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Mercoledì, 16 giugno, 2010 - 21:04
Paige79

Untitled

RECENSIONE:
PROMESSA DI PRIMAVERA ( A promise of spring  ), di Mary Balogh

1990Edizione originale: Signet

Anno:

 

Pubblicato in Italia da: Arnoldo Mondadori, serie I ROMANZI , prima edizione marzo 1994; seconda edizione nella serie I ROMANZI ORO, n.30, luglio 2005.

Formato: paperback

Livello di sensualità: subtle/sottile

Genere: Regency

Ambientazione: Inghilterra, 1800

Voto: 9/10

 

Il parroco Paul Howard muore per salvare due bambini. Sua sorella Grace, che viveva con lui, rimane così completamente sola al mondo, e senza un posto dove andare.
Così Sir Peregrine Lampman, amico di Paul, si offre di sposarla, nonostante la donna abbia dieci anni più di lui. Dopo qualche resistenza Grace accetta, non senza avergli raccontato la verità sul suo doloroso passato, che nessuno conosce.
Molti anni prima infatti Grace aveva avuto un figlio illegittimo dall’uomo che amava e che l’aveva abbandonata per sposare un’ereditiera; il bambino era morto annegato all’età di 4 anni e da allora Grace aveva lasciato la famiglia d’origine per trasferirsi nella piccola parrocchia del fratello minore, lontana da tutto ciò che le potesse ricordare la sua dolorosa perdita.
Quello che, per tutti, sembra solo un matrimonio di convenienza e comodità soprattutto per Grace, si rivela una felice unione per entrambi, in cui a poco a poco subentra anche l’amore; ma il ritorno di Gareth, il primo amore di Grace, rischia di rovinare tutto…

