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Mercoledì, 20 febbraio, 2013 - 01:53
Marin

Dietro la lavagna 2

 

 

Rieccoci dietro la lavagna...ci ho messo tutta la mia buona volontà per non essere troppo cattiva, ve lo garantisco...

Il primo libro che vi NON VI CONSIGLIO DI COMPRARE è : "Quel che mi lega a te" di Beth Kery.
I suoi libri precedenti usciti nella collana Harmony erano tre:

"Un'esplosione di desiderio"
"Tocco proibito "
"Opera di seduzione".

 A me personalmente erano piaciuti il primo e il terzo, mentre col secondo mi ero bloccata per il mio solito problemino della coppia aperta.
Non sono romanzi per educande, ma neanche esageratamente hot vista anche la casa editoriale che li ha proposti.

Quando perciò ho visto che sarebbe uscito "Quel che mi lega a te" per la Sperling & Kupfer, ero curiosissima di leggerlo  perchè la trama in un certo qual modo mi piaceva anche se ero incerta su COSA si intedesse per tutte le proposte.
Ma non parto mai prevenuta quando prendo in mano un libro e provo sempre a leggerlo, me lo sono fatta arrivare assieme ad altri un paio di settimane fa e ho iniziato.
 La trama è questa:
E' un party esclusivo quello cui Francesca Arno, studentessa d'arte, partecipa stasera. All'interno del grattacielo sede della Noble Enterprise, con vista sulle mille luci di Chicago, tra persone eleganti e calici di champagne, Francesca non si sente esattamente a suo agio. Eppure la festa è per lei, visto che è stata scelta per decorare con un dipinto il maestoso atrio dell'edificio. Ma ecco che, all'improvviso, in sala compare un uomo, ed è come se il mondo si fermasse. Impeccabile nel suo costosissimo abito, il sorriso enigmatico come quello di Ryan Gosling e due occhi che ti incatenano: è lui, il giovane e quasi leggendario Ian Noble, capo della sua azienda milionaria creata dal nulla, che, sotto gli sguardi di tutte le donne presenti, si sta dirigendo proprio verso Francesca... Qualcosa li lega all'istante: un'attrazione immediata, fortissima e terribilmente fisica. Per lei è la prima volta: un'eccitazione così non l'aveva mai provata, e ne è del tutto posseduta. Per lui, è l'incontro che aspettava da tempo: l'innocenza di questa ragazza così bella, così inesperta, lo accende e lo seduce. Da quella sera Francesca cederà pian piano a tutte le tentazioni, anche le più pericolose, e a tutte le proposte, anche le più indecenti, sentendosi sempre più perduta. Pian piano, Francesca s'impadronirà dei molti segreti di Ian Noble, finché a prendere il controllo sarà l'unico legame che conta davvero, e per sempre: l'amore.

Se quello che si legge nel libro è amore...io lo lascio molto volentieri.
So che quello che sto scrivendo adesso scatenerà forse qualche polemica, ma tenete conto che questo è solamente il mio personalissimo pensiero.

Mi chiedo fino a che punto una lettura debba arrivare per passare da erotica a pornografica.

Perchè questo libro è pornografia scritta.
Non tanto per le descrizioni particolareggiate dei vari amplessi che i due fanno, ma per il messaggio che questo libro manda. La donna è solo oggetto, un pezzo di carne a cui è lecito fare di tutto infischiandosene dei suoi sentimenti.
Rivaluto mille volte ancora ...purtroppo...le 50 sfumature della James. Almeno lì c'era una emozione di fondo, un sentimento che, per quanto malato possa essere secondo il mio parere, nasce cresce ed evolve.
Qui c'è solo una narrazione continua di scene sessuali, attrezzature e oggettisca da negozio a luci rosse, le solite e stereotipate frasi e situazioni "
... lo faccio non per farti male ma perchè impari...",
la solita sciocchina  che "...oddio quanto mi ama e allora fai di me quello che vuoi ..."
e lui ricchissimo, bellissimo e dispotico che gode solo a certe condizioni  con la donna che deve soffrire e pensare subendo umiliazioni e pene corporali.

