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Lunedì, 13 dicembre, 2010 - 00:55
Elnora

Untitled

ANNE STUART E LA FAMIGLIA ROHAN: "DO WHAT THOU WILT" (FAI CIO' CHE VUOI).

Il motto "do what thou wilt"  affonda le sue radici in un episodio dell'avventura epica di Francois Rabelais "Gargantua e Pantagruel", nel quale  Gargantua fonda l'Abbazia di Theleme dove uomini e donne vivono in perfetta armonia al grido appunto di " fai ciò che vuoi", in aperto contrasto con le restrizioni sociali imposte. Partendo da qui  Aleister Crowley- poeta, scrittore, scalatore e magista- nei primi decenni del '900 getterà le fondamenta per lo sviluppo della filosofia religiosa conosciuta come Thelema (parola greca che significa volontà, intenzione). Ma queste sono anche le parole  ripetutamente gridate e bisbigliate all’interno dell'Heavenly Host, il club -  frutto della fantasia di Anne Stuart-  dove l’unica regola nel perseguimento del piacere è non avere regole. Non abbiate paura ad addentrarvi all’interno, ma non fidatevi di monaci e suore che incrocerete lungo il percorso, perché non sono quello che sembrano. Ma lo sapevate che la Stuart ha sempre nutrito fra l'altro un debole per le suore? a suo dire perché lei non è cattolica. In età adolescenziale si è cucita una tonaca da suora con le tende di un’amica ( reminiscenze di Rossella o’Hara) e così abbigliata si recava ai concerti rock. Ha un tatuaggio a forma di farfalla sulla spalla che si è fatta fare all’età di ventuno anni ad Amityville nel Long Island nello stesso week-end in cui aveva ipotizzato di andare a Woodstock, rinunciando poi quasi subito al pensiero della fiumana di gente che sarebbe  accorsa all’evento. Adora cucire: vestiti ma soprattutto coperte, perché dice che quelle stanno sempre bene addosso, anche se attualmente sta lavorando ad un giacchetto con l’immagine di Gackt .
Anne non ha mai nascosto di essere molto soddisfatta della serie Rohan, soprattutto alla luce della consapevolezza che di solito il genere contemporaneo meglio aderisce alle sue inclinazioni rispetto allo storico. Le lettrici d’oltreoceano spesso concordano sul fatto che la Stuart non è per tutte: l’autrice stessa ha dichiarato che le sue storie sono intense e molto spesso anche estreme. L’ inquietudine che aleggia nei suoi libri può innalzarsi con toni più o meno forti ma è sempre presente e non tutte le lettrici hanno voglia di confrontarsi con lati oscuri e storie romance decisamente fuori dal coro. Ma la Stuart ammette che non riesce a scrivere diversamente e quando ci ha provato, il risultato è stato davvero scarso. I suoi eroi sono protagonisti maschili che possiamo tranquillamente definire dei veri bastardi, personaggi che vanno davvero fino in fondo e non si tirano certo indietro perché si muovono fra le pagine di un romance, scioccando spesso le lettrici, disegnando il confine che separa la Stuart da tutte le altre autrici di romance. Alla domanda: ma questi eroi si redimono ? Anne risponde che è una questione di opinioni, così come rimanda alla sensibilità di ciascuna lettrice la percezione di quanto i suoi personaggi possano essere davvero pericolosi ed amorali, convinta che più siano spietati, più intensamente cederanno alle loro eroine, presentando una redenzione ancora più appagante. Certo è che - precisa ancora l’autrice- le lettrici dovranno essere in grado prima di tutto di saper gestire un dark-hero. E voi, pensate di esserne capaci?
Anne si è domandata fin dove avrebbe potuto spingere un aristocratico, ricco, di bell’aspetto e abilissimo fra le lenzuola a diventare un vero bad boy. Ed è qui che nasce la saga dei Rohan. La trilogia racconta di tre generazioni della famiglia Rohan: Francis , suo figlio Adrian e la figlia di quest’ultimo, Miranda, ed è preceduta dal prequel The Wicked House of Rohan scaricabile gratuitamente  on line.

