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novembre 2008

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ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Carly Phillips, LUCKY CHARM, EDIZIONI HQN

Carly Phillips 's LATEST BOOK, LUCKY CHARM, BY HQN



Long ago, as revenge on a Corwin who stole her son's fiancee, a witch proclaimed an eternal curse that every Corwin male who married for love would be destined to lose his love and his fortune ...

Derek thought he could outsmart the long-standing Corwin curse by breaking up with Gabrielle, his first love— and marrying someone else. Now, divorced and broke, all he has left is his teenage daughter and a healthy respect for ancient sorcery. But then Gabrielle returns, determined to defeat the curse and rekindle their passion. But will her stubborn streak and her unwavering love be the lucky charm Derek so desperately needs?

Molto tempo fa, come vendetta su un Corwin che aveva soffiatola fidanzata a suo figlio, una strega lanciò una maledizione destinata a durare nei secoli: ogni maschio Corwin che si fosse sposato per amore sarebbe stato destinato a perdere il proprio amore, e la propria fortuna ...

Derek aveva pensato di poter aggirare col l’astuzia l’antica maledizione dei Corwin rompendo con Gabrielle, il suo primo amore— e sposando un’altra. Ora, divorziato e in bancarotta, tutto quello che gli resta è una figlia adolescente ed un sano rispetto per l’antica stregoneria. Ma a questo punto torna Gabrielle, decisa a sconfiggere la maledizione e a riaccendere la loro passione. Ma la sua ostinazione e il suo amore incrollabile saranno il portafortuna di cui Derek ha tanto disperatamente bisogno?


Nota di MarchRose  :

LUCKY CHARM opens a new series starring the three Corwin cousins, dogged by a centuries old family curse. In the late Nineteenth Century, in the small village of Stewart, Massachusetts, very close to Salem, site of the now infamous Witch Trials, William Corwin fell in love and eloped with a woman who was already betrothed to another man, Martin Perkins. To William's misfortune, Mary Perkins, Martin's mother, was a witch. And she immediately sought revenge on her son's behalf with this curse: Any Corwin male who falls in love will be destined to lose his love and his fortune. No male Corwin since had walked away unscathed ... Now Gabrielle Donovan is determined to put the Corwin curse to rest once and for all and reclaim her man in the process. But someone clearly doesn’t want her to disturb old ghosts…
The series continues with LUCKY STREAK in June 2009 and LUCKY BREAK in October 2009.

"In this launch of a new trilogy, Phillips does what she does best: deliver stories that are light but not silly, with believable characters and plots that flow into satisfying stories. Fans will be stalking stores to get all three of these." —Romantic Times Magazine



LUCKY CHARM apre una nuova serie che ha come protagonisti i tre cugini Corwin, perseguitati da un’antica maledizione di famiglia. Alla fine dell’Ottocento, nel piccolo villaggio di Stewart, in Massachusetts, situato a poca distanza da Salem, il centro dei famigerati processi alle streghe, William Corwin si innamora di una donna che era già promessa ad un altro, Martin Perkins, e fuggì con lei. Sfortunatamente per William, Mary Perkins, la madre di Martin, era una strega, che vendicò il figlio lanciando una maledizione: ogni maschio Corwin che si sposi per amore è destinato a perdere il proprio amore, e tutta la propria fortuna. Nessun Corwin finora era riuscito a uscirne indenne... però adesso Gabrielle Donovan è ben decisa a sconfiggere la maledizione Corwin, e già che c’è a far suo l’uomo che ama da sempre. Ma presto risulterà evidente che a qualcuno non va giù che lei disturbi antichi fantasmi….
La serie proseguirà con LUCKY STREAK a giugno 2009 e LUCKY BREAK a ottobre 2009.

"Lanciando questa nuova trilogia, la Phillips fa quello che le riesce meglio: scrivere storie che sono leggere ma non sciocche, con personaggi credibili e trame scorrevoli e godibili. I fans faranno la ressa nei negozi per accaparrarsele tutte e tre."  —Romantic Times Magazine


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ESCE IN LIBRERIA I CATTIVI PENSIERI DI ANNIE MAY (Annie May's Black Book) di Debby Holt, EDIZIONI NEWTON COMPTON - COLLANA ANAGRAMMA

Fin dall’infanzia Annie May ha sempre annotato su un diario, per la verità un "libro nero", tutti i nomi e le date degli sgarbi o dei torti imperdonabili subiti. 15 ottobre 1974: Miss Baker, per avermi ripreso per come mi soffiavo il naso. 8 marzo 1983: Mr Cawthorne, per avermi detto che sono la persona più sciocca che abbia mai incontrato. 12 aprile 1987: Peter Elton, per avermi sempre chiesto le sigarette senza mai comprarle. Fra tutti i nomi ce n’è uno che ricorre con insistenza: Ben Seymour. Dopo averle chiesto di sposarlo, Ben ha abbandonato Annie praticamente sull’altare. Sono passati diciassette lunghi anni da quel triste giorno, e Annie si è ricostruita una sua vita. Insegna teatro, vive in un bel posto, esce spesso con degli uomini, continua ad aggiornare il suo libro nero... ma il destino ha in serbo per lei una mossa beffarda. Ben ricompare improvvisamente, conquistandosi la simpatia e la fiducia dei suoi amici e comprando una casa nella stessa strada dove abita Annie. Nonostante le resistenze e tutto il rancore che ancora si porta dentro, Annie dovrà forse lasciare aperto uno spiraglio... Un’incantevole protagonista, autoironica, intelligente e dannatamente caparbia, in un romanzo che travolge il lettore fino all’ultima pagina, con un finale inaspettato e sorprendente. Dedicato a tutte le donne che hanno qualche conto in sospeso con il proprio ex!

Grande successo! Oltre 600.000 copie vendute in Inghilterra

«Debby Holt ha confezionato un libro capace di stregare davvero il lettore.»
The Daily Mirror

«Una storia brillante e divertente, acuta e, che diamine, piena di saggezza!»
Star Magazine

«Una divertente commedia ricca di humor.»
Woman Magazine

«Strepitoso. Ho riso dalla prima all’ultima pagina.»
Heat

«Che lettura incantevole!»
Mail on Sunday

 

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ESCE IN LIBRERIA SPOSATI E PERICOLOSI di Francesco Cagno, EDIZIONI NEWTON COMPTON - COLLANA ANAGRAMMA


Dall'autore del bestseller SE MI LASCI STO MALE

"Se avete amato SE MI LASCI STO MALE, adorerete SPOSATI E PERICOLOSI"

"Il sorprendente reality show condotto dalla paladina dei sedotti e abbandonati!". Con questo slogan la TV di Stato lancia la sua nuova sfida: un Docu-Reality sulle difficoltà della convivenza affidato, naturalmente, a Margherita Ficarazzi, la splendida conduttrice già protagonista del romanzo Se mi lasci sto male. Dopo aver abbandonato la sua freddezza di single irriducibile ed essersi sciolta nell’abbraccio del matrimonio, Margherita Ficarazzi accetta con entusiasmo la sfida di continuare a rappresentare l’Italia che ama senza essere ricambiata, combattendo con tutte le sue energie la proliferazione del reato più comune del Terzo millennio: il crimine sentimentale. La vita romantica degli italiani, d’altro canto, è caduta talmente in basso da spingere i servizi segreti a utilizzare la televisione per costringere scherza con il cuore degli altri a rispettare le sue promesse. La partecipazione di Margherita a questo nuovo spettacolo, però, si scontra con le malvagie intenzioni di un oscuro personaggio, pronto a tutto pur di gettare discredito sull’immagine della show girl dolce e innamorata. Mentre gli adepti del sesso usa e getta sono pronti ad approfittare della sconfitta di Margherita per dare libero sfogo ai loro istinti, le ragioni del cuore sono pronte a prendersi una memorabile rivincita dimostrando, ancora una volta, che l’amore romantico non muore mai.

«L’amore sentimentale si prende la sua rivincita in modo misterioso e clamoroso.»
Il Mattino

«Cagno dimostra di avere una fantasia sbrigliatissima.»
Corriere del Mezzogiorno

«Una storia insolita in cui il rosa si mescola al giallo e tutto diventa particolare.»
Vero

«Come si vivrebbe in un mondo che considera il romanticismo un crimine?»
Gioia

«Francesco Cagno costruisce una storia di cuore e batticuore all’interno di una società cinica ma sempre bisognosa d’affetto.»
Secolo d’Italia.

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ESCE IN LIBRERIA HOUDINI,L’ULTIMO MAGO (Death Defying Acts) di Greg Cox, EDIZIONI NEWTON COMPTON

Nemmeno la magia può sconfiggere il destino

È il 1926 e la fama di Harry Houdini è già leggenda: i teatri registrano il tutto esaurito a ogni replica dei suoi spettacoli in cui sfida la morte per incantare il pubblico. Ma nel profondo della sua anima c’è un peso che viene dal passato. È il tarlo del rimorso e del senso di colpa, perché, tredici anni prima, Harry non era presente al capezzale della madre morente. Ossessionato dal pensiero di quali siano state le ultime parole da lei pronunciate, Houdini è disposto a offrire diecimila dollari a chi sarà in grado di metterlo in comunicazione con l’aldilà. Quando la voce di quest’offerta giunge alle orecchie di Mary McGarvie e di sua figlia Benji, artiste di strada di Edimburgo, le due donne non perdono tempo e decidono di circuire con l’inganno il famoso prestigiatore. La bellezza e il fascino misterioso di Mary soggiogano Houdini, imprigionandolo in un’infatuazione che rischia di trasformarsi in un amore pericoloso, proprio quando il mago annuncia al mondo che si produrrà nella sfida più incredibile della sua carriera...
Un romanzo pieno di incanto, magia e suggestione, che ricrea tutto il fascino del film diretto da Gillian Armstrong e interpretato da Guy Pierce e Catherine Zeta-Jones.



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IN THE SPOTLIGHT  -  SOTTO I RIFLETTORI

BARBARA RISOLI  -  autrice italiana

 

L'AUTRICE

Barbara Risoli, nasce l’8 giugno 1969, diplomata ragioniera, sposata con un figlio, scrive dall’età di 16 anni. Impegnata della tenuta contabile della ditta di famiglia, si definisce una persona insolita, amante del mistero, incuriosita dall’archeologia non convenzionale, appassionata di mitologia greca e del periodo acheo-miceneo, è anche studiosa del periodo storico della Rivoluzione Francese e dei suoi accadimenti.
Scrivere per lei è prima di tutto divertimento ed emozione e lo scopo primo è quello di poter divertire con la lettura dei suoi romanzi. Sostenitrice accanita del motto ‘IL LETTORE E’ SOVRANO’, è fermamente convinta della cooperazione tra autori per la diffusione delle opere emergenti e italiane. All’attivo ha varie pubblicazioni e alcune uscite imminenti. Nasce come autrice fantasy, ma abbraccia vari generi, quali il mitologico-fantastico, la fantascienza e il sentimentale in ambientazione storica. Lo stile è definito incisivo e scorrevole, le trame avvincenti e sempre ricche di colpi di scena e situazioni ribaltate. Ama infatti sconvolgere le ovvietà e creare dei personaggi peculiari con caratteristiche il più delle volte celate, nascoste, apparenti in modi d’essere insospettabili. Particolare attenzione viene sempre data ai suoi protagonisti maschili che sembrano affascinare i lettori per i caratteri o anche solo per l’aspetto fisico che l’autrice riserva loro. Filo conduttore delle sue storie è sempre il romanticismo e quello che lei definisce ‘il riscatto di Spartaco’, il riscatto cioè della negatività per dare il passo alla positività degli eventi e delle azioni.
Le sue letture sono varie e poco definibili, ma in assoluto il suo libro è l’ODISSEA che le permette di conoscere il suo eroe preferito Odisseo. Senza andare troppo lontano, VIA COL VENTO è un romanzo che ama in particolar modo e con esso la sua eroina, Rossella.
Finalista al premio letterario ZENONE 2007 edito dalla RUNDE TAARN con il romanzo breve LA STIRPE, ecco le sue opere più rilevanti già pubblicate o di imminente uscita.
Per chi desiderasse visitarlo questo è il link del blog dell'autrice http//risolibarbara.splinder.com

 

I LIBRI


L’ERRORE DI CRONOS
edito dalla RUNDE TAARN in seconda edizione
uscita prevista DICEMBRE 2008
Reperibile: on line, presso la casa editrice
www.rundetaarnedizioni.it , in libreria su ordinazione.

Trattasi di un viaggio nel tempo. La giovane Zaira si sveglia nel 1200 a.C. nella Focile degli Achei ove gli dei sono padroni. L’incontro con Dunamis, re di un regno glorioso dà vita ad un amore dai risvolti inconsueti e ad un’avventura che coinvolgerà immortali e uomini nonché i più grandi ideali della vita quali l’amicizia, la lealtà e l’eroismo. E’ un inno all’more in primis con colpi di scena costanti ed un finale che resta sospeso sino all’ultima pagina. Giudicato positivamente in prima edizione nonostante un editino scadente, verrà riproposto con un’ottima revisione. Previsto il sequel.


 

 

LA STIRPE
edito dalla RUNDE TAARN
Reperibile: on line, presso la casa editrice
www.rundetaarnedizioni.it , in libreria su ordinazione.

Finalista allo ZENONE 2007, è un fantascienza fuori dai canoni classici del genere. Il fulcro della trama, che si snoda in viaggi spazio temporali ideati attingendo dalla Teoria della Relatività, è un ragazzino affetto da TRISOMIA 21 (Sindrome di Down) che si impone subito come eroe della storia con l’importanza che l’autrice dà alla sua ‘deformità’, definita tale in un futuro oscuro e spietato. Trionfano gli eroismi e le debolezze umane, le scelte obbligate e le tragedie psicologiche con un lieto fine in una situazione senza speranze. Tenero uno dei personaggi, Onfale, donna bellissima vittima di se stessa.


 



IL VELENO DEL CUORE
edito dalla 0111 Edizioni

Reperibile: on line ( libri.dvd.it,
www.ibs.it, www.ilgiralibro.com ) , il libreria su ordinazione.

Primo sentimentale dell’autrice, siamo nell’estate del 1788 nella Francia pre-rivoluzionaria, messa a dura prova da un rigido inverno ed in attesa del giorno dell’assemblea degli Stati Generali che precederanno la presa della Bastiglia. I protagonisti sono Eufrasia, figlia del conte Xavier des Fleuves facente parte dei fisiocratici sostenitori del cambiamento, e Venanzio, un assassino prezzolato dal torbido passato. A seguito del mancato matrimonio della ragazza, i due s’incontrano e tra loro viene a crearsi un saldo legame dai risvolti inquietanti che mette in luce i loro animi senza scrupoli e disposti a tutto per se stessi a scapito degli altri. La richiesta di Eufrasia di inscenare il proprio omicidio per evitare il convento e l’esecuzione del servizio da parte del bandito, porta entrambi a cambiare identità celandosi nel cupo scenario della Francia in fermento, in ginocchio sotto la neve incessante dell’inverno 1788. A questo punto la storia si articola tra Nanterre, piccolo borgo vicino a Versailles, e la Bretagna, terra d’origine dei protagonisti. Eufrasia diviene la Vedova, donna sempre celata in un lutto stretto, abile giocatrice d’azzardo e contrabbandiera che arma la rivoluzione incombente. Venanzio si spaccia per il duca Stolfo Rues di un casato inesistente. Una serie di coincidenze li fanno incontrare nuovamente, mentre l’amore di entrambi viene svelato lentamente in un timore reciproco del rifiuto. Ma le promesse sono promesse e…


LA GRAZIA DEL FATO
edito dalla RUNDE TAARN
uscita prevista primavera 2009

Sequel de L’ERRORE DI CRONOS, naturale continuazione dello stesso con altri colpi di scena dei protagonisti Zaira d’Enotria, figlia del ventesimo secolo, e Dunamis di Astos, sovrano oscuro che la leggenda vuole figlio di un lupo. Previsto un sequel a chiusura di una trilogia.




ESTRATTO - dal romanzo ‘Il Veleno nel Cuore’

(...)
- Considerando chi sono ed il mio fascino… può essere, Eufrasia – le sussurrò tra il serio ed il faceto. Le mani di Eufrasia gli sfiorarono le guance ispide e la mano guantata gli diede un po’ fastidio. Veloce lei la liberò e lo accarezzò ancora. Poi gli rubò un bacio e lui non si tirò indietro a quell’invito unico. Si baciarono e lo fecero per interminabili minuti, il braccio di Venanzio l’avvolse e quando percepì la sua intenzione di sbottonarle l’abito dietro la schiena lo lasciò fare, lento, inesorabile. Lo lasciò fare e respirò quando il vestito scese sino alla vita e liberò il petto florido nel quale lui immerse il viso caldissimo, il respiro incandescente. Eufrasia cercò gli altri bottoni di diamante e li aprì uno ad uno, veloce e poi titubante, inesperta in merito. Riuscì a liberare il torace dell’uomo ed a percepirne il calore sul seno che si scaldò ancora, pressato dal cuore che si era spaccato in due lasciando uscire un fiume di lava che la invadeva e che aggrediva anche lui. Si confusero tra le lenzuola volutamente di seta e non si chiesero se era giusto o sbagliato ciò che si stavano concedendo. Si amarono senza fermarsi, guardandosi negli occhi alla luce tremula delle candele che si stavano esaurendo, con l’atmosfera tenue esterna ad andare verso la sera. Si amarono e lo fecero con il trasporto che entrambi non frenarono, con la passione che avevano sognato e lui più di lei, consapevole di cosa significasse fare l’amore con una donna e desideroso di scoprila esattamente come si stava rivelando, viva. Si lasciarono trasportare dalle emozioni e poi dalle illusioni, tutto divenne possibile, mentre le mani, le gambe, le labbra ballavano una danza irrefrenabile e trascinante. Si baciarono e si guardarono, avrebbero voluto parlare, ma non ebbero una parola che fosse degna cornice della loro passione senza giustizia e senza logica. Si amarono e lo avrebbero fatto per sempre, di questo erano certi. Avrebbero ancora ingannato oppure no… ma non si sarebbero più lasciati e la gioia che sentivano crescere dentro annullava la loro nefandezza, faceva credere davvero che ogni cosa sarebbe potuta andare al suo posto. Fu una lunga giornata per entrambi, un rincorrersi e un trovarsi senza fine. Volarono, lo fecero insieme e poi uno nelle braccia dell'altro, raggiunsero il paradiso e tornarono in un planare a raso terra da brivido e nei brividi pericolosi della passione estrema furono felici. Si rannicchiarono in un abbraccio tra le lenzuola morbide e calde del loro improvviso, o forse no, amore. Sospirarono in una sincronia insperata e rimasero in silenzio con il buio esterno a fare da padrone anche lì dentro e le candele terminate a sbuffare con un filo di fumo in un saluto malinconico.

 

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GRANDE CONCORSO LETTERARIO
WHAT  WOMEN  WRITE  -  COSA SCRIVONO LE DONNE

storie appassionate o dure, terribili o felicissime, rosa o rosse o gialle o nere, o anche tutte queste cose insieme...

Mondadori e "Donna Moderna" bandiscono un concorso di scrittura al femminile per aspiranti scrittrici.
Se scrivere è la vostra passione e pubblicare un romanzo è il vostro sogno nel cassetto, questa è l'occasione che fa per voi.

Avete tempo fino al 31 Marzo per inviare un vostro lavoro inedito, di lunghezza compresa tra le 100 e le 400 cartelle. Troverete il bando dettagliato a questo link :
http://www.librimondadori.it/web/mondadori/speciali/concorso-www/

La vincitrice del concorso vedrà il proprio romanzo pubblicato in una Collana Mondadori.

Per sapere se la vostra opera ha superato la prima selezione, non dovrete far altro che tenere d'occhio il blog Romanzi Mondadori, infatti, a partire da oggi e fino al 31 Marzo 2009, ogni due settimane, tra tutti i romanzi giunti in redazione, verranno pubblicati gli incipit che più sono piaciuti alla giuria.

DATE IL MEGLIO DI VOI !    e    IN BOCCA AL LUPO

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ROBIN SCHONE : STORIES OF SURVIVORS WHO DARE TO LOVE

ROBIN SCHONE : STORIE DI SOPRAVVISSUTI CHE OSANO AMARE
 

Author Robin Schone lives and works in Chicago with her husband Don. She is a staunch defender of human rights in general and of women's in particular.
She is a bestselling writer who succeed in combining the erotic with the romantic, testing the boundaries of romantic fiction.
Robin Schone will answer to all your questions and will give away an autographed copy of a title (the choice will be up to the lucky winner!) and a "Man & Women's Club"  t-shirt,  to two readers who will participate and leave a comment. So don't forget to sign your comment with your name or nickname.

Her website: http://www.robinschone.com


Robin Schone vive e lavora a Chicago, col marito Don. E' una strenua sostenitrice dei diritti umani in generale e di quelli delle donne in particolare.
Autrice di grande successo, è riuscita ha combinare gli elementi romantici con quelli erotici, spostando in avanti i confini del romance.
Robin Schone risponderà a tutte le vostre domande e darà in regalo una copia autografata di un titolo a scelta della fortunata vincitrice e una maglietta "Man & Women's Club" a due lettrici, sorteggiate tra tutte coloro che interverranno lasciando un commento. Quindi non dimenticate di firmarvi, con un nome o uno pseudonimo, per farvi riconoscere!

