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Martedì, 2 dicembre, 2008 - 23:31
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ONE CANDLELIT CHRISTMAS

LATEST RELEASE BY JULIA JUSTISS, ANNIE BURROWS AND TERRI BRISBIN
L'ULTIMA USCITA DI JULIA JUSTISS, ANNIE BURROWS E TERRI BRISBIN

 

To celebrate the imminent arrival of Christmas, we’re delighted to present you today a very special interview to the three authors of the anthology ONE CANDLELIT CHRISTMAS which has been just released in the US: Julia Justiss, Annie Burrows and Terri Brisbin. Enjoy!

Per festeggaire l’imminente arrivo del Natale, siamo felicissime di presentarvi oggi un’intervista davvero speciale alle tre autrici dell’antologia ONE CANDLELIT CHRISTMAS, che è appena uscita negli USA: Julia Justiss, Annie Burrows e Terri Brisbin,. Buona lettura!


CONTEST – CONCORSO

Annie, Julia and Terri are sponsoring a contest for this new release. The grand prize winner will receive a basket of Christmas treats including special scented candles and autographed books from each author. Three additional winners will receive autographed books and a Christmas candle.
Follow one of the links here to enter the contest:

http://annie-burrows.co.uk/competitions.aspx
http://www.juliajustiss.com/contest.html
http://www.terribrisbin.com/contest.php

… and good luck!


In occasione della pubblicazione di questo ultimo loro lavoro Annie, Julia and Terri hanno indetto un concorso. Il vincitore del primo premio riceverà un cesto di regali natalizi, che include candele profumate e libri autografati da ognuna delle autrici. Saranno estratti anche altri tre vincitori, che riceveranno ciascuno dei libri autografati, ed una candela profumata.
Per partecipare al concorso, potete utilizzare uno qualsiasi di questi links:

http://annie-burrows.co.uk/competitions.aspx
http://www.juliajustiss.com/contest.html
http://www.terribrisbin.com/contest.php

… e buona fortuna!
 

ONE CANDLELIT CHRISTMAS
An omnibus of novels by Julia Justiss, Annie Burrows and Terri Brisbin
ISBN: 9780373295197
Publisher: HARLEQUIN, November 08


Christmas Wedding Wish by Julia Justiss
Disenchanted with empty-headed society debutantes, dashing gentleman Allen Mansfell decides that, if he must marry, he will choose a lady whose mind and heart he'll have to win over - a lady like Miss Meredyth Wellingford. But for Merry, finding true love will take a miracle..

The Rake's Secret Son by Annie Burrows
Before Carleton Tillotson left Nell, the rebellious rake broke her heart. Now he is back, just in time for Christmas, and Nell can't hide her secret any longer - Carleton's the father of her son!

Blame It on the Mistletoe by Terri Brisbin
Julia Fairchild has loved Iain MacLerie forever - but the boy she once knew is now a hardened and aloof man. Amid the festivities and warm cheer of yuletide, can Julia melt Iain's guard and ignite the spark that continues to burn between them.?



Un desiderio per Natale: matrimonio, di Julia Justiss
Nauseato dalle solite debuttanti dalla testa vuota, l’affascinante Allen Mansfell decide che, se proprio deve sposarsi, sceglierà una donna di cui potrà conquistare la mente ed il cuore – una donna come Miss Meredyth Wellingford. Ma per Merry, per trovare il vero amore ci vorrà un miracolo..

Il figlio segreto del mascalzone, di Annie Burrows
Prima che Carleton Tillotson lasciasse Nell, quel mascalzone le ha spezzato il cuore. Ora è tornato, appena in tempo per il Natale, e Nell non può più continuare a nascondere per molto il proprio segreto- Carleton è il padre di suo figlio!

Tutta colpa del vischio, di Terri Brisbin
Julia Fairchild ama Iain MacLerie da sempre – ma il ragazzo che un tempo conosceva ora è diventato un uomo duro e cupo. Con l’aiuto delle feste e della calda allegria di Yuletide, riuscirà Julia a far sciogliere le guardie di Iain e ad accendere la scintilla che continua a bruciare tra loro?

 

INTERVISTA ALLE AUTRICI – INTERVIEW TO THE AUTHORS

1 - Hello Annie, Julia and Terri! It’s the first time we interview three authors at a time, and we’re honoured to have the possibility of making this experiment with three wonderful authors like you!
We’d like to know a bit more about A CANDLELIT CHRISTMAS, the anthology you contributed to.
Did the three of you already know each other before? How did the idea for this anthology came up?

ANNIE
: I had not met either of the other two authors before – they both live in the USA and I live in the UK. But I have read and enjoyed their stories!
The idea for the anthology came from the editorial team in Richmond, UK. My editor at the time emailed me and asked if I would like to contribute a short story for this anthology, and I felt very proud to be included in a work alongside such fabulous writers as Julia and Terri.

JULIA
: We all knew each other before, though Annie is a “newer” author and lives across the Atlantic from me and Terri, so we hadn’t met her in person. Terri and I have known each other for several years. The editors had the idea for a trio of Regency stories with a very loose connection to candlelight and invited us each to contribute.

TERRI: I knew Julia before this anthology, but I’ve only just met Annie – and not in person yet. At Harlequin, the editors come up with the ideas for these anthologies and invite authors to participate in them.


1 - Buongiorno e benvenute a Annie, Julia e Terri! E’ la prima volta che intervistiamo tre autrici simultaneamente, e siamo onorate di avere la possibilità di fare quest’esperimento con tre fantastiche scrittrici come voi!
Ci piacerebbe sapere qualcosa di più su A CANDLELIT CHRISTMAS, l’antologia a cui avete partecipato insieme. Voi tre vi eravate già conosciute in precedenza? Da dov’è nata l’idea per questa antologia?

ANNIE: Non avevo mai incontrato le mie due colleghe – vivono entrambe negli USA e io vivo in Inghilterra. Ma ho letto i loro lavori, e mi sono piaciuti tantissimo!
L’idea dell‘antologia è venuta alla nostra redazione di Richmond, in Inghilterra. All’epoca il mio editore mi ha mandato un’email chiedendomi se mi sarebbe piaciuto contribuire all’antologia con un mio racconto, e io mi sono sentita molto orgogliosa di poter lavorare in collaborazione con delle scrittrici favolose come Julia e Terri.

JULIA: Ci conoscevano tutte fin da prima, anche se Annie è una “nuova” autrice e rispetto a me e Terri vive dall’altra parte dell’oceano Atlantico, per cui non l’abbiamo mai incontrata di persona. Terri e io invece ci conosciamo da parecchi anni. Gli editori hanno avuto l’idea per questo trio di racconti Regency che fossero in qualche modo ispirati al chiarore delle candele, e hanno invitato ciascuna di noi a contribuire.

TERRI: Conoscevo Julia da prima di quest’antologia, ma ho incontrato Annie da poco – e non l’ho ancora incontrata di persona. Alla Harlequin, gli editori hanno spesso l’idea di antologie di questo tipo, ed invitano le scrittrici a parteciparvi.

 

2 - Is this the first time you co-operate with other authors? How would you describe this experience? Have you been critique partners to each other?

ANNIE
: No – I have had one full length novel “The Earl’s Untouched Bride” included in an anthology which came out to celebrate Mills & Boon centenary year in April 2008. It had works from new writers from 3 lines: one Modern, (by Annie West), one Historical (by me), and a Medical romance (by Margaret McDonagh)
But this is the first time I have written a short story for this type of anthology.

JULIA: We hadn’t worked or critiqued together before this collection. Since the idea behind this anthology was to create three different Christmas “looks” at the same historical period, there was no attempt to link the stories, so we didn’t have to coordinate ideas as we wrote. But we have worked together on a joint contest for the collection and to create a Christmas recipe series that is up on the Harlequin Historical myspace page (
http://www.myspace.com/historicals ), which has been great fun!

TERRI: This is the third anthology, I’ve contributed to two previous anthologies – one a Christmas collection and one a June Brides collection. We’ve never been critique partners and each wrote our story separate from the others, with the only common elements being that these novellas are all set in the Regency time period and all during the Christmas holidays.


2 – questa è la prima volta che collaborate con delle altre scrittrici? Come descrivereste quest’esperienza? Siete state l’una per l’altra delle “critique partners”, cioè avete valutato l’una I racconti dell’altra?

ANNIE: No – il mio romanzo “The Earl’s Untouched Bride” è stato incluso nell’antologia con cui la casa editrice Mills & Boon ha celebrato il proprio centenario nell’aprile 2008. Il libro raccoglie i lavori di nuove autrici di tre line differenti: uno moderno (di Annie West), uno storico (il mio), ed un romance ad ambientazione medica (di Margaret McDonagh)
Ma questa è la prima volta che ho scritto un racconto per un’antologia di questo tipo.

JULIA: Prima di questa raccolta non abbiamo mai lavorato insieme, né abbiamo valutato l’una i racconti dell’altra. Dal momento che l’idea di base di quest’antologia era di creare tre diversi “inquadrature” natalizie dello stesso periodo storico, non abbiamo fatto nessun tentativo di legare le storie tra di loro, quindi non dovevamo coordinare le nostre idee mentre scrivevamo. Ma abbiamo lavorato insieme per organizzare un concorso congiunto per l’uscita di questo libro, e per creare una serie di ricette natalizie che potete trovare sulla pagina myspace di Harlequin Historical (
http://www.myspace.com/historicals ) - è stato davvero divertente!

TERRI: Questa è la mia terza antologia, in passato ho partecipato ad altre due – una era una raccolta natalizia, l’altra sulle Spose di Giugno. Non abbiamo mai valutato reciprocamente l’una i lavori dell’altra, ed ognuna ha scritto la propria storia in modo autonomo, visto che l’unico elemento in comune ai tre racconti è il fatto che sono ambientati nell’epoca Regency durante le feste natalizie.



3 - Christmas-set novels and anthologies are somewhat of a “classic” in historical romance – what is the reason for this, in your opinion? Is it just a matter of atmosphere, or else? What do you think people is looking for, in Christmas-set romances?

