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Lunedì, 14 gennaio, 2008 - 00:56
Andreina

Untitled

Romance all'italiana
intervista a  
Ornella Albanese

Autrice  italiana di indubbio talento scrive praticamente da sempre, annoverandomi tra le sue Fans  soprattutto per il genere storico in cui ambienta le sue storie: il medievale, periodo storico che preferisco in un romance.
Al suo attivo ha undici romanzi  a sfondo storico.
La sua Italia medievale fatta di castelli , dame e cavalieri è descritta con una perizia di particolari che  affascina le sue lettrici, che la considerano tra le scrittrici italiane più brave.
Ha letto il mio post sui castelli definendolo molto bello e suggestivo, cosa di cui vado orgogliosa!
La disponibilità di Ornella Albanese è stata immediata e ci ha concesso gentilmente un ‘intervista.
E tra l’altro ci ha concesso di pubblicare  un  inedito estratto del suo prossimo romanzo che non sarà di ambientazione medievale  ma….. leggete l’intervista e conoscerete oltre ai libri, anche la mano e la mente che li crea.

Ornella è stata così gentile da mettere a disposizione una copia autografata di un suo romanzo, che verrà sorteggiata come premio tra tutte le lettrici che interverranno. Quindi non dimenticate di firmare i vostri commenti con un nome o un nick, e di tornare a vedere il nome del vincitore. Buona Fortuna!

L'autrice si racconta

Sono nata a Giulianova, in Abruzzo, e ho vissuto in posti diversi, tutti bellissimi, che hanno lasciato tracce profonde dentro di me: dal raffinato barocco di Lecce, al severo medioevo bolognese, dai grandi eventi di Milano, ai forti rapporti sociali di un piccolo centro (Mosciano S.Angelo). Ho anche vissuto per un certo periodo in Messico, nella splendida Puebla, dove si respira fortemente l’aria dei nativi e dei conquistatori spagnoli. Sono state esperienze importanti, dovute in gran parte al lavoro di mio marito, dirigente di una multinazionale, e adesso mi rendo conto che si riflettono, volontariamente o meno, nei miei scritti. E anche nella mia cucina, devo dire, perché se vengono a cena amici lombardi, cucino pugliese, se vengono pugliesi cucino abruzzese… così le mie inadeguate abilità non risaltano più di tanto!
Non riesco a ricordare un momento preciso in cui sia nata la mia passione per la scrittura. Credo che sia sempre vissuta con me. Fin da piccola inventavo storie avventurose che interpretavo con i cugini e che poi trasformavo in racconti. L’emozione più forte che ricordi è stato il regalo della prima macchina da scrivere.
Frequentavo il liceo classico quando a sedici anni ho spedito una delle mie novelle a una rivista che girava per casa: Bella. A stretto giro di posta mi hanno comunicato che era stata accettata. Ne ho spedita un’altra a Gioia. Accettata anche quella. Vedere pubblicati i miei lavori mi ha dato lo stimolo decisivo a continuare. Per diversi anni ho collaborato alla narrativa di queste riviste con una produzione di circa cento fra racconti e romanzi brevi, sia rosa sia gialli. Anche attualmente scrivo per Intimità romanzi brevi e a puntate.
Per motivi di lavoro (ho insegnato Lingua e Letteratura Inglese), di figli (Claudio e Marco) e di trasferimenti, ho interrotto la mia attività letteraria per diversi anni, poi, a partire dal 1997 ho pubblicato otto titoli per la collana Blue Tango, con lo pseudonimo di Alba O’Neal.
In fine sono arrivata a I Romanzi Mondadori, il genere letterario che sicuramente mi è più congeniale. Ne ho pubblicati sette, storie ambientate nel Medioevo o nell’Ottocento, che partono da un’idea centrale e spesso si dipanano attraverso più intrecci narrativi.
Per finire, desidero approfittare di questa occasione per salutare le mie lettrici e ringraziarle per l’assiduità e l’affetto con cui mi seguono. A tutte un calorosissimo abbraccio.

 

Estratto (dal romanzo che sta scrivendo)
 
L’uomo si svegliò con un leggero soprassalto. Poi lasciò vagare lo sguardo nella stanza in penombra, rendendosi lentamente conto di dove si trovava.
Doveva essersi addormentato, pensò, cosa che non gli capitava mai.
Emanuele Marani riteneva che dormire con una donna fosse molto più intimo che farci l’amore, e nella sua vita aveva sempre evitato di trascorrere l’intera notte con le sue amanti. Gli piaceva mantenere le distanze. Non creare malintesi o illusioni.
Quella notte, invece…
Si girò piano per osservare la donna che dormiva al suo fianco. I lunghi capelli biondi si allargavano sul cuscino in un groviglio seducente, le labbra erano appena socchiuse, come per un invito silenzioso, e un leggero drappeggio del lenzuolo dava risalto ai suoi seni bianchi e pieni.
Quella donna gli piaceva, rifletté. Era perfetta per lui.
C’era in lei un singolare connubio di dissolutezza e di innocenza che gli faceva ardere il sangue. Una giovane apparentemente irreprensibile e ligia alle regole della convenienza che nascondeva invece una natura del tutto priva di freni.
Dal momento che la reputazione di Emanuele era tale da precludergli qualsiasi rapporto con le fanciulle di buona famiglia, lei era al momento quanto di meglio potesse permettersi. Accendeva i suoi sensi con il fare riservato di una ragazza di nobili origini, per poi trasformarsi nel suo letto in un’amante licenziosa e passionale. Si studiava di apparire candida e gentile, e invece era scaltra e del tutto priva di scrupoli. Emanuele riteneva di conoscere le donne e i suoi atteggiamenti non lo avevano tratto in inganno per più di qualche minuto. Ma dal momento che anche lui era dissoluto, scaltro e privo di scrupoli, la partita risultava essere ad armi pari.