 Il suo sito: http://www.robinschone.com

Warning / Attenzione
Due to the sexually explicit content of some portions of both the author's interview and excerpt, we recommend the reading to adult readers only.
Visto il contenuto sessualmente esplicito di alcuni passaggi dell'intervista e dell'estratto ne consigliamo la lettura a un pubblico adulto.



THE BOOKS  /  I LIBRI

THE LADY'S TUTOR


AN EDUCATION IN PLEASURE
Married young to a man hand-picked by her father, Elizabeth Petre is an ideal Victorian lady. She has borne two sons and endured sixteen years of selfless duty in a passionless marriage. Craving a man's loving touch yet loyal to her wedding vows, Elizabeth is determined to seduce her coldly indifferent husband. She knows of only one man who can teach her the erotic secrets of love.

A LESSON IN LOVE
The bastard son of an English countess and an Arab sheik, Ramiel Devington was reared to embrace both Western culture and Eastern pleasure. Scorned by society and challenged by prim Elizabeth's request, he undertakes her instruction in the art of sensual delight. But when the lessons become a temptation neither can resist, Elizabeth is forced to choose between obligation and forbidden passion.
 

UN'EDUCAZIONE AL PIACERE
Sposatasi giovane con un uomo scelto dal padre, Elizabeth Petre sembra essere una lady vittoriana ideale. Ha avuto due figli ed ha sopportato sedici anni di dedizione incondizionata in un matrimonio senza alcuna passione. Desiderando il tocco amorevole di un uomo, ma anche fedele ad i suoi voti nuziali, Elizabeth è determinata a sedurre il marito freddamente indifferente. E per farlo si rivolge all'unico uomo che può insegnarle i segreti erotici dell'amore.

UNA LEZIONE SULL'AMORE
Figlio illegittimo di una contessa inglese e di uno sceicco arabo, Ramiel Devington è stato allevato per abbracciare sia la cultura occidentale che il piacere orientale. Evitato dalla buona società e sfidato dalla particolare richiesta di Elizabeth, si assume il compito di istruirla nell'arte delle delizie sensuali. Ma quando le lezioni diverrano una tentazione alla quale entrambi non potranno resistere, Elizabeth dovrà scegliere tra il dovere ed una passione proibita.



GABRIEL'S WOMAN
Prequel: The Lover


Destitute and terrorized by a nameless pursuer, thirty-four-year-old Victoria Childers has only one thing of value left - her innocence. Its price will buy her safety. But Gabriel doesn't want her virginity - he wants the man who stalks her. Trapped together in a house where every desire can be fulfilled, Victoria and Gabriel are plunged into a deadly game of passion and pursuit, where the greatest threat is carnal hunger and the only rule is survival.


Terrorizzata ed in fuga da un persecutore senza nome, alla trentaquatrenne Victoria Childers non rimane nulla di valore da vendere, se non la sua innocenza. L'unica cosa che le potrebbe garantire la salvezza. Ma Gabriel non vuole la sua verginità, vuole l'uomo che la sta inseguendo. Intrappolati insieme in una casa dove ogni desiderio può esere soddisfatto, Victoria e Gabriel sono trascinati in un mortale gioco di passione e ricerca, dove la minaccia più grande è il desiderio fisico e l'unica regola la sopravvivenza.



THE LOVER
Sequel: Gabriel's Woman


Thirty-six-year-old Anne Aimes is a spinster whose only attraction is her wealth. But her plain looks mask a passionate woman who yearns to know a man's intimate caresses. Michel des Anges - Michael of the Angels - is renowned for his ability to bring women to pleasure. All it will cost her is ten thousand pounds...

Driven by vengeance, Michael seeks to lose himself in a woman who will demand only physical pleasure. A woman who won't suspect his own aching needs - or his true motive for accepting her terms. Unable to resist the lure of Anne's guileless desire, he plunges her into a deadly web of deception and revenge where the price of carnal ecstasy is life itself...
 

La trentaseienne Anne Aimes è una zitella la cui unica attrattiva è la ricchezza che possiede. Ma il suo aspetto banale nasconde una donna passionale che desidera conoscere le carezze di un uomo. Michel des Anges è rinomato per la sua capacità di dare piacere alle donne. Tutto ciò le costerà solo diecimila sterline...

Guidato dalla vendetta, Michael vuole perdersi in una donna che gli chieda solo piacere fisico. Una donna che neppure sospetti i suoi profondi bisogni o i veri motivi per cui lui la accetterebbe. Incapace di resistere al fascino dell'aperto desiderio di Anne, lui la trasporterà in un circolo mortale di inganni e rivalse, dove il prezzo dell'estasi carnale è la vita stessa..



SCANDALOUS LOVERS


Married at fifteen and widowed at forty-nine, country-bred Frances Hart has only known the duties of a wife and mother, and never the joys of a woman. Determined to broaden her horizons on every level, she daringly sets out alone to explore London in all its sensual glory . . .

A successful London barrister and now a widower, James Whitcox knows duty but has never known passion. He joins an exclusive society founded to discuss sexual relations - but talking about the pleasures of the flesh is a far cry from actually experiencing them. Then Frances Hart accidentally barges into a meeting, enlightening the Men and Women's Club about a woman's needs - and tempting James to put his theories into practice . . .
 

Sposata a quindici anni e vedova a quarantanove, la campagnola Frances Hart ha conosciuto solo i doveri di una moglie e di una madre, ma mai le gioie di una donna. Determinata ad allargare i suoi orizzonti a tutti i livelli, ha il coraggio di partire per Londra da sola per andare alla sua scoperta...

James Whitcox è un avvocato di successo rimasto vedovo di recente , che conosce solo il dovere ma che non ha mai conosciuto la passione. Così si unisce ad un esclusivo circolo nato per discutere le relazioni tra i sessi, ma parlare dei piaceri della carne è molto lontano dal provarli veramente. Poi, per caso, Frances interrompe una riunione, portando all'attenzione del Men's and Womens Club i bisogni di una donna, e provocando James a mettere in pratica la teoria...





INTERVIEW / INTERVISTA

1 - Dear Robin welcome to our blog, we are delighted to have you here as a guest. First of all, do you think that the definition of “writer of erotic romance” suits you well? Or is it somehow a limitation, a label? How would you describe yourself and your work?

Do you know, this is a conversation my husband Don and I have all the time: Do I write erotic romance? Do I write erotica? Do I write historical fiction? Do I write women’s fiction?
I do think that the label “erotic” is limiting, simply because so many people equate erotica to smut. However, the label “romance,” too, can be restrictive. For some people romance means ‘female’ books that are filled with cardboard characters and flowery prose, ex: purple-helmeted love lances. To others the romance genre—while beloved—must follow rigid rules: Women may enjoy sex only if they love the hero and want to bear his children. In these readers’ minds, romance and traditional family values are synonymous, and woe betide the romance author who writes outside the boundaries of social and family mores.
DO I write erotica? “Romance?” Historical fiction? Women’s fiction?
I don’t know. All I know is that the love between a man and a woman is the most powerful force in the universe. History verifies our deep and personal need for physical as well as emotional intimacy. Wars have been fought over it; kings and queens have abdicated thrones for it. I write what I believe in: that every man and woman deserves to be loved. BECAUSE we are sexual by nature. Not in spite of it.


1 - Cara Robin benvenuta nel nostro blog, è un piacere averti come nostra ospite. Prima di tutto, ritieni che la definizione di “scrittrice di romance erotico” ti si addica? O è in qualche modo una limitazione, un'etichetta? Come descriveresti te stessa ed il tuo lavoro?

Sai questa è una conversazione che io e mio marito Don facciamo sempre: scrivo romance erotico?
Scrivo letteratura erotica? Scrivo romanzi storici? Letteratura femminile?
Penso che l'etichetta “erotico” sia limitante, semplicemente perchè molte persone l'equiparano a qualcosa di sudicio. Tuttavia anche l'etichetta “romance” può essere restrittiva. Per alcuni il romance non significa altro che  ”libri per donne con personaggi unidimensionali e prosa fiorita (es. la lancia dell'amore dall'elmo porpora). Per altri questo genere, benché molto amato, deve seguire delle regole rigide: le donne possono godersi il sesso solo se sono innamorate dell'eroe e sono disposte ad averne dei figli. Nella mente di questi lettori/ici il romance ed i valori tradizionali della famiglia sono sinonimi e guai a quell'autore che scrive al di fuori di questi principi morali, sociali e familiari. Cosa scrivo?
Non lo so. Quello che so è che l'amore tra un uomo e una donna è la forza più potente dell’universo. La storia testimonia il nostro profondo e personale bisogno di intimità fisica ed emotiva. Guerre sono state combattute per questo; re e regine hanno abdicato per questo. Scrivo di ciò in cui credo: che ogni uomo ed ogni donna meritino di essere amati. Perché noi siamo sensuali per natura. Non a dispetto di essa.



2 - Romance is based upon stereotypes, nevertheless all your characters and your plots are not. Still nowadays we find plenty of virgin teenagers falling for rakes or some bad girls who are “converted” by a great willing hero, while your characters come fully alive as real persons. How do you achieve that and how do you judge your colleagues who prefer to play safe?

I once talked to a romance author who believed our historical ancestresses did not experience desire. I was like . . . WHAT?! She reasoned that they couldn’t feel desire like modern women, because historically sex was taboo.
Well, sex is still taboo, and gender discrimination is unfortunately alive and well. But women do still feel desire, despite these obstacles.
History is littered with treatises on how to curtail sexuality in “girls.” Here in America, male circumcision is routinely performed because in the late 1800s certain doctors—including Dr. John Harvey Kellogg of Kellogg’s Cornflakes—purported that cutting off a boy’s foreskin would make him less likely to masturbate. Dr. Kellogg’s solution to prevent female masturbation was to burn off little girls’ clitorises with carbolic acid. Fortunately for we women, that recommendation did not catch on. But I think we can safely say that sexual desire was not foreign to our ancestresses.
Writers—like everyone else—are a culmination of their life experiences. My grandparents were very poor: They didn’t have indoor plumbing. When I stayed with them, I lived pretty much as poor people lived in the 19th century. But while my grandparents didn’t have the conveniences that “town people” had, they were no different: they laughed, they cried; they had fears, hopes, dreams. . . . I think the experience of living without modern technology gave me a more practical mind set regarding history and the people who lived it. When all is said and done, I don’t think it’s a matter of authors playing safe: We write what we are. I see history and romance one way; other writers see differently. Thank goodness! Romance would be boring indeed if all authors had the same vision.


2 - Il Romance si basa su degli stereotipi, ma non i tuoi personaggi né la tue trame. Tutt’oggi troviamo ancora una pletora di giovanissime vergini che si innamorano di libertini o qualche cattiva ragazza che viene redenta da un eroe volitivo, mentre i tuoi personaggi prendono pienamente vita come fossero persone reali. Come riesci ad ottenere questo risultato e come giudichi le tue colleghe che preferiscono giocare sul sicuro?

Una volta parlai con un’autrice di romance che era convinta che le nostre antenate non conoscessero il desiderio e io feci…COSA?! Il suo ragionamento era che non potessero provare desiderio come le donne moderne perché storicamente il sesso era tabù.
Bene il sesso è ancora tabù e la discriminazione sessuale è purtroppo viva e vegeta, ma le donne provano desiderio nonostante questi ostacoli.
La storia è piena di trattati su come comprimere la sessualità nelle “ragazze”. Qui in America la circoncisione viene praticata routinariamente perché alla fine dell’ottocento diversi medici, tra cui il famoso dottor John Harvey Kellogs, quello dei corn flakes, dichiarò che togliendo il prepuzio i ragazzi sarebbero stati meno inclini all’onanismo. La soluzione del dottor Kellog per prevenire la masturbazione femminile era quella di bruciare i clitoridi delle bambine con l’acido fenico.
Fortunatamente per noi questo sistema non ha fatto presa. Ma credo possiamo tranquillamente dire che il desiderio sessuale non era sconosciuto ai nostri antenati.
Gli scrittori come chiunque altro, sono il risultato delle loro esperienze. I miei nonni erano molto poveri e non avevano alcun tipo di impianto idraulico. Stare con loro era più o meno vivere come i poveri del diciannovesimo secolo. Ma anche se i miei nonni non avevano le stesse comodità della “gente di citt�” non erano differenti: anche loro ridevano, piangevano, avevano paure, sogni, speranze… Penso che l’esperienza di vivere senza tecnologia moderna mi abbia aiutato praticamente nel capire la storia e la gente del passato, dandomi la giusta forma mentis.
Al di là di tutto non ritengo si tratti di giocare sul sicuro: scriviamo ciò che siamo. Io vedo la storia ed il romance in un modo, altri li vedono differentemente. Grazie al cielo! Come sarebbe noioso il romance se tutti gli scrittori avessero la stessa visione.



3 - You have the peculiar ability to create complex and tortured heroes and/or heroines. Which one do you consider the best written, and which one is your favourite (because we all know every author has a favourite one)? Or is it the same character?

That’s a difficult question. I think Michael (THE LOVER) and Gabriel (GABRIEL’S WOMAN) are outwardly the most tortured—Michael was scarred in a fire whereas Gabriel was brutally raped—but I think James (SCANDALOUS LOVERS) and Jack (CRY FOR PASSION, my upcoming release) are the most complex. James and Jack are successful barristers. Though their stories take place in 1887, they live in our world. Every day they balance work and love; the need for passion with the necessity of maintaining a sexless facade. Both James and Jack are tortured . . . not by what has been done TO them . . . but by the decisions they themselves have made. So while I love mes deux anges, I think James and Jack are more fully developed, and as such, are my favorite characters. But perhaps that’s because they are my most current characters! Damon, the hero in the book I am now writing, is mighty intriguing, too.

3 - Tu hai la particolare abilità di creare degli eroi e delle eroine complessi e torturati. Quale consideri essere quello o quella scritto meglio e qual è il tuo favorito (perché lo sappiamo bene che ogni scrittore ne ha uno) ? O si tratta del medesimo personaggio?

Che domanda difficile. Penso che Michael (THE LOVER) e Gabriel (GABRIEL’S WOMAN) siano in apparenza i più torturati - Michael è rimasto gravemente ustionato in un incendio mentre Gabriel è stato brutalmente stuprato - ma credo che James (SCANDALOUS LOVERS) e Jack (dal mio prossimo libro che si intitolerà CRY FOR PASSION) siano i più complessi. James e Jack sono degli avvocati di successo. Anche se la loro storia si svolge nel 1887, vivono nel nostro mondo.
Ogni giorno cercano di trovare un equilibrio tra lavoro ed amore; tra il bisogno di passione e la necessità di mantenere una facciata neutra ed asessuata. Entrambi sono torturati, non da ciò che è stato loro fatto ma dalle decisioni che loro stessi hanno preso. Così, anche se amo i “miei due angeli” (le deux anges così sono soprannominati Michael e Gabriel n.d.a), penso che James e Jack siano meglio sviluppati nel complesso e quindi sono i miei personaggi preferiti. Ma forse dipende semplicemente dal fatto che sono i due più recenti! Damon, l’eroe del libro che sto scrivendo è anche lui molto intrigante.



4 - All of your wonderful characters are truly and deeply alone, unrecognized by the world they live in for one reason or another, desperately seeking love and acceptance. Where does all this come from, if I may ask? Is it just a narrative choice or a personal need?

The struggle between the individual and society is the backbone of all literature, no matter its genre. I think that theme is particularly applicable to historical romance, because historically men and women were pressured to adhere to a core set of values that benefited . . . not the individual . . . but the family. This per force made individuals . . . women as well as men . . . behave in ways that were not conducive to developing intimate love. Women—because they were dependent upon men for the very clothes on their backs—were taught to place the needs of men above their own. Conversely—because women were dependent upon them—men as “breadwinners” were taught to place their needs over those of women. This makes for a very unbalanced relationship between the two sexes, a situation that we continue to struggle with today. So in a sense, both historically and currently, everyone is alone and unrecognized, and searches for that one person who will accept them for who they are rather than what society tells them they should be.


4 - Tutti i tuoi meravigliosi personaggi sono veramente e profondamente soli, ignorati dal mondo che li circonda per un motivo o per l’altro, alla disperata ricerca di amore ed accettazione. Posso chiederti da dove viene tutto questo? E’ solo una scelta narrativa od un bisogno personale?

La lotta tra l’individuo e la società è la spina dorsale di tutta la letteratura, non importa il genere. Questo tema si può applicare in particolare al romance storico, perché storicamente uomini e donne erano obbligati ad aderire ad un nucleo stabilito di valori che portavano beneficio non all’individuo ma alla famiglia. Questo costringeva le persone… tanto uomini che donne…a comportarsi in una maniera che non contribuiva certo allo svilupparsi di un amore intimo. Alle donne - che erano dipendenti dagli uomini anche per i vestiti che indossavano - veniva insegnato a mettere i bisogni degli uomini sopra i loro. Al contrario, proprio perché le donne dipendevano da loro, agli uomini che “portavano a casa la pagnotta” veniva insegnato a metter i propri bisogni sulle spalle delle donne perché li soddisfacessero. Questo è un rapporto molto sbilanciato tra i sessi, ed è una situazione con cui tuttora combattiamo. Così in un certo senso, sia storicamente che attualmente, ognuno è solo ed ignorato, e cerca quella persona che lo accetterà per ciò che è piuttosto che per ciò che la società dice che dovrebbe essere.



5 - Ramiel from THE LADY’S TUTOR and Gabriel from GABRIEL’S WOMAN are two of the most beautiful, seductive and sexiest heros I have read about, still they cannot be categorized as being Alpha or Beta. What inspired you when you created them, or should I say who?

I’m not really inspired by people so much as I am by history. For example: One Christmas a friend gifted me with a copy of THE PERFUMED GARDEN OF THE CHEIKH NEFZAOUI, a four-hundred-year-old book of erotology that was translated by Sir Richard Burton in 1886. I immediately thought what a great story it would make, to have a Victorian man tutor a woman with an Arabic how-to sex book. But I didn’t want just ANY Victorian man. White slavery still existed in the mid-1800s: European men and women were captured and sold in the Middle East. When creating my hero in THE LADY’S TUTOR, I asked myself: “What if a young Englishwoman . . . a countess . . . was sold in slavery to a sheik? What if they fell in love? What if she bore him a son? What if the sheik —because of his love—allowed her to take their son and return to her own country? What if the son bore his father’s coloring, but had his mother’s hair? What if the mother raised him for his first twelve years in England, but allowed the father to guide him through puberty thousands of miles away in an Arabic culture? What if this son with his tanned skin and wheat-blond hair—beloved to his family, but shunned by both English and Arabic societies—returned to England as a man? And why would he return to England, when he had been gone for x number of years?” Again I turned to history. Ergo, Ramiel was born, a thirty-eight-year-old man who had the best of his parents but who was totally different from his parents because always he straddled a fence known as the East and the West.

Gabriel came about differently. When I started THE LOVER—inspired both by historical allusions to heterosexual male prostitution and the documentation of night houses (the French called them ‘maison des rendezvous’) in which rooms were rented not just to prostitutes, but also to lovers—I had difficulty writing a hero with
the name Michael because I know so many Michaels in real life, and none of them, alas, are beautiful, black-haired gigolos. So I thought to change his name to something more exotic. I’ve always loved the name Gabriel. However, when I changed Michael’s name, instantly Gabriel spoke up: �‘I’ am Gabriel,” he said. �‘Michael’ is Michael.”
I had already created Michael’s character through a series of “what if” questions: I simply made Gabriel the reverse of Michael. Well, actually, I didn’t: GABRIEL wrote himself, and in his mind, he was the opposite of Michael. Circumstantially, he was. Gabriel . . . a beautiful blond-haired boy who was born in a French gutter. . . was taught how to please men, whereas Michael—the runaway son of an English aristocrat—was taught how to please women.


5 - Ramiel da THE LADY’S TUTOR e Gabriel da GABRIEL’S WOMAN sono due tra i più belli, seducenti e sexy eroi di cui io abbia mai letto, ma non possono essere definiti né degli eroi Alpha né degli eroi Beta. Cosa ti ha ispirata nel crearli, o forse dovrei dire chi?

