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Venerdì, 9 luglio, 2010 - 01:09
Maet

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RECENSIONE  I DESIDERI DI UNA CORTIGIANA (Tempt the Devil) di Anna Campbell

Prima edizione: 2009 by Avon Books

Edito in Italia da: Mondadori, I Romanzi  Passione no.37, luglio 2010

Ambientazione: Inghilterra 1826

Livello di sensualità: hot (bollente)

Voto/rating: 7/10


Julian Southwood conte di Erith  è bello, ricco e famigerato. Ha spezzato cuori e sedotto donne per mezza Europa senza rimorsi. E’ un uomo abituato ad avere ciò che vuole, quando vuole. E quello che vuole, tornato in patria dopo un’assenza di quindici anni, è la cortigiana più desiderata del paese, Olivia Raines.
Olivia dal canto suo, ha lavorato sodo per costruirsi la reputazione di migliore cortigiana in circolazione: è affascinante, sofisticata, intelligente e spietata. E’ lei a decidere chi accettare come cliente, a dettare le condizioni e soprattutto a decidere la durata della relazione. Olivia lascia sempre, non viene mai lasciata. Olivia ha tutti gli uomini ai suoi piedi e crede che anche con Erith sarà così, in modo da poter concludere in gloria una carriera che oramai le pesa moltissimo. Ma Julian, scoprirà ben presto, non è affatto malleabile e non desidera semplicemente le  sue abili tecniche e le sue accurate recite, bensì ambisce a condividere con lei il piacere. Spaventata e scossa, Olivia farà di tutto per mantenere il controllo su quel rapporto e per dominare Julian, ma la determinazione di questi sarà più forte, tanto che alla fine scoprirà una parte di sé stessa che nemmeno sospettava, così come accadrà a Erith, che rimarrà impigliato nella sua stessa rete e dovrà anch’egli soccombere. Lei scoprirà la passione, lui scoprirà il sentimento.

Per una volta tanto il titolo italiano è più azzeccato di quello originale e va al nocciolo della questione: i desideri di una cortigiana. Quali sarebbero detti desideri e perché dovrebbero interessare a qualcuno? Le cortigiane, tariffe e benefit a parte, non avevano desideri da esporre ai loro clienti dato che il lavoro delle prostitute, di basso o alto bordo, era ed è quello di accontentare le voglie di chi sollecita i loro servizi, perciò parlare di desideri di una cortigiana è una contraddizione in termini. Lo è ancor di più considerato il protagonista maschile del romanzo: alfa all’ennesima potenza, prepotente, egoista, arrogante ed egocentrico. Un uomo che ha abbandonato i figli per quindici anni e che invece di passare del tempo con la figlia che sta per sposarsi e ricucire un rapporto, è sempre in fregola e ha in testa solo una professionista del sesso appena conosciuta. Ebbene, la Campbell ci vorrebbe far credere che questo modello di delicatezza e sensibilità, questo padre esemplare, che ha modi violenti anche a letto e fa solo ciò che più gli aggrada, si dedichi alla santa missione di far godere una sgualdrina frigida. Solo un uomo che ami profondamente o che rispetti moltissimo una donna perde tempo nell’assicurarsi che lei si apra, impari a conoscere e accetti il piacere. Non un uomo che le donne se le compra e che si è sempre disinteressato a cosa avessero nel cervello o nel cuore. Agli uomini non importa se le prostitute siano soddisfatte,  solo che soddisfino loro e al limite fingano un’ estasi inesistente. D’altronde, buona parte di chi esercita questo mestiere è affetto perlomeno da anorgasmia, e ciò era risaputo allora come oggi. Quindi, è piuttosto assurdo che un tale personaggio e in un tale contesto storico e sociale, pretenda  l’orgasmo dalla povera Olivia. Inoltre quella di far godere una prostituta  è un’antica e radicata fantasia maschile: solo l’uomo più virile di tutti può riuscire in un’impresa simile; non per amore della prostituta è chiaro, ma per puro orgoglio e vanità. Dunque mi chiedo: che senso ha questa trama per un romance? Alle lettrici donne che importa di questa fantasia maschile? E come fanno ad identificarsi gradevolmente con una cortigiana o con un uomo di tal fatta? Ma più che altro, qual è il problema di Anna Campbell con il sesso a pagamento? Perché ce lo deve rifilare in ogni modo? E’ un’ossessione personale o lo fa per scandalizzare e vendere? Ancora non l’ho compreso. Apprezzo quest’autrice perché scrive molto bene ed è dotata per le scene hot, però onestamente questo libro non mi ha convinta. Olivia è un’eroina ben delineata anche se scontata e traboccante di clichees, tutti evidenti, (ben lontana dalla Francesca della Chase o dalla Coco della Ivory) e Julian, nonostante abbia dei bei momenti, rimane un immaturo vanaglorioso che non vede gli altri per ciò che sono ma per quello che gli fa comodo. Però, appunto, la Campbell è una brava scrittrice e sa quali corde muovere e quando muoverle; alla fine la lettura si rivela piacevole e decisamente superiore a tante altre. Però non mi ha coinvolta. Il libro precedente pubblicato in Italia era a mio avviso più riuscito e anche più sincero.