Intervista all'Autrice di Andreina65

1- Cara Ornella tu descrivi un'Italia medievale che le tue lettrici apprezzano molto inserendo le tue storie tra le mura di affascinanti castelli della nostra terra .
Da dove nasce la scelta dei luoghi?

Dalle sensazioni che il luogo mi comunica. Non avevo mai scritto romanzi storici e Il volo del falco è stata una specie di scommessa. Sono partita proprio dalla magia che mi aveva trasmesso Castel del Monte (la prima volta che l’ho visto era immerso in una nebbia molto nordica, davvero insolita in Puglia), e intorno a quell’edificio enigmatico e bellissimo ho costruito il romanzo.

2- In un tuo libro è presente appunto il castello di Federico II, Castel del Monte.
Cosa ne pensi delle leggende che vogliono attribuire alla sua costruzione, visto la forma ottagonale del castello, espressioni di arcani rapporti simbolici di cui si sono fatte le più possibili e curiose congetture?

Sono convinta che siano molto più che semplici congetture o leggende. Esiste una ricca bibliografia che illustra le implicazioni matematiche, astronomiche e geometriche del castello in modo rigorosamente scientifico. Per non parlare dei numerosi simboli esoterici che non possono assolutamente essere casuali. La complessa personalità di Federico II era aperta alle più diverse sollecitazioni culturali e Castel del Monte è la sintesi dei suoi innumerevoli interessi.

3- Visiti personalmente i luoghi  descritti prima di scrivere un  romanzo? 

Quasi sempre, poi però lavoro su planimetrie e materiale vario. Nei castelli, per esempio, se un personaggio arriva in una stanza cieca, torna indietro esattamente come impone la struttura dell’edificio. Un luogo che non ho visitato, invece, è l’isola di Pantelleria (ne L’ombra del passato), anche se ho cercato di ricostruirla fedelmente, battuta dai venti, ricca di profumi, con i vigneti di zibibbo e la suggestiva cala dove attraccavano i pirati saraceni. A volte ho utilizzato il materiale fotografico che mio marito riportava dai viaggi di lavoro e i suoi racconti sempre molto attenti e accurati.

4- Per I tuoi personaggi principali ti ispiri a qualcuno in particolare, o tutto è frutto della tua per altro romantica fantasia?

Direi che sono frutto della mia fantasia, anche se naturalmente frammenti di caratteri reali contribuiscono alla costruzione di un personaggio inventato. Mi piace molto creare una sorta di duplicità nell’animo dei personaggi e descrivere i loro mutamenti nel corso della storia: il buono che si scopre cattivo, il fragile che diventa forte, la ragazza che si trasforma in donna.

5- Domanda che poniamo sempre alle scrittrici di romance storici è questa: Hai mai scritto, o hai in previsione di scrivere un contemporaneo?

Prima di approdare a I Romanzi, ho scritto solo contemporanei. E continuo a scriverne in parallelo. Ne ho uno, molto ironico, un po’ giallo un po’ rosa, che ho dato in lettura e che spero di pubblicare. E un altro ambientato durante la seconda guerra mondiale, in cui una ragazza di città arriva in un chiuso mondo contadino e da quel momento niente è più lo stesso nella vita del protagonista.

6- Alcune tue colleghe d’oltremare abbandonano momentaneamente, se non del tutto, la narrativa storica per il contemporaneo. Hai una tua teoria in proposito? Secondo te perché lo fanno ? Credi che ci sia un interesse maggiore o un differente rispetto per il contemporaneo ?

Non credo che si tratti di questo, dal momento che oltremare non c’è lo snobismo che si riscontra in Italia e la narrativa storico-sentimentale è molto apprezzata, con forti tirature e prestigiose recensioni. Probabilmente si tratta solo di voglia di sperimentare, di misurarsi e di mettersi in gioco su un terreno diverso.

7- Quali sono i generi di lettura che preferisci? Qual è l’ultimo libro che hai letto?

Leggo molto ma, per ovvi motivi, non quanto vorrei e non come quando ero ragazzina. Allora ero una divoratrice, leggevo anche i romanzi “da maschi” che le mie amiche rifiutavano: Salgari, Mark Twain, Verne. Mi piaceva anche il teatro: a casa c’era l’intera raccolta de “Le maschere nude” di Pirandello che rileggevo in continuo. Da questo autore ho cercato di imparare qualcosa che poi mi è servita in seguito: rendere assolutamente verosimile l’improbabile. Mi affascinavano anche i dialoghi di Hemingway. Forse deriva da queste letture il fatto che i miei lavori siano molto dialogati.
Adesso continuo a leggere qualsiasi genere: mi sono piaciuti molto "Il petalo bianco e il cremisi", di Faber, una splendida ricostruzione della Lonn personaggi indimenticabili, e "Million dollar baby", di F.X.Toole, crudi racconti sul mondo della boxe. Mi diverte Stefania Bertola, con la sua ironia dilagante. Mi piacciono anche le ambientazioni gotiche, se sufficientemente cupe, come nei romanzi di Alan D. Altieri. Ora sto leggendo "Mille anni che sto qui" di Mariolina Venezia.