Non sono veramente ispirata dalla gente quanto dalla storia. Per esempio: un Natale un'amica mi regalò una copia de THE PERFUMED GARDEN OF THE CHEIKH NEFZAOUI (Il Giardino Profumato dello Sceicco Nefzaoui) un libro di erotologia vecchio di quattrocento anni che era stato tradotto nel 1886 da Sir Richard Burton. Pensai subito che sarebbe stata una storia fantastica raccontare di un uomo dell'epoca vittoriana, che dava lezioni ad una donna con un manuale erotico arabo. La schiavitù per i bianchi esisteva ancora alla metà dell'ottocento: europei ed europee venivano rapiti e venduti nel Medio Oriente. Mentre stavo creando il mio eroe per THE LADY'S TUTOR mi domandavo: e se una donna inglese... una contessa...fosse stata venduta ad uno sceicco? E se si fossero innamorati? E se lei gli avesse dato un figlio? E se lo Sceicco, proprio a causa di quest'amore le avesse permesso di prendere il loro figlio e portarlo nel suo paese? E se questo figlio avesse avuto la carnagione del padre ma i capelli della madre? E se la madre lo avesse allevato per i primi dodici anni della sua vita per poi permettergli di andare dal padre ed attraversare la pubertà sotto la sua guida, a migliaia di chilometri di distanza, all'interno della cultura araba? E se poi, divenuto uomo, fosse ritornato in Inghilterra, biondo ma con la carnagione scura, amato dalla sua famiglia ma rifiutato tanto dalla società britannica quanto da quella araba? E cosa avrebbe potuto spingerlo a ritornare in Inghilterra dopo un certo numero di anni? Di nuovo mi sono rivolta alla storia. A quel punto Ramiel era nato, un uomo di trentotto anni che aveva preso il meglio dai suoi genitori ma che era diverso da entrambi, trovandosi nel mezzo tra due mondi, quello orientale e quello occidentale.

Gabriel venne fuori differentemente. Quando iniziai THE LOVER,- ispirato dalle allusioni alla prostituzione maschile eterosessuale e dalle doumentazione sulle cosiddette “night houses”( che i francesi chiamavano “maison de rendezvous” case d'appuntamento) dove venivano affittate delle camere non solo alle prostitute od ai prostituti ma anche a coppie di amanti clandestini, - avevo difficoltà a scrivere di un eroe che si chiamasse Michael, perchè conoscevo così tanti Michael nella vita reale e nessuno di loro era, ovviamente, uno splendido gigolò dai capelli neri. Così pensai di cambiare il suo nome in qualcosa di più esotico. Ho sempre amato il nome Gabriel. Tuttavia non appena cambiai il nome di Michael, subito Gabriel parlò: “Io sono Gabriel” disse “Michael è Michael”.
Avevo già creato il personaggio di Michael attraverso una serie di “e se?”, quindi semplicemente ho reso Gabriel il contrario di Michael. Beh, in effetti non sono stata io ha farlo: GABRIEL si è letteralmente scritto da solo, con estrema precisione tra l'altro ed era lui a ritenersi l'opposto di Michael. Gabriel... un bellissimo ragazzo biondo, nato in un porcile francese, a cui era stato insegnato a compiacere gli uomini quando a Michael era stato insegnato a compiacere le donne.



6 - Both THE LOVER and GABRIEL’S WOMAN have “unsuitable” heroes, Michael and Gabriel being gigolos. What did your editor and publishing house say when you first proposed the manuscript? Did they try to convince you to make changes?

My editor loved THE LOVER, both as a proposal and as a book. She told me that when she received the manuscript, people lined up outside her door to take the pages from her one by one after she read them, and in turn passed each page backward—after reading it—for the next person in line to read. At one point, my editor said, someone in the hallway shouted: “Who has page 29?!”
When I told my editor that my next book was Gabriel’s story, she sighed and said, “I was afraid of that.” She loved the completed manuscript, but she did suggest I take out the chapter I call my “Shower” chapter. But I couldn’t, it was pivotal in Gabriel and Victoria’s relationship. Many readers have written that the “Shower” chapter is their favorite scene, so I think I did the right thing by keeping it in.


6 - Tanto THE LOVER che GABRIEL'S WOMAN ci presentano due eroi apparentemente improbabili, essendo sia Michael che Gabriel dei gigolò. Qual'è stata la reazione del tuo editor e della tua casa editrice quando hai loro proposto per la prima volta il manoscritto? Hanno cercato di convincerti ad effettuare dei cambiamenti?

La mia editor ha adorato THE LOVER sia come proposta che come libro ultimato. Mi ha detto che quando ha ricevuto il manoscritto, la gente faceva la fila fuori dalla sua porta per prendere pagina per pagina dalle sue mani, non appena lei termiva di leggerle, e che se le passavano indietro a turno in modo che arrivassero all'ultimo in attesa. Ad un certo punto ha sentito qualcuno nel corridoio che urlava: “Chi ha pagina 29?!”
Quando le annunciai che il mio libro seguente sarebbe stato su Gabriel lei sospirò e disse: “Lo temevo.” Le piacque il romanzo finito ma suggerì che togliessi quello che io chiamo il “capitolo della doccia”. Ma io proprio non potevo, era un punto di svolta nel rapporto tra Gabriel e Victoria. Molti lettori mi hanno scritto che la scena della doccia è il loro capitolo preferito, quindi penso di aver fatto la cosa giusta non tagliandolo.



7 - James and Frances, the protagonists of SCANDALOUS LOVERS are 47 and 49 years old, why this choice? And was it a hazard?

All of my heroines are older than the usual historical romance heroine: Elaine in AWAKEN, MY LOVE is 39; Elizabeth in THE LADY’S TUTOR is 33; Anne in THE LOVER is 36; Victoria in GABRIEL’S WOMAN is 34. When I wrote the proposal for SCANDALOUS LOVERS, I was intrigued by the idea of writing about a woman who—married at fifteen, her childhood spent in having children—is suddenly widowed and realizes that she has no identity other than that of wife, mother and grandmother. It was a fascinating journey, watching Frances grow from being a selfless caretaker to being a woman capable of experiencing great passion.

Yes, it was a risk making Frances 49. But I guess, in my heart, I don’t understand why a romance heroine has to be “young” in order to be appealing. Life doesn’t stop when we turn thirty. Or forty. Or fifty. How sad to think that society may feel we are not deserving of love or passion. Contrary to what some may believe, we improve as we get older, and yes, that includes our ability to enjoy sex! With age comes the ability to distinguish between love and lust, sex and passion.

7 - James e Frances, i protagonisti di SCANDALOUS LOVERS hano rispettivamente 47 e 49 anni, come mai questa scelta? Non si è trattato in qualche modo di un azzardo?

Tutte le mie eroine sono più vecchie dello standard delle eroine dei romances: Elaine in AWAKEN MY LOVE ha 39 anni; Elizabeth in THE LADY'S TUTOR 33; Anne in THE LOVER 36, Victoria in GABRIEL'S WOMAN 34. Quando scrissi la proposta per SCANDALOUS LOVERS ero intrigata all'idea di scrivere di una donna che si era sposata quindicenne, che eveva trascorso la giovinezza ad avere figli e che trovandosi improvvisamente vedova si era resa conto di non essere stata altro che una moglie, una madre ed una nonna. E' stato un viaggio affascinante osservare Frances trasformarsi da una custode del focolare, instancabile e generosissima, ad una vera donna capace di grande passione.

Sì, è stato rishioso attribuire a Frances questa età. Ma presumo che nel mio cuore, io non riesca a capire perchè un'eroina di romance debba essere necessariamente giovane per essere affascinante.
La vita non si ferma quando compiamo trent'anni. O quaranta. O cinquanta. E' triste pensare che la società creda che da un certo punto in poi non ci meritiamo più né amore né passione. Al contrario di quanto si potrebbe credere, con l'età miglioriamo e sì, questo include anche la capacità di apprezzare l'erotismo. Con l'età arriva anche la capacità di distinguere tra amore e lussuria e tra sesso e passione.



8 - In your books you often treat uncommon and delicate subjects such as sexual and emotional abuse, prostitution and pedophilia while creating at the same time extremely erotic novels. How do you succeed in combining those elements and why did you decide to do it, when many other writers decide instead to ignore both reality and history?

These things happened. They happen today.
Life is full of pain and tragedy, but like the spring that follows winter, it is also full of love and laughter. And hope. Hans Christian Andersen and the Brothers Grimm understood what makes fairytales and romance enduring: the reward of love.
Pain doesn’t diminish us. Like with age, our lives don’t stop because we’ve lost a loved one . . . or because we’re physically incapacitated . . . or abused. We will never be like we were before: We will be better. Stronger. More capable of love and passion. Because we’ve survived.

In GABRIEL’S WOMAN Victoria tells Gabriel about the story of “The Angel” (Hans Christian Andersen) while their bodies are joined. In the story, she says, an angel takes a dead child in his arms and flies the child to where he had often played in life. There they gather flowers to take to heaven. The child chooses a beautiful rose bush that has a broken stem. After the angel gathers other beautiful flowers, the child says they have enough, but the angel flies him to a narrow street littered with refuse. He points out a broken flower-pot held together by a withered flower, and tells the child about a poor, sick boy who had lived in a cellar. One spring a neighbor brought the boy a bouquet of field-flowers; one still had some root attached to it. The boy planted the flower, and watered it, and loved it. The flower made him happy, even while he lay dying. “It gave more real joy,�” the angel said, “than the most beautiful flower in the garden of a queen.”
“But how do you know all this?” asked the child whom the angel was carrying to heaven.
“I know it,” said the angel, “because I myself was the poor sick boy who walked upon crutches, and I know my own flower well.”
Gabriel asks Victoria who he is, the angel or the boy who died.
Holding Gabriel— a ‘gigolo’ who survived rape, and who employs prostitutes in a ‘night’ house where both male and female prostitutes can safely service their clients—Victoria replies, “The angel ... Your house is your garden, Gabriel. You take broken people and give them new lives. Take joy in your garden.”

I write about the sexual odyssey of men and women—survivors— who dare to love in spite of the fact others may think . . . because they’re not young, or beautiful, or morally ‘perfect’. . . that they don’t deserve it.
My characters are what they are because of reality and history, not despite it. Kahlil Gibran writes: “The deeper sorrow carves into your being the more joy you can contain.” Love is our reward for the pain.


8 - Nei tuoi libri spesso tratti argomenti non comuni e delicati come gli abusi sessuali ed emotivi, la prostituzione e la pedofilia, creando nel contempo dei racconti estremamente erotici. Come riesci a combinare questi elementi e perché hai deciso di farlo, quando molte altre scrittrici decidono invece di ignorare tanto la realtà quanto la storia?

Queste cose accadevano. Accadono ancora oggi.
La vita è piena di dolori e tragedie, ma come la primavera che segue l'inverno, è anche piena di amore e risate. E speranza. Hans Christian Andersen ed i Fratelli Grimm hanno capito cosa rendeva le favole ed il romance duraturi: il premio dell'amore.
Il dolore non ci sminuisce. Come per l'età, la nostra vita non si ferma perchè abbiamo perso qualcuno che amavamo... o perchè siamo fisicamente inabili ...o perchè abbiamo subito degli abusi. Non saremo mai più come eravamo prima: saremo migliori. Più forti. Più capaci di amore e passione. Perché siamo sopravvissuti.

In GABRIEL'S WOMAN Victoria racconta a Gabriel la favola “L'Angelo” di Andersen mentre i loro corpi sono uniti. Nella storia un angelo viene a prendere un bimbo appena morto per portarlo in paradiso. Prima sorvola il luogo dove il bambino era solito giocare e lo invita scegliere dei fiori da portare in cielo. Questi sceglie parecchi fiori tra cui un bellissimo cespuglio di rose con lo stelo rotto. Poi quando dice all'angelo di averne presi abbastanza lui invece si dirige verso una stradina piena di rifiuti. Lì gli indica un vaso rotto tenuto insieme da un fiore avvizzito e gli racconta di un ragazzo molto povero e malato che viveva in una cantina. Una primavera un vicino gli aveva portato un mazzo di fiori di campo di cui uno con ancora la radice attaccata. Il ragazzo aveva piantato il fiore, lo aveva annaffiato ed amato. Il fiore lo aveva reso felice anche mentre stava morendo. “Gli diede maggior gioia - disse l'angelo – che il fiore più bello del giardino della regina.”
“Ma come fai ha sapere tutto questo?” chiese il bambino all'angelo mentre lo portava in paradiso.
“Lo so” disse l'angelo” perché ero io quel povero ragazzo malato che camminava con le stampelle, e conosco molto bene il mio fiore.”
Gabriel chiede a Victoria se lui è l'angelo o il ragazzo che è morto.
Mentre abbraccia Gabriel, un gigolò che è sopravvisuto allo stupro e che impiega prostituti di entrambi i sessi in una casa dove possono incontrare i loro clienti senza rischi, Victoria risponde: “Tu sei l'angelo...la tua casa è il tuo giardino, Gabriel. Prendi delle persone spezzate e dai loro delle nuove vite. Sii felice del tuo giardino.”

Scrivo dell'odissea, anche sessuale, di uomini e donne, dei sopravvisuti, che osano amare a dispetto di quelli che ritengono che non se lo meriterebbero, perchè non sono giovani, o belli, o moralmente perfetti.
I miei personaggi sono ciò che sono per via della realtà e della storia, non nonostante esse.
Kahlil Gibran scrive. “Più in profondità i dolori scavano nel nostro essere più gioia esso può contenere.”
L'Amore è la nostra ricompensa per la sofferenza.



9 - You have been criticized and attacked also for writing such steamy books, did you ever consider writing a totally chaste novel? And what does passion and literary expression mean to you?

I once wrote a political satire about the fate of domesticated chickens in the hands of capitalist men. Annie, my hen heroine, engages in some pretty hot fowl sex. So no, I don’t think I’ll ever write a “chaste” novel. *smile*
Passion is everything. It’s the difference between being a “good” surgeon and a “brilliant” surgeon. When we feel passionately about something, we excel at it. I think the same applies to sex. If we love it . . . the smell, the taste, the touching, the caring, the holding, the response . . . then we have the ability to develop intimacy, a loving relationship so special that—as I wrote above—wars are created over it and thrones abdicated for it. It is my goal to have my readers not just read the words I write—a passive endeavour—but to feel the emotions my characters experience. Their pain. Their pleasure. Their loneliness. Their passion, finding that person who completes them. I think that is the ultimate goal of any writer, to breathe life into ink and paper. No matter how forbidden the love, or how risque the methods by which our lovers demonstrate their love.


9 - Tu sei stata criticata ed anche attaccata per il fatto di scrivere dei libri così erotici, hai mai considerato l'idea di scrivere un romanzo completamente casto? E cosa significano per te la passione e l'espressione letteraria?

Una volta ho scitto una satira politica sul destino di una gallina domestica nelle mani di alcuni capitalisti. Annie, la gallina protagonista fa del “sesso” da volatile. Quindi no, non penso proprio che scriverò mai un romanzo casto.
La passione è tutto. E' quello che fa la differenza tra un “bravo” chirurgo ed un chirurgo “brillante”. Quando siamo appassionati di qualcosa vi eccelliamo. Lo stesso si può applicare al sesso.
Se lo amiamo...l'odore, il sapore, il toccarsi, il prendersi cura, il trattenersi, il rispondere a...allora abbiamo la capacità di sviluppare l'intimità ed una relazione amororosa così speciale che, come ho scritto prima, ha portato a guerre e abdicazioni. Il mio scopo non è semplicemente quello che i miei lettori leggano le parole che scrivo - uno sforzo passivo, - ma che sentano le stesse emozioni che i miei personaggi provano. Il loro dolore. Il loro piacere. La loro solitudine. La loro passione, il trovare la persona che li completa. Penso che questo sia anche lo scopo ultimo di ogni scrittore: infondere vita alla all'inchiostro su un foglio di carta. Non importa quanto sia proibito l'amore o rischiosi i metodi attraverso i quali i nostri amanti si dimostrano il loro amore.



10 - In all your books the hero first seduces the heroine with words, creating such great sexual tension that culminates in even more erotic love scenes. How difficult is it to build that tension and to maintain it for so many pages? And do you prefer to write the verbal seduction or the actual one?

Sexual tension is not difficult to write, per se, but it is all-consuming. I go over and over and over what I write, looking for not just what my characters say, but what motivates them to say it.
I like writing verbal seduction scenes. My characters learn a lot about each other through these intimate exchanges . . . and so do I! Usually, a verbal seduction flows right into the physical one. When it doesn’t, I know I’ve done something wrong.
Strangely enough, the most difficult scene to write—in any of my stories, both the novels and the novellas—is the first consummation. It sets the tone for the rest of the book, and is the single most important turning point in my hero and heroine’s relationship. I try to keep the emphasis on intimacy rather than sex, yet it IS sex, so there has to be the right blend of sexual need, vulnerability and personal need. I rewrite that first consummation more than all the other scenes in the book combined, trying to capture that orgasmic moment when my couple become not two people, but one.


10 - In tutti i tuoi libri, all'inizio, l'eroe seduce l'eroina prima con le parole, creando una incredibile tensione sessuale che culmina in scene d'amore ancora più erotiche. Quanto è difficile far crescere una tale tensione e mantenerla per così tante pagine? E quale seduzione preferisci scrivere: quella verbale o quella effettiva?

La tensione sessuale non è difficile da scrivere di per sé, ma si consuma in fretta. Ritorno più e più volte su ciò che ho scritto, cercando non solo ciò che i miei personaggi hanno da dire ma anche perchè lo dicono.

Mi piace scrivere scene di seduzione verbale. I miei personaggi imparano molto gli uni degli altri attraverso questi scambi intimi...ed anch'io! Generalmente la seduzione verbale scorre in quella fisica. Se non succede, so di aver fatto qualcosa di sbagliato.
Strano a dirsi ma per me la prima “consumazione” è sempre la scena più difficile da scrivere, sia nei romanzi che nei racconti. Stabilisce il tono per il resto del libro ed è il più importante momento singolo di svolta nella relazione tra l'eroe e l'eroina. Cerco di mantenere l'enfasi sull'intimità piuttosto che sul sesso, sì è sesso quindi ci deve essere la giusta miscela di bisogno sessuale, vulnerabilità e bisogno individuale. Riscrivo quella prima consumazione molte più volte di tutte le altre scene messe insieme, nel tentativo di catturare quel momento orgasmico in cui la mia coppia da due persone diviene una sola.



11 - Somebody could hardly remain indifferent to your writing, it is a fist to the stomach, like real literature should be. In my opinion an author can transmit emotion just when they feel it in first person, there are no tricks in this field, so I guess for you composing a story it’s an intense emotional journey as well. What can you say to us of your creative process?

Shirley Maclaine is one of my favorite actresses. I saw an interview of her once in which she said she acted so that she could step into someone else’s shoes.
Writing is rather like acting. I live and breathe my characters. I think about them when I go to bed. Don and I talk about them as if they’re our children. Because I am the creator, it’s inevitable that a bit of me gets mixed into my characters, but my books aren’t about me. They’re about a 33-year-old woman who is deafened by loneliness at the passage of a carriage (CRY FOR PASSION) . . . or a 35-year-old man who has difficulty reconciling past pain with present desire (“THE MEN AND WOMEN’S CLUB”). . . . The choices my characters make aren’t always the choices I would make. Nor are their desires the ones that necessarily excite me. That is what makes writing such an amazing experience: I get to step into someone else’s shoes. With every book I learn so much—not only about history—but about humanity.
When a reader writes that my characters have touched them as well, well. . . . Every rewrite, every agonizing decision—Should I risk writing about a 49-year-old heroine? Should I hazard writing about a hero who was trained to be a prostitute for men?—is vindicated.


11 - E' difficile che qualcuno possa rimanere indifferente alla tua scrittura, è un pugno allo stomaco, come la vera letteratura dovrebbe essere. Secondo me un autore riesce a trasmettere emozioni solo se le prova in prima persona, non ci sono trucchi in questo campo, così presumo che anche per te comporre una storia sia un intenso viaggio emotivo. Cosa puoi svelarci del tuo processo creativo?

Shirley Maclaine è una delle mie attrici preferite. Una volta durante un'intervista disse che recitava in modo da poter diventare qualcun altro.
Scrivere è simile a recitate. Io vivo e respiro i miei personaggi. Penso a loro quando vado a letto. Mio marito Don ed io ne parliamo come fossero dei figli. Essendo la loro creatrice è inevitabile che un po' di me si mischi con i miei personaggi, ma i miei libri non parlano di me. Sono, per esempio, una trentatreenne che è assordata dalla solitudine al passaggio di una carrozza in CRY FOR PASSION o un trentacinquenne che non è in grado di riconciliare il dolore passato col desiderio presente in THE MEN AND WOMEN'S CLUB...
Le scelte dei miei personaggi non sono necessariamente le mie. Così come i loro desideri non necessariamente mi eccitano. Questo è quello che rende così straordinario scrivere: io mi metto nei panni di qualcun altro. Con ogni libro io imparo così tanto non solo sulla storia, ma anche sull'umanità.
Quando un lettore mi scrive che i miei personaggi l'hanno toccato, beh allora, ogni riscrittura, ogni decisione sofferta - devo rischiare di scrivere di un'eroina quarantanovenne? Posso rischiare di scrivere su un prostituto per gli uomini? - è vendicata.



12 - Last August you published a novella “THE MEN AND WOMEN’S CLUB” in an anthology called PRIVATE PLACES and are currently working on your latest book who will be out next spring CRY FOR PASSION, can you tell us more about it?

