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Lunedì, 21 luglio, 2008 - 23:12
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LORETTA CHASE : ARRIVANO I  FRATELLI CARSINGTON

LORETTA CHASE : THE CARSINGTON BROTHERS ARE COMING

 

Loretta Chase holds a B.A. from Clark University, where she majored in English and minored unofficially in visual art. After college graduation, she had several jobs of different kinds including administrative, teaching and even a short experience as a meter maid. In the course of moonlighting as a corporate video scriptwriter, she fell under the spell of a producer who lured her into writing novels . . . and marrying him. The union has resulted in more than a dozen books and a number of awards, including several Romantic Times Awards and the Romance Writers of America's RITA® Award. Her novel “Lord of scoundrels”, recently translated in Italy in the Romanzi passione series by Mondadori (Italian title: “Il lord della seduzione”), is one of the most celebrated and praised romances of all times, to the point that it has been defined by some reviewers as “the perfect romance”.
Loretta lives in New England with her family.


LORETTA CHASE ha studiato presso la Clark University, dove si è laureata in letteratura inglese e ha conseguito un diploma in arti figurative. In seguito ha svolto vari lavori in campi diversi, tra cui l’amministrazione, l’insegnamento e perfino una breve esperienza come cameriera. Mentre lavorava come autrice di testi per video aziendali, si innamorò di un produttore che la convinse a scrivere romanzi... e a sposarlo. Il risultato di quell’unione sono oltre una dozzina di romanzi e un numero impressionante di premi letterari, tra cui vari premi Romantic Times e il prestigioso premio RITA dell’associazione Romance Writers of America. Il suo “Il lord della seduzione” (Lord of scoundrels), recentemente pubblicato nella nostra collana “Romanzi Passione”, è uno dei più famosi e apprezzati romance di tutti i tempi, al punto di essere definito da alcuni critici come “il romance perfetto”.
Loretta vive con la sua famiglia nel New England.

Quella che segue è l’intervista rilasciata in occasione dell’uscita italiana del primo romanzo della serie dedicata ai Fratelli Carsington, Miss Wonderful.

Loretta Chase will answer to all your questions, so don't forget to sign your comment with a name or a nickname
Loretta Chase risponderà a tutte le vostre domande, perciò non perdete l'occasione di chiacchierare con lei, ricordatevi solo di firmare il vostro commento con un nome o un nic


INTERVIEW / INTERVISTA

1-- Thank you Loretta for accepting to be interviewed and let us know something about you. Just recently your most famous and prized novel, LORD OF SCOUNDRELS, has been translated in Italian (only THE LION’S DAUGHTER had been translated so far) and Italian readers are starting to know you as an author at last. How does it feel being published in another country where you’re just beginning to be known? What kind of contacts do you have with your readers outside the U.S?

I'm honored to have this opportunity.
Regarding LORD OF SCOUNDRELS being introduced to Italian readers--it's an incredible feeling. I wish you could see how excited I get when a translated book arrives. I look at the pages, wishing I could read the language, yet knowing that people who speak this language every day, people who live in a different culture, are reading my story. To me, that's just amazing and wonderful. I have to confess, I get the same thrill when I get emails from people outside the U.S. You'd think I'd be jaded by now--the internet has made the world so small. But physically, it isn't small.
Physically, there are other places and languages and attitudes and beliefs.
I'll never get to all these places myself, but my books go there, and the people who read them can communicate with me. And luckily for this American who speaks only one language (I can say a few words, not very well, in two other languages), so many readers abroad are fluent in English.

1-- Grazie Loretta per aver accettato di essere intervistata e farci conoscere qualcosa di te. In Italia è stato tradotto il tuo primo romanzo lungo LA FIGLIA DEL LEONE e solo recentemente il tuo libro più famoso e premiato, IL LORD DELLA SEDUZIONE. Le lettrici Italiane stanno iniziando ora a conoscerti veramente come autrice. Che sensazione provi a essere pubblicata in un paese straniero che impara a conoscerti adesso? Che tipo di contatti hai con le tue lettrici al di fuori degli Stati Uniti?

È un onore per me avere questa opportunità. Per quanto riguarda Il lord della seduzione, vederlo tradotto per le lettrici italiane mi dà una sensazione incredibile. Vorrei che poteste immaginare quanto sono elettrizzata quando mi arriva l’edizione di un libro tradotto. Guardo le pagine, desiderando essere in grado di leggere in quella lingua, sapendo che in quello stesso momento persone che la parlano ogni giorno, persone che vivono un diverso contesto culturale, stanno leggendo la mia storia. Per me è assolutamente sorprendente e meraviglioso. Devo confessare che provo lo stesso tipo di emozione quando ricevo delle e-mails da persone che vivono fuori degli Stati Uniti. Penserete che a questo punto dovrei averci fatto l’abitudine, del resto internet ha reso il mondo così piccolo. Però, fisicamente, non lo è affatto. Fisicamente continuano a esistere altri luoghi e altre lingue e modi di vivere e credenze diverse. Non andrò mai in tutti questi posti, ma i miei libri sì, e le persone che li leggono possono comunicare con me. E, fortunatamente, per questa americana che parla una sola lingua (riesco a dire poche parole, e non tanto bene, in sole altre due lingue), ci sono tante lettrici all’estero che parlano inglese correntemente.



2-- Your family is from Albania, do you think this has somehow influenced your writing and your characters' background? Is there anything about yourself, or about your own life in some of them?

Well, I do understand vendetta very well. <g> It seems to me that I had the great advantage, while growing up, to live in two cultures. I was brought up as an American, and my parents spoke English at home. But I also lived in the culture of my grandparents and other relatives and friends who'd spent their early lives in Albania. Not only did I learn traditions and a little of the language of the old country but--perhaps more important--I learned that there is more than one way of looking at the world and at life.
My upbringing helped me understand, in other words, that the way Americans think and the way they do things is not the way everyone in the world thinks and does things. How much of this is in my work? It's hard to say. Though I don't consciously write about myself or my experience, some of this is bound to appear in some way. When I wrote about Albania, of course, I did have some personal knowledge and experience as well as relatives who helped me with many aspects of the story, so elements of that book may be more overtly personal.


2-- La tua famiglia è originaria dell’Albania, pensi che questo abbia in qualche modo influenzato il tuo modo di scrivere e la caratterizzazione dei tuoi personaggi? C’è, in qualcuno di loro, qualcosa di te e della tua esperienza di vita?

Dunque, vediamo... comprendo molto bene il concetto di vendetta [ride]. Ritengo che sia stato per me un grande vantaggio crescere a contatto con due diverse culture. Sono stata allevata come un’americana, e i miei genitori parlavano inglese in casa. Però ho anche vissuto secondo la cultura dei miei nonni e di altri parenti e amici che avevano trascorso la loro giovinezza in Albania. Non solo: ho imparato le tradizioni e un po’ della lingua del loro paese natio ma, e forse ancora più importante, ho imparato che esiste più di un modo di guardare al mondo e alla vita.
In altre parole, la mia educazione mi ha aiutato a capire che il modo in cui gli americani pensano e agiscono non è il modo in cui nel mondo tutti pensano o agiscono.
Quanto si può trovare, di tutto ciò, nei miei libri? È difficile a dirsi. Anche se non scrivo consapevolmente su di me o sulla mia esperienza, è inevitabile che alcuni di questi elementi traspaiano in qualche modo. Quando ho scritto sull’Albania, naturalmente, avevo una conoscenza e un’esperienza personale, oltre a parenti che mi hanno aiutato in molti aspetti della storia. Per questo motivo, quel libro può essere considerato più apertamente personale.



3-- You wrote LOS in 1995, and after more than ten years it is still at the top of worldwide readers' most favourite novels, as the several readers' polls demonstrate. How do you feel about being the author of a novel that so many people consider as "the perfect romance"? Does this great public’s and reviewers’ success somehow influence your new books’ writing? Did it have any impact when you started new projects, are you inclined to use LOS as a reference?

Sometimes I feel like a mother who has fifteen children--and one of them turned out to be a rock star. Why did that one child become the rock star? I'm not sure. Some books are very difficult to write; some are less difficult; LOS was not difficult at all. While I was writing that book, it felt special, different. I love LOS dearly and I am very proud of it--but it's never a reference for any other book. Each work-in-progress, even it's part of a series, is its own distinct world. I have to be true to that world, to live there and in no other, to be completely absorbed in that one story. In this way, perhaps it's less like a child and more like a jealous lover, maybe. If I look elsewhere, there's trouble.