Nota di elnora: Questa è anche la storia della genesi dell' Heavenly Host. Troverete i particolari ( la fonte a cui si è ispirata l’autrice e le modalità per scaricare il racconto direttamente dal sito della Harlequin) nel  post relativo all’uscita dei libri: http://romancebooks.splinder.com/post/22995803
Ambientato in una decadente Venezia del 1740, questo racconto è l’antipasto giusto per tutte coloro che intendono successivamente gustare la serie. La nostra eroina Kathleen Strong è in grosse difficoltà economiche, ma non aspettatevi che l’annoiato e indolente Alistair Rohan intenda soccorrerla nelle vesti di cavaliere senza macchia e senza paura. Alistair, insieme a un gruppo di nobili dissoluti, viziosi e altrettanto annoiati, ha in serbo un programma a cui può partecipare solo una donna disperata come Kathleen. Alistair però la desidera intensamente e pur di averla fremente nel suo letto è disposto a tutto, tranne che ad aspettare che il destino della donna si compia. Kathleen dovrà quindi capire dove si annidi il pericolo maggiore, se negli intenti di quegli scellerati di cui fa parte anche Alistair, oppure nell’intimità del suo abbraccio. Un racconto davvero brevissimo ma che vi darà l’idea di cosa vi aspetta nei libri successivi: erotismo soffuso, atmosfera e protagonisti di grande fascino.
 

Francis Rohan è capace di uccidere a sangue freddo e di ricattare l’eroina pur di averla nel suo letto, ma nonostante le recensioni terrorizzate , la Stuart non è poi convinta che sia così terribile come viene dipinto. Chissà cosa ne pensano le nostre Lener e Poppy77 che hanno recensito il libro? Non resta che continuare a leggere per scoprirlo, ricordandovi che racconteremo a breve anche dei prossimi due libri ma sopratutto per rendervi partecipi di una ben lieta notizia: Stefano Blaco del servizio clienti Harmony ci ha comunicato che l'uscita di Ruthless è prevista in Italia  per Marzo 2011 nella collana GRS Special.
 

RECENSIONE RUTHLESS di Anne Stuart

Editore: Mira books

Anno: 2010

Genere e ambientazione: storico, Parigi 1768

Collegamenti con altri libri: primo libro della serie Rohan così composta:

1- INNOCENZA E SEDUZIONE ( marzo 2011) - Ruthless, protagonisti Francis Rohan e Elinor Harriman

2- Reckless ( 2010) protagonisti Adrian Rohan e Charlotte Spenser

3- Breathless ( 2010) Miranda Rohan e Lucien de Malheur

4- Shameless, previsto nel 2011.

Livello di sensualità: caldo

 

Pochi estranei saranno mai in grado di testimoniare gli oscuri misfatti di Haevenly Host. Ed in questa società segreta, dove aristocratici in esilio dell'era georgiana si radunano per indulgere nei loro desideri carnali, ancor meno sono in grado di rivaleggiare con l'insaziabile appetito del loro provocatorio leader, il misterioso Visconte Rohan. Perseguire il piacere fisico è sia il suo passatempo preferito, sia il suo bisogno più pressante, finché non incontra il fascino di una donna inamovibile. E mentre la sua oscura seduzione atterrisce l'innocente ed impoverita Elinor Harriman, lei si scopre intrigata... e segretamente attratta dall'uomo che si cela dietro il desiderio. La Stuart ha messo recentemente a disposizione sul suo sito l'epilogo di Innocenza e Seduzione ( Ruthless) che potete leggere qui ( solo in inglese). Buona lettura!