SCANDALOUS LOVERS was inspired by an actual club in London, England c1885-1889, appropriately called the Men and Women’s Club. It was comprised of educated, middle-class men and women who regularly met to discuss the sexual issues of the day: Malthusianism and birth control. Darwinism and the evolving sexual roles of men and women. Prostitution in ancient Greece and how it applied to modern (Victorian) prostitution. . . . You name it, they discussed it. The secretary and the founder eventually married, so there was even a real-life romance! Sadly, after four years the club split up because the two genders—men and women —could not overcome sexism. When I read about this club, I knew I had to create my own version, and bring them together willy-nilly. And I did! Except for two stubborn members who despite my best efforts remained apart at the end of the book, and a third member —Rose—who was trapped in a tragic marriage.
“THE MEN AND WOMEN’S CLUB” is the story of the two founding members who stubbornly remained apart. It was a challenging novella to write, because I didn’t particularly like either Joseph or Ardelle. At one point I thought about renaming their story “The Bitch and the Bastard.” But when they finally opened up to me. . . . Wow. They broke my heart. When I gave them their happy ending, it was cathartic, that these two prickly, wounded people could and did find happiness together.
Rose Clarring and Jack Lodoun were also introduced in SCANDALOUS LOVERS. My heart bled for Rose; she was such a lonely woman. Jack Lodoun—James’s rival who I fully intended to be a villain—took on a life of his own. I knew at the end of SCANDALOUS LOVERS that he was the man for Rose. And I knew that they would both pay dearly for the passion they so desperately deserved, hence the title: CRY FOR PASSION. And I did cry for them. I hope my readers will, too. Both for the pain they suffer, and the love they discover.

12 - Lo scorso agosto hai pubblicato un racconto THE MEN AND WOMEN'S CLUB nell'antologia intitolata PRIVATE PLACES e stai dando gli ultimi ritocchi al tuo ultimo libro CRY FOR PASSION che uscirà la prossima primavera, ci puoi dire qualcosa di più?

SCANDALOUS LOVERS è stato ispirato dal vero omonimo club di Londra attivo dal 1885 al 1889. Era formato da donne e uomini della classe media, di buona cultura che si incontravano regolarmente per discutere gli argomenti del giorno di natura sessuale: la teoria Malthusiana ed il controllo delle nascite, il Darwinismo e l'evoluzione dei ruoli sessuali, la prostituzione nell'antica Grecia e nell'era vittoriana e così via. La segretaria ed il fondatore in seguito si sposarono, così possiamo dire che il romance divenne realtà! Tristemente dopo quattro anni il club si divise perchè i suoi membri non riuscivano a superare il sessismo. Quando lessi del club sapevo che avrei dovuto crearne una mia versione e fare in modo che restassero uniti. E ci sono riuscita! Con l'eccezione di due membri che ostinatamente si tengono in disparte ed un terzo Rose, che è intrappolata in un matrimonio tragico.
THE MEN AND WOMEN'S CLUB è precisamente la storia di questi due membri fondatori che insistono nel tenersi in disparte. E' stato un racconto impegnativo da scrivere perché non mi piacciono particolarmente né Joseph né Ardelle. Ad un certo punto ho anche pensato di rinominare la loro storia “La Cagna ed il Bastardo”. Ma quando finalmente si sono aperti a me...wow, mi hanno spezzato il cuore. Quando gli ho dato un lieto fine, è stato catartico, che queste due persone ostiche e ferite potessero trovare la felicità insieme.
Rose Clarring e Jack Lodoun compaiono anch'essi in SCANDALOUS LOVERS. Il mio cuore ha sanguinato per Rose; è una donna così sola. Jack Lodoun – il rivale di James che avevo concepito come antagonista - ha preso vita per conto proprio. Alla fine di SCANDALOUS LOVERS sapevo che lui era l'uomo per Rose. E che entrambi avrebbero pagato caro per la passione che entrambi meritavano disperatamente, da qui il titolo: CRY FOR PASSION (GRIDO DI PASSIONE). Ho pianto per loro. Spero che anche i miei lettori lo faranno. Sia per il dolore che patiscono che per l'amore che scoprono.



13 - Your works have not been translated in Italian yet but not long ago you were in Spain where your novels have just been published. Could you tell us a little about that experience and what meant for you the contact with a Mediterranean culture, certainly different from the American one?

I LOVED Spain. The food (Don almost orgasms just remembering the food). The people. The history. I’ve been to Germany and France, too, and the one thing that Europe has—which America really doesn’t—is a living past. We tear down 30-year-old shopping malls and build something new. You nurture your past, building the new right alongside the old.
Another thing that really amazed me about my experience in Spain were the journalists. My first interview was with a professor who had read THE LADY’S TUTOR. He couldn’t speak English, and I couldn’t speak Spanish, but I could feel his interest and curiosity. And the questions he asked! Amazing questions that no other journalist had ever asked: How did I compare my writing with the works of Jane Austen and the two Brontë sisters? Did I think—were those authors alive now in this time—that they would write erotic romances?. . . A very young male journalist and I spent almost two hours discussing the history of sex. Yet another journalist shared some historical information—of a sexual nature—regarding the Spanish conquistadores of which I had not been aware. Their unabashed openness was just amazing. And so heartening!
I confess, I also liked giving and receiving ‘besos.’ In America people are not as demonstrative. My Spanish publisher—a man—hugged my husband. Men don’t hug men here. Sadly.


13 - I tuoi lavori non sono ancora stati tradotti in Italia, ma poco tempo fa sei stata in Spagna dove recentemente i tuoi romanzi sono stati pubblicati. Che ci puoi dire di quell'esperienza e di cosa ha significato per te entrare in contatto con la cultura mediterranea, sicuramente molto diversa da quella americana?

Ho adorato la Spagna. Il cibo (Don va in estasi al solo ricordo). La gente. La storia. Sono stata anche in Germania e Francia e quello che veramente l'America non ha, ma l'Europa sì, è un passato vivente. Noi demoliamo centri commerciali vecchi di trent'anni per costruire qualcosa di nuovo. Voi nutrite il vostro passato, costruendo il nuovo a fianco del vecchio.

Un'altra cosa che mi ha stupita di questa esperienza sono stati i giornalisti. La mia prima intervista è stata con un professore che aveva letto THE LADY'S TUTOR. Lui non parlava inglese ed io non parlavo spagnolo, ma potevo percepire il suo interesse e la sua curiosità. E le domande che mi ha fatto! Domande che nessun altro giornalista mi aveva rivolto: se paragonavo i miei lavori con quelli di Jane Austen e delle sorelle Bronte, se pensavo che quelle autrici al giorno d'oggi avrebbero scritto dei romance erotici... Un giornalista molto giovane ha trascorso quasi due ore con me discutendo della storia del sesso. E ancora un altro giornalista mi ha fornito delle informazioni, di natura sessuale, sui Conquistadores, di cui non sapevo nulla. La loro assoluta apertura senza imbarazzi è stata incredibile. E anche incoraggiante!
Lo confesso, mi piace anche dare e ricevere “besos”. In America la gente non è espansiva. Il mio editore spagnolo, un uomo, ha abbracciato mio marito. Qui gli uomini non si abbracciano. Purtroppo.



15 - Anything else you would like to add to our Italian readers?

I am so excited at being able to say hello to all of you in Italy. It always amazes and delights me to talk to readers in other countries: We really are a global community. Technology doesn’t change people, and neither does language. Thank you so much for having me here. I look forward to answering your questions. Please don’t be shy. . . . It is my greatest pleasure to share my writing and what little bit of knowledge I’ve acquired with my readers. Grazie!

15 - Vi è qualcos'altro che vorresti aggiungere per i nostri lettori italiani?

Sono così eccitata di poter salutare tutti voi in Italia. Mi sorprende sempre e mi delizia al contempo parlare con lettori di altre nazioni: siamo veramente una comunità globale.
La tecnologia non cambia le persone né lo fa il linguaggio differente.
Grazie mille per avermi ospitata. Non vedo l'ora di rispondere alle vostre domande. Vi prego non siate timide...per me è il più grande dei piaceri condividere la mia scrittura e quel poco di conoscenza appresa con i miei lettori. Grazie!



EXCERPT / ESTRATTO


FROM "THE LADY'S TUTOR"

"You have beautiful hair, Mrs. Petre."
The door closed behind Elizabeth, sealing her inside the warm intimacy of the library with the seductive echo of the Bastard Sheikh's compliment ringing in her ears.
No one had ever complimented her hair.
She self-consciously raised her hand to her bare head-caught herself. If she had beautiful hair, then her husband would not now be out with another woman.
Damn him. Edward had not come home again.
"I have unfashionable hair, Lord Safyre," she corrected him icily.
The flickering gas lamp on the massive mahogany desk alternately cast the Bastard Sheikh's saturnine face in shadow and light, hair shining first gold then dark wheat. "Beauty is in the eyes of the beholder."
"As is a man's 'meritoriousness.'"
A smile hitched up the corner of his mouth. He gestured toward the burgundy leather chair. "Please. Sit down. I hope you slept well."
Holding her spine straight and her head high, Elizabeth crossed the Oriental carpet. The abrasive rub of her linen shift and heavy wool dress against the tips of her nipples was an acute irritation. It reminded her that she had needs no respectable woman should have, but she had them and they had led her to this, being mocked by a man who could have any woman he wanted while her husband stayed overnight with the woman whom he wanted.
She perched on the edge of the chair, anger simmering inside her, searching for an outlet. "Thank you. It was not difficult after reading Chapter Two."
He cocked his head. "You did not enjoy the sheikh's writings on 'Concerning Women Who Deserve to be Praised.' "
It was not a question.
"Indeed." She forcefully peeled off her gloves. "The moral of the chapter is, after all, what every woman years to read."
Especially a woman who showed every sign of losing her husband to his mistress.
The Bastard Sheikh poured coffee into a blue-veined demitasse cup. Steam rose like a curtain between them. He added a splash of water to the cup. "And that is?"
She reached into her reticule for her notes . . . and realized that she was looking forward to this, to channeling the anger that she had nurtured the day before and that now blossomed in the new day.
She deserved more from her husband than a casual remark about the repeal of the Contagious Diseases Acts.
After shifting through several pages of notes, Elizabeth found what she was looking for. "'...A man who falls in love with a woman imperils himself, and exposes himself to the greatest troubles.'"
"You do not agree with the sheikh, Mrs. Petre?"
"Do you, Lord Safyre?"
He offered her the cup and saucer, so very correct in this most incorrect schooling. "I believe nothing that is worth having comes easily."
That was not the answer she wanted. She snatched the saucer out of his hand and raised the cup to her lips.
"Blow on it, Mrs. Petre."
Elizabeth blew on it. Once.
Hardly registering the scalding liquid, she took two sips.
"What did you think about the sheikh's advice on the qualities that make a woman praiseworthy?"
Impervious to the dictates of polite manners, Elizabeth set the saucer onto the desk so hard that black coffee slopped over the rim of the cup. The rustle of paper filled the room as she flipped through her notes.
"'In order that a woman may be relished by men, she must have a perfect waist, and must be plump and lusty. Her hair will be black, her forehead wide, she will have eyebrows of Ethiopian blackness, large black eyes, with the whites in them very limpid. With cheek of perfect oval, she will have an elegant nose and a graceful mouth; lips and tongue vermilion; her breath will be of pleasant odor, her throat long, her neck strong, her bust and her belly large . . .'"
She lowered her notes. "I think, Lord Safyre, that Arab men desire different attributes in their women than do English men."
The turquoise eyes glittered with laughter. "We have already agreed that beauty is in the eyes of the beholder, Mrs. Petre. However, it was not the sheikh's description of a woman's physical attributes that I was referring to."
The hot anger coiled more tightly in the pit of Elizabeth's stomach.
Her mother was scornful. Her husband was indifferent. She was not going to endure ridicule from her tutor.
"I take it, then, that you are referring to the sheikh's edicts that a praiseworthy woman rarely speaks or laughs. She has no friends, 'gives her confidence to nobody,' and relies solely on her husband. 'She takes nothing from anyone' except her husband and her parents. She 'has no faults to hide . . .' She does not try to gain attention. She does what her husband wishes when he wishes and always with a smile. She assists him in his political and social affairs. She soothes his troubles that she might make his life more content even if it requires sacrificing her own contentment. She never expresses any emotion for fear he will be repulsed by her base, childish needs."
Elizabeth lifted her chin, refusing to let the stinging tears that welled in her eyes fall. "Is that what you were referring to, Lord Safyre?"
The Bastard Sheikh cradled his cup in the palms of his hands and rocked back in his chair. "You do not think that such a woman is praiseworthy?"
Her lips tightened mutinously. "I think that I would rather be a 'meritorious' man."
He stared at her for long seconds before replying, "That is because you have not yet read one of the prescriptions for increasing a man's 'meritoriousness.'"
Elizabeth could not imagine anything worse than the life she had described above. She had spent sixteen years being a praiseworthy wife, holding her emotions in abeyance, always deferring to her husband. It might make a man's life more pleasant, but it certainly did nothing to enhance the life of a woman.
"And that is?"
"Imagine washing a man's genitals in warm water until he becomes pleasurably erect . . ."
He paused, studying her face.
Elizabeth returned his stare. Not for the life of her would she admit that she had never imagined washing a man's genitals, either in warm or cold water. Furthermore, it was hard to imagine a man growing pleasurably erect when one had no idea of what a man looked like . . . erect.
"Now imagine taking a piece of soft leather that is spread with hot pitch and slapping it onto the man's unsuspecting member."
Shock raced across Elizabeth's face; it was chased by incredulity.
Hot pitch was hot pitch. And while she had never seen a man's erect member, she was quite certain that it was as sensitive as was a woman's genitals.
"According to the prescription, the man's member rears its head, trembling with passion. When the pitch cools and the man is again in a stare of repose, the operation must be repeated several times in order to increase his 'meritoriouness.'"
...The man's member rears its head, trembling with passion shimmered in the air between them.
A flash of heat rippled through Elizabeth's body.
"Does a man tremble with passion, Lord Safyre?"
"Not wrapped in hot pitch, he doesn't," the Bastard Sheikh murmured dryly.
Edward had looked so distant yesterday, so above the dictates of the flesh, so unlike a man who would tremble, whether it be in passion or the result of any other emotion.
Was it a facade? Did men project the qualities they thought women wanted to see in them?
"Does a man tremble with passion?" she repeated, enunciating the words slowly, carefully, needing to know, needing to hope.
He leaned forward in his chair, a sharp crack of protesting wood. His hair and eyes blazed in the lamplight. "When sexually excited . . . yes, Mrs. Petre, a man trembles with passion."
She instinctively glanced down at this hand, still cradling his cup. They were large and muscular and rock steady.
"Just as a woman trembles in her passion." His voice was a dark rasp.
Elizabeth recoiled. Absolutely, that was not the voice of a tutor to his student.
His dusky brown fingers tightened, knuckles whitening. Suddenly, he brought the demitasse cup to his lips and neatly downed its contents. The dull impact of china on wood echoed in the stillness.
"Tobacco is enjoyed by both men and women in Arabia," he said abruptly. "Would you care for a smoke, Mrs. Petre?"
A smoke?
Only women of ill repute smoked.
"Perhaps another time, Lord Safyre," she said repressively.
The skin over his cheekbones stretched taut. "Men are excited by words. If you want to learn how to please your husband, perhaps you should memorize, or at least take note, of some of the Arabic love poems in The Perfumed Garden."
It was a direct challenge.
Elizabeth's hazel eyes shifted, stared at a point over his golden head. "'Full of vigor and life,'" she quoted softly, "'it bores into my vagina, / And it works about there in action constant and splendid. / First from the front to the back, and then from the right to the left; / Now it is crammed hard in by vigorous pressure, / Now it rubs its head on the orifice of my vagina. / And he strokes my back, my stomach, my sides, / Kisses my cheeks, and anon begins to suck at my lips.'"
She shifted her focus back onto Ramiel. "Like that, Lord Safyre?"
His gaze snared hers. "Exactly like that."
Liquid heat spread through her stomach. She was suddenly, breathtakingly conscious of the rhythmical rise and fall of her uncorseted breasts and the stiff caress of her linen chemise and lined wool bodice.
"In the poem . . .earlier on," she said darling. "What does it mean, that a man's member has a head like a brazier?"
The turquoise eyes narrowed. "It means that it is red with desire and hot for a woman."
Elizabeth felt as if the air had been sucked out of her lungs. "Does a man . . . enjoy it when a woman . . . puts him inside of her?"
"'When he sees me in heat he quickly comes to me,'" he recited huskily. "'Then he opens my thighs and kisses my belly, / And puts his tool in my hand to make it knock at my door..'
"When a woman wraps her fingers around a man's member, she holds his very life in her hand. She can hurt him . . . or she can give him indescribably ecstasy. When she guides him to her vagina and pushes the head of him against her, there is a moment of resistance, the threat of rejection, then her body opens up and swallows him in hot welcome and yes, Mrs. Petre, it is enjoyable. More, it is a moment of bonding. By taking control, a woman demonstrates to her man that she accepts him for who and what he his. By relinquishing control, the man tells his woman that he trusts her implicitly."
A moment of bonding.
Edward had come to Elizabeth in a darkened room. Underneath stifling bedcovers and tangled nightclothes a fumbling caress had preceded a slight prick of discomfort and their moment had been over. There had been no acceptance or loss of control. Only silence broken by the creak of the bedsprings.
She jerked her head down, away from those hypnotizing eyes, and rummaged through her notes.
A woman did not memorize erotic poetry unless it stimulated her. Sexually. As the Bastard Sheikh must know.
As he no doubt knew that words affected a woman as strongly as they did a man.
My God, what he must think of her!
She squirmed with embarrassment and something far more shameful, creasing the paper in her search, where was that passage-
"Or would you have me memorize this poem?" She stridently read, "'Oh, men! listen to what I say on the subject of woman, / . . . her malice is boundless; . . . / As long as she is with you in bed, you have her love, / But a woman's love is not enduring, believe me.'"
Elizabeth cringed at the jarring note of cynicism in her voice.
"How long can a woman comfortably go without coition, Mrs. Petre?"
The sheath of papers crackled between her clenched fingers.
Twelve years, five months, one week, and three days.
That was how long it had been since Edward had visited her bed. But not one day of it had been comfortable.
"A woman is not like a man. She does not need . . . that particular kind of comfort."
A piece of wood dropped in the fireplace, underscoring her lie. Sparks snapped, fire flamed.
"How long, Mrs. Petre?" he repeated relentlessly, as if he knew exactly how long it had been since Edward visited her bed.
Squaring her shoulders, she raised her head. "The Perfumed Garden claims that a well born woman can comfortably remain celibate for six months."
She could see the next question shaping his lips: How long have you been celibate, Mrs. Petre? Masking haste with haughtiness, she intercepted. "How long can a man comfortably remain celibate, Lord Safyre?"
The ruthless intensity in the Bastard Sheikh's eyes eased. He leaned back in his chair. "Celibacy is never comfortable for a man, Mrs. Petre."
She did not have to ask him when he had last been with a woman. Any more than she had to ask her husband where he spent his nights.
"And why is that?" she lashed out. "Why cannot a man suffer celibacy in comfort, as a woman is expected to?"
"Perhaps, Mrs. Petre, because women endure their suffering in silence and men do not," he responded quietly.
The air was suddenly too thick, the conversation too intense. "Do you recommend a diet of white breath and egg yolks 'fried in fat and swimming in honey' to give a man stamina?" she abruptly asked.
Warm, rich, masculine peals of laughter suddenly cocooned her.
Elizabeth blinked.
The hard, chiseled face of the Bastard Sheik had transformed into one of an uninhibited little boy. A very jolly little boy.
Her lips quivered. She wanted to share his laughter even though she knew it was directed at her.
Finally, "No, Mrs. Petre, I do not."
"Do you speak from experience, Lord Safyre?"
All signs of laughter disappeared and once again his face was dark and hard and cynical. "There is very little I have not tried."
No man should look so bleak . . . or alone.
Not even a Bastard Sheikh.
Elizabeth wanted to incite more laughter.
"I take it, then, that you tried the poultice of hot pitch," she said tartly.
Ramiel winced. "Then you take it wrongly. There is a difference between adolescent ego and infantile lunacy."
"Then what, pray tell, was the sheikh's purpose in including such a recipe if it is injurious?"
"The Perfumed Garden is over three hundred years old. Times change, people change, but the need for sexual satisfaction does not."
"For men," she said firmly.
"And for women," he adjured. "I will share with you some information that is not contained in the English translation here. In Arabia, there are three things that men are petitioned not to take lightly: the training of a horse, shooting with a bow and arrow, and, lastly, making love to one's wife."
"In that order?" she asked stiffly, reality a sharp slap in the face.
Fourth place, third place, it mattered little: A woman still did not come first. Either in Arabia or England.
"You think a wife merits greater importance in the scheme of a man's life?" he asked lightly.
"Yes," she retorted defiantly.
"So do I, Mrs. Petre."
Elizabeth's anger dissipated. A sudden image of a man's member rearing red and hot while he trembled with passion flashed before her eyes.
"Do you have the entire book memorized, Lord Safyre?"
"Yes."
She stared, surprised. "Why?"
A wry smile twisted his lips. "My father. He would not give me a woman until I learned how to please her."
"Your father wanted you to learn how to please a woman . . . by learning not to trust one?"
He glanced down, reached out a long, brown finger to lightly caress the blue-veined porcelain cup. "My father wanted me to learn that a woman is capable of the same kind of sexual satisfaction as is a man. He also wanted me to learn that there are good women and that there are untrustworthy women-" expression hardening, he looked up-"just as there are good men and there are bad men."
She tried to picture him as a golden-haired boy, poring over a manual of erotology, then practicing what he had learned on a beautiful blond concubine.
"But you were only thirteen years old," she blurted out.
"Would you keep your two sons boys forever, Mrs. Petre?"
Elizabeth froze. "I will not discuss my sons with you, Lord Safyre."
The mockery was back in his face. "And you will not discuss your husband with me."
"That is correct."
"Then what will you discuss with me, Mrs. Petre?"
Sex.
Love.
A bonding of flesh that is more than sacrifice or duty.
"Do you agree that the Contagious Diseases Acts should be repealed?"
Dear Lord, that was not what she had intended upon asking him.
"No."
Nor did his answer surprise her.
"Because you frequent that type of woman."
"I do not pick up women off the streets, Mrs. Petre." His voice was raw instead of raspy, angry instead of seductive. "I am a man of means if not one of respectability. The women I bed will not be affected by a parliamentary act."
She bit her lips, wanting to apologize but not even certain what it was that she should apologize for.
"Why did you agree to tutor me? You must know that I would not have gone to my husband."
Dark lashes veiled his eyes. He resumed the idle caressing of the cup, his fingertips lazily stroking and soothing. "Why did you chose me to tutor you?"
"Because I needed your knowledge."
He lifted his lashes. "Perhaps you have something that I need too."
Elizabeth's heart fluttered inside her chest. She gathered together her notes and stuffed them into her reticule. It was not necessary to consult the silver watch pinned to her bodice to know that it was time to leave. "I think this lesson is over."
"I think you are correct," he agreed, his expression inscrutable. "Some of the chapters in The Perfumed Garden consist of a few pages only. Therefore, tomorrow we will discuss chapters three, four, and five. I advise you to pay particular attention to Chapter Four. It is entitled 'Relating to the Act of Generation.'"
Clutching her gloves and reticule, Elizabeth stood.
Polite manners decreed that he also stand.
He did not.
She looked down at his head, golden in the light. Then she stared at his finger, dusky brown against the blue-veined porcelain.
Elizabeth remembered the span of his two hands. And wondered at his size.
She pivoted, almost fell over the chair.
"Mrs. Petre."
Back stiffening, she waited for rule number three. No doubt it would be totally objectionable and humiliating.
"Ma'a e-salemma, taalibba."
Her throat tightened. He claimed taalibba was not an endearment, so why did it touch a place deep inside of her that desperately ached to be touched?
"Ma'a e-salemma, Lord Safyre."


