutte lettrici che hanno lasciato un commento alla mia intervista a Naan per averle strappato l'evvaiii con più i che abbia mai visto, a Veronica per gli auguri rassicurandola sul fatto che tanti miei clienti del bar dove lavoro ancora non sanno che scrivo, a Monica a cui assicuro che non abbandonerò mai il mio sogno e che spero non resti delusa se e quando leggerà un mio romanzo del mio descrivere i sentimenti tipicamente femminili, a Maristella sperando che non chieda il rimborso dopo aver letto i miei libri, a MaryFrancy per i complimenti sinceri, Silvietta merita un discorso a parte diciamo un appendice alla mia interviata, allora il problema co la ragazza del libro è che io volevo più di una semplice amicizia, ma il suo fidanzato non era molto daccordo, i miei non sono romanzi storici, privilegio più i giorni nostri, ma nella vita non si sa mai...

Rccardo Scamarcio andrebbe anche bene, ma se devo sognare preferisco farlo in grande quindi troverà le risposte alla sua domanda guardando i book trailer degli ultimi due miei romanzi sul mio sito ufficiale, i miei libri si possono acquistare o ordinandoli in libreria (spero) o sui siti specializzati del settore o direttamente contattando le case editrici dei miei romanzi (forse meglio), le copertine le scelgo io, nel caso de Il cardo di yosemite ho dato la mia idea ad un grafico, per quant riguarda la copertina di leonor ho scelto un dipinto della pittrice Leonora Carrington perchè come la protagonista del mio romanzo è stata una donna coraggiosa che per amore ha sfidato tutto e tutti, per quanto riguarda mia moglie l'unica cosa che legge di mio da sette anni a questa parte è se ho firmato l'assegno dei suoi alimenti, ma fortunatamente ora ho una compagna meravigliosa che ama me ed i miei romanzi...non sempre in quest'ordine. Un saluto a tutte e grazie ancora per la vostra ospitalità.

mi scuso per l'errore nel

mi scuso per l'errore nel commento precedente e mi firmo

emanuela

Sono felice di apprendere di

Sono felice di apprendere di un ,

per me nuovo (non me ne voglia) , Autore di libri "romantici" italiano : le storie che fanno sognare ci aiutano a vivere meglio...e gliene siamo grate!

Mi auguro e mi riprometto di leggerLa presto signor Galdino!

emanuel

Caro Diego, credo che poche

Caro Diego,

credo che poche lettrici di romance, leggendo la sua intervista, potranno dirsi non conquistate da lei come persona ancor prima che come scrittore.

E direi, che l'unica cosa che differenzia i nostri mondi finora, è quella giornata in Cornovaglia :)

che le ha permesso di vedere ciò che ha scritto nel suo primo libro...

Io, come Salgari, al quale sono stata di tanto in tanto paragonata, viaggio senza viaggiare, proprio come lei.

Le auguro di raggiungere tutti i traguardi che sogna... che poi sono quelli che ognuno di noi porta nel cuore, e di non perdere mai quella sfumatura di rosa che si porta dentro, perché essere capaci di far sognare tante persone, è un dono speciale.

Kate

Devo ammettere anche io che è

Devo ammettere anche io che è la prima volta che sento parlare di questo autore. Ma che bellezza avere un autore uomo italiano che si occupa di romance!

Sono molto curiosa di leggere Leonor. Mi sembra di aver capito che la donna per cui l'ha scritto alla fine non ha coltivato la sua amicizia... ma dico... possibile mai???!!!O__O

A parte gli scherzi, non ho ben capito se i suoi romanzi sono storici o meno. Predilige un periodo in particolare per scrivere oppure dipende dalla visione nella sua mente di quel momento?

E' la prima volta che mi capita di leggere una intervista e sorridere a tutte le citazioni. Forse dipende dal fatto che siamo coetanei e probabilmente abitiamo anche nella stessa città!;)

Mi chiedevo, visto che le piace tanto il cinema, chi vedrebbe meglio, tra gli attori disponibili all'estero e in Italia, per interpretare i protagonisti dei suoi romanzi? Sospetto che sua figlia direbbe Riccardo Scamarcio!^^

Mi è piaciuta l'intervista perché si è toccato anche il problema delle pubblicazioni, o meglio, il problema della distribuzione più che altro. Come posso acquistare i suoi libri? Qual è il sito on line a cui richiederli?

Chi si occupa delle sue copertine? Soprattutto nel caso del primo romanzo pubblicato, immagino che lì abbia dovuto scegliere da solo. A chi si è affidato?

Ultime domande personali, sua moglie ha mai letto un suo romanzo? Cosa ne pensa? Si è mai rivolta a lei per chiederle consiglio su una frase?

Le auguro tantissimo successo e girerò questo link anche al mio compagno, mi piacerebbe che anche lui leggesse la leggesse... non lo avrei mai pensato, ma romanzi come Twilight lo hanno affascinato.

Grazie

Silvia (Silvietta)

Ciao Diego....complimenti per

Ciao Diego....complimenti per i tuoi libri....li leggerò sicuramente....bravo bravo!

Anch'io non conoscevo questo

Anch'io non conoscevo questo autore, prima di leggere la recensione dello scorso mese fatta da Andreina. Mi sembra che in Italia siano piuttosto rare anche le autrici di rosa, figuriamoci gli autori! Comuque complimenti, il romanzo sembra interessante e mi metto alla ricerca per leggerlo. Maristella

Uno scrittore che scrive

Uno scrittore che scrive romance mi mette davvero una grande curiosità. Faccio fatica a immaginare la descrizione di alcuni sentimenti che sono tipici del linguaggio femminile... ma credo che un bel libro che riesca a stupirti sia la migliore cosa.

Complimenti per la sua perseveranza non abbandoni mai il suo sogno!

Monica (jem)

Ammetto la mia ignoranza.

Ammetto la mia ignoranza.

Signor Galdino non se ne abbia a male ma io leggo il suo nome per la prima volta qui.

Sono sorpresa di trovare un autore di romanzi rosa ma la cosa non può che farmi piacere e dopo aver letto la sua intervista ancora di più.

Oltre che scrittore lei è il ritratto di una persona comune e questo non può che farle onore.

Le faccio tanti auguri per la sua carriera.

Veronica

non posso che complimentarmi

non posso che complimentarmi con Diego e ringraziarlo di aver accettato di essere nostro ospite.

Confesso che alla risposta alla domanda sul genere romance si è guadagnato un enfatico EVVAIII !

:-)

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