8- Una tua collega italiana si batte per avere più considerazione dall’editoria italiana che trascura in modo palese la narrativa sentimentale storica, sei d’accordo ?

Assolutamente sì. Partendo dal fatto incontestabile che in Italia esiste poca visibilità per le autrici del genere, io comincerei col valorizzare le pochissime italiane (sono di parte?) che si sono fatte largo in un mercato che punta a comprare esclusivamente “straniero” e che, grazie a Mondadori, hanno avuto la possibilità di pubblicare con il proprio nome italiano. Penso inoltre che dovrebbero esserci più iniziative come quella di Matera. E perché non riconoscere il grande merito dei siti dedicati al Romance, che sono gestiti con competenza ed entusiasmo consentendo una visione completa dell’universo dei romanzi al femminile?


9- Ha scritto una decina di libri circa: il tuo esordio nel mondo letterario è stato facile, o hai avuto problemi per far pubblicare i tuoi libri?
Che consigli senti di dare per chi volesse intraprendere la carriera di scrittore?

In realtà devo ammettere che, pur essendo fuori da certi circuiti, tutto è stato piuttosto facile. La prima novella che ho inviato a sedici anni a una rivista è stata subito accettata e più tardi il primo romanzo che ho proposto alla casa editrice Le Onde è stato pubblicato. Per quel che riguarda I Romanzi, devo ringraziare la sensibilità e la disponibilità di Fabiola Riboni, alla quale avevo chiesto di leggere una pagina a caso del mio lavoro o, se avesse avuto anche solo cinque minuti da dedicarmi, il quarto capitolo, cosa che lei ha fatto. Si trattava de Il volo del falco.
A chi volesse intraprendere la carriera letteraria consiglio di scrivere tanto, ma proprio tanto, e sempre col cuore. E, almeno all’inizio, scrivere per se stessi, senza farsi condizionare dall’idea di una possibile pubblicazione.
 
10- Molte tue lettrici si chiedono come mai non hai un sito dove accedere alle informazioni che ti riguardano. Possiamo sperare che sia una priorità la nascita di un tuo sito?

Non avere un sito è stata una scelta dovuta alla componente di riservatezza (forse eccessiva) del mio carattere. Ma poi, leggendo una vostra recensione al mio romanzo Il filo di Arianna, e i commenti che sono seguiti, ho scoperto che un contatto diretto con le lettrici è decisamente gratificante e inoltre costituisce un riscontro obiettivo al mio lavoro di autrice.
Quindi sto anche considerando la nascita di un mio sito.

 


11- Infine cara Ornella qual è la tua scrittrice o il tuo scrittore preferito?

Sono molti gli autori e le autrici che amo, ma forse la mia preferita è Pearl Buck. "La buona terra" è il mio libro culto, un romanzo che ho cominciato a leggere con riluttanza perché non mi attiravano né il titolo né l’ambientazione, ma che mi ha catturato fin dalle prime righe dandomi emozioni irripetibili. Vi ho trovato la ricchezza della natura umana in tutti i suoi molteplici aspetti, un mondo davvero universale.
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Commenti

Carissima Ornella, spero non

Carissima Ornella,

spero non ti dispiaccia se passo subito a darti del tu, ma mi sembra proprio di parlare ad un'amica dopo aver letto la tua intervista. Vivo da tantissimi anni (forse troppi...) negli Stati Uniti, ma sono nata a cresciuta in Italia e la mia passione, come la tua, è stata sempre la lettura. Anch'io non ho mai fatto troppa distinzione crescendo, fra libri per "maschietti" o "femminucce" forse perchè avendo un fratello più grande, mi capitavano spesso fra le mani i suoi libri fra i quali preferiti quelli di Salgari.

Ho letto uno dei tuoi libri, penso proprio il primo pubblicato "Il Volo del Falco" qualche anno fa, durante una mia visita in Italia. Hai proprio ragione che qui negli Stati Uniti il culto del "Romance" è molto diffuso ed ho avuto l'opportunità di leggerne parecchi nella loro stesura originale, ma quando vidi quel tuo libro mi colpì immediatamente proprio perchè riconobbi il tuo nome. Prima di trasferirmi negli Stati Uniti infatti, avevo seguito per anni i tuoi racconti pubblicati su "Bella" una rivista che mia mamma acquistava settimanalmente. I tuoi erano i racconti che mi piacevano di più non solo per lo stile, ma per le sorprendenti trame. Le tue, non erano mai storie banali ma neppure inverosimili.

Dopo aver letto il tuo romanzo, non solo quelle mie prime impressioni si sono rafforzate, ma ho potuto anche constatare che sei molto maturata professionalmente e posso dirti in tutta sincerità che ti preferisco, di gran lunga, a tutte le scrittrici americane che ho finora letto (e ne sono davvero tante..).

Brava Ornella! Continua così. L'unico problema che ho è che qui negli Stati Uniti mi è praticamente impossibile trovare i tuoi libri. Vorrà dire che durante il mio prossimo viaggio in Italia mi dedicherò alla ricerca dei tuoi romanzi per riportarli qui con me.

Grazie per le emozioni tutte "italiane" che ci fai provare,

Teresa

Bellissima è l'intervista ...

Bellissima è l'intervista ... bellissime sono le emozioni che ci regali con i tuoi romanzi!

La magia di poter sognare ... di lasciarsi andare all'immaginazione ... verso posti e storie lontane che mai potrei raggiungere mi aiutano nei momenti privati delle mie giornate!

Non vedo l'ora di leggere integralmente la tua nuova "opera" ... a presto!