DA "THE LADY'S TUTOR"

“Avete dei bei capelli signora Petre”
La porta si chiuse alle spalle di Elizabeth, sigillandola nella calda intimità della libreria con l'eco seducente del complimento dello Sceicco Bastardo che le risuonava nelle orecchie.
Nessuno aveva mai fatto un complimento ai suoi capelli.
Impacciata iniziò a sollevare la mano verso la propria testa scoperta, ma si fermò. Se avesse avuto dei bei capelli, in quel momento suo marito non si sarebbe trovato fuori con un'altra donna.
Maledizione a lui. Edward non era tornato a casa, di nuovo.
“Ho dei capelli fuori moda, Lord Safyre” lo corresse gelidamente.
La luce tremolante della lampada a gas, posata sulla massiccia scrivania di mogano, illuminava e metteva in ombra alternativamente il viso saturnino dello Sceicco Bastardo, i capelli che brillavano prima come oro divenivano poi del colore del grano maturo. ”La bellezza è nell'occhio di chi guarda”
“Come la meritorietà di un uomo”
Un sorriso gli sollevò l'angolo della bocca. Le indicò la poltrona di pelle color borgogna.
“Vi prego, accomodatevi. Spero abbiate dormito bene”
Con la schiena ben eretta ed il mento in alto Elizabeth attraversò il tappeto orientale. Lo strofinio della sua sottoveste di lino e del pesante vestito di lana contro la punta dei suoi capezzoli era acutamente irritante. Le ricordò che aveva dei bisogni che nessuna donna rispettabile avrebbe avuto, ma li aveva e l'avevano condotta a questo: essere presa in giro da un uomo che poteva avere qualsiasi donna volesse, mentre suo marito aveva trascorso la notte con una donna che lui voleva.
Si sporse sull'orlo della poltrona, la rabbia che le ribolliva dentro alla ricerca di uno sfogo. ”Vi ringrazio. Non è stato difficile dopo aver letto il secondo capitolo.”
Lui raddrizzò la testa. “Non vi è piaciuto il capitolo Riguardo le Donne che Meritano di Essere Lodate
Non era una domanda.
“Infatti” Si tolse i guanti con forza. “Dopo tutto la morale del capitolo è quello che ogni donna brama di leggere.”
Soprattutto una donna che mostrava ogni segno di star perdendo il marito in favore dell'amante.
Lo Sceicco Bastardo versò il caffè in una tazza dalle venature azzurrine. Il vapore si sollevò tra di loro come una tenda. Egli aggiunse un goccio d'acqua nella tazza.”E sarebbe?”
Cercò la sua borsetta per prenderne gli appunti e si rese conto che era quello che stava aspettando, canalizzare la rabbia che le era montata dentro dal giorno precedente e che minacciava di esplodere ora.
Meritava ben di più da suo marito che un commento casuale sul fatto che la Legge sulle Malattie Contagiose era stata abrogata.
Dopo aver sfogliato diverse pagine, Elizabeth trovò quella giusta.. ”Un uomo che si innamori di una donna, mette in pericolo se stesso e si espone al più grande dei guai”
“Non siete d'accordo con lo sceicco, signora Petre?”
“E voi Lord Safyre?”
Le offrì tazza e piattino, in maniera così corretta nell'assoluta scorrettezza di ciò che le stava insegnando. ”Credo che niente che valga la pena avere si ottenga facilmente.”
Non era la risposta che desiderava. Prese il piattino dalle sue mani e portò la tazza alle labbra.
“Soffiateci sopra, signora Petre.”
Elizabeth soffiò, una volta.
Ne bevve due sorsi, rendendosi a malapena conto del liquido bollente.
“Cosa ne pensate dell'opinione dello sceicco su quelle che sono  le qualità che rendono una donna degna di lode?”
Indifferente alle regole della buona educazione, Elizabeth sbatté tazza e piattino sul tavolo così forte che il caffè si rovesciò oltre il bordo. Il fruscio della carta riempì la stanza mentre scorreva velocemente i suoi appunti.
“Affinché una donna possa piacere ad un uomo ella deve avere un punto vita perfetto e deve essere rotonda e di sana costituzione. I suoi capelli saranno neri, la sua fronte ampia, le sue sopracciglia saranno nere come quelle di un' etiope, grandi occhi neri col bianco molto limpido. Con guance dal perfetto ovale ella avrà un naso elegante ed una bocca graziosa, labbra e lingua vermiglie; il suo alito avrà un odore piacevole, la gola lunga, il collo forte, il busto e lo stomaco ampi...”
Abbassò i fogli con gli appunti. “Lord Safyre, penso che gli uomini arabi cerchino nelle loro donne degli attributi differenti rispetto agli uomini inglesi.”
Gli occhi turchese brillarono di divertimento.”Mi sembrava fossimo d'accordo sul fatto che la bellezza è negli occhi di chi guarda, signora Petre. Tuttavia non era alla descrizione degli attributi fisici di una donna che mi stavo riferendo.”
Una rabbia pulsante le fece contrarre violentemente lo stomaco.
Sua madre era sprezzante. Suo marito indifferente. Non aveva intenzione di essere ridicolizzata dal suo insegnante.
“Presumo vi riferiate alle norme dello sceicco secondo le quali una donna meritevole raramente parla o ride. Non ha amici, non concede la sua fiducia a nessuno e si appoggia solamente al proprio marito. Non accetta nulla da nessuno se non dal marito e dai suoi parenti. Non ha colpe da nascondere. Non cerca di attirare l'attenzione. Fa ciò che desidera il marito, quando lo desidera e sempre col sorriso sulle labbra. Lo assiste nella sua carriera politica e negli eventi pubblici. Risolve i suoi problemi per rendergli la vita migliore, anche se ciò significa sacrificare la propria felicità. Non esprime mai alcuna emozione per timore che egli possa essere disgustato dai suoi bassi ed infantili bisogni.”
Elizabeth sollevò il mento, rifiutandosi di far scendere le lacrime che le pungevano gli occhi. “E' questo ciò a cui vi stavate riferendo Lord Safyre?”
Lo Sceicco Bastardo cullò la tazza tra i palmi e scivolò indietro nella sua sedia.”Voi non credete che una simile donna sia degna di lode?”
Le sue labbra si strinsero, ribelli. “Penso che preferirei essere un uomo meritorio.”
Lui la fissò a lungo prima di replicare  “Questo perché non avete ancora letto le prescrizioni per aumentare la meritorietà di un uomo.”
Elizabeth non riusciva ad immaginare nulla di peggio della vita che aveva descritto prima. Aveva trascorso sedici anni ad essere una moglie lodevole, a congelare le sue emozioni, ad essere sempre accondiscendente col marito. La vita di un uomo era probabilmente più piacevole, ma certamente non quella della donna.
“E sarebbe?”
“Immaginate di lavare i genitali di un uomo finché egli non diviene piacevolmente eretto..”
Fece una pausa per studiare il suo viso.
Elizabeth ricambiò il suo sguardo. Per nulla al mondo avrebbe ammesso di non aver mai immaginato di lavare i genitali di un uomo, fosse con l'acqua fredda o con quella calda. Inoltre era difficile immaginare un uomo divenire piacevolmente eretto quando lei non aveva alcuna idea di quale aspetto avesse un uomo... con un'erezione.
“Ora immaginate di prendere un morbido pezzo di pelle spalmato con della pece calda e sbatterlo sull'ignaro membro dell'uomo”
La faccia di Elizabeth fu attraversata dallo shock e poi da un senso d'incredulità.
La pece calda era pece calda. E anche se non aveva mai visto un uomo eretto era abbastanza sicura che i suoi genitali fossero delicati tanto quanto quelli di una donna.
“Secondo le prescrizioni, il membro maschile ritira la propria testa, tremando di passione. Quando la pece si raffredda e l'uomo è di nuovo in uno stato di riposo, l'operazione deve essere ripetuta più e più volte per aumentare la sua 'meritorietà'.”
... Il membro maschile ritira la propria testa, tremando di passione, l'immagine brillò nell'aria tra di loro.
Una vampata di calore si increspò attraverso il corpo di Elizabeth.
“Davvero un uomo trema di passione, Lord Safyre?”
“Certamente non avvolto nella pece calda”, mormorò seccamente lo Sceicco Bastardo.
Ieri Edward era sembrato così distante, così al di sopra dei dettami della carne, così lontano dall'idea di un uomo che avrebbe tremato sia per passione che a causa di qualsiasi altra emozione.
Si trattava di una facciata? Forse che gli uomini mostravano quelle qualità che ritenevano le donne volessero vedere in loro?
“Davvero un uomo trema di passione?” ripeté, pronunciando le parole lentamente, prudentemente, necessitando di sapere, necessitando di sperare.
Egli si chinò in avanti sulla sedia, il legno emise un rumore brusco, come una protesta. I suoi capelli ed i suoi occhi splendettero alla luce della lampada. “ Sì signora Petre... quando è sessualmente eccitato un uomo trema di passione.”
Istintivamente ella guardò le sue mani che ancora stringevano la tazza. Erano grandi e muscolose e con una presa d'acciaio.
“Come anche una donna trema nella sua passione.” La sua voce si era arrochita.
Elizabeth indietreggiò. Quello non era assolutamente il tono di un insegnante rivolto alla propria allieva.
Le sue dita dorate si strinsero attorno alla tazza, le nocche sbiancarono. Improvvisamente egli se la portò alle labbra e ne vuotò il contenuto. Nell'immobilità risuonò il sordo impatto della porcellana sul legno.
“Il tabacco è gustato tanto dagli uomini quanto dalle donne in Arabia” disse lui bruscamente. “Vi andrebbe di fumare, signora Petre?”
Fumare?
Solo le donne dalla cattiva reputazione fumavano.
“Magari un'altra volta, Lord Safyre,” disse con riprovazione.
La pelle sopra i suoi zigomi si tese. “Gli uomini sono eccitati dalle parole. Se volete imparare a compiacere vostro marito, forse dovreste memorizzare alcune delle poesie d'amore arabe contenute in The Perfumed Garden o perlomeno prender appunti”
Era una sfida diretta.
Gli occhi nocciola di Elizabeth si spostarono, fissandosi su un punto al di là del suo capo dorato.
“Pieno di vigore e di vita” recitò delicatamente” sonda la mia vagina/ e lì lavora costante e splendido/ Prima da davanti a dietro e poi da destra a sinistra/ Ora è riempito da una vigorosa pressione/ Ora strofina la sua testa sull'apertura del mio sesso/ E colpisce la mia schiena, il mio stomaco, le mie pareti/ Bacia le mie guance ed immediatamente inizia a succhiare le mie labbra.”
Ella riportò l'attenzione su Ramiel. “Così Lord Safyre?”
Il suo sguardo catturò quello di lei.”Esattamente così.”
Calore liquido le si diffuse nello stomaco. Si trovò improvvisamente senza fiato, conscia del ritmico alzarsi ed abbassarsi del suo seno libero dal corsetto e della ruvida carezza della sua sottoveste di lino e del corpetto foderato di lana.
“Nel poema... prima del pezzo che ho recitato, parla del membro di un uomo che ha la testa come un braciere, cosa significa?” chiese audacemente.
Gli occhi turchese si strinsero.” Significa che diviene rosso per il desiderio e bollente per una donna.”
Elizabeth si sentì come se le avessero risucchiato l'aria dai polmoni.” Ad un uomo... piace quando una donna... lo mette dentro di sé?”
“Quando mi vede in calore, lui viene subito da me” citò rocamente. “ Poi apre le mie cosce e bacia la mia pancia/ E mette il suo strumento nella mia mano perchè io lo faccia bussare alla mia porta...”
“Quando una donna avvolge le sue dita attorno al membro di un uomo, lei ha proprio nelle sue mani la sua vita. Può ferirlo o dargli un'estasi indescrivibile. Quando lei lo guida verso il suo sesso e lo fa entrare c'è un momento di resistenza, la minaccia del rifiuto, poi il suo corpo si apre e lo fa passare accogliendolo nel calore e sì signora Petre, è molto piacevole. Di più, è un momento di profondo legame. Prendendo il controllo una donna dimostra al suo uomo che lo accetta per chi e che cosa è. Abbandonando il controllo, l'uomo dice implicitamente alla donna che ha fiducia in lei.”
Un momento di profondo legame.
Edward era venuto da Elizabeth quando la sua stanza era immersa nel buio. Sotto soffocanti coperte e camicie da notte aggrovigliate, una carezza maldestra aveva preceduto una lieve sensazione di disagio e poi tutto era finito. Non c'era mai stata né accettazione né perdita di controllo. Solo il silenzio rotto dal rumore delle molle del letto.

Ella abbassò la testa per sfuggire a quegli occhi che parevano ipnotizzarla e si mise a scorrere gli appunti.
Una donna non memorizzava della poesia erotica a meno che non la stimolasse. Sessualmente. Come lo Sceicco Bastardo doveva sapere. Così come doveva sapere che le parole colpivano fortemente tanto una donna quanto un uomo.
Mio Dio, chissà cosa pensava di lei.
Tremò per l'imbarazzo e per qualcosa di più vergognoso, spiegazzando i fogli di carta nella sua ricerca - dov'era quel passaggio?
“O avreste preferito che imparassi a memoria questo poema?” Lesse con voce stridula “ Oh uomini! Ascoltate ciò che vi dico sulla donna/ la sua malizia non ha limiti/ Fin quando è nel vostro letto avrete il suo amore/ ma l'amore di una donna non dura a lungo, credetemi.”
Elizabeth si sentì mortificata, ravvisando nel proprio tono una nota di cinismo fuori luogo.
“Quanto tempo una donna può stare confortevolmente senza rapporti intimi, signora Petre?”
Ella serrò le dita attorno ai suoi appunti, facendo crepitare la carta.
Dodici anni, cinque mesi, una settimana e tre giorni.
Questo era quanto era trascorso dall'ultima volta che Edward le aveva fatto visita nel suo letto.
E nemmeno uno di questi giorni era stato confortevole.
“Una donna non è come un uomo. Non ha bisogno... di quel particolare tipo di conforto.”
Un pezzo di legno cadde nel camino, sottolineando la sua bugia. Le scintille scoppiarono, il fuoco fiammeggiò.
“Quanto, signora Petre?” ripeté implacabilmente, come se sapesse esattamente da quanto tempo Edward non veniva nel suo letto.
Ella raddrizzò spalle e testa. “ The Perfumed Garden afferma che una donna bennata può rimanere confortevolmente casta per sei mesi.”
Poteva già vedere quale sarebbe stata la prossima domanda che lui le avrebbe rivolto: E voi per quanto siete rimasta casta, signora Petre? Mascherando la furia con l'altezzosità, lo prevenne. “Quanto può rimanere casto un uomo, senza problemi Lord Safyre?”
La spietata intensità presente nello sguardo dello Sceicco Bastardo si affievolì. “ La castità non è mai confortevole per un uomo, signora Petre.”
Non aveva bisogno di chiedergli quand'era l'ultima volta che era stato con una donna, così come non l'aveva di chiedere al marito dove trascorresse le sue notti.
“E come mai?” sbottò. “Perchè un uomo non può sopportare quello che invece una donna è obbligata a sopportare?”
“Forse perché, signora Petre, le donne sopportano le loro sofferenze in silenzio e gli uomini no” rispose lui quietamente.
L'aria divenne allora troppo spessa, la conversazione troppo intensa.”Consigliate una dieta di pane bianco e gialli d’uovo fritti nel grasso e che galleggiano nel miele, per aumentare le capacità di resistenza di un uomo?” chiese lei d’improvviso.
Uno scroscio di ricche e calde risate maschili l’avvolse come in un bozzolo.
Elizabeth sbatté le palpebre. Il viso duro e cesellato dello Sceicco Bastardo si era trasformato in quello di un ragazzino disinibito. Un ragazzino molto allegro.
Le sue labbra tremarono. Voleva condividere la sua risata anche se sapeva che stava ridendo di lei.
Alla fine lui disse:” No signora Petre, non lo consiglio.”
“Parlate per esperienza, Lord Safyre?”
Ogni segno di divertimento scomparve e di nuovo la sua faccia sembrava scura e dura e cinica.” Vi è molto poco che io non abbia provato.”
Nessun uomo sarebbe dovuto sembrare così vulnerabile…o solo.
Nemmeno lo Sceicco Bastardo.
Elizabeth voleva stimolare ulteriori risa.
“Devo quindi presumere che abbiate provato la poltiglia con la pece calda” disse acidamente.
Ramiel fremette. “Presumete erroneamente. C'è differenza tra l’ego di un adolescente e la demenza infantile.”
“Allora per favore spiegatemi quale era lo scopo dello sceicco nell’includere una tal ricetta se è cosi dannosa?
The Perfumed Garden ha più di trecento anni. I tempi cambiano, le persone cambiano, ciò che non cambia è la necessità della soddisfazione sessuale.”
“Per gli uomini” disse lei fermamente.
“E per le donne, “ aggiunse lui. “Condividerò con voi alcune informazioni che non sono contenute in questa che è la traduzione inglese. In Arabia agli uomini è richiesto di non prender alla leggera tre cose: l’addestramento di un cavallo, il tiro con l’arco e far l’amore con la propria moglie.”
“In quest’ordine?” chiese lei rigidamente, la realtà che la colpiva in faccia come uno schiaffo.
Quarto o terzo posto importava poco: in ogni caso una donna non veniva per prima. Né in Arabia né in Inghilterra.
“Voi pensate che una moglie meriti una maggiore importanza nello schema della vita di un uomo?” chiese lui gentilmente.
“Si” rispose lei con aria di sfida.
“Anch’io, signora Petre.”
Lo fissò, sorpresa. “Perché?”
Un sorriso obliquo gli incurvò le labbra. ”Mio padre. Non mi avrebbe concesso una donna fintanto che non avessi imparato a compiacerla.”
“ Vostro padre voleva che voi imparaste come dare piacere ad una donna insegnandovi a non fidarvi di lei?”
Egli rivolse il suo sguardo verso il basso, distendendo un dito abbronzato per accarezzare lievemente la tazza di porcellana azzurrina.” Mio padre voleva che apprendessi che una donna è capace di ottenere la medesima soddisfazione sessuale di un uomo. Ma voleva anche che imparassi che ci sono donne indegne di fiducia” la sua espressione si indurì ed alzò lo sguardo ”così come ci sono uomini buoni e uomini cattivi.”
Ella cercò di immaginarlo, un ragazzo dalla chioma dorata, concentrato nella lettura di un manuale erotico, che poi praticava ciò che aveva appreso su una bella concubina bionda.
“Ma avevate solo tredici anni” si lasciò sfuggire.
“Volete che i vostri due figli rimangano bambini per sempre, signora Petre?”
Elizabeth si sentì gelare.”Non ho intenzione di discutere dei miei figli con voi, Lord Safyre.”
La sua espressione ridivenne derisoria. “E nemmeno discuterete con me di vostro marito.”
“Giusto”
“Allora di cosa discuterete con me?”
Di sesso.
D’amore.
Di un legame della carne che travalicasse il mero sacrificio od il dovere.
“Siete d’accordo che la Legge sulle Malattie Contagiose sia abrogata?”
Santo cielo, non era quello che intendeva chiedergli.
“No”
La sua risposta non la sorprese.
“Perché voi frequentate quel tipo di donna.”
“Non raccolgo donne dalle strade, signora Petre.” La sua voce non era più morbida ma dura, arrabbiata anziché seducente. ”Sono un uomo dai vasti mezzi, anche se non volete considerarmi rispettabile. Le donne con cui vado a letto non saranno in alcun modo toccate da quest’atto del Parlamento.”
Ella si morse le labbra desiderando scusarsi, anche se non era certa per che cosa.
“Perché avete acconsentito a farmi da insegnante? Sapevate che non vi avrei denunciato a mio marito.”
Ciglia scure velarono i suoi occhi. Riprese ad accarezzare la tazza pigramente, alternando tocchi energici e tocchi leggeri.”Perché voi mi avete scelto come maestro?”
“Perché avevo bisogno della vostra conoscenza.”
Egli sollevò le ciglia.” Forse anche voi avete qualcosa di cui io ho bisogno.”
Il cuore di Elizabeth le si agitò nel petto. Raccolse i suoi appunti e li infilò nella borsetta.
Non aveva bisogno di consultare l’orologio per sapere che era ora di andare.”Credo che la lezione sia finita.”
“Credo che abbiate ragione” concordò lui, la sua espressione illeggibile. ”Alcuni capitoli di The Perfumed Garden consistono in poche pagine. Domani quindi discuteremo dei capitoli tre, quattro e cinque. Fate particolare attenzione al capitolo quattro. Si intitola ‘Relativo all’atto della Generazione’.”
Afferrando guanti e borsetta Elizabeth si alzò in piedi.
Ma lui non lo fece.
Guardò in basso verso la sua testa, dorata nella luce. Poi fissò le sue dita, che spiccavano col loro colorito marrone scuro contro la porcellana azzurrina.
Elizabeth si ricordò l’ampiezza delle sue due mani. E si chiese quali potessero essere le sue dimensioni.
Si girò di scatto e quasi inciampò nella poltrona.
“Signora Petre.”
Irrigidendo la schiena ella attese che lui le annunciasse la regola numero tre. Indubbiamente sarebbe stata completamente inappropriata ed umiliante.
“Ma’a e-salemma, taalibba.”
La sua gola si strinse. Se taalibba non era un vezzeggiativo affettuoso, come mai toccava un posto profondamente dentro di lei che anelava ad essere toccato?
“Ma’a e-salemma Lord Safyre.”

