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Mercoledì, 6 agosto, 2008 - 22:34
Paige79

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L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNESTO ( The importance of being Ernest ),2002

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Regia di Oliver Parker, con Colin Firth ( Javk Worthing ), Rupert Everett  (Algernon), Reese Whiterspoon ( Cecily ), Frances McDormand ( Gwendolyn ), Judy Dench ( Lady Bracknell ).


Londra, fine dell’800. Jack Worthing, nonostante i suoi dubbi natali (è stato trovato dentro una borsa da un ricco benefattore) è divenuto un gentiluomo irreprensibile e un perfetto tutore di Cecily, nipote di chi l’aveva adottato. L’incontro con Gwendolen, ragazza dell’alta società, e il conseguente innamoramento darebbero una svolta alla sua vita. Ma la ragazza ha la ferma intenzione di sposarsi solo con qualcuno che si chiami Ernest, nonostante sua madre – la gelida e vittoriana lady Bracknell – abbia progetti ben diversi. Il bello è che anche Cecily ha la stessa fissazione, e il suo spasimante Algenorn è costretto a ricorrere allo stesso trucco di Jack. Vale a dire fingere di chiamarsi Ernest. Ma la cosa darà il via ad una serie sempre più scatenata di equivoci e a una incredibile rivelazione finale…


Tratto dall’omonima commedia ( 1895 ) di Oscar Wilde, è una trasposizione cinematografica brillante, fedele all’originale ( a parte una divertente canzone cantata da Jack e Algy nel finale ), e diretta in modo leggero in una confezione elegante. Ottimi interpreti, particolarmente Rupert Everett, nei panni del dandy sfaccendato già rivestiti in UN MARITO IDEALE ( sempre dello stesso regista ), e Colin Firth nei panni del tipico gentiluomo inglese compito e perbene, come spesso lo abbiamo visto - e imparato ad amarlo! -al cinema; evidentemente è un tipo di ruolo che gli si adatta, in qualsiasi epoca lo interpreti!ci_ernest1untitled
La giovane Reese Witherspoon conferisce al film una ventata di giovinezza, mentre Judy Dench è strepitosa nel ruolo della severa Lady Bracknell.
Come tutti coloro che conoscono Oscar Wilde sanno bene, la storia d’amore non può certo essere delle più convenzionali, ed infatti la fissazione delle due protagoniste per il nome Ernest costringe i loro poveri spasimanti ad assecondarle per avere almeno la possibilità di fare colpo su di loro…ovviamente generando divertenti equivoci a catena.E anche se sappiamo che tutto si risolverà per il meglio, ci divertiamo molto ad assistere alle peripezie dei due poveretti.Insomma un film da vedere se volete trascorrere una serata allegra e spensierata.

PARADISO + INFERNO ( Candy ), 2001

paradiso-inferno

Regia di Neil Armfield, con Heath Ledger ( Danny ), Abby Cornish( Candy ), Geoffrey Rush ( Casper ).

Danny e Candy sono due giovani innamorati legati tra loro, oltre che dall’amore, anche dalla dipendenza dalla droga.Nonostante cerchino a volte di prendere decisioni che li portino a vivere una loro vita indipendente e adulta, il loro vizio peggiora sempre più facendoli precipitare in un baratro senza fondo, che comprende anche il furto e la prostituzione per mantenersi.Ma quando Candy rimane incinta decidono di provare seriamente a disintossicarsi….

Tratto dal romanzo CANDY ( 1998 ), di Luke Davies, che è anche autore della sceneggiatura del film, è una storia di “amore tossico” incentrata sulla passione totalizzante dei due protagonisti, e proprio per questo gli unici altri personaggi in evidenza sono Casper ( il loro guru e fornitore), e gli inetti genitori di Candy ( non approvano l’unione con Danny, ma organizzano il matrimonio! ). Se avessi visto questo film quando avevo vent’anni me ne sarei anche potuta innamorare; avendolo visto ora che vado per i 29, riesco a intravedere tutte le pecche di questa storia d’amore malata e a tratti pure ebete ( non a caso Candy a un certo punto comincia a dare segni di squilibrio vero e proprio ), dove i protagonisti oltre alla dipendenza dalla droga vera e propria dipendono anche l’uno dall’altra in modo morboso.Tutto ciò non può certo portare a nulla di buono….paradisoinferno201
Il film si divide in tre parti, che raccontano appunto la discesa di un amore: Paradiso, Terra e Inferno; molto bravi comunque i due protagonisti, il recentemente scomparso Heath Ledger in uno dei ruoli da bello e maledetto che caratterizzarono l’inizio della sua carriera, e l’esordiente Abby Cornish, che rende in modo veritieri la  dolce e psicolabile Candy.
Curiosità: il regista, l’autore del romanzo e gli interpreti sono tutti australiani.

ACCADDE UNA NOTTE ( It happened one night ), 1934

It Happened One Night


Regia di Frank Capra, con Clarke Gable ( Peter Warne ), Claudette Colbert ( Ellie Andrews ), Walter Connely ( padre di Ellie ),Roscoe Karns ( Oscar Shapeley ).