ANNIE
: I think people feel a great sense of nostalgia around Christmas time. It is a time for celebrating with family, and I think we all tend to think back to Christmases we celebrated as children.
When I am looking for something to read at Christmas, I want something imbued with hope, that upholds strong family values – and I also want snow!

JULIA
: Christmas is many people’s favourite holiday. It’s also a time when forgiveness, hope, and love—traditional themes in romance fiction—are celebrated not just in novels but in songs, cards, and holiday displays in every family. Which makes Christmas and romance fiction natural partners. Especially in historical romance, I think readers like to catch a glimpse of what Christmas was like in another time while they savor those universal themes and celebrate the miracle of love, both human and divine.

TERRI: First, I think that readers like stories set during the Christmas holidays – I think that time of year is magical for many reasons and that excitement is carried in the stories. I also think that it is easier during the busy holiday times to grab a book and read a shorter story or two when they have a couple of minutes.


3 – I romanzi e le antologie di ambientazione natalizia sono in un certo senso un “classico” nel romance storico – a vostro avviso, come mai? E’ soltanto una questione di atmosfera, o c’è qualcos’altro? Secondo voi cosa cerca la gente, in una storia ambientata a Natale?

ANNIE: Credo che la gente a Natale provi molta nostalgia. E’ il momento di festeggiare con la famiglia, e penso che tutti noi torniamo indietro nei nostri pensieri alle feste di Natale di quand’eravamo bambini.
Quando cerco qualcosa da leggere a Natale voglio qualcosa pieno di speranza, che sostenga con forza i valori famigliari – e voglio anche la neve!


JULIA: Il Natale è la festa preferita di molta gente. E’ anche un’epoca in cui il perdono, la speranza e l’amore —che sono i temi tradizionali del romance —vengono celebrati non solo nei romanzi ma anche nelle canzoni, nei biglietti d’auguri e nelle decorazioni natalizie in tutte le famiglie. E’ questo che rende il Natale e il romance fatti l’uno per l’altro. Specialmente nel romance storico, penso che alle lettrici piaccia dare un’occhiatina a com’era il Natale in un’altra epoca, mentre assaporano quei temi universali e celebrano il miracolo dell’amore, sia umano che divino.


TERRI: Prima di tutto, credo che le lettrici amino le storie ambientate durante le feste di Natale – penso che sia un periodo dell’anno magico per molte ragioni, e che l’eccitazione si trasmetta alle storie. Credo anche che durante le feste, visto che è un periodo in cui tutti hanno molto da fare, sia più facile prendere un libro per leggere un racconto breve o due, quando si hanno un paio di minuti.



4 - Can you tell us a bit more about the three tales which are included in the anthology? Are they connected to other works of yours?

ANNIE
: My story is not connected to anything else I have written.

JULIA
: My very first novel, "The Wedding Gamble", featured Sarah Wellingford and Nicholas Stanhope. Since then, I have written about Sarah’s best friend Clarissa and childhood love Sinjin ("The Proper Wife") and Sarah’s sister Elizabeth and Nicky’s best friend Hal ("A Most Unconventional Match"). My novella story features the third Wellingford sister, Meredyth, and includes cameo appearances by the other sisters, husbands and assorted children.
Since her older sisters’ marriages and her fiancé’s death, Meredyth has watched over the Wellingford estate and family, resigned to being competent manager, devoted sister and doting aunt. Then her brother returns for Christmas with his best friend—and that friend’s brother. Handsome Allen Mansfell begins to make Meredyth doubt that her heart and her senses have been buried forever. But could this younger man truly be interested in a spinster like Meredyth?

TERRI : My story, "Blame it on the mistletoe", is a short sequel to my Regency historical "The Earl’s Secret". In that story the heroine has a younger sister and she becomes the heroine of this novella.


4 – Ci potete dire qualcosa di più sui tre racconti inclusi nell’antologia? Sono collegati ad altri vostri lavori?

ANNIE: No, il mio racconto non è collegato a nessun altro delle cose che ho scritto finora.

JULIA : Nel mio primissimo romanzo, GIOCHI D’AZZARDO (“The Wedding Gamble”: tradotto in Italia da Harlequin nella collana GRS ), appaiono Sarah Wellingford e Nicholas Stanhope. Da allora, ho scritto la storia di Clarissa, la miglior amica di Sarah, e del suo primo amore Sinjin ( TIRANNO E GENTILUOMO, titolo originale “The Proper Wife”), e quella di Elizabeth, la sorella di Sarah, e Hal, il miglior amico di Nicky (“A Most Unconventional Match”). Il mio racconto parla della terza sorella Wellingford, Meredyth, e vi appaiono brevemente le altre due sorelle, insieme ai loro mariti e ad alcuni dei loro bambini.
Dopo il matrimonio delle sue due sorelle e la morte del suo fidanzato, Meredyth ha mandato avanti la proprietà e gli affari famigliari dei Wellingford, rassegnandosi ad essere un’amministratrice competente, una sorella devota ed una zia affettuosa. Poi suo fratello ritorna a casa per Natale insieme al suo migliore amico—ed al fratello dell’amico. L’affascinante Allen Mansfell inizia a far venire a Meredyth dei dubbi sul fatto che il suo cuore ed I suoi sensi siano davvero sepolti per sempre. Ma questo uomo più giovane di lei potrà essere davvero interessato ad una zitella come Meredyth?

TERRI : Il mio racconto, “Blame it on the mistletoe”, è un breve sequel del mio romanzo INGANNO E SEDUZIONE ( titolo originale “The Earl’s Secret”: tradotto in Italia da Harlequin nella collana GRS). In quel libro l’eroina ha una sorella più giovane, che è la protagonista del racconto.



5 - Should you pick one word – just one! - to sum up the feelings you want to convey to readers in A CANDLELIT CHRISTMAS, which word would it be, and why?

ANNIE
: FORGIVENESS. At the heart of the Christmas season is the celebration of God reaching down to mankind, so that all sins can be forgiven. And so I wrote about two sinners, who needed to learn to forgive each other.

JULIA
: FAMILY—because for me, that is the heart of Christmas. Since my children are now at university or graduated, I really look forward to having them all at home again for the holidays.

TERRI : EMOTIONAL! Everything about these stories tug at the readers’ emotions – about the holidays, about lost loves and possibilities of love in their futures.


5 – Se doveste scegliere una parola – una sola! – per riassumere i sentimenti che volete trasmettere alle lettrici in A CANDLELIT CHRISTMAS, quale sarebbe la parola, e perchè?

ANNIE : PERDONO. Al cuore della festa del Natale c’è la celebrazione di Dio che scende tra gli esseri umani, così che tutti i peccati possano essere perdonati. E così ho scritto di due peccatori, che avevano bisogno di imparare a perdonarsi a vicenda.

JULIA : FAMIGLIA—perchè per me è questa l’essenza del Natale. Visto che ora i miei figli sono all’università o si sono già laureati, davvero non vedo l’ora di averli di nuovo tutti a casa per le vacanze.

TERRI : EMOZIONE! Tutto in queste storie fa appello alle emozioni del lettore – le feste, gli amori perduti e la possibilità di un nuovo amore in futuro.

 

We cannot let you go without asking to each you something about one’s projects and next releases… so here we go!

Non possiamo lasciarvi andare via senza chiedere a ciascuna di voi qualcosa sui vostri progetti e sulle prossime uscite… e quindi procediamo!


QUESTIONS TO ANNIE – DOMANDE PER ANNIE

1 - you’re now releasing your second traditional regency, "Captain Fawley's Innocent Bride". Can you tell us something about it? How does it connect to "His Cinderella Bride" ( released in Italy with the title
IL MARCHESE CERCA MOGLIE in the Harmony History series, last August 08 )?


Actually, “Captain Fawley’s Innocent Bride” is my 3rd full-length regency novel, since “The Earl’s Untouched Bride”, the story that appeared in that anthology I mentioned, is not a short story but a full-length novel. Captain Fawley first appeared in “His Cinderella Bride” as a minor character who helped the hero of that book to defeat the villain. And then, in “The Earl’s Untouched Bride”, he got a bit too friendly with the bride in question, and caused a few problems for the Earl! But he was such an endearing character, that I longed to find a woman who was strong enough to reach his embittered heart.

1 – in questo momento sua uscendo il tuo secondo Regency tradizionale, "Captain Fawley's Innocent Bride". Ci puoi dire qualcosa su questo nuovo libro? Come si college a "His Cinderella Bride" ( che è uscito in Italia nell’agosto 2008 col titolo IL MARCHESE CERCA MOGLIE nella collana Harmony History )?

A dir la verità, “Captain Fawley’s Innocent Bride” è il mio terzo romanzo regency, visto che “The Earl’s Untouched Bride”, la storia che appare in quest’antologia che ho citato prima, è un romanzo e non un racconto. Il Capitano Fawley è apparso per la prima volta in IL MARCHESE CERCA MOGLIE come personaggio secondario, aiutava l’eroe del libro a sconfiggere il cattivo della storia. E poi, in “The Earl’s Untouched Bride”, si è comportato in modo un tantino troppo amichevole con la sposa in questione, e ha dato un po’ di problemi al conte! Ma era un personaggio così attraente, che desideravo proprio trovargli una donna forte abbastanza da riuscire a penetrare nel suo cuore amareggiato.


2 - "His Cinderella Bride" was your debut book. Can you tell us a bit about the beginning of your writing career and the story behind this books? How difficult is it, today, for a new author to enter the romance market?

I submitted four stories to Mills & Boon before “His Cinderella Bride” was accepted. It was quite hard to keep getting those rejection letters, with no explanation of why they did not want my story! If you want to see your work in print, you have to be determined. Don’t give up. Keep on writing. Keep on submitting stories to publishers.

2 - IL MARCHESE CERCA MOGLIE è stato il tuo romanzo d’esordio. Puoi dirci qualcosa sull’inizio della tua carriera di scrittrice e la storia che c’è dietro questo libro? Quant’è difficile per una nuova autrice entrare nel mercato editoriale del romance, oggigiorno?

