Come hai ragione Marin! Che ne sarebbe di noi se non potessimo sognare con un libro? Che poi sognare non è la parola giusta forse, lo chiamerei un diverso modo di sentire come dice Patty o la salvezza dal Nulla come scrive Bluefly, guai a non poter evadere dal quotidiano o dalla routine. Che so, mentre carico la lavatrice mi immagino lavandaia di cui un misterioso e nobile gentiluomo che passa di lì a cavallo si innamora a prima vista e mentre combatto col caos dell'asilo sono invece come Milla Jovovich in Resident Evil (anche se è un film e non un romanzo, ma ammazzare una marea di zombie dà grande soddisfazione! Purtroppo nella vita reale li dobbiamo sopportare e ce ne facciamo opprimere). A volte, quando mi sento come prosciugata e vuota, prendo in mano un bel romanzo e faccio il pieno di emozioni ed energia e tutto mi sembra più sopportabile.

Non parto con la lista delle cotte letterarie perché mi ci vorrebbe un rotolone Regina!! Potendo scegliere non mi farei mancare un bel vampiro (se il Dracula di Gary Oldman mi invitasse a cena mollerei baracca e burattini, ma pure per Eric di True Blood forse), però dopo la Ione considero anche e volentieri i demoni e gli angeli caduti .

Mi accodo al club Ian Somerhalden, oh yeahhhh