3-- Hai scritto IL LORD DELLA SEDUZIONE nel 1995, e dopo più di dieci anni è ancora in cima alla lista dei romanzi preferiti dalle lettrici di tutto il mondo, come dimostrano i vari sondaggi. Come ci si sente a essere l’autrice di un romanzo che viene considerato come “il romance perfetto”? Questo grande successo di pubblico e di critica ti ha condizionato in qualche modo nella stesura dei tuoi romanzi successivi? Quando inizi un nuovo progetto, sei portata a usarlo come modello?

Talvolta mi sento come una madre che ha quindici figli, e uno di essi è diventato una rock star. Ma perché quel figlio è diventato una rock star? Non ne sono sicura. Alcuni libri sono molto difficili da scrivere; altri lo sono meno; Il lord della seduzione non è stato per niente difficile. Mentre lo scrivevo, lo sentivo speciale, diverso. Amo molto questo romanzo e ne sono molto orgogliosa, tuttavia non è mai stato un riferimento per nessuno degli altri miei libri. Ogni romanzo su cui lavoro, anche se rientra in una serie, è un mondo a parte. E io devo essere fedele a quel mondo, vivere in esso e in nessun altro, sentirmi completamente assorbita in quella storia soltanto. Forse, da questo punto di vista, un libro assomiglia un po’ meno a un figlio e un po’ di più a un amante geloso. Se guardo in una diversa direzione, arrivano i guai.


4-- Some of your trademarks are witty dialogs and sparkling sense of humor. Is this a personality feature which belongs to you as a person? Or is it rather an element of your own writing style, something you add to your books to live them up?

Though I'm not nearly so witty in real life, I do have a comic view. It's probably genetic, the gift of my father. He loved to tell jokes. He loved puns. And I loved them all, including--or especially--the bad jokes, the ones that make people groan. The humor in my books is simply what comes out when I write. Maybe I could write in a completely serious way if I tried very hard, but that doesn't appeal to me at all. When terrible things happen to my characters, my mind demands comic relief.
Sometimes the humor is darker than at other times, but it's part of who I am as a writer.

4-- Dialoghi spiritosi e umorismo brillante rappresentano alcuni dei tuoi tratti distintivi. Sono caratteristiche che fanno parte della tua personalità, o piuttosto sono elementi del tuo stile narrativo, qualcosa che metti nei tuoi libri per vivacizzarli?


Anche se non sono così spiritosa nella vita reale, so vedere il lato comico delle cose. Probabilmente si tratta di qualcosa di genetico, dev’essere il dono di mio padre. Lui amava raccontare barzellette. Amava le freddure. E anch’io le amo, incluse – o specialmente – i brutti scherzi, quelli che fanno gemere la gente. L’umorismo nei miei libri viene fuori spontaneamente mentre ci lavoro. Forse potrei scrivere in modo totalmente serio, se ci provassi con molto impegno, ma la cosa non mi attira per niente. Quando ai miei personaggi accadono cose terribili, dentro di me sento l’esigenza di tirare il fiato con un momento umoristico. A volte l’umorismo è più nero in certe situazioni che in altre, ma fa parte di me, della scrittrice che io sono.


5—MISS WONDERFUL is the first book in the Carsington Brothers series. Can you give us a little overview of this saga?

Basically it's about an English nobleman, the Earl of Hargate, who wants to get all of his sons married so that he will not have to worry about them and support them for the rest of his life. Remember how important marriage was in Jane Austen's PRIDE and PREJUDICE--all those daughters? I realized it could apply to sons, because-- except for the eldest male, who inherits everything from his father--these noblemen's sons
don't have any regular source of income except what their father gives them. Being aristocrats, it's unthinkable for them to simply go out and get a job. They can enter a few professions: the church, the law, the military, diplomatic service, etc. But what if they're like so many aristocratic young men I've read about, with too much time on their
hands and no sense of responsibility? What if they're getting into trouble with women or spending too much money or otherwise driving their father crazy?

Originally I'd planned three books to deal with three younger sons. Each of them would have a problem or behave in a way that makes Lord Hargate worry.
In each book, the earl challenges one of his sons, the hero: If that son cannot find a way to support himself by a certain time, he must marry a rich woman. While trying to prove himself to his father, the hero meets and eventually marries his perfect match. As it happened, the stories had some variations. Also, I ended up with four stories instead of three--and I plan to tell one or two more eventually.

5-- MISS WONDERFUL è il primo romanzo della serie dedicata ai Fratelli Carsington. Puoi parlarci un po’ di questa saga ?

Fondamentalmente tratta di un nobile inglese, il conte di Hargate, che vuole far sposare tutti i suoi figli in modo da non dover più preoccuparsi per loro e mantenerli per il resto della sua vita.
Ricordate quant’era importante il matrimonio in "Orgoglio e Pregiudizio" di Jane Austen, con tutte quelle figlie femmine? Mi sono resa conto che lo stesso concetto poteva funzionare anche con dei figli maschi, perché, tranne che per il figlio maggiore che ereditava dal padre ogni cosa, questi figli di nobili non avevano nessuna fonte di sostentamento regolare, fatta eccezione per la rendita che il padre passava loro. Trattandosi di aristocratici, era impensabile per loro mettersi a cercare lavoro. C’erano poche professioni a cui potevano accedere: la chiesa, la legge, l’esercito, il servizio diplomatico… Ma cosa accadeva se, come tanti altri giovani aristocratici di cui ho letto, avevano troppo tempo libero a disposizione e nessun senso di responsabilità? E se si mettevano nei pasticci con le donne, o spendevano troppo denaro, o facevano infuriare il padre per una qualche ragione?

All’inizio avevo progettato tre libri dedicati a tre figli minori, ciascuno dei quali avrebbe avuto un problema o un comportamento tale da affliggere lord Hargate. In ogni libro il conte lancia una sfida a uno dei suoi figli, l’eroe: se questi non riesce a trovare un modo per mantenersi da sé entro un certo tempo, dovrà sposare una donna ricca.
Mentre cerca di mostrarsi all’altezza di fronte a suo padre, l’eroe incontra e alla fine sposa la compagna perfetta per lui. Come spesso accade, però, le storie hanno subìto delle variazioni. Ho anche finito per scriverne quattro invece di tre, e prima o poi credo che ne aggiungerò un altro paio.



6--Where did you get the idea of this peculiar family with so many sons and no daughters?
Which of them - Alistair, Rupert, Benedict, Darius - was the most difficult to handle?

The idea did come from Jane Austen's PRIDE and PREJUDICE. In that story, Mr. Bennett has five daughters and no sons. So I gave Lord Hargate five sons and no daughters. They were all difficult in the beginning, as most of my heroes are, because it takes me a while to really understand them. Once I understand them, though, they are not difficult to manage. If they were men in real life, though, that would be a completely different story. They're such strong personalities, and they're so sexy and charming and willful that I'm not sure I could handle any of them. But they are fictional, and my heroines can manage them, and that's all that matters.

6-- Da dove viene l’idea di questa particolare famiglia con così tanti figli maschi e nessuna femmina? Quale dei fratelli protagonisti, tra Alistair, Rupert, Benedict e Darius, è stato il più difficile da
gestire?

L’idea venne proprio da "Orgoglio e Pregiudizio". In quella storia il signor Bennett ha cinque figlie femmine e nessun figlio maschio. Così io ho dato a lord Hargate cinque figli maschi e nessuna femmina. All’inizio era complicato per me avere a che fare con tutti loro, come avviene per la maggior parte dei miei eroi, perché mi ci vuole un po’ di tempo per capirli davvero. Ma quando poi ci sono riuscita, non sono stati affatto difficili da gestire. Tuttavia, se fossero uomini del mondo reale sarebbe tutta un’altra faccenda. Hanno delle personalità così forti, e sono così sexy e affascinanti e ostinati, che non so se riuscirei a tenerli sotto controllo. Ma sono personaggi immaginari e le mie eroine ci riescono, ed è questo che conta.



7-- From your novels you seem to have a taste for unusual, quite exotic settings, for instance Albania in THE LION’S DAUGHTER, Egypt in MR IMPOSSIBLE, Italy in your last novel YOUR SCANDALOUS WAYS. It’s very rare to find this kind of setting in romances set in the Regency Era, how’s that in your opinion? Do you think this may depend on the difficulties about historical researches or readers' tastes, or it’s simply difficult to be accepted by the publishers?

A number of authors have told me that their books set in England sell better than those set in other locations. I think some readers are resistant to "exotic" locations, and publishers are aware of this. Yet I often hear from readers who are thrilled to find a story set in Egypt or Albania or Italy. When developing a story, I probably should think about what sells, but that never happens. The writer part of me is not practical or sensible. I want to write what's fun for me at the time. I become intrigued with a certain location, or it seems perfect for certain characters, and that's the story I'm compelled to write. So far, I've been fortunate. My readers seem willing to follow me to Albania and Egypt and Italy and Paris.