Ho presentato quattro storie a Mills & Boon prima che IL MARCHESE CERCA MOGLIE venisse accettato. E’ stata davvero dura continuare a ricevere quelle lettere di rifiuto, senza spiegazioni sul perchè non volevano le mie storie! Se volete vedere il vostro lavoro dato alle stampe, siate determinate. Non arrendetevi. Continuate a scrivere. Continuate a mandare le vostre storie storie agli editori.


3 - How does a new author approach the trad genre today, in a moment where it looks like there is a market trend for hot historicals ( see, for instance, the new Harlequin Historical UNDONE series )? What can a reader find in a trad, that cannot be found in other romances?

I don’t have any problem with writing a few “hot” scenes in my stories. I write about people falling in love. When people fall in love, they do want to make love with each other. But I am careful, that when I write a love scene, it will drive the story forward, and help to show the way the hero and heroine feel about each other.
And I actually have a story coming out in the “Undone” line in December. It is called “Notorious Lord, Compromised Miss.”

3 – Come si avvicina oggigiorno una nuova autrice al genere regency tradizionale, in un momento in cui sembra che ci sia una tendenza di mercato verso I romanzi storici “hot” ( basta vedere, ad es., la nuova serie UNDONE di Harlequin Historical, su cui abbiamo recentemente pubblicato un post, eccovi il link: http://romancebooks.splinder.com/post/18976692  )? Cosa può trovare una lettrice in un regency tradizionale, che non riesce a trovare in altri romanzi?

Non ho nessun problema a inserire nelle mie storie qualche scena “hot”. Io scrivo di persone che si innamorano. E quando le persone si innamorano, vogliono fare l’amore. Ma sto attenta a fare in modo che la scena d’amore che scrivo sia funzionale alla storia, ed aiuti a mostrare quali sono i sentimenti che l’eroe e l’eroina provano l’uno per l’altra.
E a dir la verità, tra poco uscirà un mio lavoro proprio nella serie “Undone”, a dicembre. Il nome è “Notorious Lord, Compromised Miss.”



QUESTIONS TO JULIA - DOMANDE PER JULIA

1 - you’ve been living out of the US for years, and travelled across many European countries – Italy included. Do you think this experience has influenced your approach to writing historicals, and if yes how? What are the main differences about the way history and historical-set novels are perceived by US vs. European readers?

I don’t think any traveller from the US, a relatively “young” country, can travel through Europe without becoming more aware of and curious about the long history of those lands who, through their traditions, languages, and cultures, are so closely connected to our own. In my case, since I was already interested in history, travelling through Europe and living in Tunisia was a delight that answered some questions but created many more. Even the smallest town is rich is stories and traditions that could inspire dozens of novels!
I think what both US and European readers want first and foremost in an historical romance is compelling, intriguing characters--a heroine they can identify with and admire, a hero they could fall in love with—whose developing relationship is set in an interesting locale and filled with intriguing events. Beyond that, I think European readers, who live surrounded by thousands of years of history, tend to be a bit more exacting about the accuracy of the historical details in the novels they read.

1 – hai vissuto fuori dagli USA per anni, e hai viaggiato in molte nazioni europee – inclusa l’Italia. Pensi che queste esperienze abbiano influenzato il modo in cui ti avvicini ai romanzi storici, e se sì, come? Quali sono le principali differenze nel modo in cui la storia ed i romanzi storici vengono percepiti dalle lettrici americane rispetto a quelle europee?

Non credo che nessun viaggiatore proveniente dagli USA, una nazione relativamente “giovane”, possa viaggiare attraverso l’Europa senza diventare più consapevole e curioso circa la lunga storia di quelle terre che, attraverso le loro tradizioni, il linguaggio, e le culture, sono così strettamente collegati alla nostra. Nel mio caso, dal momento che avevo già interesse per la storia, viaggiare attraverso l’Europa e vivere in Tunisia è stata un’esperienza meravigliosa, che ha risposto a molte mie domande ma ne ha suscitate ancora di più. Anche la città più piccola è piena di storie e tradizioni che potrebbero ispirare dozzine di romanzi!
Penso che la cosa che sia le lettrici americane che quelle europee vogliano sopra ogni altra in un romanzo storico siano personaggi affascinanti ed intriganti—un’eroina in cui identificarsi e che possano ammirare, un eroe di cui potersi innamorare— e che la loro relazione si sviluppi in un’ambientazione interessante, e che sia piena di eventi intriganti. Al di là di questo, ritengo che le lettrici europee, che vivono circondate da migliaia di anni di storia tendano ad essere un po’ più esigenti circa l’accuratezza dei dettagli storici delle storie che leggono.


2 - Have you ever been tempted by the idea of setting any of your stories outside England, of portraying more “exotic” settings and characters?

Absolutely! I touched on the Italian independence movement of the 19th century very, very briefly in one of my latest novels, "Rogue’s Lady". I would love to set a story in Italy and explore that in more depth. The drama of the French Revolution and upheaval created by Napoleon would also make exciting backdrops for a novel. There’s a story I’d like to do someday set in 19th century Tunis, time of Barbary pirates, American traders, French settlers, British diplomats, and the Beys trying to hold on to power. Then there’s the WWII story set in occupied Paris that I hope I can sell someday...

2 – Sei mai stata tentata dall’idea di ambientare qualcuna delle tue storie fuori dall’Inghilterra, di ritrarre personaggi ed ambientazioni più “esotiche”?

Certamente! In uno dei miei ultimi libri, “Rogue’s Lady”, ho parlato molto brevemente delle guerre per l’indipendenza in Italia. Mi piacerebbe moltissimo ambientare una storia in Italia ed esplorare quel contesto storico più approfonditamente. Anche il dramma della rivoluzione francese e gli sconvolgimenti portati da Napoleone sarebbero uno sfondo eccitante per un romanzo. C’è una storia che un giorno o l’altro mi piacerebbe ambientare a Tunisi nel 19mo secolo, all’epoca dei pirati berberi, dei commercianti americani, dei coloni francesi e dei diplomatici inglesi, e dei Bey che cercavano di tenersi stretto il loro potere. E poi c’è la storia ambientata nella Parigi occupata dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale che spero di riuscire a vendere, prima o poi...


3 - can you tell us some more about your upcoming participation to a Regency continuity series? Since probably most European readers are unfamiliar with the term, can you tell us what a “continuity series” is, exactly?

A continuity series is a collection of several books written by different authors that carry out an overall story arc. Generally these are contemporary romances and usually an editorial team thinks of the overall concept, writes fairly specific individual story guidelines that establish the main character and list the major details of the plot. The editors then invite various authors to write the individual stories. For the collection I’m working on, though, the editors invited 6 authors to write the 8 stories but had the authors come up with the overall story arc, the main characters of the individual stories and their plots. It’s been great fun—if a bit complex!—trying to coordinate with the other authors stories that include spy catchers, betrayal, murder hanging, gypsy curses, a secret love child, scandal and revenge. The project is still in the preliminary stages, so I don’t have many details now, but is supposed to be released in 2010. So check my website for updates on the progress!


3 – ci puoi dire qualcosa di più circa la tua prossima partecipazione a una “serie continua” ( continuity series ) regency? Dal momento che probabilmente la maggior parte delle lettrici europee non conoscono quest’espressione, ci puoi dire cos’è, esattamente, una “serie continua”?

Una “serie continua” è una raccolta di vari libri, scritti da autori diversi, che coprono l’arco completo di una storia. In genere si tratta di romanzi contemporanei: di solito c’è un team editoriale che progetta la struttura globale della serie, scrive per le singole storie delle linee-guida abbastanza specifiche che definiscono il/la protagonista ed elencano i punti principali della trama. A quel punto, gli editori invitano vari autori a scrivere le singole storie. Per la raccolta a cui sto lavorando, però, gli editori hanno invitato 6 autrici a scrivere le 8 storie, ma sono state le autrici ad avere definito la struttura globale della serie, i protagonisti delle singole storie e le loro trame. E’ stato molto divertente—anche se un po’ complicato!—cercare di coordinarsi con altre autrici si storie che includevano cacciatori di spie, tradimenti, impiccagioni di assassini, maledizioni di zingari, un figlio dell’amore segreto, scandali e vendette. Il progetto è ancora in fase preliminare, quindi al momento non ho molti dettagli, ma la serie uscirà nel 2010. Quindi tenete d’occhio il mio sito web per sapere come procedono le cose!


QUESTIONS TO TERRI  -  DOMANDE PER TERRI

1 – Terri, you’re well known for your passion for medieval settings – especially Scottish! In your opinion, which are the peculiar traits of the h/h couple in a medieval romance vs. a regency romance? In other words, does the historical setting influence to some extent your characters’ personalities?

I love writing medieval historicals, but my editor invited me to write this one, set in Regency times. And I absolutely believe that the time period influences my characters’ personalities. The roles of men and women, and the opportunities they had to be part of society and to interact, changed with each new period. In my medievals, the heroes are definitely ‘lords of their castles’ and the heroines were expected to follow their orders. By the Regency time period, that was beginning to change and women had a few more options in life. So, I think it’s about the differences in opportunities that make the characters different…

1 – Terri, tu sei molto famosa per la tua passione per le ambientazioni medievali – in particolare, per quelle scozzesi! A tuo avviso, quali sono I tratti caratteristici dei protagonisti di un romance medievale rispetto a un regency ? In altre parole, l’ambientazione storica influenza in qualche modo il carattere dei tuoi personaggi?

Adoro scrivere romanzi medievali, ma il mio editore mi ha invitato a scrivere questa storia ambientata all’epoca Regency. E sono assolutamente convinta che l’epoca storica influenza la personalità dei miei personaggi. I ruoli delle donne e degli uomini, e le opportunità che avevano di essere parte della società e di interagire, cambiava con ogni nuova frase. Nei miei medievali, gli eroi sono in tutto e per tutto i ‘signori del castello’ e ci si aspettava che le eroine eseguissero i loro ordini. Nel periodo Regency, questo stava iniziando a cambiare e le donne avevano un po’ più possibilità nella vita. Quindi, credo che siano le opportunità differenti a rendere differenti i personaggi …


2 - doing the research job for medieval set historicals must be very difficult indeed. What are the major challenges you encounter while writing your stories? Descriptions of places and houses, historical details about uses and habits, or else?

