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Mercoledì, 23 maggio, 2007 - 17:37
naan

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PILLOLA - PILL REVIEW

COURTING THE COUNTESS by Barbara Pierce 

Author / Autrice: Barbara Pierce

 

Title / Titolo: Courting The Countess

 

Publisher: St. Martin’s Paperbacks –Historical Romance

 

Year: 2004

 

Format: paperback

 

Genre/ genere: historical / England, 1811 - storico / Inghilterra, 1811

 

Sensuality Rating / Livello di Sensualità: hot / bollente

 

Italian translation / Edizione italiana: no

 

Rating / Voto: 7/10

 

It’s the fourth novel of the Bedegrayne – Claeg’s saga, which as of today includes:

 

1) “A Lady’s Mischief” (the story of Rayne Wyman + Devona Bedegrayne) – translated in Italy as “Una dama temeraria”in the series “I Romanzi” by Mondadori

2) “A Gentleman At Heart” (the story of Keanan Milroy + Wynne Bedegrayne, Brook’s best friend) –translated in Italy as “Il cuore di un gentiluomo”in the series “I Romanzi” by Mondadori

3) “Tempting The Heiress” (the story of Brock Bedegrayne + Amara Claeg, Mallory’s sister)

4) “Courting The Countess” (the story of Mallory Claeg + Brook Meylan)

 

The four novels are strongly connected, and I recommend to read them all following the original sequence to better enjoy them.

 

Since her cruel husband Lyon’s death, Brook Meylan, Countess of A’Court, lives in an isolated Cornish cottage, disgusted by the ton’s gossips about her dreadful marriage. She strongly opposes to all her family’s attempts to have her back in London’s society life, and spends her days glooming and walking alone along the beach.

 

When Mallory Claegg, the unconventional painter (and notorius rake) who lives next door, sees Brook, his predatory instincts awaken at once: widows are just his favorite kind of mistresses, always available, experienced and risk-free, easy to take and equally easy to leave. With no hesitation he approches Brook, and offers to paint her a portrait: Brook’s sittings will be the perfect pretext for meeting her alone, and start his patient, relentless seduction.

 

In spite of all her doubts and uncertainties, Brook finds herself irresistibly attracted by the daring, charming painter and not only throw herself into a torrid affair with him, but even starts to entrust Mallory with all her most intimate and painful secrets: her husband’s betrayal, the loss of her baby… And very soon it will be Mallory’s turn, in spite of his apparently detached attitude, to disclose to Brook the darkest, most dramatic sides of his own past – so that slowly, against all expectations, they will be bonded to each other by a much stronger and powerful link than lust.

 

The novel’s plot is centered around the “classic” theme of the rake discovering love and eventually reforming thanks to it, but the author refreshes it by creating a very sensual, dark and even sometimes harsh atmosphere, in sharp contrast with respect to most historicals settled in Regency England whose soppiness often makes my teeth ache. The final result is valuable, interesting and engaging, even if sometimes Mallory’s dark side and Brooke’s tormented past overwhelm the emotional and sentimental side of the story.

 

Si tratta del quarto romanzo della saga Bedegrayne - Claeg, che ad oggi comprende:

 

1) “A Lady’s Mischief” (la storia di Rayne Wyman e Devona Bedegrayne) – tradotto nella collana I Romanzi Mondadori come “Una dama temeraria”

2) “A Gentleman At Heart” (la storia di Keanan Milroy e Wynne Bedegrayne, la migliore amica di Brook) – tradotto nella collana I Romanzi Mondadori come “Il cuore di un gentiluomo”

3) “Tempting The Heiress” (la storia di Brock Bedegrayne e Amara Claeg, sorella di Mallory)

4) “Courting The Countess” (la storia di Mallory Claeg e Brook Meylan)

 

I quattro romanzi sono strettamente collegati, ed è consigliabile leggerli in sequenza per apprezzarli meglio.

 

Fin dalla morte del crudele marito Lyon, Brook Meylan, la contessa di A’Court, vive isolata in un cottage in Cornovaglia, disgustata dalle chiacchiere del ton sul suo disastroso matrimonio. Continua ad opporsi con decisione a tutti i tentativi dei suoi famigliari per riportarla a Londra e farle riprendere la vita di società; e passa le sue giornate camminando da sola, malinconicamente, in riva al mare.

 

Quando la vede Mallory Claeg, lo spregiudicato pittore (e famigerato donnaiolo) che ha preso alloggio nel cottage vicino al suo, il suo istinto di cacciatore si risveglia immediatamente: le vedove sono esattamente il tipo di amante che Mallory predilige, disponibili, esperte e senza rischi, facili da prendere ed altrettanto da lasciare. Avvicina quindi Brook senza esitare, e si offre di farle un ritratto: le sedute di posa saranno il pretesto perfetto per incontrarla da sola, ed iniziare così la sua paziente e inesorabile opera di seduzione.

