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Venerdì, 9 ottobre, 2009 - 00:09
naan

Untitled

ROMANCE PARK

Benvenute a Romance Park, il luogo dove ogni scrittrice ha la possibilità di presentare i propri lavori al pubblico!


L'estratto di questa settimana si intitola "LA CUSTODE DEL CODICE", e il nick della sua autrice è ALICIA GILBERT. ATTENZIONE, si tratta di nomi di fantasia, che usiamo solo per distinguere i vari estratti tra di loro: il nome dell'autrice non è questo, ed il titolo finale del libro sarà diverso.

Vi ricordiamo le REGOLE DI ROMANCE PARK ( potrete trovare maggiori dettagli qui: http://romancebooks.splinder.com/post/20213710 ) :
-- sia le lettrici che le bloggers potranno votare l'estratto con un punteggio da 1 a 10, e naturalmente commentarlo;
-- se la scrittrice lo desidera (non è obbligatorio), può rispondere ai commenti e alle domande – ma lo farà sempre usando il nick;
-- tra una settimana esatta, chiuderemo il sondaggio, e la scrittrice scoprirà che voto le è stato dato dal pubblico.
-- IMPORTANTE: la scrittrice non rivelerà la propria identità a nessuno, né prima, né durante, né dopo il sondaggio. Le bloggers che hanno collaborato con lei alla preparazione del post (cioè Naan e MarchRose) faranno altrettanto, sia nei confronti delle altre bloggers che delle lettrici, e per correttezza si asterranno dal commentare.

 

LA CUSTODE DEL CODICE
di Alicia Gilbert
Tutti i diritti letterari di quest’opera sono di esclusiva proprietà dell’autore.

 

Colin è un agente del governo inglese la cui missione è sorvegliare una donna che vive a Londra e che si sospetta passi informazioni a Napoleone. Jane Boregard è una conoscitrice di antichi codici e per questo è stata reclutata per un progetto inerente alla decifrazione dei messaggi segreti. Affascinato dalla donna, Colin l’avvicina e la seduce, ma dopo la sparizione del patrocinatore del progetto, decide che è arrivato il momento di fermarla. La scena seguente è quella in cui Colin e i suoi uomini vanno ad arrestarla, e Jane si rende conto che l’uomo che diceva di amarla l’ha invece ingannata.