RECENSIONE by LENER:

rating: 9/10

Anne Stuart torna al romance storico e aggiunge alla splendida galleria dei suoi bad boys l'indolente e irresistibile Francis Rohan.
In una Parigi settecentesca ancora lontana dagli aliti della Rivoluzione, si sussurra un'oscura leggenda: l'esistenza di un circolo formato da ricchi esponenti dell'aristocrazia dedito ai piaceri più lascivi e perversi. Fondatore e guida di questa depravata associazione è il famigerato Visconte Rohan, un aristocratico inglese in esilio, soprannominato il Re dell'Inferno. L'autrice ce lo presenta per la prima volta seduto sul trono che i suoi accoliti hanno voluto innalzargli, mentre osserva con annoiato cinismo le lussuriose libagioni ospitate nella sua casa. Lo sorprende, tuttavia, qualcosa di inatteso: una donna viene gettata ai suoi piedi. Elinor, protagonista femminile di questo romanzo, è certamente una delle eroine migliori uscite dalla penna della Stuart: coraggiosa e dolente, ostinata e compassionevole, riesce soprattutto a non farsi mettere in ombra dalla soverchiante e carismatica personalità di Francis.
Anche Elinor è una nobildonna inglese decaduta e lontana dalla sua patria, ma se Francis ha ancora potere e ricchezza grazie al titolo e alle proprietà ereditate dal ramo francese della sua famiglia, l'autrice è abilissima nel farci vivere l'indigente povertà di Elinor, senza mai offuscare la sua grande dignità. Francis è intrigato da questa donna che anche nella miseria non vuole tradire i suoi principi, dalla misteriosa sofferenza che conferisce una disincantata maturità alla sua innegabile innocenza, dalla responsabile tenacia con cui protegge la sua dolce e bellissima sorella minore e la madre resa folle dalla sifilide. Nella noia che lo pervade, nel cinismo che lo ha convinto in questo mondo tutto si possa comprare e non esista nulla di autentico valore, Francis vuole scoprire il prezzo di Elinor, svelare i suoi segreti, sciogliere quello strano enigma che lei rappresenza, forse sedurla e poi di certo abbandonarla. Ha così inizio un intenso, straordinario gioco di seduzione sensuale e cerebrale che ci porta a parteggiare per Elinor, facendoci al contempo desiderare di arrenderci a Francis senza riserve. Ruthless è un crescendo di tensione che rende impossibile interrompere la lettura, una guerra di nervi e magnetismo tra i suoi protagonisti, fino a uno apice che si raggiunge poco prima della conclusione. La scena in cui, finalmente, il controllo di Francis va in pezzi, lasciando divampare la sua rabbiosa passionalità e portandolo a reclamare Elinor, è una sequenza travolgente e indimenticabile, quasi gotica nella sua violenta intensità. Ruthless è un romanzo che ho trovato straordinario e coraggioso, per certe scelte narrative che infrangono i consolidati cliché del genere romance e donano degli autentici brividi di peccaminoso piacere e profonda empatia con i suoi personaggi.
Se non attribuisco il voto massimo a questo romanzo è solo per la parte conclusiva che, nonostante mi abbia soddisfatta, ho trovato un po' sottotono rispetto al grande lavoro fatto fino a quel momento.
A due protagonisti davvero indimenticabili si aggiungono dei secondari molto ben definiti e tra tutti certamente si distinguono l'incantevole Lydia, l'affascinante Charles e lo sfuggente Etienne.
Curatissime le atmosfere: la scommessa scandolosa rappresentata dall'Heavenly Host è stata dall'autrice indubbiamente stravinta.
 