I find Regency romances to be extremely daunting to research and write – it’s too recent and such a short period of time (only 10 years) compared to the Middle Ages (which spanned 1000 years!). Resources about the Regency period are easier to find though, with architecture, clothing, tools and other artifacts still widely available. Those from the Middle Ages are fewer and not always readily available. Also, it’s sometimes difficult to pin down customs, clothing, money, titles, etc. for a small time period in one so large.

2 – fare il lavoro di ricerca per dei romanzi storici di ambientazione medievale dev’essere davvero difficile. Quali sono i problemi più grossi che incontri quando scrivi le tue storie? Le descrizioni dei luoghi e delle case, i dettagli storici circa le usanze e le abitudini, o qualcos’altro?

Penso che ambientare un romanzo durante il periodo Regency sia una vera impresa, sia nella fase di ricerca, che in quella di stesura del romanzo – è un periodo troppo recente e talmente breve (solo 10 anni), soprattutto se confrontato al medioevo (che è durato 1000 anni!). Le risorse sul Regency sono più facili da trovare, però, e le informazioni sull’architettura, l’abbigliamento gli utensili ed i manufatti sono ancora ampiamente disponibili. Quelle relative al Medioevo invece sono meno numerose, e difficili da trovare. C’è anche da dire che qualche volta è difficile entrare nei dettagli sulle usanze, gli abiti, il denaro, i titoli nobiliari, etc. focalizzandosi su un periodo breve su un lasso di tempo così esteso.


3 - can you tell us something about your upcoming medieval series?

Yes!! I’m beginning a new medieval trilogy about three bastard knights from Brittany who follow and fight for William the Conqueror to earn lands, titles, power and wives. The first story finds Giles Fitzhenry who is given the bountiful lands of Taerwood, if he can take and hold them! And he must marry the heiress, Lady Fayth. It is not easy for this Norman, er… Breton knight and his Saxon lady as they battle enemies and each other on their way to love.
The second story is about Brice and his bride and the third one is about Girard who is known as the ‘Beautiful Bastard’….
AND!! I’ve been asked to write a Harlequin Historicals UNDONE – an e-short story that will introduce the bastard knights to readers in June 2009.
AND!! In 2009, I will also be writing for another publisher – I’ve signed with Kensington Books to write a medieval Scottish trilogy that has a touch of magic to it for their BRAVA imprint. So, those will be emotional historicals that are a bit sexier than my Harlequin Historicals….I hope readers will look for those beginning in December 2009.

3 – puoi dirci qualcosa sulla tua prossima serie medievale?

Sì!! Sto iniziando una nuova trilogia medievale su tre cavalieri bretoni bastardi che seguono Guglielmo il Conquistatore e lottano per lui per aggiudicarsi delle terre, un titolo, potere e mogli. La prima storia parla di Giles Fitzhenry, a cui viene assegnata la magnifica proprietà di Taerwood - se solo riuscisse a prenderne possesso! E deve anche sposarne l’erede, cioè Lady Fayth. La vita non è facile per il cavaliere normanno, oops… bretone, e la sua lady sassone, perché dovranno lottare contro dei nemici, e anche l’uno contro l’altra per arrivare all’amore.
La seconda storia parla di Brice e della sua sposa, la terza di Girard che è conosciuto come il ‘Bellissimo Bastardo’….
Poi!! Mi è stato chiesto di scrivere un libro per la serie UNDONE di Harlequin Historicals– sarà un ebook che presenterà alle lettrici i tre cavalieri bastardi, ed uscirà nel giugno 2009.
Poi!! Nel 2009, uscirà qualcosa di mio anche in un’altra casa editrice – ho firmato un contratto con la Kensington Books per scrivere una trilogia scozzese medievale con un pizzico di magia, per la loro serie BRAVA. Quindi, si tratterà di romanzi storici che saranno un po’ più sexy dei miei Harlequin Historicals….Spero che alle lettrici piacerà leggerli quando usciranno, a dicembre 2009.

 

AN EXCERPT from "Christmas Wedding Wish" in CANDLELIT CHRISTMAS

ESTRATTO da "Christmas Wedding Wish" in CANDLELIT CHRISTMAS



CHAPTER 1

"Merry! Merry, they’re here! Come quickly!”

From the dining room where she was supervising the footmen placing another leaf in the long table, Meredyth Wellingford heard her younger sister’s urgent voice summoning her to the entryway. “Coming, Faith” she called.

A lilt in her step, Meredyth smiled as she walked to the front hall. How she loved the holidays! The scent of greenery adorning stairs and mantles mingling with the spicy tang of simmering wassail and the odor of roasting meat; mistletoe kissing balls and sharp-edged holly; carols sung around the hearth before the blazing Yule log. But especially, she loved having her family at home, the siblings gathered once again under Wellington’s roof as they had been for all their years growing up.

The first to arrive should be her younger brother Colton returning from Oxford with his best friend Thomas Mansfell. Since Wellingford was on the way from university to his friend’s home farther north, Thomas was a frequent visitor, normally spending a few days with them each time the boys made their way to and from school.

Just as Meredyth met her sister in the entry hall, they heard boots tromping up the front steps, followed by a sharp rap at the wide front door that Twilling, their old butler, hastened to throw open.

“Faith! Merry!” Colton cried, sweeping them into a hug as they ran to greet him. “How good it is to be home!”

“How good it is to have you,” Merry replied, an ache in her heart as she stepped back to inspect the youngest member of the Wellingford clan. With their mother having never really recovered after his birth, Meredyth and her older sister Sarah had tutored and cared for Colton all of his life before he left for school. In place of the smiling, eager boy she’d sent away to Eton now stood a young man taller than she was, his burnished brown locks highlighted with gold, his blue eyes glowing. Her little brother was becoming a handsome young man, Meredyth realized with a shock.

“The hall certainly looks festive,” another masculine voice said, pulling her from her contemplation of Colton.

“Thank you, Thomas, and welcome,” she said, turning her attention to her brother’s friend. “You are planning on staying for a few days before journeying home, I hope! I’ve had your usual room prepared.”

“Oh, yes, do say you’ll be staying!” Faith interposed. “It is so agreeable to see you again.”

“Good to see you too, brat,” Thomas replied, giving one of Faith’s gold curls a careless tug before turning back to Meredyth.

“I should love to rest here for a few days before returning to the rigors of Christmas at the Grange. And I hope you don’t mind, but I took the liberty of telling my brother Allen that he could stay here as well. He arrived from London to join us on the trip north just as Colton and I were leaving Oxford.”

“Of course he’s welcome,” Merydth replied. “You’ve spoken of him so often, although we’ve never met, I feel I know him already.” Indeed, over the years Thomas had frequently recounted the exploits of the older brother he admired, his expertise at riding and fencing, his service as a dashing young subaltern carrying messages for Wellington during the Waterloo campaign, the expertise with which he’d taken over the management of the family estates.

Thomas grinned. “I’m glad! It would have been most embarrassing to have to send him on his way alone! He stopped to see about the horses—but here he is now.” He gestured to a tall, dark-haired gentleman whom Twilling was just admitting into the hallway.

“Ladies, may I present my brother Allen? Allen, here are Merry and Faith Wellingford, two of Colton’s sisters.”

“Miss Faith, Miss Wellingford, a pleasure!” the newcomer said, bowing over their hands in turn. Addressing Meredyth, he added, “I’ve heard so much about Wellingford from Thomas, I’m delighted to visit at last—if you are certain, as he insisted, that having an extra guest foisted upon you without notice won’t be an inconvenience.”

As the gentleman straightened, Meredyth barely suppressed a gasp. Unlike her fledgling brother, Allen Mansfell was a man already fully mature—and a strikingly handsome one. Though Meredyth was tall for a lady, the visitor towered over her. Sable brown locks brushed the forehead of his square-jawed, slightly smiling face, while eyes of an arresting green captured her gaze, making her feel for an instant as if the two of them were the only occupants of the hall.

A bit disconcerted, she dropped her eyes, letting her appreciative gaze travel from his broad shoulders down a trim torso to muscled thighs well-displayed by his chamois riding breeches. When, cheeks pinking, she forced her eyes back up to his, a tingle of attraction sizzled through her, stronger than anything she’d felt since the death of her fiancé James a heartbreak ago.

Shaking her head, she tried to re-gather her wits. “If you’ve listened to what Thomas says about me, I’m surprised you dared venture to the house.”

He laughed, that disturbing, shiver-inducing stare still fixed on her. “I assure you, everything he recounted was most complimentary.”

“I hope you left us some decorating to do,” Colton said, glancing around the garland-hung hallway. “After being cooped up with musty old books for a term, Thomas and I are keen to ride about the countryside.”

“Faith and I began with the entryway, but haven’t progressed much further. We shall have need of you gentleman to fetch in more pine, holly and mistletoe. I thought we’d leave some of the gathering until Sarah, Elizabeth and Clare arrive with their clans. Riding out with you should amuse the children.”

Colton grinned at her. “That’s Merry, already managing everyone and half the group aren’t even here yet.”

“She is an excellent manager,” Thomas pointed out. “Viewing Wellingford now, Allen, you cannot imagine what it looked like when I first visited here! The manor in disrepair, cottages falling into ruin, fields lying fallow. Merry’s done a wonderful job of refurbishing the house and farms and seeing the land brought back under cultivation.”

Were Thomas not almost as close to her as a sibling, Meredyth might have been embarrassed by his bald description of the sorry condition of Wellingford at the time of their father’s death. As it was, knowing that via Thomas his brother Allen would be fully aware of how badly their gamester father had neglected Colton’s inheritance, she felt no need to explain or apologize. “Time, a competent estate agent and an influx of funds can accomplish a great deal,” she replied.

“Having wrestled with the upkeep of Papa’s properties, Miss Wellingford, I am well aware that it takes much more than those to keep a property in good heart,” Allan said. “The land and farms we rode through looked exemplary and this house is lovely. Your hard work is quite evident.”