Ho visto in alcune recensioni  che questo libro nasce dall'unione di otto racconti :
1. Because You Tempt Me – part I - Perché mi tenti
2. Because I Could Not Resist - part II - Perché non ho resistito
3. Because You Haunt Me - part III - Perché mi ossessioni
4. Because You Must Learn - part IV -  Perché devi imparare
5. Because I Said So - part V -  Perché l'ho detto io
6. Because You Torment Me - part VI - Perché mi tormenti
7. Because I Need To - part VII - Perché ne ho bisogno
8. Because I Am Yours - Part VIII - Perché sono tuo

Sono arrivata al secondo e iniziato appena il terzo...

Non so dirvi molto altro della trama perchè non sono andata avanti con la lettura. Ho dato un'occhiata alle ultime pagine e ho visto che i due protagonisti erano ancora assieme felici e contenti, ma non mi interessa sapere come ci siano arrivati visto cosa ho letto nei primi capitoli.

Per me sono stati soldi buttati via.   
Voto: -------10 /10                                                                        

 

 

 

Ho aspettato un po' prima di prendere in mano questo libro perchè volevo uscire dai personaggi che la sua autrice mi aveva fatto conoscere e amare. Davo per scontato che se avesse avuto anche un decimo di tutto quello che avevo trovato nella serie della Stirpe di Mezzanotte sarebbe stata una lettura decisamente buona anche se ambientata in un periodo storico che io non amo particolarmente.
Avrete forse capito che sto parlando del libro di Lara Adrian : Il signore della vendetta, edito in Italia dalla Leggereditore e uscito nelle nostre librerie a ottobre del 2012.
Ecco la trama:
Può il desiderio di vendetta essere così intenso e trasformarsi in amore?Divorato dalla rabbia, Gunnar Rutledge ha trascorso gli ultimi tredici anni della sua vita a escogitare il modo di vendicare l’assassinio della madre. Quando finalmente l’occasione tanto attesa si presenta, Gunnar rapisce Raina, la figlia dell’odiato barone d’Bussy, per costringerlo alla resa dei conti. L’incontro con la figlia del suo acerrimo nemico, una ragazza ribelle e dallo spirito libero, cambierà per sempre la vita di entrambi. Tra colpi di scena e battaglie, Gunnar capirà che la vendetta può non essere l’unico scopo nella vita di un uomo.

 

 

 

La storia è la classica manfrina medievale che ci viene sciroppata in tutti i libri di questo genere: un bel giovane che da bambino ha visto i genitori uccisi dal barone di turno per impossessarsi del loro feudo e che giura un giorno di vendicare, la bella innocente figlia ( o sorella o parente in generale) del cattivone che è lo strumento della sua vendetta, castelli e tornei...
Gunnar Rutledge, gravemente ferito dopo essere scampato al massacro della sua famiglia quando aveva appena 10 anni, viene curato dal guaritore Merrick e cresce con il proposito di vendicarsi di questo barone d'Bussy. E tredici anni dopo il fattaccio parte per Nortworth per ucciderlo. Ma...ma...vede la figlia del cattivo barone, Raina. E allora scatta l'idea di rapirla per arrivare a lui e vendicarsi in modo ancora più doloroso.

 

Dopo qualche capitolo ho iniziato il mio sport...salto in lungo, ricordate?!
Il racconto non scorre, è lento, non decolla mai ... ho scoperto poi che è stato scritto nel 1995 e si sente ve lo garantisco.
Ammetto che questo mio giudizio in parte è influenzato dal fatto che non amo i romanzi ambientati nel periodo del medioevo, ma la storia non mi ha catturata, non mi spingeva a chiedermi ..."cosa succede adesso?..."
La Adrian della Stirpe di Mezzanotte è lontana mille anni luce dalla scrittrice che ha scritto questo romanzo.
E' una lettura sufficiente, ma se tornassi indietro non penso che rifarei l'acquisto.

Voto: 5/6/10

 

 

 

 Vi autorizzo a darmi dell'autolesionista.