La voce dell’uomo era intrisa di disprezzo, ma lei parve non accorgersi. Con la testa china e lo sguardo fisso soppesava ogni parola, in cerca di un significato diverso, di una giustificazione che spiegasse le azioni di Colin, l’uomo che aveva amato follemente e che ora la guardava con lo stesso disprezzo di quegli uomini sconosciuti. Come aveva potuto sbagliarsi tanto su di lui?
Perché il suo istinto non l’aveva avvertita?
Un nodo si formò nel suo petto e aumentò a dismisura, mentre le passavano rapidi nella mente gli istanti meravigliosi che aveva condiviso con lui. Menzogne, inganni, nient’altro che un pugno di polvere spazzato via dalla realtà. Il cuore le batteva rapidamente contro le costole. Chiuse le mani e si costrinse ad ascoltare ciò che diceva il suo accusatore. Lentamente, con immensa soddisfazione l’uomo elencò i capi d’accusa. Durante quel ridicolo monologo Jane fu tentata di protestare, poi li guardò negli occhi uno per uno, e allora comprese che non sarebbe servito a nulla opporsi perché essi avevano già deciso.
La luce del pomeriggio perse la sua brillantezza, affievolendosi a mano a mano che la sera avanzava. Guardò le braci nel camino, poi rivolse la sua attenzione in un punto indefinito della stanza, qualcosa che non fosse Colin, o uno di suoi compari. In quei pochi secondi comprese che quella sera si sarebbe conclusa la sua esistenza così come l’aveva concepita fino ad allora. Non l’avrebbero mai lasciata andare, lo avevano scritto in faccia.
Sentì una morsa gelida stringerle il cuore, opprimerle il petto, poi più nulla. Per lei che era sempre stata un concentrato di emozioni, quell’inerzia, la mancanza di ogni sentimento, fu fatale.
Vacillò, e nonostante i suoi sforzi le gambe cedettero. Fu solo allora che Colin allentò il ferreo autocontrollo che aveva guidato le sue azioni fino a quel momento, e rapido l'afferrò. Il malessere della donna lo colpì come un pungolo nella parte più recondita del suo essere.
«Uscite, tutti e due! Adesso!».
Il suo ordine secco fu pronunciato a voce bassa, ma entrambi gli uomini trasalirono affrettandosi a ubbidire. Il più giovane dei due tentò di replicare una volta giunto alla porta, ma lo sguardo duro e spietato del suo superiore gli fece riconsiderare la cosa.
Aprì la porta della biblioteca e poi la richiuse delicatamente alle sue spalle. Dall’esterno giunsero nitide le proteste della signora Muller e dei due uomini che cercavano di placare la collera della donna. Jane sentì la stretta di Colin ammorbidirsi attorno al suo corpo, nonostante continuasse a sorreggerla il tocco dell’uomo divenne tutto ad un tratto gentile.
Il suo respiro le sfiorò la guancia, solleticandole il viso.
Caldo e profumato.
Chinò la testa, e senza volerlo sfiorò con il mento la punta della piccola spilla che teneva sulla scollatura dell’abito.
Sentì immediatamente un curioso formicolio partire dal punto in cui la pelle aveva sfiorato l’argento del monile, e in pochi secondi un calore confortante si riversò in lei. Solo che assieme alla sensazione di benessere si sentì invadere da un’energia sconosciuta che la percorse dalla testa ai piedi.
Non seppe da dove si levava l’odio che risalì nelle sue vene come acido, sapeva solo che l’uomo che la circondava con le braccia era la causa del suo dolore.
E lo odiò, riversando su di lui la rabbia, la frustrazione e il carico immenso di dolore che fino a un istante prima l’aveva schiacciata.
Lui la scosse debolmente, poi l’afferrò per le braccia allontanandola da sé, in modo che fosse più agevole guardarla negli occhi.
«Dammi un motivo, dammi una sola ragione alla quale io possa aggrapparmi e ti porterò via, lontano dove nessuno ti troverà. Nessuno saprà mai chi sei», mormorò guardandola intensamente con i suoi occhi profondi che ora sembravano brillare di passione.
Jane non si scompose, limitandosi a osservarlo con distacco. In lei qualcosa si era come spezzato, sentiva freddo ora. Un gelo quasi doloroso la separava dal mondo, dalle emozioni, da Colin.
Lui non si arrese e l’abbracciò stringendola forte, mentre con le mani le percorreva la schiena in una carezza estenuante, lenta e struggente. Nel silenzio che seguì il respiro affannato dell’uomo si mescolò a quello appena percettibile della ragazza. Ormai tutto in lei era ridotto al minimo indispensabile. Il suo viso era talmente inespressivo e pallido da sembrare privo di vita.
Colin le sfiorò le labbra, continuando ad accarezzarla, blandendola, accogliendola come aveva fatto in passato.
Menzogne, una quantità immensa di menzogne. Jane non riusciva a pensare ad altro mentre lui continuava a stringerla a sé.
«E’ stata colpa di Cross, confessa Jane, dimmi dove diavolo si è cacciato quel bastardo!».
Lei sollevò la testa, voleva guardarlo negli occhi, ma le sembrò che l’oscurità aumentasse, chiudendosi attorno a lei. Perché non poteva vedere i suoi occhi bugiardi? Perché non si mostrava per quello che era, un mostro assetato di sangue, che dopo essersi nutrito della sua innocenza voleva portarle via l’unica cosa che ancora le consentiva di provare un briciolo di rispetto per se stessa! Il pensiero la investì dissipando ogni incertezza e dandole una visione della realtà lucida e dura come un diamante
Era dunque questo il suo diabolico intento? Dopo aver distrutto tutto di lei, ora voleva uccidere suo padre.
Colin, il suo amore, Colin il suo nemico.
«Dimmi solo una cosa», gli mormorò sulle labbra «pensi veramente che scambierei lui per te?».
Socchiuse le palpebre e inclinò la testa di lato, poi gli sorrise con disprezzo, un istante prima che Colin l’allontanasse di scatto, spingendola lontano.
Jane barcollò all’indietro, allargò le braccia e rovinò sopra la scrivania.
Il mostra rombi del capitano Muller cadde con un fragore spaventoso sul pavimento. La signora Muller cominciò a battere i pugni contro la porta, mentre le urla degli uomini coprivano il pianto spaventato delle altre ospiti. Ma nessuno osò disubbidire agli ordini dell’uomo. Con due rapide falcate Colin la raggiunse.
L’afferrò, furioso con lei e con se stesso, e col ringhio basso di un’animale ferito la sbatté contro il muro, sollevandola finché i loro occhi furono alla stessa altezza.
Jane lo guardò incurante delle dita di lui che si chiudevano attorno alla gola. Non aveva paura. Se in lei fosse rimasta la capacità di provare qualcosa si sarebbe stupita di quella totale assenza di emozioni, invece ora ciò che la colmava era l’inerzia e la freddezza del nulla. Le dita di Colin continuavano a circondarle la gola. Le sentì premere e mentre il respiro si affievoliva. Continuò a guardare il bellissimo volto del suo amante distorcersi nell’ira. Come aveva potuto ingannarsi tanto? Improvvisamente Colin la baciò, poi allentò la stretta. Lentamente le sue dita lunghe e forti le sfiorarono il volto, quasi senza toccarla, come se attraverso la pelle volessero imprimere i tratti del suo volto. Quegli occhi che erano passati dal disprezzo alla furia, cambiarono ancora. Ma questa volta si riempirono di lacrime. «Un nome … dammi un nome e tutto sarà finito», sussurrò sulle sue labbra.
Lo guardò deglutire, vide la sua pena. La provò dentro di sé. Non stava mentendo, per quanto lui l’avesse tradita, l’aveva anche amata. Il pensiero penetrò nella cortina di gelo che la separava dal mondo. Prima che l’amore riuscisse dove l’odio aveva fallito Jane decise che era arrivato il momento. Si allontanò da lui, lasciò che il gelo raggiungesse ogni cellula del suo corpo come il fiume che ritrova il suo corso. Le barriere che aveva sollevato contro le influenze del suo retaggio vennero spazzate via dal flusso di energia che la pervase. Un canto s’innalzò in una parte della sua mente, e lei ne fu lieta. Chiuse gli occhi e sollevò la testa, allungando le mani ai lati dal suo corpo. Poi puntò lo sguardo su di lui. Le iridi dei suoi occhi si allargarono e il potere fluì da essi.
«Ti maledico Colin, non avrai mai pace, questo è ciò che ti lascio, io figlia del Sator!».
Ma mentre lui avanzava verso di lei, il sortilegio che Jane aveva evocato squarciò il velo del futuro. La consapevolezza di ciò che sarebbe presto accaduto la pietrificò. Il suo gemito fu quello di un animale ferito.
«No, no … lei no», mormorò prima di accasciarsi sul pavimento, con le mani premute in grembo. Allora fu invasa dalla consapevolezza, e seppe che tutto era accaduto esattamente come era stato disposto dal destino. Il panico la invase. La stanza prese a turbinarle attorno. Lei era l’unica che avrebbe potuto impedire al male di scatenarsi se solo non si fosse ostinata per tanto tempo a respingere il potere. Ma adesso era troppo tardi. Il peso della colpa la schiacciò, e il pianto si levò straziante. Chiusa tra le braccia di Colin, Jane pianse per quello che il futuro riservava ad entrambi.