“Oh, indeed!” Colton interposed. “Merry is so excellent a manager, I believe I shall keep her on when I marry and return to Wellingford for good.”

“I doubt your bride would care for such an arrangement,” Meredyth replied tartly, feeling her face heat. With the blunt insensitivity of a young man, she knew Colton didn’t realize he’d just branded her as his spinster sister, well and truly on the shelf. Which, of course, she was, but ‘twas not a fact she appreciated his pointing out in front of the very attractive Mr. Mansfell.

Though some eight years senior to the seventeen-year-old Thomas, Allen Mansfell must still be at least two years younger than she. Her discomfort intensified by that lowering thought, Meredyth told herself sternly that she must get over the unseemly sensual response he’d sparked in her.

Noting from her expression that her sister was piqued at being left out of the conversation—and conscious of a sudden need to escape Allen Mansfell’s too-compelling presence, Meredyth said, “Faith, why don’t you take our guests into the front parlor? I’ll have Twilling bring in some spiced wine while I see about preparing your rooms.”

Turning to Mr. Mansfell, she added, “I’ll have your chamber ready shortly. If there is anything I can do to make your stay at Wellingford more comfortable, please don’t hesitate to ask.”
To her surprise, Allen took her hand and bowed over it. “I’m sure you will make me comfortable indeed,” he murmured, the warmth of his voice and the heat of his gloved hand sending another little shock through her.

Hastily withdrawing her tingling fingers, Meredyth curtseyed and turned away, acutely conscious of his gaze upon her back as she ascended the stairs.

Escaping from his view down the hallway, Meredyth proceeded to the guest wing to inspect the room she meant to assign Allen, needing to determine if anything more than fresh linens would be needed. As her gaze lingered on the large high bed, she recalled Mr. Mansfell’s velvet-voiced remark about how comfortable she would make him. A surprisingly intense flush of heat suffused her body.


She was being ridiculous, attributing to his idle remark an innuendo a gentleman would never direct toward a gently-born spinster. ‘Twas bad enough she’d blushed like a schoolgirl under his gaze. She’d best get hold of herself around him before she did something that alerted him to the effect he had upon her. The thought of him realizing it and reacting with distaste-or even worse, pity--was too humiliating to contemplate.

Fortunately, he would only be at Wellingford for a few days. With the rest of the family arriving any time now, she’d be too busy overseeing meals, lodging and entertainment for her sisters, their spouses and children to reflect on the mesmerizing effect of a pair of vivid green eyes or the quivering in her belly produced by a handsome face and a virile physique.

It wasn’t as if she’d encountered no attractive men in the years since her engagement ended. What was it about Allen Mansfell that sparked her body to a sensual awareness she’d thought submerged for good after James’s death?

The dull ache that had replaced the first searing pain of losing her fiancé throbbed in her chest. Swallowing hard, she drifted to the window, staring sightlessly down at the winter garden as the memories overtook her.

How in love they’d been! How vividly she recalled the excitement of kissing him, the way she’d felt as if she were melting from the inside out when his tongue caressed hers and his strong hands fondled her breasts. Not for the first time, she regretted the sense of honor and responsibility that had made them curtail those thrilling explorations short of complete fulfillment.

They’d have all the time in the world to enjoy each other when he returned from his posting in India, James had promised as he gently pushed her away. Drawing a finger over her kiss-swollen lips, he’d pledged to pleasure every inch of her once she was his bride, when they need no longer fear that their joining might create a child.

That last night before he left she’d been tempted, oh so tempted, to draw him back into her embrace, rub her breasts against his chest, fit her body around the hardness in his breeches and coax his lips open, touching and teasing until his control broke and he took her then and there down the path to ecstasy. Only the knowledge that conceiving his child would mean disaster had stopped her.

Faced now with the probability that she’d never bear a child of her own, she wasn’t so sure she’d made the right choice.

It wasn’t that she’d set her face against marriage. Of course, for the first year or so after losing James she’d not thought it possible she would ever wish to wed anyone else, but time had worn away that certainty as it had muted her grief. In the intervening years, the necessity of remaining at Wellingford to tend her dying mother, followed by a succession of other needs and duties, had kept her here, far from the ballrooms of London where she might have found another love.

Not that it was completely impossible she might yet marry. She’d go to London with Faith in the spring, accompany her little sister to all the events of the Marriage Mart. But by now almost ten years older than her sister and the other girls making their bows, she would likely be consigned to wearing caps and sitting with the dowagers.

Besides, unlike many of the maidens soon to join Faith in the drawing rooms of society, Meredyth cherished no dreams of wedding for wealth or title. She’d already sidestepped the rich neighbor who’d come wooing, wishing to join her dowry lands with his. Gently rebuffed an old family friend, a widowed viscount looking for a new mama for his clan. Possessed of a valued place among her family, a budding brood of nieces and nephews to spoil, land and a dower house in which to live once Colton brought home a bride to be the new mistress of Wellingford, she would not turn her heart, her worldly possessions and her future over to a husband in exchange for anything less than a love as powerful as that she’d felt for James.

Turning to give the bed one last lingering glance, Meredyth sighed and walked back out. Despite Allen Mansfell’s ability to make her senses zing, demonstrating that passion burned within her still, for a lady as long in the tooth as Meredyth Wellingford, finding true love again would take a miracle.

Savoring a glass of spiced wine in the parlor below, Allen Mansfell propped an elbow against the mantle and looked on indulgently as Miss Faith Wellingford tried—with no success—to flirt with his brother Thomas, who alternately teased and ignored her while discussing with Colton a proposed hunting expedition for the morrow.

A pretty enough child, Miss Faith resembled her older sister Elizabeth, said to be beauty of family, who’d recently married his friend Hal Waterman. With her lovely face and artless charm, Miss Faith would probably have little problem finding a suitable husband next spring when, as she earnestly informed him, she’d be making her debut.

At the thought, Allen suppressed a quiver of distaste. Next spring would probably find him back in London as well. Though after Susanna’s faithlessness, part of him recoiled at the thought of ever offering his hand and name to another lady, once his initial hurt and fury abated, he knew the reason he’d first sought her out—a desire to marry, settle down on his estate and delight his mama by providing her with grandchildren--would propel him back to Marriage Mart again. Not that he had any intention this time of risking his heart.

Unfortunately, the London season provided the most convenient and comprehensive gathering of maidens of suitable breeding and lineage from which a gentleman might find a wife. Though ‘twas ludicrous to think of choosing an infant like Faith.

It was Susanna’s confident self-assurance that had first caught his interest last spring. Unlike most of the other maidens, she was able to converse intelligently—and flirt alluringly--instead of falling into giggles or blushing at every word he uttered. To say nothing of the blatant promise of her lush body…

Angrily he thrust away the memories. He’d raged and mourned long enough. He would not allow her perfidy to cast a damper over his spirits any longer.

If he were compelled to wade into waters of Marriage Mart once again, he thought, Miss Faith’s sister Meredyth was much more to his taste. Tall, slender, her hair a paler blonde that the gold of her little sister’s, her eyes gray-blue rather than cerulean, she carried herself with a graceful elegance. Then there’d been that surprising spark of awareness accompanied by a jolt of warmth that fairly burned through his gloves when he’d foolishly uttered that naughty remark about how comfortable she could make him. Elegance and—unlike Susanna—integrity in one subtlety sensuous body made for quite an arresting combination.

Nor had he been mouthing empty phrases when he’d complimented her on the management of Wellingford. He’d been genuinely impressed by the well-tended fields, fences and cottages past which they’d ridden, their excellent condition all the more impressive considering in what a shambles the entire estate had been just a few years ago.

Randolph Wellingford’s profligate habits, addiction to gaming and shocking neglect of his estate had been quite the on-dit when Allen first left Oxford for London. Indeed, many at his club had murmured ‘twas a blessing for the family when the man met an early death, riding out half-foxed one cold winter morning in an attempt to win some ridiculous wager. Meredyth Wellingford must be intelligent, diligent and a thrifty manager to have accomplished so much at Wellingford.

The thought struck him then, as appealing as it was sudden. If he must marry—and marry he must--why not choose a more mature lady, one he knew by reputation to possess a sterling character and by personal observation to already have the skills necessary to be mistress of a large estate? An older lady who might be as amenable as he to a marriage based on similar tastes and mutual respect. A lady whose subtle attractiveness promised satisfaction of his appetites without the torment of lust and jealousy Susanna had roused in him.

A lady who just happened to be planning to accompany her little sister to London for the upcoming Season.

Allen swallowed the last of his wine and set down his glass, smiling. He’d use this few day’s sojourn at Wellingford to become better acquainted with his charming hostess. And if he continued to be as impressed—and titillated—by Meredyth Wellingford as he’d been upon their first meeting, he might just have found the answer to his marriage dilemma.

 


CAPITOLO 1

"Merry! Merry, sono arrivati! Muoviti!”

Dalla sala da pranzo dove stava supervisionando i servitori che stavano sistemando un’altra asse per allungare il tavolo tavolo, Meredyth Wellingford sentì la voce concitata della propria sorella minore che la incitava a raggiungerla nell’ingresso. “Sto arrivando, Faith” chiamò.

Meredyth sorrise mentre si avviava allegramente all’ingresso. Quanto amava le feste! Il profumo delle decorazioni di rami di pino sulle scale e sui caminetti che si miscelava con l’aroma pungente del ponce bollente e l’odore della carne arrosto; i ciuffi di palline di vischio e l’agrifoglio pungente; i canti natalizi che venivano intonati intorno al focolare davanti al ceppo delle feste che bruciava. Ma in particolare amava avere la propria famiglia a casa sua, i fratelli riuniti ancora una volta sotto il tetto di casa Wellington così com’era stato in tutti gli anni mentre crescevano.

Il primo ad arrivare sarebbe stato suo fratello minore Colton che tornava da Oxford con Thomas Mansfell, il suo migliore amico. Visto che Wellingford si trovava sulla strada che conduceva dall’università alla casa del suo amico, che era più a nord, Thomas veniva a far visita di frequente, e normalmente passava qualche giorno da loro ogni volta che i ragazzi andavano e tornavano da scuola.