 

Brook, malgrado tutti i dubbi e le insicurezze, è irresistibilmente attratta dall’audacia e dall’irriverenza dell’affascinante pittore, e non solo inizia rapidamente con lui una torrida relazione, ma si scopre a confidargli i suoi segreti più intimi e dolorosi: i tradimenti del marito, la morte del bimbo che aspettava… E Mallory, che apparentemente l’ascolta con distacco, inizia a sua volta a rivelarle i lati più oscuri e drammatici del proprio passato. E pian piano, questo farà sì che tra loro nasca, imprevedibilmente, un legame ben più forte e duraturo dell’attrazione fisica.

 

Il tema di questo romanzo è quello classico del libertino che scopre finalmente l’amore e cambia vita, ma la Pierce lo rende decisamente più originale creando un’atmosfera molto sensuale, cupa e torbida, a volte addirittura aspra, in netta controtendenza rispetto a quasi tutti i romanzi ambientati nel periodo regency che troppo spesso peccano di eccessiva zuccherosità.

Il tentativo è apprezzabile, ed il risultato interessante ed avvincente, anche se forse in alcuni punti il lato “dark” dell’eroe, Mallory, ed il drammatico passato di Brook prendono il sopravvento sulla parte più emozionale e sentimentale della storia. 

 

by MarchRose

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Commenti

Ho letto tutti e quattro i

Ho letto tutti e quattro i libri di questa saga e devo dire che non mi è dispiaciuta. Mi piace lo stile di quest'autrice ma il libro Tentazioni è l'unico che non vedevo l'ora di finire. Mi stavo annoiando...

Per quanto riguarda questo libro anche se si perde la lettura di qualche libro l'autrice è stata abile a riassumere in breve le vicende collegate. Se poi si vuole approfondire allora bisogna leggerli tutti. Ho apprezzato molto il colpo di scena finale che introduce i protagonisti del prossimo libro (chissà quando uscirà).

Divertente il personaggio di Gill secondo me creato apposta per avere un libro tutto suo...

Una cosa mi ha lasciato l'amaro in bocca: non sapere se Effie sia o meno la figlia di Mallory.

sì, direi di sì - direi che

sì, direi di sì - direi che lo stile è un dei suoi punti forti: accurato, preciso, senza fronzoli ma nemmeno asciutto al punto da diventare scarno.

Dopo aver letto l'intervista all'autrice si capisce anche il perchè: è stata all'inizio un'appassionata del genere regency tradizionale, dove lo stile, se non è tutto, sicuramente è però moltissimo ( Barbara Metzger & Carla Kelly docent ).

Dalla elttura della recensine

Dalla elttura della recensine mi ha dato l'impressione, non so perchè, che sia un libro scritto in uno stile molto"elegante"...ho ragione?

Tiziana

Ciao Cristina, io ho letto

Ciao Cristina,

io ho letto proprio il romanzo che deve uscire adesso, e tra un paio di settimane forse se riesco posterò una recensione.

Ti consiglio, se vuoi provare l'autrice, di cercare il primo della serie, pubblicato col titolo di "Una dama temeraria", perchè tutti questi romanzi sono strettamente collegati l'uno all'altro, almeno nelle versioni inglese (non so come siano state fatte le traduzioni) altrimenti rischi di non afferrare alcuni riferimenti del romanzo.

Ops. Scusa. m(_ _)m. Per

Ops. Scusa. m(_ _)m.

Per pigrizia ho scorso il post solo nella sezione in italiano e quando ho inserito il mio messaggio ho guardato solo chi aveva inserito il messaggio.

Mi sa che per il momento ne prendo solo uno così mi faccio un'idea più precisa.

Cristina.

ehm... veramente questa

ehm... veramente questa "pillola" è mia (v. firma in alto), ma è stata postata gentilmente da Naan perchè ieri avevo problemi con l'accesso a splinder.

Circa la tua domanda: ho letto la Pierce solo in originale inglese, non in italiano - difatti come vedi questo romanzo è il quarto della saga, ancora inedito in Italia - e quindi non ho fatto nessun confronto diretto originale / traduzione.

Se dovessi azzardare un'ipotesi, direi che, essendo lo stile della Pierce più basato sulla trama e sul concatenamento dei fatti che sui dialoghi, la traduzione non dovrebbe influenzare più che tanto la qualità della lettura. Ma è solo un'ipotesi...

So cmq che Naan ha letto un altro romanzo della stessa saga, sempre nella versione originale. Quindi forse lei potrà aggiungere qualche considerazione in più.

Ho letto il RM attualmente in

Ho letto il RM attualmente in edicola e l'ho trovato decisamente carino.

A questo punto me li comprerei anche in originale. Se li hai letti tutti, Naan, come sono? Vale la pena (ovvero risentono molto della traduzione) o aspetto che li stampino in Italiano?

Grazie.

Cristina

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