Maria (Lecce)

arrivo un pò in ritardo ma ci

arrivo un pò in ritardo ma ci tengo a dire ad ornella albanese quanto mi siano piaciuti i suoi libri!li ho letti quasi tutti...mi manca l'ultimo che ho già comprato!sono stati tutti,davvero,molto piacevoli ma alcuni straordinari!e mi riferisco a "l'ombra del passato,la sposa e il guerriero e il filo di arianna"!bellissimi!dei personaggi davvero ben delineati,delle trame accattivanti...soprattutto il primo dove mi ha coinvolto soprattutto il protagonista maschile ,davvero eccezionale!complimenti ancora!E grazie per aver scritto delle storie che sono come delle piccole,preziose,meravigliose favole...ci ha fatto emozionare,evadere,sognare!Mi auguro che continui così con delle storie romantiche,delicate...ma non per questo meno coinvolgenti!E spero di rileggerla anche in questo blog!A presto,Dany C..

che bello mi è piaciuta

che bello

mi è piaciuta proprio l'intevista di ornella albanese, si vede che è una persona davvero diponibile, devo dire che i libri che sono usciti nella colanna romanzi li ho letti tutti, e mi sono piaciuti tutti, che dire non vedo l'ora di leggere il prox,davvero tanti complimenti

a presto raffaella

ED ORA... LA VINCITRICE DELLA

ED ORA... LA VINCITRICE DELLA COPIA AUTOGRAFATA

che Ornella Albanese ha così gentilmente messo in palio tra tutte colore che hanno commentato!

THE WINNER IS.....

BARBARINA !! (del commento n.10)

congratulazioni!

Non dimenticare di contattarci e di farci avere il tuo indirizzo.

Ancora poche righe per

Ancora poche righe per ringraziare Mariangela Camocardi e tutte le lettrici che sono intervenute dimostrandomi stima e affetto.

A Cristina posso dire con sicurezza che almeno una persona a New York legge i miei libri: una mia carissima amica che vive lì da circa trenta anni e con la quale sono sempre in stretto contatto.

Per finire, un grazie di cuore a Naan per aver organizzato questa piacevolissima chiacchierata in rete e ad Andreina, preziosissima per la sua accuratezza, la sua disponibilità e il suo entusiasmo.

Vi abbraccio tutte

ornella albanese

Cara Ornella, auspico

Cara Ornella, auspico senz'altro che ci si possa incontrare prima, a prescindere da Matera. Sono più che disponibile. Approfitto di queste due righe per ringraziare Naan e dirle che spesso sono presente nel blog anche se magari non lascio commenti. Con Ornella Albanese era d'obbligo intervenire perchè oltre che colleghe abbiamo un libro in comune. Voglio inoltre ringraziare Andreina, così brava e gentile nell'organizzare queste interviste che ci pongono in diretto contatto con il nostro pubblico offrendoci la possibilità di farci conoscere sotto il profilo umano, più che professionale. C'è anche una risposta che voglio dare a March Rose circa i romanzi sul paranormale, e cioè che scrivere su questo genere, più che dalle scrittrici italiane, dipende dagli editori. Come ho detto nella mia intervista, ho lavorato sulla trama di una storia imperniata su questo argomento che personalmente mi intriga molto. Non è stato neppure preso in considerazione dagli addetti ai lavori. Non so perchè il paranormale in Italia non funziona, ma così è, almeno per ora. Naturalmente non posso che augurarmi che alla creatività individuale non vengano posti paletti di sorta. Un affettuoso saluto a Ornella e a tutte le lettrici da Mariangela Camocardi.

Sono veramente felice di aver

Sono veramente felice di aver avuto la possibilità di conoscere due autrici italiane che in verità apprezzavo già prima di averle intervistate.

Certo è, che di loro conoscevo solo lo stile narrativo, ma ho parlato personalmente più volte sia con Mariangela che con Ornella,e il risultato è stato piacevole perchè

oltre al genio narrativo che le accomuna ,l'umiltà che le accompagna entrambe è notevole!

Sono state entrambi molto disponibili a regalarci un pò del loro tempo e spero vivamente, e parlo anche a nome di molte fans, di poterci un giorno incontrare , scrittrici e lettrici!

La loro disponibilità credo sarà premiata perchè chi ancora non le conosce ,avrà l'occasione di farlo leggendo i loro libri.

Ma credo vivamente che una collana come la Mondadori non abbia una diffusa pubblicità nel mercato editoriale purtoppo!

Noi la conosciamo da tanto, e il passa parola funziona sempre, nuove fans si assocciano e si assoceranno di sicuro al genere narrativo rosa, e con questi interventi speriamo di dare più visibilità al mondo rosa e alle menti creative che la compongono con un augurio tutte speciale alle nostre signore del romance made in Italy!!!

Vi ringrazio ancora e mi assoccio a Naan invitandovi a venirci a trovare ogni qual volta lo vorrete.

Per la serie meglio tardi...

Per la serie meglio tardi...

Mi unisco anche io ai complimenti alla sig.ra Albanese. Se leggo autrici italiane, lo ammetto, lo devo a lei e al suo "Il filo di Arianna", che ho acquistato grazie alla recensione di Tiziana.

Non solo è diventato un mio DIK, ma mi ha anche spinta a cercare di leggere autrici italiane e ambientazioni italiane. Anche io, come MarchRose, mi trovo più a mio agio con ambientazioni estere, soprattutto perchè non conoscendole posso - forse - "sognare" di più.

