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Colleen Hoover, il nuovo astro del New Adult
Intervista a Colleen Hoover originariamente pubblicata sulla Romance Magazine no 15.
Conosciamo meglio una delle più vendute e talentuose autrici di New Adult, un genere in costante ascesa che sta conquistando sempre più seguito anche in Italia.
E’ il fenomeno più consistente e inaspettato dello scorso anno negli USA, l’affermazione del cosiddetto New Adult, uno Young Adult con contenuti più maturi ma comunque legati all’adolescenza e alla prima giovinezza. Nonostante sia stato da molti tacciato di volatilità e di pura operazione commerciale da parte delle case editrici (rinominare un genere già esistente per creare una nuova fetta di mercato) il successo che sta riscuotendo a livello internazionale, anche tra lettori ben oltre la ventina di anni, fa ritenere che ne parleremo ancora a lungo. Inoltre va sottolineato come buona parte dei nomi emergenti di questo panorama siano scrittrici inizialmente autopubblicatesi, che in seguito hanno ottenuto contratti importanti con i grossi gruppi editoriali, una volta che la rete le ha incoronate regine delle vendite. La storia di Colleen Hoover è emblematica in questo senso
1) Cara Colleen, grazie di essere nostra ospite. Tu sei una delle stelle più brillanti del firmamento New Adult e nello spazio di un paio di anni sei passata da assoluta sconosciuta alla classifica dei bestseller del New York Times. Ti va di raccontarci di questa straordinaria esperienza?
E’ stato veramente, veramente pazzesco! Non avevo mai pensato che la scrittura sarebbe diventata il mio lavoro. Ho scritto Tutto ciò che sappiamo dell’amore (Slammed) come regalo natalizio per mia madre. Mio figlio di nove anni era in una recita scolastica e quindi io dovetti assistere per un mese a tre ore di prove quotidiane. Avevo da poco scoperto la slam poetry (gare in cui si recitano poesie o composizioni di fronte a un pubblico nda) e mi sarebbe piaciuto leggere un libro che ne parlasse. Bene, non riuscii a trovarne nemmeno mezzo, per cui decisi che sarei stata io a scriverlo! Lo so che sembra folle, ma ho sempre amato scrivere e avendo tutto quel tempo a disposizione pensai: perché no? Una volta iniziato, non potei smettere. Dormivo a malapena e trascorrevo ogni minuto libero a lavorare sul romanzo. Il mio povero marito e i miei poveri figli hanno sopportato che io non cucinassi e non facessi le pulizie per un mese! Dopo qualche ricerca su Google, mi resi conto che potevo pubblicare con molta facilità la mia storia con Kindle, così lo feci visto che era un mezzo semplice e alla portata di chiunque tra i miei amici e conoscenti la volesse leggere. E’ cominciato tutto da lì!
2) Come mai hai scelto di dedicarti alla narrativa New o Young Adult? Si è trattato di una scelta spontanea e naturale o ispirata dal mercato. E qual è la tua opinione su questo genere?
Decisamente una scelta spontanea e naturale. Quando ho iniziato a scrivere non ho pensato in quale categoria sarebbe finito il mio libro. Devo dire che sono molto felice che i miei romanzi siano degli Young/New Adult, perché le lettrici sono favolose e danno un supporto enorme a noi autrici. In un certo senso sono state loro a fare marketing per noi e a imporci. E’ stato incredibile conoscere il pubblico e le autrici del mondo Young/New Adult.
3) Hai autopubblicato Tutto ciò che sappiamo dell’amore prima che venisse comprato dalla Simon and Schuster. Puoi spiegarci meglio perché hai scelto questa strada anziché quella più tradizionale? Inoltre credi che sia questo il futuro per gli aspiranti scrittori?