 

RATING FINALE :  7,87 /10

Cliccate qui per vedere i risultati del sondaggio

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Commenti

@ agli anonimi ragazze

@ agli anonimi
ragazze quando commentate firmatevi, anche con un nick di fantasia non importa, è più carino per chi poi vi risponde.

Grazie a te Alicia per aver partecipato. Torna a trovarci quando vuoi! la nostra rubrica è aperta a chiunque e per tutte le volte che volete :-)

buono anche se mi ricorda un

buono anche se mi ricorda un romanzo già letto.
lascena è di per se drammatica ma efficace.
vorrei sapere come va a finire

 Ciao  Sono molto felice di

 Ciao 

Sono molto felice di vedere i risultati di questo Romance Park, e voglio ringraziare tutte le lettrici che hanno lasciato un commento e hanno votato. Per me ha significato molto avere la vostra opinione. Vorrei ringraziare anche il blog che mi ha permesso questo interessante esperimento.

Grazie a tutte

Alicia

@Drakon Ciao Voglio

@Drakon
Ciao
Voglio ringraziarti Drakon, il tuo commento mi sprona ad andare avanti e cercare di fare sempre meglio. La storia di Jane e Colin è molto dura, entrambi sbagliano, ma ciò che in quel momento può sembrare perduto in realtà non lo è. Un amore vero si piega ai venti della vita, ma non si spezza, anche se ha bisogno di pazienza e dedizione e credimi Colin ne avrà per entrambi quando a Jane invece, mancherà.
Una storia d'amore? Si cara Drakon, la loro in realtà è proprio una storia d'amore e di passione.
Grazie ancora per il tuo commento.
Alicia

@ Vitty Ciao Vitty, sono

@ Vitty
Ciao Vitty, sono molto felice di essere riuscita a trasmetterti queste sensazioni. Per me è esaltante sapere che ho raggiunto il mio scopo.
Grazie per aver lasciato il tuo commento che è veramente tanto gradito.
A presto
Alicia

Cara Alicia, Vorrei farti i

Cara Alicia,
Vorrei farti i miei complimenti!
Con il  modo dettagliato con il quale hai descritto le sensazioni della protagonista sei riuscita a farmeli provare di persona! E' anche molto percepibile e intensa l'energia che traspira fra i due protagonisti. (Energia che, io spero, tu avrai la pietà - sia verso questi due,che verso noi  lettori - di trasformare in un'amore passionale ). 
Sono sicura che, se sei riuscita a rendere sulla carta così vive le emozioni in questo passaggio che hai condiviso con noi, sarai altrettanto brava nella descrizione dei personaggi o di quello che li circonda nel resto della storia.
Auguri!