E, probabilmente per una sfortuna esagerata, in precedenza ero incappate in libri di autrici italiane che facevano passare alle eroine le peggiori esperienze, e, tanto per fare briscola, gli affibbiavano pure degli eroi (per me sia chiaro) di rara odiosità.

Quindi, un bel grazie a questa preziosa e simpatica autrice.

Cris.

Cara Ornella io ho sempre

Cara Ornella

io ho sempre trovato le scrittrici italiane e europee più appassionanti di quelle straniere, perchè credo che il loro modo di scrivere si avvicini di più al mio gusto personale.

Evviva quindi perchè tu esisti, insieme a altri nomi italiani, in verità assai pochi, purtroppo. Puoi soddisfare una miua cusiosità? Gli americani, leggono i nostri libri?

Saluti Cristina

Cara Ornella, spero che

Cara Ornella,

spero che questo possa essere il primo di tanti futuri appuntamenti nei quali poter parlare della passione che ci accomuna, voi scrittrici e noi lettrici.

Ringrazio anche Mariangela Camocardi per essere intervenuta e per seguirci ;-), nella speranza che in futuro verrete a trovarci ancora in questo salotto virtuale, magari insieme, per un'altra piacevole chiacchierata sul romance italiano.

Cara Angela, ti ringrazio per

Cara Angela,

ti ringrazio per l'assiduità con cui mi segui e per la lusinghiera e argomentata analisi dei miei romanzi.

Un caro saluto

ornella albanese

#29

Cara Mariangela, se questa

Cara Mariangela,

se questa intervista è servita, oltre che a creare un rapporto privilegiato con le mie lettrici, anche a dare il via a un efficace scambio di opinioni tra noi poche autrici italiane di Romance, penso che sia stata un'esperienza davvero positiva. Materia potrebbe essere una splendida meta, ma diamoci un po' di tempo per vedere di organizzare qualcosa più a breve.

Per te e per tutte le lettrici che abbiano piacere di contattarmi, il mio indirizzo email è: alba.ornella@libero.it

Un caro abbraccio e spero a presto.

ornella albanese

#28

Ho letto tutti i romanzi di

Ho letto tutti i romanzi di Ornella Albanese, autrice che preferisco tra tutte quelle che ho avuto occasione di leggere. I suoi libri sono molto piacevoli ed accattivanti; il suo stile è certamente molto personale. Apprezzo soprattutto il suo modo di presentare i pesonaggi, che appaiono sempre come figure molto nitide e vive; così anche le descrizioni di luoghi e ambienti sono sempre vivaci e puntuali. Trovo inoltre che lo svolgersi dei racconti e l'intreccio di fatti e situazioni siano sempre costruiti con grande efficacia. Spero che Ornella Albanese continui a donarci l'opportunità di trascorrere piacevolissime ore in compagnia dei suoi libri. Angela

Ciao Ornella, da collega a

Ciao Ornella, da collega a collega ti ringrazio infinitamente per l'amichevole apprezzamento che hai espresso nei miei confronti, e che contraccambio di cuore. Mi chiedo sovente perchè noi scrittrici italiane siamo così isolate l'una dall'altra quando le autrici straniere si conoscono tra di loro e c'è un continuo, proficuo scambio dì idee e di esperienze. Sono quindi perfettamente d'accordo sulla opportunità di incontrarci. Come dove e quando non saprei. Sarebbe magnifico se ciò avvenisse in una cornice confacente come quella di Matera, per esempio, ma sono disponibile a qualsiasi proposta. Aver esordito con me nella collana i Romanzi ha creato tra noi due un legame che dovrà sfociare prima o poi in un contatto diretto. Intanto eccoti il mio brava per la bella intervista e un in bocca al lupo per il tuo lavoro. Un abbraccio, Mariangela Camocardi.

Cara Susa, ringrazio anche te

Cara Susa,

ringrazio anche te per le belle parole con cui sei intervenuta. Mi sento molto gratificata dal vostro affetto.

Un abbraccio

ornella albanese

#26

Salve Ornella! Innanzitutto

Salve Ornella!

Innanzitutto la ringrazio per la sua disponibilità!

Purtroppo della sua produzione ho letto solo La sposa e il guerriero, ma mi ha colpito molto! Un libro molto dolce, sembra quasi una favola!

Nella pila di libri da leggere ho L'alba di un nuovo giorno e sono alla ricerca de "Il filo di Arianna" (la splendida recensione di Tiziana mi ha incuriosito molto!).

Le domande che volevo farle sono già state poste da altre...

Grazie ancora!

Susa

Cara Silvietta, sono contenta

Cara Silvietta,

sono contenta che tu abbia apprezzato la prima pagina del mio prossimo romanzo e spero di annoverarti presto tra le mie lettrici.

un abbraccio

ornella albanese

#20

Cara MarchRose, ti ringrazio

Cara MarchRose,

ti ringrazio per l'intervento. Se dovessi leggere Il filo di Arianna mi farebbe piacere avere un tuo commento.

Cosa dirti a proposito del paranormale? E' possibile che le case editrici aspettino che i lettori siano pronti a recepire il "nuovo" genere prima di lanciare una collana. Noi siamo sempre un piccolo passo indietro di sicurezza rispetto all'estero. Quanto alle autrici, posso parlare per me. Avendo una produzione limitata, si impone una scelta, e dal momento che sono passata attraverso varie esperienze (romanzi gialli e contemporanei di ambientazione esotica) adesso desidero indugiare un po' nel romanzo storico che a mio avviso ha ancora diversi aspetti da esplorare.

Un saluto

ornella albanese

#19

Cara Mari, grazie per le tue

Cara Mari,

grazie per le tue parole.

