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Domenica, 18 maggio, 2014 - 23:05
Marin

Dietro la lavagna -Maggio

Lavagna a me!!!  Sono in piena crisi di lettura e non riesco a capire il motivo per cui non riesco a trovare delle letture decenti, che mi soddisfino e mi diano emozioni.
Tutti i mesi mi impongo di non prendere dei titoli che mi convincono poco già dal promo... e poi invariabilmente ci casco pensando di trovare la sorpresa.
Beh, nessuna sorpresa nemmeno questo mese per i Romanzi Mondadori purtroppo e per altri due o tre titoli che mi incuriosivano o che aspettavo.
Solita manfrina donne: pareri strettamente personali, rispetto massimo per le autrici e per il loro faticoso lavoro ma, come nel caso del selfpublishing, visto che i soldini li caccio fuori dalla mia borsa penso di poter dire mi piace o non mi piace senza il timore della fustigazione mediatica.

Inizio con i tre romanzi Passion della Mondadori ancora in edicola : Il risveglio di una lady di Cecilia Grant, Il duca di mezzanotte di Elizabeth Hoyt e Uno scandalo in satin di Loretta Chase.
A Il risveglio di una lady dedicherò un post personale e quindi vi rimando molto probabilmente all'arena.

Loretta Chase è una autrice che non riesco ad inquadrare bene. Riesce a fare dei romanzi bellissimi che rileggo sempre molto volentieri e altri che sembrano usciti da notti insonni col mal di denti.
Ero quasi mateticamente sicura che anche Uno scandalo in satin sarebbe stato una lettura degna delle migliori gocce soporifere e non mi sono sbagliata di una mezza virgola.
Secondo libro della saga Dressmakers, racconta la storia della seconda delle sorelle Noirot, sarte francesi che con la loro bellezza e charme riescono ad impalmare nientepopodimenoche i più appettibili e testosteronici nobili del ton inglese.
Se la prima sorella Marcelline riesce a sposare il Duca di Clevedon, Sophy si aggiudica un conte. Non ho ancora guardato cosa capita alla terza ma non credo possa essere un idraulico...
La storia sembra essere stata concepita dal disegnatore della settimana enigmistica di "indovina l'immagine" : la sorella della mancata sposa del duca, diventata nel frattempo amicissima delle tre donne a dispetto della madre che vede sparire il ricco portafoglio del nobile, viene compromessa da un cacciatore di dote e fugge per non sposarlo. Il conte Longomore, fratello della fuggitiva, per ritrovarla si fa aiutare dalla sorella della sposa del duca, Sophy appunto, preoccupata più per il pericolo  che la dispersa sposi un nullafacente che non le permetterebbe di acquistare le loro creazioni, che per la tanto decantada amicizia e sorellanza.  Mi viene mal di testa solo a scrivere...
Sophy taglia e cuce anche in spetteguless nei ritagli di tempo visto che è pure giornalista per un giornale scandalistico... tralascio il commento sui travestimenti che la nostra eroina riesce a fare in barba alle dame e ai gentiluomini del ton per carpirne i segreti, limitandomi a chiedere se non fossimo già alla presenza in quel tempo di un Brachetti in gonnella.
Sorvolo anche sul conte Harry, bello  prestante e logicamente superdotato. Qualità tolte dal cervello che lascia invece molto a desiderare. Rivoglio Lord Sebastian!!!

E veniamo ora a Elizabeth Hoyt col suo Il duca di mezzanotte.
Questa serie ( Maiden Lane) non mi ha mai convinto del tutto e tra spettri, arlecchini e fantasmi dovremmo essere ormai prossimi allo zombie, che nei malfamati e putridi quartieri londinesi cerca gli assassini di qualche suo parente.
La storia parte discretamente ma poi si snoda in maniera opaca e banale, il romanticismo cala riducendosi quasi a zero, i personaggi che promettevano scintille si trasformano in un'eroina debole e succube che accetta di essere l'amante nascosta e in un uomo freddo e insensibile, pronto a sacrificare l'amore e la passione per un matrimonio di facciata. Maximus lo avrei preso a pedate per il trattamento squallido e ingiustificabile con cui trattava Artemis, abbastanza donna da usare nel letto ma non abbastanza per esserne il marito, anche se la sola colpa della poveretta era quella di essere una nobile in povertà.
La "poveretta" poi merita ugual trattamento per la metamorfosi che fa dopo essere stata nel letto del duca. Una rotolata fra le lenzuola ed ecco che perde la sua virtù e la combattività che aveva all'inizio del libro, per compiacere un palloncino gonfiato mascherato da supereroe  dispensatore di orgasmi e di perle maschiliste.
E poi perchè la chiami Diana invece di Artemis, Batman dei miei stivaletti???