Ciao! ho letto l'estratto e

Ciao!

ho letto l'estratto e mi è piaciuto, soprattutto perchè a differenza di altri sono riuscita a sentire i personaggi, a provare la delusione e il dolore di Jane e anche la rabbia di Colin. Per qualcuna mi sembra dii capire che la scena di lui che le chiude le mani sul collo sia inadeguata, invece io l'ho percepita come un'azione di rabbia e di follia, subito stemperata dall'amore, molto intensa e molto indicativa del carattere di Colin, che deve essere un passionale.

Mi hai lasciato la curiosità di sapere di più, quindi questo per me è positivo. Complimenti e in bocca al lupo!
Vitty

 

 @Sylvia Z. Summers Ciao,

 @Sylvia Z. Summers
Ciao, grazie del tuo commento.
Dunque, questa è la seconda parte di una lunga scena, che comincia quando Jane entra nella biblioteca della casa della signora Muller. Ho pensato che fosse quello il momento adatto ad una descrizione, cioè volevo che il lettore vedesse la biblioteca con gli occhi preoccupati di Jane, che notasse i libri abbandonati frettolosamente dalle altre ospiti, le stesse che piangono quando Jane viene spinta da Colin. La scena continua in un crescendo di tensione e solo nella parte finale, la parte assolutamente più importante, l'ambientazione quasi sparisce per lasciare posto ai sentimenti, alle azioni, alle reazioni. Ed io ho scelto di fare il romance Park con quella scena per valutare il mio lavoro.
Colin è un soldato, il suo dovere è un punto fermo nella sua vita. Quando s'innamora di Jane, sa di sbagliare. E tiene duro per buona parte della scena, perché quello ci si aspetta da lui, quello in breve è il suo dovere. Permette che Jane venga maltratta, la crede colpevole è sa bene che ciò che le sta accadendo è giusto, ma nonostante questo soffre. Solo nel momento in cui lei vacilla e lui la prende tra le braccia, il risentimento si dissolve in un vortice di sentimento. Lui la blandisce, l'accarezza, la tenta ...

"Lui non si arrese e l’abbracciò stringendola forte, mentre con le mani le percorreva la schiena in una carezza estenuante, lenta e struggente."

Continua imperterrito e nonostante tutto le propone una via di fuga, finché lei lo rifiuta,  dicendogli che non scambierebbe l'uomo che Colin crede essere il suo amante, con lui .

"Con due rapide falcate Colin la raggiunse.
L’afferrò, furioso con lei e con se stesso, e col ringhio basso di un’animale ferito la sbatté contro il muro, sollevandola finché i loro occhi furono alla stessa altezza." 

A quel punto Colin è fuori di se, crede non solo che lei sia colpevole, ma nelle sue parole di scherno vede un sentimento che la lega all'uomo che Colin vuole distruggere. Ed è assolutamente vero, il sentimento c'è,  visto che Lord Cross è il padre di Jane.
In un'altra situazione Colin avrebbe già consegnato Jane alle guardie o l'avrebbe semplicemente eliminata, visto che è il suo lavoro. Invece dopo averle messo le mani attorno al collo cede nuovamente all'amore, e la supplica con le lacrime agli occhi di aiutarlo, di permettergli di salvarla. 
Per Jane è quello il momento di mettere distanza tra loro, perché in quella richiesta disperata lei intuisce la possibilità di soccombere nuovamente al suo potere.

"Prima che l’amore riuscisse dove l’odio aveva fallito Jane decise che era arrivato il momento." 

La componente paranormale è solo accennata, alla fine si tratta solo di poche righe, poche parole che volutamente sono state tenute vaghe. Ci sarà tempo per capire.

Spero di aver spiegato i dubbi che ti hanno lasciata perplessa. 
Ma visto che tu sei una scrittrice Sylvia, pensa a come mi sento io che ho una parte di commenti favorevoli di lettrici che non solo hanno capito ma trovano avvincente la scena, e poi ne ho un'altra parte che non hanno capito, e una al quale proprio non è piaciuto, ma per quanto mi dispiaccia lì c'è poco da fare. 

Tra me e te, chi credi che mi toglierà il sonno? 

