Accesso utente

Nuovi utenti

  • Tata Zia
  • manuela76
  • liliana
  • guarda donatella
  • Vittoria

Twitter

Seguiteci anche su Twitter!

Paper Blog

Wikio

Wikio - Top dei blog - Letteratura

Banner

 

 

Home
Il Tocco della Seduzione (Touch of a Thief)
Il Tocco della Seduzione (Touch of a Thief)

Recensito da

Marin
Autore: 
Mia Marlowe
Edito in Italia da: 
Mondadori Editore / I romanzi Extrapassion- dicembre 2013
Formato: 
ebook
Traduzione: 
Giuliano Acunzoli
Prima edizione: 
2011 by Brava
Genere: 
romance storico
Ambientazione: 
India, Inghilterra, Francia 1857
Livello di sensualità: 
hot
Voto/Rating: 
6,5 /10

Prendiamo un gioiello rubato e maledetto, un ladro misterioso ed abilissimo, un principe spodestato dal suo trono e un marcantonio di capitano inglese.
Uniamo poi una bella manciata di eroticità, qualche insegnamento del kamasutra, un viaggio in nave e un paio di cattivoni.
Aggiungiamoci poi un tocco magico di paranormale. Mescoliamo con cura e...il romanzo è servito!
Principato di Amjerat, novembre 1856
La storia inizia in una calda alcova dove il bel capitano Greydon Quinn sta prendendo le lezioni di tecniche amorose din un antico libro in sanscrito intitolato Kamasutra da Padmaa, una delle più belle e ricercate cortigiane del principato.
Maestra ed allievo vengono purtroppo interrotti nel bel mezzo della lezione dal principe Sanjay che scusandosi con l'amico e la signorina, informa il nostro capitano che una banda di Thug è penetrata nel tempio di Shiva e ha ucciso uno dei sacerdoti.
Il principe teme che la vera intenzione dei predoni sia quella di rubare il Baaghh Kaa Kkuun, il diamante rosso chiamato anche Sangue di Tigre che costituisce l'occhio della statua di Shiva. Questo raro e bellissimo gioiello ha un potere immenso e benefico ma se cadesse nelle mani sbagliate quello stesso potere diventerebbe malvagio e terribile.
Quinn crede poco alle superstizioni di Sanjay, ma non esita un secondo ad unirsi a lui per evitare questo sacrilegio. Ma nonostante si battano come tigri, i Thug riescono a rubare il diamante e a sparire come fantasmi nel dedalo delle viuzze del bazar della città.
La scena adesso si sposta a Londra...
Durante la cena che il capitano Quinn offre al ton per festeggiare il suo rientro in patria, si lascia sfuggire di aver portato manciate di preziose pietre grezze dall'India. Sarà un'impresa facilissima per il famoso ladro di Mayfair prendersi qualcuna di queste pietruzze e alleggerire l'incauto barone : casa deserta dopo la cena, un solo domestico e per di più indiano, il capitano in giro per club o bordelli...
Sembra veramente un giochino da bambini questo furto, ma il ladro scopre ben presto di essere caduto in una trappola quando,mentre fruga nella cassaforte per cercare i gioielli si ritrova davanti l'uomo che doveva essere a spasso e una pistola puntata addosso.
La sorpresa non sarà certo minore per Quinn quando scopre, rovesciandolo sul letto, che il famoso ladro di Mayfair in realtà è una ladra: lady manolesta Viola Preston.
" Stavolta sono nei guai sul serio" pensa la giovane donna, e il suo pensiero corre subito alla sua famiglia. Come faranno sua madre, sua sorella e la piccola nipotina ad andare avanti se lei viene denunciata e arrestata?
Ma Quinn non pensa affatto di consegnarla alla giustizia. Lui ha una proposta da farle, un accordo non negoziabile, un lavoro illegale da farle fare.
Se Viola rifiuta l'alternativa è la galera. Prima di darle qualche altra informazione però vuole metterla alla prova per vedere se lei è veramente il famoso ladro che riconosce al tattole pietre autentiche da quelle false. Rovescia sul letto una cascata lucente di gemme e la invita a dividere le vere da quelle tarocche.
E il tocco di Viola, il suo dono e la sua maledizione non sbagliano.
