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Domenica, 7 ottobre, 2012 - 02:34
Lilith

Uscite Ottobre 2012 Editori vari

FINCHE' LE STELLE SARANNO IN CIELO (The sweetness of forgettin) di Kristin Hamel-Garzanti

Da sempre Rose, nell'attimo che precede la sera, alza lo sguardo a cercare la prima stella del crepuscolo. È quella stella, anche ora che la sua memoria sta svanendo, a permetterle di ricordare chi è e da dove viene. La riporta alle sue vere radici, ai suoi diciassette anni, in una pasticceria sulla rive della Senna. Il suo è un passato che nessuno conosce, nemmeno la sua amatissima nipote Hope. Ma adesso, prima che sia troppo tardi, è venuto il tempo di dar voce al suo ultimo desiderio: ritrovare la sua vera famiglia, a Parigi. E, dopo settanta lunghi anni, di mantenere una promessa. Rose affida questo compito alla giovane Hope, che non ha nulla in mano se non un elenco di nomi e una ricetta: quella dei dolci dal sapore unico e inconfondibile che da anni prepara nella pasticceria che ha ereditato da Rose a Cape Cod. Ma prima di affidarle la sua memoria e la sua promessa, Rose lascia a Hope qualcosa di inatteso confessandole le proprie origini: non è cattolica, come credeva la nipote, ma ebrea. Ed è sopravvissuta all'Olocausto. Hope è sconvolta ma determinata: conosceva l'Olocausto solo attraverso i libri, e mai avrebbe pensato che sua nonna fosse una delle vittime scampate all'eccidio. Per questo, per dare un senso anche al proprio passato, Hope parte per Parigi. Perché è nei vicoli tra Place des Vosges, la sinagoga e la moschea che è nata la promessa di Rose, una promessa che avrà vita finché le stelle saranno in cielo. Sarà proprio lo sguardo curioso e appassionato della giovane Hope a svelarne il segreto fatto d'amore, di vite spezzate e soprattutto – come indica anche il suo stesso nome – di speranza. E a rivelare anche al lettore un segreto ancora più misterioso, una luce inattesa negli anni bui dell'Olocausto, un evento tanto storicamente accertato quanto poco conosciuto, che tuttavia ha salvato dall'orrore le vite di molte persone.

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L’ebook di ricette e i consigli dell’autrice per vivere Parigi 

Le prime pagine del romanzo 

 

«La Harmel ci ha stregato.» Publishers Weekly

«Finalmente un'autrice in grado di toccare le corde più sensibili dell'animo umano.» Booklist

«Una storia di sentimento che illumina una delle pagine meno esplorate della storia contemporanea.» Goodreads

Kristin Harmel è nata a Boston. Appassionata di scrittura sin da quando era una bambina, a soli sedici anni ha iniziato a collaborare con alcune testate americane come reporter, mentre studiava. Dopo l'università e una laurea in letteratura, ha iniziato a scrivere per People, dove lavora tutt'ora. Collabora anche con Glamour e altri magazine americani. È opinionista di diverse trasmissioni televisive, come Good morning America. Ha pubblicato diversi romanzi, bestseller negli Stati Uniti ma inediti in Italia.

Sito ufficiale

 

 

 

THE HEROES di Joe Abrecrombie - Gargoyle Books

TRE UOMINI. UNA BATTAGLIA. NESSUN EROE

Candidato al David Gemmell Legend Award come miglior libro, ha ottenuto il terzo posto
nell’ambitissima classifica annuale del Sunday Times Bestseller List

Raccontano che Nero abbia ucciso più uomini che l’inverno, e si sia fatto strada per conquistare il trono del Nord su un cumulo di teschi. Raccontano che il Re dell’Alleanza non se ne sia rimasto a guardare sorridendo mentre l’altro avanzava con furia crescente. Gli ordini sono stati dati e gli eserciti dei due opposti schieramenti sono alle prese con le terre fangose del Nord. È verso una collina dimenticata da tutti, conosciuta come Gli Eroi, che stanno convergendo migliaia di soldati. Con loro hanno un sacco di metallo affilato…

Tre sanguinosi giorni di battaglia decideranno il destino del Nord. Intrighi, debolezze, ostilità e meschine gelosie piagheranno gli eserciti nemici - da una parte l’irreggimentata Alleanza, e dall’altra gli astuti guerrieri del Nord - sfiancandoli ogni giorno di più, ed è improbabile che, alla fine, saranno i cuori più nobili e le armi più potenti a prevalere.