Grazie del tuo gradito commento, spero di essere riuscita a spiegarmi.
Ciao
Alicia 

 Ciao @ Maet sono molto

 Ciao
@ Maet
sono molto contenta che la scena ti sia piaciuta, devo confessarti che temevo veramente di non essere riuscita a spiegarmi nelle risposte precedenti, ma tu mi hai dimostrato il contrario. La tensione in un romance è difficile da rendere, e qui oltre ad una serie di sentimenti negativi, di mezzo c'è l'amore, il tradimento, l'onore.
Grazie delle tue parole, mi hanno aiutata molto in questo momento di bilanci e di riflessione.
Alicia

Devo dire che il brano mi ha

Devo dire che il brano mi ha lasciata un po' perplessa... Cerco di spiegarmi. Indubbiamente è un estratto "in mezzo" al libro perciò non può essere tutto chiaro, visto che non si è letto il resto. Come è già stato detto, ci sono delle imprecisioni grammaticali, ma sono cosa lieve e di facile correzione (personalmente anch'io sono stata infastidita dalla frase iniziale e dall'uso di "esso"... così desueto ormai in italiano... e che sarebbe giustificato se anche il resto del registro stilistico che scegli fosse quello "anticheggiante" ma non è così - e mi piace, perché rendi il brano più scorrevole -)
Non mi è chiarissimo l'intento dei personaggi, ossia l'emozione che li muove. Jane ovviamente è un po' più chiara, visto che il brano è raccontato in una finta terza persona, dal suo punto di vista, ma tutte queste emozioni di odio e di amore confondono un po' (magari solo chi non ha letto il resto). Non mi piace che lui le stringa il collo... non per il gesto brutale in sé, ma per l'intenzione del personaggio. Cosa vuole Colin? Sta cercando davvero di raggirarla? (il che giustificherebbe la presa). Oppure in lui l'amore ha il sopravvento (allora quel gesto ci può essere anche, ma devi smorzarlo, si deve sentire che lui non è deciso, neppure nel suo impeto di rabbia). Forse avrei girato le azioni. Cioé prima avrei mostrato lui arrabbiato, poi che cerca di blandirla e si vede riaffiorare il suo sentimento. Allora, inaspettata, arriva la maledizione perché lei non vuole più essere raggirata. (anche questo è un parere personale).
L'ultima parte, sì, anche questa è un po' ostica da mandar giù se non si sa quel che è stato spiegato prima. Intuisco forse che c'è una figlia in arrivo? Sulla quale ricadrà la maledizione?
Eh... una domanda... "Sator"... dal famoso enigma palindromo  "Sator Arepo Tenet Opera Rotas"?
Aggiungo anche che, forse, la mancanza di coinvolgimento che qualcuno ha avvertito è dovuta anche alla mancanza di descrizioni. Non so cosa ci sia stato prima (magari avevi già descritto) ma il fatto di non dire nulla di questa stanza, di non farci sentire, magari, l'oppressione che può derivare alla protagonista dall'ambiente in cui si trova, ci toglie un po' la possibilità di "vedere".
Certo è difficile giudicare da un estratto soltanto e preso così nel mezzo... queste sono solo le mie impressioni. Per il resto, la storia pare intrigante (a me piacciono i gialli-romance e un pizzico di paranormale, se non si va nell'assurdo con schiere di demoni, folletti e quant'altro, lo apprezzo molto).
Un grande in bocca al lupo
Sylvia (Z. Summers)

Cavolo, è la terza volta che

Cavolo, è la terza volta che tento di postare il mio commento, speriamo sia quella buona!

Ah che bello, è tornato il Romance Park e con un gran bell'estratto!

Le altre che mi han preceduto han già fatto diversi appunti, quindi non mi dilungherò sull'ambientazione e sulle descrizioni, anche perchè essendo questo pezzo incentrato sui sentimenti e le senzazioni dei protagonisti, ci saranno altri capitoli dedicati al resto ovviamente, come hai già spiegato.
Al contrario di Veronica, Alicia, io ho trovato il brano interessante, coinvolgente e molto teso, partecipando degli stati d'animo dei protagonisti, tanto che mi è dispiaciuto che non vi fosse altro da leggere. Inoltre mi incuriosisce molto l'ingrediente paranormale della trama, che se ben trattato può diventare un punto di forza della storia.
Mi complimento anche per la tua scrittura Alicia, hai uno stile maturo ed efficace, che necessita solo di qualche piccola limatura, quindi ti faccio tanti auguri e spero tornerai per presentarci l'opera terminata.