Il libro di cui vi parlo adesso è SENSUALI CAREZZE di Susan Lyons ed è  il terzo in ordine di pubblicazione della serie Sex 4 The City edito dalla Harmony nella collana Passion.
La trama è questa:

 Cosa succede quando una stressatissima donna in carriera incontra un muscoloso massaggiatore, esperto di sesso tantrico?
Ogni volta che le Sex 4 the City si ritrovano per le cene del lunedì, l'avvocato Ann Montgomery è stanca di contribuire alla conversazione solo con lamentele per gli innumerevoli doloretti provocati dal superlavoro, mentre le amiche stuzzicano il suo interesse e suscitano la sua invidia con racconti piccanti. Stremata dal bisogno di relax, Ann segue il consiglio di Jenny, si reca in un centro benessere e scopre così che le mani dell'aitante Adonis hanno poteri magici. Il suo tocco sapiente la rilassa, ma risveglia anche in lei desideri sopiti e prepotenti.
Purtroppo Ann e Adonis sono agli antipodi: lei vive di computer e caffeina, ha una vita frenetica e non fa mai moto; lui mangia sano, ama gli sport all'aria aperta e il gusto di assaporare lentamente ogni piacere della vita. Sarà Adonis a far capire ad Ann che il sesso può essere un lungo viaggio alla scoperta del proprio corpo e di quello dell'altro, che ogni centimetro di pelle può essere stimolato, accarezzato, baciato fino a raggiungere un'esplosione unica di sensazioni...

E' la terza volta che prendo un libro di questa serie ed è la terza volta che leggo trame "povere".
Ann Montgomery è avvocato e la sua vita è talmente stressante e frenetica che lei è tutto un dolore e d è rigida come un manico di scopa. Oltre al lavoro poi ha anche un problema di cuore: è attratta da un collega, ma il tapino  però è sposato.  Lei non se la sente di avere una relazione con lui anche se ne avrebbe tutta l'intenzione....è una questione morale e di serietà cavoli! Lasci prima la moglie e doooopo andranno a letto insieme.
Donna integerrima! Tutto questo perè le provoca stress...tanto stress e allora le sue care amiche le consigliano una bella dose di massaggi per vedere se la ravanatura di muscoli e tendini riuscirà a farle passare il dolore e la tensione che ha accumulato fino quasi ad esaurirsi.

E  alla faccia della tensione e della stanchezza ...quando questa donna tutta d'un pezzo vede  il massaggiatore, dopo solo qualche minuto di trattamento gli chiede di punto in bianco di fare sesso o, visto il rifiuto dell'uomo per motivi di etica professionale, almeno di farle avere un orgasmo.
Cosa che lui fa molto volentieri visto che anche per lui  è scattato qualcosa appena l'ha vista e ha dovuto andare in bagno e masturbarsi per il gran desiderio che gli è preso in un nanosecondo.
Devo continuare? No, mi fermo perchè è demenziale anche solo raccontarlo.
Vi dico solo che la storia va avanti con loro due che si incontrano fuori dal centro massaggi per fare sesso, ma Adonis ...mi ero dimenticata di dirvi che si chiama Adonis...è un pochino deluso perchè Ann gli può dedicare solo un paio di ore e lui invece col suo sesso tantrico andrebbe avanti mezza giornata. E dopo ogni incontro l'avvocatessa riferisce alle amiche...
Sono saltata alle ultime pagine in poco tempo, ho letto il finale e riposto il libro assieme ai primi due che erano sulla falsariga di questo.
Poi mi è venuto un dubbio: non è che sia un poco invidiosa perchè i massaggi che io ho fatto fino ad ora li ho fatti con un donnone di circa 130 chili e con due mani che sembravano badili?!

Voto : 4/10
 
                                       

Altra lettura che vi propongo è : Le imprevedibili conseguenze dell'amore di Jill Mansell, pubblicato dalla casa editrice Tre60.