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Commenti

Trovato e letto al volo

Trovato e letto al volo .
Premetto che essendo il primo che leggo della Campbell non posso fare confronti con altri forse più riusciti, però a me è piaciuto anche se mi rendo conto che chi si rivolgeva alle cortigiane era indifferente a quello che esse  provavano: le coprivano d'oro in cambio del piacere e stop.
L'idea che Julian si sia dato tutta questa pena per Olivia è sicuramente fuori del tempo ma che dire...quando mi immergo nei romance stacco tutte(o quasi) le spine del ragionamento logico e quindi chiudo un'occhio se trovo qualcosa che va al di fuori dei canoni dell'epoca, considerando che tutto riporta al filo conduttore del libro ed è servito all'autrice per arrivare all'epilogo, cioè all'amore che tutto vince e che riesce a superare anche barriere impossibili per quei tempi tipo il matrimonio tra cortigiane e lord.
Poi ci sono stati dei momenti in cui avrei volentieri preso a calci Julian che appare davvero prepotente ma ancora peggio quando si scopre bigotto e moralista abbandonando Olivia quando non accetta le sue condizioni. Si è ripreso sul finale ma questo era prevedibile in un romanzo d'amore. Beh i romanzi sono pieni di questi eroi Alpha, come già detto, che agiscono in un sottile confine tra prepotenza, egoismo e violenza intesa come indurre gli altri a piegarsi ai propri voleri (il primo che mi viene in mente, anche se completamente diverso, è Sebastian Dain della Chase, anche lui in alcuni punti del libro l'avrei preso a calci).
Sono d'accordo che la Campbell scrive davvero molto bene, specialmente le scene d'amore, e considerando che questo libro si svolge molto in camera da letto è sicuramente un punto a suo favore.
DannyMo

Ho letto questo libro e mi è

Ho letto questo libro e mi è piaciuto. La protagonista è diventata una cortigiana algida in seguito alle sue terribili esperienze di quando era piccola così come il protagonista è diventato cinico dopo la prematura morte della moglie e i due finiscono per innamorarsi; secondo me il loro graduale cambiamento è descritto molto bene, Julian è un personaggio interessante, non l'ho trovato negativo come qualche lettrice ha scritto.
Isa

@MaetNon ci vedo violenza, ma

@Maet
Non ci vedo violenza, ma solo prepotenza, perchè in realtà non trovo assurdo che preferisca farne quello che vuole di una cortigiana, piuttosto che assecondarne i desideri.
Quasi tutti i protagonisti Alfa dei nostri romance forzano gli altri manipolandoli o costringendoli a fare un po' come pare a loro, però qui la parte assurda non è la ricerca continua di Julian di avere il controllo della situazione, ma quella di trovare la strada per insegnare il piacere ad Olivia.
Che lui si dimostri egoista e anche prepotente è assodato, ma a moltii altri eroi abbiamo perdonato comportamenti simili, senza tacciarli di violenza.
La pecca maggiore del romanzo secondo me sta nel far nascere dal nulla, o quasi, il sentimento di sfida in Julian, è troppo repentino per essere realistico. Che poi dopo, in preda a questo moto d'orgoglio maschile, faccia di tutto per essere diverso dai precedenti amanti di Olivia e cerchi assolutamente di soddisfarla potrebbe anche essere possibile. Ma sono le basi a mancare. Le cause di una tale determinazione.