Certo Alicia che ti spiego,

Certo Alicia che ti spiego, forse mi sono espressa male.
Tu scrivi bene non posso negarlo. C'è qualche errorino è vero ma nulla che non si possa aggiustare con un'attenta revisione.
Quello che intendevo dire è che nonostante l'estratto non sia male non mi ha colpito, coinvolto, non mi ha messo voglia di leggere altro ma ti ripeto è unicamente un opinione personale che non ha nulla a che vedere con la trama perchè sono consapevole che da un breve estratto non la si può giudicare. Ho letto gli altri commenti e ho intuito che non si parla solo di spie e infatti la mia opinione si basa unicamente sull'estratto letto.

 @ Luna Grazie ancora per i

 @ Luna
Grazie ancora per i tuoi auguri Luna
pensavo ...
molte volte ci sono concetti che possono essere espressi in poche righe e recepiti immediatamente, poi ce ne sono altri che devono essere dati piano piano. Io ho questo problema, cioè scrivo dando pochi indizi alla volta. Spetta poi al lettore metterli assieme e trovare da sé la spiegazione. Forse sto sbagliando, ma se dico tutto, che gusto c'è nell'andare avanti e scoprire le cose? Ma la mia è solo una teoria ... magari mi sbaglio. Dovrei provare a scrivere le scene in tutti e due modi, e poi vedere che effetto fanno  ...

Alicia

 @ Veronica Ciao

 @ Veronica

Ciao Veronica
ho letto con attenzione il tuo commento, e perdonami a parte il fatto che non ti è piaciuto non ho capito altro.
Nel senso che non capisco se è la trama a non piacerti ( ma ti assicuro che non è un romanzo a sfondo spionistico, visto che questa è solo la premessa) o non ti sia piaciuto lo stile, o ancora non ti sia piaciuta questa particolare scena, nel senso che i due protagonisti non erano credibili, che i loro sentimenti erano espressi in modo errato, insomma ... potresti essere più precisa
Grazie
Alicia 

 @ Alexxandra Ciao che

 @ Alexxandra

Ciao
che dire... il tuo entusiasmo mi ha dato la carica per migliorare e continuare il mio lavoro dando il massimo, ti ringrazio molto. Jane purtroppo soffrirà ma Colin non sarà da meno e per molto tempo si pentirà delle sue azioni. Jane non perdonerà, diciamo che ciò che lui farà per lei, pareggerà il conto. Le darà una ragione per vivere. Ci sarà un lieto fine ma non scontato. La componente paranormale è minima, si tratterà di sensazioni, di alcuni frammenti di visioni, ma soprattutto dall'accettazione di una filosofia di vita.
Grazie ancora
Alicia

@ March Rose Mi fa

@ March Rose

Mi fa piacere che l'estratto ti sia piaciuto, ci devo lavorare ancora, in alcune parti devo rallentare e sistemare le sfumature. In altre tentare di rendere più chiari i concetti. Ho volutamente tenuto l'attenzione sulle azioni e le reazioni dei protagonisti per dare il massimo spazio ai loro sentimenti. In questa scena era necessario esaltare al massimo le loro emozioni, perché è questo il momento che darà origine al resto del romanzo. Proverò ad aggiungere un po’ di ambientazione e vedremo la resa. Probabilmente avrei fatto meglio a scegliere un'altra scena, ma quelle mi sembravano lisce, questa invece mi dava qualche grattacapo, per questo ho pensato di proporla.
Grazie ancora per il tuo gradito commento
ciao
Alicia

 

Ti ringrazio per la

Ti ringrazio per la spiegazione. Dall'estratto effettivamente tutto questo non veniva fuori, poi io sul paranormale non sono molto ferrata! :-)
Ancora complimenti!

Ciao Alicia ho appena letto

Ciao Alicia ho appena letto il tuo estratto e non mi ha convinta moltissimo.
Oddio scrivi bene, su questo non c'è dubbio ( a parte l'errore che ti ha fatto notare luna^-^ ma tranquilla sono cose che capitano) ma manca qualcosa.
Mi rendo conto che manca l'intero romanzo, essendo un breve estratto non può di certo soddisfare le mie perplessità tuttavia non sono riuscita ad entusiasmarmi. Ti premetto che la colpa potrebbe anche essere mia, in quanto non amo molto le trame a sfondo spionistico.
Non so rimango sul chi va la ma ti faccio i miei più sinceri auguri per tutto.