RECENSIONE by  POPPY77

rating: 9,5/10

La vita si sa, è dura un po’ per tutti e nessuno lo sa meglio della giovane e dolce Elinor Harriman. La nostra eroina  infatti deve interessarsi proprio di tutto per continuare a condurre un’esistenza quanto meno dignitosa dopo che la madre, una donna dal passato dissoluto, ha sperperato i beni di famiglia riducendoli sul lastrico. Ma non basta. Elinor protegge anche la graziosa sorella diciassettenne dalla lussuria di uomini senza scrupoli cercando di non farle mancare nulla, accudisce la madre malata di sifilide che ormai sragiona, si preoccupa dei due anziani servitori che, nonostante non possano essere più pagati, continuano a stare vicino alle tre donne. Pensa a tutti Elinor. A tutti, fuorché a se stessa. Non pensa a quello che le manca per essere una normale ragazza di ventitré anni, non pensa al suo aspetto ordinario, pur certa che la condannerà ad un futuro di solitudine, non pensa ad un segreto terribile e doloroso della sua adolescenza che la riempie di vergogna pur non avendone colpa alcuna. Non pensa, ma soffre comunque, eppure continua a vivere con limpida dignità e ad amare e proteggere i suoi cari con tenera compassione e tenace coraggio. Ora per rimediare a questo desolante quadro dovrebbe saltare fuori un principe bello e buono che aiuti e salvi la nostra eroina dalle sue ambasce. Ma questo è un libro di Anne Stuart che si sa non ama le convenzioni e i personaggi semplici, pertanto l’eroe ha il selvaggio, sensuale e sfrontato aspetto del conte di Giverney Francis Rohan, per gli amici King of Hell (Re dell’Inferno): non certo l’archetipo ideale del salvatore e con un soprannome assai poco rassicurante. Cinico, dissoluto, annoiato, viziato, pericoloso e arrogante, Francis è come un re vizioso e disincantato che veglia con ironico disprezzo sulla corte di lussuriosi debosciati che popolano le sue sfarzose dimore durante i depravati incontri del Heavenly Host: un’associazione di nobili con l’unico scopo di riunirsi per dare sfogo ai bassi istinti nei modi più fantasiosi. Si annoia Francis, ma questa è la vita che si è scelto per dimenticare la rabbia per un triste passato e per l’esilio doloroso a cui è stato condannato anni prima è che lo ha portato a fuggire dall’Inghilterra e a vivere a Parigi. Decadente e vizioso, per lui nulla sembra più avere la capacità di scuoterlo davvero fino a quando, una notte una ragazza con l’eleganza di una principessa e le vesti di una serva non piomba disgustata e furiosa nell’orgiastico baccanale in scena nel suo palazzo in cerca della madre. Pare infatti che la donna sia riuscita a sfuggire alle cure familiari per concedersi l’ennesimo peccaminoso piacere a tavoli da gioco sperperando gli ultimi soldi rimasti . Francis la aiuta, non certo per carità cristiana ma perché per la prima volta nella sua vita si accorge di essere veramente incuriosito da un altro essere umano. Elinor infatti è un connubio intrigante di fragilità e dolcezza, forza e dignità, orgoglio e intelligenza e Francis a dispetto del suo caustico cinismo ne rimane totalmente stregato. Deciso a sconvolgerla e a corromperla in una seducente caccia dove lui è indubbiamente il predatore, Francis la condurrà nei gironi dell'inferno lussurioso che è il suo palazzo e la sua stessa anima,  pensando di tenere bene in mano la regia del gioco...ma si sbaglia. Elionor gli entra piano piano dentro, nel profondo, sotto pelle, sconvolgendo la rigida e lucida corazza che è la sua vita. Così quando la ragazza si troverà nuovamente a fare i conti con un avverso destino e una minaccia mortale, per la prima volta nella sua difficile esistenza non sarà più sola ma avrà vicino un sensuale, letale, pericoloso e appassionato alleato.

