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Nessun Segreto/Pleasure Me
Nessun Segreto/Pleasure Me

Recensito da

Marin
Autore: 
Monica Burns
Edito in Italia da: 
Mondadori Editore, I Romanzi Passione, marzo 2014
Formato: 
ebook
Traduzione: 
Giulia Rossetti
Prima edizione: 
2011 by Berkley Trade
Genere: 
romance storico
Ambientazione: 
Inghilterra, 1897 ( epoca vittoriana )
Livello di sensualità: 
hot
Voto/Rating: 
6,5/10

Non amo molto i romanzi che parlano di cortigiane o escort, indipendentemente dal periodo storico in cui mi vengono proposte.
Quando il sesso viene usato come merce di scambio per avere una bella vita e farsi mantenere, anche se è romanzato in un libro, non è il massimo delle mie preferenze.
Perché allora hai acquistato e letto Nessun Segreto di Monica Burns vi chiederete.
Sempre per il solito motivo a cui ho accennato nel post della Gina... sono curiosa come una scimmia e volevo sapere che difetto aveva questo benedetto uomo, così invalidante e orrendo da fargli rifiutare il rapporto fisico con una donna.
E' un romanzo da montagne russe... leggendo certe pagine sali sali su per la nobiltà e la tenerezza di certe situazioni e poi precipiti giù a rotta di collo quando ne leggi subito dopo altre. Arriviamoci per gradi però e senza svelare troppo.
Lady Ruth ha 41 anni. E' diventata una cortigiana da quando,morta la madre e ripudiata dal padre, non trova altra alternativa a lavori umili e modesti se non quello di scaldare il letto a qualche nobile ricco e annoiato in cambio di denaro e di una bella vita.
Il suo ultimo amante però la lascia per una una sbarbatella e lei si trova nei guai perché trovare un altro “benefattore” è abbastanza difficoltoso visto che gli uomini cercano sempre signorine più giovani. Ha una piccola casetta, gioielli, qualche soldino messo da parte ma è troppo poco per fare quello che ha in mente, cioè per portare a compimento l'alta missione umanitaria che coltiva da qualche anno. Oltre a non versarle più l'assegno mensile poi, il suo mecenate non ha intenzione nemmeno di darle come promesso regalo d'addio Crawley Hall, una proprietà in campagna che le serve per ampliare l'orfanotrofio che gestisce con impegno e dedizione.
Stiamo salendo sulle montagne in questo momento... Che animo gentile e nobile, che cuore aperto e pronto a dare a chi ha più bisogno!
E adesso scendiamo...
Ma come farà, si chiede? E' dolorosissimo andare in pensione e privarsi del sesso (che ha fatto sempre più per dovere verso il prossimo che per piacere) e delle delizie economiche che ha potuto avere fino ad ora.
In alcuni passi del libro si lamenta con la sua cameriera in un modo talmente stupido e infantile che le avrei volentieri tirato i capelli se l'avessi avuta realmente davanti a me.
Vanità e superficialità spacciate come sentimenti positivi visto che sono utili alla causa di questi orfanelli.
Ritorniamo su? Ritorniamoci.
Alla nostra povera cortigiana non rimane altro che vendere tutti i suoi beni per riuscire a comperare Crawley Hall. Invece di vivere da pensionata di lusso nella casettina che si era messa da parte, si accontenterà di qualche stanza nel nuovo stabile rinunciando a qualche straordinario
… stiamo andando nuovamente giù...
Perché quello che sembra essere il vero problema di Ruth, l'angoscia più grande che affiora dai dialoghi che ha con i suoi fidati domestici non è tanto la perdita del denaro ma la fine del suo potere, della sua bellezza e dell'ostentazione del corpo che non potrà più fare, l'immodestia, la superbia e l'ambizione che dovrà per forza di cose ridimensionare o eliminare del tutto.
Quando ormai è rassegnata a questa ben misera vita lontana dal ton e dal lusso, per uno strano scherzo del destino e di una compravendita, ecco che si presenta l'occasione di poter continuare ancora per un pochino la sua attività di cortigiana, sotto le spoglie di un notevole giovane maschione che le donne si contendono come orsette sul miele: lord Garrick Stratfield.