Quando si legge un romanzo di Mary Balogh si può essere certi che, qualunque sia il giudizio sul romanzo o sulla storia, non ci si troverà davanti a una storia o a personaggi banali: cosa che puntualmente avviene anche in questo romanzo.
Innanzitutto si può riconoscere all’autrice una certa dose di coraggio, visto che ha deciso di raccontare una storia d’amore dove lui è più giovane di lei di dieci anni. Certo, ai giorni nostri ciò non costituisce un problema per una coppia( non sempre però… ci sono, a volte, ancora tanti pregiudizi e pettegolezzi), ma se pensiamo che siamo nell’ Inghilterra ottocentesca, allora possiamo immaginare che non era certo una cosa usuale, e probabilmente, nemmeno considerata “normale”.
Non tanto per la differenza d’età - quanti uomini, anche anziani, sposavano donne molto più giovani? - ma proprio perché stavolta il più giovane è il lui della situazione.
E difatti, la storia tra Grace e Peregrine nasce, almeno all’inizio, come il tipico matrimonio di convenienza, anzi di più: come un’opera pia di lui verso una persona sfortunata che è rimasta solo al mondo e che altrimenti non saprebbe dove andare. E’ questo che pensano le persone a loro vicine, amici e parenti, e anche la stessa Grace; nel corso delle pagine vengono riportate molte lodi nei confronti di questo giovanotto sensibile e generoso che ha deciso di  “sacrificarsi” sposando la sorella dell’amico defunto per salvarla dall’essere gettata in mezzo alla strada; questa cosa potrebbe infastidire qualche lettrice, ma teniamo ben presente l’epoca in cui si svolge la storia.
Ma la storia prende presto un’altra piega: l’autrice, con molto tatto e sensibilità, con una delicatezza davvero unica, ci racconta il nascere e l’evolversi dell’amore tra due persone su cui nessuno avrebbe scommesso - sempre e solo per il motivo suddetto - , due persone che si scoprono piano piano fisicamente e sentimentalmente, e si avvicinano riuscendo a trasformare il loro matrimonio in un’autentica unione.
Grace e Perry sono molto simili ma anche molto diversi; lei in particolare non è sempre stata la tranquilla  e umile sorella zitella del parroco del paese. Da subito infatti la donna mette al corrente il promesso sposo- e insieme a lui noi lettori- di un segreto che ha sconvolto la sua vita: da ragazza Grace ha avuto una relazione con un uomo che poi l’ha abbandonata, e da questa storia era nato un figlio illegittimo, morto annegato all’età di quattro anni.
Questa la tragedia che ha cambiato per sempre la vivace, ostinata, ribelle e orgogliosa giovane donna appartenente a una famiglia della piccola nobiltà di campagna, che aveva fatto della ribellione alle convenzioni una regola di vita, sentendosi superiore agli altri; a tal punto che, come lei stessa si rende conto, anche la storia d’amore con Gareth (il padre di suo figlio), in fondo, era basata su quello: il desiderio di infrangere le regole e la morale, di dimostrare che lei era più forte di tutti, compresa la sua famiglia.
Perché non è vero che Grace non ha nessuno al mondo: le rimangono il padre, il fratello maggiore, la cognata e due nipoti, ma dopo la morte del piccolo aveva rotto i ponti con tutti, accusandoli tra le altre cose di aver sempre considerato suo figlio cosa di poco valore perché illegittimo, e in qualche modo incolpandoli della sua morte.
Grazie all’amore paziente, gentile e maturo di Perry (un personaggio maschile veramente bello e profondo, lontano da molti caratteri maschili tipici dei romance, ma sicuramente in grado di emozionare e far sospirare le lettrici allo stesso modo, se non di più), Grace riuscirà a ricostruire la sua vita, perdonando sé stessa e gli altri, ristabilendo il rapporto con i familiari (dei quali, dopo tanti anni, riesce a vedere anche i pregi e soprattutto, i torti che lei aveva nei loro confronti), e troncando definitivamente col proprio triste passato, rappresentato da Gareth, l’uomo che l’ha abbandonata senza alcuno scrupolo e che ora si ripresenta pensando che nulla sia cambiato, minando la serenità che Grace sta faticosamente riscostruendosi; Gareth è non solo malvagio (perseguita la povera Grace con un’insistenza che oggi chiameremmo stalking), ma è anche molto stupido, credetemi! Nelle scene dove compare anche lui, ho avuto l’impressione di trovarmi di fronte a un bambino capriccioso che non accetta la realtà e soprattutto non accetta che qualcun altro, meglio di lui, abbia preso il suo posto; non accetta nemmeno che gli vengano rinfacciate (giustamente) le gravi colpe di cui si è macchiato, trova una giustificazione per tutto… insomma, una lagna incredibile… del tutto privo di qualsiasi attrattiva.
Un efficace contrasto con Perry, la cui giovane età non è certo un’ostacolo alla grande maturità e all’impegno che dimostra nel rapporto con Grace, spendendosi veramente a 360 gradi per la donna che scopre di amare.
Molto ben delineati anche i personaggi di contorno, dai familiari di Grace agli amici che attorniano la coppia. Un piccolo spaccato realistico della vita semplice di un paesino di campagna, con tutte le sue gioie, problemi e talvolta anche drammi.
Un romanzo gentile e delicato, proprio come un fiore di primavera.

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Commenti

@ MarchRoseChiarissima. E lo

@ MarchRose

Chiarissima. E lo trovo molto giusto.
Annamaria

@ Annamariamah, i siti

@ Annamaria

mah, i siti ufficiali delle case editrici hanno sicuramente delle regole precise nei confronti delle pubblicità, delle sponsorizzazioni e simili (nel senso che se metti un annuncio pubblicitario su un sito, lo devi pagare!).

Ti posso dire che ci sono siti di case editrici americane, ad es., che "in teoria" sarebbero blog, nel senso che sono costruiti usando blogspot o wordpress o roba del genere, ma hanno addirittura disabilitato del tutto l'inserimento commenti da parte degli utenti, penso proprio per ragioni del genere, cioè per impedire lo spamming.

Detto questo, noi siamo solo un gruppo di private cittadine appassionate di lettura, per cui se qualcuna ad es. dice "quel tal libro in inglese si può trovare su IBS ", siccome nessuna di noi è la padrona di IBS e quindi non ci guadagniamo niente a passare quest'informazione, è tutto ok.

Non va bene invece se qualcuna lascia un commento dicendo, ad esempio,  "la mia amica Marinella vende il libro di cui state parlando a buon prezzo su CVL", oppure "ho delle aste su ebay di lotti di romanzi storici venite a trovarmi", perchè non siamo un mercatino, e non vogliamo nemmeno diventare una bacheca annunci.