Ellei, giovane ereditiera americana, fugge di casa per sposare un playboy malvisto dal padre, che ha cercato di impedire le nozze. Il padre dà l’allarme promettedo anche una lauta ricompensa a chi rintraccerà la scatenata figliola. Durante il viaggio, non sapendo di essere praticamente ricercata, la giovane fa amicizia con Peter, apparentemente viaggiaotore come lei, ma che in realtà è un giornalista. Qaundo Peter scopre la vera identità della ragazza, fa finta di nulla, pensando di usare le sue confidenze per trasformarle nello scoop che gli farà fare il grande salto di carriera. Ma ovviamente strada facendo, le cose non adranno così…


Tratto dal racconto NIGHT BUS, di Samuel Hopkins Adams, il film è una delle commedie americane più celebri della sua epoca, e ancora oggi additato come esempio di grande cinema. Del resto a dirigerlo è Frank Capra, un maestro indiscusso del genere, che del film disse ““una storia semplice per gente semplice”. Le più attente di voi avranno notato che la trama è molto simile a quella di VACANZE ROMANE con Audrey Hepburn, ma tranquille, non c’è nessun scopiazzamento ( anche perché il secondo film è del 1954 ).sjff_01_img0240
Come da manuale, il film è una perfetta miscela di sentimento e umorismo, un film che anche settant’anni dopo mantiene inalterata la sua freschezza e piacevolezza.E’ anche considerato il primo film del genere “on the road”, in quanto durante il viaggio i protagonisti, oltre la mondo, scoprono anche sé stessi: Ellie, interpretata dalla faccia d’angelo più peperina della Holywood dell’epoca, Claudette Colbert, non è la solita ereditiera viziata e capricciosa, ma una giovane donna ansiosa di mettere alla prova le sue capacità e di decidere della sua vita; cosa che non aveva mai potuto fare per via del fatto che qualcuno aveva sempre deciso per lei. E Peter, il giornalista simpatico e spaccone,  nonostante tutto non riesce a portare fino in fondo il suo raggiro, e non solo perché entrano in gioco i sentimenti, ma proprio per la sua onestà. E chi poteva interpretarlo se non un ironico e sornione Clark Gable? 
Nel 1934 il film vinse cinque premi Oscar: miglior film, regista, sceneggiatura ed entrambi gli attori protagonisti, il primo film della storia del cinema a vincere il premio in tutte le più importanti categorie.

IN HER SHOES- SE FOSSI LEI ( In her shoes), 2005

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Regia di Curtis Hanson, con Toni Collette ( Rose Feller ), Cameron Diaz ( Maggie Feller), Shirley McLaine ( nonna Ella ), Mark Feurstein ( Simon ).


Maggie e Rose sono due sorelle che più diverse non si può: la prima svagata, infantile e irresponsabile, può contare dalla sua come unico pregio il fisico mozzafiato, visto che all’età di 28 anni non è ancora riuscita a trovarsi un lavoro ( vivendo a scrocco dal padre e dalla sorella ) e cambia uomini come fazzoletti; la seconda, la maggiore, avvocato serio e responsabile, afflitta da un fisico cicciotto che la inibisce molto. Nonostante tutto sono molto affezionate tra di loro e condividono la passione per le scarpe ( rose ne ha un armadio pieno! ), ma quando Rose sorprende Maggie a letto col suo nuovo fidanzato, l'allontanamento fisico ed affettivo è immediato.
Rose precipita in un baratro profondo: lascia il lavoro, si mette a fare la dog sitter,e piano piano cerca di riprendere in mano la sua vita; Maggie, anche lei distrutta da ciò che ha fatto, fa invece un’inquietante scoperta: la nonna che loro credevano morta invece è viva e vegeta e vive in California. All’insaputa di tutti la giovane decide di andare a trovarla per fare chiarezza….


Tratto dal romanzo A LETTO CON MAGGIE ( 2004 ) di Jennifer Weiner, il film affronta, come tanti altri, il caso delle sorelle con caratteri e fisici diametralmente opposti: per Rose abbiamo Toni Collette, ormai abbinata a ruoli da bruttina, cicciotta e insicura ( e non si capisce perché! ), che lei interpreta con intensità e bravura; per Maggie abbiamo Cameron Diaz, attrice da sempre abbinata a ruoli da sexy svampita di commedie.Un’ottima scelta per queste due attrici, che rendono molto bene attraverso i loro personaggi anche il rapporto tra le due sorelle.in_her_shoes_051012042724235_wideweb__300x326 Un rapporto sconvolto da un fatto traumatico, ma tutto da ricostruire, e grazie al cammino intrapreso per riconciliarsi le due sorelle si riconcilieranno non solo con sé stesse, trovando la giusta dimensione della loro vita, ma anche col loro passato, affrontandone i fantasmi. Un film che tratta questi temi con toni comunque leggeri, senza angosciare e che farà felici le tantissime donne con la passione per le scarpe, molte delle quali probabilmente adotteranno il motto di Rose: “ quando voglio farmi un regalo, compro delle scarpe. Il piede è l’unica parte del corpo che non ingrassa”.
Mitica come sempre Shirley Mclaine nel ruolo della nonna misteriosa, un mix di dolcezza, saggezza ed esuberanza.

Tiziana

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Commenti

Ho visto solo L'importanza di

Ho visto solo L'importanza di chiamarsi Ernesto e mi è piaciuto! ^_^

li devo ancora vedere

li devo ancora vedere sigh!!!!

ma rimedierò presto!!!

Bellissimo"L'importanza di

Bellissimo"L'importanza di chiamarsi ernesto" !Colin e Rupert sono favolosi!!! Gli altri invece non li ho visti, ma il secondo mi ispira molto.

"Accadde una notte" è uno de

"Accadde una notte" è uno de miei film cult - umorismo e ironia, dalla scena in cui la Colbert mostra a Clark gable il modo migliore di fare l'autostop, fino al... crollo definitivo delle mura di Gerico! :-)

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