7-- Dai tuoi romanzi traspare un gusto per le ambientazioni esotiche e straniere, come per esempio l’Albania in LA FIGLIA DEL LEONE, l’Egitto in MR IMPOSSIBLE, l’Italia nel tuo ultimo romanzo YOUR SCANDALOUS WAYS. È molto raro trovare ambientazioni di questo tipo in romanzi ambientati nel
periodo della Reggenza inglese, come mai, secondo te? Pensi che dipenda dalla complessità delle ricerche storiche, dagli editori che le accettano con difficoltà o dal gusto delle lettrici?

Diverse autrici mi hanno raccontato che i loro libri ambientati in Inghilterra vendono meglio di quelli ambientati altrove. Penso che alcune lettrici facciano un po’ di resistenza alle ambientazioni “esotiche”, e gli editori ne sono consapevoli. Tuttavia, vengo spesso contattata da lettrici che sono elettrizzate quando scoprono una storia ambientata in Egitto o in Albania o in Italia. Nello sviluppare una storia, probabilmente, dovrei pensare a cosa vende e a cosa no, ma questo non accade mai. La scrittrice che è in me non è né pratica né ragionevole. Voglio scrivere quello che mi diverte in quel momento. Se un certo luogo mi affascina, oppure mi sembra perfetto per alcuni personaggi, quella è la storia che devo scrivere.
Finora sono stata fortunata. Le mie lettrici sembrano disposte a seguirmi in Albania, in Egitto, in Italia e a Parigi.



8-- There are really few historical romances which take place in Egypt, in spite of the charm and cultural appeal of this country. How did you get to choose it for MR IMPOSSIBLE setting?

I've always been fascinated by Egypt. A few years ago, I visited an exhibition of Egyptian artifacts at the Boston Museum of Science (http://www.nga.gov/exhibitions/2002/egypt/index.htm ). It included a replica of a tomb, which fascinated me. In the museum gift shop, I bought a beautiful book by Alberto Siliotti, THE DISCOVERY OF ANCIENT EGYPT. This book introduced me to Giovanni Belzoni, who explored Egypt in the Regency era. Soon afterwards, I bought Belzoni's account of his explorations in Egypt. His true story was as extraordinary as anything a fiction writer could devise. I guess I fell in love with him, and that meant I simply had to write a book set in Egypt, a few years after Belzoni was there. Some elements of Rupert's character and behavior are based on this larger-than-life historical
figure, a man many consider the father of Egyptology.

8-- Sono veramente pochi i romance ambientati in Egitto nonostante il fascino di questa terra e di questa civiltà, cosa ti ha portato a scegliere proprio questo paese per l’ambientazione di MR IMPOSSIBLE?

L’Egitto mi ha sempre incantata. Alcuni anni fa visitai una mostra di manufatti egiziani al Museo di Scienze di Boston (http://www.nga.gov/exhibitions/2002/egypt/index.htm ).
Includeva la riproduzione di una tomba che mi affascinò.
Nel negozio del museo comprai un bel libro scritto da Alberto Siliotti, La Scoperta dell’Antico Egitto. Questo libro mi fece conoscere Giovanni Belzoni, che esplorò l’Egitto nel periodo Regency. Poco dopo comprai il resoconto di Belzoni sulle sue esplorazioni in Egitto. La sua storia vera era straordinaria al pari di qualsiasi romanzo concepito da uno scrittore. Credo di essermi innamorata di lui, e questo voleva dire che dovevo scrivere un libro ambientato in Egitto negli anni immediatamente successivi alle esplorazioni di Belzoni. Alcuni elementi del carattere di Rupert e del suo comportamento si basano su questa grande figura storica, un uomo che molti considerano il padre dell’egittologia.



9-- As for foreign settings, how do you make your historical and geographical researches? Which are your tools? Do you visit the countries you describe?

Except for England, which I've visited several times, and a long-ago visit to Albania (and briefly, to Italy), I visit the countries mainly through books, DVDs, museums, and the internet. I've always loved historical research because it's like time travel. Nowadays, the internet allows me to travel around the world without having to pack suitcases or wait for planes. When I was writing MR. IMPOSSIBLE, for instance, I was able to view photographs and video that took me inside pyramids and tombs.
The more visual resources I can find, the stronger my sense of place becomes, and the more confident I feel as I write about it. I don't have to give the readers pages of details, but having a clear picture in my head helps me write a more vivid scene, I think.

9-- A proposito di ambientazioni esotiche, come conduci le ricerche storiche e geografiche? Di quali strumenti ti avvali? Visiti i luoghi che descrivi?

Eccetto che per l’Inghilterra, che ho visitato molte volte, e un soggiorno di molto tempo fa in Albania (e uno brevissimo in Italia), visito i paesi principalmente attraverso libri, DVD, musei e internet. Ho sempre amato le ricerche storiche perché è come viaggiare nel tempo. Al giorno d’oggi, internet ci permette di viaggiare per il mondo senza dover fare le valigie o aspettare un aereo. Mentre scrivevo MR IMPOSSIBLE, per esempio, ho avuto la possibilità di guardare alcune fotografie e alcuni filmati che mi hanno portato all’interno delle piramidi e delle tombe. Più risorse visive riesco a trovare, più profonda diventa la mia consapevolezza del luogo, facendomi sentire più sicura nel descriverlo. Non devo dare alle lettrici pagine di dettagli, ma penso che avere una visione chiara nella mia testa mi aiuti a scrivere le scene in modo più vivido.



10-- All your novels take place in Regency England, have you ever thought about setting a story in a different historical period, for example in the Middle Ages, or in Georgian or Victorian eras? If no, why so? If yes, what did prevent you from trying so far?

I started writing stories set in Regency-era England because I loved the time period. In college I studied medieval as well as Georgian and Victorian literature. Many of my favorite authors are Victorians. But when it came to writing romance, I felt the Regency era best suited my nature, and I still feel that way. It has turned out to be an inexhaustible source of stories. Though I go beyond the strict "Regency" period (1811-1820), with some of my books set in the 1820s, I am constantly discovering interesting people and events. Giovanni Belzoni is a perfect example. He explored Egypt and made incredible discoveries in the Regency period. It was an exciting period, politically, scientifically, artistically. And I do love the clothes. <g>

10-- Tutti i tuoi romanzi sono ambientati durante il periodo della Reggenza inglese: hai mai pensato di scrivere una storia ambientata in un diverso periodo storico, per esempio un medievale, un georgiano o un vittoriano? Se no, come mai? Se sì, cosa ti ha frenata fino a ora?

Ho iniziato a scrivere storie ambientate nell’Inghilterra del periodo Regency perché amo quel momento storico. Al college ho studiato sia la letteratura medievale sia quellageorgiana e vittoriana. Molti dei miei autori favoriti sono vittoriani. Ma quando si trattò di scrivere romance, sentii che il periodo Regency era quello che maggiormente si adattava alla mia natura, e ancora adesso ho questa sensazione.
Si è rivelato una fonte inesauribile di idee. Anche se con alcuni dei miei libri, ambientati negli anni 1820, vado oltre il periodo strettamente Regency (1811-1818), continuo a scoprire eventi e personaggi interessanti. Giovanni Belzoni ne è l’esempio perfetto: nel periodo Regency esplorò l’Egitto e fece delle scoperte incredibili. Era un’epoca
eccitante sia dal punto di vista politico sia scientifico e artistico. E poi adoro gli abiti dell’epoca. [Ride]


11-- Was it your love for history to make you start writing historical romances, then? When did you decide to become a romance writer, and why romance of all genres?

It was definitely a love of history, and a love of research. Unlike many readers, I did not start reading romance early in life. But when I began thinking about writing a novel, romance offered the perfect opportunity, because it allowed me to combine so many of my favorite things: studying 18th and 19th century English literature and history, and telling stories with larger-than-life heroes and heroines--stories in which the woman is important, the heroine of her own story. So many of the books I loved did have unhappy endings, as do so many stories in real life. In so many, the women played a secondary role. Romance gives me an opportunity to put together two people who are a perfect match and whose love conquers all. Life is difficult for most people and I think we all need stories in which people have a great love and live happily ever after.

11-- È stato dunque il tuo amore per la ricerca storica a spingerti a scrivere romance storici? Quando hai deciso di diventare una scrittrice di r o m a n c e, e come mai proprio questo genere?