The Excerpt is copyrighted by Robin Schone and has been translated and published with her expressed authorization. 
L'estratto di questo post è protetto da copyright ed è stato tradotto e pubblicato con l'espressa autorizzazione di Robin Schone

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ESCE IN LIBRERIA LA MOGLIE INDIANA (A Good Indian Wife) di Anna Cherian - EDIZIONI NEWTON COMPTON, COLLANA ANAGRAMMA

Un grande successo mondiale tradotto in 21 lingue

Neel è un anestesista, fiero della propria capacità di decisione, dentro e fuori la sala operatoria. Perciò pensa di poter gestire la richiesta di sua madre che lo richiama in India perché sposi una brava ragazza indiana. Figuriamoci, Neel ha già una  fidanzata a San Francisco, e una carriera ben avviata: un matrimonio combinato è l’ultima cosa che gli passa per la testa.
Leila è un’insegnante nel villaggio della famiglia di Neel. Ha trent’anni, ma ancora non è stata promessa a nessuno: la sua famiglia è troppo povera per procurarle una dote, e poi si vocifera sulla sua antica amicizia con Janni, un ragazzo musulmano.
I destini di Neel e Leila si incontreranno nel più improbabile dei matrimoni, e i due dovranno lottare per conciliare i propri  desideri con le aspettative delle famiglie, mentre l’apparente libertà americana si confronterà con le tradizioni e le usanze indiane.
LA MOGLIE INDIANA segna l’esordio di un’autrice che ha sperimentato in prima persona il distacco dalla nativa India e l’immigrazione negli Stati Uniti d’America, in un romanzo capace di ricreare per il lettore tutto il complesso e contraddittorio fascino di un mondo esotico.

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ESCE IN LIBRERIA L’AMORE MI PERSEGUITA di Federica Bosco, EDIZIONI NEWTON COMPTON, COLLANA ANAGRAMMA

TORNANO LE DISASTROSE AVVENTURE DI MONICA TRA SOGNI D’AMORE E UOMINI DELUDENTI.
UN NUOVO CAPOLAVORO DI IRONIA E VIVACITÀ

Monica torna a New York per la seconda volta, per ricominciare tutto da capo. Reduce da una convivenza tragicomica con quello che credeva essere l’uomo della sua vita (Edgar) e dopo essersi fatta spezzare ancora il cuore dall’altro l’uomo della sua vita (David), certa di non poter statisticamente incappare in soggetti più instabili di così, decide di puntare le ultime  energie sulla carriera e accetta un incarico temporaneo come cronista per «Vanity Fair». Più scettica e disillusa che mai nei confronti dell’altro sesso, Monica non immagina quali altri scherzi il destino abbia in serbo per lei...
Determinata a fare tutto da sola, anche se il suo passato torna a bussare puntuale come sempre, si troverà ad affrontare le situazioni più catastrofiche con la consueta dose di autoironia e leggerezza finché qualcuno arriverà a sconvolgere  completamente i suoi piani. Riuscirà, dopo tante delusioni, a ritrovare la fiducia nel grande amore? E in fondo, esiste davvero il grande amore o è solo una trovata pubblicitaria? Un altro capitolo dell’irresistibile saga di Monica, la protagonista di MI PIACI DA MORIRE e L'AMORE NON FA PER ME, che non smetterà di sorprendervi.

Hanno scritto di Federica Bosco per i suoi romanzi:

«Un “treno di panna” dei nostri tempi, dai toni più leggeri, comunque simpatico e con marcate aspirazioni da grande schermo.»
- Sergio Pent, Tuttolibri

«Una scrittura caustica, brillante della galassia rosa. Arrivare all’ultima pagina quasi dispiace.»
- Il Giornale

«Arriva, finalmente, un libro italiano spiritoso, scritto benissimo, sottile, colto e allo stesso tempo popolare.»
- Enrico Vanzina, Il Messaggero

«È bello fare il tifo per lei: sembra una di noi.»
- Donna moderna

«Bentornata Monica, protagonista ad alto tasso di identificazione!»
- Cosmopolitan

«Ha creato un genere letterario che funziona.»
Panorama

«Consigliato alle giovani donne che sognano.»
- la Repubblica

 

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ESCE IN LIBRERIA IL DIARIO DEL VAMPIRO: LA LOTTA (The Struggle) di Lisa Jane Smith,  EDIZIONI NEWTON COMPTON

Dopo IL DIARIO DEL VAMPIRO: IL RISVEGLIO, Lisa Jane Smith regala ai lettori un nuovo episodio di una storia intensa e tenebrosa, tra brividi di paura e brividi d’amore

Due vampiri fratelli, avvolti nell’ombra di un mistero millenario, si contendono l’amore della giovane Elena. Damon è determinato a fare di lei la regina delle tenebre, ed è pronto anche a uccidere suo fratello per riuscirci. Stefan è alla ricerca di un potere più grande, che gli consenta di eliminare il suo odiato rivale, ma non ha intenzione di cedere alla sete di sangue umano che lo assale. Elena sa che deve prendere una decisione fatale: deve scegliere tra la fedeltà a Stefan e la tenace attrazione per Damon. Nel buio, dentro di lei, è battaglia tra sentimenti contrastanti. Fuori, infuria una lotta senza esclusione di colpi.

Lisa Jane Smith ha deciso che la scrittura sarebbe stata tutta la sua vita quando era ancora una bambina, e ha pubblicato il suo primo romanzo nell’anno in cui si è diplomata. Molti dei suoi libri (tradotti in tutto il mondo) sono ispirati agli incubi che vive lei stessa o che le raccontano gli amici. Vive in California, con un cane, tre gatti e all’incirca diecimila libri. Questo libro appartiene alla serie Vampire Diaries: protagonisti sono due fratelli vampiri, uno buono e uno cattivo, che amano la stessa ragazza.
Per il momento la serie  è cosi composta :

1. IL DIARIO DEL VAMPIRO: IL RISVEGLIO (The Awakening) 
2. IL DIARIO DEL VAMPIRO: LA LOTTA (The Struggle)
3. The Fury
4. Dark Reunion

«Lisa Jane Smith brilla nel firmamento del “new gothic”.»
- Enzo Di Mauro, Corriere della Sera

«Un gioco obliquo di seduzione e di morte che ipnotizza il lettore fino all’ultimo capoverso.»
- Francesco Fantasia, Il Messaggero

«È impossibile smettere di leggere. Ne vorrete ancora e ancora e ancora...»
Fantasticfiction

 




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ESCE IN LIBRERIA JANE E LA DISGRAZIA DI LADY SCARGRAVE (Jane  and the Unpleasantness at Scargrave Manor) DI Stephanie Barron - EDIZIONI TEA

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In visita presso l’amica, la bellissima e giovane Isobel Payne, Contessa di Scargrave, Jane (Austen) è testimone di una tragedia: il Conte Frederick, marito di Isobel, colto da improvviso e inspiegabile malore, muore in poche ore. La scomparsa prematura del marito, dopo tre soli mesi di matrimonio, getta la povera Isobel nella più cupa disperazione. Tuttavia la vedova scopre ben presto che non si tratta che dell’inizio delle sue disgrazie: di lì a breve infatti una misteriosa missiva la raggiunge, nella quale sono contenute oscure minacce e la duplice accusa di omicidio e di adulterio. Terrorizzata, Isobel invoca l’aiuto di Jane, la sola di cui si può fidare, ma soprattutto l’unica, tra i presenti al castello nella notte della tragedia, che non tragga alcun vantaggio dalla morte di Lord Scargrave. Contando sulle sue ben note doti di investigatrice, Jane si trova così coinvolta in una pericolosa indagine che la porterà a varcare nientemeno che i cancelli della prigione di Newgate e persino la soglia della Camera dei Lords, arrivando a mettere a repentaglio la sua stessa vita.

Nota di Paige79: Risalente al 1996, è il primo di una serie di gialli che l’autrice ha dedicato alla figura dell’amatissima autrice di ORGOGLIO E PREGIUDIZIO nelle insolite vesti di investigatrice ( una specie di “Signora in giallo” ante litteram” ). L’autrice, oltre a narrare un interessante giallo, è veramente abile nello scrivere questo mistery plausibile che ha come protagonista Jane Austen e la sua intelligenza che ne hanno fatto una grande scrittrice e che rendono “vero” il personaggio. Inoltre nel romanzo abbiamo anche una interessante descrizione del modo di vivere nell'Inghilterra del 1800.
Stephanie Barron è lo pseudonimo di Francine Matthews. E’ nata a New York nel 1963 e si è laureata a Princeton in Storia dell’Europa.Terminato il dottorato in Storia a Stanford ha iniziato a lavorare nella CIA dove è rimasta per quattro anni, in qualità di Intelligence Analyst per l’Unità Antiterrorismo.
Ha scritto il suo primo romanzo nel 1992 e l’anno seguente ha lasciato la CIA per dedicarsi alla scrittura. Al primo romanzo ne sono seguiti altri quindici, di cui nove hanno come protagonista Jane Austen. Questo è il primo della serie.
 

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ESCE IN LIBRERIA  IL GIULLARE DELLA REGINA (The Queen’s Fool), DI Philippa Gregory - EDIZIONI SPERLING & KUPFER

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Alla corte d'Inghilterra, teatro della rivalità tra Maria Stuarda ed Elisabetta I, giunge un insolito giullare: Hannah Green, giovane ragazza ebrea, sotto abiti maschili, in fuga dall'Inquisizione insieme al padre stampatore. Il suo dono della chiaroveggenza le varrà la fiducia e la protezione di lady Maria, ma anche ostilità e sospetto, per le scomode verità che è chiamata a rivelare. Promessa sposa a Daniel Carpenter ma innamorata dell'affascinante e traditore Robert Dudley, che la costringe a spiare la cattolicissima erede al trono, scoprirà una donna di fede che intende riportare il popolo alla sua religione. Ma l'astuta Elisabetta tesse la sua mortale ragnatela...

Nota di Paige79: Un altro avvincente romanzo di quest’autrice appassionata della storia inglese, in particolare del periodo Tudor, durante il quale ha ambientato gran parte dei suoi romanzi a sfondi storico.In questo romanzo l’autrice tratteggia una straordinaria figura femminile, divisa fra l'amore e i doveri famigliari, fra l'affermazione della propria libertà e la schiavitù in cui la voleva un'epoca già troppo antica per lei. Imperdibile per chi ha già amato L’ALTRA DONNA DEL RE, il romanzo finora più celebre di Philippa Gregory, di cui nel 2008 dovrebbe uscire ( sempre per la serie Tudor ) THE OTHER QUEEN, dedicato a Maria Stuarda.

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ESCE IN LIBRERIA UN GIORNO IMPARERAI A NUOTARE (Madeleine), DI Amanda Sthers -  EDIZIONI PONTE DELLE GRAZIE

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Madeleine, goffa quarantenne, lavora come agente immobiliare a Brest, in Bretagna. Ha rinunciato all’amore, coltiva la propria mediocrità, è figlia di un marinaio, ma non sa nuotare. Nella sua vita sterile e ripetitiva entra, senza un perché, senza spiegazioni, un cliente parigino, un uomo di cui Madeleine conosce solo il cognome, Castellot. Per lei Castellot diventa un mezzo per sfuggire al proprio destino; per lui Madeleine è un modo per riprendere contatto con le proprie radici. La loro sarà una passione carnale e silenziosa, una storia d’amore vera, perché capace di cambiare per sempre i suoi protagonisti.
La vicenda dura di due solitudini che s’incontrano sullo sfondo di una terra aspra e forte con i suoi indimenticabili paesaggi e di due resurrezioni: quella di una donna che impara a nuotare e di un uomo che impara a piangere.

Nota di Paige79: Un romanzo struggente, crudo, commovente. Un inno all'amore visto più che altro come “terapia” per due solitudini, due anime affette da un certo “male di vivere”, che attraverso l’amore guariscono miracolosamente. Amanda Sthers, è nata il 18 aprile 1978, sceneggiatrice per la televisione e per il cinema, autrice teatrale, già due figli e due romanzi all'attivo, in questi giorni sta girando in Francia il suo primo film, JE VAIS TE MANQUER, con Cecile Cassel, Carole Bouquet e Pierre Arditi.

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ESCONO I PRIMI QUATTRO EBOOKS DELLA COLLANA HARLEQUIN HISTORICAL UNDONE: Michelle Willingham, Amanda McCabe, Nicola Cornick, Bronwyn Scott

THE FIRST FOUR EBOOKS IN HARLEQUIN HISTORICAL UNDONE SERIES: Michelle Willingham, Amanda McCabe, Nicola Cornick, Bronwyn Scott


THE VIKING’S FORBIDDEN LOVE SLAVE - Michelle Willingham


You’re terrified I’ll force myself upon you. And worse, that you’ll enjoy it.”

Aisling Ó Brannon should hate the Vikings who raided her village...especially after she’s captured as a gift for King Magnus by warrior Tharand Hardrata. But while her head says one thing, her body says quite another. Her attraction to the fierce and forbidding warrior cannot be ignored...even though she’s intended for another man’s bed.

Tharand has vowed not to conquer Aisling, saving her for the king instead. But the beautiful Irish noblewoman awakes a powerful desire in him. He can’t stop himself from arousing her, bringing her to the peak of pleasure while trying to honor his promise. As they near Magnus’s domain, Tharand’s restraint is tested beyond endurance. Soon he must choose: please his king...or keep his captive love-slave for himself.


Sei terrorizzata all’idea che io ti prenda a forza. E peggio ancora, che la cosa ti piaccia.”

Aisling Ó Brannon dovrebbe odiare i Vichinghi hanno razziato il suo villaggio... specialmente dopo che è stata catturata da Tharand Hardrata, il guerriero, per essere offerta in dono a re Magnus. Ma se il cervello le dice una cosa, il corpo gliene dice un’altra. La sua attrazione nei confronti del fiero e inavvicinabile guerriero non può essere messa a tacere...anche se lei è destinata al letto di un altro uomo.

Tharand ha giurato di non possedere Aisling, e di riservarla al re. Ma la bellissima nobile irlandese risveglia in lui un desiderio potente. Anche se cerca di mantenere la propria promessa, Tharand non riesce a trattenersi dall’eccitarla e dal portarla all’apice del piacere. Mentre si avvicinano al dominio di Magnus, l’autocontrollo di Tharand viene messo alla prova oltre ogni possibilità di sopportazione. Presto dovrà scegliere: compiacere il proprio re... oppure tenere per sè la sua schiava d’amore.


SHIPWRECKED AND SEDUCED - Amanda McCabe


Maria Gonzales had hoped for a fresh start in the New World as a contessa’s servant, far away from her old life as a tavern maid in Seville. That hope is shattered when a storm destroys the ship off the coast of Hispaniola. The lone survivor, Maria sees no harm in pretending to be the contessa and enjoying a little luxury for once in her life...especially if it brings her closer to the irresistibly attractive governor’s aid, Carlos de Alameda.

Dedicated to his career and to regaining his family’s honor, Carlos has gone too long without the comforts of a woman. He instantly feels a powerful connection to the beautiful young survivor…and an overwhelming lust. Yet he also harbors suspicions about the contessa. First he will explore her body...then he’ll uncover the truth...


Maria Gonzales aveva sperato di ricominciare tutto da capo nel Nuovo Mondo facendosi assumere come cameriera da una contessa e abbandonandoi per sempre la sua vita di sguattera in una taverna di Siviglia. Le sue speranze vanno in frantumi quando una tempesta distrugge la nave su cui Maria è imbarcata al largo delle coste di Hispaniola. Maria, che è l’unica superstite, non vede nulla di male nel fingere di essere la contessa e nel godersi un po’ di comodità per la prima volta in vita sua...specialmente visto che ciò le permette di avvicinare Carlos de Alameda, l’aiutante del governatore così irresistibilmente attraente.

Consacratosi alla propria carriera e a riguadagnare l’onore della propria famiglia, Carlos è stato troppo tempo senza concedersi il piacere di una donna. Sente all’istante una potente attrazione verso la bellissima giovane superstite…ed un desiderio incontrollabile. Tuttavia, Carlos non può fare a meno di nutrire dei sospetti sulla contessa. Per prima cosa, quindi, esplorerà il suo corpo...poi scoprirà la verità...


THE UNMASKING OF LADY LOVELESS - Nicola Cornick

All of London is buzzing about The Adventures of a Woman of Pleasure by Lady Loveless, a book of barely disguised accounts of the ton’s sexual escapades. Reputations have been ruined and society is scandalized, but no one is more shocked than Lord Alexander Beaumont when he learns that the mysterious Lady Loveless is none other than his estranged wife! He remembers Melicent as a shy, innocent young woman and is determined to find out where she’s been getting her information…and who has turned his inexperienced bride into a brazen author of erotic literature. There’s only one solution: Alex will seduce his errant wife and learn all her wanton secrets...


Tutta Londra è in subbuglio a causa di Le Avventure di una Donna di Piacere di Lady Loveless, un libro che racconta le scappatelle sessuali dei personaggi del ton facendone intuire l’identità pur senza nominarli. La reputazione di molte persone va in frantumi e la società è scandalizzata, ma nessuno è più scioccato di Lord Alexander Beaumont, quando viene a che la misteriosa Lady Loveless non è altri che la moglie da cui si è separato! Lui ricorda Melicent come una giovane donna timida ed è deciso a scoprire dove si sta procurando le informazioni…e chi ha trasformato la sua inesperta moglie in una sfacciata autrice di letteratura erotica. C’è solo una soluzione: Alex sedurrà la propria irrequieta mogliettina e scoprirà tutti i suoi maliziosi segreti...


LIBERTINE LORD, PICKPOCKET MISS - Bronwyn Scott

Julian Burke’s reputation as a libertine was famous throughout Vienna. Few people know his debauchery is merely a pleasant way to mask his true mission: to recover jewels stolen from the British monarchy by a French comte. When he spots Sophie DuPlessy at the comte’s party, he thinks the vivacious beauty is just another debutante who can help his charade. But Julian soon learns Sophie is no innocent young miss - she’s a passionate, daring woman who challenges and arouses him like nobody else. A woman playing a dangerous game of her own...