Credo che tu abbia colto nel segno perché un romanzo non può non contenere parte dei desideri, dei sentimenti e del vissuto dell'autore.

Quanto ai problemi di distribuzione, dopo aver letto questi interventi sono arrivata alla conclusione che ci teniamo tutte in ottima forma girando da un'edicola all'altra alla ricerca dei romanzi!!

Un abbraccio

ornella albanese

#18

Cara Laura, cosa potrei

Cara Laura,

cosa potrei aspettarmi di più da un'amica?

Spero che non passino altri due anni prima di rivederci!

Ti abbraccio e a presto,

ornella

#17

Cara Tiziana, che piacere

Cara Tiziana,

che piacere leggerti! Ti ringrazio per l'intervento e sappi che ho stampato la tua recensione e la conservo gelosamente.

Un abbraccio

ornella albanese

#14

Non ho una domanda da fare

Non ho una domanda da fare alla Sig.ra Albanese perchè non ho ancora letto nessuno dei suoi romanzi. Ma leggendo l'anticipazione del suo prossimo libro e notando la gentilezza che traspare dall'intervista, prometto che mi metterò d'impegno per conoscere i suoi romanzi. grazie per averci raccontato un po' della sua storia e complimenti ad Andreina per l'intervista.

un caro saluto da silvietta

Salve, sono MarchRose, e

Salve, sono MarchRose, e confesso di non avere mai letto un libro di Ornella Albanese – la motivazione è che in generale le autrici italiane, proprio perché parlano di ambientazioni italiane, e quindi “vicine” a me, non mi danno lo stesso senso di evasione dalla realtà che i romance ambientati in altre nazioni, o addirittura paranormali ( la mia recente passione ! ) mi danno. Devo però ammettere che la recensione fatta da Tiziana / Paige79 del suo romanzo “Il filo di Arianna” per questo blog mi ha comunque intrigato.

La mia domanda per la sig.ra Albanese è questa: come mai, a suo parere, i romance paranormali ( inclusi i time-travel ) che all’estero vanno per la maggiore da anni, in Italia ancora stentano a diffondersi? È un problema editoriale, cioè le case editrici italiane ancora non si sentono di rischiare ad affrontare un genere “nuovo” per il nostro mercato, oppure sono le scrittrici italiane, che avendo come modelli per lo più dei grandi classici della letteratura mondiale o del romance italiano ( faccio riferimento sia alla sua intervista, che a quella a Mariangela Camocardi pubblicata su questo blog in passato ) non conoscono ancora abbastanza il genere paranormale, e quindi non ci si cimentano neppure?

Cordialità,

MarchRose

Mi piace molto la cura nella

Mi piace molto la cura nella descrizione delle ambientazioni e la forza dei suoi personaggi. La sensazione che da è che in ogni romanzo che scrive ci sia qualcosa di vissuto (come sentimenti). Trovo che abbia davvero la capacità di trascinarci nelle sue avventure! Poi sono d'accordo con Hatshepsut81, troppo limitata la distribuzione dei suoi romanzi. Bisognerebbe sensibilizzare gli addetti ad un maggior rifornimento delle edicole! Talvolta mi è capitato di girare Verona per trovarne una copia. E se volessi regalarne una ad un'amica dovrei privarmi della mia!!!

Mari VR

Bellissima intervista,

Bellissima intervista, complimenti carissima Ornella; come sai, aspetto con curiosità l'uscita di ogni tuo romanzo che leggo immediatamente:

Adoro il tuo stile, la tua scrittura semplice, chiara e scorrevole e ... i colpi di scena,incredibili, inaspettati, la suspense che ti spinge a conoscere immediatamente la conclusione.

Ho letto i tuoi scritti ancor prima di conoscerti personalmente e da allora

non ho mai smesso.

Grazie anche per i viaggi che ci fai fare attraverso l'ambientazione dei tuoi romanzi.

Laura (amica del periodo trascorso a

Varese)

Cara Barbarina, ti confesso

Cara Barbarina,

ti confesso che anch'io sono un po' emozionata per questa intervista su un blog che considero molto bello.

Ti ringrazio per le tue considerazioni e spero che continuerai a leggermi con lo stesso entusiasmo.

Al momento non penso di scrivere saghe perché preferisco inventare ogni volta nuove ambientazioni e nuovi personaggi. Però mai dire mai.

Ciao e grazie

ornella albanese

#10

Cara Cris, il tuo commento

Cara Cris,

il tuo commento denota un approccio approfondito ai temi che tratti. Hai centrato perfettamente i motivi che mi spingono a scrivere "italiano".

Per ciò che riguarda i personaggi, posso dirti come creo i miei. Parto da una caratterizzazione iniziale che poi modifico nel corso della storia. E' difficile che un personaggio rimanga identico a se stesso fino alla fine. E questo riguarda anche i secondari, per i quali mi piace ritagliare un spazio ben definito.

Grazie a te per il tuo caro intervento.

ornella albanese

#9

Che splendida intervista,

Che splendida intervista, complimenti Andreina!E grazie alla bravissima Ornella Albanese, di cui in questa intervista ho apprezzato l'intelligenza ancora più che nei suoi libri.Ho notato di avere un picoclo punto in comune con lei, anche io da bambina leggevo tutti i libri, anche quelli "da maschi" snobbati dalle altre bambine (infatti uno dei mie preferiti da sempre è I TRE MOSCHETTIERI), personalmente non ho mai fatto al differenza tra libri per maschi e per femmine, vecchi e nuovi, e ancora adesso che sono adulta se ho volgia leggo anche libri per bambini o ragazzi.Spero che pretoa vrà un suo sito dove potremo leggere di lei e dei suoi romanzi..ah per la cronaca sono io quella che ha scritto la recensione de IL FILO DI ARIANNA, uno dei romanzi più belli che abbia letto, e non le dico la grande emozione che ho provato vedendo il suo commento!!Mi ha reso davvero felice!!