È stato sicuramente l’amore per la storia, e quello per la ricerca. A differenza di molte lettrici, non ho iniziato da giovane a leggere r o m a n c e. Ma quando ho cominciato a pensare di scrivere un romanzo, questo genere mi ha offerto l’occasione perfetta, perché mi permetteva di mettere insieme molte fra le cose che preferivo: studiare la letteratura e la storia inglese del XVIII e del XIX secolo, e raccontare storie che avevano per protagonisti eroi ed eroine dalla personalità spiccata, storie in cui la donna è importante, è l’eroina della sua stessa storia. Perciò molti dei libri che amo hanno un finale triste, così come molte storie nella vita reale. In molte le donne hanno un ruolo secondario. Il romance mi ha dà l’opportunità di mettere insieme due persone fatte l’una per l’altra e il cui amore vince ogni cosa. Per la maggior parte delle persone la vita è difficile, e io credo che tutti noi abbiamo bisogno di storie in cui le persone trovano il grande amore e vivono felici per sempre.



12-- Did anybody -- in your family or friends -- play an important role in your career’s choice?

I began writing professionally soon after college, for corporate video mainly. It was my husband who encouraged me to write novels, and he has continued to be supportive in every way. All of my family has been very encouraging, sympathizing with my difficulties and applauding my successes.

12-- C’è stato qualcuno, nella tua famiglia o fra i tuoi amici, che ha avuto un ruolo importante nella scelta della tua carriera?

Ho iniziato a scrivere in modo professionale subito dopo il college, principalmente per video aziendali. È stato mio marito a incoraggiarmi a scrivere romanzi, e ha continuato a sostenermi in ogni modo. Tutta la mia famiglia mi ha sostenuto, ha compreso le mie difficoltà e ha applaudito i miei successi.



13--Your heroes succeed in being charming without being perfect. Sebastian Dain is tormented due to his difficult childhood, Alistair is traumatized by the war, Rupert, as Daphne says, is an imbecile... All of them show their childish side. Which is their secret? How can they grab readers’ attention in spite of so many flaws? And most of all, how can they win their heroines’ hearts, since often they are wiser and more mature than them?

In real life, most men with these flaws would make very bad boyfriends or husbands. In real life, they might never outgrow their immaturity. In real life, they might make a woman miserable instead of happy. But the beauty of the romance novel is that it allows these problems to be overcome by love. In my stories, the heroine challenges the hero. The challenge makes him want to prove himself, and in this way, he transcends his weaknesses and flaws. Another way to say this is that the heroine and his love for her bring out the best in the hero. Actually, I do believe that an element of this is true in real life: When we are with the right person, he or she brings out the best in us.

13-- I tuoi eroi riescono a essere affascinanti senza essere perfetti. Sebastian Dain si trascina un senso di inferiorità dalla sua infanzia, Alistair è traumatizzato dalla guerra, Rupert, come dice Daphne, è un imbecille... In tutti loro traspare molto il loro lato infantile. Qual è il loro segreto? Come riescono a catturare l’attenzione delle lettrici a dispetto dei loro tanti difetti? E soprattutto, come fanno a guadagnarsi l’amore delle loro eroine, che sono spesso più mature e più sagge di quanto siano loro stessi?

Nella vita reale molti degli uomini con difetti come questi sarebbero davvero dei pessimi fidanzati e mariti. Nella vita reale potrebbero non superare mai la loro immaturità.
Nella vita reale potrebbero rendere una donna davvero infelice. Ma la bellezza del romance è che permette all’amore di superare tutti questi problemi. Nelle mie storie l’eroina sfida l’eroe. La sfida fa sì che egli voglia mettersi alla prova e in questo modo superi le proprie debolezze e i propri difetti. Per dirla con parole diverse, l’eroina e l’amore che lui prova per lei gli fanno dare il meglio di sé. In effetti, credo che anche nella vita reale ci sia qualcosa di vero in questo: quando siamo insieme alla persona giusta, lui o lei fanno venir fuori il meglio di noi.



14-- Your novels’ characters are extraordinarily well matched. For every one of your heroes you have succeeded in finding a mate able to stand up to him, even when it seemed impossible. Which are the difficulties an author faces in balancing the h/h relationship?

The great difficulty is that a charming, powerful hero tends to take over the story--just as such men often do in real life: They sweep women off their feet. To deal with this, I work hard to create strong heroines, giving them experiences or abilities that the average lady of the time might not have. Mirabel, the heroine of MISS WONDERFUL has had to learn how to manage her father's estate--a man's job--because her father is unreliable. Daphne of MR IMPOSSIBLE is unusually intelligent; using her brains and determination, she's found a way to pursue a vocation that's closed to women. Bathsheba of LORD PERFECT has never been able to rely on anybody else--neither her parents nor her beloved husband--so she's far more self-sufficient than the average lady; and having a troublesome child has made her very resourceful, as well. Because of a serious mistake she made as an adolescent, Lady Charlotte of NOT QUITE A LADY has become extremely adept at managing men.

14-- I personaggi dei tuoi romanzi sono straordinariamente ben accoppiati. Per ogni personaggio maschile sei sempre riuscita a trovare una compagna capace di tenergli testa, anche quando sembrava impossibile. Quali sono le difficoltà che un’autrice incontra nel dare al rapporto h/h il giusto equilibrio?

La grande difficoltà sta nel fatto che un eroe forte e affascinante rischia di dominare la storia, così come spesso succede ad alcuni uomini nella vita reale: fanno strage di donne. Per affrontare tutto ciò, mi impegno molto nel creare eroine forti, dare loro esperienza o abilità che la donna media del tempo magari poteva non possedere. Mirabel, l’eroina di MISS WONDERFUL, ha dovuto imparare ad amministrare la proprietà del padre, cioè un lavoro da uomo, perché lui non era affidabile. Daphne, di MR IMPOSSIBLE, è straordinariamente intelligente; usando le sue capacità e la sua determinazione ha trovato un modo per intraprendere una strada preclusa alle donne. Bathsheba, di LORD PERFECT, non è mai stata capace di fare affidamento sugli altri, neppure sui suoi genitori né sul suo amato marito, e per questo è molto più autosufficiente della media delle gentildonne; inoltre, avere una bambina combinaguai l’ha portata a essere anche decisamente piena di risorse.
A causa di un grande errore commesso quando era adolescente, lady Charlotte di NOT QUITE A LADY è diventata estremamente brava a gestire gli uomini.



15-- How does a Loretta Chase's novel begin? Are the characters the first to be created, or the settings to be chosen, or the plot to be drafted?

I only wish my books began in some consistent way, but it tends to be chaotic and crazy. Sometimes an idea of the characters come first. Sometime the setting comes first. Sometimes the plot--or at least part of it--comes first. Sometimes, several elements of a story seem to jumble together. And usually, it's all a big blur in my mind. The focus does not truly sharpen until I begin writing the story. But one thing that seems to be increasingly true is that the setting is as important to the book as the characters. It's not enough to envision the hero and heroine. I need to picture them in a certain place. As things become clearer, I do write an outline. The finished book isn't always exactly like the outline, but it's close. The outline, for me, is like a road map. It gets me where I want to go, even if I take a detour or two along the way.

15-- Come ha inizio un nuovo romanzo di Loretta Chase? Sono i personaggi i primi a essere creati, l’ambientazione a essere scelta, o la trama a essere abbozzata?

Il mio unico desiderio è che i miei libri inizino in modo coerente, ma tende a essere sempre tutto caotico e strampalato.
Alcune volte viene per prima l’idea di un personaggio. Altre volte l’ambientazione, oppure la trama, o almeno una parte di essa. Può anche succedere che diversi elementi della storia sembrino mischiarsi. E di solito è tutto molto confuso nella mia testa. Non riesco a focalizzare veramente il tutto finché non inizio a scrivere la storia. Ma un aspetto che sembra diventare man mano più vero, è che l’ambientazione è importante quanto i personaggi. Non è sufficiente immaginarsi l’eroe e l’eroina: ho bisogno di raffigurarmeli in un certo luogo. Via via che le cose diventano più chiare, scrivo una traccia. Non sempre il libro concluso aderisce esattamente alla traccia, ma ci va vicino. La traccia, per me, è come una cartina stradale. Mi dice dove voglio andare, anche se lungo la strada faccio una deviazione o due.



16-- You started to write Traditional Regencies and after twenty years of career you are still writing historical romances. What does this genre offer to you in order to keep well alive your interest as an author? Are you thinking to explore new genres in future, like the paranormal or contemporary ones?

Well, you know, I have hundreds of research books in my house, and I have to use them! But I've been building that collection out of love. I started writing Regencies because the genre matched my personality and my interests in history and literature. Though I read many other kinds of books, it's unlikely I'll write in another genre. I don't think any other one fits me so well. Maybe one day I'll get bored, but so far, it continues to interest me. I am always finding new things to learn about and write about.