Dire che mi è piaciuto questo libro sarebbe riduttivo...l'ho iniziato un venerdì pomeriggio pensando ingenuamente di concedermi giusto qualche ora di relax prima di dedicarmi ai mille impegni arretrati che inevitabilmente si accumulano nei weekend. Grosso errore. Per tre giorni non ho combinato assolutamente nulla: sono rimasta inchiodata al divano di casa con il libro in mano, il fiato sospeso a seguire la storia di Elinor e Francis concedendomi solo qualche pausa per stemperare la tensione. Anne Stuart si conferma una scrittrice dalle doti narrative potenti in grado di coinvolgerti e stregarti tanto da farti sentire totalmente parte delle vicende raccontate: il lettore soffre, si commuove per Elionor, trema con lei per le sofferenze del suo presente e del suo passato e si emoziona di fronte all'impudente, pericoloso fascino di Francis che sebbene sia rivolto fin dal primo istante verso la ragazza, il lettore sente prepotentemente sulla sua stessa pelle. I personaggi della Stuart ti fanno questo effetto, sei grado di sentirli vicini, non solo come parte integrante della storia. Elinor avrebbe potuto ridursi alla semplice macchietta di donnina da salvare, indifesa, patetica e lacrimevole nelle sue (davvero pesanti, credetemi) difficoltà eppure la Stuart riesce a tratteggiare un personaggio fragile, dolce e coraggioso che ci entra dentro, che suscita la nostra ammirazione. Francis, dal canto suo è il contraltare perfetto alla disarmante e indifesa purezza di Elinor nella sua dissoluta e peccaminosa sensualità eppure anche lui esce dagli schemi preconfezionati degli stereotipi del genere rivelandosi  uomo complesso, difficile. Il conte è infatti decisamente pericoloso e determinato nella sua dissolutezza  ma si rivela  a suo modo quasi fragile quando prova ad avvicinarsi a quel sentimento che Elinor riesce a suscitare in lui e al quale si rifiuta di dare un nome. Insomma, Ruthless e un romanzo che ti entra dentro, che ha bisogno di una fase di decompressione dopo averlo letto perché nessun altro libro ti sembrerebbe alla sua altezza, nessuna trama ti coinvolgerebbe con tanto trasporto. Una favola tenera e bellissima che davvero riesce ad incantare anche il cuore più temprato. Un consiglio però lo vorrei dare a chi volesse leggere il romanzo: prenotatevi un paio di giorni solo per voi, staccate il telefono e il citofono perché, vi assicuro, una volta cominciato, non sarete in grado di metterlo giù prima di averlo finito.

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Commenti

@Silvia Hai ragione,

@Silvia

Hai ragione, nell'interprete era stata epurata parte della scena d'amore finale! Pur trovando la cosa davvero antipatica devo però ammettere che si trattava si e no di una paginetta scarsa e che il resto del libro era tutto sommato piuttosto fedele e tradotto discretamente. Non che la cosa non sia grave o irrispettosa nei confronti di noi lettrici ma essendo Ruthless un romanzo abbastanza "casto" ci sono buone speranze che venga tradotto in modo pressocché integrale (cosa combineranno con il secondo romanzo moooolto pià hot non lo so...ma questa è un'altra storia)
Detto ciò, credo comunque che acquisterò il romanzo quando uscirà per togliermi lo sfizio del confronto e poi vi saprò dire.

Un'ultima cosa..alle lettrici che amano i romanzi hot e sono indecise nell'acquistare il romanzo perchè appunto non particolarmente "caldo", dico che in realtà Francis sarebbe in grado di far squagliare il Polo Nord...la Stuart è un chiaro esempio che non occorrono scene di sesso ogni tre pagine per fare di un eroe un icona super sexy!!!

ciao

vale

@mrstll corri a procurarti

@mrstll

corri a procurarti Breathless, siamo curiose di conoscere la tua opinione.
Le lettrici americane sono rimaste scioccate ( e per certi versi anche noi...). Ti dico solo che è Lucien è sfregiato e assetato di vendetta....

@Poppy77       La Stuart mi

@Poppy77       La Stuart mi piace e se è tradotta fedelmente la  prenderò di sicuro  !!!.  Ho letto che tante di voi che  hanno letto in lingua il romanzo lo riprenderanno in Italiano per vedere com'è, vi prego fate sapere come trovate la traduzione !!!!! Così se questo primo libro è Ok , ci si potrà gustare la lettura di tutta la serie! ( Già questo personaggio "malvagio" del terzo libro mi interessa assai!!!!! ). Spero che la Harlequin non rifili l'ennesima patacca, illudendoci ......... ( nell'  "Interprete"  mi pare che però l'ultima scena d'amore che non era particolarmente hot l'abbiano comunque tagliata, non vorrei che modificassero certe situazioni e discorsi del protagonista ecc... che loro non ritenessero idonei !!!!).  Attendo il vostro responso !  Ciao, Silvia (quella del post 1).