Libera

Mi avete talmente incuriosito

Mi avete talmente incuriosito che mi sono messa alla ricerca dei precedenti libri di questa autrice, mannaggia Maet, finisce sempre così: mi fai cadere in tentazione, tentatrice!
Ma in fondo fondo mica mi dispiace

@ PattyCapisco cosa intendi,

@ Patty
Capisco cosa intendi, però non ho trovato Julian solo irruente, ma appunto prepotente e violento nel suo volersi imporre a tutti i costi e a me personalmente questo atteggiamento non è piaciuto molto. Che gli altri uomini non si siano avvicinati a lei nemmeno lontanemente è più che ovvio; perchè avrebbero dovuto del resto?  L'hanno pagata perché lei fingesse e li soddisfasse, non per scopire la sua anima.
Non so se hai mai letto un libro della saga di Angelica, ma per me Jofré è un vero uomo passionale, aspetta Angelica per più di un anno, senza mai forzarla, la blandisce e la seduce fino a che è lei che lo supplica di prenderla . Un abbraccio.

@Lener
Grazie cara! Concordo che ci sia un trend che esalta le cortigiane/prostitute semplificando ed appiattendo quella che per millenni è stata una schiavitù femminile; per molte donne purtroppo lo è ancora oggi. In  alcuni casi mi sembra davvero ci sia troppa superficialità sull'argomento.

@ Libera
E' interessante che tu non trovi  tracce di violenza in Julian, mi spinge a fare alcune riflessioni che magari vi esporrò più avanti. Diciamo che la violenza non è semplicemente spaccare la faccia a qualcuno ma anche imporre la propria volonta, non lassiare scelta, manipolare etc .

@Marina
Infatti secondo me è carino, perchè molto ben scritto, però è assurdo e troppo simile al primo della Campbell. Prova i due precedenti e poi sappimi dire  .

Ho letto questo libro e devo

Ho letto questo libro e devo dire che ne ho trovati di peggio...mi sembra però, come detto in precedenti post da Maet, che la trama sia un po' assurda. Nessun uomo nè allora nè ai giorni d'oggi si mette d'impegno perchè una prostituta venga soddisfatta... importa di esserlo loro. Concordo però sulla lettura scorrevole e piacevole. Proverò a cercare e a prendere il precedente libro della Campbell per un confronto.
Il mio voto comunque è positivo.
marina

L'ho appena finito. Debbo

L'ho appena finito. Debbo dire che Cuori segreti mi è piaciuto di più, ma ... beh non posso dire che qesto romanzo mi sia davvero spiaciuto. Non ho viso in Julian violenza come maet, prepotenza si, violenza no. E dato che alla fine, per quanto un assurda, l'idea di un uomo che voglia assolutamente condividere il piacere con la sua donna, anche se questa è una cortigiana, resta molto romantica. E in ques'ottica romantica le angherie di Julian verso Olivia sono quasi tenere.
Sicuramente mi sono piaciute le scene d'amore, ma anche i dialoghi. Li o sentiti molto vivi. Un po' meno ho gradito le parti pensate, soprattutto alcuni monologhi interiori di Olivia li ho trovati lenti rispetto al resto, quasi noiosi... quasi.
Il finale, per quanto scontato è stato molto ben reso.

Libera

@ Lenerdel romanzo precedente

@ Lener

del romanzo precedente puoi trovare la mia recensione a questo link:
http://romancebooks.splinder.com/post/17757885

La protagonista di Cuori Segreti (Untouched) non è una cortigiana, anzi tutto l'opposto, però ripropone le atmosfere che questa autrice ama utilizzare nei suoi romanzi.

Ciao, maet!E' sempre un

Ciao, maet!
E' sempre un autentico piacere per me leggere le tue recensioni perché sono sempre arricchite da osservazioni più profonde che mi permettono di riflettere sul romance anche nel caso io non abbia letto il titolo in questione. Esattamente come in questo caso.
Non ho ancora letto nulla della Campbell, ma ne ho sentito parlare così tanto ed in maniera discordante che mi incuriosisce. Credo, però, che cercherò di procurarmi il suo lavoro precedente (Il cuore di una cortigiana) invece di questo.
In verità l'idea di una cortigiana come protagonista non mi attira molto, anche perché mi pare che sia un nuovo trend che si sta affermando (a fare due conti negli ultimi tempi stiamo avendo una discreta percentuale di prostitute d'alto bordo nei romance pubblicati qui in Italia) e l'argomento in sé a priori mi sembra un po' troppo complesso e delicato per semplificarlo con degli stereotipi. Mi è piaciuta molto anche la riflessione presentata sul protagonista e sul tipo di eroe che sarebbe stato più coerente con la psicologia offerta in questa trama.