Orla Hart è una star: milioni di lettrici in tutto il mondo divorano i suoi mielosi romanzi d’amore, che si concludono ogni volta con un appagante lieto fine. Tuttavia adesso ha perso il suo tocco magico, perché la vita – quella reale – non è certo come lei la racconta nei suoi libri. Da tempo, infatti, il marito la tradisce con una donna molto più giovane di lei e, sebbene lo ami ancora alla follia, Orla non può più sopportare il peso di quell’umiliazione, finita persino sulle prime pagine dei giornali di gossip. Così, l’unica soluzione che vede all’orizzonte è sparire, per sempre… Il destino, però, ha in serbo per lei un nuovo, inaspettato capitolo: l’incontro con Millie, una ragazza che ha appena lasciato l’ennesimo fidanzato perdutamente innamorato di lei. Stufa di ritrovarsi impelagata in relazioni soffocanti, Millie vuole prendersi un po’ di tempo solo per sé, e coinvolge nelle sue avventure anche la celebre scrittrice. Travolta dalla sua esuberanza, Orla si lascia trascinare dalla fresca e disinvolta vitalità di Millie, e decide d’ispirarsi proprio a lei per creare la protagonista del suo nuovo romanzo. Con una differenza rispetto al passato: questa volta il lieto fine deve essere autentico e il personaggio deve innamorarsi anche nella realtà. Il problema è che Millie non ha nessuna intenzione d’impegnarsi. Ma Orla ne è convinta: l’amore – quello vero – trova sempre un pertugio nel cuore e sboccia quando meno te lo aspetti…

Avevo letto delle buone recensioni su questo libro e con questi illustri pareri   ero curiosissima di leggerlo.

«Un romanzo semplicemente incantevole.» USA Today

 

«Jill Mansell è inimitabile.» The Daily Telegraph

«Le dinamiche sentimentali sono rese in maniera molto realistica e coinvolgente, e danno ottimi spunti alle lettrici per affrontare la vita di tutti i giorni.» Cosmopolitan

«Preparatevi a leggere un romanzo brillante e pieno di romanticismo. Ve ne innamorerete!» Woman

«Le imprevedibili conseguenze dell’amore è un modo fantastico per passare un weekend immersi nella lettura.» San Francisco Book Review

I primi capitoli non sono stati niente male e credevo veramente di aver fatto un buon acquisto.
Millie, la protagonista, mentre è in auto con il suo ultimo fidanzato e sta cercando di mollarlo con più tatto possibile, vede una donna che ha tutta l'aria di volersi suicidare buttandosi dalla scogliera. Non ci pensa nemmeno un attimo,scende dall'auto e per distrarla dal suo tragico proposito le si siede accanto, le chiede una sigaretta e inizia a parlare.
Scopre alla fine che l'aspirante suicida altri non è che Orla Hart, una famosissima scrittrice di romanzi rosa. La donna è profondamente in crisi perchè ha scoperto che il marito la tradisce con una ragazza giovane e perchè teme di aver perso quel tocco magico che la faceva scrivere bellissimi romanzi d'amore visto che le recensioni sul suo ultimo lavoro erano state spietate e negative.
Tra le due donne nasce un'amicizia e un accordo: Millie racconterà a Orla quello che le capita ogni giorno e lei ne farà la protagonista del suo prossimo libro, naturalmente dietro un lauto compenso e con qualche intervento "pilotato" da parte sua.
E la storia continua con un portafoglio smarrito e ritrovato, una telefonata notturna al proprietario, Hugh, che si rivelerà un fustacchione di prima categoria vedovo e intenzionato a non impegnarsi più con nessuna  ma con una performance sessuale di ben 180 secondi!!!
Passiamo quindi all'amica, Hester, che pur avendo un fidanzato, Nat, innamoratissimo di lei e che la adora, è incaponita su un palyboy da strapazzo, suo vecchia fiamma e con cui vuole avere una relazione a tutti i costi.
Aggiungiamo poi a questo primo impasto una madre divorziata con crisi ormonali e sindrome acuta da arrampicatrice sociale, giardinieri che al posto della bocca hanno una pompa idraulica, deejay, surfisti e feste incredibili.
Non dimentichiamo poi il gorilla che corre in lungo e in largo a declamare poesie e auguri in rima ai vari festeggiati di turno (Millie).
Dopo i primi capitoli il libro è diventato pesante e noioso,  nemmeno le scene d'amore erano avvincenti o un "cincinino" piccanti per dare quel pizzico di pepe in più ad un racconto che si trascinava con una prevedibilità scontata. Troppa carne al fuoco, troppe situazioni che appesantivano la trama.
Sono andata avanto sperando che ci fosse ad un certo punto qualcosa che desse al libro più brio e quel tocco frizzicarello.
Non è stata comunque una brutta lettura alla fine. Ci sono stati momenti in cui ho anche fatto qualche risata per le situazioni in cui si trovavano le protagoniste...ma la scintilla che fa accendere il fuoco dell'apprezzamento per me non c'è stata. Il giorno dopo mi ero già dimenticata di tutto.
Voto : 6/10

Alla prossima!