Tiziana

Cara Hatshepsut, ti ringrazio

Cara Hatshepsut,

ti ringrazio per il tuo apprezzamento: come ho scritto in una risposta precedente, un autore spera sempre di migliorare rispetto al passato e il tuo commento lo conferma.

Sono molto legata a Mariangela Camocardi e ti spiego perché: avendo sempre scritto contemporaneo, di sicuro il mio primo romanzo con Mondadori è stato fortemente agevolato dal fatto di essere stato pubblicato in unico volume (come da cover) con Tempesta d'amore di Mariangela, introducendomi così nel bellissimo mondo delle lettrici di romance. Quindi ho imparato ad apprezzare molto il suo stile letterario e anche la sua forte personalità, evidenziata dall'intervista. Non sarebbe carino che noi autrici italiane ci si incontri da qualche parte?

Per ciò che riguarda la distribuzione, mi sono permessa di segnalare a suo tempo l'incostante presenza de I Romanzi nel già limitato numero di edicole che li ricevono.

Un abbraccio

ornella albanese

#8

Cara elisarolle, sono

Cara elisarolle,

sono completamente d'accordo con le tue considerazioni. Il problema è: sono 9 o più romanzi stranieri pubblicati, o sei tu che scegli 9 o più autrici straniere? Poiché sono sicura che tu legga attentamente tutta la produzione italiana (come da tue recensioni) sono sempre più convinta che senza una forte diffusione di eventi che valorizzino le autrici italiane di romance, si continuerà, purtroppo, a leggere nove romanzi stranieri su dieci.

Un grazie per il tuo forte impegno in questo campo.

ornella albanese

#4

cara Elena da Varese, anche

cara Elena da Varese,

anche se per ogni autrice l'ultimo lavoro dovrebbe essere il migliore perché con il tempo, rileggendo i vecchi romanzi, si diventa sempre più critici ed esigenti, devo ammettere che anch'io sono molto legata a La sposa e il guerriero e quindi sono veramente contenta che sia tra i tuoi preferiti.

un abbraccio

ornella albanese

#4

Ciao a tutte voi lettrici

Ciao a tutte voi lettrici ,

sono emozionata è la prima volta che lascio un messaggio, è da tempo che volevo farlo , ma la timidezza aveva il sopravvento . Ci è voluta Ornella Albanese per tirare fuori la leonessa che c’è in me.

Ho letto 3 libri, tutti ambientati nel periodo medievale.

Mi sono piaciuti molto per tre motivi principali:

Trame avvincenti, descrizioni accurate , e coerenza nella struttura della trama , tra i personaggi e il periodo storico nel quale i soggetti si muovono. Sembra una cosa banale ma soprattutto nel genere medievale è difficile trovare questa “coerenza” Coerenza tra virgolette perché si tratta pur sempre di un romanzo e non possiamo lasciare che le nostre eroine siano banali….

Il volo del Falco , Cuore di lupo, la sposa e il Guerriero, non si dimenticano facilmente. Provate a leggerli !

Ho una domanda per l’ autrice . Ha mai pensato di scrivere una saga medievale legata a una famiglia piuttosto che alla ricerca di un oggetto o al destino di un oggetto che lega le varie storie???? Ciao e grazie per questa rubrica. Barbarina

Ho letto con molto interesse

Ho letto con molto interesse il bel post di Andreina, alla quale sono molto grata per averci proposto una “nostra” scrittrice, brava e notevole come Ornella Albanese.

Devo dire che il suo stile lineare e accurato è molto piacevole. Dall’intervista deduco che dedica molto tempo alla ricerca per le ambientazioni dei suoi romanzi. Leggo ancora, e vedo passione, professionalità, impegno.

Adoro il romance italiano, perché è differente. In esso riscopro sensazioni familiari e questo mi piace. Credo che sia più difficile per un italiana crescere nel mondo dell’editoria, in tutti i sensi e a tutti i livelli. Capisco chi abbandona ambientazioni italiane per altre più esotiche e consuete, e anche il proprio nome per uno straniero.

Una volta mi è stato detto che gli italiani erano esterofili e temo abbiano avuto ragione.

Tuttavia non posso che rallegrarmi per le ambientazioni che mostrano alle lettrici uno spaccato di storia che le riguarda da vicino, che rappresenta luoghi, nomi e accadimenti realmente successi in un Italia affascinante e misteriosa come quella medioevale.

Per questo desidero ringraziarla, e per i consigli rivolti a chi ha intenzione di cimentarsi in un avventura affascinante e insidiosa come la creazione di un romanzo.

Una domanda personale, cosa determina secondo lei una buona caratterizzazione del personaggio?

Grazie ancora e a presto.