In The Heroes la brutale e realistica cronistoria di un’imponente battaglia lunga tre giorni incontra l’epic-fantasy. A fronteggiarsi due armate, una molteplicità di personaggi, ognuno con il proprio punto di vista, e persino due donne, Portento e Finree. I loro animi pusillanimi sono agitati da bieche ambizioni e vizi, le loro menti tessono astuti piani, ma a guidarli e a decidere del loro destino è un’unica, ferrea e ineluttabile logica: quella della guerra. Nessun’altra morale è loro consentita. Al combattere non ci si può sottrarre perché “combattere è vivere”; questa è la loro missione e forse, nella fede con cui la assolvono, risiede l’unico eroismo permesso. Che la guerra non abbia nulla di glorioso lo sanno bene i guerrieri di Abercrombie, e lo sanno al punto di apparire cinici, eppure al contempo, profondamente umani nella loro debolezza e imperfezione. “La cosa giusta non è mai quella più sicura da fare”, riflette a un certo punto un personaggio, e un altro commenta: “Quasi ti chiedi perché uno sceglie di fare quello che facciamo [...] forse siamo troppo codardi per fare qualunque altra cosa”.

Con umorismo tagliente e una scrittura dal ritmo incalzante, quasi cinematografica per la velocità con cui sa tratteggiare, cambiare e spostare immagini, volti e scenari, Abercrombie descrive uno scontro campale che, seppur inventato, restituisce in pieno il senso della guerra. E proprio quest’ultima diventa la metafora per raccontare il mondo, per riflettere su sentimenti e concetti universali quali l’onore, la fedeltà, la gloria e l’umanità. È per questo che dello sporco mestiere delle armi - ma si potrebbe dire dello sporco mestiere del vivere - l’autore non tralascia né disdegna nulla; catapultando il lettore nella vita quotidiana dei combattenti, gli mostra la noia e l’angosciante monotonia dei tempi morti negli accampamenti, il terrore sul fronte, la caotica casualità della battaglia, la desolazione, facendogli persino sentire il fetore delle ferite.

Quello di Joe Abrecrombie non è il classico romanzo fantasy, fatto di incantesimi e strane creature, ma un’opera insolita e potente. Per lo studio in dettaglio di armi e armature, spostamenti di truppe e battaglioni, la si potrebbe considerare quasi un esempio di letteratura bellica medievale. Leggendo The Heroes, insomma, ci si sente molto più vicini alle atmosfere del Martin di Le cronache del ghiaccio e del fuoco (da cui sono stati tratti il videogioco di ruolo “Game of Thrones” e la famosa serie tv “Il trono di spade”), che ai mondi fantastici di Tolkien. Ed è nel solco del nuovo realismo epic-fantasy, riportato al successo proprio da Martin, che Abercrombie si inserisce in modo brillante e autorevole.
 

 
Joe Abercrombie nasce a Lancaster nel 1974. È il 2002 quando, allora studente di Psicologia all’Università di Manchester, pensa di scrivere una trilogia fantasy e inizia la stesura del primo episodio. Trasferitosi a Londra, lavora come montatore freelance e produttore di format televisivi di vario tipo e termina di scrivere quello che diventerà The Blade Itself. Dopo aver incassato lo scetticismo di alcuni degli agenti letterari più influenti del Regno Unito, Gollancz (storica etichetta britannica famosa per essere, tra gli altri, l’editore di George Orwell) ne acquista i diritti, vincolando Abercrombie a pubblicare l’intera serie per un giro d’affari a 7 zeri. A The Blade Itself (2007) seguono They Are Hanged e Last Argument of Kings (2008). La trilogia The First Law si rivela un enorme successo tra i lettori anglosassoni. The Blade Itself, in particolare, è un vero e proprio boomerang editoriale: Abercrombie viene riconosciuto come miglior nuovo scrittore fantasy ed è finalista al prestigioso John Campbell Award, moltissimi Paesi inoltre acquistano i diritti del volume.
Sempre Gollancz pubblica i romanzi - singoli e ambientati nello stesso mondo di The First Law - Best Served Cold (2009) e The Heroes (2011).