Onestamente all’inizio non ho nemmeno considerato la pubblicazione tradizionale. Non pensavo che così tante persone avrebbero amato Tutto ciò che sappiamo dell’amore e che un giorno un editore l’avrebbe scelto. Sono veramente grata al self-publishing perché senza di esso non avrei mai ottenuto un contratto con un editore tradizionale! L’autopubblicazione è decisamente il futuro per molti nuovi autori e autrici che vogliono esordire. Avere un editore è meraviglioso, ma è un’opportunità che ben pochi riescono ad avere all’inizio della carriera.
4) Fino a ora hai pubblicato cinque libri, quanto e in che modo sono cambiati il tuo stile e la maniera in cui affronti una stesura?
Non è cambiato granché in realtà. La differenza principale col mio primo romanzo e che all’epoca non avevo nessuna idea di ciò che stavo facendo. Non sapevo come formattare, non avevo un editor, non avevo un grafico per la copertina. Mi sono occupata io di tutto! Con i libri seguenti avevo una panoramica più precisa di tutto il processo e presumo di essere riuscita a organizzarmi meglio. Intendiamoci: sono la persona più disorganizzata della terra, ma ora affronto la scrittura e la trama con maggiore concentrazione e attenzione.
5) Le coincidenze dell’amore, che sarà a breve nelle librerie italiane, è una storia toccante e sensuale che affronta un argomento difficile. Cosa ti ha spinto a scriverlo e come mai ultimamente nei New Adult abbondano le storie incentrate su abusi di vario genere?
E’ difficile rispondere. Nella trama non c’è nulla di legato alla mia esperienza personale, dunque non so dirti da dove sia venuta. Sono stata un’assistente sociale in passato e molti mi hanno chiesto se una delle vicende che avevo seguito nel lavoro mi avesse ispirata, ma non è così. La storia è apparsa nella mia mente e mi ha ossessionata fin quando non l’ho messa su carta. Non so da dove arrivi!
6) I due protagonisti di Le coincidenze dell’amore, Sky e Dean, risultano giovani e freschi ma non superficiali e immaturi, credibili come adolescenti nonostante il loro bagaglio emotivo. Come sei riuscita ad ottenere un simile risultato?
Non è stato semplice, perché in casa mia non ci sono teenager. Desideravo due personaggi maturi, ma entro i canoni della loro età. Il punto focale è stato quello di non perdersi nei dettagli secondari e scrivere, semplicemente. Ho cercato di rendere le loro azioni, i loro pensieri e il loro linguaggio così che gli adolescenti potessero riconoscersi, evitando forzature e passaggi irrealistici. Sapevo che Sky e Dean dovevano essere maturi, considerato ciò con cui si confrontano, ma dovevano comunque rimanere degli adolescenti.
7) Chi è veramente Colleen Hoover? Ti definisci: scrittrice, madre, ninja, moglie, realista fino al midollo. Vuoi rivelare qualcos’altro per il nostro pubblico?
Ti svelerò un segreto… non sono davvero una ninja (ma non dirlo a nessuno!). Che posso aggiungere? Sono drogata di Diet Pepsi e Istagram e detesto lo shopping. E con questo il mio ritratto è perfetto!
8) Per finire, ci puoi dire su cosa stai lavorando attualmente e quali sono i tuoi progetti futuri?
Al momento sto lavorando su due romanzi che usciranno entrambi nel 2014. Il primo, Maybe Someday, sarà pubblicato a Marzo, mentre Ugly Love è previsto per l’estate. Per il Ringraziamento invece uscirà una mia novella dal titolo Finding Cinderella, su Daniel e Six da Losing Hope (inedito in Italia e con protagonista Dean di Hopeless).
Grazie Colleen e buon lavoro!
Ancora poco conosciuta in Italia, negli States invece Colleen Hoover è un’autrice famosissima - con legioni di fans- e i suoi romanzi sono tutti best seller.
Serie Slammed:
1) Le coincidenze dell’amore, Rizzoli (Slammed)
2) Point of Retreat
3) This girl
Serie Hopeless:
1) Le coincidenze dell’amore, Leggereditore (Hopeless)
2) Losing Hope
2,5) Finding Cinderella (novella)
Maybe Sunday -stand alone
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