@mrstll avremo modo di

@mrstll

avremo modo di parlare in modo approfondito del perfido Lucien...ma ti assicuro che è davvero un personaggio da brivido!
Sconvolgente..in tutti i sensi!

ciao

vale

ragazze, ho capito, mi devo

ragazze, ho capito, mi devo procurare al + presto il romanzo su questo Lucien, mi avete davvero incuriosito... che personaggio sarà mai per lasciare un tale segno!  "Lo scorpione"??? mamma mia che soprannome! è tutto un programma !

Ah Lucien! E' diventato

Ah Lucien! E' diventato rapidamente il mio nuovo bad boy preferito!!!

@tutte Grazie per i vostri

@tutte

Grazie per i vostri complimenti!!

@mrstll

Ho deciso di dare una votazione così alta perchè quando un libro è in grado di inchiodarmi al divano per tre giorni, farmi alzare alle sette e andare a letto alle due solo per vedere come va a finire, penso abbia fatto decisamente il suo dovere...., non gli ho dato 10/10 non tanto per il finale, quanto perchè in certi aspetti ho trovato che la Stuart imitasse un po' troppo se stessa e certi schemi a cui si è affezionata e che ormai sa di indubbio successo. E cmq resta il fatto che dopo ho avuto qualche difficoltà a leggere altro tanto la storia mi aveva catturato..così alla fine ci ho rinunciato e mi sono messa a leggere indovina chi?Un altro libro di Anne Stuart naturalmente....

@Lady Vampiretta

Perfettamente daccordo con te Lucien è davvero da brividi...mai visto un protagonista così ...

vale

Bellissime le recensioni

Bellissime le recensioni delle nostre ragazze, vero?
E' già stato detto quasi detto, però vorrei aggiungere solo due cose, a ulteriore conferma di quello che hanno scritto già Lener e Poppy77 e anche a costo di ripetermi:

- ritengo questo libro davvero un ottimo lavoro, se non fosse stato per quel finale così spento forse sarebbe stato quasi perfetto, ma Francis merita davvero:a confronto  Killoran di To Love a dark Lord mi è parso  un cucciolo di labrador.

- nonostante tutto quello che l'Heavenly Host rappresenta, l'autrice non scade mai nel volgare o nello scontato, certi passaggi sono resi con eleganza e stile, quando forse nella penna di mani meno esperte sarebbe venuto fuori qualcosa di scabroso o irritante.

@Lady Vampiretta

mi unisco a Lener, io non mi sono più ripresa dalla lettura di Lucien, ma ne riparleremo presto!

Complimenti ragazze! E' molto

Complimenti ragazze!
E' molto bello quando i libri che leggiamo riescono emozionarci e a rapirci dal resto del mondo. E avete reso alla perfezione
queste sensazioni. Viene quasi da sospirare....
Un abbraccio
Antonella

Cara LadyVampiretta... con

Cara LadyVampiretta... con noi sfondi una porta spalancata se citi Lucien lo Scorpione!!! Aspetta di vederci arrivare al suo libro...

Un caro saluto
Lener

Ormai lo sapete che adoro la

Ormai lo sapete che adoro la Stuart!
Appena avuta notizia di questa nuova trilogia me la sono accalappiata e l'ho letta tutta d'un fiato! Concordo pienamente con Poppy e Lener sulle loro recensioni! Io ho amato moltissimo questo libro e il personaggio di Francis ma devo dire che un finale più "completo" l'avrei sicuramente preferito! Il libro che ho amato di più di questa trilogia, però, è il terzo...il protagonista maschile è ancora più cattivo di Francis!