16-- Hai iniziato scrivendo Regency tradizionali, e dopo vent’anni di carriera scrivi ancora romance storici. Che cosa ti offre questo genere per tenere vivo il tuo interesse come autrice? Pensi, in futuro, di esplorare nuovi generi, come per esempio il paranormale o il contemporaneo?

Be’, vedete, in casa mia ho accumulato centinaia di libri per ricerche varie, e devo pure usarli! Comunque ho messo insieme quella collezione per passione. Ho iniziato a scrivere Regency perché questo genere si adattava alla mia personalità e ai miei interessi storici e letterari. Anche se leggo molti altri tipi di libri, difficilmente scriverò un altro genere. Credo che non ve ne sia un altro che mi si adatti così bene. Non escludo che un giorno possa capitarmi, quando mi sentirò annoiata, ma per il momento il Regency continua a essere di mio interesse. Trovo sempre cose nuove da imparare e su cui scrivere.



17-- Are you working to any new novel, right now? Can you tell us something about that?

I try not to talk too much about works-in-progress, mainly because things change so much in the course of writing. Right now I can tell you that the heroine is another fallen woman, the hero is a duke, and the story is set in England. It's another stand-alone book, like YOUR SCANDALOUS WAYS. At least, so it seems right now. There are no characters from other books...yet.

17-- In questo momento stai lavorando a un nuovo progetto? Puoi anticiparci qualcosa?

Cerco di non parlare molto dei libri che sto scrivendo, soprattutto perché durante la stesura le cose cambiano molto. Ora come ora posso dirvi che l’eroina è un’altra donna perduta e l’eroe un duca, e che la storia è ambientata in Inghilterra. È un altro libro che si può leggere da solo, come YOUR SCANDALOUS WAYS. O almeno, così sembra adesso. Non ci sono altri personaggi provenienti da altri libri… per il momento.



16-- Would you like to tell something more to your italian readers?

I would like to say something in Italian, but I have only begun learning the language, and so I say things like "Dov'è la penna?", "Ho due valigie," "Quanto costa questo?"--and, of course "Vorrei un bicchiere di Prosecco."
Perhaps my determination to learn Italian and to visit Italy one day soon will help my Italian readers understand what a great thrill and a joy it is to have my books translated into your beautiful language and to meet and make friends with you in this way. I feel very fortunate and very grateful.

16-- C’è qualcosa d’altro che vuoi dire alle tue lettrici italiane?

Vorrei dire qualcosa in italiano, ma ho appena iniziato a studiare la vostra lingua, così so dire frasi del tipo: “Dov’è la penna?”, “Ho due valigie”, “Quanto costa questo?” e, naturalmente, “Vorrei un bicchiere di Prosecco”.
Forse la mia decisione di imparare l’italiano e di visitare l’Italia un giorno può testimoniare alle mie lettrici italiane quale gioia e quale emozione sia per me avere i miei libri tradotti nella vostra bella lingua, e incontrarvi e fare amicizia con voi in questo modo. Mi sento molto fortunata e vi sono davvero grata.





MISS WONDERFUL

Campi di battaglia, duelli d’amore

Da quando è tornato da Waterloo, con gravi ferite nel corpo e nello spirito, Alistar Carsington conduce un’esistenza di eccessi. Finché, per mantenere il suo costoso tenore di vita, si mette in società con un amico per la costruzione di canali nella campagna del Derbyshire. Ma la seducente Mirabel, figlia del più grande proprietario terriero della zona, è decisa a impedirglielo con qualunque mezzo. Nonostante l’amore che intanto è sbocciato fra loro...

*** Five Hearts di Romance Reader ***
*** romanzo vincitore del premio Romantic Times nel 2004 come miglior romanzo storico ambientato nelle isole Britanniche ***