Ancora complimenti per la bellissima recensione.

A presto!
Lener

Cara Maet, capisco il tuo

Cara Maet, capisco il tuo punto di vista. Normalmente nemmeno io sopporto la prepotenza.
Ma non pensi che in questo caso proprio l'atteggiamento  diciamo "irruento"di Julian abbia permesso di penetrare la corrazza di Olivia. Nessuno degli altri uomin,i in tutti gli anni precedenti,  si era avvicinato nemmeno di poco a ciò che Olivia era veramente.  Per loro lei era solo un bel involucro da usare ed ammirare.Julian ci è riuscito....
ha visto   ciò che lei era veramente
Un abbraccio
PATTY

Uffff!!!!!Questo è l'unico

Uffff!!!!!Questo è l'unico Passione che non sono ancora riuscita a trovare in edicola. Ho preso gli altri tre (compresa la Kleypas) ma di questo nemmeno l'ombra. E adesso, cara Maet, dopo questa bella recensione come faccio a resistere alla curiosità? Mi piace molto leggere i libri che recensite così posso confrontare le vostre opinione con le mie e in questo caso ci tengo a leggere la Campbell visto che non ho ancora letto niente di suo. Non mi rimane altro da fare che continuare a cercare....
DannyMo

@PattyCara ti ringrazio per

@Patty
Cara ti ringrazio per la stima, ma non è necessario avere sempre le stesse opinioni, anzi, secondo me il confronto è molto interessante. Se il libro ti ha emozionato  e coinvolto questa è la cosa più importante, al di là di come la possano pensare gli altri.

Per quanto mi riguarda ho comunque dato un buon voto al romanzo per l'abilità con cui è scritto e, appunto, per le scene d'amore in cui, secondo me, la Campbell dà il meglio come ho già scritto sopra. Però ci sono troppi elementi incredibili dal mio punto di vista (è vero che il romance è fantasioso, però non deve sconfinare nella fantascienza)  che non mi hanno permesso l'identificazione con nessuno dei due protagonisti. Inoltre non ho apprezzato la violenza fisica e psichica di Julian: lui vuole imporle sempre e con ogni mezzo la propria volontà, la vuole costringere a sentire e a rivelarsi quando lei non lo desidera minimamente. Anche una prostituta, come tutte le donne, ha il diritto di dire no e di non concedere la sua anima se non vuole. La Campbell aveva proposto la medesima trama ne Il cuore di una cortigiana, tuttavia in quel caso il risultato mi era parso migliore e Soraya mi era piaciuta più di Olivia.
Ti abbraccio.

@ Vale 77
Grazie !
La Campbell è brava, se devi provarla ti suggerisco i libri precedenti a questo Il cuore di una cortigianaCuori segreti  e poi sappimi dire. CI sono sempre cortigiane o presunte tali di mezzo ...

@Lidiag
Grazie cara!
Per quel poco che ti conosco non penso proprio la Campbell faccia la caso tuo, diciamo che lei ha giocato molto sulle polemiche e sullo scandalo. Essendo brava, e lo è, mi piacerebbe se provasse  altri soggetti  e altre trame.... Ciao.

Che bella recensione,

Che bella recensione, complimenti! E la penso esattamente come te...non capisco questa autrice che è così fissata con le cortigiane.... mah! Non ho letto nulla di lei xchè non mi piacciono le sue storie...già dalle trame capisco che non fa x me   E anche il libro pubblicato in Italia in cui lui era imprigionato e lei una vedova (non mi ricordo neppure il titolo...) non mi ha attirato x niente! L'impressione che ho di questa autrice è che lei scriva storie forti solo per riuscire a vendere e ad attirare il lettore a comprare i suoi libri  ....e non mi piace x niente!
Almeno per me, ci vuole ben altro che trame forti per spingermi a comprare!

Ciao, Lidiag.

Neanche a me piacciono molto

Neanche a me piacciono molto le storie con cortigiane come protagoniste...trovo che sia, come ha detto bene Maet, una fantasia più che altro maschile quello di far "divertire" veramente e per la prima volta una donna di consumata esperienza e non riesco proprio a sentirla mia...ciò non toglie che di questa autrice non ho ancora letto nulla e sono molto curiosa di provarla...vi saprò dire...