Proprio mentre Meredyth raggiungeva sua sorella nell’ingresso, sentirono un trapestio di stivali sui gradini della soglia di casa, seguito da un battere deciso all’ampia porta d’ingresso che Twilling, il loro anziano maggiordomo, si affrettò a spalancare.

“Faith! Merry!” gridò Colton, abbracciandole mentre loro correvano ad incontrarlo. “Com’è bello essere a casa!”

“Com’è bello averti qui con noi,” rispose Merry, sentendosi stringere il cuore mentre faceva un passo indietro per guardare il membro più giovane del clan Wellingford. Poiché la loro madre non si era mai completamente ripresa dopo averlo partorito, Meredyth e la sua sorella maggiore Sarah avevano allevato Colton e badato a lui finché non era partito per la scuola. Al posto del ragazzo sorridente e impaziente che aveva mandato a Eton, ora davanti a lei stava un giovane uomo più alto di Merry, con le ciocche di capelli castani illuminate da riflessi dorati, e brillanti occhi azzurri. Il suo fratellino era diventato un bel giovanotto, Meredyth si accorse con stupore.

“La sala ha davvero un’aria festosa,” disse un altra voce maschile, scuotendola dalla sua contemplazione di Colton.

“Grazie, Thomas, e benvenuto,” disse lei, rivolgendo l’attenzione all’amico del fratello. “hai in programma di restare un po’ di giorni prima di rimetterti in viaggio verso casa, spero! Ho fatto preparare la tua solita stanza.”

“Oh, sì, di’ che resterai!” si intromise Faith. “E’ così bello rivederti.”

“E’ bello vedere anche te, marmocchia,” Thomas replicò, tirando distrattamente uno dei riccioli dorati di Faith prima di rivolgersi di nuovo a Meredyth.

“Mi piacerebbe molto restare qualche giorno prima di ritornare al duro Natale di Grange. E spero che non vi dispiacerà, ma mi sono preso la libertà di dire a mio fratello Allen che anche lui poteva restare. E’ arrivato da Londra per unirsi a noi nel viaggio verso nord proprio mentre Colton e io stavamo lasciando Oxford.”

“Certo che è il benvenuto,” Merydth rispose. “Hai parlato di lui così spesso che, benché non ci siamo mai incontrati, sento di conoscerlo già.” A dir la verità, nel corso degli anni Thomas aveva raccontato frequentemente gli exploits del fratello maggiore che ammirava tanto, parlando della sua maestria nel cavalcare e nel tirare di scherma, della sua assegnazione come affascinante giovane sottufficiale incaricato di portare messaggi per Wellington durante la campagna di Waterloo, dell’abilità con cui si era preso carico della conduzione delle proprietà di famiglia.

Thomas sorrise. “Ne sono lieto! Sarebbe stato molto imbarazzante fargli proseguire il viaggio da solo! Si è fermato per provvedere ai cavalli—ma adesso è qui.” Fece un gesto in direzione di un gentiluomo alto e dai capelli scuri-che Twilling stava giusto facendo entrare nell’atrio.

“Signore, posso presentarvi mio fratello Allen? Allen, ecco Merry e Faith Wellingford, due delle sorelle di Colton.”

“Miss Faith, Miss Wellingford, che piacere!” disse il nuovo arrivato, chinandosi prima sulla mano dell’una, poi dell’altra. Rivolgendosi a Meredyth, aggiunse, “Ho sentito Thomas parlare così tanto di Wellingford, che sono felicissimo di essere finalmente qui con voi — soltanto se siete sicure, però, visto che lui ha insistito, che imporvi un ospite in più senza preavviso non sarà un incomodo.”

Quando il gentiluomo si raddrizzò, Meredyth a stento represse un’esclamazione di sorpresa. A differenza del suo inesperto fratello, Allen Mansfell era un uomo già nel pieno della maturità—e di una bellezza sorprendente. Benché Meredyth fosse alta per essere una donna, il loro visitatore torreggiava su di lei. Ciocche castano scuro accarezzavano la fronte di un viso leggermente sorridente, dalla mascella squadrata, mentre due occhi di un verde sorprendente catturavano il suo sguardo, facendola sentire per un istante come se loro due fossero gli unici occupanti dell’atrio.

Un po’ sconcertata, lei abbassò gli occhi, lasciando che il suo sguardi di apprezzamento scivolasse dalle sue ampie spalle giù per un torace senza un filo di grasso fino a cosce muscolose ben disegnate dalle sue brache di camoscio. Quando, con le guance che le pizzicavano, si sforzò di rialzare gli occhi a fissare quelli dell’uomo, una fitta di attrazione la attraversò come una fiammata, più forte di qualunque cosa avesse provato dalla morte del suo fidanzato James, un cuore spezzato fa.

Scuotendo il capo, cercò di recuperare il proprio autocontrollo. “Se avete sentito quello che Thomas dice di me, mi meraviglio che abbiate osato avventurarvi in questa casa.”

Lui rise, con quello sguardo inquietante che le dava i brividi ancora fisso su di lei. “Vi garantisco che tutto quanto mi ha raccontato era molto lusinghiero.”

“Spero che ci abbiate lasciato delle decorazioni da fare,” disse Colton, girando lo sguardo sul’ingresso adorno di ghirlande. “Dopo aver avuto a che fare solo con dei vecchi libri ammuffiti per un pezzo, Thomas e io abbiamo voglia di fare una cavalcata in campagna.”

“Faith e io abbiamo cominciato con l’ingresso, ma non siamo andate molto più avanti. Avremo bisogno che voi gentiluomini ci portiate più rami di pino, agrifoglio e vischio. Pensavo di aspettare a completare la raccolta finché Sarah, Elizabeth e Clare arriveranno con i loro clan. Uscire insieme a voi a cavallo farà divertire i bambini.”

Colton le sorrise. “Ecco qui Merry, sempre a comandare tutti, e metà del gruppo non è nemmeno ancora arrivato.”

“E’ un’eccellente comandante,” Thomas fece notare. “Vedendo Wellingford adesso, Allen, non puoi immaginare com’era ridotta quando sono venuto qui in visita la prima volta! L’abitazione da riparare, i cottages che andavano in rovina, i campi incolti. Merry ha fatto uno splendido lavoro nel rimettere in sesto la casa e le fattorie e facendo in modo che si riprendessero a coltivare i terreni.”

Se Thomas non le fosse stato vicino quasi quanto un fratello, Meredyth si sarebbe sentita imbarazzata dalla sua franca descrizione delle penose condizioni di Wellingford all’epoca della morte del loro padre. Ma così come stavano le cose, sapeva che, tramite suo fratello Thomas, Allen era perfettamente al corrente di come quel giocatore del loro padre avesse trascurato gravemente l’eredità di Colton, e non sentì il bisogno di offrire spiegazioni o giustificazioni. “Se si hanno tempo, un sovrintendente competente ed un apporto di fondi, si possono ottenere molti risultati,” rispose.

“Visto che ho avuto il mio bel da fare a mandare avanti le proprietà di mio padre, Miss Wellingford, sono ben consapevole del fatto che ci vuole molto di più di tutto questo per mantenere una proprietà in buono stato,” disse Allan. “La terra e i campi che abbiamo attraversato a cavallo avevano un aspetto esemplare, e questa casa è deliziosa. E’ abbastanza evidente che avete lavorato sodo.”

“Oh, è vero!” Colton si intromise. “Merry sa mandare avanti la proprietà in modo eccellente, credo che lascerò che continui ad occuparsene anche quando mi sposerò e tornerò a Wellingford per restarci.”

“Dubito che a tua moglie una simile sistemazione andrebbe a genio,” Meredyth ribatté acida, sentendosi la faccia accaldata. Sapeva che Colton, con l’insensibilità tipica dei ragazzi, non si rendeva conto di averla appena marchiata come la propria sorella zitella, destinata a non sposarsi mai. Le cose stavano proprio così, ovviamente, ma non per questo apprezzava il fatto che lo si puntualizzasse di fronte all’ attraente Mr. Mansfell.

Benché avesse all’incirca otto anni in più del diciassettenne Thomas, Allen Mansfell doveva avere almeno due anni in meno di lei. Il disagio di Meredyth si intensificò a quel pensiero avvilente, disse a se stessa con fermezza che doveva ignorare la reazione incredibilmente sensuale che aveva suscitato in lei.

Notando dall’espressione di lei che sua sorella era stizzita per essere lasciata fuori dalla conversazione, e avvertendo l’improvviso desiderio di sottrarsi alla presenza fin troppo intrigante di Allen Mansfell, Meredyth disse, “Faith, perché non accompagni i nostri ospiti in salotto? Chiederò a Twilling di portarvi del vino speziato, mentre provvedo a far preparare le vostre stanze.”

Rivolgendosi a Mr. Mansfell, aggiunse, “Farò in modo che le vostre camere siano preparate in breve. Se c’è altro che posso fare per rendere più confortevole il vostro soggiorno a Wellingford, per favore non esitate a chiedere.”

Con sua sorpresa, Allen le prese la mano e vi si curvò sopra. “Sono sicuro che provvederete al mio confort in modo perfetto,” mormorò, mentre il calore della sua voce e della sua mano guantata le trasmettevano un altro piccolo shock.

Ritirando velocemente le dita che sembravano pizzicare, Meredyth fece una riverenza e si girò, acutamente consapevole dello sguardo di lui posato sulla sua schiena mentre saliva le scale

Sottraendosi dalla sua vista mentre procedeva lungo il corridoio, Meredyth si diresse verso l’ala degli ospiti per ispezionare la stanza che intendeva dare a Allen, perché doveva decidere se serviva qualcos’altro a parte lenzuola fresche. Mentre il suo sguardo si posava sull’alto e largo letto, le tornò in mente la voce vellutata di Mr. Mansfell mentre osservava che lei avrebbe provveduto al suo confort. Un flusso di calore sorprendentemente intenso le si soffuse per il corpo.