ESTRATTO DAL  CAP 1

Dopo aver esaminato la collezione di quadri del salotto, che comprendeva alcuni superbi dipinti di scene egizie, e dopo aver studiato i disegni sul tappeto, Alistair si avviò verso la portafinestra e guardò fuori: la terrazza si affacciava su una rigogliosa serie di giardini; oltre a questi una verde vallata e bellissime colline. Ma lui non notò nessuna di quelle attrazioni naturali. L’unica cosa che vide fu la donna.
Stava risalendo di corsa le scale, con la gonna alzata fino alle ginocchia, il cappello di traverso e una massa di capelli fulvi che le ricadevano intorno al viso.
Mentre lui guardava ipnotizzato quei capelli, che si trasformavano in lampi di fuoco appena colpiti dal vento, lei attraversò sfrecciando la terrazza. Alistair vide chiaramente le snelle caviglie e i polpacci perfetti prima che lei lasciasse ricadere l’orlo della gonna.
Aprì la porta e si precipitò dentro in un turbine di pioggia e fango, prestando al proprio aspetto la stessa attenzione che gli avrebbe attribuito un cane.
Però gli sorrise.
La bocca grande dava l’impressione che quel sorriso dovesse durare per sempre, abbracciandolo completamente. Aveva gli occhi blu, brillanti, e per un attimo ad Alistair parve il compendio, l’inizio e la fine di ogni cosa: dall’alba dei capelli rosso fuoco alla sera degli occhi.
Per un momento Alistair dimenticò tutto, persino il proprio nome, finché lei non parlò.
— Signor Carsington — lo salutò, con voce profonda appena affannata.
Capelli: alba. Occhi: crepuscolo. Voce: notte.
— Sono Mirabel Oldridge — aggiunse con quel suo timbro notturno.
Mirabel. Significava “meraviglia”. Ed era davvero…
Alistair si riprese appena in tempo, prima che la sua consapevolezza svanisse del tutto. “Niente poesia” si disse. “Niente fantasticherie romantiche.” Era lì per affari e non doveva dimenticarlo. Non poteva permettere ai propri pensieri di indugiare, anche solo per un momento, su una donna… Non importava quanto fosse adorabile la sua pelle o quanto fosse caldo il suo sorriso, come la prima aria tiepida della primavera dopo un inverno gelido…
Niente poesia. Doveva vederla come… come un soprammobile. Doveva.
Se fosse precipitato in un nuovo disastro… e il disastro era inevitabile ogni volta che aveva a che fare con una donna… non avrebbe retto l’ennesima disillusione, il cuore spezzato, l’umiliazione.
E stavolta, inoltre, la sua follia avrebbe coinvolto anche degli innocenti: i suoi fratelli avrebbero perso le loro proprietà e le finanze di Gordmor si sarebbero trovate in condizioni assai imbarazzanti. Non era certo quello il modo di ripagare l’uomo che gli aveva salvato la vita, per non parlare della gamba. Doveva dimostrarsi degno della fiducia che il suo amico aveva riposto in lui.
E doveva dimostrare a lord Hargate che il suo terzo figlio non era un pigro, inutile parassita.
Sperando che la sua espressione non tradisse nessuna delle emozioni che lo stavano travolgendo, Alistair fece un passo indietro, si inchinò e mormorò una normale risposta di cortesia.
— Volevate mio padre, lo so — riprese la ragazza. — Aveva un appuntamento con voi, a quanto pare.
— Immagino che sia stato trattenuto altrove.
— Esattamente — rispose lei con una smorfia. — Ho pensato di utilizzarlo come suo epitaffio: “Sylvester Oldridge, padre amatissimo, trattenuto altrove”. — Poi, con una certa fretta, si allontanò dall’ospite cercando di sistemare i nastri del cappello.
Alistair tornò in sé, s’impettì e disse con voce composta: — Dal vostro tono mi sembra di capire che si tratti di un comportamento usuale.
— Fin troppo usuale — rispose lei. — Se foste un muschio, un lichene, se aveste dei pistilli o almeno una foglia lanceolata, ricorderebbe qualsiasi dettaglio di voi. Ma se foste l’arcivescovo di Canterbury e il destino eterno dell’anima di mio padre dipendesse da questo incontro, succederebbe esattamente quello che sta succedendo ora.
Alistair era troppo concentrato sul controllo delle proprie emozioni per prestare attenzione alle parole della sua interlocutrice. Per fortuna, alla fine lo sguardo gli cadde sul suo vestito, cosa che immediatamente dissolse qualunque deriva poetica.
L’abito da cavallerizza era costoso e ben fatto, ma piuttosto trasandato e di un tono di verde che non le donava affatto. Anche il cappello era certamente di ottima fattura, ma fuori moda. Alistair era perplesso: come poteva una donna, che chiaramente distingueva le cose di qualità, essere così indifferente alla moda e al gusto?
Quella contraddizione lo disturbava, anche se forse non bastava a spiegare l’irritazione che lo pervase quando si accorse che la signorina Oldridge, invece di sciogliere i nastri del cappello, si stava dando da fare per legarli meglio.
— Quindi vi chiedo di essere indulgente, scusare l’assenza di mio padre e trattarla come un piccolo difetto del carattere — concluse lei armeggiando con un certo nervosismo. — Spero che non siate offeso… Uffa! — Tirò i nastri, riuscendo soltanto a stringere ulteriormente il nodo gordiano che aveva creato.
— Posso aiutarvi, signorina Oldridge? — tentò Alistair.
Lei indietreggiò di un passo. — Grazie, ma non vedo perché dovremmo disturbarci entrambi per un semplice, stupido groviglio di nastri.
Lui avanzò. — Devo insistere — dichiarò. — State solo peggiorando le cose.
Lei continuò imperterrita.
— Non riuscite a vedere cosa fate — la incalzò lui, sfiorandole la mano.
A quel punto lei lasciò cadere le braccia lungo i fianchi, diventando rigida come un pezzo di legno.
— Devo chiedervi di alzare il capo — fece Alistair.
Lei obbedì, fissando lo sguardo su un punto della parete alla sua destra. Le sue ciglia erano più scure dei capelli e molto lunghe. Le guance parevano ulteriormente arrossate.
Alistair si costrinse a ignorare il resto della scena e a concentrarsi sul nodo, che era molto piccolo e stretto. Dovette piegarsi in avanti per riuscire a districarlo e d’improvviso avvertì un profumo che non era di tessuto bagnato, ma di donna. Il cuore prese a percuotergli il petto.
Cercando di non prestare attenzione a quel particolare, riuscì a inserire un’unghia ben curata all’interno del nodo. Ma il nastro era umido e non si allentò di un millimetro. In compenso il respiro della signorina Oldridge gli accarezzava le guance e il suo cuore non poté fare a meno di accelerare.
— La situazione sembra disperata — dichiarò allora. — Consiglierei di ricorrere alla chirurgia.
— Benissimo — rispose lei, facendo attenzione a non guardarlo negli occhi. — Strappatelo o tagliatelo… La soluzione più veloce. Questa cosa ci sta dando più noie del necessario.
Alistair estrasse il suo coltellino e tagliò il nastro. Avrebbe tanto voluto strapparle il cappello dal capo e gettarlo nel fuoco. Invece, lo appoggiò su una poltrona, mise via il temperino e s’impose di calmarsi.
— Così va meglio — esclamò lei sorridendo di nuovo radiosamente. — Cominciavo a temere di doverlo indossare per il resto della vita.
— Sarebbe stato un vero peccato.
— Mi scuso per avervi arrecato un tale fastidio — continuò lei. — Vi siete già disturbato venendo fin qui per niente. Anche se non so da dove arrivate.
— Matlock Bath — rispose lui. — Non un gran viaggio, comunque. Solo qualche chilometro. — Almeno una ventina, in realtà, su strade orribili, sotto la pioggia gelata. — Nessun problema. Tornerò in un momento più adatto… — “Preferibilmente in un momento in cui voi sarete trattenuta altrove” concluse tra sé.
— A meno che non veniate trasformato in albero di papaia, sarà un altro viaggio a vuoto — lo avvisò lei, sconsolata. — Anche se dovesse accadervi di trovare mio padre in casa, non lo trovereste presente, se capite quello che voglio dire.
Alistair non era sicuro di aver capito, ma prima che potesse chiedere chiarimenti, entrarono due servitori con vassoi ricolmi di una quantità di cibo sufficiente a sfamare una compagnia di dragoni.
— Vi prego di gradire gli sforzi della nostra cuoca — disse Mirabel — mentre io mi ritiro un attimo per rendermi presentabile. Dal momento che avete fatto tutta questa strada, spero che vogliate rendermi edotta del motivo che vi ha condotto qui. Forse posso esservi d’aiuto.
Alistair era sicuro che passare altro tempo da solo con quella donna sarebbe stato fatale. Quel sorriso lo confondeva terribilmente. — Davvero, signorina Oldridge, non c’è alcun problema — si affrettò a rispondere. — Posso tornare un altro giorno. Ho intenzione di restare nei paraggi per un po’ di tempo. — Tutto il tempo che sarebbe stato necessario, infatti. Aveva promesso a Gordy di occuparsi del problema e non sarebbe tornato a Londra finché non l’avesse risolto.
— Siete per caso uno studioso di botanica?
— Neanche per idea — rispose Alistair, piccato.
— Allora potrete tornare anche un migliaio di volte — insistette lei, continuando a dirigersi verso la porta — ma mio padre non vi presterà mai attenzione.
Perché non aveva lasciato che il suo orribile cappellino la soffocasse? Alistair cercò di controllare i nervi e disse pacatamente: — Signorina Oldridge, ho una lettera in cui vostro padre esprime non solo un grande interesse per il mio progetto, ma anche una profonda comprensione delle sue implicazioni. Stento a credere che l’uomo che ha scritto questa lettera si rifiuti di ascoltare quanto ho da dirgli.
Quelle parole la fermarono. Mirabel si girò verso di lui con gli occhi sgranati. — Mio padre vi ha scritto?
— Ha risposto alla mia lettera immediatamente.
Lei ebbe bisogno di una lunga pausa prima di riuscire a replicare. — Avete detto che si tratta di un progetto non collegato alla botanica?
— Semplicemente affari — disse lui. — Un canale.
Lei impallidì, ma il suo viso si immobilizzò istantaneamente in una maschera di cortesia. — Il canale di lord Gordmor.
— Ne avete sentito parlare, allora.
— E chi non ne ha sentito parlare?
— Sì, be’, sembra che ci siano dei fraintendimenti sui piani di sua signoria.
Lei intrecciò le dita. — Fraintendimenti?
La temperatura della stanza incominciò a precipitare velocemente.

 

This post's content is copyrighted by Loretta Chase and Arnoldo Mondadori Editore, has been translated and published with their expressed authorization. You can find the excerpt's english version in Loretta Chase Website http://www.lorettachase.com/booklistpages/excerptWonderful.html
Il contenuto di questo post è protetto da copyright ed è stato tradotto e pubblicato con l'espressa autorizzazione di Loretta Chase e di Arnoldo Mondadori Editore. Potete trovare la versione inglese dell'estratto nel sito di Loretta Chase http://www.lorettachase.com/booklistpages/excerptWonderful.html

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Commenti

sicuramente arrivo molto in

sicuramente arrivo molto in ritardo, ma purtroppo gli impegni del lavoro...

Volevo ringraziare a Naan per la bellissima intervista!

E ringraziare Loretta Chase per aver scritto Lord of Scoundrel uno dei libri più belli che mi sia mai capitato di leggere.

Non vedo l'ora di leggere il romanzo di prossima uscita e spero che Mr Impossible sia tradotto al più presto in Italia.

saluti da silvia della sardegna ^_^

Thank you dear Loretta for

Thank you dear Loretta for being once again our guest and being so friendly and kind in answering our questions.

And as always, we hope to hear from you about the new book you're writing ;-)

*****

Grazie cara Loretta per essere stata con noi ancora una volta e aver così amichevolmente e gentilmente risposto alle nostre domande.

E come sempre speriamo di sentirti ancora e di avere notizie del nuovo libro che stai scrivendo ;-)

FROM LORETTA CHASE answer

FROM LORETTA CHASE

answer to comment # 9 (FairyRain)

FairyRain, thank you! And let's thank the interviewer, for asking such thoughtful and interesting questions, to help me look my best. :-)

answer to comment # 11 (andreina65)

Andreina, thank you for giving Lord Dain a special place in your home.

My husband does read my books--in fact, he often helps me with scenes, especially the action scenes. I just asked him which of my books was his favorite. He said the first book (Isabella) was his favorite because it's the book that launched my career. He also said, "This illustrates the

difference between the way men think and the way women think." I guess it does. I was sure he was going to pick Mr. Impossible, because of all the adventures. Or maybe Your Scandalous Ways, because the hero's a spy. But no, he was thinking in terms of my profession. :-D

*****************

DA LORETTA CHASE

risposta al commento # 9 (FairyRain)

Grazie FairyRain! e ringraziamo la intervistatrice, per aver chiesto delle domande così profonde e interessante, per aiutarmi a fare vedere il meglio di me. :-)

risposta al commento # 11 (andreina65)

Grazie Andreina per aver dato a Lord Dain un posto speciale nella tua casa. Mio marito legge i miei libri -- infatti, spesso mi aiuta con alcune scene, specialmente con quelle d'azione. Gli ho appena chiesto quale tra i miei libri è il suo preferito. Dice che il primo libro (Isabella) era quello che preferiva perchè è il libro che mi ha lanciata nella mia carriera. E dice anche "Questo spiega la differenza tra il modo di pensare degli uomini e quello delle donne". Credo che lo faccia. Ero sicura che avrebbe scelto Mr Impossible, perchè è pieno d'avventura. O magari Your Scandalous Ways, perchè l'eroe è una spia. Ma no, lui pensava in termini professionali. :-D

Loretta

Loretta Chase non ha potuto

Loretta Chase non ha potuto collegarsi ieri per problemi con la connessione internet.