Spero di essere stata chiara

@ MarchRose.Grazie.Ero in

@ MarchRose.

Grazie.
Ero in dubbio perchè, come forse già saprai, sul blog della Mondadori persino il semplice suggerimento che ho dato a Daniela è vietato e sarebbe soggetto a censura.
Tuttavia, cerco sempre di attenermi ai regolamenti per non offendere nessuno.
Non ho ancora una mia lista di libri da vendere (non riesco a rinunciare ai miei tesori) quindi sono lietissima di poter aiutare chi, come me, cerca libri ma non vuole disfarsi (o, almeno, non ancora) dei propri.
Mi attrae molto il tuo suggerimento: appena avrò risolto un paio di problemini vedrò di seguirlo.

@ Daniela

Non c'è di che... sapessi come ti capisco! Ho conosciuto quel sito esattamente nello stesso modo di questo blog... ho inserito autrice e titoli di alcuni libri fuori catalogo e voilà... entrambi sono stati tra i primi ad apparire.
Annamaria

Io sono di Ravenna e sono in

Io sono di Ravenna e sono in cerca di un più tradizionale mercatino del libro usato,o, libreria di libri usati, o,  quei negozi rivendita per beneficenza dove si trovano libri usati,  che ogni tanto qualcuna cita,  c'è qualcun'altra è di Ravenna/Forlì o dintorni che conosce dove andar ha spulciare nell'usato per trovare romance ??? Grazie, Rilli. .

grazie 1000 marchrose ora

grazie 1000 marchrose ora proverò a vedere !!!
grazie ancora della vostra disponibilità ! buona domenica
daniela

@ Danielaoltre a comprarli

@ Daniela

oltre a comprarli nei mercatini e su internet ( su siti tipo comprovendolibri che ha citato Annamaria, o altri dello stesso tipo ),  i libri usati si possono anche scambiare, senza nessuna spesa a parte quella di spedizione.

Ad esempio ci sono dei siti come bookmooch, che aggirano con un sistema a punti il problema più classico degli scambi, cioè che io posso avere un libro che interessa a te, ma tu non hai niente che interessa a me. Non si spende niente tranne le spese di spedizione ( 1.28 euro per pacchetto, con la tariffa pieghi di libri ).

Io mi sto procurando un sacco di libri sia in italiano che in inglese con questo sistema, e mi sono liberata di tanti libri che non avrei mai più riletto in vita mia e che mi ingombravano solo la casa.
Per fare un esempio, recentemente ho dato via una biografia di Giuseppe Garibaldi, e un saggio sulle ragioni psicosomatiche del mal di testa; in compenso mi è appena arrivato "The perfect poison" di Amanda Quick...

Se vi interessa sapere di più su bookmooch, a sinistra nel menù del blog ci sono dei link, cliccateli e troverete un nostro post di qualche tempo fa che spiega come funziona. Se non riesci a trovare il link, eccolo:

http://romancebooks.splinder.com/post/17132509

Qui invece trovi alcune storie di... scambiste, cioè di persone che si sono scirtte a bookmooch e raccontano la loro esperienza:

http://romancebooks.splinder.com/post/21817673

Parecchie di noi bloggers sono iscritte a bookmooch, i links alle nostre pagine su bookmooch sono a sinistra nel menù, così potete vedere da voi cosa mettiamo a disposizione, e cosa invece stiamo cercando.

grazie annamaria, mi sono

grazie annamaria, mi sono sempre chiesta dove trovare i libri che sono qui recensiti e che non sono di recente pubblicazione , grazie 1000 a tutte siete sempre molto gentili !!!
ciao daniela

@ Annamariabe', noi siamo un

@ Annamaria

be', noi siamo un blog che parla di libri e letteratura, e non vogliamo trasformarci in un mercatino.  Quindi se quando citi un sito commerciale non lo fai per pubblicizzare la tua lista vendo, o magari gli annunci ebay di qualche amica, ma solo per spiegare a chi ancora non lo sapesse dove si possono trovare i libri nuovi o usati, direi che non c'è problema.

