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Domenica, 28 settembre, 2008 - 22:06
Paige79

Untitled

lasignoradeiclanRECENSIONE: LA SIGNORA DEI CLAN ( Saving Grace ),di Julie Garwood

Anno: 1994


Edizione originale: Pocket


Pubblicato in Italia da: Euroclub


Livello di sensualità: hot - bollente


Ambientazione: Gran Bretagna, primo decennio del XIII secolo.


Come il temibile vescovo Hallwick insegna ai suoi discepoli, le donne non contano nulla per Dio, essendo inferiori persino ai buoi, gli ultimi nella classifica degli animali.
E per questo Johanna, una giovane lady, ha sopportato per anni in silenzio i maltrattamenti e le umiliazioni del violento marito; ma quando questi muore lasciandola padrona di alcuni importanti possedimenti in Scozia, Johanna decide che mai più permetterà ad un uomo di umiliarla e decidere della sua vita.Decisione che però ben presto si contra con la volontà del re che, complice Nicholas, fratello di Johanna, la costringe praticamente a sposare Gabriel McBain, supervisore dei possedimenti scozzesi della fanciulla.
Sebbene riluttante Johanna è costretta ad accettare, ma presto impara che il nuovo marito, per quanto possa sembrare brusco all’apparenza, tiene davvero a lei, e tra i due nasce, anche se con qualche incomprensione e tra le difficoltà della giovane a seguire le complicate e bizzarre regole che segnano la vita dei due clan di cui Gabriel è capo….

Finalmente sono riuscita a leggere questo famoso ( e praticamente introvabile)romanzo, considerato uno dei capolavori del genere rosa e da tutti decantato come insuperabile.Un capolavoro, praticamente.
Il mio giudizio si discosta leggermente da quelli che ho sentito finora: il romanzo è sicuramente una lettura gradevole, ben scritto e scorrevole,ma mi pare sia un po’ troppo stereotipato come situazioni e personaggi.
Lo schema è quello tipico del romance tradizionale, dove un’eroina bella, forte e indipendente si scontra con un eroe tutto d’un pezzo, il classico “duro dal cuore tenero”, tenendo banco con i loro battibecchi per tutto il libro. Solo che essendo ambientato nel medioevo, questo tipo di schema per me non solo è sorpassato ma anche piuttosto improbabile, perlomeno da un certo punto in poi.418ME51E0SL__SL500_
Infatti Johanna è una donna molto determinata a farsi rispettare dopo quello che ha subito, e questo sicuramente piace alle lettrici di oggi; peccato che molti suoi atteggiamenti, che a noi sembrano normalissimi, non appartengano a una donna del medioevo! Per esempio, contraddire sempre il marito, anche davanti ai suoi uomini….credo che nella realtà nessuna avrebbe osato fare una cosa del genere. Senza contare il fatto che gira da sola come se nulla fosse, e per di più va dove gli pare, anche dove le era stato espressamente ordinato di non andare! Questi sono solo due degli esempi di comportamento poco credibili tenuti dalla protagonista nel corso del romanzo, ed è un peccato perché Johanna è un bel personaggio, che unisce forza di carattere a dolcezza e pazienza; soprattutto mi è piaciuto il fatto che accetti il figlio illegittimo del marito ( peraltro nato molto prima che lui la conoscesse) e lo tratti come fosse suo; le scene col bambino sono molto belle.
Gabriel è invece, come abbiamo detto, il tipico “duro e puro” che solitamente piace alle lettrici del genere: un uomo sensibile e onesto, indurito dalle disgrazie e difficoltà che ha sempre dovuto affrontare sin dall’infanzia, e che deve tutt’ora affrontare essendo stato eletto capoclan di due clan opposti, e che non vogliono saperne di amalgamarsi. Nella sua vita sembrerebbe non esserci spazio per sentimenti gentili, invece il matrimonio con Johanna porterà a fare riaffiorare gradatamente quelli che cova dentro di sé, e a esternarli senza vergognarsene.
Attorno a loro una serie di validi personaggi secondari e di situazioni interessanti e coinvolgenti al punto giusto, che mantengono l’attenzione per l’evolversi delle vicende a un livello abbastanza alto da invogliare il lettore a proseguire fino alla fine, soprattutto quando, verso la metà, si profila un inatteso e temibile pericolo che rischia di distruggere tutto quanto Gabriel e Johanna hanno faticosamente costruito. Nulla di originale però, anzi un pochino prevedibile.
In conclusione, un romanzo certamente gradevole, ma ben lontano dall’essere un capolavoro….

