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Mercoledì, 5 novembre, 2008 - 21:48
naan

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PAPERISSIMA! Gli errori dei romanzi rosa
RFM: romance funniest mistakes



A new, tasty “finding” for our growing RFM collection ^_* !
You can explore all of them by clicking on the “FUNNY/ PER RIDERE” link, i.e. the last one in the CATEGORIES menu on the left side of the homepage.

If you find any mistake that you’d like to share with us, do not hesitate and send me a mail or a message through splinder mailservice (just click on the envelope-shaped icon close to my nickname, in the bloggers’ list) with title + author of the books and description of the mistake: we’ll check it and, if confirmed, we’ll post your RFM on Isn’t It Romantic blog by giving you the credits of the finding.
But beware, do not waste your time with trivial mistakes such as misspelling of foreign fords etc. : we are looking for REAL mistakes – the equivalent of a Roman centurion with a Swatch at his wrist, okay ? No kidding with trifles girls, only blunders will do!


La nostra raccolta degli errori dei romanzi rosa si arricchisce di una nuova gustosa “scoperta” ^_* !
Potete trovate tutta la nostra preziosa “collezione” raggruppata alla voce “FUNNY/ PER RIDERE”, in fondo al menù CATEGORIES che si trova a sinistra nella pagina iniziale del blog.

Se trovate qualche errore anche voi, non esitate a mandarmi un’email o un messaggio privato tramite splinder (basta cliccare sulla busta accanto al mio nickname, nell’elenco delle bloggers), citando titolo e autore del libro e descrivendo l’errore: noi verificheremo, e se davvero si tratta di un errore, lo posteremo su Isn’ It Romantic citandovi come scopritori della “papera”.
Attenzione però, lasciate perdere le banalità, ad esempio, parole straniere scritte con errori ortografici etc: cerchiamo i VERI errori, insomma l’equivalente di un centurione romano con lo Swatch al polso, chiaro ? Qui non si scherza, ragazze: si sbaglia sul serio !



ALLA FACCIA DELLE GONNELLINE SCOZZESI…


*** Questa papera è stata trovata da Drakon, che è anche l’autrice del post: un super-grazie per la segnalazione! ***


Visto che il mio genere preferito e’ il time travel, non potevo non notare un piccolo dettaglio. Se si tratta di romance e in piu’ se e’ un TT romance, allora uno highlander ci deve essere per forza! Bene.......sarà perchè la Scozia e’ un posto magico , pieno di storie e leggende che si abbinano bene a questo genere di romance? Le scrittrici diranno di sì... ma le lettrici, sembra che abbiano altre ragioni per amare così tanto le Higlands e i loro occupanti! Infatti, su varie pagine web, message boards delle scrittrici di genere romance, sulla domanda “Perchè gli higlanders?”, la risposta all’unisono era : “The Quilts!”.

Ok, per ora ignoriamo quelle “ragioni”, potrebbero distrarci, e vediamo un po’ di informarci sull’argomento:
Ecco cosa dice Wikipedia:

“Il tartan è un particolare disegno dei tessuti in lana delle Highland scozzesi.”

“Il kilt, il tipico gonnellino scozzese, è realizzato in tartan.”


Bene, visto che mi piace molto Karen Marie Moning, decido di rileggere certi passi, dove si menzionano, appunto, i tartans e i loro colori.
Nel libro “Beyond The Highland Mist”, la protagonista, Adrienne, “....spesso incoscientemente, porta i vestiti con i colori grigio e blu, colori della famiglia Douglass....”, ed e’ una cosa che sta molto a cuore al suo innamoratissimo highlander. Cito pag.200 :

"She whirled upon the cliff's edge, a breathtaking flutter of silver and cobalt blue. His colors, the Douglas colors. Unwittingly it seemed, she wore them often. Did she even know that she donned in vivid splashes the very threads of the Douglas tartan, and that no name could have branded her more certainly his lady."

Cioè:

"La ragazza fece una piroetta sull’orlo del precipizio, una palpitante visione d’argento e blu colbalto che mozzava il respiro. I suoi colori, i colori dei Douglas. Lei li portava spesso, apparentemente senza rendersene conto. Chissà se sapeva che i vivaci colori degli abiti che indossavaerano fatti dai fili stessi che componevano il tartan dei Douglas, e che non c’era nome che avrebbe potuto marchiarla più chiaramente come la sua lady." ( mia traduzione )

Aggiungo che si tratta di un Time Travel Romance e che la trama nel passato e’ ambientata nel XVI secolo (anno 1513).

Il terzo libro della “Highland series”, "Kiss of the Highlander" ha la stessa ambientazione nel passato,l'anno è 1518, e qui invece, per salvare il suo clan, Drustan Mac Keltar manda indietro nel tempo la sua piccola Gwen, e per assicurarsi che la lascino entrare una volta arrivata al castello di famiglia, la avvolge nel - cito, pag 99:

"… his own plaid of royal purple and black shot with costly silver threads."

cioè:

“…il suo tartan di colori nero e rosso con i costosi fili argentati. “ ( mia traduzione )

Entrambi le scene sono carine, romantiche o quello che vogliamo...ma se la Moning fosse stata più attenta ai dati storici, avrebbe dovuto cancellare queste scene. Perchè?