Grazie ragazze x le due

Grazie ragazze x le due bellissime e intensissme recensioni.

Ma che bella notizia!!!!La H. e la M. ci somministrano la Stuart con il contagoccie, come fosse una medicina, ma finalmente arriva !!!!!

Mi va più che bene che i personaggi maschili della S. non si redimino mai del tutto e che sotto sotto rimanga loro un velo di bastardaggine.....per questo sono così affascinanti e indimenticabili. Non li vorrei assolutamente vedere come dei micini ammaestrati!!!!!

un abbraccio
PATTY

Ahhh... finalmente torna la

Ahhh... finalmente torna la Stuart!
Non ne vedo l'ora!

Sonia aka Ainos

Come chi mi ha preceduto

Come chi mi ha preceduto difficilmente acquisto romanzi Harlequin tranne poche eccezioni, ma questo non me lo farò scappare. Niki.

Ragazze voi sì che sapete

Ragazze voi sì che sapete come far venire l'acquolina in bocca, complimenti!
Come molte di voi anche io non compro Harlequin (tranne rare eccezioni come la Wiggs) se non sono di autrici italiane, ma tra quello della Ashley del mese prossimo arrivato addirittura decimo nella classifica AAR e questa serie della Stuart non riesco a resistere!
Baci!
Susa

Woooow  Non vedo l'ora di

Woooow  Non vedo l'ora di poterlo leggere! Anche a me non piace il modo di tradurre della Harlequin infatti l'unico libro della Stuart pubblicato da loro non mi è piaciuto per niente.... e secondo me dipende tutto dalla traduzione e dai tagli  I romanzi letti nella collana dei mondadori invece mi hanno fatto amare pazzamente i suoi eroi...così passionali e bastardi, davvero, doc   . Nonostante questo però il romanzo lo comprerò sperando in una buona traduzione e di poterlo leggere in versione quasi integrale!

Ciao, Lidiag.

Complimenti a Eleonora per la

Complimenti a Eleonora per la magnifica intruduzione: sicuramente l'Heavenly Host è il terzo, grande protagonista di questa serie (insieme alla coppia di eroe ed eroina che muta ad ogni romanzo). 
Sono molto curiosa anch'io di vedere quale lavoro presenterà la Harlequin, soprattutto in questo caso avendo già letto la versione inglese. Come Poppy mi sento anch'io ottimista: Ruthless è un romanzo che personalmente ritengo "cerebrale", dalla sensualità caldissima ma molto raffinata e mai esplicita. Mi preoccupa di più l'eventuale adattamento dei romanzi seguenti... ma di questo parleremo con il proseguio delle recensioni!  
 
@) mrstll
A parer mio il finale è l'unica parte un po' sottotono di Ruthless. Personalmente ho quasi avvertito proprio un cambio di registro, come una parabola che raggiunge il suo apice e poi discende. Elinor è un'eroina che mi ha colpita molto favorevolmente! L'ho trovata il contraltare perfetto per un protagonista come Francis. E Francis... ah, Francis!

Un caro saluto
Lener

Grazie ragazze per queste

Grazie ragazze per queste recensioni. Devo dire che non ho saputo resistere e mi sono procurata anch'io il romanzo in inglese (anche perchè temo la traduzione italiana), e devo dire che condivido quello che scrive Poppy quando parla di poca roba "hot", quindi spero che la Harlequin ci traduca il testo così com'è, senza rimaneggiare nulla.

Io non darei un voto così alto, anche perchè non è la migliore Stuart (come vorrei che cambiasse casa editrice... ma questa è un'altra storia); si tratta comunque di un romanzo di livello superiore a quello che spesso vedo tradotto dalla H. italiana, quindi lo consiglio.
Condivido quello che scrive Lener sulla protagonista: sono rimasta piacevolmente sorpresa dal fatto che stavolta non si trattasse di una ragazza passiva e "inerme", ma che denota del carattere.
Invece avrei scelto di prolungare il racconto per dare un senso a questa storia d'amore: mi sembra infatti che venga dimostrato che i due sono reciprocamente attratti, ma servivano ulteriori sviluppi per dimostrare che si tratta di amore e che la storia è destinata a durare.

