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Vita dopo vita/Life after Life
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Recensito da

Milly
Autore: 
Kate Atkinson
Edito in Italia da: 
Editrice Nord, giugno 2014
Formato: 
rilegato
Traduzione: 
Alessandro Storti
Prima edizione: 
2013 by Reagan Arthur Books
Genere: 
romanzo letterario
Ambientazione: 
Inghilterra, 1910-67
Livello di sensualità: 
warm/caldo
Voto/Rating: 
9/10

Le nostre emozioni non attendono passivamente uno stimolo esterno che le attivi. Esse entrano in azione e agiscono ininterrottamente. Esplorano, selezionano e definiscono insieme attivamente, creativamente, quel risulterà essere lo stimolo che eccelle per un insieme di ragioni che riteniamo di aver scoperto.  In breve, le nostre emozioni non sono mai prima “in me” e successivamente “tra di noi”, ma sempre allo stesso tempo “in me e tra di noi”. L’emozione attiva un processo d’interazione comunicativa che è più profondo e complesso del mero incontro tra due persone:
essa  va ad esaltare il dualismo “cuore e ragione” e quel fondo reale, selvaggio e primitivo che alberga in persone dalle spiccate sensibilità.

Queste caratteristiche si attagliano benissimo al personaggio di Ursula Todd,  al suo rapporto con i famigliari  e al contesto in cui si svolgono le sue numerose vite.
Siamo in Inghilterra, in un periodo che va dal 1910, anno di nascita di Ursula, al 1967.  Ursula nasce in una famiglia borghese composta dal padre Hugh, banchiere,  la madre Sylvie e diversi fratelli. Un destino prefissato tra buone scuole e adeguato matrimonio, ma la sorte ha deciso per lei diversamente. Messa incinta da un amico del fratello Maurice in un unico furtivo approccio, Ursula si vede costretta a
rinunziare alla scuola e a cambiare, o meglio ridimensionare, i suoi progetti di vita.

Il problema è che l’autrice costruirà su Ursula diverse vite. In alcune muore, in altre
sopravvive; in una si sposa, in altra è praticamente una zitella. In altra ancora si pente di non aver mai avuto figli, nella 4/5 ha una bambina con un tedesco. Il filo che le lega tutte è la sensibilità di Ursula, la sua capacità di interagire con il mondo circostante rimanendo se stessa, cioè una donna forte,  dalle molto sfumature caratteriali,  a tratti eroica. Tra le pagine più intense del libro, la sua attività come volontaria durante i bombardamenti tedeschi su Londra all’inizio della seconda guerra mondiale. Si intuisce che l’Atkinson deve aver passato molto tempo negli archivi di guerra inglesi, magari consultando proprio quegli elenchi statistici che Ursula doveva compilare dopo aver fatto parte delle squadre di soccorso sui luoghi bombardati. Ed è qui, nella dovizia di dettagli sugli scempi causati dalle bombe di varia natura, sull’immane falcidia di vite umane, sulle sofferenze causate dall’ impossibilità di far cessare questa follia, che sei portata a fare una considerazione. Riteniamo la libertà  un elemento naturale delle nostre vite, qualcosa di acquisito dalla notte dei tempi e intangibile. Invece una generazione di persone – nell’ordine di milioni di vittime – poco più di 70 anni fa ha dato la vita perchè ciò si realizzasse; persone che non hanno avuto figli, persone che hanno perso i figli, persone che hanno dovuto risollevarsi dall’abisso in cui le avevano precipitate.

Il libro ha vinto molti premi ed è stato considerato il libro dell’anno 2013.
Mi trovo d’accordo sul fatto che l’autrice è superba anche quando descrive i tempi e i ritmi della  la vita giornaliera  nella placida campagna inglese o i piatti preparati dalla sua cuoca. La sua è una scrittura sofisticata, condita di dotte citazioni e molto fluida. Per l’ambientazione, l’accosto alla cura che il regista Luchino Visconti metteva nell’allestire gli interni dei suoi film.  Ma non raggiunge l’acme della passione, di un profondo coinvolgimento emotivo. E’ un libro da leggere sicuramente, ma con l’avvertenza che le diverse vite di Ursula costituiscono una lettura “faticosa” nel senso che gli scenari cambiano spesso e devi sforzarti di trovare il bandolo che li unisce.

 

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Commenti

Ritratto di Milly

Vi ringrazio tutte

Vi ringrazio tutte per l'apprezzamento che avete espresso per la mia recensione, ma credo sia giusto avvertirvi che per quanto particolare e di gran livello, stiamo parlando di un romanzo di non facile approccio o lettura. Non è un libro riposante, al contrario, è un libro molto impegnativo  per il quale è necessario sprecare molto tempo e attenzione. Non è sicuramente una letura per tutti e mio marito, ad esempio, non lo ha terminato. Lo consiglio, ma con riserva, perché a mio parere per alcuni può risultare indigesto.

ORDINATO

ORDINATO!!!!!!! Quando prendo libri seguendo le tue recensioni, non ho sbagliato mai un colpo. PATTY

Ritratto di Daisy d

Questa storia mi ha

Questa storia mi ha incuriosita moltissimo fin dalla prima volta che l'ho letta però non mi sono ancora decisa a comprare il libro perché qualcosa mi ha sempre lasciato perplessa.....il filo conduttore tra le varie vite. Bella recensione che sicuramente mi da una spinta in più verso la lettura

E' un libro attorno il quale...

E' un libro attorno al quale giro da parecchio tempo, leggendo commenti sui vari shop on line. Commenti sia di lettrici italiane e straniere e mi sembra stato accolto bene. Non è l'argomento dell'incarnazione che mi spaventa, un concetto a me familiare da molti anni , ma da come posso trovarlo trattato nel romanzo. Non amo particolarmente tutto il soprannaturale che oggi va tanto di moda (angeli, demoni, ecc. perché molto lontani dalle mie rappresentazioni .... oltre ad essere credente, seguo l'antroposofia da parecchio e spesso i romanzi stridono con ciò in cui io credo. Ma la tua recensione mi è piaciuta moltissimo e sommando al mio interesse iniziale per il libro, credo proprio che lo prenderò. Un abbraccio PATTY

Ritratto di Bluefly

Avevo letto grandi cose di

Avevo letto grandi cose di questo romanzo, ma siccome spesso quando i libri vengono troppo esaltati resto poi delusa, lo avevo accantonato aspettando il parere di qualcuno di cui fidarmi. Fra l'altro io credo nella reincarnazione, almeno al 90%, lasciano il 10% al dubbio che invece non ci sia niente e si possa morire in pace. La tua attenta e intelligente recensione mi spingerà a includerlo tra gli acquisti di fine mese, quando andrò alla Feltrinelli a fare rifornimento librariowink

Ritratto di Marin

Con il tipico sesto senso di

Con il tipico sesto senso di maschio, questo libro è stato comprato da mio figlio e dato a me con la frase: magari parla di fantasmi o di zombie. Lo avevo messo da parte perché non sapevo bene cosa aspettarmi da questa lettura.
La tua recensione mi spaventa Milly, ma il voto alto con cui lo premi mi invoglia a leggerlo.
Bellissima la cover originale! Perché gli editori stravolgono quelle delle edizioni italiane visto che non mi sembra che, apparentemente, abbia molto attinenza una rosa rossa con la trama?

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