Mi incuriosiva la trama di Pagine d'amore di Karen Kingsbury e quando me lo hanno prestato con il prossimo titolo di cui vi parlerò tra poco, pensavo a qualche ora piacevole e rilassante :
"Pagine d'amore è un'incantevole favola contemporanea per chi crede ancora nel potere delle parole, delle emozioni e dei sogni..."
Sarà che io ho un caratteraccio da strega, che non rimpiango mai il passato e non mi piango addosso  ... ma santa donna, perchè ti vuoi far male da sette anni il giorno post Ringraziamento, guardando un video che sai già che ti spaccherà il cuore?
Il rimpianto non ti fa vivere, ti tarpa le ali e non lascia spazio alla vita. Nemmeno in un libro.
Leggevo e respiravo tanta negatività e malinconia nel racconto e, perdonatemi, una sottile e strisciante vena di bigottismo e falsità.
Perchè devono spiegarmi, con tutto il più profondo rispetto, cosa c'entra la volontà di Dio nelle storie d'amore.
Qual è il criterio che dovrebbe usare per farne nascere una e demolirne un'altra? Il fatto di avere fede, di essere credente e praticante?
Forse quelle che resistono sono più valide perchè benedette dalla sua volontà?
Perdersi e ritrovarsi fanno parte di un destino che noi stessi ci costruiamo mattone dopo mattone con scelte sbagliate, decisioni rischiose che possono premiarci o metterci al tappeto.
Lasciamo stare Dio. E' già molto distratto da troppe cose.

Se solo l'amore fosse così semplice di Jill Mansell...
L'amore non sarà semplice, ma  questa donnina fa di tutto per complicarsi la vita.
Lara Carson se ne va dal suo paesello senza dare spiegazioni a nessuno : famiglia, amici, conoscenti, fidanzato.
Caso da sottoporre a Chi l'ha visto o a Quarto grado. La differenza è che nessuno la cerca proprio o se lo fa, a noi non è dato sapere.
Passano diciotto anni e la desaparecida ritorna a casa per il funerale del padre e tutto quello che lei aveva lasciato, ricomincia a girarle intorno come se il tempo non fosse mai passato. Ecco allora l'amica che si sposa, la casa di famiglia che ridiventa sua, matrigna e sorellastre che continuano ad odiarla e il fidanzato Flynn che pensa bene di ricominciare là dove si erano interrotti. La novità però la porta Lara presentandosi con la figlia Gigi, frutto dell'amore tra lei e Flynt e tenuto nascosto per tutto quel tempo a casa di zia Nettie.
Anche in questo caso, la storia sembra iniziare discretamente ma poi si impantana con altre troppe storie diverse e altrettanti personaggi che creano confusione appesantendo trama e  lettura.
Surreale il passaggio in cui tra una chiacchera e l'altra con Flynt, Lara gli comunica la sua paternità...
" Cavoli," fa lui, " davvero? Mi sembrava avesse qualcosa di conosciuto... " le parole non sono certo queste ma il concetto si.
Posso massacrare un attimo Gigi? Sicuri sicuri che abbia diciotto anni e non dodici?
Ma ce l'ho solo io un adolescente rompiscatole e mai contento di nulla???

Finchè amore non ci separi di Anna Premoli
Dopo aver letto e apprezzato Ti prego lasciati odiare, aspettavo impaziente questo suo nuovo libro.
Purtroppo non mi ha dato le stesse emozioni e sensazioni. E' leggero, è carino, si legge velocemente ma altrettanto velocemente annoia.
Amalia, la protagonista femminile, più che una donna d'acciaio e avvocato gelido e implacabile sembra una stizzosa e viziata ragazza ricca che pensa di avere sempre ragione. Pare non dare peso alla sua posizione sociale e al suo conto in banca, ma l'atteggiamento snob con cui l'autrice la descrive fa pensare esattamente il contrario. E' come se avesse scritto in faccia : io sono io e voi non siete nulla. Il pregiudizio che accolla agli altri e in particolar modo al protagonista maschile della storia, alla fine stanca e irrita.
Se il procuratore distrettuale poi è un personaggio come Ryan... ragiona col cervello quell'uomo? Non posso nemmeno dire che ragioni con altre parti del corpo visto che la bella sensualità che avevo trovato nei due romanzi precedenti, in questo libro sembra quasi un ingrediente vago e inconsistente perchè si batte quasi unicamente il tasto del conflitto e dello scontro tra ceti sociali o culture differenti.
Il finale sembra poi chiuso in fretta e furia come se mancassero altri argomenti per continuare e arricchire la narrazione. Sperem per il prossimo...

Brivido inconfessabile di Shayla Black
Per il giudizio vi rimando al bellissimo post di Maet, con particolare attenzione ai punti 1.2.3.4.5. aggiungendocene uno mio personale: two is meglio che one.
Non avrò mai la possibilità di parlare con l'autrice ma le chiederei volentieri se crede ancora a Babbo Natale per scrivere certe storie.