 

 

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Commenti

Ritratto di Marin

Carissima Filomena, non è che

Carissima Filomena, non è che tu non abbia capito nulla...anzi!
Ognuno di noi ha una reazione diversa in tutte le cose, figuriamoci per un libro. Questo non significa che io capisca tutto e che i miei pareri siano quelli esatti. Assolutamente no.
Il mio intento (se vogliamo chiamarlo così) è quello di parlare del libro che ho letto e, alla mia maniera di pancia, esprimerne le sensazioni e le emozioni...positive e negative che siano.
E confrontarsi con le altre persone che la pensano in maniera diversa.
Non sono una critica...sono una persona normalissima: moglie e mamma "tradizionale tipo sergente maggiore teutonico", con una casa da mandare avanti e i problemi di una comunissima donna come ce ne sono tante.
Leggo molto e passo da un genere all'altro senza problemi o preconcetti e poi dico la mia come se stessi parlando con delle amiche.
Perchè è questo che "vedo" in voi: amiche virtuali con cui confrontarsi, ridere e anche essere in disaccordo.
Spero sia questo il messaggio che passa nei miei post, perchè era questa la mia intenzione quando ho iniziato Dietro la lavagna.
un abbraccio

D'accordissimo!!!

D"accordissimo cara Marin, io ti leggo con lo stesso spirito e con gli stessi intenti! E così continuerò a fare perché la tua rubrica, come detto è gustosa e divertente. Però a volte, come in questo caso quando le impressioni sono così divergenti , mi sorge un dubbio.... e, quindi, mi piace confrontarmi con te come con le altre amiche. A proposito non mi hai detto nulla sulla mia chiave di lettura, anche se è ben chiaro che il romanzo non ti ha coinvolto! Tra un medesimo genere "passion" ho confrontato nella mia mente il romanzo della Lyons con quelli della Kery e di lì mi è nato il paragone, come tra un sorso d'acqua , parecchio frizzante, ed un cucchiaio di disgustoso olio di ricino. Comunque, come si dice i gusti sono gusti ! Un saluto affettuoso. FILOMENA

Ritratto di Marin

Anche a me delle volte sorge

Anche a me delle volte sorge qualche dubbio sai quando le critiche o le lodi di un libro sono opposte alle mie e ti confesso che tante volte lo riprendo in mano dopo qualche tempo.... di solito la prima impressione rimane ma ci riprovo quasi sempre.
La tua chiave di lettura è condividibile se viene paragonata al romanzo della Kery, anche se immagino che a molte sia piaciuto.
E' una lettura tranquilla e sicuramente rilassante come i massaggi di cui parla, acqua fresca in confronto ad olio di ricino hai detto giusto.
Ma io mi aspettavo di più da tutta la serie in generale. Non riesce a prendermi, ad emozionarmi come certi altri in cui si parlava magari un poco meno di sesso ma "sentivi" la storia.
Prenderò anche l'ultimo comunque sai...quando inizio una cosa di solito la finisco. 
E chissà se rileggendoli più aventi riesca ad apprezzarli di più.
un abbraccio

la penso diversamente....ma forse non ho capito nulla

Seguo sempre la rubrica"dietro la lavagna" perché oltre che utile, spesso è divertente e dissacrante. Di questa tornata ho letto solo sensuali carezze e, in verità, l'ho inteso diversamente, ma forse ho capito male. Se è pur vero che è pieno di clichet, ma come la maggioranza di quelli recensiti, è ugualmente vero che in tema di letture "molto piccanti" in cui il sesso è esplicito e variegato, qui l'ho trovato " distensivo" ( sarà merito del massaggio!) , privo di tutte quei manierismi, aggeggi, posizioni strane ed altro, che sono totalmente aliene alle coppie normali. Qui ci sono un uomo ed una donna, le cui presunte posizioni di potere sono invertite, senza che questo ingeneri conflitto o caduta di autostima, ANZI! Si sviliscono gli status simbol , gli orpelli consumistici, la corsa al potere ed al danaro per piaceri lenti e naturali, e così anche il sesso. E perché NO? Ciao. FILOMENA