La reputazione di dongiovanni di Julian Burke è famosa in tutta Vienna. Poche persone sanno, però, che la sua autoindulgenza è soltanto un modo piacevole per mascherare la sua vera missione: recuperare i gioielli rubati alla monarchia inglese da un comte francese. Quando Julian intravvede Sophie DuPlessy a una delle feste del comte, pensa che la vivace, bellissima giovane donna sia solo un’altra debuttante che può aiutarlo nella sua sceneggiata. Ma Julian presto si renderà conto Sophie non è una ragazzina ingenua – è una donna appassionata ed audace, che lo sfida e lo eccita come nessun’altra. Una donna che sta giocando una partita pericolosa tutta sua...


Nota di MarchRose :

These four ebooks start the new Harlequin Historical Historical UNDONE series.
Here is the introduction to this “sexy and scandalous” series in Harlequin’s own words ( here’s the link to the writing guidelines:

http://www.eharlequin.com/articlepage.html?articleId=1363&chapter=0 )

“… In Historical UNDONE we are looking for a high level of sensuality that flows naturally out of the plotline. We are happy to consider stories set in ancient civilizations up to and including the First and Second World Wars. […] These stories should be hot, sexy and subtly explicit without the lovemaking being vulgar or gratuitous. […] We are also open to slightly different elements from those normally found in Harlequin Historical books. Please feel that you can explore aspects of the paranormal and time travel.”

Harlequin is clearly extending to historicals the same strategy already used for paranormals and romantica/ erotica ( see the  Spice Briefs and Nocturne Bites series ), that is short stories ( 50-60 pages in Microsoft reader format )  well suited for ebook reading devices such as Amazon Kindle, and with a higher sensuality than in the past.. Should you want to give this new series a try ( for instance, "The Viking's Forbidden Love-Slave" is a connected story to “Her Warrior Slave”, last Michelle Willingham’s release, so if you have enjoyed this series this one could be quite interesting ) there is a promotion at eharlequin website – if you purchase it during November any of them, it's only 89 cents each.


Questi quattro ebooks inaugurano negli USA  la nuova serie Harlequin Historical UNDONE.
Ecco la presentazione di questa serie “sexy e scandalosa” fatta dalla Harlequin stessa ( ecco il link all’articolo originale sulle linee guida per chi volesse proporre i propri lavori per questa collana:
http://www.eharlequin.com/articlepage.html?articleId=1363&chapter=0 )

“… Nella serie Historical UNDONE cercheremo un livello di sensualità maggiore, che deve essere il risultato naturale dalla trama. Saremo felici di prendere in considerazione storie ambientate nell’antichità fino alla prima e alla Seconda Guerra mondiale […] Devono essere storie “bollenti”, sexy ed esplicite, ma in modo sottile, senza che l’atto sessuale diventi gratuito o volgare. […] Siamo anche pronti a prendere in considerazione elementi diversi rispetto a quelli tipici dei romanzi della collana Harlequin Historical. Sentitevi liberi di esplorare i vari aspetti del paranormale e il time travel.”

Harlequin sta evidentemente estendendo agli storici la stessa strategia già utilizzata per le sue serie di storie paranormali e di romantica/ erotica ( i.e. le collane Spice Briefs e Nocturne Bites ), cioè ordinarsi su storie brevi ( 50-60 pagine nel formato Microsoft Readermolto adatte ai lettori di ebooks come ad esempio il Kindle di Amazon, e con una sensualità ben maggiore rispetto al passato.
Nel caso vogliate provare questa nuova serie ( per esempio, "The Viking's Forbidden Love-Slave" di Michelle Willingham’s è collegato al suo ultimo romanzo “Her Warrior Slave”, quindi se questa serie vi piace la cosa potrebbe essere interessante) c’è una promozione sul sito eharlequin americano: se comprate qualunque di questi ebooks nel corso del mese di novembre, vi costerà solo 0.89 dollari, cioè poco più di 0.50 euro.

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ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Lori Handeland, ANY GIVEN DOOMSDAY, EDIZIONI ST. MARTIN’S PRESS

Lori Handeland 's LATEST BOOK, ANY GIVEN DOOMSDAY, BY ST. MARTIN’S PRESS


Darkness will summon her…

Elizabeth Phoenix once used her unique skills as a psychic to help in the Milwaukee Police Department's fight against injustice. But when Liz's foster mother is found viciously murdered—and Liz is discovered unconscious at the scene—her only memory of the crime comes in the form of terrifying dreams...of creatures more horrific than anything Liz has seen in real life. What do these visions mean? And what in the world do they have to do with her former lover, Jimmy Sanducci?

To places she's never been before…

While the police question Jimmy in the murder, Jimmy opens Liz's eyes to a supernatural war that has raged since the dawn of time in which innocent people are hunted by malevolent beings disguised as humans. Only a chosen few have the ability to fight their evil, and Jimmy believes Liz is among them. Now, with her senses heightened, new feelings are rising within Liz—ones that re-ignite her dangerous attraction to Jimmy. But Jimmy has a secret that will rock Liz to her core…and put the survival of the human race in peril.…


Le tenebre la chiameranno…

Elizabeth Phoenix un tempo usava le sue eccezionali doti ESP per aiutare il Dipartimento di Polizia di Milwaukee nella lotta contro l’ingiustizia. Ma quando la madre adottiva di Liz viene trovata brutalmente assassinata—e Liz viene trovata priva di sensi sulla scena del crimine—l’unico ricordo che ha del delitto le arriva sotto forma di sogni terrificanti... sogni di creature più orribili di qualsiasi cosa Liz abbia visto nella vita reale. Che significano queste visioni? E cosa diamine hanno a che fare con il suo ex amante, Jimmy Sanducci?

In luoghi che non ha mai visto prima…

Mentre la polizia interroga Jimmy sull’assassinio, Jimmy rivela a Liz l’esistenza di una guerra soprannaturale che ha imperversato fin dall’alba dei tempi – una guerra in cui in cui esseri maligni camuffati da umani danno la caccia a persone innocenti. Solo pochi prescelti hanno la capacità di lottare contro la loro malvagità, e Jimmy crede che Liz sia una di loro. Ora che i suoi sensi si sono acuiti, si stanno destando in Liz anche nuove sensazioni, capaci di riaccendere la sua pericolosa attrazione nei confronti di Jimmy. Ma Jimmy ha un segreto che scuoterà Liz fin nel profondo…e che metterà in pericolo la sopravvivenza della razza umana.…


Nota di MarchRose :
The first book in the Phoenix Chronicles, ANY GIVEN DOOMSDAY is the first urban fantasy novel by Lori Handeland, an author well renowned for her paranormal stories ( see her Nightcreature Novels ). It’s a very modern, edgy and suspenseful story, set in world filled with all sorts of monstrous creatures - demons, shapeshifters, vampires, berserkers… - and of their dramatic fights against the heroes who hunt them, who, to use Handeland’s own words, “… walk a thin line between good and evil” themselves.

"Handeland launches the intriguing Phoenix Chronicles urban fantasy series with a strong story . . . the demons' evil plans and vividly described handiwork create immense suspense for the final battle." —Publishers Weekly


ANY GIVEN DOOMSDAY è il primo libro della serie “Phoenix Chronicles” di Lori Handeland, un’autrice ben nota per i suoi paranormali ( v. i romanzi della serie Nightcreature ). E’ una storia molto moderna, concitata e piena di suspense, ambientata in un mondo dove abbondano creature mostruose di tutti i tipi - demoni, mutaforma, vampiri, berserkers… - e sconvolto dalle loro drammatiche lotte contro gli eroi che li stanno cacciando - eroi che a loro volta, per usare le parole stesse della Handeland, “… camminano sulla linea sottile che divide il bene dal male”.

"Handeland inaugura la sua serie urban fantasy delle Phoenix Chronicles con una storia di forte impatto . . . le vivide descrizioni dei malvagi piani dei demoni creano un’incredibile suspense in attesa della battaglia finale." —Publishers Weekly


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ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Andrea Pickens, THE SCARLET SPY, EDIZIONI GRAND CENTRAL PUBLISHING / FOREVER

Andrea Pickens 's LATEST BOOK, THE SCARLET SPY, BY GRAND CENTRAL PUBLISHING / FOREVER

They were once orphans from London's roughest slums. Now they are students of Mrs. Merlin's Academy for Select Young Ladies, learning the techniques of spying and seduction. Bold, beautiful, and oh-so-dangerous, they are England's ultimate secret weapons...

The most ladylike of "Merlin's Maidens," Sofia possesses a natural grace and grandeur to go along with her deadly arsenal of martial skills--which makes her the perfect choice for a dangerous assignment to investigate rumors of government corruption. She must spin through the glittering ballrooms of Mayfair and the sinister back alleys of the city in search of the truth. One misstep on her part could prove fatal as she works to unravel the tangled web of deceit...but keeping the sinfully sexy Deverill Osborne at arm's length is a real test of her mettle.
Handsome, witty and charming, Osborne is the darling of the ton. So when he is asked by the Marquess of Lynsley to introduce a lovely young Italian contessa into Society, he is only too happy to oblige...however he soon has suspicions about the contessa. When he catches her stealing valuables from a gentleman's study, should he believe the worst? Or should he trust the tantalizing murmur of her words...and the sultry, sensuous whispers of her body. To unmask the conspirators, Sofia and Osborne will overcome hidden dangers, including their own growing passion...which may be the most dangerous force of all.


Un tempo erano delle orfane provenienti dai più infimi bassifondi di Londra. Ora studiano all’Accademia di Mrs. Merlin per Giovani Dame di Qualità, dove imparano le tecniche dello spionaggio e della seduzione. Audaci, bellissime, ed estremamente pericolose, sono l’estrema risorsa dell’Inghilterra in fatto di armi segrete...

Sofia, la più raffinata tra le "Ragazze della Merlin," possiede una grazia ed una classe naturali che vanno di pari passo col suo micidiale arsenale di arti marziali—e questo la rende la scelta perfetta per una missione pericolosa, cioè indagare sulle voci di corruzione del governo. Dovrà setacciare le scintillanti sale da ballo di Mayfair ed i sinistri vicoli della city alla ricerca della verità. Un suo passo falso potrebbe dimostrarsi fatale mentre lavora per smascherare l’intricata rete di inganni... ma tenere a distanza Deverill Osborne, tanto sexy quanto pericoloso, è il vero banco di prova del suo coraggio.
Bello, intelligente ed affascinante, Osborne è l’idolo del ton. Così quando gli viene chiesto dal Marchese di Lynsley di presentare un’incantevole contessa italiana in società, è più che felice di accettare...comunque, presto lui ha dei sospetti sulla contessa. Quando la sorprende a rubare dei preziosi dallo studio di un gentiluomo, dovrebbe pesarne al peggio? Oppure dovrebbe aver fiducia in ciò che lei gli mormora in tono suadente...ed in quel che suggerisce il suo corpo sensuale e voluttuoso. Per smascherare i cospiratori, Sofia e Osborne dovranno superare molti pericoli nascosti, inclusa la loro crescente passione...che può essere la forza più pericolosa di tutte.


Nota di MarchRose :
The third book in the series of the lady spies from Mrs. Merlin's Academy ( first two novels are THE SPY WORE SILK and SEDUCED BY A SPY ) THE SCARLET SPY combines the fast-paced action of a suspenseful spy novel with an enthralling love story plot, at the time of Napoleon's threatening advancements towards England and Russia.

"Readers will find this duel of dangerous deceptions and desires a textbook example of passion, adventure and romance."
- Romantic Times

“[Andrea Pickens ]…is now well on her way to becoming the 21st century's Georgette Heyer.
- Armchairinterviews.com


THE SCARLET SPY è il terzo romanzo dedicato alle ladies-spie dell’Accademia di Mrs. Merlin ( I primi due romanzi sono THE SPY WORE SILK e SEDUCED BY A SPY ): la storia unisce l’azione a ritmo serrato tipica del romanzo di spionaggio con un’appassionante storia d’amore, all’epoca in cui Napoleone avanzava minacciosamente contro l’Inghilterra e la Russia.

"Le lettrici troveranno questo duello di pericolosi inganni e desideri un romanzo esemplare in fatto di passione, avventura e romanticismo."
- Romantic Times

“[Andrea Pickens ]…è ben avviata per diventare la Georgette Heyer del 21mo secolo.
- Armchairinterviews.com

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PAPERISSIMA! Gli errori dei romanzi rosa
RFM: romance funniest mistakes



A new, tasty “finding” for our growing RFM collection ^_* !
You can explore all of them by clicking on the “FUNNY/ PER RIDERE” link, i.e. the last one in the CATEGORIES menu on the left side of the homepage.

If you find any mistake that you’d like to share with us, do not hesitate and send me a mail or a message through splinder mailservice (just click on the envelope-shaped icon close to my nickname, in the bloggers’ list) with title + author of the books and description of the mistake: we’ll check it and, if confirmed, we’ll post your RFM on Isn’t It Romantic blog by giving you the credits of the finding.
But beware, do not waste your time with trivial mistakes such as misspelling of foreign fords etc. : we are looking for REAL mistakes – the equivalent of a Roman centurion with a Swatch at his wrist, okay ? No kidding with trifles girls, only blunders will do!


La nostra raccolta degli errori dei romanzi rosa si arricchisce di una nuova gustosa “scoperta” ^_* !
Potete trovate tutta la nostra preziosa “collezione” raggruppata alla voce “FUNNY/ PER RIDERE”, in fondo al menù CATEGORIES che si trova a sinistra nella pagina iniziale del blog.

Se trovate qualche errore anche voi, non esitate a mandarmi un’email o un messaggio privato tramite splinder (basta cliccare sulla busta accanto al mio nickname, nell’elenco delle bloggers), citando titolo e autore del libro e descrivendo l’errore: noi verificheremo, e se davvero si tratta di un errore, lo posteremo su Isn’ It Romantic citandovi come scopritori della “papera”.
Attenzione però, lasciate perdere le banalità, ad esempio, parole straniere scritte con errori ortografici etc: cerchiamo i VERI errori, insomma l’equivalente di un centurione romano con lo Swatch al polso, chiaro ? Qui non si scherza, ragazze: si sbaglia sul serio !



ALLA FACCIA DELLE GONNELLINE SCOZZESI…


*** Questa papera è stata trovata da Drakon, che è anche l’autrice del post: un super-grazie per la segnalazione! ***


Visto che il mio genere preferito e’ il time travel, non potevo non notare un piccolo dettaglio. Se si tratta di romance e in piu’ se e’ un TT romance, allora uno highlander ci deve essere per forza! Bene.......sarà perchè la Scozia e’ un posto magico , pieno di storie e leggende che si abbinano bene a questo genere di romance? Le scrittrici diranno di sì... ma le lettrici, sembra che abbiano altre ragioni per amare così tanto le Higlands e i loro occupanti! Infatti, su varie pagine web, message boards delle scrittrici di genere romance, sulla domanda “Perchè gli higlanders?”, la risposta all’unisono era : “The Quilts!”.

Ok, per ora ignoriamo quelle “ragioni”, potrebbero distrarci, e vediamo un po’ di informarci sull’argomento:
Ecco cosa dice Wikipedia:

“Il tartan è un particolare disegno dei tessuti in lana delle Highland scozzesi.”

“Il kilt, il tipico gonnellino scozzese, è realizzato in tartan.”


Bene, visto che mi piace molto Karen Marie Moning, decido di rileggere certi passi, dove si menzionano, appunto, i tartans e i loro colori.
Nel libro “Beyond The Highland Mist”, la protagonista, Adrienne, “....spesso incoscientemente, porta i vestiti con i colori grigio e blu, colori della famiglia Douglass....”, ed e’ una cosa che sta molto a cuore al suo innamoratissimo highlander. Cito pag.200 :

"She whirled upon the cliff's edge, a breathtaking flutter of silver and cobalt blue. His colors, the Douglas colors. Unwittingly it seemed, she wore them often. Did she even know that she donned in vivid splashes the very threads of the Douglas tartan, and that no name could have branded her more certainly his lady."

Cioè:

"La ragazza fece una piroetta sull’orlo del precipizio, una palpitante visione d’argento e blu colbalto che mozzava il respiro. I suoi colori, i colori dei Douglas. Lei li portava spesso, apparentemente senza rendersene conto. Chissà se sapeva che i vivaci colori degli abiti che indossavaerano fatti dai fili stessi che componevano il tartan dei Douglas, e che non c’era nome che avrebbe potuto marchiarla più chiaramente come la sua lady." ( mia traduzione )

Aggiungo che si tratta di un Time Travel Romance e che la trama nel passato e’ ambientata nel XVI secolo (anno 1513).

Il terzo libro della “Highland series”, "Kiss of the Highlander" ha la stessa ambientazione nel passato,l'anno è 1518, e qui invece, per salvare il suo clan, Drustan Mac Keltar manda indietro nel tempo la sua piccola Gwen, e per assicurarsi che la lascino entrare una volta arrivata al castello di famiglia, la avvolge nel - cito, pag 99:

"… his own plaid of royal purple and black shot with costly silver threads."

cioè:

“…il suo tartan di colori nero e rosso con i costosi fili argentati. “ ( mia traduzione )

Entrambi le scene sono carine, romantiche o quello che vogliamo...ma se la Moning fosse stata più attenta ai dati storici, avrebbe dovuto cancellare queste scene. Perchè?

Ecco la risposta, tratta dal libro di John B. Thompson “Mezzi di comunicazione e modernità”, ed. Mulino, pag. 277-278 (le informazioni riportate nel testo sono state estratte a loro volta dai seguenti libri: E. Hobsbawm e T. Ranger, “The Invention of Tradition”, Cambridge, Cambridge University Press, 1983; tradotto in ital. come “L’invenzione della tradizione”, Torino, Einaudi, 1987; E H. Trevor-Roper, “The Invention of Tradition: The Highland Tradition of Scotland”, pag. 19-44 )

“………..alcune delle tradizioni che oggi vengono in genere considerate antiche di secoli sono in realtà invenzioni relativamente recenti, nate spesso non prima del diciottesimo secolo. Per esempio, le cornamuse e i kilt, di colori e disegni diversi a seconda del clan, sono spesso presentati come elementi di una tradizione delle Highlands scozzesi trasmessa dai tempi immemorabili; ma, a quanto pare, sono in gran parte,un’invenzione della fine del diciottesimo secolo e dell’inizio del diciannovesimo. Lungi dall’essere il costume tradizionale delle Highlands, il kilt fu inventato da un quacchero inglese del Lancashire che lo disegnò perchè lo si indossasse nella sua fonderia, impiantata nel 1727 vicino a Inverness. In seguito alla grande ribellione del 1745 (La battaglia di Culloden), il governo inglese disarmò gli abitanti delle Highlands e insieme ad altro, mise al bando il kilt, tanto che nel 1780 era quasi impossibile trovarne. Il suo recupero e l’invenzione del legame tra disegni del tessuto e clan furono opera, in gran parte, di pochi infervorati individui. A Londra ed Edinburgo nacquero società consacrate alla difesa e coltivazione delle tradizioni delle Highlands. Vennero pubblicati libri - per esempio , il Vestiarium Scoticum e il The Customes of the Clans dei fratelli Allen - che pretendevano di ristabilire una connessione, risalente al medioevo, tra disegni a riquadri e clan delle Highlands. Passo a passo venne plasmata una tradizione all’interno della quale il kilt a riquadri – i cui diversi colori e disegni si dicevano legati ai clan antichi – veniva eletto a simbolo dell’integrità nazionale della Scozia, da sfoggiare in tutte le occasioni in cui gli scozzesi si sarebbero riuniti a celebrare la loro identità nazionale.”

A quanto pare, la Moning ha errato per qualcosa come 250 anni.
Con gli scozzesi, invece, non me la prendo affatto! Visto il fenomeno che ne è derivato, ....e il business che si e’ creato:   http://www.scotweb.co.uk/ 

posso solo congratularmi con gli inventori di questa tradizione!





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POESIA DEL MESE - POEM OF THE MONTH

Sul matrimonio (Il Profeta)

Allora Almitra di nuovo parlò e disse: Che cos’è il Matrimonio, maestro?
E lui rispose dicendo:
Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre.
Sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni.
E insieme nella silenziosa memoria di Dio.
Ma vi sia spazio nella vostra unione,
E tra voi danzino i venti dei cieli.


Amatevi l’un l’altro, ma non fatene una prigione d’amore:
Piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde delle vostre anime.
Riempitevi l’un l’altro le coppe, ma non bevete da un’unica coppa.
Datevi sostentamento reciproco, ma non mangiate dello stesso pane.
Cantate e danzate insieme e siate allegri, ma ognuno di voi sia solo,
Come sole sono le corde del liuto, benché vibrino di musica uguale.

Donatevi il cuore, ma l’uno non sia di rifugio all’altro,
Poiché solo la mano della vita può contenere i vostri cuori.
E siate uniti, ma non troppo vicini:
Le colonne del tempio si ergono distanti,
E la quercia e il cipresso non crescono l’una all’ombra dell’altro.

 

 Kalhil Gibran

The Prophet On Marriage

Then Almitra spoke again and said, And what of Marriage, master?
And he answered saying:
You were born together, and together you shall be for evermore.
You shall be together when the white wings of death scatter your days.
Aye, you shall be together even in the silent memory of God.
But let there be spaces in you togetherness,
And let the winds of the heavens dance between you.