Tiziana

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Commenti

si lo sappiamo grazie,

si lo sappiamo grazie, abbiamo preparato tutte le informazioni e stasera pubblichiamo anzi qualcuna di noi ha già letto i libri in originale, vedremo di provare a farvi anche una recensione o uno spoiler

comunque grazie della gentilezza

Spero possa essere di vostro

Spero possa essere di vostro interesse:

anteprima di 3 libri della Garwood, qui:

http://www.mondolibri.it/ml/p.asp?p=886

ciao a tute!! ho quasi tutti

ciao a tute!!

ho quasi tutti i libri della Garwood,

forse perche un tempo,compravo solo con Euroclub,allora le novità non me le facevo scappare,ma se vi che nessuno dei suoi non mi è rimasto in testa! ultimamente ho trovato in un mercatino LA DAMA DELLE NEBBIE,e anche RESTO CON TE,allora il primo carino è pur sempre un Best s.il secondo non ho finito neanche di leggerlo,per fortuna ho speso pochi euro!!

A tiziana volevo dire che OCCHI VERDI,è uno dei romanzi più belli che ho trovato ultimamente,

ma i gusti sono gusti!!

alla prossima!

BACI FLORENCE

Io penso che la coerenza dei

Io penso che la coerenza dei personaggi al loro contesto storico sia importantissima: secondo me, fa parte delle regole del gioco e se non viene rispettata è un grave difetto in un libro.

Non che altrimenti un romance non possa essere ugualmente piacevole e divertente... però credo denoti un grosso limite nell'autrice.

Faccio un esempio un po' provocatorio: "L'uomo del mio desiderio" e "Amore per sempre" di J. Lindsey.

Posto siano state due letture davvero piacevolissime per me (e le consiglierei a chiunque), trovo sia innegabile che quei due romanzi, per come i personaggi sono costruiti e per come si muovono, non c'entrino assolutamente nulla con l'età vittoriana in cui l'autrice dice di averli ambientati. La disinvoltura dei protagonisti l'ho trovata a più riprese fuori contesto: sarebbe stata perfetta nel periodo della Reggenza o della Restaurazione di Carlo Stuart... ma non nell'epoca inglese sessuofobica e moralista per eccellenza!

Immagino che le autrici dei romance storici (e le logiche commerciali dei loro editori) desiderino delineare eroine in cui sia possibile per le lettrici riconoscersi e da qui la "modernizzazione" di certi atteggiamenti o comportamenti, ma per quanto mi riguarda ho trovato che al 99% si scadeva nella superficialità e nell'anacronismo. Onestamente se c'è una tipologia di eroina che non digerisco più (evito l'acquisto se ne subodoro la presenza) è la "femminista ante literam". Solitamente, poi, piazzata nel Medioevo o affini. Ora d'accordo voler proporre protagoniste di carattere, ma ritengo sia tristemente superficiale ridurre l'intelligenza e l'orgoglio femminili ad una "rivendicazione di diritti".

Riguardo, poi, gli orrori narrativi citati da MarcRose nei romanzi in lingua originale, rabbrividisco! Non c'è nulla capace di uccidere un'atmosfera storica e renderla grottesca più di uno slang da giorni nostri. Ringrazio i traduttori che mi hanno evitato certe orrende sorprese.

Ah ragazze mi piace questa

Ah ragazze mi piace questa discussione!

Come voi sono d’accordo sul fatto che “la fama” di un romanzo ci crea delle aspettative tali … che la delusione risulta duplice … triplice… e centuplicata rispetto al prezzo cui siamo state disposte a pagare :-) :-)

E parlo per esperienza. Es. Corinna e Cuore pirata della McGregor (mi vergogno a confessare quanto ho speso per il primo!).