 

Beautiful Bombshell di Christina Lauren
Breve novella della serie Beautiful Bastard. Se ve la passano come hanno fatto con me, si può anche leggere la parte che riguarda Cloe e Bennet , ma quelle che parlano di Max e Sara si possono cestinare senza problemi. Non mi era piaciuto granchè il libro dedicato alla loro coppia (Beautiful Stranger) e nemmeno queste brevi novelle dove interagiscono con altri protagonisti riesce a farmeli piacere.
 

Ho esaurito momentaneamente la vena cattiva, ma si sta già caricando con quello che ho sottomano adesso. 
Au revoir mes amis!

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Commenti

Concordo con te per quanto

Concordo con te per quanto riguarda i tre romanzi Passione, devo però precisare che quello della Grant non riesco proprio a finirlo. A questi tre aggiungerei anche il libro della Putney, "Giostra di cuori". L'unico dei romanzi mondadori di questo mese che, secondo me, merita di stare davanti la lavagna è quello di Jo Beverley, "Un atteso riscatto". Degli altri libri di cui parli non posso esprimermi perchè non li ho comprati perchè la trama non mi ispirava...Un saluto a tutte, Rosa Maria.

Ritratto di Marin

La Putney non l'ho letta e

La Putney non l'ho letta e non posso dire nulla, non è una autrice che mi ispira. La Grant invece avrà un post tutto suo carissima Rosa Maria ... negativo da parte mia.

Ritratto di Lilith

E anche a maggio è calata la

E anche a maggio è calata la scure di Marin! Un pizzico si severità ci vuole, altrimenti con l'eccessivo buonismo si rischia di consigliare libri davvero pessimi. La Premoli e Pagine d'amore te li lascio volentieri, Se solo l'amore fosse così semplice direi che lo evito egualmente, sulla Hoyt purtroppo devo concordare, mi sembrava promettente ma ben presto si è rivelato debole e anche non abbastanza coinvolgente. Forse non l'ho letto nel momento giusto, ma ho faticato a terminarlo. Speriamo nella Chase.

Ritratto di Marin

Succede anche a me lo stesso

Succede anche a me lo stesso tuo pensiero sai Lilith: " l'ho letto nel momento sbagliato..."
E lo riprendo in mano piena di buoni propositi e resettando ogni mia prima impressione. Ma quasi sempre il risultato non cambia purtroppo.
Auguri per la Chase, mi saprai dire se sono stata troppo critica ?
 

Ritratto di Daisy d

Mi dispiace vedere in questa

Mi dispiace vedere in questa classifica il libro della Premoli che ho comprato sabato ed è in attesa di lettura. I due precedenti mi erano piaciuti molto proprio per i dialoghi/battibecchi e per la sensualità che sprigionava dalle pagine soprattutto nel primo che è quello che ho preferito.....
Anche per il libro della Hoyt stesso discorso.

Ritratto di Marin

Cara Daisy, quando scrivo

Cara Daisy, quando scrivo queste mie lavagne mi chiedo spesso se sia meglio ignorare le mie impressioni negative e indorare la pillola oppure raccontare con rispetto e sincerità cosa per me non va in un libro.
Scelgo sempre la seconda opzione.
I due libri precedenti della Premoli mi erano piaciuti molto e speravo di ritrovare anche in questo tutte quelle qualità che mi avevano fatto fare la scelta di leggerla ancora poco conosciuta nei suoi primi lavori.
Il gusto pero' è soggettivo e quello che io non ho apprezzato molto può essere invece amato da un'altra lettrice.
Avevo letto in giro qualche commento tiepido su questo suo nuovo romanzo ma ho preferito leggerlo prima di confermarlo o negarlo.
Diciamo che non è il suo lavoro migliore...
La Hoyt di questa serie non mi è mai piaciuta del tutto e forse sono partita leggermente prevenuta, ma mi ricredo sempre quando un romanzo merita. Ma non è successo nemmeno stavolta.

Ritratto di Daisy d

Le recensioni migliori,

Le recensioni migliori, sempre , sono quelle oneste per questo motivo leggo questo blog. Mi dispiace per la tua opinione sul libro della Premoli ma solo perché avevo riposto tante aspettative in questa lettura. Sicuramente lo leggerò a breve e poi magari ti dirò la mia impressione. Per quanto riguarda la Hoyt i primi libri non sono piaciuti tantissimo neanche a me ma con la storia di Winter qualcosa è cambiato in meglio (molto per i miei gusti) gli ultimi due pur avendoli comprati non ho ancora avuto modo di leggerli e quindi non so cosa mi troverò davanti perciò non posso esprimere il mio parere.

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