Ed eccoci arrivate al punto centrale del libro : Garrick, l'amante superdotato e super esperto che ogni dama anela ad avere nel suo letto, baciatore instancabile e dispensatore di orgasmi con un solo sguardo e qualche tocco.
Ah la potenza delle donne e della vanità, la vanagloria e la millanteria che si ostentano per umiliare le presunte rivali!
Bugie e strategie per sembrare la migliore, la più bella, la più desiderata... Tutte sono state toccate da questo adone, qualcuna ha sperimentato la sua tecnica amorosa e tutte aspirano all'estasi dei sensi tra le sue braccia.
E invece il bel Garrick è vergine, totalmente privo di ogni esperienza, dentro o fuori dal letto, su ciò che riguardi l'atto sessuale vero e proprio.
Nessuno sa il suo segreto, tranne uno zio che è l'artefice di questo suo problema e un paio di altre persone di cui il parente si avvale per cercare il rovinare il nipote.
Quando l'amante “posticcia” che ha avuto negli ultimi anni, si sposa ed emigra in America con la sua benedizione, al povero verginello non rimane altro che cercare un'altra donna di cui fidarsi e che gli possa reggere il gioco.
Ruth gli sembra la candidata ideale: è bella, nobile (anche se il padre l'ha ripudiata), esperta nelle arti amatorie (nessuno può quindi dubitare del suo status con una cortigiana come amante) e in più è desiderabile al punto che Garrick pensa seriamente di eliminare il problema della sua virtù.

Vi svelerei troppo andando avanti con la recensione perché dovrei raccontare il patto che i due amanti fanno e il difetto fisico del giovanotto...
Saliamo un pochino sull'ottovolante?

Garrick ha subito un forte trauma da giovane, un' umiliazione che lo ha segnato nell'animo e che gli ha spezzato il cuore. La sua insicurezza e la profonda vergogna che ha del suo corpo gli impediscono ogni tipo di relazione che lo porti a letto con una donna e che lo costringa a denudarsi. Un difetto fisico, un'anomalia congenita che non gli vieta nulla di pratico, ma che lo condiziona pesantemente
e gli nega l'amore totale di una compagna, una famiglia, un figlio...
Quello che mi riporta giù nella giostra a velocità stratosferica è che subito dopo averci propinato queste sensazioni, l'autrice rovina tutto raccontandoci come lui rimedia all'eccitazione che prova con le gentili dame che gli si strofinano addosso e a cui elargisce carezze orgasmiche. Con molto tatto e con molta delicatezza per carità... ma mi scade di brutto un uomo che si trastulla in solitario.
E che cavoli Garrick mio... alza le gonne alla signora di turno, bendala e prenditi il tuo piacere e danne ancora tanto in più alla lady!

Cosa che poi fa con Ruth, dandoci sotto a più non posso per recuperare il tempo perso. Lei d'altra parte, venuta a conoscenza del suo stato virginale, si offre come nave scuola e sarebbe folle non approffittarne, non vi sembra?
E se poi, da logica, scatta l'amore, il lieto fine è d'obbligo.
Il libro non è da buttare, assolutamente no. Ma non è nemmeno una lettura memorabile.
Quello che ti rimane in mente quando chiudi l'ultima pagina, più della storia vera e propria è la fastidiosa ossessione di una donna per l'età che avanza, la sua difficoltà ad accettare i cambiamenti del suo corpo, la sua sconfitta nel ritrovarsi fuori dal giro di lusso e potere che il suo status di cortigiana le permetteva.
Una situazione vecchia come il mondo, che vediamo ogni giorno sulle tv e sui giornali con questa o quella attricetta o showgirl di turno momentaneamente sotto le luci dei riflettori e del jet set.

Per fortuna noi donne non siamo tutte così.

 

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Commenti

Ritratto di Milly

Questo è uno dei casi in cui

Questo è uno dei casi in cui la perplessità regna sovrana, secondo me. Dalle premesse poteva essere un libro molto piacevole e interessante, pur nel clichè. Purtroppo il risultato è molto, molto modesto con due protagonisti che alla fine non rimangono per niente nel cuore. Proverò altro di questa autrice per capire se questo è uno scivolone o no. Grazie per la recensione Marin, mi hai fatta sorridere.

 

Ritratto di Lilith

Marin cara, io sarei stata

Marin cara, io sarei stata anche più severa di te sai? Sono partita a leggere il libroante speranze e sono rimasta piuttosto delusa. L'idea di partenza non era male, ma la trama è sviluppata male e con troppi, passaggi incredibili per me. Sorvolo su presunto handicap di Garrick, sembra un film comico!

Ritratto di Marin

 Meno male Lilith...a volte

 Meno male Lilith...a volte ho l'impressione di essere troppo severa o di pretendere troppo da un romanzo. 

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