Altro esempio è Sognando te della Kleypas. Ho passato due anni a leggere commenti su “questo” Derek … che neanche a dirlo mi ha delusa. Son sicura che se avessi letto il romanzo senza averne mai sentito parlare … Derek lo avrei adorato :-)

@ Tiziana

Dal tuo ultimo commento, mi par di capire che i nostri gusti sono “veramente” agli antipodi :-) :-)

Io ho adorato Il lupo e la colomba … e c’è la dichiarazione d’amore di lui alla fine che mi è rimasta scolpita nella memoria …

@MarchRose

Nooooo!!! La scena di Sara che incendia il boccaporto!!! Non me la puoi toccare!!! :-) :-)

Per me è mitica!!!!

Ed i suoi eroi!!!, li adoro, forse perché essendo alta un cacio e mezzo :-) mi piace immaginarmi questi omoni che però si rivelano teneri e delicati nel toccarti…

Che sono tutti uguali … bè qui devo darti ragione :-)

E’ interessante questo confronto di gusti … :-) Ed anche strano leggere di commenti così negativi su romanzi che ho tanto amato! Ti fa pensare a quanta diversità c’è in ogni lettrice.

Ad esempio mi son sempre chiesta come facciano a piacere autrici come la Small e/o la Rogers … e ora mi trovo dall’altra parte … e cioè di persone che pensano di me la stessa cosa :-) :-) !!!

Barbara (Lalletta)

@MarchRose Di nulla. Così

@MarchRose

Di nulla. Così discutiamo se davvero valgono o meno la pena del prezzo e della fatica di trovarli. :P

@ MarchRose era Daemon's

@ MarchRose

era Daemon's Angel di Sherrilyn Kenyon.... CE L'HO CE L'HO CE L'HO :-p

Anch'io di solito compro

Anch'io di solito compro semplicemente i romance che si trovano in edicola perciò non ho mai letto questa autrice, però, vi assicuro che non è facile scrivere un romanzo storico, perché, mentre scrivi, ti devi ricordare che non avevano la luce in casa e spesso neppure l'acqua corrente, che le malettie venivano chiamate spesso con nomi diversi da quelli con cui le chiamiamo oggi e venivano anche curate in modo molto diverso, che se avevano un'emergenza dovevano mandare una lettera o un messaggero sperando che arrivasse e non potevano certo fare una chiamata con il cellulare e poi bisogna pensare che molti libri che noi abbiamo letto e che ci influenzano quando scriviamo all'epoca non erano neppure usciti ed infine bisogna stare attenti al lessico, io mi ricordo uno svarione che ho letto ne La primula di Cavour di Piero Soria, che nel complesso è un discreto romanzo storico, dove ad un certo punto l'amante di Cavour gli dice che hai fatto cilecca per colpa del fatto che è innamorato di lei e che questo manda in tilt i suoi "ormoni"... ve la immaginate una dama piemontese dell'800 per quanto smaliziata che tira fuori un ragionamento simile e che soprattutto tira fuori un termine che non era affatto conosciuto dalla medicina dell'epoca... e sto parlando di un romanzo storico pubblicato dalla Mondadori per le librerie non di un romance destinato alla vendita in edicola... possibile che l'editor della casa ed. non si sia accorto di uno svarione simile? E queste sono comunque soltanto alcune delle cose su cui bisogna stare attenti se si scrive un romanzo ambientato appena 2 secoli fa, figuratevi se uno prova a scriverne uno ambientato nel medioevo, dove le differenze con l'epoca contemporanea sono ancor più profonde...

Cristina

@ Barbara tranquilla, sei

@ Barbara

tranquilla, sei assolutamente in tema, puoi dire tutto quel che vuoi senza scusarti, ci mancherebbe! qui si chiacchiera e basta, tanto per divertirci, non sono guerre di religione - sono solo libri in fondo, no?

io cercavo di svicolare e non farmi sparare addosso col kalashnikov dalle fans della Garwood, e voi mi ci tirate per i capelli... e vabbè, cedo e spiego!