Si stava comportando in modo ridicolo, attribuendo alla sua osservazione distratta dei sottintesi che un gentiluomo non avrebbe mai usato rivolgendosi ad una donna nubile di buona famiglia. Era già abbastanza brutto che fosse arrossita come una scolaretta sotto i suoi occhi. Avrebbe fatto meglio a stare alla larga da lui, prima di fare qualcosa che gli permettesse di redensi conto dell’effetto che aveva su di lei. L’idea che potesse accorgersene e reagire con disgusto-o ancora peggio, con pietà—era troppo umiliante per venir presa in considerazione.

Fortunatamente, sarebbe rimasto a Wellingford solo pochi giorni. Con il resto della famiglia in arrivo da un momento all’altro, Merry sarebbe stata troppo indaffarata a organizzare i pasti, la sistemazione e gli svaghi per le sue sorelle, i loro mariti e i loro bambini per avere il tempo di riflettere sull’effetto ipnotico di un paio di occhi verde brillante o sul tremito nel suo ventre che un bel viso e da un fisico virile erano riusciti a suscitare.

Non che non avesse mai incontrato uomini attraenti, negli anni trascorsi dalla fine del suo fidanzamento. Cos’aveva Allen Mansfell che riusciva ad accendere nel suo corpo una consapevolezza sensuale che aveva creduto sotterrata per sempre, dopo la morte di James?
Sentiva pulsarle nel petto il dolore sordo che aveva presto il posto della prima, lacerante agonia che aveva provato quando aveva perso il proprio fidanzato. Inghiottendo a vuoto, si diresse verso la finestra, fissando il giardino invernale senza vederlo mentre i ricordi la sommergevano

Quant’erano stati innamorati! Quant’era vivido il ricordi dell’estasi dei loro baci, del modo in cui si sentiva sciogliere dentro quando la lingua di lui sfiorava la sua e le sue mani forti le accarezzavano i seni. Non per la prima volta, si pentì che il senso dell’onore e della responsabilità avessero frenato quelle eccitanti esplorazioni prima del loro pieno completamento.

Avrebbero avuto tutto il tempo del mondo per godere l’uno dell’altra quando lui fosse tornato dalla sua missione in India, le aveva promesso James mentre la respingeva dolcemente. Passando un dito sulle sue labbra gonfie di baci, le aveva giurato di dare piacere ad ogni pollice del suo corpo una volta che fosse stata la sua sposa, quando non avrebbero più dovuto temere che la loro unione potesse generare un bambino.

L’ultima notte prima della sua partenza Merry era stata tentata, oh, molto tentata, di attirarlo di nuovo tra le proprie braccia, di strofinargli i seni sul petto, di modellare il proprio corpo contro il turgore che le brache di lui rivelavano, di forzarlo ad aprire le labbra, toccandolo e stuzzicandolo finché il suo autocontrollo avesse ceduto e l’avesse presa lì e subito, insegnandole la via dell’estasi. L’aveva fermata solo la consapevolezza che concepire il suo bambino avrebbe significato il disastro.

Ora che doveva affrontare la possibilità che non avrebbe mai avuto un bambino suo, non era così certa di aver fatto la scelta giusta.

Non che avesse deciso di non sposarsi per principio. Certo, per il primo anno o giù li lì dopo la perdita di James, aveva pensato che sarebbe stato impossibile per lei provare il desiderio di sposare un altro uomo, ma il tempo aveva eroso quella certezza, così come aveva trasformato il suo lutto. Negli anni successivi, la necessità di rimanere a Wellingford per accudire sua madre morente, ed in seguito tutta una successione di altri doveri e necessità, l’avevano tenuta lì, lontana dalle sale da ballo di Londra dove avrebbe potuto trovare un altro amore.

Non che fosse completamente impossibile che riuscisse a sposarsi. A primavera sarebbe andata a Londra con Faith, avrebbe accompagnato la sorellina a tutti gli eventi del Mercato Matrimoniale. Ma a quel punto avrebbe avuto dieci anni più della sorella e delle altre ragazze che facevano il loro debutto in società, e sarebbe probabilmente stata relegata a starsene seduta con le vedove indossando una cuffietta.

Inoltre, a differenza di molte ragazze che avrebbero presto raggiunto Faith nei salotti della società, Meredyth non accarezzava il sogni di sposarsi per arricchirsi o per procurarsi un titolo. Aveva già rifiutato il ricco vicino che era venuto a corteggiarla con l’obiettivo di unire le terre che facevano parte della dote di Merry alle proprie. Aveva già gentilmente respinto un vecchio amico di famiglia, un visconte vedovo che cercava una nuova madre per il suo clan. Era stimata all’interno della propria famiglia, aveva un fiorente stuolo di nipotini e nipotine da viziare, delle terre sue ed una casa dove vivere una volta che Colton avesse portato a casa la sposa che sarebbe diventata la nuova signora di Wellingford. Non avrebbe affidato il suo cuore, le sue proprietà e il suo futuro ad un marito in cambio di qualcosa di meno di un amore altrettanto forte quant’era stato quello che aveva provato a suo tempo per James.

Girandosi per dare al letto un ultimo, lungo sguardo, Meredyth sospirò e uscì. Malgrado l’abilità di Allen Mansfell di farlevibrare i sensi, di dimostrarle che la passione ancora ardeva dentro di lei, per una lady dell’età di Meredyth Wellingford trovare di nuovo il vero amore ci sarebbe voluto un miracolo

Assaporando un bicchiere di vino speziato nel salotto al piano di sotto, Allen Mansfell appoggiò un gomito sul caminetto e rimase a guardare con aria indulgente Miss Faith Wellingford che cercava—senza successo—di flirtare con suo fratello Thomas, il quale alternativamente la prendeva in giro oppure l’ignorava, mentre discuteva con Colton di una possibile spedizione di caccia per il giorno dopo.

Miss Faith era una fanciulla abbastanza graziosa, assomigliava a sua sorella maggiore Elizabeth, che si diceva fosse la bellezza di famiglia, la quale aveva recentemente sposato il suo amico Hal Waterman. Con il suo bel visino ed il fascino della sua semplicità, Miss Faith avrebbe probabilmente avuto pochi problemi a trovare un buon marito a primavera quando, secondo quanto lei gli aveva annunciato con aria grave, avrebbe fatto il suo debutto.

Al pensiero, Allen represse un brivido di disgusto. A primavera probabilmente anche lui sarebbe tornato a Londra. Anche se dopo l’infedeltà di Susanna, una parte di lui arretrava al pensiero di offrire la propria mano e il proprio nome a un’altra donna, dopo che il suo orgoglio ferito ed la sua rabbia si erano placati, capì che la ragione per cui fin dall’inizio l’aveva corteggiata—il desiderio di sposarsi, di mettere su casa nella propria proprietà e di far felice sua madre dandole dei nipotini—l’avrebbe spinto di novo verso il mercato matrimoniale. Ma stavolta non aveva nessuna intenzione di mettere a repentaglio il proprio cuore.

Sfortunatamente, ad un gentiluomo in cerca di una moglie la Stagione londinese forniva la più comoda e completa raccolta di ragazze nubili di famiglia e di ceto appropriati. Anche se il pensiero di scegliere una bambina come Faith era ridicolo.

Erano state la fiducia e la sicurezza in se stessa di Susanna ad attrarre la sua attenzione, la scorsa primavera. A differenza della maggior parte delle altre debuttanti, era in grado di condurre una conversazione intelligente—e di flirtare in modo seducente—anziché scoppiare in risatine o arrossire ad ogni parola che lui pronunciava. Per non parlare di quello che il suo corpo voluttuoso prometteva sfacciatamente…

Con rabbia, allontanò quei ricordi. Per troppo tempo aveva provato rabbia e dolore. Non avrebbe più permesso alla perfidia di Susanna di continuare ad abbatterlo.

Se fosse stato costretto ad affrontare di nuovo le acque burrascose del Mercato matrimoniale, pensò, la sorella di Miss Faith, Meredyth, sarebbe stata molto più di suo gusto. Alta, snella, con capelli di un biondo più chiaro rispetto a quello dorato della sorella, occhi grigio-azzurri anziché cerulei, si muoveva in modo aggraziato ed elegante. Poi c’era stata quella sorprendente scintilla di interesse sensuale, accompagnata da un’ondata di calore che quasi aveva sentito bruciare attraverso i guanti, quando lui aveva stupidamente fatto quell’osservazione maliziosa su quanto avrebbe potuto provvedere al suo confort. Eleganza e — a differenza di Susanna—serietà, unite ad un corpo dalla sottile sensualità, erano una combinazione di grande effetto.

E non aveva parlato a vanvera, quando le aveva fatto i complimenti per le condizioni di Wellingford. Era rimasto davvero impressionato dai campi ben curati, dagli steccati e dai cottages che avevano oltrepassato a cavallo, ed il loro stato eccellente era ancora più impressionante considerando che disastro l’intera proprietà era stata solo pochi anni prima.

Le abitudini prodighe di Randolph Wellingford, il vizio del gioco e la sua incredibile negligenza verso le sue terre erano state sulla bocca di tutti all’epoca in cui Allen si era trasferito da Oxford a Londra. Ad essere onesti, quando l’uomo era morto prematuramente, uscendo a cavallo mezzo ubriaco in una gelida mattina invernale nel tentativo di vincere una ridicola scommessa, molte persone nel suo club avevano mormorato che era una benedizione per la famiglia. Meredyth Wellingford doveva essere intelligente, diligente ed abile a coordinare le cose per aver ottenuto così tanto a Wellingford.

In quell’esatto momento lo colpì un pensiero tanto affascinante quanto improvviso. Se doveva sposarsi—e doveva sposarsi—perchè non scegliere una donna più matura, una che sapeva essere onesta perché ne conosceva la reputazione, e che sapeva che aveva già l’abilità necessaria per essere la signora di una grande proprietà perché l’aveva constatata di persona? Una donna più matura, che avrebbe potuto essere disponibile quanto lui a un matrimonio basato sull’affinità di gusti e sul reciproco rispetto. Una donna il cui sottile fascino prometteva l’appagamento dei suoi appetiti, senza il tormento della lussuria e della gelosia che Susanna aveva scatenato in lui.