Cris

Molto interessante

Molto interessante l'intervista. Ammetto che non ero rimasta molto colpita dallo stile della scrittrice anche se ho letto tutti i suoi libri pubblicati da I ROMANZI (che non me ne voglia ^_^) ma leggendo il suo ultimo libro "L'alba di un nuovo giorno" è stato come se l'avessi scoperta per la prima volta. Questo libro mi ha ricordato molto lo stile della Camocardi per cui la mia domanda è: Ha mai letto i libri di quest'autrice? Che ne pensa? ^_^

Per quanto riguarda la poca diffusione del romanzo rosa è anche dato dal fatto che nè i giornali nè in tv nè in internet viene fatta una grande pubblicità a queste collane. Faccio un esempio banale: Ad Avellino su 10 edicole solo 2 vendono I Romanzi della Mondadori. Alcuni non sanno nemmeno di cosa parlo. Nemmeno le case editrici sono interessate a pubblicizzare i romanzi rosa questo è il mio pensiero.

Cara Marinella da Verona, ti

Cara Marinella da Verona,

ti ringrazio per essere una mia affezionata lettrice e per le belle parole che mi hai scritto.

L'estratto si riferisce a un romanzo che sto per finire e che spero sia pubblicato a breve.

Un caro saluto a te e alla bella Verona

ornella albanese

#3

Cara Naan, grazie a voi per

Cara Naan, grazie a voi per avermi dato l'opportunità di essere vostra ospite!

E' difficile per me dare un giudizio complessivo sulle scrittrici di lingua inglese perché sono tante e, essendo molto pubblicate, decisamente prolifiche. Direi che le mie preferite sono Rexanne Becnel, per le ricostruzioni storiche e la potenza dei personaggi, Jane Feather, per la sottile ironia delle situazioni e Lisa Kleypas per... tutto.

Le autrici italiane hanno una tradizione di romance più recente, ma quanto a intrecci, stile e ambientazioni ritengo non abbiano nulla da invidiare alle autrici straniere.

Quanto all'editoria, è evidente che fin quando non ci sarà un adeguato numero di autrici italiane di qualità, le straniere avranno sempre il sopravvento.

Per ciò che riguarda gli pseudonimi, spesso si tratta di una scelta obbligata per le autrici, perché devono entrare in un mercato che propone quasi esclusivamente straniere. Il mio passaggio dallo pseudonimo di Alba O'Neal al mio nome italiano è stata una specie di scommessa perché era chiaro che avrei perduto l'attenzione delle lettrici che mi conoscevano come Alba O'Neal. Ma d'altra parte ho sempre tenuto molto alla mia identità italiana e ringrazio Mondadori per avermi dato questa opportunità.

Ti ringrazio per aver apprezzato Cuore di lupo e spero tu legga qualche altro mio libro.

ornella albanese

#2

Trovo la sua vita molto

Trovo la sua vita molto affascinante e questo si riflette nei suoi libri, credo. Ammetto che, fatto dieci i libri che leggo, 9 o più sono di autrici straniere, ma questo è dovuto anche al fatto che scrittrici di romance "pure" italiane ce ne sono poche, non tanto dovuto al fatto che non c'è chi vuole scrivere romance, ma forse di più al fatto che il mondo dell'editoria italiano non è ancora "aperto" a questo genere.

Io sono stata a Matera, al Women's Fiction Festival, ed anche io sono d'accordo che dovrebbero esserci più manifestazioni di questo genere.

Elisa

I MIEI COMPLIMENTI A

I MIEI COMPLIMENTI A ORNELLA..

HO LETTO CON MOLTO INTERESSE L'INTERVISTA.. PERCHè PENSO CHE SONOSCERE ANCHE LA PERSONA "DIETRO" LA SCRITTRICE FA SI CHE SI POSSANO CAPIRE ANCORA MEGLIO I SUOI LIBRI

HO ADORATO LA SPOSA E IL GUERRIERO E CUORE DI LUPO LE AMBIENTAZIONI MEDIOEVALI SONO LE MIE PREFERITE...

SPERO CHE ORNELLA CI DELIZI ANCORA CON TANTI ROMANZI PER FRCI SOGNARE SEMRE DI PIU'

GRAZIE...

ELENA DA VARESE

Sono un'affezionata lettrice

Sono un'affezionata lettrice di Ornella Albanese. Apprezzo molto i suoi romanzi che trovo particolarmente coinvolgenti. Per conto mio questa brava scrittrice ha la capacità di trasmettere le emozioni dei personaggi delle sue storie. Spero esca presto il suo ultimo libro, del quale ho letto l'estratto all'inizio dell'intervista, e che mi incuriosisce molto. Ho letto anche romanzi di scrittrici americane ma preferisco il suo stile, davvero particolare.

Continui così!

Marinella da Verona

Grazie a Ornella Albanese per

Grazie a Ornella Albanese per aver accettato di essere nostra ospite!

Io ho letto uno solo dei suoi libri, Cuore di Lupo, e devo dire che lo ricordo ancora ed è là sullo scaffale dei miei keepers. Mi piace molto come scrive e soprattutto la cura che presta all'ambientazione storica.

Volevo chiedere a Ornella: se ci sono autrici straniere di romance che preferisce e quali sono secondo lei le differenze sostanziali (se ci sono) tra le autrici italiane e quelle straniere.

C'è secondo lei una spiegazione al fatto che gli editori in genere snobbino (tranne qualche eccezione) le autrici italiane in favore di quelle straniere?

Perchè molte autrici italiane si sentono quasi in dovere di nascondere la loro identità italiana dietro uno pseudonimo straniero?

Salve! Volevo dire a tutte

Salve!

Volevo dire a tutte le lettrici che Ornella Albanese risponderà a tutte le domande che avrete piacere di farle, ma ha un pò di problemi con il server, quindi risponderà appena il server glielo permetterà !

ma può anche darsi che non avrà nessun problema ok?

grazie

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