Gli errori storici sono un peccato, diciamo così, veniale. Le lettrici italiane poi, per loro fortuna, perdono una serie di svarioni linguistici perchè la traduzione li "appiattisce", quindi ad es. non sapranno mai che in certe scene di certe autrici ci sono Vichinghi o cowboys che parlano con l stesso linguaggio che userebbero oggi le massaie che fanno la spesa al Walmart... ( tipo " Name's William", o " You tired?" nel Medioevo ... aargh )

A me sentire certe espressioni così fuori posto fa l'effetto del gesso che stride su una lavagna, ma in italiano la cosa si perde, meglio così.

Le cose che non mi piacciono nella Garwood sono soprattutto due:

- gli eroi. Non sono maschi alfa, sono ancora di più, sono delle colonne di granito, dei monoliti che al confronto quello di 2001 Odissea nello spazio sparisce!

mi sembrano tutti uguali: alti, grossi, pieni di muscoli, parlano poco e chissà se pensano... li trovo stereotipati e poco credibili ( così come trovo insopportabili le eroine, tutte piccoline, lingualunga, ochette ed infantili )

- l'umorismo. Non ci posso fare niente: non mi fa ridere, nemmeno se faccio uno sforzo. Scusatemi, ma la scena della tizia che incendia una nave perchè scambia il boccaporto per una stufa per me è degna dei cinepanettoni di Boldi - cioè, non rido. A me piace l'umorismo a suon di battute della Quinn, o quello un po' assurdo della Maxwell, o l'ironia dolce della Medeiros. Le comiche con la gente che scivola sulla buccia di banana non mi dicono niente. Ma va detto che non c'è niente di più soggettivo dell'umorismo, per cui quello che fa ridere una persona, ne annoia un'altra! quindi ci sta che come io non mi diverto con la Garwood, altri non si divertano, che so, con la Quick ( che a me piace da morire ).

ok, ora potete aprire il fuoco...

@ Hatshepsut81 bella l'idea

@ Hatshepsut81

bella l'idea della classifica dei libri costosi! mi ci metto subito...

a memoria, le cifre + folli che ho visto finora negli USA sono state:

per la Balogh ( The wood nymph: 40$ ),

per la Ivory ( Bliss e dance, circa 35 $ ),

per Susan Carroll ( Midnight bride: 80$ ),

per Sherrilyn Kenyon ( non ricordo il titolo... Satan's angel mi pare, o qualcosa di simile... Naan, sai quale intendo... circa 40$ )

però devo riaggiornarmi, è un po' che non compro e scambio soltanto.

Come Lener non ho mai letto

Come Lener non ho mai letto nella della Garwood perché non mi è mai capitata l'occasione non acquistando euroclub.

Complimenti a Tiziana per la recensione.

@MarchRose

Perché non create un post in cui fare una classifica dei 10 libri più "ricercati" e costosi in Italia e i 10 libri negli USA? ^_^

@ MarchRose lo so che non

@ MarchRose

lo so che non sopporti la Garwood... :-P ma sebbene non mi metta a parteggiare per lei a spada tratta, non mi vedrai mai negare che mi piace hahahah

Avrà delle eroine anacronistiche, avrà un umorismo sciocco, avrà tutto quello che vuoi, ma ogni volta che la rileggo mi piego dal ridere e mi diverto un sacco.

@ Susa e andreina

come? dove? quando? originali euroclub della Garwood? :-O

@ Lener

per ora la Garwood è stata pubblicata solo da Euroclub, con l'unica eccezione di "La dama delle Nebbie" pubblicata dalla Sperling & Kupfer (che per inciso è uno dei miei preferiti )

ciao a tutte, quanti

ciao a tutte, quanti commenti!

allora, nadiamo con ordine: sono d'accordo con Maria Rosa quando dice che alcune volte la "fama" di un libro è legata soprattuto alla sua introvabilità, come in questo caso...questi libri vengono venduti a prezzi sporpositati, a me era capitato per esempio di acquistare a 40 euro OCCHI VERDI della McNaught, anche questo definitio un capolavoro, e di esserci rimasta veramente male, perchè mi è apparso indifferente!quindi nemmeno io mi lascio più fuorviare da certi giudizi.

sono d'accordo quando dite che è imprtnate il modo dis crivere e ambientare le storie, ma se si sceglie di ambientare uans toria nel passato, e sopratutto in un passato lontano come il Medioevo, un minimo di correttezza ci deve essere....l'eroina di quyesto romanzo, per quanto simaptica, è davvero fuori posto nella sua epoca storica, così come lo era la ben più antipatica protagonista de IL LUPO E LA COLOMBA della Woodiwiss...non solo per le rispostacce all'eroe di turno8 magari pure davanti ali altri), am anche per i dialoghi che trattando di argomenti sessuali, di certo cosa non molto usuale in quell'epoca nemmeno per l donne più libertine!insomma, il troppo stroppia....