Stanno comunque arrivando le ultime risposte alle vostre domande.

translation comment # 9

translation comment # 9 (FairyRain)

It's fantastic when an author's talking makes you understand her inner world! My compliments to this beautiful interview and to Mrs Chase's skill in making us dream through her unforgettable stories!

translation comment # 11 (andreina65)

Dear Loretta

thank you so much for your kindness.

So far I've just read one of your books, Lord of Scoundrels, but I must say it was past time italian publishers started to translate your novels!

For goodness sake, why on earth there isn't just one language in the world?

How complicated we human beings are!

Anyway, I must confess that Lord Dain conquered his own room in my bookshelf and is not going to go anywhere, so I must keep him among my keepers!

I'd like to know if your husband read your books and what tells you after reading them, and I'm also curious to know which is his favourite one.

As for your characters' names are they invented or you pick them up from some books you read or from something you hear in your dayly life?

Thank you again and compliments to your works!

Andreina

Cara Loretta (mi permetto di

Cara Loretta (mi permetto di darti del tu) la tua simpatia e disponibilità è un vero piacere.

di tuo ho letto solo Lord of Scoundrels per il momento, ma finalmente si sono decisi in Italia a tradurre altri tuoi libri! Caspita ma non poteva esserci una sola lingua nel mondo? siamo complicati noi esseri umani!!!!

tornando a noi, devo confessare che lord Dain si è impossessato di uno spazietto della mia libreria e non si schioda da li, quindi sarò costretta a tenerlo nei miei libri preferiti!!!!

mi piacerebbe sapere se tuo marito legge i tuoi libri e cosa ti dice dopo averi letti, ma mi incuriosisce sapere anche quale libro preferisce in assoluto tra quelli che hai scritto.

i nomi dei tuoi personaggi sono pura invenzione oppure prendi spunto da qualcosa che hai letto o sentito durante la tua quotidianità?

grazie e ancora complimenti per il tuo lavoro!

Andreina

La cover originale di Lord Of

La cover originale di Lord Of Scoundrels (quella dell'ultima edizione e quella dell'edizione italiana le potete vedere nel post)

DA LORETTA CHASE risposta

DA LORETTA CHASE

risposta al commento # 1 (Fanny71)

Grazie, Fanny71 ! E' una bellissima sensazione, sapere che puoi tornare a leggere e a rileggere il mio libro, come se fosse un buon amico.

risposta al commento # 2 (Marianna)

Marianna, so di cosa parli. A volte, quando tutti lodano, diciamo, un film, le mie aspettative si alzano troppo. E quando poi vedo il film, non è tutto quello che pensavo sarebbe stato o è diverso da come me l'ero immaginato. Quando la gente mi chiede di Lord of Scoundrels, semplicemente dico che è una storia del tipo La Bella e la Bestia. Abbiamo provato a scrivere una descrizione allettante nella quarta di copertina, ma non ho idea di quanto bene funzioni. ;-)

risposta al commento # 3 (Chiaromattino - Cris)

Cris, grazie per aver prestato un'attenzione così speciale a Lord Hargate e sua moglie e alle loro preoccupazioni per i figli. Spero che le lettrici li vedranno come qualsiasi altra coppia di genitori che si preoccupano per i figli e desiderano che siano felici. Il loro è un matrimonio d'amore e duraturo, e vogliono lo stesso per i loro figli. Sì credo che alcune cose fondamentali della natura umana non cambiano molto. La ricerca della felicità è una di queste cose. Nel diciottesimo secolo, è stato persino scritto nella Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti!

risposta al commento # 4 (MarchRose)

Maria Rosa, hai proprio ragione. Sono diversi. La Figlia del Leone era il mio primo romance storico. Prima di quello ho scritto Regency tradizionali -- libri molto più corti (con molto poco sesso ;-) ). Il mio stile si evolve in continuazione, ma non è qualcosa he faccio volontariamente. La storia tende a dettare lo stile. Ma penso che tu possa far entrare i miei libri in gruppi differenti -- e sì, Lord of Scoundrels e il libro che lo segue (The Last Hellion), hanno molte più similitudini di quelle che ci sono tra i libri precedenti. E poi la serie Carsington è diversa dagli altri libri.

risposta al commento # 5 ( Hatshepsut81)

Ciao Hatshepsut81--e grazie!

Con questo nick penso che ti piacerà il secondo libro della serie Carsington, Mr Impossible, che è ambientato in Egitto. Posso facilmente capire come La figlia del Leone e Il Lord della Seduzione sembrino scritti da due scrittrici diverse.

Può darsi che sia la mia personalità (a proposito sono un Gemelli). Devo dire che mi piace di più la cover italiana de La Figlia del Leone di quella dell'ultima edizione americana. E mi piace di più la cover italiana di Lord of Scoundrels di quella usata per la prima edizione americana. Ma la nuova cover americana di Lord of Scoundrels finora è la mia favorita.

risposta al commento # 6 (maet1)

Maet, grazie! I complimenti non sono banali per me. Sono preziosi, credimi.

Mi piace scrivere storie d'amore, per questo nella mia storia ideale dovrebbe esserci almeno una storia d'amore. Ma potrebbe contenere anche più storia-- un po' più simile a un romanzo storico che non a un romance storico. Se avesse tutto il tempo del mondo, sarebbe anche un mistery. Per quanto riguarda i personaggi, non so. Non ho alcun particolare personaggio ideale in mente. Amo le ricerche storiche e le biografie. Amo apprendere cose sul passato, su altri luoghi, sulla gente. Mi piaceva leggere Regency tradizionali, e avevo un certo numero di autrici che ammiravo, ma quei libri sono praticamente estinti oggi.

Per alcune ragioni, non leggo molto del genere in cui scrivo, per questo non sono aggiornata. Tuttavia mi sono divertita con i libri di Jennifer Crusie e Susan Elizabeth Phillips. Mi piacciono gli autori che mi fanno ridere.

Loretta

Quando sentire parlare un

Quando sentire parlare un autore, ci permette di capire meglio il suo mondo interiore e fantastico! Complimenti per la bellissima intervista e per la bravura della sig.ra Chase nel farci sognare con storie indimenticabili!

FROM LORETTA CHASE answer

FROM LORETTA CHASE

answer comment # 1 (Fanny71)

Thank you, Fanny 71! It is a wonderful feeling, to know that you can return to my book again and again, as though it's a good friend.

answer comment # 2 (Marianna)

Marianna, I know what you're talking about. Sometimes, when everyone praises, say, a movie, it raises my expectations too much. Then when I see the movie, it's not all that I thought it would be or it's different from what I imagined. When people ask me about Lord of Scoundrels, I simply say it's a Beauty and the Beast story. We try to write the description on the back cover to make it tempting, but I have no idea how well that works. ;-)

answer comment # 3 (Chiaromattino - Cris)

Cris, thank you for giving special attention to Lord Hargate and his wife and their worries about their sons. I hoped that readers would see them as like any other caring parents, who worry about their children and want them to be happy. They have a strong, loving marriage, and want the same for their children. I do believe that some basic things about human nature don't change very much. The pursuit of happiness is one of those things. Back in the 18th century, it was even written into the U.S. Declaration of Independence!

answer comment # 4 (MarchRose)

Maria Rosa, you are quite right. They are different. The Lion's Daughter was my first historical romance. Before that I wrote traditional Regencies--much shorter books (with very little sex ;-) ) My writing is constantly evolving, but it's not something I do consciously. The story tends to dictate the style. But I think you could put certain of my books into different groups--and yes, Lord of Scoundrels and the book that came

after that (The Last Hellion), have more similarities than the two earlier books. And then the Carsington series is different from the others.

answer comment # 5 ( Hatshepsut81)

Hello, Hatshepsut81--and thank you!

With that screen name, I'm thinking you'll enjoy the 2nd Carsington book, Mr. Impossible, which is set in Egypt. I can easily see how The Lion's Daughter and Lord of Scoundrels seem to be written by two different authors.

That's my personality, perhaps. (I am a Gemini, BTW). I have to say, I like the Italian cover for The Lion's Daughter better than the last U.S.

cover for that book. And I like the Italian cover for Lord of Scoundrels

better than the original U.S. cover. But the newer U.S. cover for LOS is my favorite so far.

answer comment # 6 (maet1)

Maet, thank you! The compliments are not banal to me. They are precious, believe me.