.Sono rimasta veramente

.Sono rimasta veramente colpita da questo brano  e devo ammettere che mi piacerebbe molto leggere il romanzo di Alicia.I due protagonisti mi hanno intrigato molto e anche  se il soggetto di una protagonista innocente ma sospettata ed accusata ingiustamente dal protagonista maschile è già stato usato nel romance penso che possa creare momenti interessanti nell'evoluzione della storia ed anche dei personaggi.Il tradimento che subisce Jane e tutto ciò che ne consegue  di sicuro le cambieraà la vita,il modo di porsi con gli altri e sarà molto interessante vedere questa evoluzione.Spesso però in romanzi come questo la protagonsita perdona troppo facilmente  il protagonista  come in Lily della straordinaria Gaffney in cui il finale mi è sempre sembrato troppo veloce, il perdono troppo facilmente concesso.Non fraintendetemi anch'io voglio   e sogno un lieto nei romance che leggo però spesso è sempre la protagonista femminile a rimetterci ,ad abbassare la testa mi piacerebbe molto che Colin(mi  piace la sua reazione appassionata) dopo aver compreso la verità capisse  realmente i suoi errori e faticasse un poco a riconquistare al fiducia di Jane.Infine sono rimasta un pò interedetta dalla fine del brano ...L'elemento paranormale,la maledizione di Jane non me l'aspettavo proprio e non so come giudicarla, però tutto questo mi fa solo desiderare leggere La CUSTODE DEL CODICE e di sicuro molte altre saranno d'accorodo con me

bello, avvincente. Il ritmo è

bello, avvincente. Il ritmo è incalzante e serrato, adatto al contesto drammatico della scena. Le immagini e i giri di frase sono davvero d'effetto ( "l’odio che risalì nelle sue vene come acido").
 Molto interessante. Brava!

Se dovessi darti un consiglio, giudicando da questa scena soltanto, direi: cerca di spaziare "oltre" i personaggi. Leggendo ho avuto l'impressione di vedere nei più minuti dettagli i due personaggi principali, le loro sensazioni reciproche,  il loro microcosmo per così dire; "vedo" meno, invece, quello che li circonda. Non "vedo" l'azione e la scena nel suo complesso, insomma. Ma ripeto, questo è forse dovuto al tipo di scena che hai scelto per il post.

In ogni caso, complimenti ed in bocca al lupo!

Ciao Hatshepsut81 Non

Ciao Hatshepsut81
Non conosco la Saxton, ma non posso che essere d'accordo con te sul fatto che l'eroina sospettata ingiustamente dall'eroe, sia un tema ricorrente nel romance. Per quanto riguarda il mio romanzo, si tratta della sua premessa, ma poi questo aspetto della vicenda si chiuderà e nasceranno altre varianti completamente diverse. L'attrazione che Colin prova è nata dopo, ossia quando lui già sospettava di Jane. Questo sentimento è diventato talmente forte che Colin a discapito del suo onore supplica Jane di aiutarlo a salvarla. Dunque lui è un uomo profondamente combattuto tra onore e amore. Ma lei è innocente e lo odierà profondamente per il suo inganno e per le conseguenze che la sua detenzione in prigione avrà su entrambi. In questa scena era determinante mantenere l'attenzione concentrata sull'azione, e anche così alcune parti si sono dimostrate poco comprensibili. Per questo non ho osato descrivere nient'altro. Nella parte precedente c'è un capitolo dove sia lui che lei vengono descritti ampiamente, soprattutto lui visto che il suo aspetto sarà determinante per giustificare molte cose.
Grazie per il tuo commento molto gradito.

Alicia

@ Andreina e Lalletta Grazie

@ Andreina e Lalletta
Grazie ad entrambe, sono contenta che il mio lavoro vi sia piaciuto. Si tratta di un romanzo molto complesso, che si articola in varie direzioni, e la parte finale dell'estratto introduce l'aspetto paranormale. Spero di riuscire a renderlo bene perchè sia Colin che Jane hanno buone motivazioni per odiarsi ma anche per amarsi ...
Alicia

@ anonima del commento 1 e

@ anonima del commento 1 e 5
Sono contenta di sapere che a te il Romance Park sia servito e che ora il tuo romanzo sia in lettura, è confortante.
Ciao
Alicia

Ciao e grazie per i vostri

Ciao e grazie per i vostri commenti, mi sono di grande aiuto.

@ Luna,
grazie per la precisazione, in effetti quell'accorgersi è vago, acorgersene sarebbe stato meglio. Suppongo che la tua perplessità rispetto alla parte finale dell'estratto, sia dovuta alla componente paranormale del romanzo. Jane accetta il suo retagio, maledice Colin per il suo tradimento e nell'evocare il potere che aveva respinto durante la sua vita, ha una rapida visione di ciò che aspetta entrambi. In quel momento comprende che ha commesso un errore a non aver accettato prima la sua eredità mistica. I terribili eventi che verranno, riguarderanno le loro esistenze, ora indissolubilmente legate. Spero di aver fugato ogni tuo dubbio, ma resto a disposizione se tu volessi saperne di più. Grazie ancora Luna.
ciao
Alicia

Ops ... mi son dimenticata

Ops ... mi son dimenticata :-)
La copertina è moolotoo bella!!!