Tiziana

Sono d'accordo con Barbara,

Sono d'accordo con Barbara, anche se i dettagli storici contano, leggo un libro perchè adoro farlo,la Garwood mi piace moltissimo, ho tutti i suoi libri in italiano e non ho intenzione di darli. Queste tre uscite sono dovute probabilmente alle numerose email di ragazze che hanno scritto all'Euroclub chiedendo la pubblicazione dei suoi libri, e nonostante queste tre uscite non siano proprio recenti ,ben vengano!

sino ad oggi l'Euroclub ha pubblicato:

IL PIRATA GENTILUOMO, LA DOTE DI SARA, LA SIGNORA DEL CLAN ,TU E NESSUN ALTRA,MATRIMONIO NORMANNO,SPIRITO

RIBELLE ,RESTO CON TE, NEL CASTELLO DI CONNOR, mentre La dama delle nebbie è un edizione Sperling. Singolare il fatto che IL castello di connor che è il seguito della dama delle nebbie, sia uscito in edizione Euroclub.

Per quanto riguardagli errori, sono molte le autrici che ne fanno,a volte se conosciamo l'argomento lo notiamo, altre volte no, e poi siamo talmente prese dal libro, che sorvoliamo sulla questione !Non ci resta che aspettare ancora un pochino ma appena saprò qualcosa sarete informate ^___*

ciao ^______^ adoro "la

ciao ^______^

adoro "la signora del Clan", mi fa ridere, mi emoziona, ed è uno di quei romanzi che non mi stanco mai di leggere.

Baci

Cris

Ah ragazze ... accetto i

Ah ragazze ... accetto i gusti di tutte ma questo romanzo, insieme a "La dote di Sara" (della stessa autrice) li ho adorati e ho consumato le pagine a forza di rileggerli.

Li ho trovati geniali soprattutto nella loro ironia e nella perfezione narrativa (a mio parere si intende!).

Ci sono delle scene (ad es. lei che cerca di insegnare le buone maniere ai due clan) in cui mi sembrava di essere nella stanza con loro.

E' strabiliante come sia riuscita a creare un dialogo tra 10 personaggi diversi ... fantastica!

Io penso che ognuna di noi cerchi qualcosa nei propri romanzi e per me è fondamentale l'ironia. Sinceramente non mi importa molto della "correttezza" storica.

Voglio stare sul divano con un sorriso stampato dall'inizio alla fine.

In questo stesso filone ho adorato La melodia del cuore di Julia Quinn, oltre ovviamente la saga della famiglia Bridgerton :-)

Insomma se cercate romanticismo e tanti sorrisi ... non perdetevi questi romanzi e queste due autrici!

Ops ... non sò se sono uscita un pochino dalla discussione ... se così fosse scusatemi! Mi son fatta prendere!

Un abbraccio ragazze!

Barbara (Lalletta)

Io mi auguro che l'Euroclub

Io mi auguro che l'Euroclub le pubblichi in blocco così faccio un bell'ordinino!

@ Lener che io sappia, la

@ Lener

che io sappia, la Garwood è stata pubblicata solo in Euroclub e Sonzogno. Ma l'esperta, mi pare, è Andreina, vediamo che dice?

Cmq tu e Tiziana avete centrato una parte del problema, cioè della ragione per cui non amo nè la Garwood nè la Lindsey :

molti dei loro storici sono quelli che alcuni definiscono "wallpaper historicals", cioè finti storici. Basterebbe cambiare pochi dettagli e si trasformerebbero in contemporanei.