I do enjoy writing love stories, so my ideal story would have at least one love story in it. But it might have more history in it--a little more like a historical novel than a historical romance. If I had all the time in the world, it would also be a mystery. As to the characters, I don' t know. I have no ideal character in mind. One of the most satisfying forms of reading for me is non-fiction, though. I love historical research and biographies. I love to learn about the past, about other places, about people. I used to love to read the traditional Regencies, and had a number of authors I admired, but those books are nearly extinct these days. For a number of reasons, I don't read much in my own genre, so I'm not at all up to date. But I've had a great time with the books of Jennifer Crusie and Susan Elizabeth Phillips. I do like authors who make me laugh.

Loretta

translation comment # 1

translation comment # 1 (Fanny71)

I've not yet fully read the interview but I wanted to be the first to praise your books... Lord of Scoundrels is one of the most beautiful books I've read this year (I read 8-10 books per month) and I put it immediately in my keepers shelf... those books you reread when you are a bit sad or when you're happy... o when you just want to dream a little bit.

I loved its characters, expecially Lord Dain and his beautiful nose.

THANK YOU ! FROM ONE OF YOUR FANS

translation comment # 2 (Marianna)

My compliments to naan for this interview!

I would like to tell Loretta - and I hope she will allow me the liberty - I read her masterpiece, Lord of Scoundrels, with a lot of expectances due to the praises of so many review... but while I was reading it... I expected something more... Anyway, I want to read it again, without interructions, and so I would ask her : "How would you tempt a reader who haven't heard of it, to read your most famous "son"?"

I like the idea of a series dedicated to 5 brothers... it's intriguing and I've already decided to read the first to be released... better, I'm going to read the excerpt from the 1st chapter ;-)

bye bye Marianna

translation comment # 3 (Chiaromattino - Cris)

Hello Loretta,

I too would like to thank you for gifting me with some very special moments.

In your novels I found everything I was looking for, passion, wonderful places, very human characters, adventure and fun.

In particular I was impressed by your extremely natural dialogues and writing.

Besides, the conversation between the count of Hargate and his countess, in which they talk about their worries about their sons' future and try to find a solution, has a kind of universal flavour, no matter which are the time and the place.

Do you think that what is important to a person searching happyness it's always the same, even if fashion changes and time passes?

Thank you again for accepting to be our guest in the blog and thanks to naan too, who ask the questions in order to give us a complete portrait of a very loved author.

Kisses

Cris

translation comment # 5 ( Hatshepsut81)

My compliments to the author and to naan for the interview.

So far I've just read The Lion's Daughter and Lord of Scoundrels and I must say I liked more the last one.

I felt as the books were written by two different authors.

It seemed to me that The Lion's Daughter was too much chaotic: there was a bunch of events. I'm the only one who feel this way?

I would like to ask a question:

Do you like your novels' italian covers or do you prefer the original ones?

Lord of Scoundrel is absolutely WONDERFUL!

Now I'm waiting for your next novel. Thank you.

translation comment # 6 (maet1)

First of all "bravo" to naan, wonderful interview.

Dear Loretta I'm one of the readers who have truly loved Lord of Scoundrels, so well written and successful books are so few you can count them! so many true, even if maybe banal, compliments.

You said what made you starting to write romance, but if you should write just for yourself, absolutely freely and without deadline and censures, what would it be your ideal story and characters? What would you find fully satisfying as a reader? And who, among your collegues, do you appreciate or admire the most? Thank you for your kindness, it's a real pleasure to have you here with us.

Maet

Prima di tutto un "brava" a

Prima di tutto un "brava" a Naan, bellissima intervista.

Cara Loretta anch'io sono tra quelle che ha amato moltissimo LORD OF SCOUNDRELS, libri così ben scritti e riusciti si possono contare! Quindi ti faccio i miei più sentiti anche se banali complimenti.Ci hai spiegato cosa ti ha spinto a scrivere Romance, ma se dovessi scrivere solo per te stessa, in completa ed assoluta libertà, senza scadenze o censure di alcun tipo, quale sarebbe la tua storia ed i tuoi protagonisti ideali? Cosa ti soddiferebbe pienamente come lettrice? Inoltre chi tra le tue colleghe stimi od ammiri maggiormente? Grazie tante per la tua disponibilità è un vero piacere averti tra noi.

Maet

Complimenti all'autrice e chi

Complimenti all'autrice e chi ha reso possibile l'intervista. ^_^

Fino ad oggi ho letto solo La figlia del Leone e Il lord della Seduzione e confesso di aver preferito quest'ultimo. Ho avuto la sensazione che i due libri fossero stati scritti da due autrici diverse. La figlia del Leone mi è sembrato troppo caotico: un vero "minestrone" di avvenimenti. Sono l'unica ad aver avuto la stessa sensazione? ^_^

Avrei anche un'altra domanda:

Ti piacciono le cover italiane usate per i tuoi romanzi? O preferisci quelle usate negli originali?

Il lord della Seduzione è assolutamente FAVOLOSO! Intanto aspetto il prossimo. Grazie. ^_^

First of all thank you so

First of all thank you so much Loretta, for accepting to be our guest today !

I'd love to ask you something about two of your early books, Lion's daughter and Captives of the night. I have read most of your books, and these two novels imho are quite different, each one in its own way, from all you have written before as well as after - at least so far.

How is that ? were you perhaps experimenting new themes, new styles at that time ?

thanks in advance for your reply,

Maria Rosa

***

per prima cosa, grazie di cuore, Loretta, per aver accettato di essere nostra ospite oggi !

Mi piacerebbe chiederti qualcosa circa due dei tuoi vecchi libri, LA FIGLIA DEL LEONE (Lion's daughter)e Captives of the night ( che sarà pubblicato a settembre nei Passione col titolo PRIGIONIERO DEL DESIDERIO).

Ho letto la maggior parte dei libri che hai scritto, e a mio parere questi due romanzi, per ragioni differenti, sono diversi da tutti quelli che hai scritto, sia prima che dopo - almeno, fino ad oggi.

Come mai ? forse all'epoca stavi sperimentando nuovi stili, nuovi temi ?

Grazie anticipate per la tua risposta,

MarchRose

Salve Loretta Anche io vorrei

Salve Loretta

Anche io vorrei farti ringraziarti per avermi regalato momenti tanto splendidi.

Nei tuoi romanzi ho trovato tutto ciò che cercavo, passione, luoghi straordinari, personaggi estremamente umani, avventura e divertimento.

Ma la cosa che più mi ha colpito è l’estrema naturalezza dei dialoghi e del linguaggio.

Senza contare che il discorso serale trà il conte e la contessa di Hargate, nel quale i due coniugi si scambiano le varie preoccupazioni per il futuro dei loro figli e discutono sulle possibili soluzioni, ha un sapore universale che prescinde dal tempo e dai luoghi dove viene pronunciato.

Pensi che a prescindere dal cambiamento delle mode, al trascorrere del tempo, ciò che è importante nella vita di una persona alla ricerca della felicità non cambi mai?

Ti ringrazio ancora per essere intervenuta nel nostro blog e grazie anche a Naan che ha formulato le domande dell’intervista in modo di darci una visione completa di una scrittrice tanto amata.

Baci

Cris

complimenti naan per

complimenti naan per l'intervista!

A Loretta, spero mi permetta la confidenza, vorrei dirle che ho letto il suo capolavoro, il lord della seduzione,caricata da tutte le recenzioni positive.... ma mentre lo leggevo ... mi aspettavo di più... Comunque ho deciso di rileggerlo, caso mai tutto d'un fiato senza interruzioni, e quindi vorrei chiederle: "Come invoglieresti a leggere il tuo "figlio" più famoso ad una lettrice che non ne ha mai sentito parlare?"

Complimenti per l'idea della saga dei 5 fratelli... mi intriga ed ho già deciso di leggere il primo in prossima pubblicazione... anzi ora vado a leggermi l'estratto del I capitolo ;-)

Ciao Marianna

Non ho letto ancora per

Non ho letto ancora per intero l'intervista ma volevo essere una delle prime a farti i complimenti per i tuo libri ...Il lord della seduzione è il più bel libro che ho letto quest'anno ( in media io leggo sui 8-10 libri al mese ) ed è stato subito messo tra i miei libri preferiti ...tra quelli che rileggi quando sei un pò giù o quando sei felice ...o quando hai voglia solo di sognare un pò

Ho adorato i due protagoniti sopra tutto lui e il suo bel naso

GRAZIE GRAZIE E GRAZIE DA UNA TUA AMMIRATRICE

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