@Maet
le tue recensioni sono sempre un connubio di arguzia, sensibilità e ironia...si capisce che mi piacciono?

baci

vale

Cara Maet, tu sai che sei una

Cara Maet,
tu sai che sei una delle mie recensioniste preferite, ma questa volta non sono d'accordo con le tue opinioni.
Proverò a spiegarne i motivi.
Innanzi tutto il romanzo a me è piaciuto moltissimo, mi ha lasciato delle sensazioni talmente forti che dopo averlo finito ho iniziato tre libri e subito abbandonati perchè li trovavo ...."noiosi".
La Campbell scrive bene, molto bene, e a mio parere  le scene hot sono uniche.
Non so come mai ce l'avevi tanto con i due protagonisti. Per quanto riguarda la cortigiana, non è il primo romanzo nel quale se ne parla. Certo che c'è differenza tra la realta, dove certamente "i clienti" non stavano a guardare se la "lei" di turno rimaneva  soddisfatta. Ma nei nostri romanzi si parla pure di donnaioli, sposati, che magari conducono una vita tra betole, bordelli e altre situazioni al limite. La differenza c'è ed è ovvia. Nella realta, nessuno o quasi nessuno ritornava sui suoi passi, più innamorato di prima,  anzi spesso attaccava pure qualche infezione  alla moglie. Eppure questo "maschietto"  è un  protagonista maschile che viene molto apprezzato da tutte noi seppure il suo comportamento non è esemplare, anzi!!!
 Ma qui siamo nel rosa per fortuna, dove i protagonisti, seppur caduti in "basso" si "mondano" ed è l'amore che li porta a questo cambiamento. In questo romanzo si parte dal sesso, (non è il primo), ma già dalle prime pagine percepivo  che Erith da Olivia voleva qualcosa in più. Non solo  prestazione fisica, ma participazione, la sua anima in definitiva

Io l'ho trovato un personaggio formidabile, certo con i suoi limiti e anche grossi. Dopo un avvenimento tragico, lascia per molti anni i figli alla sorella, ma adesso ritorna intenzionato a recuperare. In quei tempi non credo ci fossero padri  costantemente" presenti". Mi piace la sua determinazione, la sua passione, hm, forse anche un po' arrogante,  ma io mi scioglievo alla sua ironia!!!
Lei, come visto, sotto la scorza quasi impenetrabile è fragile, con mille dubbi, insomma una in carne ed ossa e  non l'algida e perfetta cortigiana rincorsa da tutti gli uomini del ton. Il suo corpo perfetto per lei è uno scudo per prottegersi contro la cattiveria del mondo.
Da li il passo è breve. 278 pagine nelle quali tra dubbi, fragilità, fughe, il loro rapporto si trasforma in amore.
Nel romance fortunatamente "L'AMORE" PUO' TUTTO ANCHE CAMBIARE PROFONDAMENTE I DUE PROTAGONISTI.

Un abbraccio
PATTY

@Ruxbo.SPOILERSì, la

@Ruxbo.

S
P
O
I
L
E
R

Sì, la coppia che compare alla fine è la protagonista de Il cuore di una cortigiana .

"Il cuore di una cortigiana"

"Il cuore di una cortigiana" io non l'ho letto, i protagonisti sarabbero quelli che compaiono anche in questo libro e che ospitano la protagonista?  Ruxbo.

Grazie Libera, sei molto

Grazie Libera, sei molto gentile! Si oltre a Cuori segreti che mi era piaciuto parecchio e a cui mi riferivo nella recensione, c'è anche il primo della Campbell, Il cuore di una cortigiana, che è una bella copia di questo con poche differenze. Il protagonista è sempre un uomo prepotente, violento fisicamente e psicologicamente, però l'insieme era più convincente. Fammi sapere che ne pensi dopo averlo letto .

Prima di tutto complimenti

Prima di tutto complimenti Maet per la recensione, al solito scrivi molto bene. Non ho ancora letto questo romanzo ma è lì che mi aspetta, e ti farò sapere poi se concordo oppure no con il tuo giudizio. L'ho preso sia perchè ho comprato tutti e 4 i passione usciti, ancora imballati, sia perchè mi era piaciuto Cuori segreti.
Maet di Anna Campbell, se ho ben capito, sono stati pubblicati più di due romanzi, tu a quale ti riferisci come precedente migliore?

Libera

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