Lalletta

Come sempre la mia opinione

Come sempre la mia opinione si limita ad un commento da "lettrice".
Come prima cosa Alicia ti dico che l'estratto mi ha subito emozionato. Mi è piaciuto soprattutto il ritmo, che mi ha resa conscia ... direi a pelle ... dei sentimenti che prova Jane.
E lo struggimento di Colin ...
Bello, mi è piaciuto!
Non ho capito molto la fine, ma sicuramente è perchè riprende altre situazioni.
Ora mi lasci con una notevole curiosità di leggerlo ... quindi un in bocca al lupo!!!

Lalletta

Ti confesso che leggendo il

Ti confesso che leggendo il tuo estratto mi é venuto in mente il romanzo Lady Enigma di Samantha Saxon (non so se tu lo abbia letto) e qualche altro romanzo che in questo momento mi sfugge.
Che la protagonista femminile venga sospettata di essere una spia nemica é qualcosa che ho letto spesso come il fatto che il protagonista maschile si senta attratto da lei.
Naturalmente non ho letto tutto il romanzo quindi potresti aver dato nuova vita a questi temi così ricorrenti per me.
Non apprezzo molto lo sfondo spionistico in un romance ma l'estratto mi é piaciuto, forse, avrei preferito leggere un pezzo in cui ci fosse stata anche la descrizione fisica dei due protagonisti, di  ciò che indossano e l'ambiente che li circonda. 
In bocca al lupo!

Dall'estratto trovo il libro

Dall'estratto trovo il libro molto ineressante, mi è piaciuto quello che ho letto e spero che il tuo lavoro abbia una svolta, quindi  in  bocca al lupo! 

Ho votato stamattina, ieri

Ho votato stamattina, ieri avevo lasciato solo un commento, comunque, il romancepark a me è servito per correggere alcune cose a livello stilistico, anche se trama e personaggi l'ho lasciati sostanzialmente immutati, anche perché sono quasi tutti personaggi reali... adesso il romanzo è in lettura presso alcune case editrici, ma spero che tra la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo possa uscire...

Complimenti Alicia! La trama

Complimenti Alicia! La trama mi ispira molto (anche perché il periodo napoleonico mi affascina) e mi sembra abbastanza originale. L'unica cosa che mi ha lasciata perplessa è il finale del post perché non l'ho capito. Non so se dipende dal fatto che questo è solo un estratto e sarebbe necessario leggere tutto dall'inizio.
Cmq ti faccio un in bocca al lupo e vado a votare!
Ah, solo un piccolo appunto: nella frase iniziale "La voce dell’uomo era intrisa di disprezzo, ma lei parve non accorgersi" sarebbe più corretto dire "parve non accorgersene".

 @ tutte ragazze,

 @ tutte

ragazze, gentilmente, ricordatevi di votare per esprimere il vostro giudizio. Chi partecipa al Romance Park ha bisogno naturalmente del vostro incoraggiamento ma soprattutto ha bisogno di confrontarsi con le esigenze del pubblico, di capire se è riuscita ad arrivare alle lettrici come si era prefissata. Quindi il voto che darete all'estratto è importante quanto il vostro commento e le vostre eventuali critiche.
grazie

Ciao grazie per avere

Ciao
grazie per avere lasciato il tuo commento, volevo dirti che Jane non è una spia, ne ha mai avuto ispirazioni di questo tipo. Il suo coinvolgimento nelle indagini di Colin è dovuto alle sue insolite capacità di risolvere enigmi linguistici. Jane è una donna molto colta, depositaria di conoscenze mistiche e millenarie. L'ambientazione è inglese, e il periodo storico è 1806, dopo l'uccisione dell'ammiraglio Nelson.
Ho seguito il Romance Park e so che le lettrici sono esigenti, ho deciso di propormi proprio per questo motivo, cioè per capire se devo cambiare o continuare su questa strada.
Grazie ancora per il tuo tempo e la tua cortesia.
Alicia

L'epoca che hai scelto la

L'epoca che hai scelto la trovo interessante, anche se la trama del romanzo ha qualche punto di contatto con quella di un romance della Mason dove lei è una spia nella Parigi del 1799 e rischia di essere scoperta ed arrestata... per il resto sono passata anch'io per il romancepark e sapendo quanto sono precise ed esigenti le lettrici del blog ti faccio un grande in bocca al lupo...

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