Comunque non mancherò di acquistarlo, anche perchè sono curiosa anch'io di fare il confronto tra le due edizioni.

@Poppy77 Seguirò il tuo

@Poppy77
Seguirò il tuo consiglio e mi eclisserò dal mondo per un intero week end non appena avrò fra le mani Ruthless

Ringrazio commossa per la

Ringrazio commossa per la bella notizia La Stuart è la mia preferita in assoluto a speravo vivamente che questa serie venisse tradotta. Quindi grazie grazie grazie di avercelo anticipato, mi avete fatto un bellissimo regalo
Ovviamente resta la serie ICE... dai dai, Harmony, traducete anche questa, già che ci siete

@Silvia condivido totalmente

@Silvia

condivido totalmente le tue opinioni. Amo i romanzi "caldi" e odio quando vengono tagliuzzati qui e lì con irrispettosa noncuranza. Ti devo però dire che questo romanzo non ha scene particolarmente scabrose che possano necessitare di qualche rimaneggiamento. Pur risultando estremamente hot e sensuale (Francis anche solo quando parla vale una scena erotica di un qualsiasi romanzo del genere...)  ci sono dunque buoni motivi per pensare che il libro verrà tradotto fedelmente e senza pasticci. Inoltre, proprio con la Harmony, qualche tempo fa, ho fatto una prova confrontando un il libro di Anne Stuart "L'interprete" e l'originale "Black Ice": di fatto devo ammettere che la traduzione era piuttosto fedele, senza eccessivi rimaneggiamenti a testimonianza che con autrici "warm" come lei la "mano del barbiere" non scende giù pesante. Che la Harmony abbia un "vizietto" che sarebbe meglio si togliesse con i libri erotici, siamo tutti daccordo, ma questa serie vale veramente la pena di essere letta per cui ti consiglio di fare un tentativo....io stessa lo farò per togliermi la curiosità di un confronto e poi magari ci rivediamo qui e ne parliamo...
...perchè non incontrare Francis sarebbe davvero un gran peccato..fidati!(sospiro)

un caro saluto 

vale

Di Anne Stuart, ho letto i

Di Anne Stuart, ho letto i due romanzi usciti nella collana "Emozioni" edicola della Mondadori, mi erano piaciuti , ma gli eroi mi avevano dato l'impressione di non essere dei veri "cattivi ragazzi", le loro azioni smentivano le parole dure e trasgressive, insomma tutto fumo e niente arrosto, paradossalmente io li ho visti troppo buoni !!!!!!, anche se qualche scintilla trasgressiva l'ho senz'altro percepita!, Poi sono riuscita a trovare "Il principe di spade" e l'ho trovato bellissimo, lui un vero dandy bastardo piacevolissimo !!!!  Quindi da questa serie sono molto attratta, ma io la Harlequin la odio, la loro traduzione ha rovinato troppi romanzi, distorce troppo il romanzo così come lo scrive l'autrice, taglia dove non dovrebbe, insomma non mi fido di loro e non li compro, sarebbe una delusione troppo grande aprire un libro della Stuart, dove posso leggere pensieri e azioni di un bastardo doc ....e ritrovarmi in mano l'ennesima roba stile Harlequin !!!! Troppe, troppe delusioni ho avuto, prima di comprare aspetto che qualcuna che ha letto sia la versione originale che quella italiana della Harlequin , mi assicuri che tutto è stato tradotto il più fedelmente possibile, senza omissioni o distorsioni, al buio dalla Harlequin non prenderò assolutamente più nulla, dovranno fare un bel cambiamento di politica editoriale prima che mi fidi ancora di loro !!!!  Saluti, Silvia .

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