Ritratto di Milly

Marin sei troppo divertente,

Marin sei troppo divertente, lo ribadisco. Come sai io tendo ad essere generosa nei giudizi e se un libro non mi è piaciuto per niente non lo recensisco nemmeno, però i tuoi consigli appassionati e non buonisti sono utilissimi. Grazie

Ritratto di Marin

Ah Milly, è il mio

Ah Milly, è il mio carattere...non mi prendo mai sul serio e cerco sempre di ridere o di prendere tutto in maniera positiva. Anche nelle prove più difficili e dure riesco a vedere il lato buono o la speranza che migliorino.  A volte non so se sia un bene ma ormai non cambierò più.
Ne combino una al giorno ( fatti dire da Maet quello che ho fatto stanotte per cercare  il telefonino).

Ritratto di Marin

Grazie a tutte. Tenete

Grazie a tutte. Tenete presente che sono pareri personali e veramente di pancia, magari a volte troppo !
Purtroppo per le mie tasche ho la "leggite acuta" che diventa sempre più grave con l'età che avanza.
Adesso sono in piena frenesia "vaticanesca" e "vampiresca"...

Grazie delle tue recensioni, cara Marin

e devo dire che, purtroppo, sul libro della Adrian, sono d'accordo; non sembra neanche la stessa scrittrice. Quanto agli altri, non mi ispiravano le trame e non li ho comprati, per fortuna. Continua così, sei preziosa. Un abbraccio Marina/ciacio

Ritratto di Panthy

Cara Marin purtroppo non ho

Cara Marin purtroppo non ho letto i libri quindi non posso fare un commento "tecnico" ma amo le tue recensioni così "di pancia" e per niente sdolcinate. Grazie!
credo che comprerò quello della Kery per curiosità e la Adrian, ovviamente.
A presto

Ritratto di Marin

Avevo preso i primi tre ma

Avevo preso i primi tre ma non li ho mai iniziati perchè pensavo fossero sulla scia della serie Highlander che non è che mi sia piaciuta molto (ho letto solo il primo però).
Ma adesso con la tua dritta, inizio la lettura!

Ritratto di Daisy d

Adrian

L'unico libro letto tra quelli menzionati è stato quello della Adrian perchè la saga della Stirpe di mezzanotte mi piace moltissimo ma questo libro è completamente diverso. Purtroppo per me è stata una lettura noiosa e prevedibile anch'io sapendolo non l'avrei mai comprato.

Ritratto di Marin

Grazie Bluefly, troppo

Grazie Bluefly, troppo buona.
Aspetto con ansia i tuoi commenti perchè amo i libri splendidi e tu adesso mi hai incuriosita di brutto.
Un suggerimento???

Ritratto di Bluefly

Cara Marin, ti sei persa la

Cara Marin, ti sei persa la serie Fever, di Karen Marie Moning, di cui han pubblicato da poco il quarto ed è bellissimo. Un consiglio spassionato: recupera il primo il prima possibile.

Per l'altro libro, lavoro permettendo, a giorni la recensione

Ritratto di Marin

Bluefly....come ho fatto a

Bluefly....come ho fatto a perdermi Gerico!

 

Ritratto di Bluefly

 Delizioso articolo Marin,

 Delizioso articolo Marin, che purtroppo riguarda libri che non ho letto (nemmeno uno) e quindi non so commentare tranne che non mi ispiravano e ho fatto bene a non comprarli, a questo punto. Fermo restando ovviamente che è sempre una questione di gusti.

Per fortuna ho appena terminato di leggere un libro splendido e ne ho cominciato un altro altrettato splendido, a presto i commenti più articolari.

Ciauz

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