Ecco la risposta, tratta dal libro di John B. Thompson “Mezzi di comunicazione e modernità”, ed. Mulino, pag. 277-278 (le informazioni riportate nel testo sono state estratte a loro volta dai seguenti libri: E. Hobsbawm e T. Ranger, “The Invention of Tradition”, Cambridge, Cambridge University Press, 1983; tradotto in ital. come “L’invenzione della tradizione”, Torino, Einaudi, 1987; E H. Trevor-Roper, “The Invention of Tradition: The Highland Tradition of Scotland”, pag. 19-44 )

“………..alcune delle tradizioni che oggi vengono in genere considerate antiche di secoli sono in realtà invenzioni relativamente recenti, nate spesso non prima del diciottesimo secolo. Per esempio, le cornamuse e i kilt, di colori e disegni diversi a seconda del clan, sono spesso presentati come elementi di una tradizione delle Highlands scozzesi trasmessa dai tempi immemorabili; ma, a quanto pare, sono in gran parte,un’invenzione della fine del diciottesimo secolo e dell’inizio del diciannovesimo. Lungi dall’essere il costume tradizionale delle Highlands, il kilt fu inventato da un quacchero inglese del Lancashire che lo disegnò perchè lo si indossasse nella sua fonderia, impiantata nel 1727 vicino a Inverness. In seguito alla grande ribellione del 1745 (La battaglia di Culloden), il governo inglese disarmò gli abitanti delle Highlands e insieme ad altro, mise al bando il kilt, tanto che nel 1780 era quasi impossibile trovarne. Il suo recupero e l’invenzione del legame tra disegni del tessuto e clan furono opera, in gran parte, di pochi infervorati individui. A Londra ed Edinburgo nacquero società consacrate alla difesa e coltivazione delle tradizioni delle Highlands. Vennero pubblicati libri - per esempio , il Vestiarium Scoticum e il The Customes of the Clans dei fratelli Allen - che pretendevano di ristabilire una connessione, risalente al medioevo, tra disegni a riquadri e clan delle Highlands. Passo a passo venne plasmata una tradizione all’interno della quale il kilt a riquadri – i cui diversi colori e disegni si dicevano legati ai clan antichi – veniva eletto a simbolo dell’integrità nazionale della Scozia, da sfoggiare in tutte le occasioni in cui gli scozzesi si sarebbero riuniti a celebrare la loro identità nazionale.”

A quanto pare, la Moning ha errato per qualcosa come 250 anni.
Con gli scozzesi, invece, non me la prendo affatto! Visto il fenomeno che ne è derivato, ....e il business che si e’ creato:   http://www.scotweb.co.uk/ 

posso solo congratularmi con gli inventori di questa tradizione!





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Commenti

Grazie Maet! Sinceramente,non

Grazie Maet!

Sinceramente,non credo proprio che qualche coraggiosa autrice svelera` il mistero. Ormai la cosa e` diventata commercializzata e sfruttata al massimo. E non e` l`unica tradizione inventata. Ce ne sono altre, purtroppo.....

Brava Drakon, che intervento

Brava Drakon, che intervento interessante.

Gli scozzesi sono alquanto mistificatori, tutt'ora fanno finta di niente e si vantano dei loro Kilts, anche se nei musei sono ovviamente costretti a scrivere la verità. Gli inglesi se la ridono sotto i baffi, perchè alla fine essendo anche questa farina del loro sacco, è l'ennesima prova della loro presunta superiorità.

Ora come ora sarebbe impossibile correggere tutti i film ed i libri con Kilts nel mezzo, facciamo finta di niente ed andiamo avanti, però se qualche nuova autrice avesse il coraggio di ristabilire la verità storica sarebbe lodevole.

Ok, c`e` un`altra teoria,

Ok, c`e` un`altra teoria, secondo la quale il kilt e` un po` piu` antico. Gli storici del costume spesso parlano del tredicesimo secolo, ma il kilt di quei tempi era semplice, con i colori naturali della lana ,cio`e` non esisteva la assegnazione dei vari colori ai diversi clan. Su quel dettaglio sono tutti d`accordo che e` "giovane" come invenzione.

Perbacco!!! pensavo che il

Perbacco!!! pensavo che il kilt fosse + vecchio!!!!

ma il film Braveheart???avevano tutti il kilt!!!

un Mel Gibson divino!!!!!!!!!!

sigh!!! che delusione:(

Ah bellissima rubrica, si

Ah bellissima rubrica, si elggono degli strafalcioni paurosi a volte!!!!

buona giornata ragazze

Grazie MarchRose! Visto che

Grazie MarchRose!

Visto che le autrici dichiarano sempre che, prima di scrivere un romanzo storico, fanno una PROFONDA ricerca storica, lo stesso possiamo fare noi come lettrici. E questo argomento e` talmente sfruttato che , secondo me, vale la pena di approfondire la conoscenza.

In secondo luogo, pero` devo ammettere che, se un libro e` scritto bene, un occhio si puo` chiudere! Basta pensare a Sandra Hill e i suoi divertentissimi romanzi con i vichinghi che, pero` storicamente sono completamente inaccurati.

Bella "papera", Drakon.

Bella "papera", Drakon. coomplimenti!

sapevo della battaglia di Culloden e che dopo agli scozzesi fu impedito di usare il kilt, per privarli di un simbolo di identità nazionale, ma non avevo idea delle sue origini.... stasera ho imparato qualcosa di interessante :-)

@ bopper Rob Ashton, uno dei

@ bopper

Rob Ashton, uno dei modelli più famosi insieme a Fabio e John De Salvo. A lui abbiamo dedicato un post. Purtroppo è morto l'anno scorso.

ecco qui i links

http://romancebooks.splinder.com/post/9327371#comment

http://romancebooks.splinder.com/post/13590952#comment

emh..scusate, ma chi è il

emh..scusate, ma chi è il "tipo" con il capello lungo nero!?..Grazie in anticipo! ;)

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