Una donna che, guarda caso, avrebbe accompagnato la propria sorellina a Londra per la prossima Stagione.

Allen inghiottì quel che restava del vino e posò il bicchiere, sorridendo. Avrebbe usato il suo breve soggiorno a Wellingford per conoscere meglio la sua affascinante padrona di casa. E se avesse continuato ad essere favorevolmente impressionato—e stuzzicato—da Meredyth Wellingford come lo era stato in occasione del loro primo incontro, ciò significava che forse aveva appena trovato la risposta al suo dilemma matrimoniale.
 

The Excerpt is copyrighted by Julia Justiss and has been translated and published with her expressed authorization. The original version can be found at this link : http://www.juliajustiss.com/candlelitchristmas_excerpt.html
L'estratto di questo post è protetto da copyright ed è stato tradotto e pubblicato con l'espressa autorizzazione di Julia Justiss. La versione originale può essere letta a questo link : 
http://www.juliajustiss.com/candlelitchristmas_excerpt.html

 

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Commenti

TRADUZIONE RISPOSTA DI ANNIE

TRADUZIONE RISPOSTA DI ANNIE BURROWS

Lory, sono lieta di sapere che ti è piaciuto il mio libro "Il marchese cerca moglie". In questo momento in Inghilterra c'è un sacco di neve - ad inizio settimana sono stata sorpresa da una tempesta di neve mentre tornavo in macchina dall'aeroporto di Heathrow . Preferisco che la neve sia nelle storie che leggo, piuttosto che guidarci in mezzo!

Annie Burrows

TRADUZIONE RISPOSTA DI JULIA

TRADUZIONE RISPOSTA DI JULIA JUSTISS

Ciao, grazie a tutte le lettrici che hanno lasciato i loro commenti, e a Maria Rosa per tutto il lavoro che ha fatto nel preparare quest'articolo. E' stupendo avere la possibilità di "fare la conoscenza" delle lettrici italiane e sono felicissima che molte di voi conoscano già i miei romanzi. Auguro a tutte voi di passare delle splendide feste (complete di bei libri da leggere, parenti che vi vengano a trovare, e la neve, se vi piace!)

translation of comment # 15 (

translation of comment # 15 ( Andreina )

Wonderful triple interview, compliments to MarchRose!

I don't know these auhtors but I am going to fix that soon, I have some of their books and the plots sound intriguing indeed! All my compliments to them for their creativity :)

Also the excerpt is great!

Lory, I am glad to hear you

Lory, I am glad to hear you enjoyed my book "Il marchese cerca moglie". We have a lot of snow in England at the moment - I got caught in a snowstorm driving back from Heathrow airport earlier this week. I prefer it to stay in stories, and read about it, than to drive through it!

Annie Burrows

Hi, thanks to all the readers

Hi, thanks to all the readers who commented and to Maria Rosa for her hard work in putting this blog together. It's wonderful to have this chance to "visit" with Italian readers and delightful to discover that several are familiar with my work. May you all have a wonderful holiday (complete with great books to read, family to visit, and snow, if you like it!)

Bellisima intervista a tre

Bellisima intervista a tre complimenti

a MarchRose!

Non conosco le autrici ,ma rimedierò presto, ho alcuni loro libri le cui trame sono interessanti! complimenti per il loro lavoro e l'estro creativo^_^

L'estratto è veramente carino!!!

per tutte: potete tutte

per tutte:

potete tutte quante partecipare al concorso organizzato da Terri, Julia e Annie, e concorrere all'estrazione dei premi .

La cosa è molto semplice: usate i links che vi abbiamo indiicato all'inizio di questo post, entrate in uno qualsiasi dei tre siti, indicate i vostri dati e... chi lo sa? magari le vincitrici sarete proprio voi !

Sarebbe un magnifico regalo di Natale, no? :-)

translation of comment # 9 (

translation of comment # 9 ( Naan )

Thanks to Terri, Anne and Julia for being our guests, and to MarchRose for this beautiful triple interview!

Among Julia's books some time ago Julia I have read "Libertino o Gentiluomo?" (Wicked wager), and I really enjoyed her writing.

Unfortunately I haven't read anything by Terri and Anne yet , but I'll fix this as soon as possible.

Terri's new medieval series sounds very intriguing indeed, and I'll also try Annie's book, The Earl's untouched bride, which looks very promising!

Compliments to the authors for this new Christmas release, also the cover is really wonderful and full of atmosphere.

translation of comment # 10 ( Vitty )

what a nice surprise !

I ADORE Terri Brisbin and her medieval novels !

I'd really like to know something about the anthology The Christmas Visit .

I have see its cover in this article, and I'm very curious about it - has it been translated in Italy?

Compliments also to Julia Justiss and Annie Burrows. The excerpt is lovely! Let's hope the book will be translated in Italy soon!

Vitty

che sorpresa ! Io ADORO Terri

che sorpresa !

Io ADORO Terri Brisbin e i suoi libri medievali !

Mi interessa moltissimo sapere qualcosa sull'antologia The Christmas Visit .

Ho visto la copertina nel post e mi ha subito incuriosita è stata tradotta?

Complimenti anche a Julia Justiss e Anne Burrows. Bello l'excerpt ! Speriamo che lo traducano presto anche in Italia !

Vitty

Grazie a Terri, Anne e Julia

Grazie a Terri, Anne e Julia per essere nostre ospiti, e a MarchRose per questa bellissima intervista a tre!

Di Julia ho letto tempo fa Libertino o Gentiluomo? (Wicked wager), e mi era piaciuto molto il suo stile.

Di Terri e Anne purtroppo non ho ancora letto nulla, ma provvederò quanto prima.

Molto intrigante la nuova serie medievale di Terri, e dovrò procurarmi anche il romanzo di Anne, The Earl's untouched bride, che mi ispira molto!

Complimenti a tutte per questa nuova uscita Natalizia, tra l'altro, la cover è davvero stupenda e d'atmosfera.

translation of comment# 7 (

translation of comment# 7 ( Tiziana)

What a nice idea to have an anthology of three Christmas stories by three different authors, released in this time of the year.

These are gifts we fans appreciate so much, especially now when we are so close to Christmas holidays!

Tiziana

translation of comment #4

translation of comment #4 (Cris)

Hi!

unbelievable, three authors in one shot - Wow!

Wonderful intervew, I love Julia Justiss, her novels are really intense and by sure her characters have to go through to their part of misfortunes and worries.

I have to confess that I visited Julia's blog to leave a comment, it's the first comment I write in English in my life - I'm really happy! :)

I hope to read soon many other books of this author I adore, and then I'll look for those of Terri and Annie, and who knows? Perhaps I'll be able to read them in their original version!

Thanks a lot for visiting us today.

xxx

Cris

translation of comment #6

translation of comment #6 (Lory)

Congratulations for the excerpt, a delight indeed!! I also agree with what Annie says, Christmas is not really Christmas if you cannot read a romantic story which contains some snow !

I also wanted to add that last summer I read Annie Burrows' book, " Il marchese cerca moglie ", and I enjoyed it very much ! :-)

E' stata davvero uan bella

E' stata davvero uan bella idea da parte delle autrici fare uscire un'antologia di tre racconti natalizi da parte di ciascuna.Sono sempre regali molto graditi alle fan, soprattuto in occasione del Natale!

Tiziana

complimenti per l'estratto,

complimenti per l'estratto, molto carino!!

e sono anche d'accordo con quello che dice Annie, un Natale senza una storia romantica con la neve che Natale è?

volevo anche dire che ho letto quest'estate il libro sempre di Annie Burrows, Il marchese cerca moglie , e mi è piaciuto molto! :-)

Lory

translation comment # 3

translation comment # 3 (maet1)

Three interviews in one shot - wow! First of all my compliments to MarchRose for the triple interview, and to the authors who have been kind and charming indeed.

I have to confess that I know Julia Justiss and Terri Brisbin, but I haven't read anything by Annie Burrows so far, so this anthology is the right opportunity to fill this gap, also since I love this time of the year - perhaps my remark will sound as a commonplace but for me Christmas is magical. This book is the right gift to be found under one's Christmas tree!

Ciao ^_____^ incredibile, tre

Ciao ^_____^

incredibile, tre scrittrici in un colpo solo Wow!

Bella intervista, io adoro Julia Justiss, i suoi romanzi sono molto intensi e certo non lesina affanni e preoccupazioni.

Devo confessare che sono andata sul suo blog è ho lasciato il mio commento, il primo che scrivo in inglese ^____^

Sono felicissima.

Spero di leggere molti altri libri di questa brava scrittrice che adoro, e a questo punto cercherò quelli delle altre, e perchè no? Magari riuscirò a leggerli in lingua!

Grazie mille di essere intervenute nel blog.

Baci

Cris ^__________^

Caspita, un tre in uno! Prima

Caspita, un tre in uno! Prima di tutto complimenti a MarchRose per la tripla intervista ed anche alle autrici che si sono dimostrate così disponibili e simpatiche. Ammetto di conoscere la Justiss e la Brisbin ma di non aver letto nulla della Burrows, quindi direi che questa antologia è l'occasione giusta per colmare questa lacuna, anche perchè adoro questo periodo dell'anno, sarà banale ma per me il Natale è magico. Direi che questo libro sotto l'albero ci sta bene.

translation comment # 1 (

translation comment # 1 ( Hatshepsut81 )

Among these three authors' stories, I read so far only INGANNO E SEDUZIONE ( original title “The Earl’s Secret” ) by Terri Brisbin, so her writing is the only one I know . I'd love to reade anthologies more often, but here in Italy they are seldom published, and that's a real pity since I adore Christmas stories and I'd love to read them. I simply adore Christmas magic. :)

My compliments to the authors, and to the bloggers for this article.

Delle tre autrici ho letto

Delle tre autrici ho letto solo Inganno e Seduzioni di Terri Brisbin per cui conosco solo il suo stile. Mi piacerebbe poter leggere più spesso antologie ma qui non sono così frequenti ed è un peccato perché adoro il Natale e mi piacerebbe. Adoro la magia del Natale. ^_^

Complimenti per il post e alle autrici.

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