Non é uno dei miei preferiti

Non é uno dei miei preferiti della Balogh però lo ricordo con piacere. Bellissima recensione, Tiziana. ^_^ 

Ciao Tiziana!avevo sentito

Ciao Tiziana!
avevo sentito parlare molto di questo romanzo, ma non mi è ancora capitato di leggerlo ed aspettavo con impazienza questa tua recensione. Complimenti: mi hai sinceramente invogliata alla lettura, sebbene la trama di per sé non rientri trai miei canovacci preferiti. La Balogh, comunque, è la Balogh ed i suoi lavori sono sempre di una lievità e sensibilità impareggiabili.
Ancora complimenti.

Lener 

@ DanielaSu CVL lo trovi a

@ Daniela

Su CVL lo trovi a ottimo prezzo. Buona lettura!
(Non so see in questo blog non si possano citare altri siti: nel caso vi prego di perdonarmi, grazie).
Annamaria

grazie Paige mi hai fatto

grazie Paige mi hai fatto venire proprio voglia di leggerlo ! spero di trovarlo!
grazie ancora
daniela

Grazie a tutti per i

Grazie a tutti per i complimenti, come sempre siete gentilissime! Rispetto a molti altri qui non abbiamo fuoco e fiamme fin dall'inizio, eppure peso che questa sia una delle storie d'amore più autentiche che abbia mai letto.
Come dice maet, per nulla scontato.
A tutte quelle che non l'hanno letto, il diavoletto tentatore ribadisce che vale proprio la pena di farlo...

Nonostante non sia uno dei

Nonostante non sia uno dei miei preferiti della Balogh, trovo che lei scriva da Dio!
I suoi personaggi sono splendidi e in questo libro Peregrine è un " eroe" a dir poco meraviglioso.
Ma la Balogh nonostante la accusino di essere ripetitiva, resta se non l'unica , una delle migliori del suo genere!
Brava Tiziana ! bellissima recensione e se non avessi letto il libro, lo farei adesso!

Ah Paige che tentazione e

Ah Paige che tentazione e anche riuscita!
La tua bellissima recensione mi ha fatto ricordare che un edicola della stazione centrale qui a Napoli aveva ancora qualche copia di questo romanzo. Complice un viaggio di lavoro a Roma, non solo l'ho preso ieri, ma l'ho divorato.
Davvero un romanzo profondo (nei sentimenti) e poetico. Lui mi è piaciuto tantissimo, più di lei. Anche se comunque la Balogh ha magistralmente descritto il dolore della protagonista e la sua lotta per rinascere.

Libera

Hai scritto proprio bene

Hai scritto proprio bene Tiziana, questo è un romanzo gentile e delicato  come un fiore di primavera. Per nulla scontato e molto profondo, è uno dei miei preferiti della Balogh per l'intensità e la poesia che esprime. 

Bravissima Paige. Proprio

Bravissima Paige. Proprio bella la tua recensione. E' uno dei libri della Balogh che non ho ancora letto. La trama è molto bella con quella componente drammatica  della Balogh che  mi piace tanto, perchè rende la storia più profonda e intensa.
Un abbraccio
PATTY

Bravissima Paige! Amo molto

Bravissima Paige! Amo molto questo romanzo e trovo che ne hai fatto una recensione magnifica! Grazie!
Lucy-one

Che bella recensione,

Che bella recensione, Tiziana! Io adoro la Balogh, ma questo romanzo purtroppo non l'ho letto. Devo assolutamente trovarlo!!!

Io non amo particolarmente

Io non amo particolarmente gli storici, ma come ho già scritto nel post precendente, penso sia inconfutabile la bravura della Balogh, indipendentemente dai miei gusti personali. Bella recensione, grazie!

Splendida recensione,

Splendida recensione, Paige!
Ho letto questo libro diversi mesi fa e mi fa piacere che tu ne abbia riassunto magistralmente il contenuto.
Sembra un romanzo un po' sotto tono e, invece, all'improvviso ti esplode nella mente e nel cuore quando ti rendi conto che stai leggendo non una storia d'amore qualsiasi, ma la descrizione della nascita di un sentimento e della maturazione dei personaggi.
Non necessariamente in quest'ordine.
D'altro canto, non ho grandi capacità critiche... mi limito ad apprezzare quel che mi colpisce e poi lascio a te e alle altre bloggers il compito di dare voce alle mie sensazioni. Grazie.
Annamaria

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