Sito ufficiale 

                                            

     
 
Di The Heroes hanno detto:

“Sono partito dalla prospettiva che, in realtà, sono pochi coloro che si sentono eroi tutti i giorni e in ogni situazione, ma che chiunque, approssimativamente, è capace di azioni ritenute valorose, o giuste, o nobili, o di sacrificio nelle dovute circostanze”. L’autore, Joe Abercrombie

“Joe Abercrombie è probabilmente la stella più brillante della nuova generazione di scrittori fantasy inglesi. [...] Non ha mai sottovalutato le atrocità che le persone possono infliggere l’uno all’altro, né le indelebili, e spesso inaspettate, conseguenze. Scrive romanzi brillanti, ben ritmati, che non perdono mai la presa. Le scene di azione sembrano cinematografiche nel senso migliore del termine. I multisfaccettati personaggi fanno il resto”. The Times

“Sanguinario e cruento, ma mai gratuito, intriso di un umorismo tagliente. Stile brillante e di riflessioni pungenti sulla debolezza dell’umanità. Splendido. Deliziosamente tortuoso e diabolico”. The Guardian

“Immaginate Il Signore degli anelli diretto da Kurosawa”. Wall Street Journal

“Nei romanzi di Abercrombie [...] è possibile immaginare la traiettoria delle lame, il loro fragore metallico, il sudore, il sangue, l’ironia degli uomini in battaglia. Di George R.R. Martin Abercrombie possiede la determinazione e la brutalità nell’uccidere e mutilare i suoi personaggi. [...] Uno spettacolare, avventuroso e divertente resoconto di una battaglia di tre giorni - corredata dalla leggiadra violenza di Kurosawa - che non lascia eroi, solo sopravvissuti”. Time Magazine

George R. R. Martin ha detto di Joe Abercrombie:

[...] un Dumas che dialoga con Michael John Moorcock. [...] Battaglie formidabili e viscerali, azione brutale, ritmo impetuoso, Abercrombie accumula tradimenti e ribaltamenti prospettici, e la narrazione si dipana in maniera vertiginosa, spingendo il lettore a chiedersi come andrà a finire”.

 LA CATENA SPEZZATA di Milly Nale - Maglio Editore

L’orizzonte di Virginia Lakeland non si spinge più in là dei confini di Vulcano, l’isola nella quale è cresciuta, e il convento delle suore di Palermo, dove è stata educata. Un’adolescente bellissima ma ingenua e senza ambizioni, amata figlia unica di John e di Katrien. Poi una sconosciuta che dice di essere sua zia irrompe nella sua vita, mentre il passato del padre si ammanta di ombre inquietanti. Virginia scopre di essere l’erede della famosa fabbrica di porcellane Lakeland e viene messa di fronte alla scelta. Accettare l’inattesa offerta di ricchezza e potere di Isabel e proseguire la tormentata storia della famiglia Lakeland? Oppure preferire l’eredità del padre, una vita semplice e modesta, ma libera da vincoli, vanità e corruzione?

L’incantata Vulcano, la spregiudicata New York e il cupo castello di Lakeland in Inghilterra. L’amore bruciante di tre uomini tanto diversi tra loro. I diari delle sue antenate nei quali il presente sembra essere già scritto. Posta di fonte a prove terribili la bambina lascia posto alla giovane donna. E indagando sui torbidi misteri che avvolgono la sua famiglia Virginia finisce per scoprire se stessa.

Un romanzo di formazione, una saga familiare, passione e mistero nell’ultimo romanzo di Milly Nale.

 

Milly Nale è diplomata in lingue estere e da diciotto anni vive in Maremma. È autrice di Pensieri notturni (2002), Intrecci (2006), Un anno in Maremma (2008) e dei romanzi La signora della Malcontenta (2010), Ritratti e destini (2012), Il silenzio delle cicale (2012), opere che le sono valse numerosi riconoscimenti.
Nel 2011 con La catena spezzata si è classificata seconda alla prima edizione del premio letterario “G.C. Croce – Città di Persiceto”.
 

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Ritratto di Bluefly

 E' da tempo che aspetto con

 E' da tempo che aspetto con bramosia il romanzo di Abercrombie. Il momento in cui potrò finalmente stringerlo fra le mani si avvicina, il mio tessoro

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