Perchè lei "sente parlare" le pietre che tocca , vede le storie tragiche e violente che molto spesso ci sono dietro il loro passato. Ogni gioiello le parla in modo diverso: le perle sono titubanti, le cormaline dolci, i lapislazzuli languidi, gli smeraldi striduli. gli zaffiri borbottanti, i rubini lamentosi, i diamanti violenti.
E sarà proprio un diamante che Viola dovrà rubare per conto di Quinn: il Baaghh Kaa Kkhuun è ricomparso in Francia e sta per aggiungersi al tesoro di Sua Maestà britannica.
Ma il Sangue di Tigre deve essere restituito al tempio a cui appartiene, nella statua di Shiva l'unico dio in grado di annullare il suo potere malefico e distruttivo.
In più, restituendo il diamante, Quinn riuscirà a prevenire la sanguinosa rivolta che sta per scoppiare nelle colonie e a rimettere sul trono il principe Sanjay erede al trono del sultanato ma che per le regole di successione imposte dagli inglesi è stato privato del suo giusto titolo in quanto figlio adottivo del vecchio sultano defunto.
Bene... dopo questa lunga presentazione non posso andare oltre altrimenti vi racconterei tutto il libro e toglierei il gusto della lettura a chi piace questo genere di storie.
Non è un capolavoro ammettiamolo pure, ma un libro che mescola sapientemente e furbescamente avventura, eroticità e un tocco di paranormale che non guasta mai per aggiungere frizzantezza e mistero ad una trama leggera e poco impegnativa.
Viola...l'avrei presa a schiaffoni parecchie volte ...o meglio a schiaffoni avrei preso la sua idea di proteggere la famiglia rubando, perchè altri lavori non erano adatti ad una lady.
Istitutrice o governante ? Mai ! Lei è una contessa e non si vedrebbe mai insegnare latino a qualche moccioso figlio di ricchi borghesi! Il ton avrebbe sparlato per mesi e mesi e l'umiliazione sarebbe stata enorme. Meglio fare la ladra aproffitando del dono maledetto !
L 'uso dei termini in sanscrito per descrivere e chiamare le pudenda maschili e femminili hanno dato al racconto un tono smielato e falsamente poetico che mi irritava.
Non dico che preferisco termini volgari o crudi, ma se nel libro mi viene raccontato come lo si fa, inclinazione, toccamento, sfregamento e tutto il resto... quei termini a mio parere stonano...qualche acuto un po' troppo acuto, visto che l'autrice è una soprano che ha cantato nientepopodimeno che con Placido Domingo.
La domanda alla fine sorge spontanea (chi cavolo lo diceva?) ... vale la pena leggerlo o no? Penso di si, se non ci si aspetta il romanzo del mese .
Ci si fa un viaggetto gratis in India, poi a Londra e a Parigi con qualche cattivone, un principe, un diamante, un linkam e una yoni.
Impariamo pure qualche termine straniero ... potremmo dare della testa da cavolo a qualcuno con eleganza e soprattutto senza che lo sappia!
...a meno che non sia un thug.
                                
 

Share this
CAPTCHA
Questa domanda serve a verificare che il form non venga inviato da procedure automatizzate
Image CAPTCHA
Inserisci i caratteri che vedi qui sopra

Commenti

Ritratto di Bluefly

Eheh, questa volta invece mi

Eheh, questa volta invece mi trovo a difendere un erotico. Mi è piaciuto molto L'ho trovato ben scritto, originale e coinvolgente. Che io stia cambiando gusti? Spezzo una lancia a favore della protagonista: tra la governante e la ladra di classe, molto meglio la ladra. Probabilmente ho una mente deviata. Aspetto il secondo e vediamo se questa scrittrice continua a piacermi.

Ritratto di Marin

 Che sia il maltempo

 Che sia il maltempo Bluefly?  Gli erotici mi piacciono ormai non ho scampo...ma ho apprezzato di piu' la governante della Procton. 

 

Calendario

Amazon

 

 

Giveaway

Partecipate al giveaway di Mariangela Camocardi, avete tempo per lasciare un commento fino al 9 novembre, quindi registratevi al sito se ancora non lo avete fatto e buona fortuna!

 

Eventi

        

Un'iniziativa di Kijiji

Commenti recenti

Fanfiction

Dream heroes

Alcuni eroi da sogno...