I dialoghi non sono quelli "giusti", i personaggi e le loro reazioni sono anacronistici, gli errori storici abbondano...

Un'amica recentemente mi ha parlato di un passo di un libro della Garwood su cui appena lei mi darà gli elementi mi riprometto di fare una "papera" a breve. Anche se non sarà la madre di tutte le "papere" ( titolo che per ora resta saldamente in possesso della Enoch, con la sua Gioconda di... Michelangelo : se non l'avete letta guardate sotto "per ridere/funny" e godetevela ) ci va parecchio vicino.

In questo romanzo - è un medievale ovviamente - c'è un prode cavaliere che salta con il suo cavallo nientedimeno che il vallo di Adriano, la famosa cinta di mura che segnava i confini dell'Impero Romano... peccato che il Vallo sia alto tra i 4 e i 5 metri!!

alla faccia del super-cavallo!!

Io non ho mai letto nella

Io non ho mai letto nella della Garwood. Non per scelta, ma perché semplicemente non mi è mai capitata l'occasione non acquistando euroclub... oppure è anche stata pubblicata sugli storici mondadori e harlquin? Comunque è un'autrice su cui ho raccolto pareri molto discordanti: c'è chi la adora e chi proprio non la regge. De gustibus, immagino!

Comunque mi complimento con Tiziana per la bella recensione e volevo soffermarmi sulla sua riflessione riguardo l'eccessiva modernità data alla figura della protagonista. E' capitato molto spesso anche a me di trovare l'eroina dei medievali caratterizzata da una vena "femminista" anacronistica con il suo periodo storico (cosa che, sinceramente, mi fa storcere un po' il naso). Secondo voi quali sono i medievali, invece, dove tale caratterizzazione non si presenta? Romanzi i cui personaggi vi sono piaciuti e che sentivate appartenere alla loro cornice storica?

Sono previstre tre uscite

Sono previstre tre uscite della Garwodood in originali euroclub dal titolo:

LA SPOSA RIBELLE ,INDOMITA ATTRAZIONE ,UNA SENSUALE VENDETTA.

Appena pubblicheranno le trame sul sito, vi diremo se si tratta di inediti o ristampe,almeno un paio sembrerebbero inediti.

Controlleremo i titoli originali e vi faremo sapere se sono ristampe o inediti.

Ragazze, a proposito dell

Ragazze, a proposito dell Garwood, pare che Euroclub abbia pubblicato 3 libri dell'autrice recentemente.

Voi ne sapete qualcosa?

Baci!

Susa

ehm, veramente non sarei

ehm, veramente non sarei tanto d'accordo... cioè:

non mi piace in generale la Garwood,

e non mi è piaciuto nemmeno questo libro, che ho letto tempo fa in originale, non trovandolo niente di che,

e di sicuro non spenderei certe cifre per averlo ( tra parentesi: questi prezzi folli li ha solo in Italia, negli USA è un usato normalissimo, a metà prezzo rispetto al nuovo insomma - come tutti i libri della Garwood del resto ) nè per altri di quest'autrice.

Lo vuoi a 3,25 dollari ? Eccolo:

http://hardtofindbooks.com/usedsearch.php?textinput=julie%20garwood

E guarda che anche negli USA l'usato può costare abbastanza caro a volte ( anche se follie come quelle che si sono viste su ebay in Italia - tipo 100, 150 euro per un solo libro !! - là non le ho mai viste ), ad esempio ....

http://hardtofindbooks.com/usedsearch.php?textinput=mary%20balogh

Insomma, non confondiamo il valore collezionistico, che è legato alla sua rarità, col valore letterario del libro. I libri costosi non sono per forza i migliori, spesso sono solo quelli difficili da trovare.

Sicuramente io sono di parte

Sicuramente io sono di parte perchè reputo la signora del clan uno dei libri più belli che ho letto, e nonostante sia come dici sorpassato, la Garwood piace sempre praticamente a tutti .

Ci sono delle scene veramente esilaranti, trovo che sia scritto bene ma soprattutto bisogna considerare il costo elevato del libro.

Quindi perchè le lettrici spendono cifre altine per averlo?

semplice , perchè è un libro che in effetti vale il costo !

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