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Domenica, 14 settembre, 2008 - 21:56
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ESCE IN LIBRERIA ALAIN E JULIETTE UNA STORIA D'AMORE NELLA FRANCIA DELL'EPOCA NAPOLEONICA di Cristina Contilli, EDIZIONI STAMPALIBRI

 

Francia Inghilterra 1803-1816. In questo lasso temporale denso di avvenimenti e in questi due paesi allora in guerra quasi continua, se si eccettuano alcune tregue, si muovono i nostri protagonisti Alain  De Soisson, ufficiale della Marina francese e la sua giovanissima moglie Juliette De Sade, figlia del Divin marchese e della sua amante Marie Costance Quesnet, anch'essa destinata a divenir scrittrice erotica dopo che Alain la sposa, appena tredicenne, strappandola alla prostituzione. La loro tumultuosa vicenda si intreccia a quella di molti altri  personaggi alcuni storici, altri inventati verosimilmente, come quello della presunta figlia illegittima dell'imperatrice Giuseppina, Josephine Desirè o di Christine De Jarjayes,  (cognome che di certo susciterà moltissimi ricordi  in diverse generazioni di amanti dei cartoni animati/manga giapponesi...) nonchè a quella dei due fratellastri di Juliette, Claude De Sade e Charles Quesnet, del marchese De   Sade stesso e della sua ultima amante, la dodicenne lavandaia Madeleine o di Paolina Bonaparte ed il conte di Fersen. 

 Il libro in realtà riunisce due romanzi brevi già pubblicati in precedenza dalle Edizioni Carta e Penna di Torino: IL PORTO DI CALAIS e LA FIGLIA DELL'IMPERATRICE a cui sono stati aggiunti  i due testi inediti DOPPIO TESTAMENTO ed AL SERVIZIO DELLA MARINA INGLESE, che arricchiscono e completano la conoscenza di Alain e Juliette.

Cristina Contilli gestisce un'agenzia letteraria e scrive recensioni per una rivista letteraria on-line ed attualmente è impegnata nella stesura del seguito delle avventure di Alain e Juliette, ambientato durante la Restaurazione.  Della nascita del suo interesse per la storia e le biografie romanzate dice: "Da sempre appassionata di storia contemporanea, più che i grandi avvenimenti collettivi, mi interessavano le vicende delle singole persone che avevano avuto un ruolo in eventi decisivi e che con le loro scelte li avevano causati, ma anche subiti."

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Commenti

Grazie a tutti per gli

Grazie a tutti per gli incoraggiamenti ed i giudizi positivi.

Io cerco di documentarmi nel modo più serio possibile, anche raccogliendo però il "gossip" dell'epoca che filtra attraverso lettere, diari, libri di menorie, perché mi interessa anche vedere come era percepito un personaggio dai contemporanei.

Cristina

frase finale omessa nel

frase finale omessa nel precedente commento: ...DEL ROMMANZO ROSA.

MT

CRISTINA CONTILLI CONFERMA,

CRISTINA CONTILLI CONFERMA, CON QUESTO ROMANZO, LE SUE CAPACITA' DI AUTRICE STORICO-SENTIMENTALE: NON SOLTANTO, QUINDI, UN PIACEVOLE ROMANZO PASSIONALE, MA CON UNO SFONDO STORICO-POLITICO ATTENDIBILE E BEN DOCUMENTATO ED UNO SPESSORE CHE SUPERA LA CATEGORIA, NON CERTO DISPREZZABILE, MA CONSIDERATA, A VOLTE, A TORTO, MINORE. MT

Dimenticavo: crepi il

Dimenticavo: crepi il lupo!!!

E speriamo che il romanzo possa suscitare curiosità ed interesse.

Cristina

Per quanto riguarda i

Per quanto riguarda i personaggi famosi (come Pauline Bonaparte, il conte Fersen, il conte De Polignac, etc.) che però nel mio romanzo hanno un ruolo secondario, mi sono attenuta alla realtà storica, per quanto riguarda, invece, i personaggi meno conosciuti e su cui si trovano meno notizie, ho lavorato anche di fantasia... questo discorso per es. riguarda personaggi come la presunta figlia di Josephine, ma anche come il tenente Victor Grand, di cui avevo letto in un libro che era stato per un periodo abbastanza lungo il compagno del conte De Cambaceres e che per la sua bellezza era stato ritratto da un pittore dell'epoca, ma su cui non sono riuscita a trovare altre informazioni utili, perciò, la parte relativa ai problemi incontrati da Victor con i colleghi durante il periodo di servizio presso la caserma della guardia costiera di Calais, comandata da Alain, sono verosimili, ma sono frutto della mia immaginazione...

Cristina

P.S. il confine tra romanzo storico e biografia romanzata è difficile da stabilire, per es. Le passioni di Madame De Lenclos è una biografia romanzata, perché la protagonista è un personaggio vissuto realmente e non frutto della fantasia dell'autrice e il racconto della sua vita è basato su una seria documentazione storica... per il mio testo è più difficile stabilirlo, perché il grado di storicità delle vicende raccontate varia molto da un personaggio all'altro...

prima di tutto complimenti a

prima di tutto complimenti a Cristina per l'uscita di questo suo lavoro, in bocca al lupo!

confesso di non conoscere molto bene il periodo storico di cui parli, per cui vorrei farti una domanda forse banale per un'esperta come te:

fino a che punto i fatti narrati sono "reali", e quanta parte di fantasia c'è, invece?

dovendo catalogarlo in un genere letterario preciso, ti ritrovi nella definizione di "biografia romanzata"?

grazie anticipate e di nuovo complimenti,

MarchRose

Grazie, mi rendo conto di

Grazie, mi rendo conto di aver scelto un periodo ricco di storie e di personaggi interessanti e che quindi viene abbastanza spesso usato per i romanzi storici, però, proprio per questo ho puntato su dei personaggi vissuti realmente, ma poco conosciuti, per es. chi immaginerebbe che il marchese De Sade ha avuto 4 figli, uno che è morto ancora giovane in guerra, una che si è sposata e che ha avuto una vita tranquilla e i due che appaiono nel mio romanzo, Claude e Juliette, oltre ad aver adottato nel proprio testamento il figlio della sua ultima compagna? L'idea di un libertino che autorizza il matrimonio dei due figli, quello più grande, Claude, perché era il primogenito che avrebbe ereditato titolo nobiliare e proprietà e quello della più piccola, Juliette, perché all'epoca lei aveva appena 13 anni ed anche se il marchese De Sade si trovava in carcere, legalmente era ancora il suo tutore, mi sembra una bella contraddizione... e di contraddizioni in questo romanzo ce ne sono molte: stimati ufficiali dell'esercito napoleonico con dichiarate tendenze omosessuali, nobili che apparentemente hanno accettato Napoleone, ma in realtà complottano contro di lui, etc.

Vista la complessità delle vicende raccontate, spero di essere riuscita comunque a tenere insieme bene intreccio e personaggi, però, questo, in fondo, possono dirlo solo i lettori...

Cristina

Cristina

Complimenti a Cristina per il

Complimenti a Cristina per il tema scelto, questo tipo di romanzo è sempre molto interessante!

Tiziana

Crepi il lupo!!! E

Crepi il lupo!!!

E soprattutto speriamo che il libro venda bene...

Cristina

In bocca al lupo Cri. ^_^

In bocca al lupo Cri. ^_^

Grazie. Cristina

Grazie.

Cristina

Questo libro è davvero

Questo libro è davvero interessante. Cristina nel romanzo storico è un'autrice competente e sa come affascinare i lettori. Lo consiglio a chiunque non l'abbia ancora letto.

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