Love one another, but make not a bond of love:
Let it rather be a moving sea between the shores of your souls.
Fill each other’s cup but drink not from one cup.
Give one another of your bread but eat not from the same loaf.
Sing and dance together and be joyous, but let each one of you be alone,
Even as the strings of a lute are alone though they quiver with the same music.

Give your hearts, but not into each other’s keeping,
For only the hand of Life can contain your hearts.
And stand together yet not too near together:
For the pillars of the temple stand apart,
And the oak tree and the cypress grow not in each other’s shadow.

Kalhil Gibran

Cenni biografici dello scrittore

Kahlil Gibran nasce a Bisherri, una cittadina nel Libano settentrionale, il 6 gennaio 1883, luogo circondato dai famosi "Cedri del Libano". Si chiamava Gibran Khalil Gibran e quando emigrò negli Stati Uniti a undici anni il nome gli fu abbreviato da un'insegnante inglese. Nei suoi scritti in inglese la sua firma sarà sempre Kahlil Gibran.
Nel 1984 emigra a Boston con la madre e i fratelli Mariana,  Sultana e il fratellastro Boutros mentre il padre semialcolizzato con cui non ha un buon rapporto rimane in libano.La sua religiosità e i valori umani  della sua tradizione culturale  li vengono trasmessi dalla madre Kamele Rahmè.
A 14 anni torna in libano e completati gli studi, nel 1897, viaggia attraverso il Libano e la Siria.A Boston, nel 1904, conosce Mary Haskell, di dieci anni più grande di lui  e preside di una scuola femminile.
Sarà l'incontro più importante della sua vita. Mary sarà sua collaboratrice, amica, musa, e più tardi curatrice delle sue opere.Tornato negli Stati Uniti nel 1912 va a vivere a New York dove apre uno studio, da lui definito nei suoi scritti "l'eremo"  dove si dedica contemporaneamente alla letteratura e alle arti figurative.
La salute di Gibran è piuttosto minata negli ultimi anni di vita che trascorre tra New York e Boston, dove vive e lavora sua sorella Mariana. Muore a New York, di cirrosi epatica e con un polmone colpito da tubercolosi, il 10 Aprile 1931, aveva 48 anni e stava lavorando a "The Wanderer" raccolta di parabole e parole. Gibran è sepolto in un antico monastero del suo paese d'origine, secondo la sua volontà. Per l'occasione il giornale "The New York Sun" annunciò: "A Prophet is Dead." "Un profeta è morto".Gibran lascia i diritti d'autore in eredità agli abitanti di Bisherri per opere di pubblico beneficio.

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ESCE IN LIBRERIA  IL PROFUMO DEL PANE ALLA LAVANDA ( Garden Spells ), DI Sarah Addison Allen - EDIZIONI SONZOGNO

il profumo di pane alla lavanda

 

Claire Waverley vive nella grande casa ereditata dalla nonna. Ha 34 anni e si dedica solo alla sua cucina e al suo giardino che nasconde un segreto: ogni pianta, ogni fiore, ogni frutto (in particolare quelli del rigogliosissimo melo) hanno un potere magico, una proprietà che può cambiare il destino delle persone. Sono questi gli ingredienti che rendono unici i manicaretti di Claire, ricercatissimi in tutta la cittadina di Bascom. All'improvviso però a sconvolgere la sua tranquilla esistenza irrompe la sorella Sydney, scappata di casa anni prima e ora in fuga da un passato oscuro e minaccioso. Insieme le due sorelle affronteranno la loro difficile eredità, e apriranno il loro cuore all'amore.

 

Nota di Paige79: Definito dal New York TimesUn romanzo dolce e magico, in grado di stregare anche il il cuore più scettico”, è una storia dove  amore e vita, gioie e dolori si intersecano diventando un  romanzo meraviglioso dal sapore unico e intenso, come quello del pane alla lavanda,

Per l’autrice Sarah Addison Allen, nata e cresciuta ad Asheville, Carolina del Nord, dove vive tuttora, questo è il romanzo d’esordio, subito best sellere negli Usa, dove è già uscito il secondo romanzo, “The Sugar Queen".

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ESCE IN LIBRERIA  L’AMORE DELLA MIA VITA ( The Love of My Life ), DI Louise Douglas, EDIZIONI SPERLING & KUPFER

copj13

La vita di Olivia va in frantumi quando Luca, l'adorato marito, muore in un incidente stradale. Annientata e in preda alla depressione, abbandona Londra per tornare a Watersford, dove erano cresciuti insieme e da dove, ancora giovanissimi, erano fuggiti, provocando la rottura con i rispettivi genitori. Angela, l'arcigna suocera di Olivia, che non le ha mai perdonato di aver mandato all'aria i suoi progetti riguardo al futuro del figlio, fa di tutto per allontanarla dalla cittadina e dai suoi ricordi più cari. Ma l'incontro con Marc, il gemello di Luca, sposato e disperato quanto lei, fa intravedere a Olivia una via d'uscita dal buio che l'avvolge. Uniti dal dolore, si buttano in una relazione bollente e senza futuro, che sembra appagare, almeno momentaneamente, la loro sete di vita. Ma è inevitabile che i sentimenti sfuggano al loro controllo e, quando succede, le conseguenze sono esplosive e crudeli.

 

NOTA DI PAIGE79: Louise Douglas, regina del genere “women’s fiction” insieme a scrittrici del calibro di Danielle Steel, Barbara Taylor Bradford e Jackie Collins, ci regala un altro dei suoi romanzi pieno ( anche troppo ) di colpi di scena, tradimenti, passioni proibite… insomma, il cocktail  di emozioni forti tipico di questo genere. Consigliato alle amanti degli amori “alla Beautiful”.

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ESCE IN LIBRERIA AMARE MISTER BASTARDO (This Charming Man), DI Marian Keys - EDIZIONI SPERLING & KUPFER

mister bastardo

Tutti ricordano il giorno in cui fu annunciato il matrimonio di Paddy de Courcy... Ma ci sono quattro donne che non lo dimenticheranno mai. Lola, per esempio, ha tutte le ragioni di sentirsi sconvolta: in fondo, la stylist è l'attuale ragazza di Paddy - a proposito, Paddy de Courcy detto "Argento vivo" è il nuovo volto della politica irlandese, nonché star dei tabloid - e ora viene a sapere dai media che non sarà lei a percorrere la navata. Col cuore spezzato, lascia precipitosamente la capitale per rifugiarsi in un cottage sul mare, sperando nell'oblio. Ce la farà? La risposta è no, se ci si mette la giornalista Grace: lei vuole lo scoop sull'evento e pensa che la giovane sia in possesso di informazioni esclusive. Stranamente, la reporter d'assalto rivela una conoscenza molto intima del "John John Kennedy di Dublino". Che c'è sotto? La gemella Marnie ne sa qualcosa; ma sta ancora facendo i conti col passato: nonostante un marito meraviglioso e delle figlie adorabili, ancora non riesce a togliersi dalla testa il primo amore... guarda caso, un certo Paddy. E poi c'è lei, la futura signora de Courcy. Alicia è determinata a fare di tutto per diventare la perfetta moglie di un uomo in carriera. Ma davvero sa chi sta sposando? Quattro donne e un bastardo legati da un oscuro segreto... 


Nota di Paige79: Una storia a più voci che parla di amore, di passione, della vita e soprattutto della grande forza del sesso debole nel superare qualsiasi ostacolo. Forse una storia un po’ caotica, ma che piacerà alle amanti delle commedie degli equivoci dei nostri tempi.
Marian Keyes è nata in Irlanda e cresciuta a Londra. Caso editoriale fin dal suo primo libro (il best seller SUSHI PER PRINCIPIANTI) ora i suoi romanzi sono best-seller in tutto il mondo. Attualmente vive con il marito a Dublino perché "a Los Angeles sono magre anche le palme".

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 RECENSIONE:  I LOVE SHOPPING ( The secret dreamworld of a shopaholic ), di Sophie Kinsella

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Anno: 2000

Edizione originale: Dell

Pubblicato in Italia da: Arnoldo Mondadori Editore, prima edizione nella serie Omnibus, novembre 2000; seconda edizione nella serie Bestseller Oscar Mondadori, novembre 2001.

Formato:
Livello di sensualità:
subtle ( sottile )

Genere: chick lit

Ambientazione: Inghilterra, ai giorni nostri

Collegamenti con altri romanzi: E’ il primo romanzo della serie I LOVE SHOPPING,così composta:

1- I LOVE SHOPPING ( The secret world of a shopaholic );
2- I LOVE SHOPPING A NEW YORK ( Shopaholic abroad );
3- I LOVE SHOPPING IN BIANCO ( Shopaholic ties and knot );
4- I LOVE SHOPPING CON MIA SORELLA ( Shopaholic and his sister );
5- I LOVE SHOPPING PER IL BABY ( Shopaholic and baby )

Voto: 10/10

Becky Bloomwood è una simpatica ragazza inglese che lavora per una rivista dove dispensa consigli su spese e risparmi sicuri. Peccato che il suo più grosso problema sia una passione smodata per lo shopping, che la riduce spesso in bolletta!
Da qui nascono grosse disavventure, che però porteranno al protagonista a conoscere il vero amore, e anche a fare un salto di qualità nella vita.
 

E’ il  romanzo che ha lanciato nel mondo della chick lit la fulgida stella di Sophie Kinsella, ormai considerata la regina del genere, che prima del successo di I LOVE SHOPPING scriveva con il suo vero nome, Madeline Wickam, romanzi rosa pubblicati solo in Inghilterra, ma apprezzati dalla critica che l’aveva soprannominata “la nuova Rosamunde Pilcher”.
Con le avventure di Becky Bloomwood l’autrice ha acquistato una fama planetaria, regalando al pubblico uno dei pochi personaggi-icone della letteratura moderna:l’eroina di questa serie è diventata il simbolo di tutte le donne shopping dipendenti grazie appunto alla sua passione più grande.
Becky è una giovane donna moderna e indipendente: come tante sue coetanee, è lanciata verso una promettente carriera di giornalista finanziaria, essendo anche molto abile nel suo lavoro. Vive con l’amica Suze, eccentrica creatrice di cornici che per seguire la sua passione ha lasciato l’aristocratica famiglia da cui proviene, e che rappresenta un po’ la controparte matura  di Becky, in quanto cerca inutilmente di contenere il vizietto dell’amica tenendola coi piedi per terra, salvo poi soccorrerla in extremis quando la situazione sembra precipitare inesorabilmente.shoppingwc5
Appassionata di moda Becky ha un occhio incredibile per colori, marche, stili, accessori, modelli e tutto ciò che concerne il look, tanto è vero che dispensa utilissimi consigli a chiunque lo richieda ( e anche a chi non lo fa ). E’ l’amica che tutte vorremmo: generosa, simpatica, sempre pronta a farsi in quattro per aiutare gli altri, anche se spesso finisce per combinare pasticci ancora più ingarbugliati.
La sua caratteristica che più risalta nel romanzo, e che dà l’avvio a tutta la storia: la passione smodata e incontenibile per lo shopping, e non solo shopping di scarpe, vestiti o accessori, ma anche improbabili oggetti casalinghi, di cartoleria, oggetti regalo... insomma qualunque cosa ( o quasi ) sia in vendita, e possibilmente a prezzi vantaggiosi. Peccato che davvero non sappia assolutamente contenersi: così si ritrova a sua volta in casa un vero e proprio bazar di vestiti che non metterà mai e oggetti che non userà mai ( e che chiunque altro si sarebbe guardato bene dal comprare ),e soprattutto, con un bel conto in banca in rosso!
E quindi  vi avverto: il personaggio di Becky, pur con tutta la sua simpatia, dolcezza, generosità , potrà a tratti farvi venire il nervoso, visto che per lo shopping arriva persino ad indebitarsi, a scrivere lettere alla banca con richieste assurde, a rischiare persino di essere sbattuta in mezzo a una strada, pur di non perdersi l’ultimo acquisto di marca, nonostante sia ampiamente in rosso.E nel corso della serie non darà segni di correzione alcuna, e ci prova pure poco… certo non possiamo che ammirarla comunque per il modo in cui alla fine riesce sempre a cavarsela, solitamente per il rotto della cuffia.
A parte questo, come ho detto, impossibile non farsi trascinare dall’esuberante Becky nelle sue avventure e disavventure, finanziarie e non.Così come è impossibile non affezionarci ai vari personaggi che la circondano: l’amica Suze, gli apprensivi genitori, l’amico gay e aspirante stilista Danny e Luke, l’uomo di cui Becky si innamora, così diverso da lei ma proprio per questo complementare.
La Kinsella ha uno stile coinvolgente, leggero e frizzante e soprattutto la penna d’oro nel tratteggiare in modo comico situazioni in cui un comune mortale comincerebbe a dare in ismanie, soprattutto quando si tratta di problemi con la banca….
Di prossima uscita in Italia il film CONFESSIONS OF A SHOPAHOLIC, diretto da P.J. Hogan con Isla Fisher nel ruolo di Becky, tratto appunto da questo primo romanzo della serie.

Tiziana

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IL LIBRO DEL MESE  -   SONDAGGIO DI NOVEMBRE

Ve li abbiamo presentati, li abbiamo commentati, ne abbiamo discusso, avete avuto un mese per leggerli e scambiarvi opinioni… e adesso è venuto il momento che diciate la vostra!
Qual è l’uscita del mese scorso che avete preferito, il libro che a vostro giudizio è il migliore?
Eccovi un sondaggio che vi permetterà di esprimere le vostre preferenze.

Ogni mese sceglieremo una rosa di titoli tra le uscite RM, inclusi Mystere e Passione, GRS, GRS special, contemporanei e le novità secondo noi più importanti della altre collane e/o case editrici uscite il mese precedente in libreria o in edicola. Dal concorso saranno escluse tutte le ristampe. Alcuni titoli potranno venire proposti nei sondaggi dei mesi successivi

Avete dei dubbi sui titoli, non siete sicuri che il libro che avete letto voi abbia quel titolo? Nessun problema: per un veloce “ripassino”, eccovi i collegamenti ai nostri posts dove trovare trame e cover dei libri in elenco.

Uscite RM :
http://romancebooks.splinder.com/tag/romanzi_mondadori
Uscite Harlequin : http://romancebooks.splinder.com/tag/harlequin
Uscite Euroclub : http://romancebooks.splinder.com/tag/euroclub

Uscite Altri Editori : http://romancebooks.splinder.com/tag/editori_vari

Attenzione, potete votare un solo libro tra quelli che vi elenchiamo. Tutti possono votare senza bisogno di iscriversi e il voto è anonimo.
I titoli vincitori dei precedenti sondaggi sono:  "Tutto in un bacio" di Julia Quinn, "Il vampiro che mi amava" di Teresa Medeiros, "Ti amerò per sempre" di Lisa Kleypas, "Principe di Spade" di Anne Stuart, "Sognando Te" di Lisa Kleypas, "Dark Lover" di J.R. Ward, "Una seconda occasione" di Mariangela Camocardi, "Semplicemente Magico" di Mary Balogh, "L'Adorabile Tenebroso" di Anne Gracie.
A fine anno, tra i dodici “libri del mese” bandiremo un ulteriore sondaggio, con cui potrete scegliere il “libro dell’anno”.

Be’, che altro dirvi ? ……vinca il migliore !

 

I LIBRI IN CONCORSO PER QUESTO MESE:

AMORE AD OGNI COSTO (Worth Any Price) - Lisa Kleypas (RM)
DUE SETTIMANE CON UNO SCONOSCIUTO (Two Weeks with a Stranger) - Debra Mullins (RM)
GUERRIERO DELLE HIGHLANDS (Highland Conqueror) - Hannah Howell (RM)
LO SGUARDO DELLA TIGRE (Tiger's eye) - Karen Robards (RM)
INVITO AL BUIO (Step into Darkness) - Naomi Bellis (RMm)
INCANTO AL RISVEGLIO (His Mistress by Morning) - Elizabeth Boyle (RMm)
I FIORI DI BLOSSOM STREET (Back on Blossom Street) - Debbie Macomber (HROM)
QUELL'ESTATE AL LAGO (Summer at Willow Lake) - Susan Wiggs (HROM)
L'OMBRA DEL PASSATO (The Bride of the Unicorn) - Kasey Michaels (GRS)
UN MARITO PER LADY CHARLOTTE (Noble Destiny) - Katie MacAlister (GRS)
LA MOGLIE DEL RE (Her Warrior King) - Michelle Willingham (GRS)
UN NOBILE CUORE (Knave's Honor) - Margaret Moore (GRS)
LA STIRPE DEL LEONE (The Scarlet Lion) - Elizabeth Chadwick (Vari)
IL MONDO DI RHETT (Rhett Buttler's people) - Donald McCraig (Vari)
GARGOYLE (The Gargoyle) - Andrew Davidson (Vari)
L'ULTIMA CONCUBINA (The Last Concubine) - Downer Lesley (Vari)
LA SCELTA (The Choice) - Nicholas Sparks (Vari)
LEZIONI DI BALLO (Ballroom Class) - Lucy Dillon (Vari)
DOMANI MI SPOSO - Francesca Zurlo (Vari)
LA BANDA DELLE STRONZE (Ma vie de Conasse) - Sonia Muller (Vari)



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COPERTINA DEL MESE  -   MONTHLY COVER CONTEST

SONDAGGIO DI DICEMBRE 2008 -  CONTEST FOR DECEMBER 2008

Arriva il freddo? Scaldiamo un po' l'ambiente ! Il tema di questo mese è dedicato all'artista Victor Togliani, : PASSIONE
Scegliete la copertina che più vi piace tra quelle proposte in questo post, e votate al sondaggio!

Cold is coming? Let's warm the place ! This month's theme is dedicated to artist Victor Togliani :  PASSION
Choose your favorite cover among the ones published in this post, and take this poll!

 

COVER # 1
OGNI SUO BACIO 
by Laura Lee Guhrke

(artist Victor Togliani)

 

COVER # 2
L'AMANTE DEL CAPITANO
by Stephanie Laurens

(artist Victor Togliani)

 

COVER # 3
ALL'IMPROVVISO TU
by Lisa Kleypas

(artist Victor Togliani)

 

COVER # 4
PRIGIONIERO DEL DESIDERIO
by Loretta Chase

(artist Victor Togliani)

 

 Per votare cliccate sul bottone
click the button to go to the poll


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LA CITAZIONE DEL MESE  -  QUOTE OF THE MONTH

Torniamo con il nuovo concorso a scadenza mensile "La Citazione del Mese". Si tratta di un sondaggio che premia la migliore citazione proposta durante il corso del mese, ma la votazione avverrà al contrario, ovvero sarete VOI a proporre la vostra citazione preferita, e NOI bloggers a votare quella che verrà inserita il mese successivo nell'intestazione del Blog.

La "Citazione" può essere uno scambio di battute, un piccolo brano, una frase, non più di 4 - 5 righe al massimo, che vi ha colpito particolarmente, o che vi è rimasta nel cuore.  Per mandarcela potete postarla direttamente come commento a questo posto, o utilizzando la casella email che troverete sia nel menù di sinistra (sotto Scrivici), sia nel menù di destra (sotto Citazione del Mese). Ricordatevi di indicare il titolo e l'autrice del romance da cui è tratta (oltre a cap. e pagina per permetterci di risalire al testo originale), e se vi va diteci perchè l'avete scelta :-)

Ecco la citazione vincitrice per il mese di Novembre, proposta da Moira :

Dal romanzo ROSA D'INVERNO  di Kathleen E. Woodiwiss, Christopher Seton a Erienne Fleming:

"Tu mi hai frainteso, Erienne. Nella ricerca del piacere di un attimo esistono dei favori che si conquistano e questi vengono per lo più dimenticati. Ciò che viene davvero goduto, e ricordato, non viene preso, non viene dato, ma viene condiviso, e solo così può essere messo da parte come un momento vissuto di completa felicità."



Here we are with our new monthly contest "Quote of the Month".
It's a contest about the best quote that will be proposed during the month, but it will be a reversed contest, that is YOU will propose your favourite quote, and WE bloggers will vote the one which will show in the Blog's header the following month.

The "Quote" can be a sentence or a dialogue 4 - 5 lines long, you particularly enjoyed or you have been expecially impressed by. To let us have your proposal, you can add it as a comment to this post, or send it by e-mail (click on the mail box icon you can find both in the left and right menu).
Don't forget to include the book's title and author, and if you like tell us the reason for your choice :-)

Here is November Winner Quote, proposed by Moira:

from the novel A ROSE IN WINTER by Kathleen E. Woodiwiss, Christopher Seton to Erienne Fleming:

"You mistake me, Erienne. In the rush of a moment's lust, there are purchased favors, and these are for the greater part forgotten. The times that are cherished and remembered are not taken, are not given, but shared, and are thus treasured as a most blissful event." 

 

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Giveaway

Partecipate al giveaway di Mariangela Camocardi, avete tempo per lasciare un commento fino al 9 novembre, quindi registratevi al sito se ancora non lo avete fatto e buona fortuna!

 

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